SCAVI RABBI DI RABBI GIORGIO & C. S.a.s. Località Buse, Valeggio sul Mincio (VR) Integrazioni a seguito richiesta Commissione VIA, verbale n 390 del 24/10/2014 Discarica rifiuti inerti e area terre rocce da scavo Data Febbraio 2015 Revisione 0 Redattori Dott. Giancarlo Farina Scavi Rabbi S.a.s. Impianto di depurazione Committente Scavi Rabbi S.a.s
INDICE PREMESSA... 3 1. Trattamento di neutralizzazione... 4 2. Trattamento di filtrazione... 5 Allegati Allegato 1: Schema di flusso impianto di depurazione 2
PREMESSA A valle della vasca 2 di raccolta del percolato è stato previsto un sistema di depurazione costituito da un sistema di neutralizzazione e di filtrazione su sabbia e carboni attivi. Il trattamento di neutralizzazione è necessario per lo scarico in fognatura delle acque di pioggia provenienti dalla vasca 2 (acque del corpo discarica relativo ai lotti 2, 3 e 4, dell'area servizi, della strada di accesso e dal lavaggio ruote). La filtrazione su sabbia e carboni attivi è invece necessaria per ricircolare le stesse acque sulla discarica. Il trattamento di neutralizzazione è comunque indispensabile anche per quello di filtrazione. Il trattamento di neutralizzazione è articolato nelle seguenti fasi: sollevamento al trattamento; regolazione della portata; neutralizzazione; stoccaggio e dosaggio dei reagenti. L'integrazione dell impianto con la fase di filtrazione prevede le seguenti sezioni: accumulo; sollevamento alla filtrazione; filtrazione su sabbia; filtrazione su carboni attivi; controlavaggio filtri. 3
1. Trattamento di neutralizzazione Le acque percolate dalla discarica relative ai lotti 2, 3 e 4, quelle provenienti dall'area servizi, dalla strada di accesso e dal lavaggio ruote, raccolte in un unico punto (vasca 2), sono prelevate da una pompa centrifuga ed avviate alla neutralizzazione. Nel dimensionare l impianto di trattamento si è supposto che lo stesso sia posizionato nelle vicinanze del punto di prelievo. La portata fissata per il dimensionamento è pari a 5 m 3 /h. Una pompa centrifuga sommergibile, con specifiche caratteristiche di solidità ed affidabilità, sarà posizionata nel punto di raccolta delle acque ed alimenterà il trattamento di neutralizzazione. La regolazione della portata, nell ottica di limitare i costi di investimento, è ottenuta con l installazione di un flussimetro e una valvola di regolazione a flusso avviato. Il trattamento di neutralizzazione sarà ottenuto in una vasca in PEAD (polietilene ad alta densità realizzato con il sistema rotazionale) avente una capacità utile di 2,68 m 3. Il tempo di contatto sarà più che sufficiente, superiore ai 30 minuti. La vasca sarà dotata di agitatore a giri veloci, di supporto in acciaio zincato per telaio agitatore, telaio agitatore. L agente neutralizzate adottato sarà l acido solforico, in soluzione al 41% in peso e un p.s. di 1,41 kg/dm 3. Per il dosaggio è utilizzata una pompa a membrana con comando a impulso elettromagnetico e portata regolabile. Il funzionamento della pompa dosatrice sarà asservito ad una misura di ph fatta in vasca di neutralizzazione per rendere automatica l operazione. Lo strumento di misura del valore di ph sarà integrato con la pompa dosatrice costituendo un tutt uno con la stessa. Il reagente sarà stoccato in contenitori forniti dal venditore del prodotto, in considerazione della saltuarietà degli interventi legati alle condizioni meteoriche a all esiguità del dosaggio necessario. All uscita della vasca di neutralizzazione le acque potranno essere inviate in fognatura o al trattamento di filtrazione. Si precisa che prima del punto di scarico in fognatura deve essere previsto un pozzetto di campionamento per l analisi delle acque. 4
2. Trattamento di filtrazione Le acque in uscita dalla sezione di neutralizzazione e inviate al trattamento di filtrazione saranno preliminarmente raccolte in una vasca di accumulo avente identiche caratteristiche di quella di neutralizzazione (vasca in PEAD, capacità utile di 2,68 m 3 ). La portata alimentata ai filtri sarà pari a 5 m 3 /h. L eventuale eccesso di portata proveniente dalla neutralizzazione sarà avviato, tramite un troppo pieno alla vasca 2. La pompa di alimentazione dei filtri sarà del tipo volumetrico monovite a portata costante. La pompa, ad alta prevalenza 20 m c.a., alimenterà preliminarmente il filtro a sabbia e, in uscita da questo, i due filtri a carbone, funzionanti in parallelo. I tre filtri, a sabbia e carbone, saranno di identiche dimensioni e caratteristiche (Ø 0,765 m, H = 1,80 m). Il carico idraulico nel filtro a sabbia risulta di 10,9 m/h (m 3 /m 2 *h) mentre quello dei filtri a carbone di 5,4. In relazione al saltuario utilizzo del trattamento e allo scopo di contenere i costi di investimento, i filtri saranno forniti in poliestere rinforzato e dotati di candelette di filtrazione. Ogni filtro sarà completo di un apposita valvola selettrice a 5 vie per commutare, in modo semplice, le diverse fasi di funzionamento (filtrazione, controlavaggio, scarico, risciacquo, ricircolo, chiusura). Le acque di controlavaggio verranno inviate nuovamente a valle della discarica (vasca 2 di raccolta del percolato) Come in precedenza evidenziato, i filtri a sabbia e a carboni attivi sono dotati di valvole selettrici che consentono l azionamento manuale dei cicli di controlavaggio per facilitarne l utilizzo. La frequenza dei controlavaggi, effettuati con acqua di rete, non è attualmente ipotizzabile poiché funzione dei solidi sospesi contenuti nelle acque alimentate e dalle loro dimensioni, ad essere prevalentemente controlavato sarà soprattutto il filtro a sabbia. Sarà in ogni modo opportuno operare il controlavaggio dei filtri ogni 24-36 ore per evitare la formazione di fenomeni biologici anaerobi all interno della massa filtrante ovvero a fine evento meteorico. Dovrà, inoltre, essere prevista nelle vicinanze del trattamento dell acqua di rete da utilizzarsi per il controlavaggio dei filtri. La portata di controlavaggio è calcolata in circa 5
15 m 3 /h per i filtri a sabbia e in 10 per quelli a carbone. La durata del controlavaggio rispettivamente di 10 e 15 minuti. La prevalenza necessaria di circa 8-10 m. E prevista la fornitura di un regolatore di pressione per la rete acqua e di un flussimetro con valvola a flusso avviato per le regolazioni delle portate necessarie. Per evitare rotture delle apparecchiature a causa del gelo nei periodi invernali, è opportuno che la fase di filtrazione sia riparata con un apposita copertura e pareti di tamponamento e eventualmente siano installate stufette elettriche antigelo o altro sistema di riscaldamento. In caso contrario sarà indispensabile coibentare le tubazioni, le valvole, le apparecchiature, ecc. con l interposizione di traccianti di riscaldamento come del resto l edificio di contenimento dell impianto. Le acque in uscita dal sistema di filtrazione verranno inviate ad una vasca di raccolta (vasca 3). Da qui potranno essere utilizzate per la nebulizzazione del corpo discarica relativo ai lotti in coltivazione oppure inviate in fognatura. Si precisa che prima del punto di scarico in fognatura deve essere previsto un pozzetto di campionamento per l analisi delle acque. 6
Schema di flusso Impianto depurazione 7