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PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI Prot. Generale N. 0052482 / 2014 Atto N. 2255 OGGETTO: D. Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 ss.mm.ii.: autorizzazione allo scarico in rio di acque reflue industriali derivanti dall insediamento produttivo sito in Via Filtri 25 nel Comune di Genova, di titolarità della ditta Mediterranea delle Acque S.p.A. In data 26/05/2014 il/la sottoscritto/a SINISI PAOLO ha adottato la Determinazione Dirigenziale di seguito riportata. Visti l Art. 107, commi 1, 2 e 3 del T.U. Leggi sull ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. n. 267 del 18-08-2000 e l Art. 33 dello Statuto della Provincia di Genova; Visto altresì l Art. 4, comma 2 del D.Lgs 165/01; Richiamato il vigente Regolamento sull ordinamento degli Uffici e dei Servizi; SITUAZIONE DI BILANCIO E OSSERVAZIONI DEI SERVIZI FINANZIARI (Art. 31 Regolamento Contabilità) S Importo Prenotazione Impegno Accertamento CIG CUP E Codice Cap Azione N Anno N Anno N Anno Note TOTALE ENTRATE TOTALE SPESE IL FUNZIONARIO RESPONSABILE VISTO DI REGOLARITÀ CONTABILE ATTESTANTE LA COPERTURA FINANZIARIA (ART. 151, COMMA 4, T.U. APPROVATO CON D.LGS N 267/2000). Si attesta la regolarità contabile e l esistenza della copertura finanziaria del presente provvedimento ai sensi dell art. 151, comma 4 del T.U. approvato con D.LGS. n. 267/2000 GENOVA, lì 26 maggio 2014 IL RESPONSABILE DEI SERVIZI FINANZIARIO O SUO DELEGATO

Visto il D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i.; Vista, in particolare, la Sezione II della Parte III del D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i., Tutela delle acque dall inquinamento ; Vista la l. r. 16 agosto 1995, n. 43, Norme in materia di valorizzazione delle risorse idriche e di tutela delle acque dall inquinamento ; Vista la deliberazione del Commissario Straordinario con poteri del Consiglio Provinciale n.1 del 08.01.2014 Prot. 2062, con la quale è stato approvato il Bilancio di previsione 2014/2016; Vista la deliberazione del Commissario Straordinario con poteri della Giunta Provinciale n. 18 del 31.01.2014 prot. n. 13165/2014 di approvazione del Piano Esecutivo; Vista l istanza presentata dalla ditta Mediterranea delle Acque S.p.A. ( Sede Legale Via SS: Giacomo e Filippo 7 Genova, P.IVA 01965360991 ) con nota A.G.S. 1166 del 03.05.2013 assunta al protocollo Provinciale con n. 0049896 in data 08.05.2013, con la quale si chiede il rinnovo dell autorizzazione allo scarico derivante dall impianto di potabilizzazione di GE-Prato sito in Via Filtri 25 nel Comune di Genova, rilasciata con Provvedimento Dirigenziale n. 3565 del 11.06.2010; Richiamato il Provvedimento Dirigenziale n. 3565 del 11.06.2010 con il quale è stato autorizzato lo scarico in rio di acque reflue industriali derivanti dall insediamento produttivo di titolarità della ditta Mediterranea delle Acque S.p.A. sito in Via Filtri 25 nel Comune di Genova; Vista la relazione istruttoria redatta dai tecnici della Direzione Ambiente Ambiti Naturali e Trasporti Servizio Acqua e Rifiuti, da intendersi qui richiamata come atto presupposto del presente provvedimento dalla quale emerge: Attività L impianto industriale ubicato in Via Filtri 25 nel Comune di Genova provvede alla potabilizzazione delle acque provenienti dal Bacino del Brugneto e dal Torrente Bisagno. Il complesso è suddiviso in due impianti e precisamente: 1) L impianto Panelli che provvede alla potabilizzazione dell acqua proveniente dal Bacino del Brugneto ed all immissione nella omonima rete di distribuzione. 2) L impianto Sata con il quale viene potabilizzata l acqua attinta dal Torrente Bisagno ed immessa nella rete del Civico. L impianto è predisposto in modo che si possa effettuare l integrazione di acqua dal Brugneto al Civico e viceversa. Tale integrazione può essere effettuata sia con acqua greggia, che verrà successivamente potabilizzata dall impianto di filtrazione, sia con acqua già potabilizzata. L impianto Panelli ha una portata compresa tra 0 e 1800 lt/s, mentre l impianto Sata ha una portata che può variare da 0 a 400 lt/s. Il trattamento di potabilizzazione si suddivide in varie fasi e precisamente: Impianto Panelli Impianto Sata perclorazione con biossido di cloro; decantazione mediante aggiunta di policloruro di alluminio; filtrazione mediante 12 filtri rapidi a sabbia; post-clorazione con biossido di cloro; rigenerazione dei filtri a sabbia in controcorrente con acqua ed aria. perclorazione con biossido di cloro; decantazione mediante aggiunte di policloruro di alluminio; filtrazione mediante 4 filtri rapidi a sabbia; post-clorazione con biossido di cloro rigenerazione dei filtri a sabbia in controcorrente con acqua. Il lavaggio dei filtri a sabbia viene effettuato con una frequenza che è strettamente legata alla qualità dell acqua prelevata; qualità che varia in relazione a particolari eventi atmosferici, disservizi, rotture, scavi, frane, ecc. La quantità di acqua impiegata per le operazioni di rigenerazione filtri a sabbia nell anno 2013 ammonta a:

- Impianto Panelli circa 146.840 m 3. - Impianto Sata circa 161.040 m 3. Tutti i lavaggi vengono effettuati utilizzando acqua pulita prelevata direttamente dalle vasche successive alla fase di filtrazione. L acqua impiegata per la rigenerazione dei filtri a sabbia viene inviata in una vasca di decantazione della capacità di 4000 m 3. ubicata nella parte inferiore dell edificio che ospita l impianto di trattamento del Bacino del Brugneto. Dalla vasca di decantazione sopra citata le acque surnatanti chiarificate ( tempo di decantazione circa 8 ore ) vengono scaricate per sfioramento nel Torrente Bisagno, mentre i fanghi depositati sul fondo vengono pompati ai letti di essicamento. I letti di essicamento hanno una superficie di 400 m 2., suddivisa in due unità e delimitata da un cordolo in calcestruzzo di altezza pari a 50 cm.. Sul fronte di ogni sezione ( n 2 ) sono stati realizzati dei passaggi per i mezzi meccanici mediante delle serrande di metallo a tenuta. Successivamente i fanghi, contenenti ancora una elevata percentuale di acqua, vengono prelevati mediante auto spurgo ed avviati allo smaltimento presso impianti autorizzati. L acqua recuperata viene convogliata nella vasca di decantazione. Il ciclo di potabilizzazione sopra descritto, in regime di normale funzionamento, prevede lo scarico nel torrente Bisagno delle acque di controlavaggio dei filtri a sabbia trattate. Tali acque di scarico potrebbero tuttavia essere riciclate in testa agli impianti di potabilizzazione, in caso di particolari periodi di siccità o in caso di incidenti e anomalie di servizio. Sulla tubazione di scarico delle acque di lavaggio trattate non è presente alcun tipo di strumentazione per la misurazione della portata, tuttavia la quantità di acqua scaricata può essere desunta con sufficiente precisione dalla contabilizzazione della quantità di acqua che viene impiegata per i lavaggi dei filtri a sabbia nel corso del ciclo lavorativo. Il quantitativo dell acqua utilizzata viene infatti misurato, per l impianto Panelli, da un apposito contatore e per l impianto Sata, dal volume delle vasche contenenti le acque impiegate per i lavaggi. I rispettivi quantitativi di acque utilizzate vengono puntualmente registrati sui registri di servizio impianti. Lo scarico risulta munito di idoneo pozzetto per i campionamenti fiscali che consente il prelievo delle acque trattate anche in caso di scarico non attivo. Preso atto dell avvenuto pagamento da parte della ditta Mediterranea delle Acque S.p.A. della somma dovuta per spese di istruttoria; Ritenuto che possa farsi luogo al rilascio dell autorizzazione allo scarico, con le prescrizioni contenute nella relazione tecnica citata e riportate nella parte dispositiva; DISPONE 1) di autorizzare la ditta Mediterranea delle Acque S.p.A. allo scarico delle acque reflue industriali derivante dall insediamento di Via Filtri 25 nel Comune di Genova, ed avente recapito nel Torrente Bisagno, nel punto di coordinate geografiche in proiezione Gauss-Boaga Longitudine Est 1.502.000 e Latitudine Nord 4.921.941, ai sensi della Parte III del D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i., e della la l. r. 16 agosto 2005, n. 43, nel rispetto dei limiti di cui alla tabella 3, I colonna, dell'allegato 5 alla parte III del D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, 2) di sottoporre la ditta Mediterranea delle Acque S.p.A. in relazione all autorizzazione suddetta, al rispetto delle seguenti prescrizioni; a) gli impianti di depurazione dovranno essere sottoposti a corretta e costante manutenzione e le relative apparecchiature ( pompe, valvole, livelli, ecc. ) dovranno essere tenute sempre in perfetta efficienza; b) dovrà essere contabilizzata e registrata la quantità di acqua impiegata per i lavaggi dei filtri a sabbia posizionati sugli impianti di potabilizzazione denominati Panelli e Sata ; c) il pozzetto di campionamento in uscita dall impianto di trattamento e prima del punto di scarico, dovrà essere tale da consentire un ristagno di acque reflue, di almeno 5 litri, da potersi prelevare anche durante i periodi in cui lo scarico non sia attivo; d) i valori limite di emissione non potranno essere in alcun caso conseguiti mediante diluizione con acque prelevate allo scopo, con acque di raffreddamento o di lavaggio;

e) la ditta dovrà provvedere all'esecuzione di analisi di controllo allo scarico ogni 12 (dodici) mesi sui seguenti parametri: ph, solidi sospesi totali, COD, BOD, cloruri, cloro attivo libero, alluminio. Le analisi dovranno essere eseguite su campioni medi compositi sulle tre ore con metodiche IRSA-CNR. Modalità di campionamento differenti dovranno essere giustificate nel verbale di campionamento. I risultati analitici dovranno essere trasmesse alla Provincia tempestivamente. Le analisi dovranno essere eseguite da Tecnico abilitato, il quale dovrà indicare nel referto l appartenenza al proprio Ordine Professionale e i metodi analitici utilizzati. I risultati dovranno essere corredati da un verbale di campionamento che contenga la descrizione dello stato di funzionamento dell'impianto di depurazione all atto del campionamento, delle modalità di campionamento, delle modalità di conservazione del campione. Il campione dovrà essere prelevato dal personale del laboratorio che effettuerà le analisi. Le operazioni di campionamento, prelievo e conservazione del campione dovranno essere conformi alle metodiche IRSA CNR; f) contestualmente all invio dei referti di analitici, di cui al punto precedente, dovrà essere comunicata la quantità di acqua impiegata per i lavaggi dei filtri a sabbia sugli impianti Panelli e Sata; 3) di richiedere all Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente Ligure di effettuare sullo scarico campionamenti e analisi con cadenza annuale sui seguenti parametri: ph, solidi sospesi totali, COD, BOD, cloruri, cloro attivo libero, alluminio. 4) Di trasmettere il presente provvedimento all Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente Ligure ai fini dell esercizio delle funzioni di controllo. Non sarà consentito lo scarico di acque, provenienti da attività ed impianti non espressamente contemplati nella presente autorizzazione. L eventuale necessità di trattare acque diverse dovrà essere preventivamente comunicata all Amministrazione Provinciale. Qualunque ampliamento e/o modifica sostanziale dell impianto di depurazione o del ciclo produttivo che determini variazioni della qualità delle acque da sottoporre a trattamento, dovrà essere preventivamente autorizzato dalla Provincia di Genova, fermo restando l osservanza delle prescrizioni contenute nell autorizzazione al momento in vigore; Dovranno essere resi sempre accessibili l impianto di trattamento e lo scarico per campionamenti e sopralluoghi ai sensi dell art. 101, comma 3 del D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152. Il titolare dello scarico, ai sensi dell art. 11, punto 5, della l. r. 16 agosto 1995, n. 43, dovrà tenere un quaderno di registrazione dei dati e di manutenzione contenenti le seguenti informazioni: - data e ora di disservizi dell impianto di depurazione; - periodo di fermata dell impianto (ferie, manutenzioni ); - manutenzioni ordinarie e straordinarie all impianto trattamento reflui; - data e ora dei prelievi effettuati per le analisi periodiche - quanto espressamente indicato nella parte prescrittiva del presente provvedimento. Tale quaderno dovrà essere a fogli non staccabili e i suoi fogli dovranno essere numerati a cura del titolare dello scarico. Esso dovrà essere esibito a richiesta della Provincia e delle strutture tecniche di all art. 5 della l. r. 43/95, unitamente ad eventuali e ulteriori documenti relativi al trasporto di acque, fanghi e liquami. La presente autorizzazione ha validità di quattro anni, a decorrere dalla data della sua emanazione, ai sensi dell art. 124, comma 8 del D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152. Il titolare dello scarico dovrà presentare domanda di rinnovo dell autorizzazione un anno prima della sua scadenza. Si informa che contro il presente provvedimento può essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni, oppure ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla notificazione o piena conoscenza del provvedimento ai sensi del D.Lgs 104/2010. Genova, 26.05.2014 MB/BG Il Direttore (Dott. Paolo Sinisi)

Attestazione di esecutività La determinazione dirigenziale è diventata esecutiva, ai sensi dell art. 151, comma 4, del TUEL d.lgs 267/2000 o dell art. 77, comma 4, del Regolamento Provinciale sull ordinamento degli uffici e dei servizi, dal 26 maggio 2014 f.to Il Segretario Generale o suo delegato Genova, li 26 maggio 2014 Certificato di pubblicazione La determinazione dirigenziale è stata pubblicata all Albo Pretorio On Line della Provincia dal 30 maggio 2014 al 14 giugno 2014