Questo libro è scritto da me su dettatura di Gesù Cristo. Voglio raccontare la malattia di mio marito e lo voglio fare con l aiuto di Dio. Siccome il cancro è una malattia incurabile, Gesù vuole spiegare che non esiste nessuna malattia che non si possa curare. Casale Corte Cerro, 6 dicembre 2007
Come per i precedenti libri, il vero autore è Gesù e quindi lascio a Lui decidere come intitolare questo libro. Attraverso la mia esperienza, Gesù vuole poter aiutare tutte le persone che soffrono di cancro e di ogni altra malattia. Pertanto il titolo sarà: COME GUARIRE DAL CANCRO E DALLE MALATTIE INCURABILI CON L AIUTO DI DIO Siccome è tratto dalla mia esperienza e da quella di mio marito, questo libro sarà dedicato a lui: Ghironi Giuliano Nato il 25-3-1948 Deceduto il 16-11-2007 NON PIANGETE, IO CONTINUERÒ AD AMARVI AL DI LÀ DELLA VITA. L AMORE È L ANIMA E L ANIMA NON MUORE.
COME GUARIRE DAL CANCRO E DALLE MALATTIE INCURABILI CON L AIUTO DI DIO
PREFAZIONE Come per i precedenti libri, uso un linguaggio semplice e voglio poter aiutare tante persone. Sono una donna qualunque che ha il dono di parlare con Gesù e Lui, attraverso me, parla agli altri; so di non poter dimostrare come possa accadere, ma se Dio ha voluto così, avrà i suoi buoni motivi. Pertanto non ho molto da spiegare, voglio solo dire che mio marito è deceduto il 16 novembre 2007 a causa di una morfina e che, siccome tante persone muoiono per lo stesso motivo, voglio ringraziare chi leggerà questo libro e cercherà di aiutarsi con i consigli che darò. So che la medicina tradizionale non approverà, ma francamente il suo parere non mi importa; io so che la vita è un dono di Dio e che solo Dio ci può dare e togliere la vita, perciò ritengo di poter esternare il mio pensiero e di poter essere vicino a tante persone che hanno avuto come me un malato incurabile da assistere. So che Giuliano è deceduto per volontà di Dio e so che Dio avrebbe potuto salvarlo, solo che ha preferito che perdesse la sua vita per aiutare tante altre persone ammalate. Sto scrivendo queste cose con tanto dolore, ho perso l uomo che ho sposato 35 anni fa e siccome l ho sposato per amore, la nostra unione era fondata sull amore; credo che la sua morte abbia significato per me perdere anche parte della mia vita e, se oggi sono qui a scrivere, è per fare qualcosa per la sua morte; se Dio lo ha scelto per aiutare altre persone sofferenti, desidero che la sua morte non sia stata vana. Comincio col dire che questo libro consiste in un diario che io ho scritto, mettendo in rilievo i passi più importanti di ogni giorno; voglio anche dire che la malattia di Giuliano gli è stata riscontrata nel mese di febbraio di quest anno e che nel mese di marzo ha iniziato la chemioterapia. Quando gli hanno
diagnosticato il cancro al polmone, Giuliano pesava 80 chili, dopo la chemioterapia che è terminata ai primi di giugno, aveva perso più di 20 chili. Durante il periodo della chemio aveva perso il gusto della vita ed erano più i giorni che non mangiava che il contrario. Il fatto che la chemio alteri i gusti, ha fatto sì che non riuscisse neppure più a bere l acqua e, siccome ogni gusto era alterato, ha perso la voglia di mangiare. Credo che ha continuato a lottare solo perché aveva la fede e siccome era molto devoto alla Madonna di Lourdes, abbiamo fatto due viaggi insieme a questo Santuario. So che Giuliano desiderava vivere e credo che Dio ha scelto diversamente per poter aiutare tante persone che, come Giuliano, hanno un male incurabile. Comunque, non voglio sprecare parole che non servono, lascio a chi ha la voglia di leggere, le pagine di questo diario.
Lunedì, 11-6-2007 Oggi siamo andati a Novara a fare la chemio; l oncologa ci ha spiegato che la malattia di Giuliano non è guaribile e che secondo le statistiche, la durata di questa malattia è di mesi 12; dopo di che c è la morte. Sono sicura che Gesù ha ascoltato insieme a me il verdetto e ha visto quanta sofferenza c è dentro di me. Il fatto di sapere che Giuliano è già ammalato da 4 mesi mi ha fatto capire che fra 8 mesi, lui sarà con Gesù. Non dico che il fatto di sapere Giuliano vicino a Gesù non mi renda felice, ma spero con tutto il cuore che lui rimanga con me per ancora tanti anni. Sono anche sicura che il sapere le cose significhi solo soffrire e quindi era preferibile non essere al corrente di questo; ciò nonostante, so per certo che la vita non dipende dai medici e dalla medicina, per cui preferisco vivere giorno per giorno e affrontare i problemi a mano a mano che arrivano. Ho recitato il Rosario con il mio gruppo e ho cercato di essere forte: non che io debba dimostrare quello che non sono, ma cerco di reagire alla prova. Credo che stavolta il male voglia portarsi via l uomo che amo, ma io farò di tutto per pregare Maria affinché lo aiuti.
Martedì, 12-6-2007 Oggi siamo andati ancora a Novara: c era una visita specialistica dall ortopedico. Conclusioni: bisognerebbe fare intervento al femore per evitare rottura, ma il fatto che Giuliano abbia ancora pochi mesi di vita e problemi cardiologici, mette in evidenza il fatto di usare cautela. Sono stanca, però ho tanta fiducia in Gesù; il fatto che anche tre anni fa non c era più niente da fare e che il tumore alla vescica sia scomparso, mi fa sperare che anche questa volta mi aiuterà. Ho voluto parlare con l oncologa e farle ricordare che il tumore al polmone è fermo, per cui l intervento al femore è possibile, al fine di dare a Giuliano la sicurezza che l osso non si rompa e gli dia la possibilità di eliminare un po di farmaci. Recitato Rosario per lui e supplicato Maria.
Mercoledì, 13-6-2007 Oggi è il giorno che mi ricorda la nascita di mio padre; ho ricordato che anche mio padre, quando è stato colpito dall ictus, era ormai nella bara, per i medici, ma per volontà di Dio è rimasto ancora vicino a me per altri 8 anni e non è morto per l ictus. Ho capito che la vita non dipende dall uomo, ma solo da Dio e sono certa che Lui mi aiuterà ancora una volta. Sono consapevole che non siamo immortali, ma il cuore piange per la sofferenza di Giuliano. Sono sposata da 35 anni, i miei figli sono sposati e mi è rimasto solo lui. Come faccio a vivere senza di lui? Sono sicura che farei quello che tutte le persone farebbero nella mia stessa situazione, ma credo che siccome Dio è AMORE, farà il possibile per rendermi felice. Ho sofferto parecchio nella mia vita per mancanza d amore e se mi toglie l uomo della mia vita, io sarò infelice. Ma se Dio è amore, perché si deve soffrire così? Credo che il male sia tanto forte, e io ho pregato Gesù di insegnarmi a sconfiggerlo. Ho capito che è Maria a schiacciargli la testa e quindi ho recitato il Rosario.
Giovedì, 14-6-2007 Oggi mi sono alzata e Gesù mi ha tenuto compagnia tutta la mattina; ero un po esaurita e Lui mi ha dato forza e coraggio e così sono riuscita a parlare con mia figlia. Lei è sposata, ma vive qui con me e Giuliano e soffre tantissimo nel vedere il suo adorato papà ammalato. Le ho spiegato che è il corso della vita, che è giusto che siano i genitori a morire prima dei figli, ma sono sicura che una parte di lei morirà se Giuliano ci lascerà. Ma è giusto amare i genitori in questo modo? Credo che l amore non abbia limiti e Giuliano merita di essere amato dai suoi figli. Sono certa che anche Mauro soffre in silenzio, lui non parla, si tiene tutto dentro, e questo mi spaventa ancora di più Sono fortunata: ho due figli che ci amano ed anche i loro compagni Credo che nella vita non abbiamo fatto grandi cose, ma sicuramente gli abbiamo insegnato l amore. Stasera reciterò il Rosario per Giuliano e anche per i miei figli.
Venerdì, 15-6-2007 Oggi è stata una giornata senza problemi, nel senso che, non dovendo andare in ospedale, ho semplicemente espletato il mio compito di casalinga. Come ogni giorno ho aiutato tante persone e in modo particolare mia figlia; quella bambina mi preoccupa, non mangia e fa uso di tranquillanti; ho capito che ha bisogno di aiuto e ho chiesto a Gesù di aiutarla. Come ogni giorno ho creduto di recitare il Rosario, ma non sono riuscita a trovare il tempo; forse Dio è all ultimo posto? No, Dio è sempre nei miei pensieri e ogni momento lo supplico di aiutare la mia famiglia. Sono stanca e anch io ho paura di esaurirmi; il fatto di sapere Giuliano senza speranza è una spina nel cuore. Soffro in silenzio, cerco di essere di aiuto per Eleonora, Mauro e Giuliano, ma le mie pene le posso confidare solo al Signore. So che Lui mi ascolta e sento la Sua voce che mi dice: Non temere, sono Io il medico di Giuliano e farò di tutto per aiutarlo ; io spero che Lui il miracolo lo faccia, perché è l unico modo per guarire Giuliano. Grazie Gesù di essermi amico in questo momento.