Caratteristiche tecniche autogru euromatic.3



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Caratteristiche tecniche autogru euromatic.3 Telaio: struttura autoportante composta di un corpo centrale scatolato a nido d ape e da quattro supporti esterni disposti a croce dove sono incernierate le scatole portatravi stabilizzatori. Costruito d acciaio Weldox 900 è costruito e progettato in modo da poter avere la massima rigidità alla flessotorsione dovuta ai carichi statici e dinamici sollevati dall autogru stessa. Stabilizzatori: quattro portatravi costruite in acciaio Weldox 900 fulcrate al telaio da quattro perni in acciaio trattato termicamente in superficie; l apertura delle quattro portatravi avviene mediante cilindri idraulici a doppio effetto completi di valvola di blocco. All interno, le travi stabilizzatrici costruite in acciaio Weldox 900, sono sfilate idraulicamente da un cilindro doppio effetto. All estremità delle travi si trovano i quattro cilindri verticali per la stabilizzazione della macchina; sono cilindri idraulici a doppio effetto con valvola di blocco flangiata sul fondello del cilindro stesso. Torretta: costruita in acciaio Weldox 900, completamente nervata e dotata di rinforzi nei punti nevralgici, è collegata al telaio tramite un cuscinetto di base e triplo giro di rulli di diametro 1790 mm a dentatura interna. Sulla torretta trovano dislocazione: il gruppo di rotazione epicicloidale con freno negativo, pignone per ingranamento dentatura ralla e motore a pistoni assiali controllato da valvola oleodinamica con possibilità di sbloccaggio (rotazione libera). E inoltre prevista la possibilità di sbloccare elettricamente solamente il freno negativo del riduttore stesso. Scambiatore di calore aria-olio per il raffreddamento dell olio in circolo con doppia ventola ad inserimento graduale, per evitare assorbimenti di tensione troppo repentini ed elevati. Cilindro di sollevamento braccio a doppio effetto con valvola di blocco flangiata e attacchi per trasduttori di pressione per funzionamento limitatore di carico elettronico. Argano principale con tamburo filettato sistema LEBUS per una maggior precisione dell avvolgimento della fune avente tiro diretto max di 6.200 kg; freno negativo e motore a pistoni assiali cilindrata variabile e valvola di controllo discesa; fune antigirevole ad alta resistenza Ø 16 mm, indicatore di rotazione visivo e acustico. Zavorra autosmontante da 8.000 kg in due sezioni (4.550+3.450 kg) rilevata automaticamente dal sistema di limitazione. Supporto posteriore smontabile per argano secondario (optional) con tamburo filettato sistema LEBUS per una maggior precisione dell avvolgimento della fune avente tiro max di 3.600 kg fune antigirevole ad alta resistenza Ø 14 mm, le connessioni oleodinamiche ed elettriche dell argano sono incorporate in un connettore FASTER olio/corrente di rapida disconnessione mediante leva. Plancia di comando in lamiera comprendente di: Cabina di comando con porta scorrevole con vetratura ad alta visibilità, vetro posteriore e superiore apribili (quello superiore è dotato di tergilavavetro), cristallo anteriore ricurvo con tergilavavetro a doppia spazzola, coperchio anteriore apribile con fari alogeni, cruscotto portacomandi integrato nella cabina con pannello portainterrutori in alluminio inciso.sul pannello sono installati tutti i comandi, spie e manometri per il funzionamento dell autogru, display grafico del limitatore di carico elettronico e display per la selezione della combinazione di sfilo. Pedali pneumatici per accelerare e frenare l autocarro durante il lavoro e la traslazione idrostatica.

Sedile molleggiato ed inclinabile elettricamente con selettore, doppie guide e doppio molleggio con manipolatori a comando elettronico installati sui braccioli del sedile stesso (le operazioni effettuabili con i manipolatori sono personalizzabili). I joystick di comando gru sono completi di vibrazione per rilevamento della rotazione di entrambi gli argani. Sui Joystick sono previsti interruttori a slide per le manovre di spinatura manuale (sul joystick sinistro) e pulsanti per claxon e abilitazione mezza velocità delle manovre dell autogru (tranne sfilatura braccio). Joystick per la traslazione e sterzatura idrostatica. Distributori proporzionali con comando elettronico a gestione idraulica con leve per emergenza manuale per tutti gli utilizzi dell autogru (tranne gli stabilizzatori, i cui comandi sono disposti ai lati del telaio dell autogru stessa). Possibilità di personalizzazione delle varie rampe di accelerazione e decelerazione per tutte le manovre. Riscaldatore a gasolio con distribuzione dell aria calda su vari punti per ottenere un efficace riscaldamento e sbrinatura di tutti i vetri. I circuiti elettrici ed elettronici sono alloggiati all interno di un armadio in lamiera grado di protezione IP 65 facilmente ispezionabile. Tutti i circuiti sono inguainati con guaina in nylon antitorsione e antifiamma. Braccio: a otto elementi telescopici a sezione poligonale (lunghezza 7,65 44.30 metri), costruiti in acciaio Weldox 1100 e 900. Elemento braccio base incernierato alla torretta e movimentato tramite cilindro idraulico doppio effetto per un range di lavoro da 2 a 85. Sette elementi sfilabili idraulicamente con sistema di spinatura automatica. Il cilindro di sfilo comprende la pinza per il blocco/sblocco dei perni di spinamento e le leve di traino per il trascinamento del braccio. I perni di blocco e le leve di traino sono interbloccate meccanicamente, in questo modo se il perno di blocco non è nel foro di bloccaggio, le leve di traino sfilo non si sganciano. Il sistema prevede lo spinamento al 45%, 90% e 100%. E però prevista (solamente per il tele 1) una posizione di spinatura al 20% per permettere lavori all interno dei capannoni. Tutto il sistema di gestione (sensoristica, elettrovalvole e valvole varie) sono installate sul cilindro stesso ed è presente solamente un avvolgicavo per la trasmissione/ricezione dei segnali. Sul braccio base è presente un apertura a portella per l ispezione dei vari meccanismi di spinamento. Testata del braccio a sette carrucole. Pattini di strisciamento in materiale composito LAMIGAMID 319. Carrucole della testata in nylatron GMS. Gancio ad ancora a cinque carrucole da 63 ton. Impianto oleodinamico: n 1 pompa tripla ad alte prestazioni più una pompa singola ad ingranaggi collegate alla presa di forza applicata al cambio dell autocarro tramite un albero cardanico d adeguate dimensioni. Giunto idraulico rotante completo di collettore rotante elettrico che permette il passaggio delle tubazioni oleodinamiche dal telaio alla torretta consentendo la rotazione continua di 360 della torretta stessa. Ai lati del telaio sono presenti i comandi che consentono la movimentazione dei piedi stabilizzatori, del posizionatore della zavorra e dell eventuale sollevatore idraulico del 4 asse (optional). L azionamento dei piedi stabilizzatori e controllato da sicurezze per evitare interazioni tra le manovre. Distributore a comando elettroidraulico proporzionale per i comandi dell argano di traino (optional) e della traslazione (movimentazione e sterzatura). Sulla torretta sono presenti: distributore a due elementi a comando elettroidraulico proporzionale per il funzionamento dell argano principale e dell eventuale argano secondario per Jib. Distributore a comando elettroidraulico proporzionale per il funzionamento della rotazione torretta e dei cilindri di sollevamento e bloccaggio della zavorra.

Distributore a comando elettroidraulico per il funzionamento di: sollevamento braccio e comando sfilo braccio. Blocco in alluminio con valvole di massima e accumulatore per l alimentazione dei blocchi idraulici a bassa pressione e per la gestione del sistema di spinatura automatica del braccio. Tutti i distributori sono dotati di valvola di massima pressione e valvole ausiliarie (dove necessario). Impianto elettrico: completamente inguainato con guaina in nylon polyflex con schede di gestione posizionate all interno di un armadio in lamiera IP 65 posizionato dietro alla cabina di manovra, il tutto facilmente ispezionabile, derivazioni in guaina termorestringente e raccordi trevie, sezionamento telaio-collettore rotante con scatola a tenuta stagna IP 65, collettore rotante con piste dorate e spazzole a doppio contatto, scatole di comando dei piedi stabilizzatori in alluminio IP 67, posizionate all interno di carter ai lati del telaio, interruttori e manipolatori di comando di alta qualità, sistema di sicurezza finecorsa ad inibizione delle manovre, sistema di limitazione elettronica del carico ad alta tecnologia composto da: consolle installata nel pannello di comando indicante tutti i dati istantanei del carico (carico sollevato, carico sollevabile, numero delle taglie), indicazione istantanea della configurazione dell autogru (angolo braccio, lunghezza sfili, altezza da terra della testata, tabella di carico installata in quel momento), trasduttori di pressione sui due lati del cilindro di sollevamento, avvolgicavo installato sul braccio base facente funzione di: misuratore lunghezza sfili, misuratore angolo braccio dal terreno, sensore finecorsa gancio alto. Sistema di gestione dello sfilo braccio con display in cabina di manovra. Il sistema gestisce le varie combinazioni di sfilo, rileva automaticamente la presenza delle zavorre ( 0 kg, 4.550 kg, 8.000 kg), e quattro tipi di stabilizzatura diversa. Sistema di emergenza di spinatura braccio a gestione manuale completamente indipendente dal sistema stesso (si può spinare il braccio anche a sistema elettronico completamente fuori uso) mediante pannellino supplementare completo di spie ed interruttori. Il sistema di sfilo prevede, oltre all uso manuale dell elemento sfilo, l ultimo tele flottante. In sostanza quando il sistema esegue la sequenza di sfilo, l ultimo tele che deve venire sfilato, viene agganciato, sbloccato e sfilato; al termine del posizionamento nella percentuale stabilita, il braccio si ferma ma il cilindro rimane agganciato, nel caso si voglia usare il braccio come una gru tradizionale (gestione manuale del tele). Nel caso ciò non fosse necessario, tramite un tasto si può permettere la spinatura del tele e il rientro completo del cilindro di sfilo. Omologazioni: l autogru sarà fornita con dichiarazione di conformità a norme CEE, manualistica per uso e manutenzione, manuale di sicurezza per l operatore, registro di controllo, schemi elettrici, oleodinamici e pneumatici. Collaudo a norme M.C.T.C. a scelta (soccorso stradale con traino di mezzi in avaria, servizio industriale, traino di rimorchi eccezionali)

Varie: per la messa in peso della macchina si utilizzeranno (dove possibile) materiali in lega leggera o polimeri, alluminio per i parafanghi e carter di chiusura. Si consiglia l installazione su un autocarro 8x4 accessoriato con cerchi e serbatoi in lega leggera. Verniciatura: con prodotti catalizzati bi-componente con colori a scelta del cliente. Installazione: su autocarro 8x4 o 8x2 di qualunque marca, tipo e lunghezza. Equipaggiamenti a richiesta: Traslazione: possibilità d effetture spostamenti alla velocità max. di 4 km/h dalla cabina di comando gru. E installata una presa di forza integrale tra il cambio e il terzo asse. Su questa presa di forza è flangiato un motore idraulico a pistoni assiali con relativa valvola di sicurezza e controllo movimento; per la sterzatura è installato un motore idraulico che, tramite un ingranaggio ad inserimento elettromagnetico, agisce direttamente sul piantone dello sterzo. Il motore è pilotato da un distributore a comando elettroidraulico. Tramite un interruttore posto sul pannello di comando s inserisce l ingranaggeria della presa di forza e l innesto elettromagnetico del gruppo di sterzatura, più lo sfrenaggio del freno di stazionamento dell autocarro. Con un joystick a croce si effettua la sterzatura e lo spostamento idrostatico dell autogru. Jib: tralicciato a due sezioni, di lunghezza 7,50 + 6,90 metri, stivabile al fianco del braccio base, ha la possibilità di essere inclinato di 15 e 30 in pochi secondi. E compresa inoltre un tratto lungo circa 2.20 metri a una carrucola che funge da punta per sollevamento. La punta può essere installata sulla testa lasciando stivato sul braccio base i due tratti. E possibile il montaggio della sola prima sezione lasciando stivata sul braccio base la seconda. Radiocomando: possibilità di comandare a distanza tutte le manovre dell autogru (escluso stabilizzatori e traslazione) fino ad una distanza di 300 metri. Consolle di comando a marsupio e caricabatterie con due batterie a lunga autonomia. Bloccaggio ponte posteriore: si tratta di due spessori d acciaio che, tramite un sistema pneumomeccanico, sono inseriti tra il telaio e l ultimo asse, per impedirne il molleggio. E normalmente usato per effettuare spostamenti col carico sollevato posteriormente. L inserimento può essere fatto sia da terra sia dalla cabina di comando. Argano secondario: da installare dietro alla torretta, ha un tiro massimo di 3.600 kg, monta una fune Ø 14 con lunghezza 190 metri, indicatore di rotazione visiva e acustica. L argano è previsto con un sistema di smontaggio rapido.

Bilancino: accessorio per il sollevamento che permette di distanziare le brache d aggancio. Con l estrazione dei due bracci passa da una larghezza di 2,5 metri ad una larghezza di 3,4 metri. La portata passa dai 20.000 kg a bracci chiusi ai 16.000 kg a bracci estratti. Si aggancia direttamente al gancio dell autogru senza l ausilio d accessori ulteriori, ottenendo così un altezza d aggancio ridotta. Sede operativa:44042 CENTO (FE) Via P. Micca 10 44042 CENTO (FE) Via A.Gaetano 1 Tel. 051/6832878 2 linee r.a. 051/6832885 Fax. 051/6857570 Email: eurogruamici@libero.it Web: www.eurogruamici.it