Informativa relativa all organizzazione degli uffici e alla gestione dei rapporti di lavoro

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Informativa relativa all organizzazione degli uffici e alla gestione dei rapporti di lavoro"

Transcript

1 MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA ISTITUTO COMPRENSIVO G. GAVAZZENI Via Combattenti e Reduci 70 TALAMONA (Sondrio) Tel. e Fax 0342/ e.mail: segreteria@ictalamona.it Anno scolastico Informativa relativa all organizzazione degli uffici e alla gestione dei rapporti di lavoro Visto il decreto legislativo 150/2009 art. 34 Visto il decreto legislativo 141/2011 art. 5 il Dirigente scolastico, in ordine alle determinazioni per l organizzazione degli uffici e le misure inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro, informa le parti sindacali delle seguenti disposizioni assunte relative all a.s : TITOLO PRIMO MODALITÀ DI UTILIZZAZIONE DEL PERSONALE IN RAPPORTO AL P.O.F. CRITERI E MODALITÀ RELATIVI ALL ORGANIZZAZIONE E ORARIO DI LAVORO DEL PERSONALE DOCENTE E A.T.A. CAPO I Personale docente Art. 1 ARTICOLAZIONE DEL P.O.F. Il Piano dell Offerta Formativa è articolato in rapporto alla struttura organizzativa dell Istituto Comprensivo, alle attività disciplinari strutturate in curricoli formativi, ai progetti educativo didattici, alle attività amministrative e ausiliarie, agli incarichi individuali o di commissione, alle riunioni degli organi collegiali e di programmazione. Art. 2 RISORSE PROFESSIONALI Per tutte le attività previste dal Piano dell Offerta Formativa la risorsa primaria è costituita dal personale docente e ATA dell istituzione scolastica. In assenza di specifiche professionalità o di dichiarata disponibilità il Dirigente Scolastico, al fine di garantire la fattibilità delle attività didattiche previste dal POF e nell ambito delle risorse finanziarie disponibili, farà ricorso a risorse esterne sia attraverso collaborazioni plurime con docenti di altre istituzioni scolastiche sia attraverso altre risorse esterne in possesso delle competenze richieste come previsto anche dal decreto 44/2001. Art. 3 TEMPO LAVORO DEI DOCENTI Gli insegnanti sono impegnati nelle attività di insegnamento sulla base del tempo lavoro previsto dal contratto, distribuito in non meno di cinque giorni per i docenti che operano a tempo pieno nell istituto. L attività di insegnamento garantisce il seguente tempo scuola adottato secondo i criteri del Consiglio di Istituto e le proposte del Collegio dei docenti: Sede scuola Classi Tempo scuola Infanzia di Campo Sezione unica 26 ore settimanali antimeridiane Primaria di Campo Tutte le classi 27 ore settimanali Infanzia di Talamona Tutte le sezioni 43 ore 20 min settimanali Primaria di Talamona Tutte le classi 27(TN) o 40(TP) ore settimanali Secondaria di Talamona Tutte le classi 30 ore settimanali Infanzia di Civo Tutte le sezioni 40 ore settimanali Primaria di Civo Tutte le classi 34 ore settimanali 1

2 Art. 4 CRITERI ORARIO DI LAVORO L orario di lavoro è articolato in modo equilibrato e didatticamente valido, evitando la concentrazione di ore, della stessa disciplina, sulla stessa classe in pochi giorni. Analogo criterio è applicato per l attività di sostegno nelle classi con alunni diversamente abili. Nel caso di insegnanti operanti su più scuole l orario di insegnamento è concordato coi Dirigenti delle altre scuole tenendo conto della validità didattica. Art. 5 PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA FUNZIONALI ALL INSEGNAMENTO In rapporto ai progetti e commissioni gli insegnanti verranno impegnati nelle corrispondenti attività didattiche e di riunione. In quest ultimo caso è predisposto un piano annuale delle attività funzionali all insegnamento e, per ogni commissione, è definito un monte ore complessivo per riunioni. Gli incarichi individuali sono attribuiti sulla base della competenza e disponibilità dei docenti. Il piano annuale delle attività funzionali all insegnamento, deliberato dal Collegio dei docenti, viene comunicato alle OO.SS. come previsto dall art. 28 del CN del Art. 6 CRITERI ORGANIZZAZIONE IMPEGNI Gli impegni istituzionali, consiglio di classe, interclasse, intersezione, collegio dei docenti, incontro genitori, verranno organizzati a cadenza regolare nel rispetto del monte ore previsto nel contratto e come previsto dal piano annuale delle attività funzionali all insegnamento. Per gli insegnanti impegnati in più classi e/o su più scuole la presenza alle riunioni è articolata in modo da non superare il monte ore massimo previsto. Per gli insegnanti con orario inferiore a cattedra la partecipazione è organizzata in proporzione al numero delle ore di insegnamento. In questi casi viene data comunicazione scritta con indicazione degli impegni a cui devono essere presenti. Art. 7 RAPPORTI INDIVIDUALI CON LE FAMIGLIE Gli insegnanti della scuola dell infanzia e primaria ricevono i genitori, su appuntamento, concordando data e ora. I docenti della scuola secondaria mettono a disposizione un ora settimanale per il ricevimento dei genitori che avviene su appuntamento. Inoltre verranno organizzati, per la scuola dell infanzia, primaria e secondaria, 2 incontri per colloqui coi genitori rispettivamente per il 1 quadrimestre entro i mesi di novembre-dicembre e per il 2 quadrimestre entro i mesi di aprile-maggio. Art. 8 SOSTITUZIONE DOCENTI ASSENTI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Per i casi in cui non sia possibile ricorrere alla nomina di un supplente, o nel periodo in cui la segreteria opera per l individuazione dello stesso, viene elaborato un piano delle sostituzioni del personale assente in cui vengono inseriti prioritariamente i docenti che hanno dato la disponibilità a sostituire il personale assente. Nell impossibilità di sostituzione dei docenti assenti il Dirigente Scolastico provvederà alla distribuzione degli alunni tra le classi. Durante le gite scolastiche o altre attività esterne alla scuola (visite di orientamento, teatro, visite guidate ecc.) i docenti in servizio non impegnati nell accompagnamento, per le ore non prestate di insegnamento, verranno utilizzati per supplenze in altre classi anche con adattamento dell orario di servizio, comunque restando a disposizione della scuola. Se non utilizzati nella sostituzione dei colleghi impegnati con le classi in attività esterne alla scuola, potranno recuperare le ore di insegnamento non prestate anche in giorni successivi previo accordo col Dirigente scolastico. Art. 9 SOSTITUZIONE INSEGNANTI ASSENTI SCUOLA PRIMARIA Nel caso in cui non sia possibile ricorrere alla nomina di un supplente, o nel periodo in cui la segreteria opera per l individuazione dello stesso, viene elaborato un piano delle sostituzioni del personale assente in cui viene inserito prioritariamente: 1. Insegnanti con orario di servizio utilizzati per attività su alunni con BES (escluso insegnanti di sostegno, salvo situazioni di emergenza), per attività alternativa IRC, attività di recupero o potenziamento, ecc. 2. disponibilità dichiarata ad effettuare ore eccedenti. Nell impossibilità di sostituzione dei docenti assenti il Dirigente Scolastico provvederà alla distribuzione degli alunni tra le classi. 2

3 Per la sostituzione dei docenti di sostegno ad alunni con handicap grave si procede alla nomina del supplente fin dal primo giorno di assenza Per Campo, in relazione alle difficoltà logistiche della sede, si provvede alla nomina, del docente assente, dal 1 giorno di assenza. In attesa dell arrivo del supplente l insegnante della scuola dell infanzia, coadiuvato dal collaboratore scolastico, assisterà gli alunni della scuola primaria. Art. 10 SOSTITUZIONE PERSONALE ASSENTE NELLA SCUOLA DELL INFANZIA Per la scuola dell infanzia la sostituzione avverrà secondo i seguenti criteri: 1. nomina dal primo giorno di un supplente; 2. Per Campo, in attesa dell arrivo del supplente, l insegnante della scuola primaria, coadiuvato dal collaboratore scolastico, assisterà gli alunni della scuola dell infanzia 3. Utilizzo di personale in compresenza. 4. Eventuale cambio di turno o anticipazione dell entrata in servizio per la scuola di Civo e Talamona. In caso vengano effettuate ore aggiuntive oltre l orario di servizio si provvederà al recupero delle ore prestate o al pagamento nell ambito della flessibilità. 5. Nel caso particolare che non sia possibile provvedere al cambio di turno, in attesa del supplente, i bambini verranno divisi tra le sezioni nella scuola di Talamona. Verranno assistiti e vigilati dal collaboratore scolastico nella scuola di Civo. CAPO II Personale A.T.A. Art. 11 PIANO DELLE ATTIVITA Il piano delle attività del personale A.T.A è predisposto dal Direttore S.G.A. a norma dell art. 52 del CCNL del Per predisporre il piano delle attività il Direttore S.G.A. svolge apposite riunioni di servizio con il personale interessato al fine di acquisire pareri, proposte e disponibilità per l articolazione degli orari e per la ripartizione dei carichi di lavoro. Il piano viene formulato nel rispetto delle finalità e degli obiettivi della scuola contenuti nel POF deliberato dal Consiglio di Istituto e contiene la ripartizione delle mansioni fra il personale in organico, l organizzazione dei turni e degli orari e le necessità di ore eccedenti. Il Direttore S.G.A. individua il personale a cui assegnare le mansioni, i turni e gli orari assegnati sulla base di quanto previsto dagli articoli successivi e disporrà l organizzazione del lavoro con lettere di incarico individuali, contenenti gli impegni da svolgere per tutto l anno scolastico. Art. 12 ORARIO DI SERVIZIO L orario di servizio è inteso come il periodo di tempo giornaliero necessario per assicurare la funzionalità dell istituto scolastico. Inizia con gli adempimenti indispensabili connessi con l apertura della scuola e termina con quelli di chiusura della stessa, nonché con l espletamento di tutte le attività amministrative e scolastiche. Art. 13 APERTURA E CHIUSURA DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA All apertura e alla chiusura della scuola provvedono a turno tutti i collaboratori scolastici in servizio nella scuola nell ambito del normale orario di lavoro. Art. 14 ORARIO DI LAVORO INDIVIDUALE L orario di lavoro individuale è il tempo della prestazione di ciascun dipendente che, stante la coesistenza di più regimi orari, deve necessariamente essere compreso nell orario di servizio della istituzione scolastica. L orario di lavoro ordinario, flessibile e la turnazione sono regimi orari definiti e pertanto non sono modificabili nel caso di assenza del dipendente. Il servizio è comunque garantito mediante gli istituti contrattuali in vigore nella scuola. Il personale assunto per supplenze brevi e saltuarie renderà la propria prestazione lavorativa secondo la programmazione cui era tenuto il personale assente. Art. 15 ORARIO ORDINARIO L orario ordinario di lavoro è stabilito in 36 ore settimanali articolate su 6 giorni per 6 ore giornaliere continuative come da contratto integrativo (art. 51 ). 3

4 Art. 16 ORARIO FLESSIBILE Allo scopo di migliorare la funzionalità dei servizi può essere adottato l orario flessibile con una oscillazione di oltre 30 minuti, dando, con congruo anticipo, l informazione scritta al personale coinvolto. Possono essere autorizzate flessibilità anticipando e/o posticipando l orario di ingresso/uscita per motivate esigenze personali e familiari del personale fermo restando il rispetto dell obbligo della prestazione. Compatibilmente con le esigenze di servizio nell utilizzo dell orario flessibile verranno prioritariamente considerate le richieste dei dipendenti che si trovano nelle situazioni previste dalle leggi 1204/71 n. 903/77 e n. 104/92. Art. 17 TURNAZIONE Si intende per turnazione l alternarsi del personale sull orario di apertura della scuola. Qualora la funzionalità del servizio, nel corso dell anno scolastico, lo richieda, l organizzazione del lavoro può essere articolata su turni. La turnazione coinvolge tutto il personale collaboratore scolastico chiamato alla prestazione di servizio, a meno che la disponibilità volontaria del personale consenta altrimenti. Qualora le disponibilità di personale siano superiori alle necessità del servizio, si farà ricorso alla rotazione tra il personale dichiaratosi disponibile. Qualora le disponibilità di personale siano inferiori alle necessità di servizio si farà ricorso alla rotazione coinvolgendo tutto il profilo interessato per periodi prefissati nell anno scolastico. Il direttore SGA, su richiesta scritta preventiva degli interessati, fatte salve le esigenze di servizio della scuola, può autorizzare, anche verbalmente, il cambio di turno o la variazione dell orario di servizio. Analogamente il DSGA, per sopraggiunte esigenze di servizio, può disporre, con ordine di servizio nel giorno precedente, il cambio di turno o la variazione dell orario di servizio. Art. 18 RIDUZIONE DELL ORARIO DI LAVORO A 35 ORE Nel corrente anno scolastico non esistono le condizioni previste per la riduzione a 35 ore dell orario settimanale di lavoro del personale A.T.A nella scuola dell infanzia e primaria di Campo e nella scuola secondaria di Talamona. Infatti, sulla base dell art. 55 del contratto nazionale di lavoro, non sussistono le condizioni di apertura della scuola per almeno tre giorni alla settimana per più di 10 ore al giorno. Ai collaboratori scolastici in servizio presso la scuola dell infanzia e primaria di Talamona e Civo, considerato che le stesse nel periodo di effettuazione delle lezioni resteranno aperta per almeno 3 giorni settimanali per più di 10 ore giornaliere, verrà applicata la riduzione a 35 ore dell orario di servizio distribuito su 5 giorni settimanali per sette ore giornaliere da lunedì a venerdì come previsto dall art. 55 del Contratto Nazionale. Nel periodo in cui non si effettuano lezioni, dal termine delle lezioni a giugno fino alla ripresa di settembre, al fine di garantire il servizio verrà applicato l orario ordinario di lavoro come previsto dall art. 15. Art. 19 PROGRAMMAZIONE DEGLI ORARI DI LAVORO INDIVIDUALI. L orario di servizio dell Istituto e gli orari di lavoro individuali hanno durata annuale. Durante i periodi di sospensione delle lezioni possono essere variati secondo le specifiche esigenze della scuola. Gli orari di lavoro del personale sono programmati prima dell inizio delle lezioni e comunque entro il 15 ottobre. Essi possono essere rideterminati per sopravvenute nuove attività delle istituzioni scolastiche, deliberate dagli organi collegiali. In questo caso si darà preventiva informazione ai componenti della RSU (Art. 53 contratto ultimo comma). Nel caso in cui il personale avanzi richiesta di usufruire dell interruzione prevista dall art. 51, c.3 del Contratto Nazionale, la stessa verrà autorizzata sulla base delle esigenze di servizio. Art. 20 CARICHI DI LAVORO Salvaguardando la funzionalità del servizio, l organizzazione del lavoro è attuata secondo un criterio di equa distribuzione, di norma nell arco della settimana, dei carichi di lavoro e dell orario di servizio tra i lavoratori dello stesso profilo. L equa distribuzione può essere attuata anche con la rotazione sui carichi di lavoro da effettuarsi ad inizio d anno o in sede di eventuale verifica. L adozione dei relativi provvedimenti sono di competenza del Direttore SGA. Art. 21 SOSTITUZIONE PERSONALE ASSENTE Per la sostituzione del collaboratore scolastico presso la sede di Campo e Civo si provvede fin dal primo giorno di assenza. In caso di ritardo nella nomina, all apertura e chiusura della scuola provvederanno le insegnanti. In caso di assenza di personale delle sedi di Talamona e accertata l esigenza di sostituzione si 4

5 provvederà innanzitutto con il personale della stessa sede e in casi di particolare emergenza con personale della sede diversa. Si provvede alla nomina del supplente qualora restino in servizio collaboratori in misura tale che non si possa garantire l efficienza del servizio anche spostando il personale in servizio per i periodi necessari. Art. 22 CHIUSURA PREFESTIVA La chiusura prefestiva deliberata dal Consiglio di Istituto è disposta dal Dirigente Scolastico. Della chiusura dell Istituzione scolastica viene dato pubblico avviso. Il personale recupera le ore non prestate conteggiando a compensazione giorni di ferie, festività soppresse e/o ore di lavoro non retribuite prestate in eccedenza anche nella settimana in cui cade la chiusura prefestiva. L eventuale chiusura prefestiva non coperta da recupero di ore già effettuate o da ferie (a domanda) comporta il recupero dell orario non prestato anche con la distribuzione delle ore non lavorate sui giorni lavorativi successivi in funzione delle esigenze di servizio. Art. 23 PERMESSI BREVI I permessi brevi di cui all art. 16 del CCNL sono autorizzati dal Dirigente Scolastico sentito il parere del Direttore SGA, compatibilmente con le esigenze di servizio. Il dipendente concorda con il Direttore SGA il recupero delle ore non lavorate secondo le esigenze di servizio. Il recupero deve avvenire comunque entro i due mesi lavorativi successivi. Non è necessario motivare e documentare la domanda. Art. 24 FERIE E FESTIVITA SOPPRESSE Le ferie vengono attribuite nel rispetto dell art. 13 del Contratto Nazionale di Lavoro 2006/09. Le ferie estive e le festività soppresse devono essere richieste entro il 30 aprile, specificando il periodo di gradimento. Le ferie devono essere usufruite entro il termine dell anno scolastico di riferimento (31 agosto). Solo in caso di particolari esigenze di servizio o per motivate esigenze di carattere personale e di malattia le ferie possono essere usufruite, di norma, entro il termine del 30 aprile dell anno successivo, sentito il parere del DSGA. Nell ipotesi che le ferie non possano essere usufruite entro il 30 aprile le stesse potranno essere recuperate in periodi successivi, sentito il parere del DSGA Entro il 15 maggio il Direttore SGA provvede alla elaborazione del piano ferie e alla successiva pubblicazione all albo della scuola. Il periodo di ferie verrà definito secondo un criterio di equilibrio tra le richieste espresse dal personale, le esigenze di servizio e il periodo di gradimento espresso. Il suddetto piano delle ferie potrà subire successive variazioni in presenza di inderogabili esigenze di servizio sopravvenute. L autorizzazione delle ferie in difformità al periodo di gradimento espresso dal dipendente, come previsto dall art.13 c.11 del contratto nazionale, sarà motivato con il richiamo a specifiche esigenze di servizio. Le ferie e le festività soppresse, per esigenze connesse col servizio, sono usufruite dai collaboratori scolastici durante i periodi di sospensione delle lezioni Art.25-RECUPERI I recuperi di ore, da parte dei collaboratori scolastici, prestate in aggiunta all orario settimanale di lavoro, devono essere usufruite durante i periodi di sospensione delle lezioni entro il termine dell anno scolastico. Art. 26-ASSISTENZA E VIGILANZA PER ATTIVITA DIDATTICHE ESTERNE ALLA SCUOLA. Verificata l effettiva necessità e garantito il servizio interno alla scuola, il Dirigente scolastico autorizzerà i collaboratori scolastici a partecipare alle attività didattiche esterne alla scuola, con compiti di assistenza e vigilanza. TITOLO SECONDO Criteri per l assegnazione del personale alle sedi e per i rientri pomeridiani Art.1 ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE SEDI L assegnazione delle insegnanti alle sedi viene effettuata sulla base dei seguenti criteri in ordine di priorità: a-docenti scuola dell infanzia e primaria: 1-Mobilità interna: nel caso vi siano posti liberi le docenti già titolari possono chiedere di essere assegnate a una sede diversa da quella in cui prestano servizio. Nel caso vi siano più richieste dei posti disponibili si procede all assegnazione per ordine di graduatoria d Istituto. 5

6 2-Esaurita la fase connessa con l eventuale mobilità interna, le docenti restanti vengono confermate, per continuità didattica, sulla sede in cui prestano servizio. 3-Esaurite le fasi 1 e 2, nel caso residuino posti liberi e pervengano docenti per trasferimento, assegnazione provvisoria o utilizzazione, l assegnazione alle sedi avviene innanzi tutto secondo il criterio della continuità didattica, per le docenti che abbiano prestato servizio negli anni precedenti, e, in secondo luogo, sulla base del punteggio. 4-Esaurita la fase 3 i posti residui verranno prioritariamente assegnati ai docenti pervenuti per trasferimento. 5-Sono fatti salvi i benefici previsti dalla legge 104/1992 b-docenti scuola secondaria Sulla base di quanto stabilito dalla programmazione dell azione educativa, il Dirigente scolastico dispone l assegnazione dei docenti alle classi, tenendo presente le proposte del Collegio Docenti e i criteri del Consiglio d Istituto di continuità didattica e competenza. Art.2 CRITERI PER L ASSEGNAZIONE DEI COLLABORATORI SCOLASTICI ALLE SEDI DI SERVIZIO I Collaboratori scolastici sono assegnati alle sedi tenuto conto della complessità delle stesse e dell orario di servizio utile ad assolvere i compiti assegnati. Pertanto la distribuzione dei posti per l a.s è la seguente: scuola dell infanzia e primaria di Campo: 1 collaboratore scolastico; scuola dell infanzia e primaria di Civo : 2 collaboratori scolastici; scuola dell infanzia di Talamona: 1 collaboratore scolastico a tempo pieno e 1 collaboratore scolastico per 24 ore; scuola primaria di Talamona 5 collaboratori scolastici; scuola secondaria: 2 collaboratori scolastici a tempo pieno e 1 collaboratore scolastico per 12 ore. L assegnazione avviene secondo i seguenti criteri in ordine di priorità: 1-Conferma sulla sede di servizio degli anni precedenti; 2-Su richiesta dell interessato e previa valutazione della richiesta da parte del Dirigente scolastico e del DSGA, il collaboratore scolastico potrà essere assegnato, su posto libero, in sede diversa da quella di servizio; 3-Il personale pervenuto su trasferimento o ad altro titolo viene assegnato sui posti liberi con precedenza al personale pervenuto per trasferimento. 4-Sono fatti salvi i benefici derivanti dalla legge 104/1992. Art. 3 RIENTRI POMERIDIANI I rientri pomeridiani devono essere garantiti da tutti i docenti, eventualmente a rotazione su anni diversi. TITOLO TERZO CRITERI GENERALI PER L INDIVIDUAZIONE DEL PERSONALE DA UTILIZZARE NELLE ATTIVITA RETRIBUITE CON IL FONDO D ISTITUTO Art.1-CRITERI PER I DOCENTI -Per l attività di insegnamento: criteri di competenza e disponibilità; -Per l attività non di insegnamento: criteri di competenza, continuità, disponibilità, complessità, articolazione; Art-2-CRITERI PER IL PERSONALE ATA -Per il personale A.T.A.: 1-Prioritariamente viene individuato il personale non beneficiario di prima posizione economica e di attribuzione di incarichi specifici; 2-Criteri di competenza e disponibilità ed eventuale criterio di rotazione per determinate attività svolte dai collaboratori scolastici. Talamona 13 settembre 2013 Il Dirigente Scolastico: Enrico Pelucchi 6

7 7

CAPO III ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DEL PERSONALE A.T.A.ED ARTICOLAZIONE DELL ORARIO - 1 -

CAPO III ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DEL PERSONALE A.T.A.ED ARTICOLAZIONE DELL ORARIO - 1 - CAPO III ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DEL PERSONALE A.T.A.ED ARTICOLAZIONE DELL ORARIO - 1 - PREMESSA Al fine di evitare equivoci di sorta, a tutto il personale ATA viene consegnata copia individuale dell

Dettagli

CAPO IV MODALITÀ DI UTILIZZO DEL PERSONALE DOCENTE IN RAPPORTO AL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA ED ARTICOLAZIONE DELL ORARIO. - 1 -

CAPO IV MODALITÀ DI UTILIZZO DEL PERSONALE DOCENTE IN RAPPORTO AL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA ED ARTICOLAZIONE DELL ORARIO. - 1 - CAPO IV MODALITÀ DI UTILIZZO DEL PERSONALE DOCENTE IN RAPPORTO AL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA ED ARTICOLAZIONE DELL ORARIO. - 1 - ART. 19 Orario 1. All inizio dell anno scolastico vene definito l orario

Dettagli

INFORMATIVA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO SULL ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E DEGLI UFFICI

INFORMATIVA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO SULL ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E DEGLI UFFICI Prot. n. 4369/A 26 Concordia Sagittaria, 24 novembre 2015 Ai rappresentanti sindacali Al personale dell Istituto All albo dell Istituto INFORMATIVA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO SULL ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO

Dettagli

Modalità di organizzazione del personale docente e di utilizzazione del personale Ata

Modalità di organizzazione del personale docente e di utilizzazione del personale Ata LICEO CLASSICO STATALE N. FORTEGUERRI LICEO STATALE DELLE SCIENZE UMANE A. VANNUCCI Corso Gramsci, 148 - PISTOIA - Tel. 0573/20302-22328-Fax 0573/24371 Modalità di organizzazione del personale docente

Dettagli

PARTE GENERALE PROCEDURE PER LA DEFINIZIONE DEL PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA

PARTE GENERALE PROCEDURE PER LA DEFINIZIONE DEL PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA CONTRATTO INTEGRATIVO DI ISTITUTO IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E ARTICOLAZIONE DELL ORARIO DEL PERSONALE ATA (ai sensi dell art. 3, comma 1, lettera f del CCNL 15/03/2001) L anno 2002 il mese

Dettagli

Comune di Capannori Provincia di Lucca

Comune di Capannori Provincia di Lucca Allegato 1 Comune di Capannori Provincia di Lucca Regolamento Comunale per la disciplina dell orario di servizio e di lavoro 1 Premessa Il presente regolamento è approvato nel rispetto dei contratti vigenti.

Dettagli

LICEO CLASSICO G.D. ROMAGNOSI dal 1860-61

LICEO CLASSICO G.D. ROMAGNOSI dal 1860-61 Il passato del futuro LICEO CLASSICO G.D. ROMAGNOSI dal 1860-61 Viale Maria Luigia, 1-43125 Parma - Tel. 0521.282115 - Fax. 0521.385159 www.liceoromagnosi.org - ssromagn@scuole.pr.it - codice MIUR PRPC010001

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. 35020 Albignasego (PD)

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. 35020 Albignasego (PD) I criteri per le determinazioni del dirigente riferiti a l organizzazione degli uffici e le misure inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro ex art. 5, comma 2, del Dlgs n. 165/2001 come novellato

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI ARTICOLO N.1 DEFINIZIONE La reperibilità è l obbligo del lavoratore di porsi in

Dettagli

1) Attività funzionali all insegnamento (art. 27 C.C.N.L. 2003) a) Attività individuali (comma 2) preparazione lezioni

1) Attività funzionali all insegnamento (art. 27 C.C.N.L. 2003) a) Attività individuali (comma 2) preparazione lezioni PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA E DEGLI IMPEGNI DEL PERSONALE DOCENTE A.S. 2014/2015 ART. 26 COMMA 4 C.C.N.L. 2003 Approvato dal Collegio dei Docenti nella seduta del 2.9.2014 1) Attività funzionali all insegnamento

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO Cittanova-San Giorgio Morgeto Via Galileo Galilei, 5 89022 CITTANOVA (RC) C.F. 82002680807 Codice Meccanografico RCIC80200C

ISTITUTO COMPRENSIVO Cittanova-San Giorgio Morgeto Via Galileo Galilei, 5 89022 CITTANOVA (RC) C.F. 82002680807 Codice Meccanografico RCIC80200C ISTITUTO COMPRENSIVO Cittanova-San Giorgio Morgeto Via Galileo Galilei, 5 89022 CITTANOVA (RC) C.F. 82002680807 Codice Meccanografico RCIC80200C Prot. n. del 25/09/2014 CIRCOLARE N. DOCENTI p.c. DSGA OGGETTO:

Dettagli

REGOLAMENTO DELL ORARIO DI LAVORO (emanato con decreto rettorale 12 gennaio 2004, n. 178) INDICE

REGOLAMENTO DELL ORARIO DI LAVORO (emanato con decreto rettorale 12 gennaio 2004, n. 178) INDICE REGOLAMENTO DELL ORARIO DI LAVORO (emanato con decreto rettorale 12 gennaio 2004, n. 178) INDICE Articolo 1 (Orario ordinario di lavoro e di servizio. Definizioni) Articolo 2 (Articolazione dell orario)

Dettagli

LINEE GUIDA PER L ASSISTENTE SPECIALISTICO ALL INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DISABILI.

LINEE GUIDA PER L ASSISTENTE SPECIALISTICO ALL INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DISABILI. LINEE GUIDA PER L ASSISTENTE SPECIALISTICO ALL INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DISABILI. Il progetto educativo e di integrazione scolastica degli alunni disabili nelle scuole pubbliche committenti del Consorzio

Dettagli

CRITERI E MODALITA RELATIVI ALL ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E DELL ARTICOLAZIONE DELL ORARIO DEL PERSONALE DOCENTE E ATA

CRITERI E MODALITA RELATIVI ALL ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E DELL ARTICOLAZIONE DELL ORARIO DEL PERSONALE DOCENTE E ATA CRITERI E MODALITA RELATIVI ALL ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E DELL ARTICOLAZIONE DELL ORARIO DEL PERSONALE DOCENTE E ATA Art. 1 Criteri di assegnazione del personale docente ai corsi e alle classi 1. Il

Dettagli

dispone per l anno scolastico 2013/2014 la seguente ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO

dispone per l anno scolastico 2013/2014 la seguente ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO Prot. n. 6173 del 20/11/2013 Il Dirigente Scolastico Visto il D.Lgs 297/1994; Vista la Legge 59/1997 art. 21; Visto il DPR 275/1999 art. 14; Visto il D.Lgs 165/201 art. 25; Visto il CCNL 2006/2009; Visto

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL PAGAMENTO AI DOCENTI DI DIDATTICA AGGIUNTIVA E PER ATTIVITA SVOLTA PER CONTO TERZI

REGOLAMENTO PER IL PAGAMENTO AI DOCENTI DI DIDATTICA AGGIUNTIVA E PER ATTIVITA SVOLTA PER CONTO TERZI REGOLAMENTO PER IL PAGAMENTO AI DOCENTI DI DIDATTICA AGGIUNTIVA E PER ATTIVITA SVOLTA PER CONTO TERZI Il Consiglio di amministrazione del Conservatorio, Visti: Il CCNL relativo al quadriennio giuridico

Dettagli

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli; Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui

Dettagli

GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP

GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP ISTITUTO COMPRENSIVO E. CURTI GEMONIO Pagina 1 di 6 GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP Entro i termini e i criteri previsti dalla legge, sulla base del numero di

Dettagli

REGOLAMENTO DEL PART-TIME

REGOLAMENTO DEL PART-TIME REGOLAMENTO DEL PART-TIME (approvato con deliberazione di Giunta comunale n. 279 del 14/11/2012, integrato con deliberazione di Giunta comunale n. 311 del 17/12/2013 e, da ultimo, modificato con deliberazione

Dettagli

CONSERVATORIO DI MUSICA «NICCOLÒ PICCINNI» Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

CONSERVATORIO DI MUSICA «NICCOLÒ PICCINNI» Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca REGOLAMENTO RECANTE MODALITA E CRITERI PER L ATTRIBUZIONE DI ORE DI DIDATTICA AGGIUNTIVA AL PERSONALE DOCENTE VISTA Il Consiglio di Amministrazione la Legge 21.12.1999, n.508; il DPR 28.02.2003, n.132;

Dettagli

INDICE REGOLAMENTO DELLE USCITE DIDATTICHE, DEI VIAGGI D'ISTRUZIONE E DELLE VISITE GUIDATE E OCCASIONALI. Delibera n. 4 del Consiglio di istituto

INDICE REGOLAMENTO DELLE USCITE DIDATTICHE, DEI VIAGGI D'ISTRUZIONE E DELLE VISITE GUIDATE E OCCASIONALI. Delibera n. 4 del Consiglio di istituto Istituto comprensivo Statale G. Carducci Porto Azzurro REGOLAMENTO DELLE USCITE DIDATTICHE, DEI VIAGGI D'ISTRUZIONE E DELLE VISITE GUIDATE E OCCASIONALI Delibera n. 4 del Consiglio di istituto Data: 16/12/09

Dettagli

COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE

COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE Provincia di Forlì - Cesena REGOLAMENTO COMUNALE DELLE PRESENZE DEL PERSONALE DIPENDENTE Adottato con atto deliberativo di Giunta Comunale n 83 del 02.08.2002 Modificato

Dettagli

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29; OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto

Dettagli

19 ottobre Elezione rappresentanti di sezione dei genitori 21 ottobre Elezione rappresentanti di classe dei genitori

19 ottobre Elezione rappresentanti di sezione dei genitori 21 ottobre Elezione rappresentanti di classe dei genitori Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio Istituto Comprensivo Vito Fabiano di Latina Via Don Vincenzo Onorati s.n.c., Borgo Sabotino, 04100 Latina

Dettagli

ORGANIZZAZIONE E ORARIO DI LAVORO DEL PERSONALE ATA

ORGANIZZAZIONE E ORARIO DI LAVORO DEL PERSONALE ATA Atti preliminari ORGANIZZAZIONE E ORARIO DI LAVORO DEL PERSONALE ATA All inizio di ogni anno scolastico e comunque prima dell inizio delle lezioni, sulla base del POF e delle attività ivi previste:?? Il

Dettagli

I.T.S. E.MATTEI DI DECIMOMANNU

I.T.S. E.MATTEI DI DECIMOMANNU I.T.S. E.MATTEI DI DECIMOMANNU ACCORDO A LIVELLO DI ISTITUZIONE SCOLASTICA IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E ARTICOLAZIONE DELL ORARIO DEL PERSONALE ATA L anno 2015, nel mese di MAGGIO, il giorno

Dettagli

ALLEGATO 1 DETERMINAZIONI DEL DIRIGENTE IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO VISTO VISTA VISTA VISTA VISTA VISTO VISTO VISTO VISTA VISTA

ALLEGATO 1 DETERMINAZIONI DEL DIRIGENTE IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO VISTO VISTA VISTA VISTA VISTA VISTO VISTO VISTO VISTA VISTA ALLEGATO 1 DETERMINAZIONI DEL DIRIGENTE IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO VISTO il CCNL Comparto Scuola 2006-2009; VISTA la Sequenza Contrattuale Docenti dell 8.04.2008; VISTA la Sequenza Contrattuale

Dettagli

INFORMATIVA SU MODALITA DELL ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E DELL ORARIO DI SERVIZIO DEL PERSONALE DOCENTE E ATA ANNO SCOLASTICO 2011/2012

INFORMATIVA SU MODALITA DELL ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E DELL ORARIO DI SERVIZIO DEL PERSONALE DOCENTE E ATA ANNO SCOLASTICO 2011/2012 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio LICEO SCIENTIFICO STATALE GIUSEPPE PEANO 00142 Roma - Via Francesco Morandini, 38 - XIX Distretto e-mail:

Dettagli

REGOLAMENTO SULL ORARIO DI SERVIZIO, SUL LAVORO STRAORDINARIO E SULLA BANCA DELLE ORE

REGOLAMENTO SULL ORARIO DI SERVIZIO, SUL LAVORO STRAORDINARIO E SULLA BANCA DELLE ORE COMUNE DI PORTOGRUARO Provincia di Venezia REGOLAMENTO SULL ORARIO DI SERVIZIO, SUL LAVORO STRAORDINARIO E SULLA BANCA DELLE ORE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 230 DEL 14.11.2002.

Dettagli

Accordo Sindacale. Visto il CCNL 2002-2005, I biennio economico - d.d. 27.01.2005 ed in particolare l art. 12 e l art. 34;

Accordo Sindacale. Visto il CCNL 2002-2005, I biennio economico - d.d. 27.01.2005 ed in particolare l art. 12 e l art. 34; Accordo Sindacale Regolamento Lavoro Straordinario: durata minima lavoro straordinario e limite individuale ore/anno liquidabili nonché norme di utilizzo flessibilità modificative dell attuale regolamento

Dettagli

VERBALE ESAME CONGIUNTO

VERBALE ESAME CONGIUNTO VERBALE ESAME CONGIUNTO Il giorno 27/03/2013, presso l ITIS E. Mattei di San Donato Milanese tra la delegazione di parte pubblica rappresentata dal Dirigente Scolastico prof. Paiano Giacomo e la delegazione

Dettagli

ISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO

ISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO Pag 1/5 INCONTRI DI INIZIO ANNO SCOLASTICO Al più presto il docente di sostegno, non appena assegnato a nuovi casi, dovrà curare alcuni incontri: Con il gruppo docente dell anno precedente Con i genitori

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA CORSI DI RECUPERO

ISTRUZIONE OPERATIVA CORSI DI RECUPERO Pag 1 di 7 1. SCOPO Scopo di questa IO è descrivere le modalità, i tempi e le responsabilità nell erogazione delle attività di recupero che vede l Istituto in relazione sia con le famiglie che con gli

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo "Dante"

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Dante Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo "Dante" Via Rusnati,1 21013 Gallarate (VA) C.F. 91055810120 Cod. Meccanografico VAIC878006 Tel. 0331.792428 - Fax 0331.774924

Dettagli

CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA D ISTITUTO GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA D ISTITUTO GESTIONE DELLE RISORSE UMANE CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA D ISTITUTO GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Il giorno 30/09/2014 alle ore 10.30 presso l Istituto Comprensivo di Varallo tra il Dirigente Scolastico e le R.S.U., si stipula la seguente

Dettagli

1.Criteri di assegnazione del personale

1.Criteri di assegnazione del personale ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE PARMIGIANINO P.le Rondani, 1 43100 Parma - Tel. 0521/233874 Fax 0521/233046 e-mail: pric83600p@istruzione.it PEC: pric83600p@pec.istruzione.it web: www.icparmigianino.it Codice

Dettagli

CITTA DI SOTTO IL MONTE GIOVANNI XXIII. CONVENZIONE PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA MENSA Presso Scuola Primaria

CITTA DI SOTTO IL MONTE GIOVANNI XXIII. CONVENZIONE PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA MENSA Presso Scuola Primaria CITTA DI SOTTO IL MONTE GIOVANNI XXIII PROVINCIA DI BERGAMO SCRITTURA PRIVATA CONVENZIONE PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA MENSA Presso Scuola Primaria ORIGINALE REG. N. (Per l attuazione delle iniziative

Dettagli

Riepilogo delle regole da rispettare in caso di sciopero che ricada durante gli scrutini di fine anno

Riepilogo delle regole da rispettare in caso di sciopero che ricada durante gli scrutini di fine anno Indicazioni operative per quanto riguarda l adesione allo sciopero proclamato da FLC Cgil, CISL scuola, UIL scuola, SNALS e GILDA per due giornate consecutive in concomitanza con l effettuazione degli

Dettagli

INTEGRATIVO DI ISTITUTO PER L'IMPIEGO DELLE RISORSE FINANZIARIE RIFERITE AL FONDO D'ISTITUTO PERSONALE A.T.A. ANNO SCOLASTICO 2008/09 (CCNL

INTEGRATIVO DI ISTITUTO PER L'IMPIEGO DELLE RISORSE FINANZIARIE RIFERITE AL FONDO D'ISTITUTO PERSONALE A.T.A. ANNO SCOLASTICO 2008/09 (CCNL ISTITUTO COMPRENSIVO DI SOLIERA VIA ROMA N. 134 41019 SOLIERA (MO) TEL. 059 567234 FAX 059 567471 C.F. 81001280361 C.M. MOIC808007 Email: ufficio@icsoliera.191.it CONTRATTO INTEGRATIVO DI ISTITUTO PER

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

(Concertato con la Delegazione sindacale dell Unione il 9/12/2008) Approvato con Delibera di Giunta dell Unione N.

(Concertato con la Delegazione sindacale dell Unione il 9/12/2008) Approvato con Delibera di Giunta dell Unione N. DISCIPLINA DELL ORARIO DI LAVORO E DI SERVIZIO, DEI RELATIVI CONTROLLI E DEL LAVORO STRAORDINARIO DEL PERSONALE DELL UNIONE DEI COMUNI DELLA BASSA ROMAGNA (Concertato con la Delegazione sindacale dell

Dettagli

REGOLAMENTO SULLE POLITICHE DEGLI ORARI

REGOLAMENTO SULLE POLITICHE DEGLI ORARI REGOLAMENTO SULLE POLITICHE DEGLI ORARI Approvato con deliberazione n. 61 del 23.10.2006 ART. l Orario di servizio Per orario di servizio si intende il periodo di tempo giornaliero necessario per assicurare

Dettagli

1 PIANO D ISTITUTO PER LA FORMAZIONE E L AGGIORNAMENTO A.S. 2012/2013

1 PIANO D ISTITUTO PER LA FORMAZIONE E L AGGIORNAMENTO A.S. 2012/2013 I s t i t u t o P r o f e s s i o n a l e d i S t a t o p e r l I n d u s t r i a e l A r t i g i a n a t o CAVOUR-MARCONI Loc. Piscille Via Assisana, 40/d-06154 PERUGIA Tel. 075/5838322 Fax 075/32371

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO «TRENTO 5» 38122 Trento (TN) Via San Giovanni Bosco, 8 CF 80016460224

ISTITUTO COMPRENSIVO «TRENTO 5» 38122 Trento (TN) Via San Giovanni Bosco, 8 CF 80016460224 ISTITUTO COMPRENSIVO «TRENTO 5» 38122 Trento (TN) Via San Giovanni Bosco, 8 CF 80016460224 Tel. 0461/263331 - Fax 0461/984463 www.istitutotrento5.it segr.ic.tn5@scuole.provincia.tn.it ic.tn5@pec.provincia.tn.it

Dettagli

DIREZIONE DIDATTICA DI CODROIPO (UD) Via Friuli, 14 33033 CODROIPO

DIREZIONE DIDATTICA DI CODROIPO (UD) Via Friuli, 14 33033 CODROIPO DIREZIONE DIDATTICA DI CODROIPO (UD) Via Friuli, 14 33033 CODROIPO E-mail Intranet: UDEE057002@istruzione.it Tel. 0432-906427 Fax 0432-906436 E-mail Internet: cdcodroipo@cdcodroipo.it CONTRATTO INTEGRATIVO

Dettagli

SETTORE ASSICURATIVO. Il giorno 18 aprile 1995. tra. l ANIA. le OO.SS. premesso che

SETTORE ASSICURATIVO. Il giorno 18 aprile 1995. tra. l ANIA. le OO.SS. premesso che SETTORE ASSICURATIVO Il giorno 18 aprile 1995 tra l ANIA e le OO.SS. premesso che Le Parti intendono, con il presente accordo, dare attuazione agli adempimenti loro demandati dal decreto legislativo 19

Dettagli

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA. Approvato nel Collegio dei docenti 11/09/2015

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA. Approvato nel Collegio dei docenti 11/09/2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania DIREZIONE DIDATTICA STATALE di CARDITO Gianni Rodari VIA G. PRAMPOLINI 80024 CARDITO (NA) C. M.:

Dettagli

Piano Annuale delle Attività a.s. 2015/2016 predisposto ai sensi dell art. 28, comma 4, CCNL 2006/09

Piano Annuale delle Attività a.s. 2015/2016 predisposto ai sensi dell art. 28, comma 4, CCNL 2006/09 Piano Annuale delle Attività a.s. 2015/2016 predisposto ai sensi dell art. 28, comma 4, CCNL 2006/09 14 settembre 2015 (inizio delle lezioni) 08 giugno 2016 (fine delle lezioni) 30 giugno 2016 (fine delle

Dettagli

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE/INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE/INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ Istituto Statale di Istruzione Superiore Devilla Dessì La Marmora - Giovanni XXIII Via Donizetti, 1 Via Monte Grappa, 2-07100 Sassari, Tel 0792592016-210312 Fax 079 2590680 REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE/INCLUSIONE

Dettagli

Contratto Integrativo di Istituto a.s. 2014/2015. Organizzazione del lavoro e articolazione dell orario del personale A.T.A.

Contratto Integrativo di Istituto a.s. 2014/2015. Organizzazione del lavoro e articolazione dell orario del personale A.T.A. Contratto Integrativo di Istituto a.s. 2014/2015 Organizzazione del lavoro e articolazione dell orario del personale A.T.A. VISTO il CCNL 2006/2009 e successive modificazioni ed integrazioni Art.1 Riunione

Dettagli

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI ORE DI DIDATTICA AGGIUNTIVA

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI ORE DI DIDATTICA AGGIUNTIVA REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI ORE DI DIDATTICA AGGIUNTIVA Il Consiglio di Amministrazione Vista la legge n. 508 del 21.12.1999; Visto il CCNL comparto AFAM del 16.02.2005, in particolare l art. 23 concernente

Dettagli

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA Emanato con D.R. n. 686 del 29 novembre 2010 Entrato in vigore il 1 dicembre

Dettagli

COMUNE DI VICO DEL GARGANO PROVINCIA DI FOGGIA

COMUNE DI VICO DEL GARGANO PROVINCIA DI FOGGIA COMUNE DI VICO DEL GARGANO PROVINCIA DI FOGGIA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI LAVORO Articolo 1 (Orario di lavoro Dovuto Ordinario Orario di Servizio. Definizioni) 1. Nell ambito

Dettagli

MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI

MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI Pag. 1 di pag. 5 NORME UNI EN ISO 9001 : 2008 MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. PROCEDURA 4.1 Obiettivi e tempi della comunicazione

Dettagli

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca D.M. N 74

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca D.M. N 74 Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della D.M. N 74 VISTO il Testo Unico delle leggi in materia di istruzione approvato con il Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297, e successive modifiche

Dettagli

Istituto Comprensivo Giancarlo Puecher Via Mainoni, 3 22036 Erba tel. 031 643271 - fax 031 640617

Istituto Comprensivo Giancarlo Puecher Via Mainoni, 3 22036 Erba tel. 031 643271 - fax 031 640617 Istituto Comprensivo Giancarlo Puecher Via Mainoni, 3 22036 Erba tel. 031 643271 - fax 031 640617 C.M. COIC85600G - C.F. 93015030138 e-mail: coic85600g@istruzione.it Prot. n. 5214/C22 Erba, 30 settembre2015

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO G.B. GRASSI LICEO MUSICALE LECCO CARTA DEI SERVIZI

LICEO SCIENTIFICO G.B. GRASSI LICEO MUSICALE LECCO CARTA DEI SERVIZI LICEO SCIENTIFICO G.B. GRASSI LICEO MUSICALE LECCO CARTA DEI SERVIZI ANNO SCOLASTICO 2015-2016 1 PARTE TERZA I SERVIZI AMMINISTRATIVI ORARIO DI APERTURA DELL ISTITUTO art. 3.1 3.3 SERVIZI AMMINISTRATIVI

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DEI SERVIZI DI TRASPORTO E MENSA SCOLASTICA

REGOLAMENTO COMUNALE DEI SERVIZI DI TRASPORTO E MENSA SCOLASTICA COMUNE DI BASCHI PROVINCIA DI TERNI REGOLAMENTO COMUNALE DEI SERVIZI DI TRASPORTO E MENSA SCOLASTICA (Approvato con delibera consiliare n. 50 del 30.09.2010) TITOLO I Norme Generali TITOLO II Trasporto

Dettagli

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti

Dettagli

ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO

ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) **** LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO (Art.11, comma 10, D.P.R 263/2012) I risultati di apprendimento attesi in esito ai percorsi di alfabetizzazione

Dettagli

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Dipartimento per l istruzione Direzione Generale per il personale scolastico

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Dipartimento per l istruzione Direzione Generale per il personale scolastico DISPOSIZIONI CONCERNENTI LA DEFINIZIONE DEI CRITERI E DEI PARAMETRI PER LA DETERMINAZIONE DEGLI ORGANICI DEL PERSONALE AMMINISTRATIVO TECNICO ED AUSILIARIO (ATA) DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE E EDUCATIVE

Dettagli

Comune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA

Comune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Comune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 46 del 13.4.2010 ART. 1 FINALITA 1. Il servizio

Dettagli

ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DEL PERSONALE DOCENTE

ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DEL PERSONALE DOCENTE M i n i s t e r o d e l l I s t r u z i o n e, d e l l U n i v e r s i t à e d e l l a R i c e r c a I. I. S. J. T O R R I A N I I S T I T U T O T E C N I C O - S E T T O R E T E C N O L O G I C O L I

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO INDICE Art. 1 -Definizioni Art. 2 -L orario di servizio Art. 3 -L orario di apertura al Pubblico Art. 4 -L orario di lavoro straordinario

Dettagli

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di

Dettagli

PROCEDURA DEL SISTEMA QUALITA GESTIONE DELL ATTIVITA DI SOSTEGNO (PER STUDENTI IN SITUAZIONE DI HANDICAP)

PROCEDURA DEL SISTEMA QUALITA GESTIONE DELL ATTIVITA DI SOSTEGNO (PER STUDENTI IN SITUAZIONE DI HANDICAP) NORME UNI EN ISO 9001:2008 Pag. 1 di 6 GESTIONE L ATTIVITA DI Indice 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA' 4 PROCEDURA 4.1 Definizione delle modalità procedurali 4.2 Modalità di verifica

Dettagli

Riepilogo delle regole da rispettare in caso di sciopero che ricadono durante degli scrutini di fine anno

Riepilogo delle regole da rispettare in caso di sciopero che ricadono durante degli scrutini di fine anno Indicazioni operative per quanto riguarda l adesione allo sciopero proclamato da FLC Cgil, CISL scuola, UIL scuola, SNALS e GILDA per due giornate consecutive in concomitanza con l effettuazione degli

Dettagli

INFORMAZIONE SULLE MATERIE ATTINENTI AL RAPPORTO DI LAVORO IN ATTESA INTRODUZIONE MODELLO ESAME CONGIUNTO

INFORMAZIONE SULLE MATERIE ATTINENTI AL RAPPORTO DI LAVORO IN ATTESA INTRODUZIONE MODELLO ESAME CONGIUNTO INFORMAZIONE SULLE MATERIE ATTINENTI AL RAPPORTO DI LAVORO IN ATTESA INTRODUZIONE MODELLO ESAME CONGIUNTO (Art. 5, comma 2, del D.lgs n. 165 del 2001, così come novellato dall art. 2, comma 17, del Decreto

Dettagli

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo NG Università degli Studi di Palermo REGOLAMENTO Per l individuazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e la definizione delle loro attribuzioni (approvato nella seduta di contrattazione

Dettagli

Comune di Castel del Piano (provincia di Grosseto)

Comune di Castel del Piano (provincia di Grosseto) Comune di Castel del Piano (provincia di Grosseto) REGOLAMENTO ORARIO DI LAVORO, DI SERVIZIO E DI APERTURA DEGLI UFFICI AL PUBBLICO (Approvato con Deliberazione G.C. n. 89 del 08/07/2013) I N D I C E ART.

Dettagli

ACCORDO REGIONALE QUADRO SULL ORARIO DI LAVORO DELLE DIREZIONI PROVINCIALI

ACCORDO REGIONALE QUADRO SULL ORARIO DI LAVORO DELLE DIREZIONI PROVINCIALI Direzione Regionale del Veneto ACCORDO REGIONALE QUADRO SULL ORARIO DI LAVORO DELLE DIREZIONI PROVINCIALI I Rappresentanti della Direzione Regionale del Veneto e delle Organizzazioni Sindacali regionali,

Dettagli

Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Direzione Generale

Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Direzione Generale Prot. MIURAOODRLO R.U. 22232 Milano, 9 dicembre 2009 Ai Signori Dirigenti degli UU.SS.PP. della Lombardia Ai Signori Dirigenti delle Istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado della Lombardia

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL'ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL'ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO ENTE PARCO GALLIPOLI COGNATO PICCOLE DOLOMITI LUCANE Località Palazzo,snc 75011 ACCETTURA (MT) tel/fax 0835675015 email : info@parcogallipolicognato.it P.IVA 01025390772 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL'ORARIO

Dettagli

Accordo 12 dicembre 2012 Recupero scatti di anzianità

Accordo 12 dicembre 2012 Recupero scatti di anzianità Accordo 12 dicembre 2012 Recupero scatti di anzianità Ipotesi di CCNL relativo al personale del comparto scuola per il reperimento delle risorse da destinare per le finalità di cui all art. 8, comma 14,

Dettagli

Prot. n. 1198 A/26 Teggiano, 31/03/2015

Prot. n. 1198 A/26 Teggiano, 31/03/2015 ISTITUTO COMPRENSIVO DI TEGGIANO Scuola dell Infanzia Primaria e Secondaria di I Grado Autonomia C. MECC. SAIC89700N C.F. 92012870652 Via Sant Antuono 5-84039- TEGGIANO -SA- tel. 0975/ 79118 fax 0975/

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO. Regolamento volontari. Regolamento. a scuola. volontari a scuola

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO. Regolamento volontari. Regolamento. a scuola. volontari a scuola ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO Regolamento volontari a scuola Regolamento volontari a scuola REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI VOLONTARI PER IL MIGLIORAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA Art.1 Oggetto

Dettagli

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO Il fenomeno della elevata presenza

Dettagli

ORARIO DI LAVORO. 1) Tipi di orari e scelta dell orario di lavoro (personale non turnista)

ORARIO DI LAVORO. 1) Tipi di orari e scelta dell orario di lavoro (personale non turnista) ORARIO DI LAVORO 1) Tipi di orari e scelta dell orario di lavoro (personale non turnista) Il dipendente può scegliere con l apposito modello di svolgere il proprio orario di lavoro secondo una delle seguenti

Dettagli

Istituto di Istruzione Superiore PIETRO SCALCERLE Liceo Linguistico e Istituto Tecnico Chimica, materiali e biotecnologie

Istituto di Istruzione Superiore PIETRO SCALCERLE Liceo Linguistico e Istituto Tecnico Chimica, materiali e biotecnologie Prot. n. 3631/C16 Istituto di Istruzione Superiore PIETRO SCALCERLE Liceo Linguistico e Istituto Tecnico Chimica, materiali e biotecnologie 35136 PADOVA - Via delle Cave, 174 Tel. 049/720744 - Fax 049/8685112

Dettagli

[REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI MOBILITA ESTERNA]

[REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI MOBILITA ESTERNA] 2010 Comune di Paglieta Provincia di Chieti [REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI MOBILITA ESTERNA] Deliberazione di Giunta Comunale n. 107 del 30/12/2010 Art. 1 Principi generali 1. Il presente

Dettagli

ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO CIAMPOLI-SPAVENTA

ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO CIAMPOLI-SPAVENTA ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO CIAMPOLI-SPAVENTA SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA DI PRIMO GRADO SECONDARIA DI SECONDO GRADO: ITE - LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENTIFICO S.A. IST. PROF.LE SOCIO SANITARIO

Dettagli

INFOMAZIONE PREVENTIVA IN RELAZIONE ALL'ART. 6 DEL CCNL 2006-2009 ANNO SCOLASTICO 2011-2012

INFOMAZIONE PREVENTIVA IN RELAZIONE ALL'ART. 6 DEL CCNL 2006-2009 ANNO SCOLASTICO 2011-2012 ISTITUTO COMPRENSIVO DI SORBOLO Via Garibaldi,29 43058 SORBOLO (PR) Tel 0521/697705 Fax 0521/698179 Sito internet: http://icsorbolomezzan.scuolaer.it e-mail: pric81400t@istruzione.it Prot. n. 4918/C14

Dettagli

PROCEDURA DEL SISTEMA QUALITA. NORME UNI EN ISO 9001:2008 Data 28/01/2015 Pag. 1 di 6 CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALUNNI

PROCEDURA DEL SISTEMA QUALITA. NORME UNI EN ISO 9001:2008 Data 28/01/2015 Pag. 1 di 6 CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALUNNI NORME UNI EN ISO 9001:2008 Data 28/01/2015 Pag. 1 di 6 CONTROLLO E DEGLI ALUNNI Indice 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA' 4. PROCEDURA 4.1 Rilascio del diario 4.2 Assenze 4.2.1 Assenze

Dettagli

Prot. n 287 A/19 San Pietro In Guarano 06/02/2015 Ai Revisori dei Conti AMBITO CS079

Prot. n 287 A/19 San Pietro In Guarano 06/02/2015 Ai Revisori dei Conti AMBITO CS079 Distretto Scolastico N 28 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Luigi Settino SAN PIETRO IN GUARANO (CS) con Plessi e Sezioni Staccate in Castiglione Cosentino Codice Meccanografico: CSIC857002 - Codice Fiscale:

Dettagli

OGGETTO: Relazione tecnico-finanziaria di accompagnamento al contratto integrativo d Istituto 2012/2013, sottoscritto il 15/04/2013.

OGGETTO: Relazione tecnico-finanziaria di accompagnamento al contratto integrativo d Istituto 2012/2013, sottoscritto il 15/04/2013. Prot.n. 865 /C-14 Al Dirigente Scolastico Sede OGGETTO: Relazione tecnico-finanziaria di accompagnamento al contratto integrativo d Istituto 2012/2013, sottoscritto il 15/04/2013. IL DIRETTORE DEI SERVIZI

Dettagli

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI 1 Art. 1 oggetto 1.1 - Il presente Regolamento disciplina l assegnazione, agli Istituti secondari di secondo grado

Dettagli

INFORMAZIONE DISPOSIZIONI SULL ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEL PERSONALE A.S.2014/15 PERSONALE DOCENTE. Organizzazione del lavoro.

INFORMAZIONE DISPOSIZIONI SULL ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEL PERSONALE A.S.2014/15 PERSONALE DOCENTE. Organizzazione del lavoro. INFORMAZIONE DISPOSIZIONI SULL ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEL PERSONALE A.S.2014/15 PERSONALE DOCENTE - Struttura organizzativa dei docenti Organizzazione del lavoro. 1- Il Dirigente Scolastico sceglie

Dettagli

C I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~

C I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~ C I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~ REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO AUSILIARIO VOLONTARIO - Approvato con deliberazione C.C. n. 7 del 01.03.2013 - Modificato con deliberazione C.C. n.

Dettagli

Prot. n. 8861/A19c Menfi, 02-12-2013. INFORMAZIONE PREVENTIVA ai sensi D.L.vo 27 ottobre 2009 n.150 anno scolastico 2013/2014

Prot. n. 8861/A19c Menfi, 02-12-2013. INFORMAZIONE PREVENTIVA ai sensi D.L.vo 27 ottobre 2009 n.150 anno scolastico 2013/2014 Unione Europea Repubblica Italiana Regione Sicilia REGIONE SICILIANA-DISTRETTO SCOLASTICO N.65 ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA, ELEMENTARE E MEDIA «S. BIVONA» Contrada Soccorso s. n. tel./ fax 092571895-092573400

Dettagli

L. 162/98 2000 353 123 230 1.337.964,89 2001 688 580 108 4.155.265,27 2002 1.648 1.524 124 10.516.445,00 2003 2.618 2.344 274 13.463.

L. 162/98 2000 353 123 230 1.337.964,89 2001 688 580 108 4.155.265,27 2002 1.648 1.524 124 10.516.445,00 2003 2.618 2.344 274 13.463. L. 162/98 Anno di presentazione Piani presentati Piani finanziati Piani esclusi Costo annuale 2000 353 123 230 1.337.964,89 2001 688 580 108 4.155.265,27 2002 1.648 1.524 124 10.516.445,00 2003 2.618 2.344

Dettagli

DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO DEI DIPENDENTI COMUNALI di CONTURSI TERME

DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO DEI DIPENDENTI COMUNALI di CONTURSI TERME Prot. n. 6265 del 31 ottobre 2011 DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO DEI DIPENDENTI COMUNALI di CONTURSI TERME (delibera di Giunta Comunale n. 424 del 25-10-2011) 1.RILEVAZIONE DELLE PRESENZE

Dettagli

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Definizione di RLS (Art 2, comma 1, lettera i) del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per

Dettagli

CAPO I - criteri di assegnazione ai plessi del personale collaboratore scolastico.

CAPO I - criteri di assegnazione ai plessi del personale collaboratore scolastico. Oggetto: contrattazione integrativa a livello di Istituzione Scolastica per la determinazione dei criteri riguardanti l assegnazione del personale docente e ATA ai plessi: a.s. 2011/2012. Istituzione Scolastica:

Dettagli

Trentino Mobilità s.p.a. REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI

Trentino Mobilità s.p.a. REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI Trentino Mobilità s.p.a. REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI Approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 21 dicembre 2012 In vigore dal 22 dicembre 2012

Dettagli

Prot. N. 1551/C14 Abbiategrasso, 18 settembre 2015. Il Dirigente Scolastico

Prot. N. 1551/C14 Abbiategrasso, 18 settembre 2015. Il Dirigente Scolastico Prot. N. 1551/C14 Abbiategrasso, 18 settembre 2015 Oggetto: Piano di lavoro personale A.T.A. a.s. 2015/16 Agli interessati e p.c. Alla RSU Atti Albo Il Dirigente Scolastico VISTO il CCNL 2006/09, con riferimento

Dettagli

Breve guida pratica ad uso del supplente temporaneo. di Libero Tassella

Breve guida pratica ad uso del supplente temporaneo. di Libero Tassella Breve guida pratica ad uso del supplente temporaneo di Libero Tassella 1. Le graduatorie da utilizzare. Il dirigente scolastico dovrà comunque utilizzare le graduatorie di circolo o di istituto per il

Dettagli

Art. 1. Definizioni. Art. 2. Rilevazione delle presenze

Art. 1. Definizioni. Art. 2. Rilevazione delle presenze COMUNE DI PRIOLO GARGALLO Provincia di Siracusa REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO, DI LAVORO E DI APERTURA AL PUBBLICO DEGLI UFFICI COMUNALI Approvato con Deliberazione della

Dettagli

Istituto Tecnico Tecnologico E. FERMI Ascoli Piceno ART 6 comma 2 CCNL 2007 Informazione preventiva a.s. 2011-12

Istituto Tecnico Tecnologico E. FERMI Ascoli Piceno ART 6 comma 2 CCNL 2007 Informazione preventiva a.s. 2011-12 Istituto Tecnico Tecnologico E. FERMI Ascoli Piceno ART 6 comma 2 CCNL 2007 Informazione preventiva a.s. 2011-12 Lettera c): criteri di attuazione dei progetti nazionali, europei e territoriali Sono inseriti

Dettagli

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento è adottato ai sensi della normativa

Dettagli

PIANO ANNUALE delle ATTIVITÀ

PIANO ANNUALE delle ATTIVITÀ Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo di Sermide Via Zambelli, 2 46028 Sermide (MN) Tel. 0386 61101 Fax. 0386 960476 email: mnic82200r@istruzione.it - info@icsermide.it

Dettagli