Alla CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA Piazza Monte Grappa, 5 21100 VARESE tel. 0332 295111 www.va.camcom.it 1204 MOD.01 PSQSER19 REV.1 DOMANDA PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FONDI RISCHI DEGLI ORGANISMI DI GARANZIA FIDI Anno 2012 AGRICOLTURA ARTIGIANATO COMMERCIO/TURISMO COOPERAZIONE INDUSTRIA (Presentare un'unica domanda di contributo selezionando i settori per cui si concorre) MARCA da BOLLO Eur 14,62 spazio riservato alla Camera di Commercio data spedizione presentata tramite Protocollo interno data ricezione firma addetto Il/La sottoscritto/a in qualità di legale rappresentante del/della Consorzio/Cooperativa di garanzia fidi sotto indicato CHIEDE la concessione del contributo previsto dalla Camera di Commercio di Varese destinato all incremento del fondo rischi degli organismi di garanzia fidi; Denominazione (ragione sociale) Codice fiscale Partita IVA indirizzo cap. città tel. fax cell. email Coordinate bancarie (utilizzate solo per erogazione del contributo) Istituto di credito Agenzia Codice IBAN è composto da: codice paese + codice controllo + CIN + ABI + CAB + numero di conto corrente (totale 27 campi)
Consapevole delle responsabilità e delle pene stabilite dalla legge per false attestazioni e mendaci dichiarazioni (art. 76 del Testo Unico in materia di documentazione amministrativa approvato con D.P.R. 28/12/2000 N. 445) DICHIARA che il/la Consorzio/Cooperativa è in regola con il pagamento del diritto annuale camerale; che il/la Consorzio/Cooperativa è costituito da (indicare i dati relativi agli specifici settori per i quali si concorre): n. imprese operanti nel settore AGRICOLTURA n. imprese operanti nel settore ARTIGIANATO n. imprese operanti nel settore COMMERCIO/TURISMO n. imprese operanti nel settore COOPERAZIONE n. imprese operanti nel settore INDUSTRIA regolarmente iscritte al Registro delle Imprese e aventi sede o unità locale/i in provincia di Varese; che il/la Consorzio/Cooperativa è convenzionato con almeno tre istituti di credito; che il/la Consorzio/Cooperativa riconosce la possibilità di accesso alla garanzia collettiva per tutti gli operatori economici anche se non aderenti ad associazioni imprenditoriali di categoria; che il/la Consorzio/Cooperativa alla data del 31/12/2011 appartiene alla categoria: intermediari vigilati ex. Art. 107 TUB intermediari non vigilati ex. Art. 106 TUB che il/la Consorzio/Cooperativa ha una dotazione patrimoniale propria pari o superiore alla sommatoria dei contributi a fondo rischi concessigli dalla Camera di Commercio di Varese nelle ultime cinque annualità; di essere consapevole della facoltà riconosciuta alla Camera di Commercio di esperire in qualsiasi momento ogni azione a sua disposizione allo scopo di verificare il rispetto degli obblighi previsti dal provvedimento di concessione e la veridicità delle dichiarazioni e informazioni prodotte; SI IMPEGNA a produrre, su richiesta della Camera di Commercio, tutti gli elementi informativi e di valutazione, nonché i documenti che si rendessero necessari in sede di istruttoria della pratica; ad inviare a cadenza trimestrale e comunque su richiesta della Camera di Commercio il modulo di rilevazione dei dati di flusso relativi all'operatività del/della Consorzio/Cooperativa nel trimestre precedente;
a pubblicizzare in modo adeguato l intervento camerale ove la domanda di concessione venga accolta; a evidenziare nella nota integrativa al bilancio di esercizio l ammontare del contributo annuale della Camera di Commercio al fondo rischi concesso al/alla Consorzio/Cooperativa nonché l entità complessiva del fondo costituito con contributi camerali; per i settori artigianato, commercio/turismo, cooperazione, industria a rispettare le condizioni riportate al punto 3.4 lettere a) b) c) d) e) f) e g) della Comunicazione della Commissione sull applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di Stato concessi sotto forma di garanzie, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale delle Comunità pee serie C n. 155 del 20 giugno 2008 (circa questa dichiarazione è consigliato prendere visione dell informativa allegata); per il settore agricoltura a rispettare le condizioni relative al rilascio delle garanzia con riferimento agli Orientamenti Comunitari per gli aiuti di stato nel settore agricolo di cui alla Comunicazione della Commissione C 28 dell 1 febbraio 2000, e alla Comunicazione della Commissione sull applicazione degli art. 87 e 88 del Trattato CE agli aiuti di Stato concessi sotto forma di garanzie (GUCE C 155 del 20/6/2008); SI IMPEGNA INOLTRE in caso di riconoscimento del contributo ad un Organismo di garanzia fidi non avente, al momento della domanda, sede legale e/o unità locale in provincia di Varese, ad aprire una sede operativa nel territorio della provincia di Varese ed a mantenerla attiva per almeno tre anni. L erogazione del contributo stesso verrà subordinata all adempimento dell impegno sopra citato. Legale Rappresentante N.B.: L autentica della firma non è richiesta se si allega alla presente domanda la fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità del sottoscrittore. Informativa ai sensi dell articolo 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali Ai sensi dell articolo 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, Codice in materia di protezione dei dati personali, si informa che i dati forniti saranno trattati, con o senza l ausilio di strumenti elettronici e informatici, per le esigenze del procedimento amministrativo al quale si riferisce la presente istanza. Per tali esigenze il conferimento dei dati è obbligatorio e il relativo trattamento non richiede il consenso degli interessati. I dati saranno resi pubblici o disponibili a terzi, nei limiti e con le modalità previste dalle norme vigenti, con riguardo, in particolare, alle disposizioni in materia di trasparenza dell attività amministrativa e di diritto di accesso ai documenti. Il soggetto al quale i dati si riferiscono potrà esercitare in ogni momento i diritti di cui all articolo 7 del decreto legislativo n. 196/2003. Titolare del trattamento dei dati è Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Varese, sede in Varese, Piazza Monte Grappa, 5.
ALLEGATO A parte integrante della domanda DATI SULL OPERATIVITA COMPLESSIVA DEL/DELLA CONSORZIO/COOPERATIVA Ammontare del patrimonio proprio inteso quale somma di patrimonio netto (capitale+riserve+/utili) ed eventualmente altri fondi rischi comunque denominati Ammontare delle garanzie rilasciate al 31/12/2011 Entità degli oneri economici complessivamente posti a carico delle imprese (rilevabili da conto economico, stato patrimoniale e nota integrativa del bilancio allegato) in percentuale rispetto all ammontare complessivo dei finanziamenti garantiti in essere al 31 dicembre 2011 (stock finanziamenti garantiti) Ammontare delle perdite accertate al lordo degli accantonamenti per svalutazioni ed eventuali controgaranzie al 31/12/2011 Incidenza media delle perdite accertate negli ultimi tre esercizi espressa in percentuale rispetto all ammontare dei finanziamenti garantiti (flusso finanziamenti garantiti) nel corso degli ultimi tre esercizi % % DATI SULL OPERATIVITA PROVINCIALE E SETTORIALE DEL/DELLA CONSORZIO/COOPERATIVA Tutte le informazioni e i dati quantitativi richiesti nelle tabelle seguenti devono essere forniti con riferimento agli specifici settori per i quali si concorre nonché, per gli organismi di carattere sovraprovinciale, con riferimento alle sole imprese aventi sede e/o unità locale in provincia di Varese. (compilare le tabelle relative ai settori per i quali si presenta domanda di contributo) SETTORE AGRICOLTURA SETTORE ARTIGIANATO
SETTORE COMMERCIO/TURISMO SETTORE COOPERAZIONE SETTORE INDUSTRIA Legenda: flusso finanziamenti garantiti = finanziamenti erogati nel corso dell anno stock finanziamenti garantiti = valore residuo dei finanziamenti in essere al 31/12 Si allega, in formato digitale, la documentazione seguente: copia del bilancio al 31/12/2011 completo di nota integrativa e relazioni accompagnatorie; elenco delle imprese, divise per settore di appartenenza, aventi sede o unità locale/i in provincia di Varese, aderenti al Consorzio al 31 dicembre 2011; elenco degli Istituti di credito convenzionati. Legale Rappresentante N.B.: L autentica della firma non è richiesta se si allega alla presente domanda la fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità del sottoscrittore.
SINTESI DELLE PRINCIPALI DISPOSIZIONI REGOLAMENTANTI LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FONDI RISCHI DEGLI ORGANISMI DI GARANZIA FIDI (di cui al regolamento approvato con determinazione del Segretario generale n. 235 del 18 luglio 2012) Requisiti per l accesso al contributo 1. Possono concorrere all assegnazione dei contributi di settore finalizzati all incremento dei Fondi rischi o Fondi di garanzia i Consorzi e le Cooperative di garanzia collettiva fidi operanti in provincia in regola con il pagamento del diritto annuale, che soddisfino tutte le condizioni seguenti: a) sede legale e/o unità operative in provincia di Varese. Nel caso in cui, al momento della presentazione della domanda di contributo, l Organismo di garanzia fidi non abbia alcuna unità operativa in provincia di Varese, lo stesso si impegna, in caso di concessione del contributo, ad aprirne una nel territorio della provincia di Varese ed a mantenerla attiva per un periodo di almeno tre anni. L erogazione del contributo stesso verrà subordinata all adempimento dell impegno sopra citato; b) convenzione con almeno tre Istituti di credito presenti sul territorio; c) possibilità di accesso alla garanzia collettiva per tutti gli operatori economici anche se non aderenti ad Associazioni di categoria, eventualmente direttamente o indirettamente collegate al Consorzio o alla Cooperativa; d) dotazione patrimoniale propria almeno pari alla sommatoria dei contributi a Fondo rischi concessi all Organismo di garanzia dalla Camera di Commercio nelle precedenti 5 annualità; e) esclusivamente per gli organismi di garanzia fidi non iscritti all albo degli intermediari finanziari vigilati presso la Banca d Italia: indice di patrimonializzazione, dato dal rapporto fra ammontare del patrimonio proprio desunto dai bilanci allegati alle richieste pervenute (interso quale somma di patrimonio netto e eventualmente altri fondi rischi comunque denominati) e ammontare delle garanzie rilasciate al 31/12, non inferiore al 70% dell indice di patrimonializzazione medio di settore. Ammontare del contributo 1. L ammontare del contributo è determinato in base ai criteri e ai parametri seguenti: entità dei finanziamenti garantiti; entità delle condizioni economiche complessivamente praticate (commissioni di ristorno al fondo rischi, costi di istruttoria, spese pratica, diritti di segreteria e altri oneri comunque denominati), favorendo gli Organismi che applicano condizioni più favorevoli alle imprese; entità del livello di incidenza delle insolvenze, favorendo gli Organismi che grazie a una più attenta valutazione del merito di credito degli associati riescono a contenere l ammontare delle insolvenze.
INFORMATIVA IN MATERIA DI APPLICABILITA DELLA DISCIPLINA COMUNITARIA SUGLI AIUTI DI STATO AI CONTRIBUTI CAMERALI AL FONDO RISCHI DEI/DELLE CONSORZI/COOPERATIVE DI GARANZIA FIDI Il D. Lgs. n. 123 del 31 maggio 1998 ricorda che tutti gli interventi di sostegno pubblico per lo sviluppo delle attività produttive realizzati da Amministrazioni pubbliche, anche attraverso soggetti terzi, devono essere conformi alla normativa comunitaria. La Commissione pea tende a considerare quale beneficiario di un aiuto non già il soggetto intermedio che a vario titolo interviene nella gestione dell aiuto stesso, quanto il destinatario finale del medesimo. Secondo una logica economica sostanziale, il contributo camerale a fondo rischi permette al/alla Consorzio/Cooperativa di garantire parte del finanziamento contratto dagli associati. Le singole imprese associate diventano dunque beneficiarie di un aiuto sotto forma di garanzia ricevuta reso possibile con il concorso del contributo camerale. In linea di principio la concessione di garanzie equivale ad un aiuto. La garanzia permette infatti di ottenere condizioni più vantaggiose di finanziamento (differenziale positivo per l impresa fra tasso di mercato e tasso ottenuto grazie alla garanzia fideiussoria, presenza della garanzia fideiussoria del/della Consorzio/Cooperativa e dunque mancata necessità di costituzione di pegni, ipoteche o di richiesta di fideiussioni ad altri soggetti) che le conferiscono un valore apprezzabile dal punto di vista economico. La Commissione pea ritiene che i regimi di garanzia statale non costituiscano aiuti di Stato qualora ricorrano le condizioni riportate al punto 3.4 lettere a) b) c) d) e) f) e g) della Comunicazione della Commissione sull applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di Stato concessi sotto forma di garanzie, pubblicata in G.U.C.E. serie C n. 155 del 20 giugno 2008. Le condizioni di cui ai punti d) e f) possono essere interpretate nel modo seguente: d) gli interessi maturati sul fondo rischi non finanziano le spese di funzionamento del/della Consorzio/Cooperativa; tali spese vengono coperte con i corrispettivi pagati dalle imprese per i servizi ricevuti; f) i premi applicati (i corrispettivi versati dalle imprese) sono in grado di coprire sia i normali rischi inerenti alla concessione della garanzia sia le spese amministrative del regime nonché una remunerazione annua di un capitale adeguato, anche se questo non è affatto o è solo parzialmente costituito. Nel caso in cui non si ricada nelle condizioni sopra indicate e dunque si configuri la fattispecie di aiuto di Stato il contributo camerale a fondo rischi è da intendersi quale aiuto erogato in regime de minimis, e come tale deve essere gestito dal/dalla Consorzio/Cooperativa. Il regime de minimis è disciplinato dal Regolamento della Commissione pea n. 1998/2006, relativo all applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti d importanza minore ( de minimis ), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale delle Comunità pee, serie L n. 37, del 28 dicembre 2006. Il regime di aiuti de minimis consente alla impresa di ottenere aiuti a qualsiasi titolo, riconducibili alla categoria de minimis, complessivamente non superiori a 200.000 su un periodo di tre esercizi finanziari (tale importo massimo non deve superare i 100.000 per le imprese attive nel settore del trasporto su strada). Il/la Consorzio/Cooperativa di garanzia fidi ha l onere di acquisire, dalle imprese richiedenti la garanzia, l autocertificazione sugli aiuti de minimis percepiti, al fine di contenere gli aiuti nell ambito del plafond triennale per impresa, nonché di quantificare e comunicare all impresa il valore della garanzia prestata in termini di equivalente sovvenzione netta.