VII COMMISSIONE PERMANENTE



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Martedì 2 marzo 1999 94 Commissione VII VII COMMISSIONE PERMANENTE (Cultura, scienza e istruzione) S O M M A R I O COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE: Sul calendario dei lavori della Commissione.... 94 ATTI DEL GOVERNO: Elenco delle proposte di istituzione e finanziamento di comitati nazionali ed edizioni nazionali. (Ai sensi dell articolo 143, comma 4, del regolamento. Esame e rinvio)... 98 SEDE CONSULTIVA: Edilizia residenziale pubblica. C. 2772-B Governo, approvato dal Senato (Parere alla VIII Commissione) (Esame e rinvio)... 99 Settore erboristico. Nuovo testo unificato c. 94 e abb. (Parere alla XII Commissione) (Esame e rinvio)... 100 COMITATO RISTRETTO: Riordino dei cicli scolastici. C. 3952 Governo, C. 4 iniziativa popolare, C. 280 Jervolino Russo, C. 1653 Sanza, C. 2493 Orlando, C. 3390 Casini, C. 3883 Errigo, C. 4397 Napoli, C. 4416 Berlusconi, C. 4552 Bianchi Clerici.... 102 AVVERTENZA... 102 COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE Martedì 2 marzo 1999. Presidenza del Presidente Giovanni CASTELLANI. La seduta comincia alle 10.15. CALENDARIO DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE PER IL PERIODO 2-25 MARZO 1999 Martedì 2 marzo 1999. Ore 10,10 Comunicazioni del Presidente: Sul calendario dei lavori della Commissione. Giovanni CASTELLANI, presidente, comunica che a seguito della riunione di giovedì 25 febbraio 1999 dell Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, è stato predisposto il seguente calendario dei lavori della Commissione: Calendario di marzo. Ore 10,15 Parere al Governo ai sensi dell articolo 143, comma 4, del regolamento: Finanziamento di Comitati Nazionali (esame - rel. Palumbo).

Martedì 2 marzo 1999 95 Commissione VII Ore 10,45 Libri in comodato (C. 2338 De Murtas e C. 3582 Napoli - rel. De Murtas). Al termine Sede consultiva: Edilizia residenziale pubblica (C. 2772B parere alla VIII Commissione - rel. Palumbo - Votazione). Settore erboristico (Nuovo TU 94 e abb. parere alla XII Commissione - rel. Soave votazione). Ore 12 Mercoledì 3 marzo 1999. Museo Nazionale del cinema di Torino (C. 482 Novelli - rel. Grignaffini). Audizione del M.I.C.S.,30 Interrogazioni: 5-00987 GRUGNETTI ed altri: Sponsorizzazioni sulle maglie della nazionale FISG. 5-03980 SIMEONE: Riserva di spazi per la pratica dello snow board. 5-05264 A.GIORGETTI: Mancata retribuzione ente Arena di Verona stagione 1995. Ore 16 Arti musicali visive e coreutiche (C. 5029 Governo - rel. Sbarbati - votazioni). Associazioni sportive dilettantistiche (T.U. 2761 e abb. - rel. Mauro - votazioni). Ore 17,15 Gruppo di lavoro. Giovedì 4 marzo 1999. Ore 14,30 Commissioni riunite (Aula VII Commissione). Medici specialisti (C. 2425 e abb. - rell. Petrella e Ciani votazioni). Ore 16 Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi. Ore 16,15 Audizioni: ANP, ANDIS, AMI, CIDI, AIMC e FNISM. Martedì 9 marzo 1999. Ore 10,15 Libri in comodato (C. 2338 De Murtas, C. 3582 Napoli e C. 5688 Sbarbati- rel. De Murtas). Diritto d autore (C. 4953-ter - rel. Grignaffini).

Martedì 2 marzo 1999 96 Commissione VII Ore 11 Sede legislativa: Istituzione di nuovi musei (C. 5296 Governo approvato dal Senato e abb. - rel. Siniscalchi). (Subordinatamente alla effettiva assegnazione). Ore 12 Mercoledì 10 marzo 1999. Interrogazioni.,30 Parere al Governo ai sensi dell articolo 143, comma 4, del regolamento: Finanziamento di Comitati Nazionali (seguito esame e votazione - rel. Palumbo). Ore 16 Estinzione fondazione Carmignani - Pellegrini (C.3119 - rel. Vignali). Ore 16,30 Audizione informale: Libri in comodato (C. 2338 De Murtas e C. 3582 Napoli - rel. De Murtas). Associazione italiana editori. Ore 17 Giovedì 11 marzo 1999. Ore 14,30 Ufficio di Presidenza dei gruppi per decidere argomento interrogazioni a risposta immediata. Audizioni: CGIL, CISL, UIL, SNALS, UGL, FIS e CISAL. Martedì 16 marzo 1999. Ore 10,15 Estinzione fondazione Carmignani - Pellegrini (C. 3119 - rel. Vignali). Libri in comodato (C. 2338 De Murtas, C. 3582 Napoli e C. 5688 Sbarbati - rel. De Murtas). Ville vesuviane (C. 1525 Cennamo - rel. Petrella - Votazioni). Ore 12 Ore 13 Commissioni riunite VII e XI (Aula XI Commissione). Espressioni musicali popolari (C. 4171).

Martedì 2 marzo 1999 97 Commissione VII Ore... Comitato dei nove: Organi collegiali della scuola (T.U.2226 e abb. - rel. Acciarini). Mercoledì 17 marzo 1999. Interrogazioni a risposta immediata.,45 Barocco leccese (C. 941 Poli Bortone - rel. Lenti - votazioni). Diritto d autore (4953-ter - rel. Grignaffini). Ore 16,30 Museo nazionale del cinema di Torino (C. 482 Novelli - rel. Grignaffini). Ore 17 Commissioni riunite III e VII (Aula III Commissione). Istituti di cultura all estero (C. 5012). Giovedì 18 marzo 1999. Ore 14,30 Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi. Audizioni. Martedì 23 marzo 1999. Ore 10,15 Libri in comodato (C. 2338 De Murtas, C. 3582 Napoli e C. 5688 Sbarbati - rel. De Murtas). Ore 11 Sede legislativa: Museo storico della liberazione (C. 4380 Governo, approvato dal Senato, rel. Dalla Chiesa - discussione e votazione). (Subordinatamente alla effettiva assegnazione). Ore 12 Mercoledì 24 marzo 1999. Interrogazioni.,30 Libri in comodato (C. 2338 De Murtas, C. 3582 Napoli e C. 5688 Sbarbati - rel. De Murtas). Museo nazionale del cinema di Torino (C. 482 Novelli - rel. Grignaffini). Diritto d autore (4953-ter - rel. Grignaffini).

Martedì 2 marzo 1999 98 Commissione VII Ore 16,30 Risoluzioni: 7-00612 e 7-00648 sul numero chiuso nelle università. Giovedì 25 marzo 1999. Ore 14,30 Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi. Audizioni. La seduta termina alle 10.20. ATTI DEL GOVERNO Martedì 2 marzo 1999. Presidenza del Presidente Giovanni CASTELLANI. La seduta comincia alle 10.20. Elenco delle proposte di istituzione e finanziamento di comitati nazionali ed edizioni nazionali. (Ai sensi dell articolo 143, comma 4, del regolamento. Esame e rinvio). La Commissione inizia l esame dello provvedimento in oggetto. Giuseppe PALUMBO (FI), relatore, illustrando il provvedimento in esame, osserva che la Commissione è chiamata a dare il parere, ai sensi dell articolo 2, comma 2, della legge n. 420 del 1997, sull elenco delle proposte di istituzioni e di finanziamento di Comitati Nazionali ed Edizioni Nazionali per l anno 1999 deliberato dalla apposita Consulta. Per tale anno la legge ha stanziato nove miliardi al netto di un miliardo destinato alle celebrazioni dell anno 2000. Esprime il proprio consenso sull integrazione dell elencazione deliberato dalla Consulta, diretta ad accogliere le istanze e l ammissione ai contributi per l avvio dei lavori del bicentenario della nascita di Vincenzo Bellini, sottolineandone l opportunità, del centenario della nascita di Enrico Fermi e del VII centenario della nascita di Francesco Petrarca. Osserva che la Consulta non ha accolto le richieste relative alle celebrazioni del cinquantesimo anniversario del Consiglio d Europa, confermando l orientamento di non ammettere al contributo le celebrazioni con scadenze al di sotto del centenario. Sottolinea l opportunità di dare una maggiore rilevanza esterna, attraverso strumenti di informazione, ai mezzi attribuiti agli interessati dalla legge n. 420 del 1997 per l organizzazione di celebrazioni o manifestazioni culturali da realizzare. Rileva inoltre che i contributi statali per la celebrazioni o manifestazioni sono autorizzati fino al 1999, per cui, per consentire il finanziamento delle celebrazioni elencate nel provvedimento in esame, alcune delle quali, come ad esempio quello della nascita di Vincenzo Bellini, si realizzeranno successivamente a tale anno. A tale proposito ricorda che il disegno di legge C. 5296 del Governo, del quale ne auspica una celere approvazione, prevede, all articolo 7, un nuovo finanziamento della legge n. 420 del 1997 per gli anni successivi al 1999. Giovanni CASTELLANI, presidente, ricorda che per il disegno di legge C. 5296 del Governo è stato richiesto il trasferimento dell esame alla sede legislativa. Rinvia il seguito dell esame ad altra seduta. La seduta termina alle 10.30.

Martedì 2 marzo 1999 99 Commissione VII SEDE CONSULTIVA Martedì 2 marzo 1999. Presidenza del Presidente Giovanni CASTELLANI. La seduta comincia alle 10.50. Edilizia residenziale pubblica. C. 2772-B Governo, approvato dal Senato. (Parere alla VIII Commissione). (Esame e rinvio). La Commissione inizia l esame del provvedimento. Giuseppe PALUMBO (FI), relatore, dopo aver illustrato il provvedimento in esame, si sofferma sull articolo 25, diretto, attraverso una interpretazione autentica del decreto-legge n. 590 del 1966, convertito dalla legge n. 749 del 1966, a sanare, qualora sia stata presentata regolare domanda nei termini e nelle modalità previste dalle leggi sul condono edilizio del 1985 e del 1994, le opere realizzate in alcune zone della Valle dei Templi di Agrigento che risultino essere difformi dagli standard edilizi stabiliti dagli strumenti urbanistici. Sottolinea che tale sanatoria è esclusa per le zone per le quali sono stabilite misure di inedificabilità assoluta e che la disposizione in esame espressamente stabilisce, attraverso il rinvio alle leggi n. 47 del 1985 e n. 724 del 1994, che la sanatoria non è possibile qualora le opere siano realizzate in contrasto con vincoli posti da legge statale a tutela di interessi storici, artistici, architettonici, archeologici, paesistici, ambientali ed idrogeologici, qualora siano stati imposti prima dell esecuzione delle opere stesse. Ritiene peraltro opportuno precisare che le competenze per le concessioni o per le autorizzazioni in sanatoria debbano essere rilasciate dalle stesse autorità competenti secondo la normativa attualmente vigente. Angela NAPOLI (AN) dichiara di essere contraria al contenuto dell articolo 25 del provvedimento in esame, in quanto è diretto a consentire la legalizzazione di situazioni illecite, determinate dall esecuzione di appalti sicuramente non trasparenti, attualmente esistenti sul territorio della Valle dei Templi. A tale proposito denuncia la gravità del comportamento del deputato Sgarbi che, considerandosi l unico difensore dei beni culturali italiani, ha invitato, alla trasmissione televisiva da lui condotta, il sindaco del comune di Agrigento, che non può non essere considerato corresponsabile della grave situazione urbanistica della Valle dei Templi. Ritiene che su tale punto si debba pronunciare la Commissione cultura. Conclude ribadendo la propria contrarietà a legalizzare gli illeciti urbanistici compiuti nella Valle dei Templi di Agrigento. Giuseppe PALUMBO (FI), relatore, ricorda che la sanatoria di tali illeciti è condizionata al rispetto dei vincoli imposti dalle leggi del 1985 e del 1994 sul condono edilizio. Lamberto RIVA (PDU), parlando a nome personale, dichiara di condividere le osservazioni del deputato Napoli. A tale proposito, sottolineando la gravità dell assetto urbanistico del comune di Agrigento, rileva, come è stato riportato dagli organi di informazione, che il vincitore della gara di appalto per la demolizione delle opere abusive costruite nella Valle dei Templi non è stato autorizzato dalle autorità amministrative a procedere in tal senso. Ritiene opportuno che il Governo esprima la propria posizione in ordine alla situazione archeologica, ambientale ed urbanistica di tale zona. Domenico VOLPINI (PDU), a nome del suo gruppo, dichiara di condividere quanto affermato dal deputato Riva. Fabrizio BRACCO (DSU), condividendo le dichiarazioni del deputato Napoli sulla gravità dell assetto urbanistico del comune di Agrigento ed in particolare, della Valle dei Templi, sottolinea la necessità che il

Martedì 2 marzo 1999 100 Commissione VII Parlamento, su un tema tanto delicato quanto quello in esame, dia un forte segnale al governo nazionale ed a quello regionale in ordine affinché siano tutelati i beni archeologici e ambientali di tale area. Giuseppe PALUMBO (FI), relatore, osserva che su tale questioni le posizioni del Governo e quelle della regione Sicilia non coincidono. Alberto MICHELINI (FI) ritiene che sia opportuno, al fine di sottolineare la gravità dell assetto urbanistico della Valle dei Templi e darne visibilità pubblica, organizzare una missione della Commissione cultura sul posto. Maria LENTI (misto-rc-pro) dichiara di condividere le preoccupazioni emerse nel dibattito in ordine alla grave situazione urbanistica della Valle dei Templi di Agrigento. Giovanni CASTELLANI, presidente, rinvia il seguito dell esame ad altra seduta. Settore erboristico. Nuovo testo unificato c. 94 e abb. (Parere alla XII Commissione). (Esame e rinvio). La Commissione inizia l esame del provvedimento. Sergio SOAVE (DS-U), relatore, dopo aver illustrato il provvedimento in esame, diretto a definire e disciplinare il settore erboristico, si sofferma sulle parti di competenza della Commissione cultura. Dichiara di condividere il contenuto dell articolo 4, sullo sviluppo della coltivazione delle piante officinali, che coinvolge anche gli istituti universitari e di ricerca pubblici e privati qualora le regioni decidano di costituire appositi centri di assistenza e documentazione. Ritiene che la Commissione debba valutare la congruità dei titoli stabiliti dall articolo 5, comma 3, per poter rivestire la qualifica di responsabile del controllo di qualità, il cui compito è quello di certificare la regolarità delle fasi del processo di produzione dei prodotti erboristici. Si tratta di stabilire se siano sufficienti i requisiti della laurea in farmacia o in chimica ovvero del diploma di specializzazione in scienza e tecnica delle piante officinali o di quello universitario in tecniche erboristiche. Sottolinea l opportunità di conferire ulteriori poteri al Ministero della sanità, rispetto a quelli previsti all articolo 10, in ordine al controllo sull immissione al commercio dei prodotti erboristici. In ordine all articolo 11, diretto a disciplinare il commercio al dettaglio, osserva che tale attività può essere esercitata solamente da coloro che siano in possesso dei medesimi requisiti previsti all articolo 5. All articolo 15, comma 3, è poi prevista la disposizione transitoria secondo la quale chi produca artigianalmente o commerci al dettaglio prodotti erboristici o comunque svolga attività di lavorazione delle piante diretta alla produzione di tali prodotti, possa continuare a svolgere tale attività a condizione che entro tre anni dalla data di entrata in vigore del provvedimento in esame abbia superato un esame di idoneità da svolgere al termine di un corso di aggiornamento. L articolo 16 prevede l istituzione di una commissione tecnico-scientifica con funzioni consultive e di proposta nei confronti del Ministro della sanità per la classificazione delle piante utilizzate per ottenere prodotti erboristici. Ritiene che la Commissione possa esprimere parere favorevole sul provvedimento in esame, in quanto, essendo previste competenze specifiche per la produzione ed il commercio dei prodotti erboristici, è garantita la qualità di tali prodotti. Conclude sottolineando che si potrebbero eventualmente attribuire ulteriori poteri al Ministero della sanità per garantire la salute dei consumatori dei prodotti erboristici.

Martedì 2 marzo 1999 101 Commissione VII Giuseppe PALUMBO (FI) rileva che lo scetticismo dimostrato dalla medicina ufficiale nei confronti della erboristeria ha determinato da parte delle università una scarsa attenzione per tale materia, che presenta aspetti di attinenza tanto al settore sanitario quanto a quello agrario. Vi è pertanto il rischio di approvare una regolamentazione del settore che in realtà non garantisce assolutamente i consumatori dei prodotti erboristici, in quanto le strutture universitarie non sono attualmente in grado di assicurare una formazione adeguata. Alberto MICHELINI (FI) dichiara di condividere le preoccupazioni espresse dal deputato Palumbo sul rischio di approvare una normativa che, a causa dell atteggiamento negativo del settore sanitario, paralizzi, anziché favorire, la produzione e commercializzazione dei prodotti erboristici. Domenico VOLPINI (PDU) dichiara di essere favorevole ad una regolamentazione del settore erboristico. Tuttavia esprime delle perplessità sulla mancanza di adeguata formazione professionale da parte di chi dovrà produrre e commerciare i prodotti erboristici. Il provvedimento in esame, infatti, si basa sull errato presupposto che i prodotti naturali non possano essere dannosi, mentre, in realtà, l esperienza dimostra che le componenti chimiche naturali possono produrre effetti pregiudizievoli per la salute così quanto i prodotti chimici sintetici. Ritiene pertanto che sia necessario adeguare i corsi di studio delle università all obiettivo di assicurare una formazione professionale anche in materia di erboristeria. Sergio SOAVE (DSU), relatore, osserva che il provvedimento in esame è diretto a disciplinare il settore della erboristeria al fine di garantire gli utenti, specialmente sotto il profilo sanitario, dello stesso. Ritiene che sia piuttosto opportuno stabilire se debbano essere previsti ulteriori requisiti per poter produrre e commercializzare i prodotti erboristici o controllarne le fasi della lavorazione. Si potrebbe per esempio prevedere anche il requisito della laurea nelle scienze naturali. Domenico VOLPINI (PDU) ritiene che si dovrebbero prevedere dei corsi specifici diretti alla formazione professionale sulla materia erboristica. Giuseppe PALUMBO (FI) sottolinea che oltre al problema della formazione professionale per la produzione e commercializzazione dei prodotti erboristici, la Commissione deve affrontare anche il grave problema della mancanza di controlli sulle procedure di produzione. Osserva infatti che non è prevista alcuna forma di sperimentazione, come invece è prevista per i farmaci, per i prodotti erboristici, i quali possono comunque produrre gravi effetti nocivi sulla salute. Fabrizio BRACCO (DSU) dichiara di non condividere l opportunità di prevedere corsi di specializzazione in materia erboristica, ritenendo piuttosto necessario ampliare i criteri previsti dagli articoli 5 ed 11 del provvedimento in esame, consentendo la commercializzazione e la produzione anche per chi abbia conseguito una laurea in materie attinenti alla scienza della natura, quale ad esempio in botanica. Domenico VOLPINI (PDU) osserva che in realtà i corsi di laurea, così come oggi sono organizzati, non prevedono alcun insegnamento in materia di erboristeria, per cui non offre alcuna garanzia la previsione di titoli diversi da quelli previsti nel provvedimento in esame, qualora non si preveda l insegnamento di tale materia. Giovanni CASTELLANI, presidente, osserva che il legislatore non può stabilire espressamente quali siano le materie di insegnamento dei corsi di laurea. Tuttavia, si potrebbe stabilire, come ulteriore requisito il conseguimento di un diploma di specializzazione successivo alla laurea in materia erboristica. Ritiene comunque che

Martedì 2 marzo 1999 102 Commissione VII chi abbia conseguito la laurea in farmacia o in chimica abbia gli strumenti culturali per poter svolgere attività in campo erboristico. Fabrizio BRACCO (DSU) ritiene che sarebbe eccessivo prevedere l istituzione di appositi corsi di specializzazione. Giuseppe PALUMBO (FI) ribadisce l opportunità di prevedere un controllo specifico sulla sperimentazione dei prodotti erboristici messi in commercio. Sergio SOAVE (DSU), relatore, osserva che in realtà tale controllo è previsto e disciplinato dall articolo 10. Domenico VOLPINI (PDU) sottolinea che l opportunità di prevedere una formazione professionale specifica in campo erboristico è data dal fatto che, mentre l utilizzazione del farmaco chimico è prescritta al malato dal medico, la fruizione del prodotto erboristico non è sottoposta ad alcun controllo, essendo sufficiente rivolgersi a un centro di commercio del prodotto. Giovanni CASTELLANI, presidente, osserva che, qualora fosse previsto il requisito del diploma di specializzazione anche per commercializzare i prodotti erboristici, si avrebbe il rischio di bloccare il settore stesso. Sergio SOAVE (DSU), relatore, sottolinea l opportunità di sentire un rappresentante del Governo sulla questione relativa alla formazione professionale di coloro che svolgono la propria attività nel settore erboristico. Furio COLOMBO (DSU) condivide l esigenza di prevedere una disciplina del settore erboristico che garantisca in maniera adeguata la salute dei consumatori dei prodotti erboristici. Giovanni CASTELLANI, presidente, rinvia il seguito dell esame ad altra seduta. La seduta termina alle 12.10. COMITATO RISTRETTO Riordino dei cicli scolastici. C. 3952 Governo, C. 4 iniziativa popolare, C. 280 Jervolino Russo, C. 1653 Sanza, C. 2493 Orlando, C. 3390 Casini, C. 3883 Errigo, C. 4397 Napoli, C. 4416 Berlusconi, C. 4552 Bianchi Clerici. Il Comitato ristretto si è riunito dalle 12.15 alle 13.30. AVVERTENZA Il seguente punto all ordine del giorno non è stato trattato: SEDE REFERENTE Libri scolastici in comodato. C. 2338 De Murtas, C. 3582 Napoli.