FASI ESECUTIVE DELLA BARRIERA CHIMICA: FASE 1) - Prima di iniziare si stabilisce il livello al quale eseguire l intervento tenendo conto dell altezza dei pavimenti interni o esterni (normalmente 20 cm sopra il livello del pavimento più alto). FASE 2) - Dopo aver controllato lo spessore del muro si inizia a forare diametro mm. 20/22 con interasse MASSIMO di 15 cm. Normalmente i fori vengono fatti per tutto lo spessore del muro meno circa 5-10 cm. FASE 3) - A seconda della profondità del foro si compone la lunghezza del tubo diffusore, si inserisce un tappo ad un estremità, un connettore a T dall altro capo e lo si inserisce nel muro. FASE 4) - Si stucca ogni bottiglia per evitare l eventuale fuoriuscita del liquido idrofobizzante durante la trasfusione. Prima di passare alla trasfusione si aspetta che asciughi lo stucco.
FASE 5) - A seconda dello spessore del muro, viene calcolata la quantità di prodotto per ogni bottiglia e si passa poi alla lenta trasfusione del liquido idrofobizzante (lt. 0,95/cm. 10 di spessore muro). FASE 6) - Il muro viene stonacato fino ad un altezza di 50 cm al di sopra della macchia d umidità più alta. Se il muro si presenterà molto sconnesso dovrà essere regolarizzato con un rinzaffo di sabbia e cemento. FASE 7) - Si procede infine al ripristino dell intonaco secondo le procedure più idonee indicate dal nostro ufficio tecnico. L esecuzione della barriera viene effettuata da squadre specializzate dipendenti dalla direzione tecnica della nostra società secondo schemi consolidati e costanti nella loro tipologia applicativa
OPERE DA ESEGUIRSI PRIMA DELL'APPLICAZIONE DELLA BARRIERA CHIMICA, A CARICO DEL COMMITTENTE: Formazione di fascia di contenimento del liquido immesso nella muratura da effettuarsi in intonaco in malta bastarda, per un'altezza di cm 40, nel caso di zone prive di intonaco. Rimozione di eventuali zoccolature esistenti. Possibilità di ispezione e di verifica da entrambi i lati in caso di murature confinanti. Indicazione precisa da parte della proprietà, o chi per essa, di passaggi, scarichi, impianti elettrici, ecc. OPERE DA ESEGUIRE DOPO L'APPLICAZIONE DELLA BARRIERA CHIMICA, A CURA DEL COMMITTENTE: Dopo la messa in opera della barriera chimica si rende necessaria la rimozione degli intonaci ammalorati dalle murature trattate, da ambo i lati e comprese le spalle delle porte e delle finestre, per un altezza minima di 50 cm al di sopra del livello delle zone macchiate o deteriorate. La reintonacatura potrà essere eseguita solo dopo nostro benestare, che verrà fornito ad avvenuta asciugatura delle murature trattate. L operazione dovrà essere realizzata utilizzando intonaci macroporosi o da risanamento, secondo la norma DIN 18557 TEMPI DI ASSORBIMENTO: Possono variare sensibilmente a causa di diversi parametri. Indicativamente una muratura di 50 cm di spessore assorbe il quantitativo di soluzione in circa 1 3 ore. In ogni caso la quantità da trasfondere non deve essere inferiore a quella specificata per la muratura in fase di trattamento.
BARRIERE VERTICALI: Eventuali murature a contatto, o in continuità, dovranno essere trattate con barriera verticale h. ml. 2,00, per isolare le parti trattate da quelle non trattate
LE ANALISI DIAGNOSTICHE INIZIALI E FINALI IN SITO DA NOI ESEGUITE CHE ACCOMPAGNANO L ESECUZIONE DELLE BARRIERE CHIMICHE SONO LE SEGUENTI (RIPORTATE IN UNA SINTETICA RELAZIONE TECNICA FINALE): 1) - rilievo fotografico 2) - rilievo termografico pareti umide con impiego di termocamera a raggi infrarossi FLIR B365 (prova non distruttiva) 3) - rilievo termoigrometrico dati umidità relativa e temperatura dei locali interessati dal fenomeno dell'umidità di risalita con impiego di termoigrometro EXTECH MO297 e/o GANN HYDROMETTE BL COMPACT TF (prova non distruttiva) 4) - rilievo preliminare umidità zone più umide (prima dell'esecuzione dei sondaggi per prove con igrometro al Carburo di Calcio) con igrometro ad ultrasuoni GANN HYDROMETTE UNI2 (misura istantaneamente il contenuto d'acqua presente nella struttura in esame attraverso un campo ad alta frequenza concentrato, con potere di penetrazione fino ad una profondità di mm. 120 ) - (prova non distruttiva) 5) - rilievo umidità zone più umide con igrometro al Carburo di Calcio GANN HYDROMAT CM-P (prova moderatamente distruttiva) IGROMETRO AL CARBURO DI CALCIO GANN HYDROMAT CM-P TERMOCAMERA A RAGGI INFRAROSSI FLIR B365
LABORATORIO MOBILE LAB-MOB A disposizione della Nostra Clientela un completo e versatile laboratorio mobile d'analisi in sito che consente d'eseguire indagini diagnostiche sui materiali dell'edilizia storica e non, con modalità di prova conformi alla normativa Italiana (UNI-Beni Culturali) ed Europea (EN-Conservation Of Cultural Property): - prelievo e preparazione campioni per analisi sia in sito sia in laboratorio - analisi di superfici con microscopio ottico - analisi colorimetriche e spettrofotometriche in riflettanza - analisi assorbimento acqua in bassa pressione (per verifica di trattamenti impermeabilizzanti) - misura dell'umidità col metodo ponderale (bilancia termogravimetrica) - analisi dei sali solubili totali - analisi quantitativa di solfati, nitrati, cloruri - misura di parametri ambientali - nel caso si rendano necessari approfondimenti con ulteriori indagini in laboratorio, il lab-mob consente di prelevare campionature secondo procedure standard riconosciute a livello internazionale, effettuare immediatamente un preventivo, inviarle ai laboratori ed integrare i risultati nella relazione tecnica
RIPRISTINO DEGLI INTONACI: 1) - Eliminare completamente e accuratamente tutti i vecchi intonaci, oltre 50 cm dalle zone macchiate e/o deteriorate e, comunque, fino all altezza minima di 150 cm dalla quota dei fori, da ambo i lati, comprese le spalle di porte e finestre. 2) - Ravvivare il più possibile i supporti murari mediante spazzolatura, o con altro mezzo meccanico, sfugando i giunti di malta e asportando tutte le parti friabili e inconsistenti, ponendo attenzione anche alle eventuali tracce di vecchio intonaco ancora presenti. 3) - Applicare il prodotto antisale a pennello, o spruzzo, in 2 mani bagnato su bagnato, su fondo asciutto. 4) - Reintonacare nello spessore minimo di 2,5 cm, utilizzando la malta premiscelata, da impastare in betoniera con circa il 18% di acqua pulita, non oltre 3 minuti. Si raccomanda di applicare l intonaco entro un ora dall avvenuto impasto. In caso di spessore oltre i 2 3 cm, sarà opportuno armare l intonaco con rete porta intonaco in fibra di vetro, alcali resistente. Il prodotto può essere applicato sia manualmente, sia con intonacatrice automatica tipo PFT G4 o TURBOSOL. 5) - Finire l intonaco con stabilitura al civile o, in alternativa, con materiali minerali, traspiranti, evitando il contatto a terra della finitura stessa. N.B.: prima di procedere con la tinteggiatura è consigliabile eseguire una campionatura colore nella zona di giunzione fra l intonaco macroporoso ripristinato e quello tradizionale esistente, per verificare che non risultino viraggi cromatici dovuti al diverso assorbimento dei supporti.
Barriere chimiche a lenta diffusione, per eliminazione dell'umidità di risalita con deumidificazione di pareti affrescate e non, in pratico kit "fai da te" VOCE DI CAPITOLATO: Procedimento d impregnazione localizzata per formare, all'interno delle murature, una barriera continua, ottenuta mediante perforazione delle murature con fori diametro 28 mm su una linea di 20 cm superiore alla quota più alta (interno-esterno) con interasse MASSIMO tra foro e foro di 15 cm. Il foro dovrà avere una profondità pari allo spessore della muratura meno 5/8 cm e su ognuno verranno immessi dei diffusori adatti a far assorbire in maniera omogenea a lenta diffusione, quindi senza forzatura alcuna, il formulato a base siliconica reagisce con i gruppi idrossilici presenti nei materiali contenenti silicati, creando un trattamento idrofobico molecolare ancorato chimicamente al supporto, impedendo così la risalita dell'acqua per capillarità nelle murature trattate. NOTA BENE: - Il costo dipende dallo spessore del muro e dal tipo di formulato impiegato; - In caso di sola fornitura Vi garantiamo la ns. assistenza tecnica in fase d'esecuzione dell'intervento; PER POTER FORMULARE UN OFFERTA CI OCCORRE ACQUISIRE: 1) - una pianta quotata in scala 1:100 dell'immobile 2) - fotografie delle zone umide riferite alla pianta (foto n 01 --> posizione in pianta n 01, ecc.) 3) - h. umidità evidente 4) - spessore murature 5) - tipologia materiali costitutivi della muratura