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DELIBERAZIONE N 34 DEL 28/06/2004 Originale VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: CRITERI CUI DOVRA ATTENERSI LA GIUNTA COMUNALE NEL REGOLAMENTARE L ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI. L'anno duemilaquattro, addì ventotto del mese di giugno alle ore 21.00 nella Sala delle Adunanze Consiliari, previa l osservanza di tutte le formalità prescritte dalla Legge, vennero oggi convocati a seduta i Consiglieri Comunali, in seduta straordinaria di prima convocazione. All appello risultano: N. COGNOME E NOME P A N. COGNOME E NOME P A 1 STRINA Dott. Paolo SI 10 BURATTI Gaetano SI 2 BELLANO Pieraldo SI 11 CAGLIO Gabriele SI 3 TIENGO Angelo SI 12 LORENZET Daniele SI 4 BRIVIO Paolo SI 13 MAGGI Angelo SI 5 CASIRAGHI Elisabetta SI 14 MOLGORA Angelo SI 6 VILLAN Gian Pietro SI 15 BONANOMI Carlo SI 7 MOLGORA Tiziana SI 16 MONTESANO Nicola SI 8 PIROTTA Claudia SI 17 CHIESA Francesca SI Giovanna 9 POZZI Alessandro SI PRESENTI: 17 ASSENTI: 0 Assiste Il Segretario Generale CODARRI DR. PAOLO il quale provvede alla redazione del presente verbale. Essendo legale il numero degli intervenuti, il Presidente dichiara aperta la seduta per la trattazione dell oggetto sopra indicato, posto al n. 8 dell ordine del giorno.

OGGETTO: CRITERI CUI DOVRA ATTENERSI LA GIUNTA COMUNALE NEL REGOLAMENTARE L ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI. Il Sindaco illustra l argomento segnalando la distinzione tra la funzione politica e la funzione tecnica e dà lettura dei criteri. Quindi, IL CONSIGLIO COMUNALE Ricordato che il processo generale di riforma della Pubblica Amministrazione, avviato con il Decreto Legislativo n. 29 del 1993, ha consegnato agli Enti Pubblici e particolarmente a quelli esponenziali delle comunità locali a seguito della L. 127 del 1997 margini crescenti di intervento per definire il proprio assetto organizzativo e le proprie modalità operative; Ricordato che, ai sensi del Dlgs 30.3.2001 n. 165 e successive integrazioni e modificazioni, gli organi di governo delle pubbliche amministrazioni esercitano le funzioni di indirizzo politicoamministrativo, definendo gli obiettivi ed i programmi da attuare e verificano la rispondenza dell attività amministrativa e della gestione agli indirizzi impartiti, mentre ai dirigenti e funzionari spetta l adozione degli atti e provvedimenti amministrativi, la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa, mediante autonomi poteri di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo, con responsabilità in via esclusiva dell attività amministrativa, della gestione e dei relativi risultati; Atteso che l art. 48, comma 3, del Dlgs 267/2000 attribuisce alla competenza della Giunta Comunale l adozione dei regolamenti sull ordinamento degli uffici e dei servizi, nel rispetto dei criteri generali stabiliti dal Consiglio Comunale; Visti gli articoli da 19 a 23 dello Statuto comunale; Ritenuto di dover indicare i seguenti criteri che consentano di prefigurare un modello di organizzazione capace di meglio interpretare ed attuare i programmi di governo della Amministrazione Comunale: a) La separazione tra le responsabilità di indirizzo e controllo spettanti agli organi di governo e le responsabilità di gestione per il conseguimento degli obiettivi spettanti ai responsabili dei servizi; b) Direzione per obiettivi: l attività del Comune deve essere rappresentata e interpretata in modo da porre la programmazione come architrave di tutta la costruzione organizzativa;in tal senso va riaffermato che dalla programmazione esecutiva annuale deriva l assegnazione delle risorse umane, finanziarie e strumentali a ciascuna unità di massima dimensione in funzione della realizzazione degli obiettivi assegnati. Ciò implica l individuazione di strumenti e metodologie adeguati all attivazione di un sistema di controlli interni coerente con i principi contenuti nel testo unico e di un sistema di obiettivi e controlli a cascata: il Segretario Generale è valutato dal Sindaco, i funzionari preposti alle unità di massima dimensione sono valutati dal Nucleo di valutazione; il personale è valutato dai predetti responsabili; c) Il potenziamento delle funzioni di vertice strategico ed il contenimento del numero delle unità organizzative di massimo livello, mediante articolazione delle stesse per funzioni e finalità omogenee, al fine di favorire il coordinamento, l integrazione, la comunicazione e la collaborazione tra le diverse unità organizzative;

d) La flessibilità della struttura organizzativa e la valorizzazione della collegialità come strumento di coordinamento tra gli uffici comunali; e) La individuazione delle responsabilità, dei poteri e dei livelli di autonomia del personale e dei responsabili, valorizzando le risorse umane attraverso processi di formazione e garantendo a tutti i dipendenti pari opportunità e crescita professionale attraverso adeguate politiche formative; f) La piena trasparenza dell'azione amministrativa, la semplificazione delle procedure, la qualità dei servizi erogati, l'accesso ai documenti e la partecipazione all'attività amministrativa; g) La responsabilità e collaborazione di tutto il personale per il risultato dell'attività lavorativa; h) Lo sviluppo di un sistema di relazioni ed interconnessioni, anche mediante sistemi informativi fra gli uffici, in modo da garantire il massimo di interazione delle attività espletate, le relazioni fra le strutture e il perseguimento dell'efficienza organizzativa attraverso un organico sistema di circolazione delle informazioni e della comunicazione; i) Una configurazione dei ruoli e della responsabilità delle posizioni dirigenziali e delle relative strutture tesa a realizzare gli obiettivi nel modo più efficace ed efficiente, orientato alla soddisfazione della domanda espressa dai cittadini; j) il ricorso ad un uso diffuso e sistematico della tecnologia e della formazione; k) il perseguimento della qualità dei servizi attraverso l analisi, il monitoraggio e la misurazione dei principali processi operativi dell ente secondo la normativa UNI EN ISO 9001:2000 ai fini della relativa certificazione; l) la chiarezza e la completezza della comunicazione come valore aggiunto dei servizi comunali; m) il perseguimento di forme di gestione associata di funzioni tra Comuni. Ritenuto pertanto che detti criteri debbano costituire coordinate di riferimento per la Giunta Comunale nel delineare il nuovo complesso di istituti, funzioni ed attribuzioni che definiscono l organizzazione comunale; Atteso che di detto provvedimento è stata data comunicazione alle R.S.U. con nota in data 23.6.2004 prot. 6112; Acquisito il parere di cui all art. 49 - comma 1 del T.U.E.L. - D.Lgs n. 267/2000; Con voti favorevoli 13, astenuti 4 (Maggi, Molgora A., Bonanomi e Montesano) e nessuno contrario, resi dai 17 consiglieri presenti e votanti; D E L I B E R A 1. Di approvare i seguenti criteri generali cui dovrà attenersi la Giunta Comunale nel dettare disposizioni regolamentari disciplinanti la articolazione organizzativa e la programmazione della attività dell ente: a) La separazione tra le responsabilità di indirizzo e controllo spettanti agli organi di governo e le responsabilità di gestione per il conseguimento degli obiettivi spettanti ai responsabili dei servizi; b) Direzione per obiettivi: l attività del Comune deve essere rappresentata e interpretata in modo da porre la programmazione come architrave di tutta la costruzione organizzativa;in tal senso va riaffermato che dalla programmazione esecutiva annuale deriva l assegnazione delle risorse umane, finanziarie e strumentali a ciascuna unità di massima dimensione in funzione della realizzazione degli obiettivi assegnati. Ciò implica

l individuazione di strumenti e metodologie adeguati all attivazione di un sistema di controlli interni coerente con i principi contenuti nel testo unico e di un sistema di obiettivi e controlli a cascata: il Segretario Generale è valutato dal Sindaco; i funzionari preposti alle unità di massima dimensione sono valutati dal Nucleo di valutazione; il personale è valutato dai predetti responsabili; c) Il potenziamento delle funzioni di vertice strategico ed il contenimento del numero delle unità organizzative di massimo livello, mediante articolazione delle stesse per funzioni e finalità omogenee, al fine di favorire il coordinamento, l integrazione, la comunicazione e la collaborazione tra le diverse unità organizzative; d) La flessibilità della struttura organizzativa e la valorizzazione della collegialità come strumento di coordinamento tra gli uffici comunali; e) La individuazione delle responsabilità, dei poteri e dei livelli di autonomia del personale e dei responsabili, valorizzando le risorse umane attraverso processi di formazione e garantendo a tutti i dipendenti pari opportunità e crescita professionale attraverso adeguate politiche formative; f) La piena trasparenza dell'azione amministrativa, la semplificazione delle procedure, la qualità dei servizi erogati, l'accesso ai documenti e la partecipazione all'attività amministrativa; g) La responsabilità e collaborazione di tutto il personale per il risultato dell'attività lavorativa; h) Lo sviluppo di un sistema di relazioni ed interconnessioni, anche mediante sistemi informativi fra gli uffici, in modo da garantire il massimo di interazione delle attività espletate, le relazioni fra le strutture e il perseguimento dell'efficienza organizzativa attraverso un organico sistema di circolazione delle informazioni e della comunicazione; i) Una configurazione dei ruoli e della responsabilità delle posizioni dirigenziali e delle relative strutture tesa a realizzare gli obiettivi nel modo più efficace ed efficiente, orientato alla soddisfazione della domanda espressa dai cittadini; j) il ricorso ad un uso diffuso e sistematico della tecnologia e della formazione; k) il perseguimento della qualità dei servizi attraverso l analisi, il monitoraggio e la misurazione dei principali processi operativi dell ente secondo la normativa UNI EN ISO 9001:2000 ai fini della relativa certificazione; l) la chiarezza e la completezza della comunicazione come valore aggiunto dei servizi comunali; m) il perseguimento di forme di gestione associata di funzioni tra Comuni.

Letto, confermato e sottoscritto: IL PRESIDENTE Dott. Paolo Strina, REFERTO DI PUBBLICAZIONE Pubblicata all'albo Pretorio per 15 giorni consecutivi dal : ESECUTIVITA' La presente deliberazione è divenuta esecutiva per la decorrenza dei termini di cui all art. 134, comma 3, del T.U. - D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 in data Osnago,