Milano, 28 Luglio 2014 assorinnovabili GRUPPO DI LAVORO INCENTIVAZIONE
Incontro GdL Incentivazione Argomenti all ordine del giorno: 1) Decreto Spalmaincentivi FER diverse da FV; 2) Aggiornamento emendamenti al DL 91/2014; 3) Manutenzione impianti; 4) Varie ed eventuali. 2
Destinazione Italia DL 145/2013 "Destinazione Italia» convertito L 9/2014 3. Al fine di contenere l A3 i produttori da FER che beneficiano CV, TO, tariffe premio possono, in misura alternativa: a) continuare a godere del regime incentivante per il periodo di diritto residuo. In tal caso, per 10 anni decorrenti dal termine del periodo di diritto, interventi di qualunque tipo realizzati sullo stesso sito non hanno diritto di accesso ad ulteriori strumenti incentivanti, incluso RID e SSP, a carico dei prezzi o delle tariffe dell'energia elettrica; b) optare per una rimodulazione dell'incentivo: incentivo ridotto di una percentuale specifica per ciascuna tipologia di impianto, definita con decreto MSE di concerto con il MATTM, con parere dell'aeeg, da applicarsi per un periodo rinnovato di incentivazione pari al periodo residuo incrementato di 7 anni.. 4. La riduzione viene differenziata in ragione del residuo periodo di incentivazione, del tipo di fonte rinnovabile e dell'istituto incentivante, ed è determinata tenendo conto dei costi indotti dall'operazione di rimodulazione degli incentivi, incluso un premio adeguatamente maggiorato per gli impianti per i quali non sono previsti, per il periodo successivo a quello di diritto al regime incentivante, incentivi diversi dallo scambio sul posto e dal ritiro dedicato per interventi realizzati sullo stesso sito. Il decreto ministeriale deve prevedere il periodo residuo di incentivazione, entro il quale non si applica la penalizzazione di cui al comma 3, lettera a). Allo scopo di salvaguardare gli investimenti in corso, tale periodo residuo non può comunque scadere prima del 31 dicembre 2014 e può essere differenziato per ciascuna fonte, per tenere conto della diversa complessità degli interventi medesimi. 3
Destinazione Italia Osservazioni al DL 145/2013 Il meccanismo comporta seri problemi applicativi, difficoltà oggettive in relazione all assetto autorizzatorio, contrattuale e finanziario delle iniziative: titoli abilitativi alla costruzione ed esercizio degli impianti e allo sfruttamento della fonte energetica; contratti di utilizzo dei suoli; contratti di finanziamento delle iniziative. L Associazione ha proposto la cartolarizzazione degli incentivi attraverso l emissione di obbligazioni del GSE; In via subordinata: 1. periodo di esenzione dalla penalizzazione prevista pari ad almeno 4 anni (2018); 2. Introduzione di un valore minimo (floor) di retribuzione per gli impianti dato dalla somma del minor incentivo riconosciuto e dalla valorizzazione dell energia, individuando delle percentuali di riduzione - differenziate per tipologia di fonte e fasce di potenza degli impianti - mai inferiore alla soglia economica di sopravvivenza degli impianti, data dai costi di funzionamento e di O&M; 3. definire fin da oggi una serie di strumenti di sostegno (defiscalizzazione, agevolazione fiscale, detassazione investimenti, ecc) per gli interventi di potenziamento, ricostruzione e rifacimento, da potersi effettuare al termine del periodo di diritto residuo prolungato, al fine di permettere agli operatori di effettuare una scelta ponderata e consapevole, eliminando la componente di incertezza. 4
Bozza Decreto Spalmaincentivi FER Contenuti bozza di decreto ministeriale Art. 1.2 esenzione per impianti che terminano incentivi entro il 31\12\2014 Art. 3.1 richiesta di opzione da inviare al GSE entro 90 gg entrata in vigore DM Art 4.1 coerenza tra durata incentivo rimodulato e titoli abilitativi rilasciati Art. 4.2 impianti che esercitano l opzione di rimodulazione non hanno diritto, fino al termine nuovo incentivo, ad accedere a incentivi (incluso SSP e RID) neppure se si rinuncia in anticipo all incentivo rimodulato Art. 4.5 Re su richiesta del produttore potrà essere riconosciuto fisso pari quello registrato nel 2012 (Re2012) Allegato 1: All incentivo si applica il parametro k = 1 () 1 () è il periodo residuo incentivo parametro che tiene conto dei costi indotti dalla rimodulazione: impianti eolici, geotermici e idro - 1,02 con periodo di incentivazione cessa entro il 31/12/2020-1,03 periodo di incentivazione cessa tra 31/12/2020 e 31/12/2028 impianti diversi da eolici, geotermici e idro - 1,022 periodo di incentivazione cessa entro il 31/12/2020-1,032 periodo di incentivazione cessa tra 31/12/2020 e 31/12/2028 = = + è pari al coefficiente moltiplicativo di cui alla legge 24 dicembre 2007, n. 244 è la tariffa omnicomprensiva spettante prima dell operazione di rimodulazione; è il valore del prezzo di cessione dell'energia elettrica registrato nell'anno precedente a quello ha in cui ha inizio la rimodulazione. 5
Bozza Decreto Spalmaincentivi FER Contenuti bozza di decreto ministeriale SPALMAINCENTIVI VOLONTARIO 0,800 0,700 0,600 Coefficiente K 0,500 0,400 0,300 0,200 0,100 0,000 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Entrata in esercizio coefficiente K (CV/TO 15 anni) eolico, ter, idro coefficiente K (CV 12 anni) eolico, ter, idro coefficiente K (CV 12 anni) no eolico, ter, idro coefficiente K (CV/TO 15 anni) no eolico, ter, idro 6
Bozza Decreto Spalmaincentivi FER Contenuti bozza di decreto ministeriale SPALMAINCENTIVI VOLONTARIO 0,800 0,700 Coefficiente K 0,600 0,500 0,400 0,300 0,200 0,100 0,000 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 Periodo residuo R coefficiente K (CV/TO 15 anni) eolico, ter, idro coefficiente K (CV 12 anni) eolico, ter, idro coefficiente K (CV 12 anni) no eolico, ter, idro coefficiente K (CV/TO 15 anni) no eolico, ter, idro 7
Bozza Decreto Spalmaincentivi FER Contenuti bozza di decreto ministeriale 0,800 0,700 0,600 SPALMAINCENTIVI VOLONTARIO Anni residui % riduzione % riduzione dell'incentivo dell'incentivo eolico, ter, no eolico, ter, idro idro 1 86,62% 86,53% Coefficiente K 0,500 0,400 0,300 0,200 0,100 2 76,21% 76,06% 3 67,89% 67,68% 4 61,09% 60,84% 5 53,99% 53,70% 0,000 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 Periodo residuo R coefficiente K (CV/TO 15 anni) eolico, ter, idro coefficiente K (CV 12 anni) eolico, ter, idro coefficiente K (CV 12 anni) no eolico, ter, idro coefficiente K (CV/TO 15 anni) no eolico, ter, idro 8 41,20% 40,84% 9 38,01% 37,65% 10 35,21% 34,83% 11 32,73% 32,33% 12 30,51% 30,11% 8
Modifiche Bozza Decreto Spalmaincentivi Proposte di modifica alla bozza di decreto ministeriale IPOTESI I I Produttori FER potrebbero proporre, al posto dello Spalmaincentivi, che al di la di tutte le tecnicità errate è sicuramente anticostituzionale essendo retroattivo, un tassa del x% sull imponibile dei bilanci che possa consentire un importante introito di mln, che chiameremo FER Salva Italia/FERSI a fronte di una proroga al DM 6 luglio 2012 come già previsto all Art. 3 comma 3. del DM stesso, con aggiornamento dei contingenti e delle compensazioni economiche, tale proroga dovrebbe essere attuata subito dopo la pubblicazione delle graduatorie 2014. La tassa FERSI rimarrebbe in vigore per un periodo di anni pari agli anni previsti dalle proroghe al DM. Motivazioni: introito immediato in diminuzione bollette PMI introito per un periodo di anni che il Governo può modulare in base agli anni di proroga che concederà, quindi, ben oltre i sette previsti dallo Spalmaincentivi essendo imposte sul reddito l entrata è semplice e prevedibile non incorrerebbe in ricorsi di incostituzionalità che renderebbero nullo il provvedimento 9
Modifiche Bozza Decreto Spalmaincentivi Proposte di modifica alla bozza di decreto ministeriale IPOTESI II Emendamenti alla bozza di DM Art.3.1 i gg a disposizione per decidere se usufruire dell opzione dovrebbero essere almeno 180, perché in molti casi l esercente deve chiedere assenso ad un nutrito pool di finanziatori e ciò porterà inevitabilmente a lentezze decisorie. Art.4.5 può essere l occasione per modificare l incongrua penalizzazione sulla determinazione dell incentivo per le bioenergie e inserire una formula facoltativa, se vogliamo estesa a tutte le fonti, di opzione tra il regime Re(n) e quello Re(2012). Allegato 1 nella determinazione del parametro P per impianti diversi da eolico, geotermico e idro si propone rispettivamente 1,221 e 1,321 Allegato 1 nella definizione aggiungere così come integrato e modificato dalla legge n.99 del 23.07.2009. La L. 9/2014 sanziona la non adesione con una moratoria di dieci anni ad un eventuale intervento su quel sito. Andrebbe specificato che, chi invece aderisce, quel diritto, ad effettuare un intervento es. rifacimento totale o parziale, lo acquisisce senza incertezze ed alle condizioni di incentivo che ha accettato di autoridursi, oltre che per gli stessi anni prolungati. 10
Modifiche Bozza Decreto Spalmaincentivi Proposte di modifica alla bozza di decreto ministeriale IPOTESI III a) Eliminare impianti che utilizzino biocombustibili dal DM, Motivazioni: - i costi variabili e di esercizio impianti a biocombustibili, che non sembrano essere stati considerati - peculiarità intrinseca di fonte di baseload degli impianti a biocombustibili, - sforzo fatto anche per la creazione di una filiera che, evidentemente, è tutta italiana - molti impianti in assetto cogenerativo sono connessi a piccole reti di teleriscaldamento (invest. a lungo termine) In subordine b) Emendamenti alla bozza di DM per tenere conto delle esigenze delle biomasse e del biogas: Art. 3.1 i gg a disposizione per decidere almeno 360, perché in molti casi l esercente deve chiedere assenso a soci, istituti finanziari, e prevedere un nuovo piano di rientro del debito contratto Art. 4.5 Re «può essere per tutte le categorie di impianti, su richiesta del produttore, fisso ed pari a quello registrato nell anno 2012» Art. 4.6 Le disposizioni per il calcolo del parametro Re per gli impianti a biomasse sono rese opzionali su richiesta del Produttore. In alternativa al fisso Re 2012 si può scegliere Re dell anno precedente Art. 4.7 Gli interventi di qualunque tipo, realizzati sullo stesso sito dell impianto per il quale è stata esercitata l opzione di rimodulazione, hanno priorità di accesso, al termine del periodo di incentivazione previsto dalla stessa rimodulazione, a futuri strumenti incentivanti o di sostegno. 11
Modifiche Bozza Decreto Spalmaincentivi Proposte di modifica alla bozza di decreto ministeriale IPOTESI IV a) Integrazione della proposta di Certezza per agevolazioni su futuri interventi Sollecitando l emanazione dei seguenti DM (funzionali a rendere più appetibile/credibile lo spalma-incentivi olontario): DM sulle procedure autorizzative semplificate (con tempistica accelerata) per i casi di realizzazione di impianti di produzione da fer in sostituzione di altri impianti energetici anche non rinnovabili, ai sensi dell art.4 comma 6 del D.Lgs. 28/11 (concerto del MATTM). DM sulla disciplina/definizione di varianti sostanziali e non (ai sensi dell art.5 comma 3 del D.Lgs. 28/11) (intesa Conferenza Stato-regioni). DM sui nuovi contingenti messi ad asta/registri (periodo 2016-2020) ed eventuale revisione delle procedure concorsuali. Di concerto del MATTM, Conferenza Stato-Regioni e parere AEEG. b) Estensione del «periodo di grazia» (mancata applicazione dello spalma-incentivi) almeno fino al 31.12.2017 in ragione del principio di salvaguardia degli investimenti in corso differenziando la data per tipologia di impianto e di fonte utilizzata, per tenere conto della grande differenza in termini di complessità e di durata delle fasi di realizzazione e permitting 12
Emendamenti al DL 91/2014 Spalmaincentivi FV (emendamento all art. 26) Il nuovo meccanismo, che ha l'obiettivo di tagliare il costo delle bollette energetiche, prevede tre opzioni: 1. allungamento della fruizione degli incentivi su 24 anni; 2. stretta sugli incentivi compensata poi da un recupero nell'arco di 20 anni e deve garantire 600 milioni di risparmio nel periodo 2015-2019; 3. un taglio diverso su tre scaglioni: 5% per gli impianti da 200 kw, 7% da 500 a 900 kw 9% per gli impianti di potenza nominale superiore a 900 kw NB. il taglio è stato ritoccato al ribasso con un emendamento approvato in Commissione: i relatori avevano proposto 6%, 8% e 10 per cento. la terza opzione scatta in assenza di scelta da parte degli operatori L'emendamento dei relatori prevede anche la possibilità per gli operatori del fotovoltaico che beneficiano degli incentivi di venderne una quota fino all'80% a un "acquirente selezionato tra i primari operatori finanziari europei". Inoltre il Governo potrà fare degli "accordi con il sistema bancario per semplificare il recesso totale o parziale" dei beneficiari "dai contratti di finanziamento". L'applicazione della cosiddetta quarta opzione e della norma anticontenzioso saranno subordinate alla verifica da parte di Eurostat dell'impatto sui conti pubblici ai fini del debito. 13
Manutenzione impianti FAQ GSE manutenzioni Nel caso in cui, nel corso del periodo di incentivazione di un impianto di generazione elettrica, si renda necessaria l esecuzione di interventi di manutenzione programmata/straordinaria su motori/turbine/alternatori per i quali sia richiesta una lavorazione all esterno, è possibile provvedere alla sostituzione temporanea degli stessi con altri componenti al fine di garantire la continuità della produzione? E possibile sostituire temporaneamente un motore/turbina/alternatore (nel seguito, in generale, anche componente o dispositivo), inviato alla casa costruttrice o ad altra ditta specializzata per l effettuazione dei richiesti interventi di manutenzione programmata/straordinaria, con un altro motore o turbina o alternatore, a condizione che: a) il motore/turbina/alternatore sostitutivo (nel seguito anche denominato e inteso quale componente di scorta ) soddisfi i seguenti requisiti: i. utilizzi la stessa tecnologia e la stessa fonte di quello sostituito temporaneamente; ii. abbia una potenza meccanica nominale (nel caso di sostituzione di un motore o di una turbina) o una potenza elettrica attiva nominale (nel caso di sostituzione di un alternatore) non superiore a quella del componente sostituito temporaneamente; iii. sia di proprietà esclusiva del Soggetto Responsabile; iv. non sia già stato impiegato in altri impianti incentivati; 14
Manutenzione impianti FAQ GSE manutenzioni b) prima dell intervento di manutenzione, il Soggetto Responsabile provveda a inviare al GSE, all indirizzo di posta elettronica gestione.esercizioferelettriche@gse.it, inserendo nell oggetto COMUNICAZIONE DI SOSTITUZIONE TEMPORANEA e indicando il numero identificativo (numero pratica FER) dell impianto oggetto dell intervento con i relativi codici CENSIMP e POD, i seguenti documenti: relazione tecnico-descrittiva comprensiva del dettaglio degli interventi di manutenzione programmata/straordinaria previsti su ciascun motore/turbina/alternatore o altro dispositivo in cui siano specificati, tra l altro, i dati di targa di ciascun componente di scorta quali, in via esemplificativa: potenza, costruttore, modello, matricola e caratteristiche tecniche; cronoprogramma di dettaglio degli interventi di manutenzione programmata/straordinaria previsti all interno dell impianto, con specificazione dei tempi richiesti per la sostituzione di ciascun motore/turbina/alternatore o altro dispositivo interessato dall intervento. Si precisa che il motore/turbina/alternatore sostitutivo deve considerarsi unicamente come componente di scorta fredda. In caso di necessità, nel solo periodo di manutenzione, il componente di scorta può essere collegato a uno dei quadri elettrici dei gruppi di generazione esistenti, tramite un apposito cablaggio da realizzarsi con connettori rapidi. In condizioni di normale funzionamento dell impianto, il componente di scorta deve essere fisicamente scollegato dall impianto e non deve essere dotato di un proprio quadro elettrico, anche al fine di garantire che lo stesso non possa entrare in funzione insieme agli altri gruppi di generazione eventualmente presenti all interno dell impianto. Allo stesso modo, per l eventuale componente di scorta non deve essere predisposto alcun alloggiamento e alcuna tubazione per l alimentazione del combustibile (rinnovabile e non). 15
Manutenzione impianti FAQ GSE manutenzioni È possibile, in caso di guasto, furto o malfunzionamento, sostituire definitivamente motori/turbine/alternatori di un impianto di generazione elettrica incentivato con altri componenti al fine di garantire la continuità della produzione? E possibile sostituire un motore/turbina/alternatore (nel seguito, in generale, anche componente o dispositivo), con un altro motore o turbina o alternatore, a condizione che: a) il motore/turbina/alternatore sostitutivo soddisfi i seguenti requisiti: i. utilizzi la stessa tecnologia e la stessa fonte di quello sostituito; ii. abbia una potenza meccanica nominale (nel caso di sostituzione di un motore o di una turbina) o una potenza elettrica attiva nominale (nel caso di sostituzione di un alternatore) non superiore a quella del componente sostituito; iii. sia di proprietà esclusiva del Soggetto Responsabile; iv. non sia già stato impiegato in altri impianti incentivati; 16
Manutenzione impianti FAQ GSE manutenzioni b) prima dell intervento, il Soggetto Responsabile provveda a inviare al GSE, all indirizzo di posta elettronica gestione.esercizioferelettriche@gse.it, inserendo nell oggetto COMUNICAZIONE DI SOSTITUZIONE PER GUASTO/FURTO/MALFUNZIONAMENTO e indicando il numero identificativo (numero pratica FER) dell impianto oggetto dell intervento con i relativi codici CENSIMP e POD, una copia dei seguenti documenti: relazione tecnico-descrittiva comprensiva del dettaglio degli interventi previsti su ciascun motore/turbina/alternatore o altro dispositivo in cui siano specificati, tra l altro, il motivo per cui viene eseguito tale intervento (guasto/furto/malfunzionamento) e i dati di targa di ciascun componente sostitutivo quali, in via esemplificativa: potenza, costruttore, modello, matricola e caratteristiche tecniche; cronoprogramma di dettaglio degli interventi previsti all interno dell impianto, con specificazione dei tempi richiesti per la sostituzione di ciascun motore/turbina/alternatore o altro dispositivo interessato dall intervento; denuncia presentata agli enti competenti (nel solo caso di furto); c) a intervento effettuato, nei soli casi di sostituzione per guasto o malfunzionamento, il Soggetto Responsabile provveda a inviare al GSE, all indirizzo di posta elettronica gestione.esercizioferelettriche@gse.it, inserendo nell oggetto COMUNICAZIONE DI AVVENUTA SOSTITUZIONE PER GUASTO/MALFUNZIONAMENTO e indicando il numero identificativo (numero pratica FER) dell impianto oggetto dell intervento con i relativi codici CENSIMP e POD, il certificato di avvenuto smaltimento del componente sostituito o in alternativa una dichiarazione resa ai sensi del D.P.R. 445/2000 attestante la destinazione d uso del medesimo. Nel caso in cui il componente sostituito venga riutilizzato su un altro impianto, vanno indicati nella dichiarazione l ubicazione (Regione, Provincia, Comune, foglio/i e particella/e) e i codici CENSIMP e POD dell impianto su cui è stato/sarà installato il componente sostituito. 17
Manutenzione impianti Proposta assorinnovabili Comunicazione preventiva dell intervento di sostituzione (indicando, in particolare, i dati dell impianto, del componente da sostituire e quello sostitutivo) e comunicazione successiva all intervento (precisando la sorte del componente sostituito: smaltimento, utilizzo in altro impianto, altra destinazione d uso). Un unica procedura per tutti i casi di sostituzione (temporanea/definitiva, per furto, guasto, manutenzione programmata) e valida per tutte le fonti L applicabilità solo ad alcuni componenti, indicati in via tassativa (supporto dei Soci per stilare un elenco esaustivo). Per gli altri componenti minori sostituzione libera. Il divieto di utilizzare componenti provenienti da impianti decaduti, in via definitiva, dal diritto a percepire gli incentivi o che abbiano una potenza maggiore di quelli da sostituire. 18
Manutenzione impianti Proposta nuova FAQ Nel caso in cui, nel corso del periodo di incentivazione degli impianti di generazione elettrica, sia necessario sostituire in via temporanea o definitiva motori, turbine, alternatori, pannelli degli impianti stessi (di seguito, i componenti o i dispositivi), anche a causa di guasti, furti, malfunzionamenti o interventi di manutenzione programmata è necessario comunicare preventivamente al GSE l intervento di sostituzione. La comunicazione preventiva dovrà contenere: i dati identificativi degli impianti (numero pratica FER o qualifica IAFR, codice CENSIMP e POD) oggetto dell intervento di sostituzione i dati identificativi dei componenti da sostituire (dati di targa) i dati identificativi dei componenti sostitutivi (dati di targa) i quali: a) non possono provenire da impianti decaduti, in via definitiva, dal diritto a percepire gli incentivi, b) devono avere una potenza meccanica nominale o una potenza elettrica attiva nominale non superiore a quella dei componenti da sostituire la denuncia presentata alle Autorità competenti, in caso di furto la data dell intervento di sostituzione nel caso di interventi di manutenzione, una relazione descrittiva degli interventi con relativo cronoprogramma. 19
Manutenzione impianti Proposta nuova FAQ Al termine dell intervento è necessario comunicare al GSE l avvenuta sostituzione dei componenti. La comunicazione successiva dovrà contenere: i dati identificativi degli impianti (numero pratica FER o qualifica IAFR, codice CENSIMP e POD) oggetto dell intervento di sostituzione l eventuale certificato di smaltimento dei componenti sostituiti o una certificazione, resa ai sensi del DPR 445/2000, attestante la diversa destinazione d uso dei componenti. Nel caso in cui i componenti sostituiti vengano utilizzati in altri impianti incentivati, devono essere indicati i dati identificativi degli impianti (numero pratica FER o qualifica IAFR, codice CENSIMP e POD) sui cui sono stati/saranno installati tali componenti. 20
Grazie per la collaborazione