Alessandra Annibalini (**) Il caso

Documenti analoghi
L ambito operativo delle nullità regolarità urbanistica

IL PRELIMINARE DI VENDITA PRIVO DEGLI ESTREMI DELLA INTERVENUTA SANATORIA È VALIDO: LA RECENTE SENTENZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE, 9 MAGGIO 2016, N.

Il commercio degli immobili abusivi

Preliminare valido anche in caso di immobile parzialmente abusivo

Sulla commerciabilità degli immobili affetti da irregolarità edilizie, alla luce della sentenza della Corte di Cassazione n del 14 maggio 2018

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Scuola Forense M. De Andrè Corso integrativo Alessandro Barca

SECONDA SEZIONE CIVILE. Dott. ROBERTO MICHELE TRIOLA Rel. Presidente - ud. 04/11/2014. Dott. STEFANO PETITTI - Consigliere - SENTENZA

La disciplina urbanistica e l attività notarile (dalla nullità formale alla nullità sostanziale)

ISBN:

Illeciti, sanzioni edilizie, sanatoria

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Essenziale verificare prima del rogito la documentazione urbanistica.

COLLEGIO DEI PERITI AGRARI E DEI PERITI AGRARI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI SALERNO

RISOLUZIONE N. 121/E

Il ruolo chiave della Due Diligence! nella valutazione del patrimonio immobiliare! 10/10/2012!

Opposizione agli atti esecutivi (il decreto di trasferimento)

L'INVALIDITÀ DELLA DICHIARAZIONE CONTENENTE UN CANONE MAGGIORE

Al pari dei contratti finanziari anche quelli bancari non esigono sottoscrizione della banca, assenza superata da comportamenti concludenti.

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Il contraddittorio preventivo è necessario anche per l'iscrizione di ipoteca?

Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze

CONDONO EDILIZIO 2004

Scuola Forense M. De Andrè. Corso integrativo 2019 Lezione dell' 11 settembre Prof. Luciana Cabella Pisu

IL COLLEGAMENTO NEGOZIALE TRA COMPRAVENDITA E CREDITO AL CONSUMO

Regolarità urbanistica

NOTA A CORTE DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI, SENTENZA 22 MARZO 2019, n Di MONICA GUZZARDI

ASSEGNO ALL EX CONIUGE:

L indicazione dell aliquota nell avviso di accertamento: è necessaria a pena di nullità?

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Cass. Civ., Sez. I, sentenza 18 maggio 2015, n Lunedì 08 Giugno :00 - Ultimo aggiornamento Lunedì 08 Giugno :01

Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze

CAPITOLO I Il contratto preliminare

CLAUSOLE CONTRATTUALI PER CONTRATTI PRELIMINARI DI COMPRAVENDITA. a seguito della Legge 30 luglio 2010 n. 122

E improcedibile il ricorso per cassazione senza relata di notifica

Cartello di cantiere: soggetti obbligati e sanzioni. L approfondimento

E nulla la donazione del bene non ancora diviso tra i coeredi se l'altruità non è dichiarata nell'atto?

DONAZIONE DI COSA ALTRUI: NULLA PER DIFETTO DI CAUSA.

Il furto dei libri contabili

Magistrato di sorveglianza di Alessandria, ordinanza 5 febbraio 2013; Giudice VIGNERA, ric. D.

DOCUMENTI

Conformi: Cass. pen. sez. VI, sentenza 10 ottobre 2017, n ; Cass. pen. sez. VI, sentenza 27 marzo 2017, n

Brevi note in tema di sospensione della prescrizione per i reati edilizi.

Quote e lavori condominiali: chi paga se la casa si vende?

OGGETTO: IVA - Reverse-charge nel comparto dell edilizia- Interpretazione art. 17, sesto comma, lett. a), D.P.R. n. 633/1972 Istanza di interpello.

Il reato di omesso versamento delle ritenute

LINK CAMPUS UNIVERSITY

Diritto Civile Contemporaneo

La tutela penale dell ambiente: problemi derivanti da un attività sportiva 1. a cura di Riccardo Salomone

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

L'impossibilità di disporre dei libri contabili impone al contribuente la ricostruzione della contabilità

Risoluzione n. 76/E QUESITO

LOCAZIONE AD USO NON ABITATIVO: QUANDO È ESCLUSO IL RIMBORSO PER GLI INTERVENTI SULL'IMMOBILE.

La successione del contratto di locazione in caso di affitto d'azienda

La nullità per l omessa menzione del diritto di recesso è eccepibile dal solo cliente (nullità c.d. relativa).

In caso di inadempienza di obbligazione, il forum destinatae solutionis è identificabile con il domicilio del creditore?

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Al Sindaco Al Responsabile dell Ufficio Tributi del Comune di

Multe stradali non notificate: ricorso entro 30 giorni dalla cartella

RISOLUZIONE N. 149/E QUESITO

Roma, 02 dicembre 2008

Licenziamento per superamento del periodo di comporto e assenza per malattia dovuta ad infortunio sul lavoro (Cass. n /2013)

CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 9 GENNAIO 2018 N.

I.C.I.: la mancata indicazione di un solo cespite è omessa dichiarazione

Illegittimo il licenziamento disciplinare privo di immediatezza. Nota a Cassazione Civile, Sezione Lavoro n del 8 giugno 2009

Cassazione civile, sez. prima, ordinanza interlocutoria 04 ottobre 2011 n in tema di nullità. A cura di Roberto Conte

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Repertorio n. Raccolta n. CONTRATTO PRELIMINARE DI COMPRAVENDITA REPUBBLICA ITALIANA. L'anno, il giorno del mese di.

Giurisprudenza di legittimità CORTE DI CASSAZIONE CIVILE Sez. II, 31 dicembre 2014, n

La donazione di cosa altrui: nulla o inefficace?

Autore: Antonio Di Tullio D'Elisiis In: Diritto processuale penale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SESTA SEZIONE CIVILE - 3 composta dai signori magistrati: dott. Adelaide AMENDOLA dott. Lina RUBINO

Con l interpello in esame, concernente l interpretazione dell articolo 8 della legge n. 590 del 1965, è stato esposto il seguente: Quesito

LA RECENTE SENTENZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE, 22 GIUGNO 2016, N :

Riccardo Sarti Dottore Commercialista Revisore Contabile Ordine di Lucca. Anatocismo ed usura nei contratti bancari profili civilistici:

Cass civ., sez. I, ord. 16 aprile 2018, n. 9384; Giancola Presidente - Tricomi Relatore

BREVE NOTA ALLA SENTENZA N.2951/2016 DELLE SS.UU DELLA CORTE DI CASSAZIONE.

Nota a Cass. pen., sez. I, sentenza ud. 8 aprile 2015 (dep. 18 maggio 2015), n , Pres. U. Giordano, Giud. estens. A. Centonze.

Civile Sent. Sez. L Num Anno 2016 Presidente: NOBILE VITTORIO Relatore: VENUTI PIETRO Data pubblicazione: 30/12/2016

LA SPECIFICA APPROVAZIONE DELLE CLAUSOLE VESSATORIE

FORO ESCLUSIVO DI COMPETENZA: LA CLAUSOLA DEVE ESSERE SPECIFICA

INVESTIMENTI FINANZIARI RISCHIOSI E VIOLAZIONE DI OBBLIGHI INFORMATIVI. LA CASSAZIONE CONFERMA IL RISARCIMENTO DEL DANNO DEI CLIENTI A CARICO DELLA BA

Svolgimento del processo

Il preliminare abusivo tra regole di validità e regole di comportamento.

Rapporti tra contratto preliminare di vendita e curatela fallimentare

CHIAMATA IN CAUSA DEL TERZO: LE ECCEZIONI POSSIBILI. Annotazione a Cassazione Civile, sezione sesta, sentenza del , n.

Il rimborso forfettario delle spese generali spetta automaticamente al professionista difensore?

Il condono IRPEF blocca l accertamento IVA?

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Sulla esecuzione in forma specifica ex art Cod. civ. Immobile privo di licenza

Agenzia delle Entrate. RISOLUZIONE n. 13/E del 26 gennaio 2017

Transcript:

BREVI RIFLESSIONI SULLA NATURA DELLA NULLITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME IN MATERIA URBANISTICA ED EDILIZIA ALLA LUCE DELLA CASS.SS.UU. 22 MARZO 2019 N. 8230 (*) Alessandra Annibalini (**) Il caso Con atto di citazione il ricorrente conveniva innanzi al Tribunale di Nola la moglie, con la quale era in corso un giudizio di separazione personale, la suocera, i terzi acquirenti dell'immobile ed il Notaio rogante, per sentir dichiarare la nullità dell'atto di vendita stipulato tra la moglie e la suocera, da un lato, ed i terzi acquirenti, dall'altro, per irregolarità urbanistica del fabbricato ovvero l'inefficacia nei suoi confronti ai sensi dell'art. 2901 c.c. Il Tribunale di Nola rigettava ogni domanda avanzata da parte attrice. Detta decisione veniva integralmente confermata dalla Corte d'appello di Napoli la quale escludeva la nullità del contratto di vendita stante le dichiarazioni ivi rese dalle venditrici ai sensi degli artt. 17 e 40 della L. 47/1985, a nulla rilevando la difformità sostanziale tra quanto autorizzato e quanto effettivamente realizzato. Parte attrice proponeva ricorso per Cassazione per violazione di legge (artt. 17 e 40 della L. 47/1985) e per omesso esame del fatto decisivo del giudizio concernente l'abusività degli immobili compravenduti. La Seconda Sezione della Corte di Cassazione, ravvisando il contrasto nella giurisprudenza della Sezione in ordine alla natura formale ovvero sostanziale della nullità comminata dall'art. 40 della L. 47/1985, con ordinanza interlocutoria del 30 luglio 2018 n. 20061, disponeva la trasmissione degli atti al Primo Pag. 1 di 6

Presidente per l'assegnazione alle Sezioni Unite Civili. Nel definire il contrasto interpretativo sorto, la Cassazione a Sezioni Unite con la sentenza n. 8230 in commento ha chiarito la natura giuridica della nullità per violazione delle norme in materia urbanistica ed edilizia stabilendo i seguenti principi di diritto: «La nullità comminata dall art. 46 del D.P.R n. 380 del 2001 e dagli artt. 17 e 40 della l. n. 47 del 1985 va ricondotta nell ambito del 3 comma dell art. 1418 c.c., di cui costituisce una specifica declinazione, e deve qualificarsi come nullità testuale", con tale espressione dovendo intendersi, in stretta adesione al dato normativo, un'unica fattispecie di nullità che colpisce gli atti tra vivi ad effetti reali elencati nelle norme che la prevedono, volta a sanzionare la mancata inclusione in detti atti degli estremi del titolo abilitativo dell immobile, titolo che, tuttavia, deve esistere realmente e dev essere riferibile, proprio, a quell immobile». «In presenza nell'atto della dichiarazione dell'alienante degli estremi del titolo urbanistico, reale e riferibile all'immobile, il contratto è valido a prescindere dal profilo della conformità o della difformità della costruzione realizzata al titolo menzionato». Il quadro normativo In materia di nullità urbanistica, le fonti normative attualmente rilevanti sono rappresentate dall'art. 40 della L. 47/1985 e dall'art. 46 del D.P.R. n. 380/2001, quest'ultimo applicabile ai trasferimenti aventi ad oggetto beni immobili costruiti successivamente alla data del 17 marzo 1985. Entrambe le diposizioni, il cui comune scopo è quello di reprimere l'abusivismo e sanare il pregresso, prevedono la comminatoria della nullità degli atti aventi ad oggetto diritti reali (con esclusione dei diritti di garanzia e servitù) ove da essi non risultino, per dichiarazione dell'alienante, gli estremi dei titoli urbanistici ovvero la dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante che l'opera è stata iniziata in data antecedente al 1 settembre 1967. Il Legislatore consente comunque alle parti di confermare l'atto nullo mediante successivo atto redatto nella stessa forma del precedente, nel caso in cui la mancata indicazione degli estremi del titolo abilitativo non sia dipesa dall'inesistenza del titolo stesso. Le diverse teorie della nullità: la nullità c.d. formale e la nullità c.d. sostanziale Dopo aver analizzato il quadro normativo delineatosi nel tempo, l'iter argomentativo adottato dalla Suprema Corte nella sentenza in commento prende le mosse dalla disamina dei due principali orientamenti giurisprudenziali sulla nullità per violazione delle norme in materia urbanistica: la teoria della nullità c.d. formale e la teoria della nullità c.d. sostanziale. Secondo la teoria della nullità formale 1, partendo dal dato testuale delle (*) Il presente contributo è stato oggetto di positiva valutazione da parte del Comitato Scientifico. (**) avvocato del Foro di Pesaro 1 Da ultimo, Cass. Civ., Sez. II, 5 luglio 2013, n. 16876; Cass. Civ. Sez. III, 19 dicembre 2013, n. 28456 in materia di contratto preliminare di vendita; in dottrina, IANNELLI, Sulla nullità degli atti giuridici aventi per oggetto unità Pag. 2 di 6

disposizioni sopra citate, l'unico requisito rilevante, ai fini della validità dell'atto, sarebbe quello formale rappresentato dalla menzione in atto del provvedimento autorizzativo ovvero della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà in caso di costruzione ante 1 settembre1967. Pertanto, sulla scorta di detta teoria, se ne deduce che: a) la mancata menzione degli estremi dei titoli autorizzativi determina la nullità dell'atto, a prescindere dalla regolarità urbanistica dell'immobile che ne costituisce oggetto 2 ; b) la presenza in atto di detta menzione è di per sé sufficiente ad assicurare la validità dell'atto - ancorché detta dichiarazione sia mendace - in quanto la comminatoria della nullità non prende in considerazione l'ipotesi di conformità o meno dell'immobile 3 ; c) la non conformità tra quanto autorizzato e quanto effettivamente realizzato rileverebbe non già sul piano di validità dell'atto, quanto piuttosto su quello dell'inadempimento del venditore, costituendo la deduzione in contratto di un immobile abusivo un inadempimento di non scarsa importanza, tale da determinare la edilizie costruite in assenza di concessione, in Rass. dir. Civ., 1981; A. MORELLO, La circolazione dei beni immobili e l'attività del notaio, in Corriere Giuridico N. 11/1985. 2 Cass. Civ., Sez. II, 24 marzo 2004, n. 5898. 3 Così Cass. Civ., Sez. II, 15 giugno 2000, n. 8147: L'irregolarità del bene non rileva di per sé, ma solo in quanto preclude la conferma dell'atto. Simmetricamente, la regolarità del bene sotto il profilo urbanistico non rileva in sé, ma solo in quanto consente la conferma dell'atto." risoluzione del contratto ex art. 1453 c.c. 4 Detta nullità andrebbe in particolare inquadrata fra le ipotesi di nullità testuali di cui all'art. 1418 c.c., 3 comma e, incidendo sui limiti all'autonomia privata ed alla libera circolazione dei beni, non sarebbe estensivamente applicabile ad ipotesi diverse da quelle espressamente previste 5. A partire dal 2013, in particolare con la sentenza della Cass. Civ., Sez. II del 17 ottobre 2013, n. 23591 si è assistito ad un revirement giurisprudenziale in materia di nullità urbanistica. Proprio partendo dalla ratio di repressione/disincentivazione degli abusi edilizi, insita nella normativa citata, il nuovo orientamento ermeneutico, avallando anche la tesi avanzata da autorevole dottrina 6, ha ritenuto non sufficiente, ai fini della validità dell'atto, il solo requisito formale, quanto l'ulteriore e concorrente requisito sostanziale: l'atto, per essere valido, oltre a riportare le 4 Sul punto Cass. Civ., Sez. II, 24 marzo 2004, n. 5898; Cass. Civ., Sez. II, 19 dicembre 2006, n. 27129. 5 Cass. Civ. Sez. II, 20 aprile 2004, n. 7534; Cass. Civ., Sez. II, 5 luglio 2013, n. 16876. 6 G.CASU, La commercializzazione dei fabbricati tra Testo unico sull edilizia e legge n. 47 del 1985 sul condono edilizio, in CNN Studio n. 4509/C del 2003 secondo il quale: (...) intento primario del legislatore, nell imporre determinate dichiarazioni di parte a pena di nullità, sia stato quello di garantire, con uno strumento formale, un risultato sostanziale, appunto la regolarità della conformazione urbanistica del bene negoziato" ; BARALIS-FERRERO-PODETTI, Prime considerazioni sulla commerciabilità degli immobili dopo la legge 28 febbraio 1985, n. 47, in Riv. Not., 1985; SALVESTRONI, Incommerciabilità dei beni e autonomia negoziale, in Riv. dir. comm., 1988, I. Pag. 3 di 6

dichiarazioni urbanistiche di parte, deve avere ad oggetto un immobile dotato di quei requisiti minimi di regolarità urbanistica, senza i quali non può ritenersi commerciabile 7. A sostegno di detto orientamento, vi sarebbe anche la chiara scelta del Legislatore di prevedere l'istituto dell'atto di conferma: potendo operare solo nel caso in cui la mancanza delle dichiarazioni o dei documenti contemplati non sia dipesa dall insussistenza della licenza o della concessione ( ) al tempo in cui gli atti medesimi sono stati stipulati, il rimedio della conferma "non avrebbe senso se tali atti fossero ab origine validi, ferma restando la responsabilità per inadempimento del venditore. 8 Detta teoria, c.d. sostanziale, è stata tuttavia foriera di diverse critiche 9 ; da una lato, quella di non aver un valido riscontro nella lettera di legge, e, dall'altro, quella di esporre la parte acquirente che abbia incolpevolmente fatto affidamento sulla validità dell'atto, alla sanzione della nullità per irregolarità urbanistica, nozione peraltro di difficile individuazione e sulla quale si è espresso recentemente anche il Tribunale di Rimini. 10 Dal punto di vista operativo, l'adesione ad una tesi piuttosto che all'altra, impone inoltre di interrogarsi circa la sussistenza o meno di un obbligo giuridico in capo al Notaio rogante di verifica della veridicità della dichiarazione della parte circa la conformità del bene dedotto in 7 Secondo Cass. Av. Sez. II 17/10/2213, n. 23591/2013: La non perfetta formulazione della disposizione di legge consente di affermare che dalla stessa è desumibile il principio generale di nullità (di carattere sostanziale) degli atti di trasferimento di immobili non in regola con la normativa urbanistica, cui si aggiunge una nullità (di carattere formale) per gli atti di trasferimento di immobili in regola con la normativa urbanistica o per i quali è in corso la regolarizzazione, ove tali circostanze non risultino dagli stessi"; in tale senso anche Cass. Civ. Sez. II, 17 dicembre 2013, n. 28194; Cass. Civ. Sez. II, 5 dicembre 2014, n. 25811; Cass. Civ. Sez. II, 17 settembre 2015, n. 18261. 8 Cass. Civ., Sez. II, 5 luglio 2013, n. 16876; in dottrina, G.CASU, Brevi questioni sulla nullita ex artt. 17 e 40 l. n. 47/1985, in Riv. Notar. Anno 2001, secondo il quale: Non può mancarsi, poi, di ritenere che proprio lo strumento della conferma appaia argomento a favore della tesi della nullità sostanziale: il legislatore, prevedendo la convalidabilità dell atto allorquando la richiesta documentazione sussista effettivamente, senza alcun dubbio ha privilegiato la sostanza sulla forma. E ciò testimonia dell intenzione del legislatore di prevedere la forma in quanto destinata ad esaltare la sostanza che la sottende." 9 G.CASU, Brevi questioni sulla nullita ex artt. 17 e 40 l. n. 47/1985,cit.; G. RIZZI, La nullità degli atti negoziali per violazione delle norme in materia urbanistica ed edilizia, in Federnotizie del 2 agosto 2018. 10 Sulla portata della nozione di irregolarità urbanistica per la quale peraltro l'ordinanza di rimessione n. 20061 aveva chiesto alle SS.UU uno specifico pronunciamento - si distingue fra difformità totale o variazione essenziale e difformità parziale o variazione non essenziale. Sul punto Tribunale di Rimini Sez. Unica Sent. 5 gennaio 2018: "In tema di contratti di appalto aventi ad oggetto la costruzione di immobili eseguiti in difformità rispetto alla concessione edilizia, occorre distinguere a seconda che tale difformità sia totale o parziale: nel primo caso (art. 7 della Legge 28 febbraio 1985, n. 47), che si verifica quando è stato realizzato un edificio radicalmente diverso per caratteristiche tipologiche e volumetrie, l'opera è da equiparare a quella costruita in assenza di concessione, con la conseguenza che il relativo contratto di appalto è nullo per illiceità dell'oggetto e violazione delle norme imperative in materia urbanistica; detta nullità, invece, non sussiste nel secondo caso (art. 12 della legge n. 47 del 1985), che si verifica quando la modifica concerne parti non essenziali del progetto." Pag. 4 di 6

contratto agli strumenti urbanistici in vigore. Secondo la tesi più rigorosa e sostanzialistica, la funzione pubblicistica di tutela dell'interesse collettivo imporrebbe al Notaio un onere di verifica e di controllo che rimarrebbe comunque di carattere esclusivamente documentale 11. Secondo la tesi c.d. formalistica, di contro, non sarebbe configurabile in capo al Notaio alcuna attività obbligatoria di accertamento della veridicità della dichiarazione ricevuta dal venditore, non risultando dalle norme di legge un dovere del professionista di attivarsi, personalmente o tramite delegati, per l'esecuzione di ulteriori verifiche: ricevuta la dichiarazione di parte, gli obblighi del Notaio possono dirsi assolti. 12 Ad ogni modo, al fine di garantire la circolazione di immobili non abusivi e di assicurare una maggior tutela delle parti ed una minore incidenza del contenzioso, numerosi Collegi notarili hanno sottoscritto con gli Ordini professionali di geometri, ingegneri ed architetti Protocolli di Intesa che prevedono, dal punto di vista operativo, il rilascio, prima della stipulazione 11 Così Cass. Pen., Sez. III, 8 aprile 2013 n. 15981: Spetta al Notaio, dunque l'esame puntuale della documentazione storica dell'immobile per la completa tranquillità di non rischiare la invalidità dell'atto; egli, quale privato esercente pubbliche funzioni, deve assumere una pregnante funzione di controllo documentale, sussistendo un interesse generale da tutelare oltre quello delle parti costituite in atto." 12 Così Cass. Pen., Sez. V, 3 giugno 2008, n. 35999; Cass. Pen., Sez. V, 30 novembre 2011, n.11628; in dottrina, A. MORELLO, La circolazione dei beni immobili e l'attività del notaio, cit. dell'atto notarile di trasferimento, di una Relazione tecnica integrata che attesti la regolarità urbanistica e catastale dell'immobile dedotto in atto. 13 La soluzione interpretativa adottata dalla Cassazione: la c.d. nullità testuale" La Suprema Corte con la sentenza in commento ha posto fine al sopra citato contrasto giurisprudenziale accogliendo l'orientamento c.d. formalistico che riconduce la nullità nell'ambito dell'art. 1418, 3 comma c.c., con la precisazione che trattasi di una specifica declinazione della nullità formale, definibile "testuale". Le SS.UU. ritengono che il titolo abilitativo, che deve necessariamente essere menzionato in atto, deve essere altresì realmente esistente e specificamente riferito all'immobile negoziato. Una dichiarazione in atto non veritiera equivarrebbe ad una dichiarazione assente e dunque determinerebbe la nullità dell'atto stesso. La Suprema Corte ha quindi avallato la tesi sostenuta da autorevole dottrina notarile 14 la quale già da tempo aveva escluso la necessità di distinguere tra nullità formale e nullità sostanziale ai fini della validità degli atti, dovendosi più correttamente parlare di un'unica 13 In data 10 novembre 2017 è stato sottoscritto tra il Consiglio Notarile dei Distretti Riuniti di Forlì e Rimini e gli Ordini degli Architetti, dei Geometri e degli Ingegneri della Provincia di Rimini il Protocollo di Intesa per la Relazione di conformità urbanistica e catastale, visionabiile su www.notariato.it/it/tags/rimini. 14 Fra tutti, G. RIZZI, Circolazione degli immobili e normativa edilizia, in Notariato 5/2015 e più recentemente in La nullità degli atti negoziali per violazione delle norme in materia urbanistica ed edilizia, cit. Pag. 5 di 6

nullità: la nullità c.d. testuale. I requisiti formale e sostanziale non andrebbero inquadrati su un piano orizzontale, come se si trattasse di due requisiti distinti tra loro e contemporaneamente coesistenti, quanto piuttosto su un piano verticale, rappresentando il requisito sostanziale un necessario antecedente logico, il presupposto essenziale di sussistenza" del requisito formale, l'unico richiesto dalla normativa ai fini della validità dell'atto. Ne consegue pertanto che il requisito formale non possa ritenersi verificato dalla sola menzione in atto dei titoli urbanistici se questi non esistano o non siano effettivamente riferibili al fabbricato oggetto dell'atto. Tale approdo ermeneutico, a parere del Supremo Collegio, ha il pregio di contemperare, da un lato, l'esigenza di delimitare l'ambito della non commerciabilità degli immobili, e dall'altro di tutelare l'interesse superindividuale di contrasto all'abusivismo che rappresenta la ratio dell'intera normativa e che rimane inalterato. Infatti il dovere di informazione posto a carico del venditore ed a favore dell'acquirente, che si concretizza nella dichiarazione in atto dei titoli urbanistici, porta quest'ultimo ad essere in grado, utilizzando l'ordinaria diligenza, di comprendere la convenienza e la bontà dell'affare, anche valutando le possibili conseguenze sanzionatorie di carattere amministrativo e penali. Pag. 6 di 6