Le spedizioni trasfrontaliere di rifiuti 1 a edizione - novembre 2007. Aggiornamento del 28.11.2007



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Transcript:

Le spedizioni trasfrontaliere di rifiuti 1 a edizione - novembre 2007 Aggiornamento del 28.11.2007 Per effetto del regolamento (CE) n. 26.11.2007 n. 1379/2007 che ha modificato gli allegati IA, IB, VII e VIII del regolamento (CE) n. 1013/2006 sono sostituite le seguenti pagine: da 190 a 197 Allegato IA e allegato IB 229 e 230 Allegato VII e allegato VIII

ALLEGATO I A (*) Documento di notifica per i movimenti/spedizioni transfrontalieri di rifiuti (*) Allegato così sostituito con regolamento (CE) della Commissione 26.11.2007, n. 1379/2007. 190 LE SPEDIZIONI TRASFRONTALIERE DI RIFIUTI

LE SPEDIZIONI TRASFRONTALIERE DI RIFIUTI 191 Regolamento (CE) n. 1013/2006

192 LE SPEDIZIONI TRASFRONTALIERE DI RIFIUTI

LE SPEDIZIONI TRASFRONTALIERE DI RIFIUTI 193 Regolamento (CE) n. 1013/2006

ALLEGATO I B (*) Documento di movimento per i movimenti/spedizioni transfrontalieri di rifiuti (*) Allegato così sostituito con regolamento (CE) della Commissione 26.11.2007, n. 1379/2007. 194 LE SPEDIZIONI TRASFRONTALIERE DI RIFIUTI

LE SPEDIZIONI TRASFRONTALIERE DI RIFIUTI 195 Regolamento (CE) n. 1013/2006

196 LE SPEDIZIONI TRASFRONTALIERE DI RIFIUTI

Regolamento (CE) n. 1013/2006 ISTRUZIONI SPECIFICHE PER LA COMPILAZIONE DEI DOCUMENTI DI NOTIFICA E DI MOVIMENTO --------------- ALLEGATO I C INFORMAZIONI E DOCUMENTI CHE CORREDANO LA NOTIFICA ALLEGATO II Parte 1 INFORMAZIONI DA FORNIRE SUL, O ALLEGARE AL, DOCUMENTO DI NOTIFICA 1. Numero d ordine, o altro identi cativo accettato del documento di noti ca, e numero complessivo di spedizioni previste. 2. Nome, indirizzo, numero di telefono, numero di fax, indirizzo e-mail, numero di registrazione del noti catore e persona da contattare. 3. Se il noti catore non è il produttore: nome, indirizzo, numero di telefono, numero di fax, indirizzo e-mail del (dei) produttore(i) e persona da contattare. 4. Nome, indirizzo, numero di telefono, numero di fax, indirizzo e-mail del(dei) commerciante(i) o intermediario(i) e persona da contattare, qualora sia stato autorizzato dal noti catore a norma dell articolo 2, punto 15). 5. Nome, indirizzo, numero di telefono, numero di fax, indirizzo e-mail, numero di registrazione dell impianto di recupero o smaltimento, persona da contattare, tecnologie utilizzate ed eventualmente indicazione se titolare di autorizzazione preventiva ai sensi dell articolo 14. Se i ri uti sono destinati a un operazione intermedia di recupero o smaltimento, devono essere fornite informazioni analoghe riguardanti tutti gli impianti in cui sono previste operazioni successive, intermedie e non intermedie, di recupero o smaltimento. Se l impianto di recupero o smaltimento gura nell allegato I, categoria 5, della direttiva 96/61/CE, è necessario esibire la prova di una valida autorizzazione (ad esempio una dichiarazione che ne certi chi l esistenza) rilasciata a norma degli articoli 4 e 5 di detta direttiva. 6. Nome, indirizzo, numero di telefono, numero di fax, indirizzo e-mail, numero di registrazione del destinatario e persona da contattare. 7. Nome, indirizzo, numero di telefono, numero di fax, indirizzo e-mail, numero di registrazione del vettore o dei vettori previsti e/o dei loro agenti e persona da contattare. 8. Paese di spedizione e autorità competente interessata. LE SPEDIZIONI TRASFRONTALIERE DI RIFIUTI 197

ALLEGATO VI MODULO PER GLI IMPIANTI TITOLARI DI AUTORIZZAZIONE PREVENTIVA (ARTICOLO 14) Regolamento (CE) n. 1013/2006 INFORMAZIONI CHE DEVONO ACCOMPAGNARE LE SPEDIZIONI DI RIFIUTI DI CUI ALL ARTICOLO 3, PARAGRAFI 2 E 4 ALLEGATO VII (*) (*) Allegato così sostituito con regolamento (CE) della Commissione 26.11.2007, n. 1379/2007. LE SPEDIZIONI TRASFRONTALIERE DI RIFIUTI 229

ALLEGATO VIII (*) LINEE GUIDA PER UNA GESTIONE ECOLOGICAMENTE CORRETTA (ARTICOLO 49) I. Linee guida adottate a norma della convenzione di Basilea 1. Direttive tecniche per la gestione ecologicamente corretta dei ri uti biomedici e sanitari (Y1; Y3) [1] 2. Direttive tecniche per la gestione ecologicamente corretta dei ri uti di batterie al piombo e acido [1] 3. Direttive tecniche per la gestione ecologicamente corretta del disarmo integrale o parziale di navi [1] 4. Direttive tecniche per il riciclaggio o il recupero ecologicamente corretto dei metalli e dei composti metallici (R4) [2] 5. Direttive tecniche generali aggiornate per una gestione ecologicamente corretta dei ri uti composti da inquinanti organici persistenti (POP), contenenti tali inquinanti o da essi contaminati [3] 6. Direttive tecniche aggiornate per una gestione ecologicamente corretta dei ri uti composti da policlorodifenile (PCB), trifenile policlorurato (PCT) o polibromobifenile (PBB), contenenti tali sostanze o da esse contaminati [3] 7. Direttive tecniche per una gestione ecologicamente corretta dei ri uti composti dai pesticidi aldrin, clordano, dieldrin, endrin, eptacloro, esaclorobenzene (HCB), mirex, toxafene o dall HCB come sostanza chimica industriale, contenenti tali sostanze o da esse contaminati [3] 8. Direttive tecniche per una gestione ecologicamente corretta dei ri uti composti da (1,1,1-tricloro- 2,2-bis (4-clorofenil)etano) (DDT), contenenti tale sostanza o da essa contaminati [3] 9. Direttive tecniche per una gestione ecologicamente corretta dei ri uti composti dalle seguenti sostanze prodotte non intenzionalmente: policlorodibenzo-p-diossine (PCDD), policlorodibenzofurani (PCDF), esaclorobenzene (HCB) o policlorodifenile (PCB), contenenti tali sostanze o da esse contaminati [3] II. Linee guida adottate dall OCSE: Direttive tecniche per la gestione ecologicamente corretta di ussi speci ci di ri uti: Personal computer usati e rottami [4] III. Linee guida adottate dall Organizzazione marittima internazionale (IMO): Linee guida sul riciclaggio delle navi [5] IV. Linee guida adottate dall Organizzazione internazionale del lavoro (OIL): Sicurezza e salute nella demolizione di navi: direttive per i paesi asiatici e per la Turchia [6] [1] Adottate in occasione della sesta riunione della conferenza delle parti della convenzione di Basilea sul controllo dei movimenti transfrontalieri di ri uti pericolosi e del loro smaltimento del 9-13 dicembre 2002. [2] Adottate in occasione della settima riunione della conferenza delle parti della convenzione di Basilea sul controllo dei movimenti transfrontalieri di ri uti pericolosi e del loro smaltimento del 25-29 ottobre 2004. [3] Adottate in occasione della ottava riunione della conferenza delle parti della convenzione di Basilea sul controllo dei movimenti transfrontalieri di ri uti pericolosi e del loro smaltimento del 27 novembre- 1 dicembre 2006. [4] Adottate dal Comitato per la politica ambientale dell OCSE, febbraio 2003 [documento ENV/EPOC/ WGWPR(2001)3/FINAL]. [5] Risoluzione A.962 adottata dall assemblea dell IMO nella 23a sessione ordinaria, 24 novembre-5 dicembre 2003. [6] Pubblicazione approvata dal consiglio di amministrazione dell OIL nel corso della sua 289a sessione, 11-26 marzo 2004. (*) Allegato così sostituito con regolamento (CE) della Commissione 26.11.2007, n. 1379/2007. 230 LE SPEDIZIONI TRASFRONTALIERE DI RIFIUTI

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