Istituto di Istruzione Superiore PIETRO SCALCERLE Liceo Linguistico e Istituto Tecnico Chimica, materiali e biotecnologie



Documenti analoghi
Comune di Castel del Piano (provincia di Grosseto)

Modalità di organizzazione del personale docente e di utilizzazione del personale Ata

ORGANIZZAZIONE E ORARIO DI LAVORO DEL PERSONALE ATA

REGOLAMENTO SULLE POLITICHE DEGLI ORARI

CRITERI E MODALITA RELATIVI ALL ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E DELL ARTICOLAZIONE DELL ORARIO DEL PERSONALE DOCENTE E ATA

ORARIO DI LAVORO. 1) Tipi di orari e scelta dell orario di lavoro (personale non turnista)

CAPO III ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DEL PERSONALE A.T.A.ED ARTICOLAZIONE DELL ORARIO - 1 -

REGOLAMENTO DELL ORARIO DI LAVORO (emanato con decreto rettorale 12 gennaio 2004, n. 178) INDICE

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Albignasego (PD)

- l art. 21 del C.C.N.L. Area del Comparto dell 1/9/95; - l art. 22 del C.C.N.L. Area del Comparto del 21/09/01;

REGOLAMENTO SULL ORARIO DI SERVIZIO, SUL LAVORO STRAORDINARIO E SULLA BANCA DELLE ORE

LICEO CLASSICO G.D. ROMAGNOSI dal

Riepilogo delle regole da rispettare in caso di sciopero che ricada durante gli scrutini di fine anno

C I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~ Settore Servizi Amministrativi

DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO DEI DIPENDENTI COMUNALI di CONTURSI TERME

COMUNE DI SALE MARASINO PROVINCIA DI BRESCIA **********

Comune di Capannori Provincia di Lucca

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo

Comune di Rescaldina Provincia di Milano. Regolamentazione degli orari e dei turni dei distributori di carburanti sul territorio di Rescaldina.

Accordo Sindacale. Visto il CCNL , I biennio economico - d.d ed in particolare l art. 12 e l art. 34;

COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE

ACCORDO REGIONALE QUADRO SULL ORARIO DI LAVORO DELLE DIREZIONI PROVINCIALI

Regolamento per la disciplina del servizio di mensa a favore del personale comunale

dispone per l anno scolastico 2013/2014 la seguente ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO

Informativa relativa all organizzazione degli uffici e alla gestione dei rapporti di lavoro

CAPO IV MODALITÀ DI UTILIZZO DEL PERSONALE DOCENTE IN RAPPORTO AL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA ED ARTICOLAZIONE DELL ORARIO

NORMATIVA CONFERIMENTO INSEGNAMENTI A.A. 2011/12 1. CLASSIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI DIDATTICA UFFICIALE

C O M U N E DI IGLESIAS

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO SOSTITUTIVO DI MENSA IN FAVORE DEL PERSONALE DIPENDENTE

INFORMATIVA SU MODALITA DELL ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E DELL ORARIO DI SERVIZIO DEL PERSONALE DOCENTE E ATA ANNO SCOLASTICO 2011/2012

REGOLAMENTO CONCERNENTE I CRITERI, LE MODALITA DI PROGRAMMAZIONE E DI INTERVENTO IN MATERIA DI TRASPORTO REFEZIONE SCOLASTICA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Titolo 1 Utilizzo del personale

REGOLAMENTO DEL PERSONALE DI UNIONCAMERE PIEMONTE

ACCORDO RELATIVO ALL'APPLICAZIONE DEI TURNI E 35 ORE

Alle R.S.U. LORO SEDI

Comune di Airuno REGOLAMENTO SERVIZIO MENSA SCOLASTICA

REGOLAMENTO!ISCRIZIONI!A.S!2015/2016!

COMUNE DI GROTTAMMARE

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

COMUNE DI MONTICELLO D ALBA - Provincia di Cuneo- REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO MENSA SCOLASTICA

ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO

La figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione

REGOLAMENTO SULL'ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI - ALLEGATO D - I PERMESSI PER MOTIVI DI STUDIO.

Riferimenti normativi

COMUNE DI VICO DEL GARGANO PROVINCIA DI FOGGIA

REGOLAMENTO COMUNALE DEI SERVIZI DI TRASPORTO E MENSA SCOLASTICA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA

Riepilogo delle regole da rispettare in caso di sciopero che ricadono durante degli scrutini di fine anno

COMUNE DI ORISTANO. Comuni de Aristanis REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE E L UTILIZZO DEI BUONI PASTO

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL'ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO

REPUBBLICA DI SAN MARINO

PROVINCIA DI MATERA. REGOLAMENTO del nuovo orario di lavoro, banca delle ore e buono pasto

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE

Oggetto: C.C.I. sottoscritto il 9/10/2006: Orario di lavoro Buoni pasto Straordinario.

(Concertato con la Delegazione sindacale dell Unione il 9/12/2008) Approvato con Delibera di Giunta dell Unione N.

C.P.I.A. 1 PISA. Centro provinciale istruzione adulti. Provincia di Pisa via Brigate Partigiane, Pontedera pimm61000c@istruzione.

UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA Ufficio Risorse Umane Ripartizione Personale Tecnico Amministrativo

ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO CELANO REGOLAMENTO PER L USO DELLE MACCHINE FOTOCOPIATRICI

DISCIPLINA PER LA CONCESSIONE DI PERMESSI RETRIBUITI PER MOTIVI DI STUDIO PER L UNIONE ED I COMUNI DELLA BASSA ROMAGNA

ISTRUZIONI OPERATIVE PER L APPLICAZIONE DELLA «CIRCOLARE SULL ARTICOLAZIONE DELLE TIPOLOGIE DELL ORARIO DI LAVORO PRESSO

Art.1 Oggetto del regolamento

U.O.C. Risorse Umane Regolamento PERMESSI RETRIBUITI (150 ORE) REV.: /// PER DIRITTO ALLO STUDIO PAG.: 1 di 9 REGOLAMENTO

DIREZIONE DIDATTICA DI CODROIPO (UD) Via Friuli, CODROIPO

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI ORE DI DIDATTICA AGGIUNTIVA

INFOMAZIONE PREVENTIVA IN RELAZIONE ALL'ART. 6 DEL CCNL ANNO SCOLASTICO

REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA COPERTURA DI POSTI DI PROFESSORE STRAORDINARIO A TEMPO DETERMINATO

REGOLAMENTO PER IL PAGAMENTO AI DOCENTI DI DIDATTICA AGGIUNTIVA E PER ATTIVITA SVOLTA PER CONTO TERZI

Regolamento della Scuola di Ateneo per le attività undergraduate e graduate dell Università degli Studi Link Campus University

VERBALE ESAME CONGIUNTO

Parere n. 26/ Trattamento economico del personale nella giornata festiva

Città di Nichelino Provincia di Torino. Regolamento degli Uffici Legali Enti Pubblici. al fine dell iscrizione nell Elenco speciale

REGOLAMENTO PROVE FINALI E TESI.

Consulta Regionale Volontariato di Protezione Civile

OGGETTO : Comunicato impegni inizio settembre 2015.

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA

Direzione Personale Contratti di Lavoro DIRETTORE GENERALE

FERIE - PERMESSI - ASSENZE Normativa e modulistica inerente il personale con contratto a tempo indeterminato e determinato

CONTRATTO INTEGRATIVO DI ISTITUTO

AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 8 Cagliari CONVENZIONE

CONSERVATORIO DI MUSICA «NICCOLÒ PICCINNI» Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Regolamento sull orario del personale del comparto ARPAV

LINEE GUIDA PER LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PER L A.A. 2011/12 (approvate in S.A. il )

MINISTERO DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA ALTA FORMAZIONE ARTISTICA E MUSICALE ACCADEMIA DI BELLE ARTI Via Duca degli Abruzzi, SASSARI

ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO VALTREBBIA Via al Municipio 7, TORRIGLIA (GE)

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

REGOLAMENTO PER L USO DELL OROLOGIO MARCATEMPO

REGOLAMENTO IN MATERIA DI POLITICHE DELL ORARIO DI LAVORO

REGOLAMENTO VIAGGI DI ISTRUZIONE, USCITE DIDATTICHE, SOGGIORNI DI STUDIO (Aggiornamento approvato dal Consiglio d Istituto il 25/5/12)

Istituto Tecnico Tecnologico E. FERMI Ascoli Piceno ART 6 comma 2 CCNL 2007 Informazione preventiva a.s

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo "Dante"

Piano Annuale delle Attività a.s. 2015/2016 predisposto ai sensi dell art. 28, comma 4, CCNL 2006/09

Paghe. Labancaoreinbustapaga Bartolomeo La Porta e Barbara Bionda - Consulenti del lavoro

Parere n 52/2010 Indennità di posizione del segretario comunale in rapporto alla popolazione del Comune presso cui presta servizio

I.T.S. E.MATTEI DI DECIMOMANNU

REGOLAMENTO DEL PART-TIME

Transcript:

Prot. n. 3631/C16 Istituto di Istruzione Superiore PIETRO SCALCERLE Liceo Linguistico e Istituto Tecnico Chimica, materiali e biotecnologie 35136 PADOVA - Via delle Cave, 174 Tel. 049/720744 - Fax 049/8685112 PEO: PDIS02900D@istruzione.it PEC: PDIS02900D@pec.istruzione.it sito www.istituto-scalcerle.it L organizzazione degli uffici e le misure inerenti la gestione dei rapporti di lavoro Informazione ex art. 5 comma 2 e art. 25 del D. Lgs 165/2001 e successive modifiche 1. Organizzazione del lavoro del personale docente in rapporto al POF a. L organizzazione del lavoro, l articolazione dell orario del personale docente e l assegnazione dei docenti alle classi sono finalizzate alla piena realizzazione delle attività e degli insegnamenti previsti nel Piano dell offerta formativa, oltre che alla valorizzazione delle risorse e competenze professionali. b. Nell assegnazione dei docenti alle classi il dirigente scolastico: a. tiene conto dell equilibrata distribuzione del carico di lavoro e della continuità didattica, purché non sussista ragione di incompatibilità tra il docente e la/le classe/i; b. valorizza le competenze progettuali, quando determinate dal Collegio in ragione del Piano triennale dell offerta formativa, e le competenze professionali; c. riconosce e utilizza le capacità organizzative nelle attività di gestione della didattica e del Pof. c. Il dirigente scolastico assegna ai docenti le attività previste dal Pof/Ptof considerando le diverse professionalità presenti nella scuola, avendo acquisito preliminarmente la disponibilità espressa dai singoli docenti. d. Nella formulazione dell orario, come definito dalle indicazioni di legge e dal CCNL 2007, art. 28, viene data priorità alle esigenze didattiche e si tengono presenti questi principi organizzativi: 1. Il docente sarà impegnato per non meno di 5 giorni lavorativi settimanali a meno che il regime di flessibilità programmato nell ambito dell autonomia non preveda un orario plurisettimanale. 2. L assegnazione del giorno libero terrà presente, oltre la preferenza espressa, anche il principio della turnazione per giorni che siano indicati da più di un quarto dei docenti. 3. I desiderata individuali sulle prime e ultime ore che comportano il blocco di 6 ore sono tenuti presenti in alternativa al giorno libero. 4. Nei limiti delle possibilità offerte dalla garanzia dello svolgimento del servizio le c.d. ore buche oltre alle ore di cattedra retribuite non saranno superiori a 3 settimanali. 5. Di norma il numero massimo giornaliero di ore di lezione frontale non supera le 5. 6. I docenti con orario part-time fino a 11 ore possono godere di 3 giorni liberi alla settimana; dalle 12 ore in su non è possibile prevederne più di 2. e. Ritardi occasionali. Ogni ritardo all interno del proprio orario settimanale di lezione (incluse le ore a disposizione) deve essere preventivamente comunicato e poi recuperato svolgendo ore di supplenza nelle proprie classi o in altre classi. I minuti di ritardo vengono pertanto cumulati fino all ora da recuperare. Ritardi o assenze in ore non di insegnamento vanno recuperati sostituendo i colleghi in eventuali assenze durante gli scrutini o, su opzione volontaria, svolgendo ore di supplenza al mattino. Certificato n. 24150/00/S

f. Criteri per la fruizione del diritto/dovere alla formazione. I docenti possono chiedere di partecipare a corsi di aggiornamento e di formazione, organizzati e/o autorizzati dall amministrazione, con esonero dal servizio per un massimo di 5 giornate nell arco dell anno (sia docente che discente). Pur rammentando che, secondo le norme in vigore, la formazione di regola si svolge in ore non coincidenti con gli impegni didattici, la richiesta può essere soddisfatta compatibilmente con le esigenze del servizio in relazione al numero di richieste e al tasso di assenze per quelle giornate e va presentata almeno 7 giorni prima della data prevista. Il dirigente entro 3 giorni dalla richiesta comunica la concessione o i motivi del diniego. Saranno considerati i seguenti criteri: l iniziativa di formazione alla quale il docente chiede di partecipare è coerente con la disciplina insegnata anche in funzione interdisciplinare, ovvero con la funzione ricoperta nella progettazione collegiale nel caso si tratti di contenuti trasversali; il soggetto organizzatore rientra tra quelli accreditati dal MIUR; è possibile la sostituzione del docente senza pregiudicare la continuità del servizio. g. Permessi brevi, flessibilità oraria individuale, ore eccedenti e sostituzione degli assenti. Le modalità di concessione e recupero dei permessi brevi o retribuiti, per l intero corpo docente, sono definite in CCNL agli artt. 15, 16. Ad esse si attiene il dirigente o il suo delegato per la valutazione, la concessione e il recupero, secondo la regola generale della compatibilità della richiesta con l efficienza piena del servizio. 2. Collaboratori scolastici a. Orario del servizio scolastico Il servizio scolastico, al quale dovrà uniformarsi l orario di servizio, ha come punto di riferimento l attività didattica intesa come svolgimento delle lezioni, attività integrative pomeridiane e riunioni connesse. L apertura delle scuola dovrà quindi essere garantita almeno mezz ora prima dell avvio delle lezioni e la chiusura avverrà non prima della conclusione di tutte le attività previste nella giornata. Durante il normale calendario scolastico la giornata delle attività diurne inizia alle 7.30, termina alle 18.50 e al sabato alle 15. In presenza del funzionamento del corso serale la scuola chiude alle 23 nei giorni di lunedì e mercoledì e alle 22 nei giorni di martedì, giovedì e venerdì. Nel caso di attività programmate oltre il normale orario di servizio o in orario festivo si farà ricorso a personale volontario che recupererà le ore eccedenti, oppure si chiederà l intervento della custode per la chiusura. b. Organizzazione del lavoro Per l anno 2015/16 sono assegnati i seguenti contingenti: Blocco mensa, biblioteca e auditorium Palestre Centralino vigilanza e pulizia piano terra + servizio esterno Pulizia e vigilanza al I piano Pulizia e vigilanza al II piano 2 persone + 1 LSU in laboratorio fotocopie dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12 2 persone di cui 1 part-time a 30h (dal lunedì al venerdì)+ 1 LSU al sabato 6 persone di cui 1 part-time a 30h, 1 part-time 24 ore, 1 part-time 12h + 1 LSU quando possibile 4 persone + 1 LSU quando possibile 5 persone di cui 1 part-time a 30h (dal martedì al sabato) e 1 part-time di 6 h al lunedi+1lsu quando possibile Gli spazi esterni sono affidati al personale secondo i settori e i turni indicati ad inizio anno. Il requisito minimo per la vigilanza è di una persona per piano o per settore. Nell anno in corso sono stati chiamate quattro persone dalle liste del personale in mobilità. Sono utilizzate per le sostituzioni dei colleghi assenti, per il giardinaggio, per la piccola manutenzione e per le fotocopie e/o biblioteca. Della gestione del loro rapporto di lavoro è responsabile il Direttore SGA dell istituto.

c. Flessibilità dell orario E possibile applicare le seguenti forme di flessibilità: a. ingresso posticipato o anticipato in base agli impegni didattici previsti b. Ritardo di non più di mezz ora dell orario di ingresso in base a richiesta motivata da parte del personale rientrante nei casi previsti dall art. 53 punto a. del CCNL, c. Anticipo di non più di mezz ora all ingresso del II turno in base a richiesta motivata da parte del personale rientrante nei casi previsti dall art. 53 del CCNL d. Nel caso in cui l orario di servizio del mattino si sommi a quello del pomeriggio per un numero di ore superiore alle 7 e 12 minuti si applica il punto 3 dell art. 51. d. Turnazioni Il servizio di centralino e di pulizia richiedono il ricorso alle turnazioni. Di regola i turni si svolgono dalle 7,30 alle 13,20 (7,30-12,10 con 35 ore), dalle 12 alle 18 (12,10-18 con 35 ore). Il sabato dalle 7,30 alle 13,30 (7,30-13,20 con 35 ore) per coloro che durante la settimana hanno seguito il turno antimeridiano e dalle 8,30 alle 14,30 (8,40-14,30 con 35 ore) per gli altri. Per le esigenze del servizio è necessario assegnare ai piani almeno 1 persona al mattino per la vigilanza e 3 persone per la pulizia al pomeriggio. Al piano terra: al mattino 1 persona per vigilanza e 1 persona al centralino, al pomeriggio 3 persone per le pulizie e per il centralino con turnazione e avvalendosi anche di un collega assegnato al reparto blocco mensa ; dalle 18 alle 19 il servizio di centralino sarà svolto da un collaboratore del secondo piano; dalle 19 fino alla fine delle attività del serale il servizio di centralino e di sorveglianza ingresso è svolto dalle 16 alle 19 da un collaboratore assegnato al I piano. Gli addetti con contratto part-time rientrano nei turni per lo svolgimento della pulizia, naturalmente con orario ridotto. e. Ritardi occasionali Ogni ritardo va preventivamente comunicato e recuperato, se possibile, nella giornata stessa posticipando l ora di uscita per un numero di minuti pari al ritardo. Eventuali cumuli di ritardi a fine mese devono essere recuperati entro il mese successivo, tenendo conto delle esigenze di servizio, in accordo con il Direttore SGA e con la prestazione di almeno un ora aggiuntiva, da svolgersi dopo il termine del normale orario di servizio. f. Utilizzo dei computer Per consentire la consultazione di documenti d ufficio al personale, è disponibile un PC presso il centralino. Non è previsto l uso di altri computer o strumenti dei laboratori didattici. 3. Personale di segreteria a. Organizzazione del lavoro e assegnazione incarichi Gli uffici di segreteria sono articolati per settori di competenza. Questi sono: l ufficio per il personale (3 persone) l ufficio amministrazione-acquisti (2 persone) l ufficio per gli studenti (didattica) (3 persone + 1 LSU da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13) una persona è addetta al protocollo, alle spedizioni e all archivio. La gestione del lavoro e l assegnazione degli incarichi e mansioni è in responsabilità e cure del Direttore SGA dell istituto. L assegnazione ai diversi uffici ed incarichi avviene sulla base dei seguenti criteri: titoli professionali specifici opzione volontaria turnazione b. Orario della segreteria i. L orario di servizio degli uffici di segreteria, che si deve uniformare a quanto previsto al punto 2.a, si svolge dalle 8 alle 14 (8-13,50 in regime di 35 ore).

ii. Gli uffici di segreteria dovranno garantire l apertura pomeridiana almeno fino alle 16,30 dal lunedì al giovedì, nel periodo compreso dall inizio e fine delle lezioni. Durante gli esami di Stato i turni di servizio dovranno adattarsi alle esigenze delle commissioni. Il requisito minimo è di 1 persona per tutti gli uffici complessivamente. Se il servizio pomeridiano è richiesto per un ufficio dove i turni pomeridiani non prevedono la presenza di personale, chi è presente deve essere disponibile a svolgere anche questo servizio. iii. Per garantire l orario di servizio, incluso quello previsto dal comma precedente, si stabiliscono tre turni di lavoro: - dalle 8/8,30 alle 14/14,30 (35 ore: dalle 8/8,40 alle 13,50/14,30), - dalle 10,30/11 alle 16,30/17 (35 ore: dalle 10,40/10.50 alle 16,30/17), - dalle 8/8,30 alle 16.30/17, con una pausa di 30 minuti (35 ore: dalle 8,10/8,20 alle 16,30/16,40) per coloro che effettuano un rientro settimanale con un giorno di riposo il sabato, a settimane alterne. In caso di assenza del personale impegnato nel turno pomeridiano del martedì (ufficio personale) e del giovedì (ufficio didattica) le altre assistenti dell ufficio devono garantire il rientro pomeridiano. iv. In casi di particolari necessità di servizio (per esempio durante gli scrutini ed esami) il servizio pomeridiano nell ufficio didattica dovrà essere potenziato anche oltre il calendario previsto nel punto ii. In questi casi si fa ricorso all orario plurisettimanale (comma b dell art. 51). v. Per tutti gli uffici è fissato un orario di ricevimento concordato con il consiglio d istituto e riportato nella carta dei servizi. Nell ufficio didattica e del personale deve essere garantita l apertura al pubblico per almeno un pomeriggio alla settimana (di norma di giovedì per la didattica e di martedì per il personale). 3. Flessibilità E possibile accordare un orario di lavoro con rientro pomeridiano, a richiesta, con conseguente riduzione a 5 dei giorni lavorativi se garantito l orario di servizio richiamato al punto precedente. La flessibilità non potrà superare i 30 minuti di anticipo o ritardo rispetto al proprio turno di lavoro e potrà essere concessa solo se viene garantito da almeno 1 persona il funzionamento dell ufficio nell orario di servizio fissato. Il limite di 1 persona non si applica all ufficio protocollo. Eventuali necessità del personale potranno essere prese in considerazione ai sensi del punto a dell art. 53. Al proposito si considera come età scolare quella riferita alla scuola dell obbligo. Nel caso in cui l orario di servizio del mattino si somma a quello del pomeriggio per un numero di ore superiore alle 7 e 12 minuti si applica il punto 3 dell art. 51. 4. Ritardi occasionali Ogni ritardo va preventivamente comunicato e recuperato, se possibile, nella giornata stessa posticipando l ora di uscita per un numero di minuti pari al ritardo. Eventuali cumuli di ritardi a fine mese devono essere recuperati entro il mese successivo con servizio di almeno un ora aggiuntiva da svolgersi dopo il termine del normale orario di servizio in accordo con il Direttore SGA. 4. Assistenti tecnici Il servizio scolastico, al quale dovrà uniformarsi l orario di servizio, ha come punto di riferimento l attività didattica. Per l organizzazione del lavoro si applicano le disposizioni previste dagli artt. 51 e 53 del CCNL. L articolazione dell orario dovrà essere concordata con i responsabili di laboratorio fatte salve le esigenze di servizio. a. Gli assistenti tecnici ai quali sono affidati laboratori che svolgono attività didattica pomeridiana dovranno uniformare il proprio orario di servizio agli orari delle esercitazioni. Anche esigenze estemporanee di manutenzione dei laboratori e di svolgimento di esercitazione in progetti connessi alla realizzazione del POF possono comportare il rientro pomeridiano. In ogni caso è prevalente

l esigenza volta a garantire l effettuazione dell attività didattica. In questi casi si applica il principio della turnazione, della flessibilità e dell orario plurisettimanale. b. Nel caso in cui il servizio scolastico richieda un orario di servizio superiore alle 36 ore settimanali è possibile il recupero di tali ore con riduzione delle giornate lavorative a settimane alterne, se le condizioni di servizio lo consentono, oppure attraverso il recupero di giornate lavorative prestate in eccedenza da godersi durante il periodo di sospensione delle lezioni. Il limite di 13 settimane dell art.53 è assunto come limite di riferimento e non come limite rigido. Così si interpreta il di norma contrattuale, ferma restando la priorità assegnata alla garanzia dell assicurazione del servizio scolastico. c. Nel caso in cui l orario di servizio del mattino si somma a quello del pomeriggio per un numero di ore superiore alle 7 e 12 minuti si applica il punto 3 dell art. 51. d. Nel caso di personale permanentemente inidoneo, in tutto o in parte, per le funzioni relative al profilo di appartenenza, l utilizzazione verrà disposta in base alle indicazioni della commissione medica, anche in altri uffici o in altri compiti utili al funzionamento dei laboratori. e. In caso di disponibilità nei laboratori l assegnazione dovrà avvenire tenendo conto i seguenti criteri: titoli professionali specifici opzione volontaria turnazione f. Ritardi occasionali Ogni ritardo deve essere preventivamente comunicato e recuperato, se possibile, nella giornata stessa posticipando l ora di uscita per un numero di minuti pari al ritardo. Eventuali cumuli di ritardi a fine mese devono essere recuperati entro il mese successivo con servizio di almeno un ora aggiuntiva da svolgersi dopo il termine del normale orario di servizio in accordo con la DSGA. 5. Permessi brevi per visite specialistiche e accertamenti sanitari per il personale ATA Il personale che usufruisce di permessi brevi per visite specialistiche ed accertamenti sanitari documentati, ricadenti in orario di servizio e non rinviabili, potrà richiederlo per non più di metà dell orario giornaliero di servizio e per un numero massimo di 36 ore annue. Sarà tenuto al recupero, come previsto dal CCNL. 6. Applicazione art. 55 CCNL (35 ore) La riduzione dell orario a 35 ore settimanali prevista dall art. 55 del CCNL si applica: a tutto il personale adibito per esigenze di servizio ad organizzare il proprio turno in forma spezzata ovvero alternando giorni o settimane tra il mattino e il pomeriggio, a tutto il personale coinvolto in sistemi di orario comportante significative oscillazioni degli orari individuali. Tale norma si applica riducendo l orario settimanale di 1 ora. Si precisa che l applicazione dell art. 55 vale per tutto il personale in servizio per un intera settimana anche se il suo orario personale è articolato in cinque giorni per effetto di orario flessibile o plurisettimanale. E escluso in ogni caso il personale a contratto part-time. 7. Straordinario Ogni ora di straordinario (oltre le 35 o le 36 ore settimanali) deve essere preventivamente autorizzata dal Direttore SGA. L esigenza di accedere allo straordinario è in genere collegata alla necessità di sostituire colleghi assenti senza nomina di supplente o in caso di innovazioni normative che comportano periodi definiti di carichi di lavoro. Le ore svolte oltre il proprio orario di servizio e non autorizzate non potranno in alcun modo essere né recuperate né retribuite.

E possibile accorpare le ore di straordinario autorizzate in modo da recuperare giornate di festività da godere in giorni di chiusura della scuola per giornata prefestiva oppure durante la sospensione delle lezioni, previa autorizzazione della dirigenza e fatta salva la funzionalità del servizio. 8. Giornate di chiusura dell istituto (prefestivi) Il Consiglio d istituto fissa le giornate di chiusura della scuola sulla base di un calendario che tiene conto delle esigenze del servizio. Per l anno scolastico in corso le chiusure dell Istituto sono previste nelle seguenti giornate: 7, 24 e 31 dicembre 2015; 2, gennaio, 26 marzo e i sabati 30 luglio, 6 e 13 agosto 2016 (delibera C.d.I. n. 34 del 3/11/2015). In dette giornate il personale usufruirà di ferie, recuperi, nel caso in cui abbia esaurito le ferie e i recuperi svolgerà l orario in 5 giorni durante la settimana che precede la chiusura. Durante la sospensione delle attività didattiche ricadenti nei periodi invernali, la Provincia sospenderà l erogazione del riscaldamento in tutto l Istituto, tranne che negli uffici di segreteria. 9. Ferie personale ATA Si applicano le norme contrattuali (art. 13 CCNL) e vanno godute entro l anno di riferimento del servizio per complessivi 32 giorni, salvo esigenze di servizio o malattia, con la previsione contrattuale siano assicurate al personale almeno 15 giorni continuativi tra il 1 luglio e il 31 agosto. Le richieste di ferie da usufruire nel periodo natalizio vanno presentate all amministrazione entro il 10 dicembre, quelle relative al periodo pasquale almeno 10 giorni prima dell inizio della sospensione delle attività didattiche. Se il personale ATA desidera programmare le ferie in più periodi, comunque entro l anno di servizio, deve farne richiesta entro il 30 aprile dell anno in corso affinché l amministrazione possa verificare la compatibilità con le esigenze di servizio (comma 11). L amministrazione risponderà entro il 30 maggio tenendo presente le esigenze del servizio. Considerata la stretta correlazione tra il servizio dei Collaboratori scolastici e degli Assistenti tecnici con l attività didattica, a queste due categorie, di norma, le ferie saranno concesse durante la sospensione delle attività didattiche Di norma, durante le giornate in cui sono proclamati scioperi non saranno concessi permessi e/o ferie richiesti dopo la data di proclamazione dello sciopero. Le ferie debbono essere godute entro il 31agosto di ogni anno scolastico; per il personale di ruolo che permane in servizio nell Istituto anche nell anno successivo sarà possibile usufruire di un eventuale residuo massimo di 6 giorni entro il 30 aprile dell anno successivo. Nel caso in cui le richieste non consentano il rispetto della funzionalità del servizio, saranno adottati i seguenti criteri, prima dell azione d ufficio: Invito a riformulare la domanda previo accordo tra i colleghi, Valutazione delle motivate esigenze di famiglia, Turnazione. Padova, 25 novembre 2015 Il dirigente scolastico Giancarlo Pretto