AMT - Genova Pag. 1 a 6 Allegato 1 PROGETTO PER LA RIUTILIZZAZIONE DI UNA ESISTENTE LINEA ELETTRICA 400 V /3/50 PER L ALIMENTAZIONE DELLE APPARECCHIATURE DI CONDIZIONAMENTO DELLA PALAZZINA UFFICI DI VIA MONTALDO,4 GENOVA DI PROPRIETA AMT SPA - GENOVA Genova, 21/09/2018
AMT - Genova Pag. 2 a 6 Premessa L impianto sarà realizzato nel rispetto delle disposizioni legislative (in particolare DM 37/08 del 22/01/2008) e verranno seguite le specifiche prescrizioni in materia di sicurezza elettrica (in particolare Norma CEI 64-8 Impianti Elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e 1500 V in corrente continua ). Descrizione dell impianto L impianto é classificato, in relazione al livello di tensione, come appartenente alla I categoria (CEI 64-8 art. 2.1.5); in relazione al collegamento a terra, come sistema TN-S (CEI 64-8 art. 312.2). Si prevede di utilizzare una linea trifase esistente (380 V + N) per l alimentazione delle utenze relative al condizionamento della Palazzina. La linea ha origine nel locale quadri generali dove é stato predisposto un interruttore generale (In=160 A) per la protezione della stessa. La linea si sviluppa per circa 95 m, risalendo lungo un montante in passerella, e da lì fissata a parete in tunnel ed in intercapedine aperta sino al nuovo quadro condizionamento, ove sarà tagliata ed intestata sul sezionatore di valore nominale 160 A completo di sganciatore a lancio di corrente per lo sgancio tensione in emergenza da un pulsante ubicato in prossimità delle motocondensanti esterne Il collegamento di terra sarà effettuato a mezzo di un conduttore in corda di rame isolata colore giallo verde tipo NO7V-K di sezione 1x25 mmq allacciato direttamente al punto più vicino del collettore di terra. La linea di alimentazione del quadro generale BT è supposta realizzata in n.2 cavi da 240 mmq lungo un percorso di circa 10 m dalla cabina MT/BT. Calcolo delle correnti di corto circuito Dati di progetto: A CC ret e 250 MVA x ret e 0. 64 m Trasformatore 15000/400 V in resina - P N 630 kva - v cc% 6 % - P Cu 6800 W - Rt = 2,74 m /m - Xt = 15,0 m /m Linea L1 - l 10 m - s = 2x240 mmq (cavo unipolare) - r = 0.47 m /m - x = 0.045 m /m Linea L2 - l 95 m
AMT - Genova Pag. 3 a 6 - s = 35 mmq (cavo multipolare) - r = 0.654 m /m - x = 0.0783 m /m La corrente di corto circuito simmetrica trifase in fondo alla linea L2 risulta: Icc(simm) = 3,12 ka le apparecchiature relative al quadro condizionatori dovranno perciò avere potere di interruzione pari a 6 ka o equivalente per filiazione La corrente di corto circuito F-PE non può essere calcolata per la complessità della maglia di terra; è stata misurata al quadro di distribuzione generale BT e risulta di valore Icc (f-pe) = 5,0 ka Con formule empiriche si può presumere che il valore di Icc min (f-pe) = 2,35 ka calcolato sia congruo ai fini della verifica per la protezione dai contatti indiretti. Assumiamo quindi nel punto relativo all installazione del quadro del condizionamento: Icc (simm) = 3,5 ka Icc min (f-pe) = 2,0 ka Dimensionamento delle condutture Scelta del cavo in relazione all ambiente La tensione del cavo dovrà essere U /U = 0.6/1 kv, essendo inoltre il tipo di posa in aria su passerella dovrà essere provvisto di guaina e sarà del tipo non propagante l incendio (CEI 20-22), non attraversa luoghi a maggior rischio in caso d incendio. E quindi sufficiente il cavo esistente cavo multipolare del tipo FG7OR. I cavi successivamente posati per l impianto saranno del nuovo tipo CPR FG16OR16. Scelta della sezione in funzione della portata e del tipo di posa La sezione è scelta in modo che la corrente di impiego Ib non superi la portata max in regime permanente Iz in accordo con le tabelle CEI-UNEL 35024-1. Si suppone inoltre che la temperatura ambiente non superi i 30 C e che la conduttura sia sufficientemente distante da eventuali altre condutture alloggiate nelle stesse condutture La portata nominale e massima di tutte le apparecchiature previste è: APPARECCHIATURA Potenza kw Corrente nom A Corrente max A Interruttore previsto A CDZ 1 (piani T/1 ) 13,0 18 31 40 CDZ 2 (piani 2 /3 ) 18,5 27 39 50 CDZ 3 (piani 4 /5 ) 18,5 27 39 50 Interne CDZ 1 (piani 0,56 3 3 16 T/1 ) Interne CDZ 2 (piani 0,73 4 4 16 2 /3 ) Interne CDZ 3 (piani 4 /5 ) 0,71 3,9 3,9 16
AMT - Genova Pag. 4 a 6 accessori < 0,02 0,1 Fuse 2A TOTALE 52 kw 120 A 125 A Si prevede, in via cautelativa, di avere una corrente di impiego Ib=144 A (l interruttore di sezionamento delle sale avrà termica tarata all 80% da cui 160 x 90% = 144). Tale assunzione tiene conto dell effettiva entità del carico e di eventuali ampiamenti futuri dell utenza. Risulta idoneo il cavo di sezione 35 mmq per la linea L2 isolato in EPR, che nelle predette condizioni di posa ha una Iz pari a 158 A. Verifica della sezione in funzione delle cadute di tensione Le c.d.t. effettive dell impianto sono calcolate con riferimento alla tabella CEI-UNEL 35023-70. Queste debbono mantenersi sul totale sviluppo della linea, dalla cabina al quadro utilizzatore, entro il 4%. La c.d.t. relativa al nuovo tratto (dal locale quadro generale al quadro distribuzione locali prove motori) nell ipotesi di Ib=144 A e con cos = 0. 9 risulta del 3,6%. A questa caduta dovrà essere aggiunta la c.d.t. dalla cabina MT/BT al quadro principale; questa è stata calcolata nelle condizioni più gravose supponendo che la corrente di impiego coincida con la portata in regime termico: tale caduta risulta 0,23%. La c.d.t. complessiva calcolata nelle condizioni più gravose risulta quindi del 3,8%. Protezione delle condutture contro le sovracorrenti Protezione contro i cortocircuiti La protezione contro i corto circuiti è assicurata quando: a) I I (corr. Impiego < corr. nominale del dispositivo di protezione) B N b)il potere di interruzione del dispositivo di protezione deve essere maggiore della corrente di corto circuito presunta nel punto di installazione. c) Il dispositivo di protezione deve intervenire con una rapidità tale che l isolante del cavo non raggiunga la massima temperatura di corto circuito; deve cioè essere soddisfatta in ogni punto della conduttura la seguente relazione t i 2 2 2 i dt K S (1) dove: 0 - t i è il tempo di intervento della protezione; - il primo termine della (1) rappresenta l energia specifica lasciata passare dal dispositivo di protezione; - il secondo termine rappresenta l energia specifica tollerata dal cavo di sezione S mentre K vale: K=115 per cavi in rame con isolante in PVC K=135 per cavi in rame con isolante in gomma naturale (G2) K=146 per cavi in rame con gomma etilpropilenica (EPR, XLPE) Di fatto é sufficiente, nel caso di interruttori automatici, che tale condizione sia verificata in corrispondenza della corrente di corto circuito massima e della minima.
AMT - Genova Pag. 5 a 6 Protezione contro i sovraccarichi La conduttura é protetta contro il sovraccarico quando sono verificate le seguenti condizioni: a) I B In I Z b) I 145. I ( I f é la corrente di sicuro funzionamento del dispositivo di protezione) f z Per la protezione della nuova linea è predisposto un interruttore magnetotermico tetrapolare con corrente nominale In x 0,9 = 144A e potere di interruzione pari a 36 ka. Protezione contro i contatti indiretti La protezione contro i contatti indiretti nei sistemi TN é assicurata se: I a U Z 0 S (CEI 64-8 art. 413.1.3) dove: U 0 tensione nominale verso terra dell impianto; Z S impedenza dell anello di guasto; I a corrente che provoca l intervento automatico del dispositivo di protezione entro i termini definiti dalla tabella 41 A (64-8 4.1.3). (5.1) La quantità U Z s 0 sarà valutata nel caso peggiore (impedenza di guasto di valore massimo a cui corrisponde la corrente di corto circuito minima I CC MI I N F PE Nel caso in esame la verifica delle condizioni più gravose, per la protezione contro i contatti indiretti va effettuata in fondo alla linea L2 Essendo la linea protetta da un interruttore magnetotermico è sufficiente verificare che: I ). I. (5.2) CC MI I N F PE magn Il tipo di interruttore predisposto (MG NS 160 N) ha le seguenti caratteristiche: I n 160 x 0,9 = 144 A I magn. soglia fissa 1250 A < Icc min (f-pe) = 2,0 ka risulta quindi idoneo alla protezione della linea dai contatti indiretti.
AMT - Genova Pag. 6 a 6 Il successivo calcolo delle sezioni dei nuovi conduttori per la distribuzione alle apparecchiature è evidenziato nello schema unifilare del quadro elettrico.