Libri! Vendo libri usati a cinque euro!-grida con entusiasmo l anziano commerciante.

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Transcript:

Il comerciante di libri Sotto i portici degli Uffizi di Firenze al riparo dalla pioggia che cade fitta e violenta sulla città, un venditore ambulante monta il suo banco per vendere dei vecchi libri usati. Di anziana età, con la barba bianca, con occhi azzurri e vivaci, di aspetto un po trasandato nel suo vestire, con un tono di voce non troppo alto, pubblicizza la sua merce ai pochi passanti e a qualche turista, che distrattamente incurante del tempo si trova nei paraggi perdendosi tra quelle piccole stradine dalle pietre sconnesse ricche di storia e di arte. Libri! Vendo libri usati a cinque euro!-grida con entusiasmo l anziano commerciante. Una signorina di aspetto curato e elegante, vestita di un modo ricercato e costoso, con un atteggiamento snob e altezzoso, che distingue le persone dell alta società dagli altri, con passo felpato quasi non toccare il suolo, si avvicina lentamente al banco del vecchio commerciante e incuriosita,o forse solo annoiata dal tempo, inizia a prendere in mano alcuni libri sfogliandoli senza troppo interesse. L anziano commerciante le si avvicina e con voce soave e convincente le dice: Libri signorina! vendo vecchi libri! antichi e preziosi. Tutti a cinque euro. Ne scelga uno. Farà sicuramente un ottimo affare. La signorina alzando leggermente la testa e sbozzando un sorriso di superiorità, marcando una certa distanza 1

indisponente, con quel pizzico di maliziosa curiosità, gli domanda; E perché dovrei comprare un libro? Per leggerlo signorina-le risponde prontamente l anziano commerciante-i libri sono fatti per essere letti e capirne il significato. E quando l ho letto? E quando ne ho capito il significato? Che ne faccio del libro? Lo butto via? No no signorina-le risponde alzando le braccia al cielo - Un libro non si butta mai via-. Ogni libro qui esposto, è un oggetto concreto che si può prendere, riporre, aprire, chiudere, e le sue lettere rappresentano giorni, mesi, anni, della solitudine di un uomo. Dell uomo che lo ha scritto. Potrei dire che ci troviamo di fronte a una particella di quella solitudine. Una volta letto potrà conservarlo e rileggerlo quando vuole. Le assicuro che troverà sempre cose nuove da scoprire. Per alcune persone, il contenuto di certi libri fa la differenza tra la felicità e l infelicità, tra la speranza e la disperazione, tra il dolore e il piacere, tra una vita degna di essere vissuta perché capita, e un altra orribilmente noiosa perché ignorata. Vede signorina... i libri, tra le righe, tra quelle migliaia di parole, lettere, punti e virgole, contengono dei segreti. Riuscire a scoprire parte di quei segreti, é come trovare un tesoro di inestimabile valore. Mi scusi...-le risponde la signorina quasi ridendo-ma di quali segreti mi parla? Quali sono questi tesori così nascosti che risiedono dentro un libro? Un libro è solo un mucchio di fogli scritti, legati uno con l altro, niente di più. 2

All udire queste parole così cariche di ostilità e questo modo di pensare così semplice e banale, (purtroppo oggi comune) il commerciante si alza dal piccolo sgabello in paglia dove é seduto e si avvicina alla signorina come se volerle confessarle un qualcosa che gli altri clienti non devono sentire, e le dice: Vede mia cara e bella signorina il mondo va male perché la gente non legge, o almeno legge poco. Se leggesse di più... se leggesse libri come io vendo su questo banco, sarebbe costretta a pensare, a riflettere a ragionare, e potrebbe anche mettere in dubbio il tipo di vita che sta conducendo. I libri non servono per sapere, ma per pensare. E pensare significa interrogarsi sulle cose e sui fatti al di là del loro significato abituale reso stabile e noto, dalla pigrizia, dalla abitudine, e dalla noia di scoprire cose nuove. Non si dimentichi che la nostra mente si alimenta di concetti e di verità vissute da grandi uomini, di altri tempi. Se non fosse come io le dico; la vita di ognuno di noi non sarebbe altro che la ripetizione giornaliera della stessa, che non alimentata, si ristagna e si prosciuga. Le persone che non leggono, invece di andare avanti con il loro pensiero, tornano indietro, perché il loro modo di pensare non viene alimentato. E il modo di ragionare gira quindi su se stesso, come una mosca dentro una bottiglia vuota. I libri signorina-le dice spalancando leggermente gli occhi-sono per natura degli strumenti critici e democratici, e anche se spesso si contraddicono, consentono di scegliere e di ragionare. É per questo che allo largo della storia molti di questi vecchi volumi, alcuni dei quali qui esposti, sono stati censurati, proibiti, bruciati sul rogo insieme a loro autori. Quei libri, erano portatori di verità che non si potevano svelare. Molti testi, dei quali ci è rimasto soltanto 3

un titolo, qualche frammento, o niente, sono andati distrutti a causa della stoltezza umana. Ma... sarà anche come dice lei-le risponde con diffidenza e incredulità, velata da quella sfiducia che non fa andare avanti nella vita per paura a dare un passo- davanti a me vedo solo dei fogli scritti, che una volta letti, non hanno più valore. E di quei segreti, di quei tesori, di quelle verità, di cui lei mi parla... sinceramente mi creda non ne ho mai trovata nessuna traccia. Mi scusi signorina-insiste il commerciante- ma è proprio il contrario di quello che lei dice. Questi fogli acquistano valore solo una volta letti. Vede signorina, ci sono dei libri che teniamo vicino per anni senza leggere, forse alcuni gli sfogliamo qualche volta quando gli togliamo dalla scatola dove li abbiamo riposti con cura, ma ci guardiamo bene dal leggere per intero anche una sola frase, una piccola strofa, qualche lettera di quel libro. Poi dopo molto tempo, per caso, viene un giorno, un momento in cui, d improvviso non si può fare a meno di leggere uno di questi libri tutto di un fiato, da capo a fondo, per intero. E quelle lettere che avevamo ignorato, diventano per noi una rivelazione. Solo allora signorina, mi creda, solo allora, sapremo il perché abbiamo trattato quei libri con tanta cerimonia. I libri offrono le risposte alle grandi domande che a volte ci formuliamo nella vita, e queste risposte se sapute mettere in pratica ci aiutano a crescere e ci offrono i mezzi per poter trovare quello che cerchiamo. Ad aprire, con delle chiavi invisibili, delle porte dove non avremmo mai avuto accesso. D accordo... d accordo -le risponde ridendo- allora, se è così sicuro di quello che dice, facciamo una prova! un gioco, un esperimento. Un gioco?che tipo di gioco vorrebbe fare? 4

Facciamo così... io scelgo un libro al caso, e lei, aprendolo nel mezzo, sempre a caso, mi leggerà una strofa. Se con quello che c è scritto in quella strofa riesce a confermare la sua teoria sui libri e a farmi sentire qualcosa di diverso facendo nascere dentro di me la voglia di leggere; allora io le comprerò molti libri. Mi sembra una buona idea-le risponde sicuro di se il commerciante-scelga il suo libro signorina la prego. Vediamo vediamo... la verità è che io mi sono sempre lasciata guidare dalle foto della copertina, e qui non ne vedo. Signorina-interviene commerciante-l apparenza delle cose è sempre differente dalla sostanza di queste. Se lei si lascia guidare da una semplice foto potrebbe facilmente sbagliarsi. Sinceramente...-Le risponde con un velo di tristezza negli occhi- non sarebbe la prima volta che mi succede. Comunque, questa volta farò un eccezione e mi lascerò guidare per il titolo. Ecco! questo sì! questo mi va bene! l anima domanda Mi sembra un ottima scelta signorina. Questo libro mi è particolarmente caro, proprio per il suo contenuto. Il commerciante allunga il braccio e prende in mano il libro che la signorina le porge. Lo sfoglia velocemente con il pollice e lo apre nel mezzo soffermandosi sul primo paragrafo della pagina. Osserva in silenzio quelle righe scritte con tanta pazienza, come se volesse assimilarle. Alza di nuovo lo sguardo verso la signorina e le dice... Prima di leggere quello che è scritto in queste tre strofe vorrei farle una domanda se me lo permette. Dica pure, la prego. 5

Qual è la cosa più importante per lei, nella vita, per essere felice? Un po sorpresa dalla domanda, la signorina prende alcuni minuti per pensare e riflettere sulla risposta. Al dire la verità ho passato un tempo della mia vita credendo che mi avrebbe fatto felice il sentirmi realmente amata per un uomo. Però da un tempo a questa parte non credo più a quello che sentivo. Adesso, l amore, che sono andata cercando è stato sostituito dal piacere di divertirmi, dall esito del mio lavoro, dalla soddisfazione che provo per la mia apparenza fisica, dalla buona relazione che ho con le mie amiche, da quello che gli altri pensano di me. Ci tengo sempre a dare una buona impressione. Suppongo che mi sono trasformata in una donna moderna e matura.una donna che non vive più di sogni o di illusioni, ma di realtà. Sono senza dubbio cresciuta. Cresciuta! Matura! Una donna moderna! signorina-le risponde il commerciante scuotendo la testa e abbassando leggermente lo sguardo- io credo che la sua forma di maturare, non è altro che la incapacità di vedere più avanti, la rinuncia a scoprire cosa si trova aldilá delle semplici apparenze, il conformarsi a vivere una felicità superficiale e futile,il rassegnarsi a dividere il suo tempo con qualcuno che non amerá mai, una vita lontana dalle vere necessità della sua anima. Andare contro se stessi é molto pericoloso. Essere amata da un uomo, come dice lei, fa parte di una grande felicità è certo, però, perché questa felicità sia tale, porta con sé due condizioni importanti: La prima è la capacità interiore che lei deve avere per poter ricevere questo amore. E la seconda condizione, è saper riconoscere se dentro quell uomo esiste la capacità di amare, o é solo la recita di 6

un copione teatrale. Molti uomini come molte donne sono attori di bassa categoria. Ma mi dica signorina, lei che vive in un mondo basato sulla superficialità e l apparenza, sulla estetica e sull effimero, può soddisfare queste due condizioni? Sa ricevere l amore che le viene offerto? Può distinguere senza equivocarse la differenza tra gli uomini che le se presentano, o forse, si lascia facilmente condurre da quello che gli altri le dicono? Capisce cosa cé dietro gli occhi di un uomo? O forse... davanti a tutti i suoi pretendenti ha, e ha sempre avuto lo stesso atteggiamento? Attratta da quella conversazione la signorina si avvicina ancora di più al banco dell anziano commerciante per non farsi udire da alcuni clienti che rovistavano tra i libri esposti, e guardandolo con occhi severi gli risponde. Le dirò onestamente e con tutta sincerità quello che penso. Il tempo e la esperienza mi hanno insegnato che il non poter essere stata amata veramente da un uomo non è stato solo un errore dell altro. Dell uomo voglio dire. Il problema di molte donne come il mio, è che l ansia di essere amata ci porta a precipitarci in un qualcosa che tiene un suo proprio ritmo e una sua propria vita. E se qualcosa sta per nascere, lo uccidiamo per paura a perderlo, senza rendersi conto che ancora non era nostro. Mi domanda se so vedere le differenze e se so scegliere tra gli uomini. Chissà no... Chissà si Chissà voglia trasformare ogni uomo che mi si presenta nel mio proprio ideale, nell uomo perfetto, nel mio principe, dimenticandomi che dentro ogni uomo vive una essenza differente, e che i principi esistono solo nelle fiabe che si legge ai bambini. Forse, nel mio cammino di ricerca, a un certo punto ho retrocedito invece di avanzare, e mi sono fidata di quello 7

che le amiche mi consigliavano. Però é anche vero che, quando ho deciso di fidarmi e di lasciarmi trasportare da un uomo mi ha ingannata, trasformandomi nella donna che sono arrivata a essere. Ingannata e tradita con belle parole che non esistevano nella realtà. Non avevono peso, significato, erano assenti di una qualsiasi verità, come era assente quell uomo. A questo punto le domando; Come si incontra l equilibrio tra saper amare e essere amato restando se stessi? Soffrendo il minimo e gioiendo al massimo? Abbozzando un sorriso malizioso il vecchio commerciante le risponde: Mi scusi signorina, però, prima di dare una risposta alla sua domanda dovrebbe domandarsi qualcosa di più importante per poter capire, e sapere se dentro di lei vive la capacitá di vedere le differenze, o si lascia trasportare solo dalle apparenze. Sa stare da sola? Sa prescindere da ciò che la circonda restando in sintonia con se stessa? Sa affrontare con serenità quello che la vita le offre senza ricorrere all aiuto di nessuno? Sa rinunciare a quello che le consigliano, le amiche molte volte gelose e invidiose del suo stato qualunque sia? Se vedo le differenze? Beh... credo di vederla, credo di sì, non so... però... -ripensando alle parole del commerciante- mi dica una cosa; Perche dovrei stare sola? Perché dovrei rinunciare a fare dei programmi che mi piacciono e restarmene in casa? La ricerca di se stessi e la sintonia con la propria persona non ha niente a che vedere con la solitudine o con la rinuncia al piacere. É vero che, solo adesso mi rendo conto che il mio errore è stato quello di essermi abbandonata a un modo di vita 8

carente di qualsiasi cosa che avesse un senso profondo, e di lasciarmi trasportare dalla superficialità che mi circondava, però, mi creda, preferisco questo vuoto al vuoto che mi ha proporzionato quell uomo, vivendo continuamente momenti involti da un autentica bugia. Quando decisi accedere a questa rinuncia, alla rinuncia di cui lei mi parla e mi lasciai andare ai sentimenti trascinata dalle belle parole di un uomo che risultò un pagliaccio carente di anima e vuoto nel suo essere, perdí una parte importante della mia vita. Può essere che quella autentica bugia della quale lei mi parla, e quelle parole false e prive di significato che quell uomo le diceva erano solo le parole che lei voleva ascoltare e aveva bisogno in quel momento per soddisfare il suo ego e il suo egoismo? entrando così senza saperlo in un tunnel di bugie ancora più grandi? Le bugie che lei diceva a se stessa per paura dell ignoto, e della solitudine. Isolarsi, non significa rinunciare, significa prendere un tempo di depurazione per se stessi. Entrare in contatto con una parte sconosciuta del proprio essere e non farsi trascinare sempre dalle circostanze che si presentano o da quello che le propongano. Signorina! mi creda, sono un povero uomo molto più vecchio di lei, la vita e le esperienze vissute mi hanno insegnato che per depurarsi si deve in un certo modo allontanarsi da tutto e da tutti. Per fortificarsi, per pensare, per capire quali siano realmente le proprie priorità. Per incontrarsi, e avere un po di chiarezza e lucidità nei propi desideri. Il tempo che passiamo con noi stessi, acclara i dubbi e mette tutto nel suo giusto posto. É la parte piu importante con la quale é composta la inteligenzia. Darsi il tempo per capire. È troppo facile incolpare gli altri della nostra tristezza interiore. A volte questa tristezza vive dentro di noi perché 9

non abbiamo avuto il coraggio di affrontarla quando si presentó. Tutti nella vita abbiamo avuto momenti difficili da superare; affrontarli significa crescere e maturare, nascondersi o scappare significa tornare indietro. E quando nella vita si scappa e non si ha il coraggio di affrontare qualcosa, quel qualcosa, si ripresenta a noi sotto altre vesti procurandoci tristezza. Lei giudica, critica, e ignora quello che questi libri possono contenere senza neanche avere avuto il tempo e la pazienza di vedere e leggere il loro contenuto. E come lo fá con questi libri, lo fará con tutto cio che le se presenta, perche questo atteggiamento fa parte di lei. Mi perdoni se la contraddico-le risponde con un tono energico- la bugia è la bugia e la solitudine è la solitudine. Una bugia si può anche travestire però continua a essere una bugia. Io non volevo alimentare con quelle parole, il mio ego o il mio egoismo, cercavo solo la verità. Quando uno ama, ama e basta. Questo significa che può essere meglio o peggio però é un amore vero. Quando ci sono delle bugie non si ama. Ed é allora, che uno si rende conto di essere veramente solo. É facile pensare che ci si deve isolare per incontrarsi e ricostruire il proprio cammino, però la verità è che uno continuia a essere lo stesso. Il difficile non é come mi dice lei, di affrontare con coraggio i propi dubbi, le propie paure o incertezze isolandosi, ma é a continuare a fare la propria vita per alzarsi il più rapidamente possibile. In questo modo il dolore se ne andrà prima. La bugia più grande, fu credere che quell uomo mi amava e quella bugia mi ha trascinato a cadere in quelle frivolitá che adesso lei mi critica. Però signorina! se lei si è resa conto di essere caduta in una certa frivolità perché adesso continua quel cammino? 10

Perché mi fa essere più felice che vivere certe bugie. Le bugie dette da un uomo. Però non si rende conto che sta mentiendo a se stessa? Sa lei qual è la cosa peggiore in questa vita? La incertezza. Quando l altro mente e non si può dimostrarlo, e l amore che sente per lui, non ti lascia prendere la decisione giusta. In cambio mentire a se stessi è più facile. Conosce il perché lo fa, e sa quando vuole smettere. Questo tipo di bugia, mi creda, é molto meno dolorosa. Detto così sembra facile però lei sa davvero il perché lo fa? Quando uno miente a se stesso, quella bugia inizia a fare da padrona nel propio essere, e quella persona si trasforma in quella bugia, diventa difficile capirne i confini. Come puó distinguere quella linea così sottile e non farsi trasportare dalle circostanze? Per vedere le differenze e conoscere i propri limiti non è sufficente avere la volontà di farlo si deve anche sapere come farlo. E lei signorina sa come farlo? Se io so farlo? Se riesco a vedere quella linea così sottile? Per caso c è qualcuno che onestamente potrebbe ammettere questo? Non esiste una formula matematica. Le circostanze a le esperienze della vita alla fine, ti insegnano e ti mostrano il cammino che uno deve percorrere. L uomo signorina è come una pianta cresce da un seme. Ma cresce da quel seme se la terra dove si semina è fertile, è buona, é aperta a ricevere quel seme altrimenti seminare diventa inutile. Sarebbe come farlo nel deserto. Senza scusare nessuno-le dice con una certa umiltá nella voce- dovrebbe chiedersi per un momento, se l errore commesso da quell uomo, e non mi riferisco solo alle parole dette, fu realmente perché non l amava, o perché, una parte di lei lo spinse a sbagliare. 11

Come? Lo spinsi a sbagliare? Anche in teoria nulla é scusabile se non si vuole, e i fatti sono i fatti,-continua con calma il commerciante- ci sono delle grandi differenze tra i fatti. A volte... e lo ripeto, parlo in generale, capire anche il perché un errore viene commesso, a volte...quel capire, segna l inizio o la fine di un grande amore. Le rose piú belle, piú profumate, piu rare da vedere, crescono da boccioli con rami pieni di spine, circondate da arbusti duri e aspri. Superare una grande difficoltá insieme a volte...ti lega per la vita. Ogniuno di noi dovrebbe farsi un giusto esame di coscienza prima di giudicare troppo velocemente. Per questo isolarsi é importante. L anima entrerá in contatto con lei signorina e le consiglierá la cosa piú giusta da fare e la decisione da prendere. Il commerciante prende il libro, appoggiato sullo sgabello, che la signorina aveva scelto, lo apre alla pagina segnata da una foglia che aveva messo nel mezzo, e come promesso all inizio del loro dialogo legge la prima strofa scritta. Non esiste una sola verità. La verità è quello che ognuno di noi è disposto a credere o le fa più comodo credere in quel momento. E secondo lei cosa sono disposta a credere per essere felice?- le domanda la signorina- Come tutti; a credere e ad ascoltare quello che le fa più comodo, che non la soffrire, che le conviene, però a volte questa non è la verità. Almeno non é quella che la sua anima vuole. Senza dire una parola la signorina apre la borsa e prende 20 che offre al venditore per pagare il libro. 12

Tenga pure el resto- le dice con una sorrisa- Prende poi il libro e lo mette nella borsetta, fa pochi passi per allontanarsi dal banco, si ferma di nuovo, si gira, guarda il venditore negli occhi, apre la borsetta, prende il libro, se lo porta con un gesto lento sopra il cuore, e le dice con gli occhi brillanti Grazie. Il commerciante la saluta con un sorriso. E l anima domanda. 13