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2 Il corso di formazione avanzato costituisce la seconda fase di un percorso formativo articolato in due moduli successivi: il corso di formazione di base strutturato per fornire un quadro di riferimento generale sulla natura del rapporto di lavoro del medico dipendente dal Servizio Sanitario Nazionale e sui principali istituti che lo disciplinano; il corso di formazione avanzato, riservato esclusivamente a coloro che hanno frequentato il corso di formazione di base, che si propone di fornire strumenti operativi utili a gestire concretamente gli spazi negoziali che si presentano nell applicazione di tali istituti nelle singole realtà aziendali. Coerentemente con questa finalità gli argomenti scelti quali temi da trattare nel corso di formazione avanzato sono quelli rispetto ai quali la normativa vigente prevede uno specifico ruolo della contrattazione collettiva: l orario di lavoro, che l articolo 7 del CCNL 2006_2009 prevedeva fosse oggetto di contrattazione integrativa, e che oggi il comma 3 dell articolo 14 della legge 30 ottobre 2014, n. 161 rimette alla contrattazione nazionale; i fondi contrattuali, con particolare riferimento al fondo di posizione, che si pone quale riferimento ineludibile per la concreta realizzazione di un sistema di incarichi dirigenziali che valorizzi anche in termini economici l autonomia e la responsabilità che devono essere progressivamente ampliate al crescere delle competenze tecniche acquisite. L approccio metodologico sarà quello del laboratorio interattivo, con un richiamo introduttivo ai riferimenti normativi che disciplinano gli istituti che saranno trattati, ed una serie di simulazioni ed esercitazioni su casi concreti Per i partecipanti al corso di formazione avanzato sarà reso disponibile, all interno del sito del Centro Studi, un forum attraverso il quale essi possano condividere gli approfondimenti che sulle tematiche affrontate nel corso ciascuno di essi dovrà effettuare verificando in quale misura le conoscenze e gli strumenti operativi acquisiti nel corso risultino di concreto aiuto per risolvere le problematiche che sono chiamati ad affrontare nelle realtà aziendali nelle quali essi operano. Si vuole così concretamente attuare quella logica di continuità, di formazione come processo continuo che a più riprese è stata richiamata in tutte le edizioni del corso di formazione di base.

3 PRIMA GIORNATA GIOVEDÌ 8 settembre 2016 L ORARIO DI LAVORO 8.30 8.45 APERTURA DEL CORSO (FRANCESCO CHIAVILLI MARZIO SCHEGGI) 8.45 10.30 SINTETICO RICHIAMO DEI PRINCIPALI RIFERIMENTI CONCETTUALI E NORMATIVI IN MATERIA DI ORARIO DI LAVORO il budget e la metodologia dei carichi di lavoro quali presupposti e strumenti per definire un orario di lavoro coerente con i requisiti di qualità della prestazione e sicurezza del paziente (MARZIO SCHEGGI) la disciplina dell orario di lavoro del dirigente medico quale discende dal decreto legislativo 8 aprile 2003, n. 66, e dall applicazione degli articoli 14, 15, 16 e 17 del CCNL 2002_2005 (GIUSEPPE RICCIARDI) 10.30 11.00 COFFEE BREAK 11.00 13.00 LAVORI DI GRUPPO saranno costituiti quattro gruppi di lavoro a ciascuno dei quali sarà sottoposto un quesito in materia di orario di lavoro, tratto dai quesiti inviati attraverso il form della CIMO l esperto risponde; ogni gruppo dovrà predisporre la sua risposta al quesito posto, corredata dai pertinenti riferimenti normativi 14.30 16.30 LAVORI DI GRUPPO saranno costituiti quattro gruppi di lavoro a ciascuno dei quali sarà sottoposto un caso concreto risoltosi in sede giudiziaria; ogni gruppo dovrà ipotizzare la decisione giudiziale; quella effettivamente assunta sarà poi presentata evidenziandone nessi logici e riferimenti normativi e giurisprudenziali 16.30 17.00 COFFEE BREAK 17.00 19.00 SINTESI DEI RISULTATI DEI LAVORI DI GRUPPO Per ogni gruppo di lavoro sarà individuato un referente che dovrà sintetizzare i risultati ai quali si è pervenuti, con loro successiva discussione comune.

4 SECONDA GIORNATA VENERDÌ 9 settembre 2016 I FONDI CONTRATTUALI 8.30 11.00 SINTETICO RICHIAMO DEI PRINCIPALI RIFERIMENTI CONCETTUALI E NORMATIVI IN MATERIA DI FONDI AZIENDALI il sistema degli incarichi dirigenziali la graduazione delle funzioni e la valorizzazione degli incarichi di posizione la retribuzione di posizione minima contrattuale unificata la retribuzione di posizione variabile aziendale (EMILIO PIANESE) concetti generali sui fondi contrattuali il bilancio di previsione e la determinazione dei fondi contrattuali le voci retributive finanziate dai singoli fondi i criteri e le procedure di adeguamento dei fondi alla dotazione organica i vincoli posti dal quadro normativo vigente (LUCIANO MORETTI) 11.00 11.30 COFFEE BREAK 11.30 13.00 FONDI CONTRATTUALI E RETRIBUZIONE DI POSIZIONE NELLA REALTÀ DELLE AZIENDE SANITARIE ITALIANE (MARZIO SCHEGGI) In questa sezione del corso saranno presentate le principali elaborazioni rese possibili da un data base che è stato predisposto dal Centro Studi CIMO che contiene i dati elementari rilevati dalla sezione amministrazione trasparente che costituisce come noto per tutte le amministrazioni pubbliche una sezione obbligatoria del proprio sito istituzionale in applicazione del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33. L analisi porrà in particolare evidenza i seguenti aspetti: l entità dei fondi contrattuali rapportata al personale in servizio la distribuzione degli incarichi dirigenziali la valorizzazione economica degli stessi la variabilità rilevata nelle diverse realtà aziendali nella gestione di alcune componenti variabili della retribuzione (retribuzione di posizione variabile aziendale, retribuzione di risultato, libera professione)

5 SECONDA GIORNATA VENERDÌ 9 settembre 2016 LA DETERMINAZIONE DEI FONDI IN CONTRATTAZIONE AZIENDALE 14.30 16.30 PRESENTAZIONE DI ALCUNI CASI CONCRETI DI NEGOZIAZIONE DEI FONDI CONTRATTUALI Sarà presentata ai partecipanti la contrattazione integrativa dei fondi aziendali in diverse aziende ponendo in evidenza, per ciascuna di esse: la documentazione che è stata prodotta dall Azienda il percorso che è stato seguito per verificare la congruità dei fondi le difficoltà che sono state incontrate nella contrattazione i risultati conseguiti in termini di consistenza dei fondi in rapporto al personale in servizio ed alla dotazione organica (LUCIANO MORETTI) 16.30 17.00 COFFEE BREAK 17.00 19.00 DISCUSSIONE SUI CASI PRESENTATI Per ciascuna delle esperienze di contrattazione presentate sarà aperta una discussione finalizzata ad analizzare criticamente tale esperienza, mettendo in evidenza i seguenti aspetti: quali sono stati gli errori commessi dalla delegazione di parte pubblica quali sono stati gli errori commessi dalla delegazione sindacale come sarebbe stato possibile conseguire un risultato diverso e possibilmente più favorevole per la parte sindacale

6 TERZA GIORNATA SABATO 10 settembre 2016 8.30 11.00 LINEE GUIDA CIMO IN MATERIA DI ORARIO DI LAVORO (MARZIO SCHEGGI, LUCIANO MORETTI, GIUSEPPE RICCIARDI) La prima parte della mattinata sarà dedicata alla presentazione delle linee guida che in materia di orario di lavoro sono state messe a punto dal gruppo di studio che la CIMO ha istituito per elaborare indicazioni operative in ordine ai principali istituti che disciplinano il rapporto di lavoro. Sul documento presentato ciascuno dei partecipanti al corso sarà chiamato a formulare osservazioni, considerazioni e proposte. 11.00 11.30 COFFEE BREAK 11.30 12.30 AGGIORNAMENTI SULLE AZIONI INTRAPRESE (RICCARDO CASSI) A chiusura dell evento il Presidente aggiornerà personalmente i partecipanti sull evoluzione dello scenario complessivo, sulle iniziative intraprese, sui risultati conseguiti e sulle prospettive di evoluzione, per avere poi un confronto aperto con i partecipanti al corso nel merito delle proposte formulate e della rispondenza delle stesse rispetto alle loro aspettative. 12.30 13.00 CHIUSURA DEL CORSO (MARZIO SCHEGGI FRANCESCO CHIAVILLI)