LINEE GUIDA ALLA RENDICONTAZIONE DEI PROGETTI

Documenti analoghi
Il Fondo Energia della Regione Emilia Romagna

Nicola Gobbi Responsabile Area Mercato Unifidi Emilia Romagna

FONDO ENERGIA FINANZA AGEVOLATA DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA PER LA RIDUZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI DA FONTI TRADIZIONALI

LINEE GUIDA ALLA RENDICONTAZIONE DEI PROGETTI

LINEE GUIDA ALLA RENDICONTAZIONE DEI PROGETTI

Fondo Regionale Multiscopo di Finanza Agevolata. (DGR E.R. n.791/2016 e 1537/2016) IL FONDO ENERGIA

Fondo Regionale Multiscopo di Finanza Agevolata

Sintesi del Bando (1)

La garanzia si può richiedere anche per il breve: fido di cassa, SBF e anticipi fatture.

CHE COS È FONDO STARTER

4, , 273 COMMERCIO ELETTRONICO

Allegato 4 - Modello per la richiesta del saldo

Azione Sub. B del POR FESR Linee guida per la rendicontazione

STARTER - FONDO PER IL SUPPORTO ALLA NASCITA DI NUOVE IMPRESE. Presentazione domande: A sportello dal 15 Novembre 2017 al 31 Gennaio 2018

Allegato 3 Elenco degli oneri informativi previsti dal decreto ministeriale 14 ottobre 2015 e ss.mm.ii. e dalla presente circolare

Relazione tecnico illustrativa

Bando regionale per il sostegno di:

4, , 272 RETI D IMPRESA

Domanda di ammissione alle agevolazioni per le imprese danneggiate dagli eventi alluvionali di cui al DPCM 23/03/2013. Massa, 30 maggio 2013

MODIFICA ALLA SCHEDA TECNICA DI MISURA 2

Progetto Integrato di Sviluppo Urbano P.I.S.U. LE TRE DIMENSIONI DEL CUNEO INTERVENTO 9 Regimi di aiuto per le imprese. Intervento 9.

Le misure regionali per l efficientamento energetico delle imprese

Agevolazioni per il commercio elettronico di prodotti alimentari

Circolare N. 156 del 10 Novembre 2015

SCHEDA TECNICA DI MISURA 1

Circuiti finanziari e procedure di rendicontazione

L.R. 29/2005, art. 84 bis, c. 13 B.U.R. 16/8/2017, n. 33. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 1 agosto 2017, n. 0178/Pres.

Asse 1 Ricerca e Innovazione. Obiettivo specifico 1.2 Rafforzamento del sistema innovativo regionale e nazionale

Modalità e criteri di attuazione dell Asse 2 - Sviluppo innovativo delle imprese POR

Cratere Sismico Aquilano

RICHIESTA DI INTERVENTO AGEVOLATO

LINEE GUIDA PER I BENEFICIARI

Fondo Regionale Multiscopo di Finanza Agevolata a compartecipazione privata

1) SOGGETTI BENEFICIARI Piccole e medie imprese operanti nei territori comunali interessati dagli eventi nei mesi di agosto e novembre 2002

Asse 1 Ricerca Scientifica Obiettivo specifico Azione Avviso

SCHEDA TECNICA DI MISURA 1

CIRCOLARE n. 5/2016 approvata con delibera del 18 ottobre 2016, ai sensi dell art. 14 del Decreto 7 settembre 2016

Asse 1 Ricerca e Innovazione. Obiettivo specifico Azione. Avviso

L.R. 1/2004, art. 5. cc. 1 e 2 B.U.R. 11/05/2011, n. 19. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 27 aprile 2011, n. 092/Pres.

Ai sensi del D.L. n. 5 del febbraio 2009 (convertito nella Legge n. 33 del 9 aprile 2009).

LINEE GUIDA PER I BENEFICIARI

L.R. 1/2004, art. 5. cc. 1 e 2 B.U.R. 11/05/2011, n. 19. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 27 aprile 2011, n. 092/Pres.

ALLEGATO XX: REGOLE DI RENDICONTAZIONE

Intervento Macchinari innovativi Fabbrica intelligente nelle regioni meno sviluppate

L.R. 8/2003 Bando per la concessione di incentivi per l acquisto di attrezzature sportive fisse e mobili

L.R. 80/1982 B.U.R. 20/2/2008, n. 8. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 8 gennaio 2008, n. 03/Pres.

CHECK-LIST N. 3 - INGEGNERIA FINANZIARIA CONTROLLO DOCUMENTALE E IN LOCO SULL OPERAZIONE FINANZIATA E VERBALE. POR Calabria FSE

4, , 272 RETI D IMPRESA

ALLEGATOA alla Dgr n del 22 dicembre 2009 pag. 1/5

POR FESR Azione 3.4.1

Capo I Disposizioni generali Articolo 1 Finalità Articolo 2 Soggetti beneficiari Articolo 3 Attuazione degli interventi. Capo III

Circolare N. 148 del 27 Ottobre 2016

IMPRESA SOCIALE. Capitolo INCENTIVI. Commissione No Profit - Quaderno n. 1/2017. Dott.ssa AGATA ZUPPARDO

LINEE GUIDA ALLA RENDICONTAZIONE DI CONTRIBUTI CONCESSI PER L ANNO 2017.

SCHEDA TECNICA DI MISURA 1. L.R. 34/08 Art. 42, commi 1, 4, 5 e 6 MISURE A FAVORE DELL AUTOIMPIEGO E DELLA CREAZIONE D IMPRESA

COMUNE DI VIGNOLA Provincia di Modena

1. Sono soggetti finanziabili le micro e piccole imprese operanti nella provincia di Perugia,

F.A.Q. 20/11/ SOGGETTI BENEFICIARI AMMESSI A PRESENTARE DOMANDA 2. TIPOLOGIE DI SPESE AMMISSIBILI

Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Imperia

Provvedimento di concessione delle agevolazioni Aiuti agli Investimenti in Ricerca e Sviluppo per le PMI della Basilicata PREMESSO: CONSIDERATO

CHIEDE. Tale somma dovrà essere accreditata sul seguente c/c bancario intestato alla società beneficiaria : C/C (2 cifre) ABI.

A relazione dell'assessore Giordano:

SCHEDA INFORMATIVA. Obiettivo:

SPORTELLO REGIONALE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE. Manuale di rendicontazione bando Consorzi per l internazionalizzazione 2015

L.R. 12/2006, art. 4, cc. 38, 39 e 40 B.U.R. 22/8/2007, n. 34. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 4 luglio 2007, n. 0208/ Pres.

Regione Umbria Giunta Regionale

Lo Sportello Jeremie FESR in Confidi: novità e innovazioni della garanzia mutualistica. 14 maggio 2010 Sala Falck_Assolombarda

Obiettivo operativo linee di intervento (con procedura a graduatoria) Aiuti in favore delle Imprese artigiane

1. Considerazioni generali

ASSE III AZIONE III.3.C.1.1 E APPROVAZIONE DEI CRITERI APPLICATIVI POR FESR

Criteri per la rendicontazione

(G.U. n. 241 del 15 ottobre 2012 )

ALLEGATO B (Beneficiari soggetti privati)

Stato di avanzamento del Programma al 15/06/2014. Comitato di Sorveglianza 23/06/2014

DOMANDA DI AMMISSIONE ALLE AGEVOLAZIONI CONTRIBUTO IN CONTO INTERESSI ai sensi dell'art. 37 della legge n. 949/52 e della D.G.R. n. del.

LINEE GUIDA PER I BENEFICIARI

Sviluppo Basilicata S.p.A. con sede in Potenza, Via Centomani n. 11, capitale sociale Euro

PROGETTO DESIGN COMPETITION CONDIVISIONE

POR FESR ASSE 1 RICERCA E INNOVAZIONE (OT1) AZIONE

CONTRIBUTI PER L ACQUISTO DI MACCHINARI

FONDO ENERGIA Por Fesr , Asse 4, Azione Contributi per imprese in forma singola o associata

Ministero dello Sviluppo Economico

POR FESR AZIONE FONDO PER PRESTITI SUB AZIONE A.1 AIUTI PER INVESTIMENTI PRODUTTIVI PER PROGETTI STRATEGICI

POR FESR CAMPANIA Asse 3 Competitività del sistema produttivo

REGIONE CAMPANIA PO FSE 2014/2020. Check List controllo Aiuti di Stato alla formazione art 31 Reg (UE) 651/2014

FONCOOPER Il Fondo della Regione Emilia-Romagna a sostegno delle Società cooperative

DISCIPLINARE BENEFICIARIO AIUTI

DISPOSIZIONI PER IL FINANZIAMENTO DEL PROGRAMMA DI INTERVENTI IN AMBITO CULTURALE TURISTICO DI CUI ALL ALLEGATO 4 ALLA D.G.R. N

FASE B. ALLEGATO 10.B Richiesta saldo. Cognome e Nome del firmatario della domanda. Luogo e data di nascita. Comune, via Prov. CAP

1. Posso partecipare al presente bando le imprese della provincia di Ascoli Piceno che, al momento della presentazione della domanda:

Pesaro, 05 Marzo Agevolazioni per l acquisto di nuovi macchinari e impianti. Nuova Sabatini

Ministero dello Sviluppo Economico

Transcript:

FONDO ROTATIVO DI FINANZA AGEVOLATA DENOMINATO FONDO ENERGIA INTERVENTO CO-FINANZIATO DAL P.O.R. FESR 2007-2013 REGIONE EMILIA ROMAGNA, ASSE 3- QUALIFICAZIONE ENERGETICO AMBIENTALE E SVILUPPO SOSTENIBILE LINEE GUIDA ALLA RENDICONTAZIONE DEI PROGETTI

1. PREMESSA Il presente documento regola le modalità di rendicontazione dei progetti realizzati dalle imprese finanziate a valere sul Fondo Rotativo di finanza agevolata denominato Fondo Energia intervento co-finanziato dal P.O.R. FESR 2007-2013 Regione Emilia Romagna, asse 3- qualificazione energetico ambientale e sviluppo sostenibile Il Fondo agevola progetti destinati: all efficientamento energetico; alla produzione di energia da fonti rinnovabili e alla realizzazione di impianti tecnologici che consentano la riduzione dei consumi energetici da fonti tradizionali. Possono beneficiare dell intervento sia le imprese che realizzano investimenti finalizzati alla riduzione del consumo energetico da fonti tradizionali sia le imprese che producono impianti e attrezzature innovative per la riduzione dei consumi energetici da fonti tradizionali e per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Il Fondo interviene concedendo finanziamenti a tasso agevolato con provvista mista, derivante per il 70% dalle risorse pubbliche del Fondo (Por Fesr 2007-2013) e per il restante 30% da risorse messe a disposizione degli Istituti di credito convenzionati. I finanziamenti, nella forma tecnica di mutuo chirografario, possono avere la durata massima di 84 mesi, e importo ricompreso tra un minimo di 20 mila euro ad un massimo di 1 milione di euro. L onere effettivo degli interessi a carico dell impresa beneficiaria, è pari alla media ponderata fra i due seguenti tassi: 1. TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) pari allo 0,00% per la parte di finanziamento avente provvista pubblica (70%); 2. TAEG massimo pari all Euribor 6 mesi mmp + spread massimo del 4,75% per la parte di finanziamento con provvista bancaria (30%). Pag. 2 di 7

1.1. Iter ITER DELL'AGEVOLAZIONE FASI ATTIVITA' Impresa Soggetto gestore Banca Presentazione domanda compila la domanda on - line, durante il periodo di apertura dello sportello rilascia all'impresa la dichiarazione di fattibilità Valutazione tecnica (entro 45 gg da presentazione domanda) valutazione di ammissibilità del soggetto richiedente e valutazione tecnica del progetto Valutazione merito di credito Concessione dell'agevolazione (entro 90gg da presentazione domanda) analisi economicofinanziaria delibera del Comitato di valutazione comunica delibera (positiva o negativa) al Gestore Richiesta erogazione finanziamento (entro 31 ottobre 2015) presenta la rendicontazione del 50% delle spese ammesse entro max 30 gg esamina la documentazione presentata dall'impresa e ne comunica l'esito al beneficiario e alla banca Erogazione del finanziamento stipula ed erogazione del finanziamento Conclusione del progetto (entro 30 giugno 2016) l'impresa presenta la relazione finale dell'intervento corredata della documentazione di spesa Controlli verifiche sulla conclusione dei progetti e rimborso dei finanziamenti; controllo a campione presso i beneficiari Pag. 3 di 7

2. SPESE 2.1. Criteri generali di ammissibilità In linea generale il progetto deve rispettare i contenuti e gli importi approvati in fase di valutazione ed eventuale revisione delle spese operata dal Comitato di Valutazione. Una spesa, per essere ammissibile, deve rispondere ai seguenti requisiti: a) essere chiaramente imputata al soggetto beneficiario dell intervento agevolato; b) essere effettuata nel periodo di eleggibilità c) corrispondere a pagamenti effettivamente e definitivamente sostenuti con modalità di pagamento attraverso canale bancario d) essere registrata nella contabilità dei beneficiari ed essere chiaramente identificabile e) essere sostenuta nel rispetto dei criteri civilistici e fiscali in tema di contabilità e dei regolamenti di contabilità del beneficiario. f) essere rendicontata utilizzando gli appositi supporti cartacei ed informatici predisposti dal Gestore. g) Sono di norma esclusi i beni usati. 2.2. Tipologie a) Interventi su immobili strumentali: costruzione, acquisizione, ampliamento e/o ristrutturazione: b) Acquisizione di macchinari e impianti c) Realizzazione di investimenti per la gestione logistica, energetica e ambientale; d) Acquisizione di brevetti, licenze, marchi, ecc.; e) Consulenze tecniche e/o specialistiche; f) Spese del personale adibito al progetto con un massimale del 25% sul progetto; g) Spese per materiali utilizzati nel progetto; h) Spese per la produzione documentazione tecnica necessaria per la presentazione della domanda (a titolo esemplificativo redazione di business plan; copertura costi di fidejussioni); i) Spese generali con un massimale stabilito dell importo del progetto pari al 20% 2.3. Periodo di eleggibilità Sono ammissibili spese successive al 01/01/2013, intendendo che: a) l obbligazione giuridica originaria alla base della spesa e le relative fatture siano successive al 01/01/2013 b) il relativo pagamento sia stato eseguito prima della presentazione della rendicontazione finale, comunque entro 18 mesi dalla data di concessione dell intervento e non oltre il 30 giugno 2016, termine ultimo per la conclusione dei progetti. 3. MODALITÀ DI RENDICONTAZIONE 3.1. Criteri generali di rendicontazione delle spese: Le spese ammesse dovranno essere puntualmente rendicontate, corredate delle eventuali autorizzazioni obbligatorie per le specificità del caso (ad esempio Scia per ristrutturazioni immobili, autorizzazione inizio lavori e/o collaudo ecc). Le imprese tenute per legge alla redazione e pubblicazione del bilancio devono iscrivere i beni / servizi afferenti al progetto nell attivo dello stato patrimoniale, nel rispetto dei principi contabili applicati. Le imprese in contabilità semplificata, ai fini dell identificazione dei beni, devono dare evidenza della corretta applicazione dei principi contabili in materia di immobilizzazioni materiali e immateriali, mediante dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà a firma del legale rappresentante, da tenere agli atti dell impresa e presentare in fase di rendicontazione finale. Pag. 4 di 7

In relazione alle attestazioni di pagamento (quietanze) da presentare, in coerenza con le normative vigenti, saranno ritenuti ammissibili esclusivamente i pagamenti effettuati dal beneficiario con modalità tracciabili (copia assegni/estratto conto, contabile bancaria) e non saranno ritenuti validi pagamenti in denaro contante. La documentazione minima da presentare a dimostrazione del sostenimento delle spese è di norma fattura e relativa contabile bancaria. Per alcune tipologie di spesa sono necessari ulteriori documenti, come di seguito specificato: a) per l acquisto di immobili si dovrà presentare: - perizia giurata di stima del bene che attesti valore di mercato e conformità alla normativa vigente, - dichiarazione che l'immobile non abbia fruito, nel corso dei dieci anni precedenti, di un finanziamento nazionale o comunitario b) Per le spese del personale, nella misura del 25% del costo del progetto, l impresa dovrà fornire: - relazione sull attività svolta, da riportare nella voce D costi della relazione finale - per il personale interno, copia dei cedolini - personale esterno copia dei contratti - attestazione di pagamento con modalità tracciabile; è possibile presentare anche documentazione relativa a bonifici cumulativi, con dettaglio degli stipendi singoli c) per le spese generali l importo è calcolato forfettariamente nella misura del 20% dell ammontare dei costi del progetto. Tale importo è riconosciuto a condizione che lo stesso non sia superiore ai costi generali risultanti da ultimo bilancio chiuso e approvato. 3.2. Rendicontazione parziale finalizzata all erogazione del Finanziamento Ai fini dell erogazione del finanziamento, l impresa dovrà inviare al Gestore apposita richiesta di erogazione entro il 31/10/2015, rendicontando almeno il 50% dell importo totale del progetto ammesso. L invio della documentazione avviene per posta elettronica all indirizzo info@fondoenergia.eu Documentazione da trasmettere al Gestore: - Modulo di richiesta di erogazione con firma digitale, completo di rendiconto analitico del 50% - Copia delle fatture/titoli di spesa indicate nel prospetto di rendiconto Si specifica che in questa fase non è richiesto che i titoli di spesa siano quietanzati, pertanto non è necessario inviare documentazione attestante l avvenuto pagamento. I fac-simile della modulistica da utilizzare per la rendicontazione parziale sono resi disponibili dal Gestore, nelle sezioni Presentazione domanda/ domanda on -line del sito www.fondoenergia.eu e comunque vengono inviati all impresa dal Gestore, unitamente alla comunicazione di concessione. 3.3. Variazioni di progetto In linea generale non sono considerate variazioni del progetto, le variazioni di spesa fra le tipologie di spesa purché limitate a non più del 20% in aumento per ciascuna tipologia e purché sia mantenuto il rispetto dei vincoli % di spesa laddove indicati. Le variazioni di spesa che eccedono del 20% o più in aumento rispetto al valore indicato nel progetto approvato, devono essere preventivamente sottoposte ed approvate dal Comitato di Valutazione, a pena di revoca totale o parziale del prestito concesso. Si specifica che il progetto si intende concluso in modo conforme al progetto ammesso qualora raggiunga gli obiettivi realizzativi dichiarati (sulla base della descrizione contenuta nella relazione finale). Per i progetti per i quali emerga in corso d opera l'impossibilità di sostenere almeno il 70% dei costi inizialmente ammessi, il soggetto richiedente è tenuto a darne comunicazione al soggetto Gestore prima della rendicontazione finale, inviando all indirizzo info@fondoenergia.eu una relazione tecnica intermedia che giustifichi le motivazioni che hanno determinato l'impossibilità di raggiungere la quota del 70%, affinché il Comitato di Valutazione possa valutare la coerenza con il progetto inizialmente finanziato. Pag. 5 di 7

La mancata trasmissione di tale relazione può comportare che il progetto venga classificato come progetto che non ha raggiunto neanche parzialmente i risultati previsti, dando luogo alla revoca totale del finanziamento concesso ai sensi del successivo paragrafo rideterminazione del finanziamento. In ogni caso i progetti che non raggiungono il 50% dei risultati realizzativi dichiarati sono considerati come non aventi raggiunto neanche parzialmente gli obiettivi attesi. 3.4. Rendicontazione finale dell intervento Alla conclusione del progetto, di norma entro 18 mesi dall ammissione a contributo e comunque non oltre il 30 giugno 2016 l impresa dovrà presentare una relazione che attesti la conclusione del progetto corredata dalla rendicontazione integrale delle spese sostenute. Entro il 30 giugno 2016, l impresa beneficiaria che non abbia concluso il progetto può inviare al Comitato di Valutazione una richiesta di motivata proroga. Le richieste di proroga saranno valutate caso per caso dallo stesso Comitato. Nel caso in cui l impresa evidenzi nella relazione finale uno scostamento delle spese rispetto al progetto originario e/o eventuale modifica già approvata, il Comitato potrà valutare la richiesta di restituzione anticipata del finanziamento L invio della documentazione avviene per posta elettronica all indirizzo info@fondoenergia.eu Documentazione da trasmettere al Gestore: - relazione finale, firmata digitalmente - copia dei titoli di spesa (o documentazione equivalente) - quietanza di pagamento per ciascun titolo di spesa I fac-simile della modulistica da utilizzare per la rendicontazione parziale sono resi disponibili dal Gestore, nelle sezioni Presentazione della domanda/domanda on-line del sito www.fondoenergia.eu. In ottemperanza al regolamento UE n. 1407/2013 de minimis, con particolare riferimento all art. 5 relativo al cumulo con altri aiuti rispetto agli stessi costi ammissibili, si specifica che l impresa è tenuta ad annullare titoli di spesa oggetto dell agevolazione Fondo Energia, fino alla concorrenza dell importo di aiuto (esl), comunicato dal Gestore In particolare l impresa dovrà apporre, con scrittura indelebile, anche mediante l utilizzo di un timbro, sull originale di una o più fatture fino ad un importo di spesa pari all importo del contributo ricevuto la seguente dicitura: Spesa di euro. realizzata con il concorso delle provvidenze previste dal fondo rotativo denominato Fondo Energia ai sensi dell attività III.1.3 dell asse 3 POR FESR 2007-2013, DGR n. 1419/2011 ". Nello spazio andrà indicato l importo del contributo segnalato da gestore nell apposita comunicazione inviata all impresa beneficiaria. 4. RIDETERMINAZIONE DEL FINANZIAMENTO Relativamente ai progetti non conclusi in modo conforme al progetto ammesso, si procederà alla rideterminazione del finanziamento in misura proporzionale in funzione delle spese effettivamente sostenute, tenuto conto della possibilità da parte dell impresa di presentare una modifica al progetto, debitamente giustificata (fase rendicontazione intermedia e/o finale). I progetti che non raggiungono il 50% dei risultati realizzativi dichiarati, sono soggetti a revoca totale del prestito concesso. Sia in caso di rideterminazione del finanziamento sia in caso di revoca totale del finanziamento, l impresa beneficiaria è tenuta ad una restituzione immediata, parziale o totale, del prestito ricevuto dal Fondo. I progetti che non raggiungono il 50% dei risultati realizzativi dichiarati sono considerati come non aventi raggiunto neanche parzialmente gli obiettivi attesi e possono comportare una restituzione anticipata di tutto o parte del prestito. Pag. 6 di 7

5. CONTROLLI E REVOCHE I beneficiari sono tenuti a fornire alla Regione e al Gestore tutte le informazioni, dati e rapporti tecnici richiesti, al fine di assicurare il monitoraggio dei progetti e la verifica delle dichiarazioni e della documentazione fornite. Potranno essere svolti controlli finalizzati a verificare il rispetto e il mantenimento delle condizioni e dei requisiti previsti per la fruizione delle agevolazioni e la conformità degli interventi realizzati rispetto al progetto ammesso a contributo. Si procederà alla revoca d ufficio, in tutto o in parte, dell agevolazione e al recupero delle somme maggiorate dell interesse pari al TUR vigente alla data della loro erogazione, nei seguenti casi: In caso di accertamenti e verifiche che riscontrino l irregolarità della documentazione di spesa presentata e/o la mancanza dei requisiti relativi all ammissibilità delle spese; il beneficiario perda i requisiti richiesti per l ammissibilità alle agevolazioni; qualora dalla documentazione prodotta o dalle verifiche e controlli eseguiti emergano inadempimenti dell impresa beneficiaria rispetto agli obblighi previsti, dichiarazioni mendaci, documentazione falsificata nonché in tutti gli altri casi previsti dalla normativa di riferimento, ivi incluso il luogo di svolgimento del progetto. Pag. 7 di 7