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GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTOAMBIENTE E TERRITORIO SETTORE N.8 RIFIUTI Cittadella Regionale località Germaneto 88100 CATANZARO Tel. 0961-857246 rifiuti.ambienteterritorio@pec.regione.calabria.it APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI TRASPORTO E SMALTIMENTO E/O RECUPERO IN IMPIANTI EXTRAREGIONALI MUNITI DI AIA, DEI RIFIUTI CER 19.05.03 E 19.12.12 PRODOTTI DALL IMPIANTO DI REGGIO CALABRIA, LOC. SAMBATELLO E PROVENIENTI DAI COMUNI RICADENTI NELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DI REGGIO CALABRIA (ATO 5 RC). RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA E QUADRO ECONOMICO DI SPESA Il Funzionario Ing. Margherita Tripodi 1

Premessa Fino al marzo 2013 la gestione dei rifiuti urbani in Calabria è stata in capo ad una struttura commissariale, a cui è subentrata la Regione, con l OPCM n. 57 del 14/03/2013. Da allora, nelle more della completa definizione della governance del sistema, per come definita dalla legge regionale n. 14/2014 ( Riordino del servizio pubblico di gestione dei rifiuti urbani ), la regione Calabria, in ossequio alle previsioni della legge n. 18/2013, svolge le attività che prima facevano capo al suddetto Commissario. Pertanto, la gestione dei rifiuti in Calabria oggi è così articolata: i comuni si occupano della gestione dei servizi di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti urbani nonché del recupero della frazione secca da RD; la regione si occupa della gestione delle attività di trattamento/smaltimento dei rifiuti urbani residuali e dell organico da RD. Al fine di dare certezza al predetto processo di riordino, la legge regionale n. 54 del 23-12-2017 ha: 1) fissato al 30-06-2018 il termine ultimo per il subentro dei Comuni nei contratti di gestione degli impianti di trattamento rifiuti (oggi in capo alla Regione); 2) demandato al Dipartimento Ambiente e Territorio la stesura di un cronoprogramma delle attività da svolgersi per rendere effettivo il predetto termine del 30 giugno, alla cui mancata attuazione dovrà corrispondere la nomina dei commissari ad acta. Ad oggi, sono in via di conclusione le attività poste in essere per la piena operatività delle Comunità. I principali compiti della Comunità d Ambito sono di seguito riepilogati: 1) Organizzazione del servizio (spazzamento, raccolta, trasporto, trattamento) a cura degli enti locali, in ambiti territoriali omogenei (ATO) coincidenti con i confini amministrativi delle 5 province calabresi. Ciascun ATO deve essere autosufficiente in ordine all impiantistica di trattamento/smaltimento. Ai soli fini della raccolta, trasporto e spazzamento, gli ATO sono stati suddivisi in 14 aree omogenee di raccolta (ARO); 2) Esercizio associato delle funzioni di organizzazione del servizio, secondo le forme previste dall art. 30 del TUEL e mediante sottoscrizione di apposita convenzione; 3) Individuazione dell organo di governo dell ATO, nella Comunità d Ambito, composta dai sindaci dei comuni ricadenti nel rispettivo ATO. Le decisioni inerenti l ARO possono essere assunte dai sindaci riuniti in modalità ristretta; Stato di fatto dell impiantistica regionale Purtroppo, nonostante sedici anni di commissariamento, la situazione al momento del subentro era caratterizzata da un notevole deficit impiantistico, di trattamento e di smaltimento, cui si è fatto fronte con tutta una serie di provvedimenti (utilizzo degli impianti privati per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti, emissione di ordinanze contingibili ed urgenti ex art. 191 del d.lgs. n. 152/2006, conferimenti fuori regione, ecc.) 2

Accanto all acclarato deficit impiantistico di trattamento dei rifiuti solidi urbani, è parimenti rilevante il deficit impiantistico degli impianti pubblici di smaltimento (discariche di servizio) che sono necessari per conferire gli scarti provenienti dalle lavorazioni negli impianti di trattamento dei rifiuti urbani. Da quanto si desume dal Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, approvato nel mese di dicembre 2016, almeno fino al 2013, tra conferimenti diretti e scarti di processo, è finito in discarica il 67% dei rifiuti urbani prodotti in ambito regionale, mentre nel 2014 tale quantità si è ridotta al 59%. Detta percentuale si è pressoché stabilizzata negli anni successivi intorno al valore del 55%. In particolare, dal trattamento meccanico biologico effettuato negli impianti del sistema regionale, sono stati prodotti flussi che principalmente sono stati destinati allo smaltimento in discarica. Tale situazione, che purtroppo permarrà sino alla messa in esercizio delle nuove piattaforme di riciclaggio spinto previste dal nuovo Piano Regionale dei Rifiuti, unitamente alla cronica difficoltà a realizzare siti pubblici di smaltimento, ha portato alla saturazione delle già poche discariche (quasi tutte private) esistenti. Al riguardo, infatti, alla data attuale, la potenzialità giornaliera di smaltimento, risulta essere la seguente: Quadro di sintesi della potenzialità di smaltimento regionale. Discariche Proprietà Potenzialità giornaliera (t/g) SOVRECO Crotone Privata 1.400 CASSANO J. (prevedendo il sovrabbanco degli attuali volumi) Pubblica 80 Totale 1.480 È evidente che, ad oggi, l unica discarica pubblica ancora in esercizio è quella di Cassano allo Ionio, in provincia di Cosenza, peraltro non lontana dalla chiusura e con capacità di abbanco giornaliera limitata ad un esigua quantità, pari a circa 80 t/g. Tra l altro, tale discarica, è chiusa da fine agosto 2017, a causa di un incendio nelle prossimità e, forse, solo a breve potrà riaprire. È, pertanto, più che evidente, la forte dipendenza dai soggetti privati. Si ritiene opportuno segnalare che l Accordo di Programma Quadro Tutela e risanamento ambientale prevedeva la realizzazione di un sistema di discariche di servizio, ma l attuazione degli interventi ha incontrato ostacoli e rallentamenti di tipo amministrativo, cui si sono aggiunte le resistenze dei territori di ubicazione degli impianti. Nello specifico, la discarica pubblica di Melicuccà, con capacità complessiva di abbanco di 450.000 mc, con un primo lotto di circa 90.000 mc già completato, è sottoposta a sequestro giudiziario per supposto inquinamento ambientale preesistente all opera. Ad oggi è stata completata la caratterizzazione ambientale ed è in corso l attività di valutazione del rischio specifico. I lavori di ampliamento della discarica pubblica di Catanzaro Alli registrano una situazione di stallo, poiché il comune, a suo tempo individuato quale soggetto attuatore, tarda a dare corso a quanto necessario. Risultano essere state revocate le convenzioni stipulate per realizzare le discariche di Lago (CS) e di Terranova da Sibari (CS). Il progetto per il recupero volumetrico della discarica di Motta San Giovanni, superate talune questioni legate alla verifica dell esistenza degli usi civici ed alla necessità di eseguire alcuni approfondimenti ambientali, ha ottenuto recentemente parere favorevole di VIA ed a breve si darà corso alla Conferenza dei servizi. Tuttavia i tempi di conclusione del procedimento di approvazione della progettazione, di gara ed 3

affidamento dei lavori si appalesano non compatibili con l impellente e continua necessità di avere volumetrie immediatamente disponibili. Parimenti sono in stallo sia il progetto di recupero della discarica di Castrolibero (20.000 mc), per il quale è stata richiesta una rimodulazione dell APQ Tutela e risanamento ambientale all Agenzia per la Coesione, in corso di valutazione, nonché i lavori di recupero della discarica di Castrovillari (20.000 mc). Allo stato si conferma l assoluta necessità di continuare nell azione intrapresa di potenziare le raccolte differenziate e di accelerare la realizzazione un adeguata impiantistica di supporto finalizzata a valorizzare detti flussi (frazioni secche riciclabili e frazioni biodegradabili). In ordine al primo aspetto, le azioni sinora adottate 1 stanno iniziando a fornire i risultati attesi ed infatti ad oggi il livello regionale di RD ha raggiunto la percentuale superiore al 40% a fronte del 33,2 % del 2016, del 25,0 % del 2015, del 18,6% del 2014 e addirittura del 13% al momento del subentro della Regione Calabria alla gestione commissariale nella gestione dei rifiuti. Si evidenzia, infatti, che il dato del conferimento dell umido presso tutti gli impianti di cui al momento si avvale la regione Calabria (pubblici, privati asserviti al servizio pubblico, extraregionali), nel corso del 2017, ha superato le 132.000 t, per come comunicato dai gestori, estraendo il dato dai registri di carico e scarico. Se quest ultimo dato lo si confronta con quello medio del 2016, pari a 107.624 (dati Ispra 2016), si ottiene una percentuale maggiore del 40% di raccolta differenziata. Inoltre la nuova impiantistica regionale è tutta improntata al massimo recupero delle frazioni riciclabili contenute nei RU r a valle della raccolta differenziata. Tale esigenza, oltre che da ragioni ambientali, discende dall obiettivo di garantire al 2020 gli obiettivi di riciclo fissati dalla normativa comunitaria e nazionale almeno al 50%. Del resto nello scenario regionale, tale percentuale è previsto venga raggiunta anche attraverso il recupero delle materie riciclabili contenute nei RU r a valle della raccolta differenziata. In merito ai procedimenti amministrativi connessi con i nuovi impianti da realizzarsi a cura della Regione, si registra la situazione seguente: a) per l impianto di Catanzaro, è stato già aggiudicato l appalto, svolto ponendo a base di gara il progetto preliminare della piattaforma. La progettazione definitiva prodotta dall aggiudicatario, nella seduta della Conferenza dei servizi del 28 marzo scorso, ha riportato parere favorevole all approvazione. 1. Tra di esse si ricordano: l approvazione, con DDG n. 1568 del 15-3-2018, in esecuzione della DGR n. 296/2016, della graduatoria definitiva del bando pubblico avente ad oggetto Interventi per il miglioramento del servizio di raccolta Differenziata in Calabria, riguardante 50 comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti, con un finanziamento di oltre 35,0 M ; la pubblicazione, in esecuzione della DGR n. 225/2017, del Disciplinare di gara per gli Interventi di miglioramento del servizio di raccolta differenziata in Calabria nei comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, per un finanziamento complessivo di circa 11,0 M, in corso di svolgimento; lo stanziamento di 13,0 Meuro per il finanziamento di impianti di compostaggio di prossimità, finalizzati al trattamento della frazione organica del rifiuto urbano, prodotta da piccole e medie comunità, ubicate in zone montane, particolarmente disagiate e distanti dagli impianti pubblici; lo stanziamento di 4,0 Meuro per il rifinanziamento dei centri di raccolta già finanziati con la precedente programmazione comunitaria 2007-2013 ma che non avevano prodotto spesa entro il 31-12-2015; la modularità della tariffa di conferimento in impianto che prevede premialità ed incentivazioni per i Comuni che già effettuano o che effettueranno concretamente la raccolta differenziata; il rinnovo dell Accordo di Programma con il Conai per avere un interlocutore qualificato per il supporto alle azione comunali per il rilancio della RD; l intesa con il Consorzio nazionale per il recupero ed il riciclo degli imballaggi a base cellulosica (COMIECO), volta a sviluppare e incentivare la raccolta differenziata di carta e cartone sul territorio; lo svolgimento di diversi seminari in materia di raccolta differenziata, riciclaggio, sostenibilità ambientale. 4

Concluso l iter approvativo con l acquisizione del parere del Provveditorato alle OO.PP., si potrà procedere con la stipula del contratto e con la consegna del servizio (entro fine estate); b) per l impianto di Reggio Calabria: è stata conclusa l attività di verifica del progetto definitivo. A breve sarà pubblicato il bando di gara; c) per il nuovo impianto di Rossano, la progettazione definitiva ha conseguito il parere favorevole all approvazione da parte della Conferenza dei servizi, nella seduta del 22 marzo 2016. Il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti Provveditorato interregionale alle OO.PP. per le Regioni Sicilia e Calabria, ha chiesto lo svolgimento di ulteriori indagini strutturali sugli edifici esistenti che si prevede di riutilizzare e di altre di natura ambientale, recentemente concluse. Il progetto a giorni sarà ripresentato al predetto Provveditorato, acquisito il parere del quale si potrà procedere con la pubblicazione del bando di gara. Necessità di smaltimento Allo stato attuale, nelle more dell operatività delle comunità d Ambito di cui alla L.R. n. 14/2014, l onere dell individuazione del sito di smaltimento degli scarti di lavorazione è in carico a questo Dipartimento limitatamente a taluni impianti di trattamento rifiuti pubblici e privati asserviti al servizio pubblico (Rende, Crotone, Lamezia Terme, Reggio Calabria). Infatti le procedure di gara svolte per l individuazione dei gestori temporanei dei rimanenti impianti pubblici di trattamento rifiuti di Rossano, Catanzaro, Gioia Tauro e Siderno, prevedono l onere per lo smaltimento dei residui di lavorazione (CER 190501, 190503 e 191212) a carico del soggetto aggiudicatario; In particolare: - per l impianto di Rossano, dal mese di marzo 2017 è operativo il nuovo soggetto aggiudicatario della gara a procedura aperta per il servizio di gestione dell impianto e dei connessi lavori di riefficientamento, per la durata di 12 mesi rinnovabili di ulteriori 12; - per l impianto di Catanzaro Alli, come detto, l appalto è stato aggiudicato in data 8-6-2017, ponendo a base di gara il progetto preliminare della nuova piattaforma. Il progetto definitivo prodotto dall'aggiudicatario, nella seduta della Conferenza dei servizi del 28 marzo scorso, ha riportato parere favorevole all'approvazione. La consegna della gestione al nuovo affidatario potrebbe avvenire tra tre-quattro mesi; - per gli impianti di Siderno e Gioia Tauro (gara unica), in data 31-5-2017 è stata disposta l'aggiudicazione definitiva al nuovo affidatario. Il servizio è stato consegnato il 6-11-2017. Ad oggi l unica discarica di servizio utilizzata è quella di Crotone, individuata tramite gara ad evidenza pubblica, che asserve tutto il circuito pubblico di trattamento dei rifiuti calabrese: essa ha una capacità di abbanco destinata a terminare in circa 8-10 mesi. È necessario, pertanto, al fine di garantire la funzionalità del sistema pubblico di trattamento rifiuti, individuare uno o più siti di smaltimento, nell ambito del territorio extra-regionale, ove conferire gli scarti di lavorazione prodotti dagli impianti di Rende, Crotone, Lamezia Terme, Sambatello (RC); tali rifiuti sono individuati dai codici CER 19.05.03 e 19.12.12. 5

Tenuto poi conto della oramai imminente operatività degli ATO di cui alla legge regionale n. 14/2014 2, è opportuno procedere all indizione di gare circoscritte ai singoli ambiti territoriali ottimali, considerando la possibilità che gli scarti vengano avviati fuori Regione, compreso il servizio di trasporto degli stessi, nelle more di poter concludere i procedimenti in essere che potrebbero consentire l autosufficienza. In particolare, per l ambito di Reggio Calabria occorre assicurare lo smaltimento dei rifiuti prodotti dall impianto pubblico di Sambatello. Tutto ciò premesso, di seguito si riporta la stima dei quantitativi che dovranno presuntivamente essere smaltiti in discarica, nell arco di un anno di gestione: Impianto di Sambatello Ingresso (t/anno) CER 191212 (t/anno) CER 190503 (t/anno) Linea RUr 65.000 15.600 13.000 per un totale complessivo nell arco del periodo annuale considerato pari a circa 28.600 t circa. Avuto riguardo all esito di gara analoga svolta nel corso del 2013, nonché tenuto conto dell analisi del prezzo effettuata, si ritiene di proporre a base d asta un prezzo di trasporto e conferimento pari a 160,00 /t, ivi compreso l eventuale tributo regionale per lo smaltimento in discarica, qualora l offerente valutasse questa forma di trattamento. Per quanto riguarda l ATO di Reggio Calabria, con riferimento ai comuni attualmente conferitori all impianto di Sambatello e quindi a partire dal fabbisogno espresso di cui sopra, si ottiene il seguente quadro economico complessivo, relativo ad un periodo di 12 mesi: Quadro economico generale A) Servizio di trattamento 98,00 28.600 2.802.800,00 Servizio di trasporto 62,00 28.600 1.773.200,00 Totale servizio 4.576.000,00 B) Somme a disposizione Incentivo 1,00% 45.760,00 Iva al 10% 10% 457.600,00 Pubblicità 5.000,00 oneri tecnici commissione di gara 10.000,00 Contributo Anac 1.000,00 Imprevisti 404.640,00 Totale Somme a Disposizione 924.000,00 TOTALE GENERALE 5.500.000,00 2 L art. 6 bis della lr n. 14/2014 prevede che entro la data del 30 giugno 2018 i comuni, associati nella forma della convenzione ex art. 30 TUEL, subentrino alla regione nei contratti di gestione degli impianti di trattamento. 6

Attesa poi la tempistica di attuazione della legge regionale n. 14/2014, la regione provvederà a garantire l esecuzione del servizio impegnando le somme relative alla copertura dello stesso per 1 mese ossia sino alla piena operatività della Comunità d Ambito della provincia di Reggio Calabria (ATO 5 RC) che subentrerà nella gestione del servizio in oggetto, secondo il seguente quadro economico di spesa: Quadro economico generale A) Servizio di trattamento 98,00 2.383 233.566,67 Servizio di trasporto 62,00 2.383 147.766,67 Totale servizio 381.333,33 B) Somme a disposizione Incentivo 1,00% 3.813,33 Iva al 10% 10% 38.133,33 Pubblicità 5.000,00 oneri tecnici commissione di gara 10.000,00 Contributo Anac 1.000,00 Imprevisti 80.720,00 Totale Somme a Disposizione 138.666,67 TOTALE GENERALE 520.000,00 Conclusioni Il servizio che risulta necessario affidare è pertanto il seguente: Servizio di trasporto e smaltimento in impianti di trattamento, provvisti delle apposite autorizzazioni alla gestione degli stessi (con riferimento alle necessità di smaltimento, devono essere muniti di A.I.A. ai sensi di quanto previsto alla parte II del D.lgs. 152/2006 e s.m.i.) e presenti nel territorio nazionale o extranazionale, dei rifiuti prodotti nella Regione Calabria, in particolare dall impianto di trattamento di Sambatello, ove ordinariamente conferisce parte dei comuni dell ATO di Reggio Calabria, il cui territorio coincide con quello della Provincia stessa ed individuati dai codici CER 19.05.03 e 19.12.12. L importo del servizio può essere presuntivamente valutato, in base a quanto sopra riferito in 4.576.000,00 oltre IVA, per un periodo di 1 anno. Gli affidatari del servizio dovranno garantire il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti sopraindicati in impianti di trattamento autorizzati, per come disciplinato negli atti di gara (disciplinare e CSA). I rifiuti di cui ai predetti codici CER sono scarti di lavorazione prodotti dagli impianti di trattamento di RSU presenti nel territorio della Regione Calabria. Il ciclo produttivo degli impianti regionali è il classico ciclo degli impianti di trattamento meccanico biologico con produzione di CDR/CSS (CER 191210) Il contratto avrà durata di 12 mesi, ripetibile per ulteriori 12 mesi qualora allo scadere del contratto sarà necessario continuare ad avvalersi del medesimo servizio. Il quantitativo giornaliero, che si prevede di smaltire, sulla scorta delle necessità territoriali è variabile da circa 90 ton/g a circa 100 t/g complessive, con punte, specie nel periodo estivo di circa 120 ton. Ai sensi dell art. 106 del D.Lgs n. 50/2016, si precisa che i quantitativi indicati sono funzione del livello di raccolta differenziata raggiunta dai comuni nonché della tempistica di conclusione delle gare summenzionate. Pertanto i predetti quantitativi potranno variare al variare delle ipotesi poste a base della presente procedura, come sopra evidenziate. Al fine di corrispondere alle esigenze della stazione appaltante, le offerte dovranno prevedere la garanzia dello smaltimento di tutti i codici sopra indicati, fermo restando che se la disponibilità di accettazione di 7

qualcuna e/o di tutte le tipologie di rifiuto, giornaliera o totale, del miglior offerente fosse inferiore alle esigenze di smaltimento, si potrà ricorrere, per la parte residuale, al secondo classificato e così via sino al soddisfo dell esigenza regionale, riservandosi il diritto insindacabile di stipulare uno o più contratti con uno o più operatori, a seconda delle eventuali esigenze urgenti che dovessero presentarsi, anche in tempi successivi. Gli elaborati costituenti il progetto del servizio in argomento sono i seguenti: 1) Relazione tecnico illustrativa e quadro economico di spesa; 2) Analisi dei prezzi unitari e stima dei costi della manodopera, per la gestione 3) Analisi dei prezzi unitari e stima dei costi della manodopera, per il trasporto 4) Capitolato Speciale d Appalto 5) Schema di contratto. Catanzaro, 17/07/2018 Il Funzionario Ing. Margherita Tripodi 8