REGIONE VENETO AZIENDA UNITÀ LOCALE SOCIO-SANITARIA n. 1 BELLUNO ~~~~~~~~~~~~~~~~ Deliberazione n. 1299 del 29/12/2014 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Oggetto: Conferimento di n. 2 incarichi libero-professionali a medici specialisti nella disciplina di pediatria. IL DIRETTORE GENERALE Premesso che, con nota prot. n. 47557 del 14.10.2014, ai sensi della D.G.R.V. n. 2587 del 20.12.2013, è stata chiesta alla Regione Veneto Direzione Generale dell'area Sanità e Sociale l autorizzazione all'eventuale conferimento di n. 2 incarichi liberoprofessionali a medici specialisti in pediatria per l anno 2015, alle seguenti condizioni: i medici incaricati dovranno prestare la propria attività presso l Ospedale di Pieve di Cadore, per un massimo di 25 accessi mensili diurni di 12 ore (8.00 20.00), seguiti, eventualmente, da 12 ore (20.00 8.00) di disponibilità per le urgenze. Il compenso omnicomprensivo lordo da corrispondere sarà pari ad 600,00 per accesso, con una maggiorazione di 50,00 per le eventuali 12 ore di disponibilità per le urgenze; fermo restando il limite massimo dei 25 accessi, l attività, in caso di necessità, dovrà essere prestata anche presso l U.O.C. di pediatria dell Ospedale di Belluno. Gli accessi potranno essere diurni (8.00 20.00), retribuiti con il compenso di 600,00, o notturni (20.00 8.00), retribuiti con il compenso di 480,00; Preso atto che, con nota prot. n. 452309 del 28.10.2014, il Direttore Generale dell'area Sanità e Sociale ha autorizzato il conferimento degli incarichi liberoprofessionali, alle condizioni sopra indicate; Atteso che, con deliberazione n. 1167 del 20.11.2014, si è, quindi, provveduto all'indizione di un avviso pubblico per il conferimento dei due incarichi liberoprofessionali, con precisazione che al conferimento stesso si sarebbe provveduto... qualora le procedure di assunzione di dirigenti medici nella disciplina di pediatria già attivate non dovessero avere l'esito atteso ed al fine di poter assicurare gli standard Atto n. 1299 del 29/12/2014 Pag. 1 di 5
prestazionali previsti dai LEA e la continuità assistenziale, in particolare presso l Ospedale di Pieve di Cadore, ove è presente un Punto Nascita ; Dato atto che l avviso è stato pubblicato sul sito internet dell Azienda in data 26.11.2012 e che, entro il termine di scadenza del 12.12.2014, sono pervenute solo due domande, presentate dai dottori Giorgio Calgaro, nato a Velo D Astico (VI) il 3.6.1942, e Salvatore Distefano, nato a Paternò (CT) il 4.4.1948, medici specialisti in pediatria; Preso atto che i dottori Giorgio Calgaro e Salvatore Distefano sono già titolari di un incarico libero-professionale per prestazioni di medico pediatra presso questa Azienda, in scadenza con il prossimo 31 dicembre 2014, e che entrambi risultano pensionati; Rilevato che l Azienda ha attivato più procedure per l assunzione di dirigenti medici nella disciplina di pediatria e che le stesse hanno avuto esito negativo per mancanza di candidati; Considerato che, con l'attuale dotazione organica di dirigenti medici nella disciplina di pediatria, dal 1 gennaio 2015 non sarà possibile garantire gli standard prestazionali previsti dai LEA e la continuità assistenziale presso l U.O.C. di pediatria dell Ospedale di Belluno e presso l Ospedale di Pieve di Cadore, con rischio di incorrere nell interruzione di pubblico servizio; Visto l art. 5, comma 9, del D.L. 6.7.2012, n. 95, e successive modifiche e integrazioni, ai sensi del quale E fatto divieto alla pubbliche amministrazioni di attribuire incarichi di studio e di consulenza a soggetti già lavoratori privati o pubblici collocati in quiescenza. Alle suddette amministrazioni è, altresì, fatto divieto di conferire ai medesimi soggetti incarichi dirigenziali o direttivi o cariche in organi di governo delle amministrazioni di cui al primo periodo e degli enti e società da esse controllati, ad eccezione dei componenti delle giunte degli enti territoriali e dei componenti o titolari degli organi elettivi degli enti di cui all'articolo 2, comma 2-bis, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125. Incarichi e collaborazioni sono consentiti, esclusivamente a titolo gratuito e per una durata non superiore a un anno, non prorogabile né rinnovabile, presso ciascuna amministrazione ; Vista la circolare del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione n. 6/2014 del 4.12.2014, avente ad oggetto Interpretazione ed applicazione dell'art. 5, comma 9, del decreto legge n. 95 del 2012, come modificato dall'articolo 6 del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, con la quale è stato chiarito che: La disciplina in esame pone puntuali norme di divieto, per le quali vale il criterio di stretta interpretazione ed è esclusa l'interpretazione estensiva o analogica... Incarichi vietati, dunque, sono solo quelli espressamente contemplati: incarichi di studio e di consulenza, incarichi dirigenziali o direttivi, cariche di governo nelle amministrazioni e negli enti e società controllati. Atto n. 1299 del 29/12/2014 Pag. 2 di 5
La disciplina in esame, dunque, non esclude alcuna delle forme contrattuali contemplate dall'articolo 7 del decreto legislativo n. 165 del 2001, ma impedisce di utilizzare quelle forme contrattuali per conferire incarichi aventi il contenuto proprio degli incarichi vietati. Tra gli incarichi vietati rientrano tutti gli incarichi dirigenziali, compresi quelli di cui all'articolo 19, comma 6, del decreto legislativo n. 165 del 2001 e da disposizioni analoghe. Tra gli incarichi direttivi, tutti quelli che implicano la direzione di uffici e la gestione di risorse umane. Vi rientrano, quindi, anche incarichi in strutture tecniche, quali quelli di direttore scientifico o sanitario, che comportano le suddette mansioni. Gli incarichi di studio e consulenza sono quelli che presuppongono competenze specialistiche e rientrano nelle ipotesi di contratto d'opera intellettuale, di cui agli articoli 2229 e seguenti del codice civile. Costituiscono incarichi di studio quelli consistenti nello svolgimento di un'attività di studio, che possono essere individuati con riferimento ai parametri indicati dal decreto del Presidente della Repubblica 18 aprile 1994, n. 338. Costituiscono consulenze le richieste di pareri a esperti (così Corte dei conti, Sezioni riunite in sede di controllo, delibera 15 febbraio 2005, n. 6/CONTR/05)... Non è escluso, dunque, il ricorso a personale in quiescenza per incarichi che non comportino funzioni dirigenziali o direttive e abbiano oggetto diverso da quello di studio o consulenza. Non è escluso neanche il conferimento a soggetti in quiescenza di incarichi professionali, quali quelli inerenti ad attività legale o sanitaria, non aventi carattere di studio o consulenza ; Rilevato che gli incarichi oggetto dell'avviso pubblico indetto con deliberazione n. 1167/2014 non comportano funzioni dirigenziali o direttive e non hanno ad oggetto attività di studio o di consulenza; si tratta, infatti, di incarichi di collaborazione aventi la finalità di integrare l'organico dell'u.o.c. di pediatria e supportarne l attività, il cui oggetto è l'erogazione di prestazioni professionali specialistiche a favore di pazienti sia ambulatoriali, sia ricoverati; Visto l'art. 7, comma 6, del D.Lgs n. 165/2001 e successive modifiche ed integrazioni, ai sensi del quale: Per esigenze cui non possono far fronte con personale in servizio, le amministrazioni pubbliche possono conferire incarichi individuali, con contratti di lavoro autonomo, di natura occasionale o coordinata e continuativa, ad esperti di particolare e comprovata specializzazione anche universitaria ; Visto il Regolamento aziendale per la disciplina dei criteri e delle procedure per il conferimento degli incarichi di lavoro autonomo, adottato con deliberazione n. 727 del 5.9.2013; Ritenuto, pertanto, per le motivazioni sopra espresse, di conferire ai medici pediatri dott. Giorgio Calgaro e dott. Salvatore Distefano un incarico libero-professionale, della durata massima di dodici mesi decorrenti dal 1 gennaio 2015, per prestazioni specialistiche da rendere presso l Ospedale di Pieve di Cadore e, in caso di necessità, anche presso l U.O.C. di pediatria dell Ospedale di Belluno, mediante un massimo di n. 25 accessi mensili tra i due professionisti, Atto n. 1299 del 29/12/2014 Pag. 3 di 5
Attestata dal Responsabile del Servizio Personale l'avvenuta regolare istruttoria del presente atto in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale; Acquisito il parere favorevole del Direttore Amministrativo, del Direttore Sanitario e del Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale; Con i poteri conferitigli dall'art. 3, comma 6, del D.Lgs. 30.12.1992, n. 502, e successive modificazioni ed integrazioni; d e l i b e r a 1. Di conferire, per le motivazioni di cui in premessa, al dott. Giorgio Calgaro, nato a Velo D Astico (VI) il 3.6.1942, e al dott. Salvatore Distefano, nato a Paternò (CT) 4.4.1948, un incarico libero-professionale per prestazioni di medico specialista in pediatria, alle seguenti condizioni: gli incarichi libero-professionali avranno durata massima di 12 mesi decorrenti dal 1 gennaio 2015 e potranno comunque cessare nel corso dell'anno a seguito dell'assunzione di dirigenti medici nella disciplina di pediatria; i professionisti dovranno prestare la propria attività presso l Ospedale di Pieve di Cadore, mediante accessi diurni di 12 ore (8.00 20.00), seguiti, eventualmente, da 12 ore (20.00 8.00) di disponibilità per le urgenze; l' attività, in caso di necessità, dovrà essere prestata anche presso l U.O.C. di pediatria dell Ospedale di Belluno; gli accessi potranno essere diurni di 12 ore (8.00 20.00) o notturni di 12 ore (20.00 8.00); il numero di accessi complessivi tra i due professionisti non dovrà essere superiore a 25; il compenso omnicomprensivo lordo da corrispondere sarà pari ad 600,00 per ogni accesso diurno, con una maggiorazione di 50,00 per le eventuali 12 ore di disponibilità per le urgenze, e ad 480,00 per ogni accesso notturno; i professionisti dovranno stipulare apposita polizza assicurativa per la copertura dei rischi derivanti dalla responsabilità civile verso terzi per tutti i fatti originati a causa o in occasione dell attività svolta; 2. Di far fronte alla spesa derivante dal presente provvedimento, pari, al massimo, ad 180.000,00 (nell ipotesi di soli accessi diurni), con il bilancio previsionale d esercizio 2015 Gestione Servizi Sanitari Budget del Servizio Personale. IL DIRETTORE GENERALE - Dott. Pietro Paolo FARONATO - Atto n. 1299 del 29/12/2014 Pag. 4 di 5
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE La presente deliberazione è stata pubblicata in copia all Albo di questa U.L.S.S. n. 1 per 15 giorni consecutivi dal 04/02/2015. IL SEGRETARIO dr.ssa Ornella Cicciarello Copia composta di n. Ufficio. Belluno, lì fogli, conforme all originale depositata agli atti di questo IL SEGRETARIO Trasmessa per l esecuzione a: Servizio Personale Trasmessa per le competenze relative a: Atto n. 1299 del 29/12/2014 Pag. 5 di 5