Cosenza, 11 OTTOBRE 2013 DOCENTI. Oggetto : PIANO ANNUALE PER L INCLUSIVITA a.s. 2013/2014 indicazioni per i convocati per il mese di Ottobre

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Prot. N 8299, 11 OTTOBRE 2013 AI DOCENTI Al Sito Oggetto : PIANO ANNUALE PER L INCLUSIVITA a.s. 2013/2014 indicazioni per i convocati per il mese di Ottobre Consiglio di Classe VISTA la Circolare Ministeriale 6 marzo 2013 n. 8 che fornisce indicazioni operative per la realizzazione di quanto previsto dalla Direttiva del 27.12.2012 ed in particolare nella parte in cui esplicita le indicazioni operative riferite alle competenze dei Consigli di classe : Personalizzazione dell apprendimento : Percorso individualizzato e personalizzato (Piano Didattico Personalizzato) CONSIDERATO che nella seduta del 27/06/2013 il Collegio Docenti ha approvato la Proposta per l a.s. 2013/2014 del PIANO ANNUALE PER L INCLUSIVITA che individua l adozione di strategie coerenti con prassi inclusive la pratica della condivisione : Consigli di Classe, Dipartimenti e Coordinamento della didattica, nonché criteri condivisi per la stesura sia dei Piani Educativi Individualizzati degli alunni disabili, che dei Piani Didattici Personalizzati degli alunni con DSA, sia dei percorsi personalizzati per gli alunni che ne hanno necessità. Al fine di assicurare coerenza nell azione dei singoli Consigli di Classe nei confronti degli allievi e coerenza nell azione dei singoli insegnanti, si sottolinea l importanza dell azione programmatoria di competenza dei Consigli di Classe previsti da giorno 14 a giorno 18 p.v. per pianificare, per tutte le diverse categorie di alunni con percorsi personalizzati i rispettivi Piani, sia in relazione alle norme vigenti: Legge 104/92; Legge 170/2010. A tal proposito si sottolinea l importanza della condivisione con le famiglie nella stesura dei percorsi personalizzati. Pertanto, per la corretta e completa gestione dei percorsi personalizzati e la giusta condivisione con le famiglie, si indica il coinvolgimento di ogni singolo Consiglio di classe e le rispettive famiglie interessate nei passaggi essenziali del percorso scolastico dei propri figli, anche come assunzione diretta di corresponsabilità educativa. Conseguentemente sarà cura dei singoli Consigli di Classe indetti dal 14 al 18 Ottobre avviare la predisposizione di tali Percorsi di cui alla Legge 104/92; Legge 170/2010.

All uopo i Coordinatori di Classe acquisiranno, nel rispetto della normativa vigente in materia di riservatezza e tutela dei dati personali e sensibili, ogni documentazione utile presente nei fascicoli personali degli alunni, rivolgendosi alla Referente d Istituto per l Inclusivitrà Prof.ssa Rita Soda. Inoltre, le Prof.sse T. Meranda e C. Perri nella qualità di Referenti DSA così come già espletato nell a.s. precedente, restano a supporto dei Consigli di Classe, così come,parimenti, la prof.ssa R.Soda, nella qualità di referente d Istituto per l inclusività, resta a disposizione degli stessi consigli di classe per ogni azione di concertazione coordinta. Al fine di applicare una azione condivisa si fornisce allegato alla presente una modulistica esemplificativa di : - Scheda di rilevazione dei bisogni educativi speciali - Modello PDP Va da se che la modulistica allegata potrà essere modificata e/o integrata a cura dei singoli Consigli di classe. IL DIRIGENTE SCOLASTICO PROF.SSA MICHELINA BILOTTA

Specificare i punto di forza:

Data Firma Format PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA SECONDARIA ISTITUZIONE SCOLASTICA: ANNO SCOLASTICO: ALUNNO: 1. Dati generali Nome e cognome Data di nascita Classe Insegnante coordinatore della classe Diagnosi medico-specialistica redatta in data da presso

Interventi pregressi e/o contemporanei al percorso scolastico aggiornata in data da presso effettuati da presso periodo e frequenza. modalità Scolarizzazione pregressa Documentazione relativa alla scolarizzazione e alla didattica nella scuola dell infanzia e nella scuola primaria Rapporti scuola-famiglia 1. FUNZIONAMENTO DELLE ABILITÀ DI LETTURA, SCRITTURA E CALCOLO Lettura Velocità Elementi desunti dalla diagnosi Elementi desunti dall osservazione in classe Correttezza Comprensione Scrittura Grafia Elementi desunti dalla diagnosi Elementi desunti dall osservazione in classe

Tipologia di errori Produzione Calcolo Mentale Elementi desunti dalla diagnosi Elementi desunti dall osservazione in classe Per iscritto Eventuali disturbi nell'area motorio-prassica: Ulteriori disturbi associati: Altro Bilinguismo o italiano L2: Livello di autonomia: 3. DIDATTICA PERSONALIZZATA Strategie e metodi di insegnamento: Discipline linguistico-espressive Discipline logico-matematiche Discipline storico-geografico-sociali Altre

Misure dispensative/strumenti compensativi/tempi aggiuntivi: Discipline linguistico-espressive Discipline logico-matematiche Discipline storico-geografico-sociali Altre Strategie e strumenti utilizzati dall'alunno nello studio: Discipline linguistico-espressive Discipline logico-matematiche Discipline storico-geografico-sociali Altre

4. VALUTAZIONE (anche per esami conclusivi dei cicli) L'alunno nella valutazione delle diverse discipline si avvarrà di: Disciplina Italiano Matematica Lingue straniere Misure dispensative Strumenti compensativi Tempi aggiuntivi STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE Valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi altri dal codice scritto (linguaggio iconografico, parlato), utilizzando mediatori didattici quali immagini, disegni e riepiloghi a voce Utilizzare schemi e mappe concettuali Insegnare l uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini) Promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le discipline Dividere gli obiettivi di un compito in sotto obiettivi Offrire anticipatamente schemi grafici relativi all argomento di studio, per orientare l alunno nella discriminazione delle informazioni essenziali Privilegiare l apprendimento dall esperienza e la didattica laboratoriale Promuovere processi metacognitivi per sollecitare nell alunno l autocontrollo e l autovalutazione dei propri processi di apprendimento Incentivare la didattica di piccolo gruppo e il tutoraggio tra pari Promuovere l apprendimento collaborativo

MISURE DISPENSATIVE All alunno con DSA è garantito l essere dispensato da alcune prestazioni non essenziali ai fini dei concetti da apprendere. Esse possono essere, a seconda della disciplina e del caso: la lettura ad alta voce la scrittura sotto dettatura prendere appunti copiare dalla lavagna il rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scritti la quantità eccessiva dei compiti a casa l effettuazione di più prove valutative in tempi ravvicinati lo studio mnemonico di formule, tabelle, definizioni sostituzione della scrittura con linguaggio verbale e/o iconografico STRUMENTI COMPENSATIVI Altresì l alunno con DSA può usufruire di strumenti compensativi che gli consentono di compensare le carenze funzionali determinate dal disturbo. Aiutandolo nella parte automatica della consegna, permettono all alunno di concentrarsi sui compiti cognitivi oltre che avere importanti ripercussioni sulla velocità e sulla correttezza. A seconda della disciplina e del caso, possono essere: formulari, sintesi, schemi, mappe concettuali delle unità di apprendimento tabella delle misure e delle formule geometriche computer con programma di videoscrittura, correttore ortografico; stampante e scanner calcolatrice o computer con foglio di calcolo e stampante registratore e risorse audio (sintesi vocale, audiolibri, libri digitali) software didattici specifici Computer con sintesi vocale vocabolario multimediale

STRATEGIE UTILIZZATE DALL ALUNNO NELLO STUDIO strategie utilizzate (sottolinea, identifica parole chiave, costruisce schemi, tabelle o diagrammi) modalità di affrontare il testo scritto (computer, schemi, correttore ortografico) odalità di svolgimento del compito assegnato (è autonomo, necessita di azioni di supporto) riscrittura di testi con modalità grafica diversa usa strategie per ricordare (uso immagini, colori, riquadrature) STRUMENTI UTILIZZATI DALL ALUNNO NELLO STUDIO strumenti informatici (libro digitale, programmi per realizzare grafici) fotocopie adattate utilizzo del PC per scrivere registrazioni testi con immagini software didattici altro VALUTAZIONE (ANCHE PER ESAMI CONCLUSIVI DEI CICLI) 1 Programmare e concordare con l alunno le verifiche Prevedere verifiche orali a compensazione di quelle scritte (soprattutto per la lingua straniera) Valutazioni più attente alle conoscenze e alle competenze di analisi, sintesi e collegamento piuttosto che alla correttezza formale Far usare strumenti e mediatori didattici nelle prove sia scritte sia orali (mappe concettuali, mappe cognitive) Introdurre prove informatizzate Programmare tempi più lunghi per l esecuzione delle prove Pianificare prove di valutazione formativa

--------------------------- 1 Cfr. D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122 - Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169 - art. 10. Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA) 1. Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attività didattica e delle prove di esame, sono adottati, nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, gli strumenti metodologicodidattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei. 2. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove.