1) MODIFICHE AL TESTO UNICO BANCARIO IN ATTUAZIONE DELLA DELEGA DI CUI ALL ARTICOLO 33 COMMA 1, LETTERA E), DELLA LEGGE 7 LUGLIO 2009, N.



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1) MODIFICHE AL TESTO UNICO BANCARIO IN ATTUAZIONE DELLA DELEGA DI CUI ALL ARTICOLO 33 COMMA 1, LETTERA E), DELLA LEGGE 7 LUGLIO 2009, N. 88 Visti gli articoli 76 e 87 della Costituzione; Visto il decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia; Vista la legge 7 marzo 1996, n. 108, recante disposizioni in materia di usura ed, in particolare, l articolo 16; Visto il decreto legislativo 25 settembre 1999, n. 374, relativo alle disposizioni in materia di riciclaggio dei capitali di provenienza illecita e attività finanziarie particolarmente suscettibili di utilizzazione a fini di riciclaggio, a norma dell articolo 15 della legge 6 febbraio 1996, n. 52 [ed, in particolare, gli articoli 2 e 3]; Vista la legge 7 luglio 2009, n. 88, recante disposizioni per l adempimento di obblighi derivanti dall appartenenza dell Italia alle Comunità europee legge comunitaria 2008, ed, in particolare, l articolo 33; Vista la preliminare deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del.; Acquisiti i pareri delle competenti Commissioni della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del.; Sulla proposta del Ministro per le politiche europee e del Ministro dell economia e delle finanze, di concerto con i Ministri degli affari esteri e della giustizia; EMANA il seguente decreto legislativo 1

ARTICOLO 1 -Integrazioni al decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, e successive modificazioni per l esercizio dell agenzia in attività finanziaria e della mediazione creditizia 1. Dopo il Titolo VI del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, è inserito il seguente: Titolo VI-bis AGENTI IN ATTIVITÁ FINANZIARIA E MEDIATORI CREDITIZI ART. 128 ter (Agenti in attività finanziaria) 1. E' agente in attività finanziaria il soggetto che promuove e conclude contratti relativi alla concessione di finanziamenti sotto qualsiasi forma o alla prestazione di servizi di pagamento, su mandato diretto di intermediari finanziari previsti dal Titolo V, istituti di pagamento o istituti di moneta elettronica. 2. L esercizio professionale nei confronti del pubblico dell attività di agente in attività finanziaria è riservato ai soggetti iscritti in un apposito elenco tenuto dall Organismo previsto dall articolo 128-septies. 3. Ai fini della permanenza nell elenco gli agenti in attività finanziaria devono esercitare effettivamente l attività e curare l aggiornamento professionale anche attraverso la partecipazione a corsi di formazione. La permanenza dell iscrizione nell elenco è condizionata all effettivo svolgimento della suddetta attività 4. Fermo restando la riserva di attività prevista dall articolo 30 del decreto legislativo. 24 febbraio 1998, n. 58 e in deroga a quanto previsto al comma 1, gli agenti in attività finanziaria possono svolgere attività di promozione e collocamento di prodotti bancari su mandato diretto di banche; tale attività dà titolo all iscrizione nell elenco previsto al comma 2, nel rispetto dei requisiti previsti all art. 128 ter 2. 5. Gli agenti in attività finanziaria svolgono la loro attività su mandato di un solo intermediario e del relativo gruppo di appartenenza. Il mandante risponde solidalmente dei danni causati dall agente in attività finanziaria, anche per le condotte penalmente sanzionate 6. Gli agenti in attività finanziaria che hanno la forma di società per azioni, di società in accomandita per azioni, di società a responsabilità limitata o di società cooperativa operano anche per il tramite di dipendenti, collaboratori o comunque altri soggetti non iscritti nell elenco. 7. Gli agenti che prestano esclusivamente il servizio di pagamento consistente nel trasferimento di fondi attraverso la raccolta e la consegna delle disponibilità da trasferire sono iscritti in una sezione speciale dell elenco di cui al comma 2 quando ricorrono le condizioni e i requisiti stabiliti con regolamento adottato ai sensi dell articolo 17, comma 3, 2

legge 23 agosto 1988, n.400, dal Ministro dell economia e delle finanze. I requisiti tengono conto del carattere limitato dell attività svolta. Ai soggetti iscritti nella sezione separata non si applica il comma 4. Articolo 128 ter2 (Requisiti per l iscrizione nell elenco degli agenti in attività finanziaria) 1. L iscrizione all elenco di cui all articolo 128 ter, comma 2, è subordinata al ricorrere dei seguenti requisiti: a) per le persone fisiche: cittadinanza italiana o di uno Stato dell'unione europea ovvero di Stato diverso secondo le disposizioni dell'articolo 2 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 e domicilio nel territorio della Repubblica; b) per i soggetti diversi dalle persone fisiche: sede legale e amministrativa nel territorio della Repubblica; c) requisiti di onorabilità e professionalità, compreso il superamento di apposita prova valutativa. Per i soggetti diversi dalle persone fisiche i requisiti si applicano a coloro che svolgono funzioni di amministrazione, direzione e controllo e, limitatamente ai requisiti di onorabilità, anche a coloro che detengono - partecipazione di rilievo nella società; d) stipula di una polizza di assicurazione della responsabilità civile per i danni arrecati nell esercizio dell attività derivanti da condotte proprie o di terzi del cui operato essi rispondono a norma di legge; e) per i soggetti diversi dalle persone fisiche sono inoltre richiesti la previsione, nell'oggetto sociale, dello svolgimento in via esclusiva dell'attività di agenzia in attività finanziaria e il rispetto di requisiti patrimoniali, organizzativi e di forma giuridica. ART. 128-quater (Mediatori creditizi) 1. E' mediatore creditizio il soggetto che mette in contatto banche o intermediari finanziari previsti dal Titolo V con la potenziale clientela per la concessione di finanziamenti sotto qualsiasi forma. 2. L esercizio professionale nei confronti del pubblico dell attività di mediatore creditizio è riservato ai soggetti iscritti in un apposito elenco tenuto dall Organismo previsto dall articolo 128 septies. 3. Il mediatore creditizio svolge la propria attività senza essere legato ad alcune delle parti da rapporti che ne possano compromettere l indipendenza, e risponde solidalmente dei danni causati dalle persone fisiche, per il tramite delle quali opera, anche per le condotte penalmente sanzionate. 3

ART. 128 quater 2 (Requisiti per l iscrizione nell elenco dei mediatori creditizi) 1. L iscrizione nell elenco di cui all articolo 128 quater, comma 2, è subordinata al ricorrere dei seguenti requisiti: a) forma di società per azioni, di società in accomandita per azioni, di società a responsabilità limitata o di società cooperativa; b) sede legale e amministrativa o, per i soggetti comunitari, stabile organizzazione nel territorio della Repubblica; c) previsione nell oggetto sociale dello svolgimento in via esclusiva dell attività di mediazione creditizia e rispetto dei requisiti di organizzazione; d) possesso da parte di coloro che detengono il controllo e dei soggetti che svolgono funzioni di amministrazione, direzione e controllo di requisiti di onorabilità; e) possesso da parte dei soggetti che svolgono funzioni di amministrazione, direzione e controllo, di requisiti di professionalità; f) stipula di una polizza di assicurazione della responsabilità civile, per i danni arrecati nell esercizio dell attività derivanti da condotte proprie o di terzi del cui operato essi rispondono a norma di legge ART. 128 quater 3 (Incompatibilità) 1. E vietata la contestuale iscrizione nell elenco degli agenti finanziari e dei mediatori creditizi. ART. 128-quinquies (Responsabilità degli agenti e mediatori per l operato dei dipendenti e collaboratori) 1. Con riferimento ai dipendenti, ai collaboratori o comunque agli altri soggetti di cui si avvalgono nell esercizio della propria attività, gli agenti in attività finanziaria e i mediatori creditizi assicurano e verificano anche attraverso l adozione di adeguate procedure interne il rispetto delle norme applicabili e la formazione professionale. 2. Gli agenti in attività finanziaria e i mediatori creditizi rispondono in solido dei danni causati nell esercizio dell attività dai dipendenti, dai collaboratori e dagli altri soggetti di cui si essi si avvalgono, anche in relazione a condotte penalmente sanzionate. 4

ART. 128 sexies (Disposizioni di trasparenza e poteri della Banca d Italia) 1. Agli agenti in attività finanziaria e ai mediatori creditizi si applicano, in quanto compatibili, le norme del Titolo VI. La Banca d'italia può stabilire ulteriori regole per garantire la trasparenza e la correttezza nei rapporti con la clientela. 2. La Banca d'italia esercita il controllo sui soggetti iscritti negli elenchi per verificare l osservanza delle disposizioni di cui al comma 1 e della relativa disciplina di attuazione. A questo fine la Banca d'italia può chiedere agli agenti in attività finanziaria e ai mediatori creditizi la comunicazione di dati e di notizie e la trasmissione di atti e di documenti, fissando i relativi termini, nonché effettuare ispezioni anche con la collaborazione della Guardia di Finanza. 3. In caso di gravi o ripetute violazioni delle disposizioni di cui al comma 1, la Banca d'italia può ordinare all Organismo la sospensione o la cancellazione dagli elenchi. ART. 128 septies (Organismo) 1. E istituito un Organismo, avente personalità giuridica ed ordinato in forma di associazione, con autonomia organizzativa, statutaria e finanziaria competente per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi. 2. L Organismo provvede all iscrizione negli elenchi di cui all articolo 128 ter, comma 2, e 128 quater, comma 2, previa verifica dei requisiti previsti, e svolge ogni altra attività necessaria per la loro gestione; determina e riscuote i contributi e le altre somme dovute per l iscrizione negli elenchi; fermo restando quanto previsto dall articolo 128- octies, vigila sul rispetto da parte degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi della disciplina cui essi sono sottoposti e svolge gli altri compiti previsti dalla legge. 3. Per lo svolgimento dei propri compiti, l organismo può chiedere agli iscritti la comunicazione di dati e notizie e la trasmissione di atti e documenti, fissando i relativi termini. 4. L Organismo stabilisce gli standard di formazione e ne verifica l applicazione da parte degli iscritti. ART. 128 octies (Provvedimenti dell Organismo) 1. Per il mancato pagamento dei contributi o altre somme dovute ai fini dell iscrizione negli elenchi di cui agli articoli 128-ter e 128-quater, per l inosservanza degli obblighi di aggiornamento professionale o per la violazione di norme legislative o amministrative che regolano l attività di agenzia in attività finanziaria o di mediazione creditizia, l Organismo applica nei confronti degli iscritti le seguenti sanzioni: 5

a) il richiamo scritto; b) la sospensione dall esercizio dell attività per un periodo non inferiore a due mesi e non superiore a un anno; c) la cancellazione dagli elenchi previsti dagli articoli 128-ter e 128-quater. 2. Per le violazioni previste dal comma 1 l Organismo, contestati gli addebiti agli interessati e valutate le deduzioni presentate entro 30 giorni, applica con delibera motivata una delle sanzioni di cui al comma 1, tenuto conto della rilevanza delle infrazioni accertate. La delibera di applicazione della sanzione è pubblicata, per estratto, entro il termine di trenta giorni dalla data di notificazione, a cura e spese del soggetto sanzionato, su almeno due quotidiani a diffusione nazionale, di cui uno economico. 3. L Organismo dispone altresì la cancellazione dagli elenchi di cui agli articoli 128-ter e 128- quater nel caso previsto dall articolo 128-sexies, comma 3, e nei seguenti casi: a) perdita di uno dei requisiti richiesti per l esercizio dell attività; b) inattività protrattasi per oltre un anno; c) cessazione dell attività. 4. L agente in attività finanziaria e il mediatore creditizio cancellati ai sensi del comma 1 possono richiedere una nuova iscrizione purché siano decorsi cinque anni dalla pubblicazione della cancellazione. 5. Fermo restando l articolo 128-sexies, comma 3, in caso di necessità e urgenza l Organismo può disporre in via cautelare la sospensione dagli elenchi previsti dagli articoli 128-ter e 128-quater per un periodo massimo di [8 mesi] qualora sussistano precisi elementi che facciano presumere gravi violazioni di norme legislative o amministrative che regolano l attività di agenzia in attività finanziaria o di mediazione creditizia. ART. 128-novies (Vigilanza della Banca d Italia sull Organismo) 1. La Banca d Italia vigila sull Organismo secondo modalità, dalla stessa stabilite, improntate a criteri di proporzionalità ed economicità dell azione di controllo e con la finalità di verificare l adeguatezza delle procedure interne adottate dall Organismo per lo svolgimento dei compiti a questo affidati. 2. Per le finalità indicate al comma 1, la Banca d Italia può accedere al sistema informativo che gestisce gli elenchi in forma elettronica, richiedere all Organismo la comunicazione periodica di dati e notizie e la trasmissione di atti e documenti con le modalità e nei termini dalla stessa stabiliti, effettuare ispezioni nonché richiedere l esibizione dei documenti e il compimento degli atti ritenuti necessari presso l Organismo, convocare i componenti dell Organismo. 6

3. La Banca d Italia informa il Ministro dell economia e delle finanze delle eventuali carenze riscontrate nell attività dell Organismo e, in caso di grave inerzia o malfunzionamento dell Organismo, può proporne lo scioglimento al Ministro dell economia e delle finanze. 4. L Organismo informa tempestivamente la Banca d Italia degli atti e degli eventi di maggior rilievo relativi all esercizio delle proprie funzioni e trasmette, entro il 31 gennaio di ogni anno, una relazione dettagliata sull attività svolta nell anno precedente e sul piano delle attività predisposto per l anno in corso. ART. 128 decies (Sanzioni) 1. Per la violazione delle disposizioni del Titolo VI e della relativa disciplina di attuazione, la Banca d Italia applica nei confronti dell agente, del legale rappresentante della società di agenzia in attività finanziaria o del legale rappresentante della società di mediazione creditizia le sanzioni amministrative previste dall articolo 144, commi *3 e 4 (Rinvio da coordinare)+. Si applica l articolo 145. 2 Per la violazione dell articolo 128-sexies, comma 2, la Banca d Italia applica all agente in attività finanziaria, al legale rappresentante della società di agenzia in attività finanziaria o di mediazione creditizia, nonché dei dipendenti, la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 2.065 a euro 129.110. 3. Al ripetersi delle violazioni di cui ai commi 1 e 2, la banca d Italia può chiedere la sospensione o la cancellazione dall elenco. ART. 128 undecies (Disposizioni di attuazione) 1. Con successivo decreto legislativo sono dettate disposizioni attuative del presente titolo. *** 7

2. Nel Titolo VIII del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, dopo l articolo 140, è inserito il seguente Capo: CAPO IV-bis AGENTI IN ATTIVITÀ FINANZIARIA E MEDIATORI CREDITIZI ART. 140 bis (Esercizio abusivo dell attività) 1. Chiunque esercita professionalmente nei confronti del pubblico l attività di agente in attività finanziaria senza essere iscritto nell elenco di cui all articolo 128-ter,comma 2, è punito con con la reclusione da 6 mesi a 4 anni e con la multa da euro 2.065 a euro 10.329. 2. Chiunque esercita professionalmente nei confronti del pubblico l attività di mediatore creditizio senza essere iscritto nell elenco di cui all articolo 128-quater 2, è punito con la reclusione da 6 mesi a 4 anni e con la multa da euro 2.065 a euro 10.329. 8

ARTICOLO 2 - Disciplina transitoria 1. I soggetti già iscritti nell elenco degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi che hanno effettivamente svolto l attività, per uno o più periodi di tempo complessivamente pari a tre anni nel quinquennio precedente la data di istanza di iscrizione nell elenco, sono esonerati dal superamento della prova valutativa di cui all articolo 128-ter 2, comma 1, lettera c, del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, a condizione che siano giudicati idonei sulla base di una valutazione, condotta con criteri uniformi e predeterminati, dell adeguatezza dell esperienza professionale maturata. 2. I soggetti iscritti [alla data di entrata in vigore del presente decreto] nell albo dei mediatori creditizi previsto dall art. 16 della legge n. 108/96 o nell elenco degli agenti in attività finanziaria previsto dall art. 3 del D.lgs. n. 374/1999 hanno sei mesi di tempo dalla costituzione dell Organismo per chiedere l iscrizione nei nuovi elenchi, previa presentazione della documentazione attestante il possesso dei requisiti richiesti per l esercizio dell attività ai sensi degli articoli 128-ter 2 e 128-quater 2 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385. 3. Decorsi sei mesi dall entrata in vigore del presente decreto, la Banca d Italia cessa la tenuta dell elenco degli agenti in attività finanziaria previsto dall art. 3 del D.lgs. n. 374/1999 e dell albo dei mediatori creditizi previsto dall art. 16 della legge n. 108/96. 4. Fino all emanazione delle disposizioni di attuazione [del Titolo VI-bis del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385 e del presente decreto], continuano ad applicarsi il decreto del Ministro dell economia e delle finanze 13 dicembre 2001, n. 485, in materia di agenti in attività finanziaria, e il decreto del Presidente della Repubblica 28 luglio 2000, n. 287, in materia di mediatori nonché le relative disposizioni di attuazione, ferma restando l impossibilità di nuove iscrizioni nell albo dei mediatori creditizi e nell elenco degli agenti in attività finanziaria. 9

ARTICOLO 3 - Norme abrogate 1. A decorrere dalla data di entrata in vigore delle disposizioni di attuazione [del Titolo VI-bis del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385 e] del presente decreto, sono abrogati: a) l articolo 3 del decreto legislativo 25 settembre 1999, n. 374 e il decreto ministeriale 13 dicembre 2001, n. 485; b) l articolo 16 della legge 7 marzo 1996, n. 108 e il decreto del Presidente della Repubblica del 28 luglio 2000, n. 287, ad eccezione del comma 9. 2. Dalla medesima data di cui al comma 1, ogni riferimento all albo dei mediatori previsto dall art. 16 della legge n. 108/96 e all elenco degli agenti previsto dall art. 3 del D.lgs. n. 374/1999 si intende effettuato ai corrispondenti elenchi previsti dagli articoli 128-ter e 128-quater. 10