COMUNE DI CASTELLAMONTE. Provincia di TO

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COMUNE DI CASTELLAMONTE Provincia di TO SCHEMA DI CONVENZIONE URBANISTICA PIANO DI RECUPERO DI INIZIATIVA PRIVATA «Piano di Recupero del patrimonio edilizio esistente Proprieta Rossebastiano Gianni e Fabbro Sabina zona Centro storico Capoluogo» Articolo 28, legge 17 agosto 1942, n. 1150 Articoli 41 bis L.R 56/77 e successive modificazioni Adottato con deliberazione della Giunta comunale (1) n. del

CONVENZIONE URBANISTICA L'anno duemiladiciotto, addì del mese di ( / /2018), avanti al sottoscritto ufficiale rogante dottor, notaio in (oppure) avanti al sottoscritto ufficiale rogante dottor, segretario comunale del Comune di, competente ai sensi dell articolo 97, comma 4, lettera c), del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 si sono costituiti i Signori: - ROSSEBASTIANO GIANNI nato a residente in Castellamonte Via Massimo D Azeglio 229 -FABBRO Sabrina nata a residente in Castellamonte Via Massimo D Azeglio 229 in qualità di titolaridella proprietà del fabbricato ed dell area situata nel Comune censuario e amministrativo di Castellamonte (provincia ditorino ), individuata a CT FVI mappali n. 289-636-530-837-635-342e al N.C.E.U. tutti soggetti nel seguito del presente atto denominati semplicemente «proponenti», da una parte; e il sig., nato a il in qualità di responsabile del pro tempore del Comune di Castellamonte, che qui interviene in nome e per conto dello stesso Comune ai sensi dell articolo 4, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e dell articolo 107, commi 2 e 3, lettera c), del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, allo scopo autorizzato con la deliberazione del comunale n. in data

PREMESSO che i sopraindicati intervenuti proprietari proponenti dichiarano di avere la piena disponibilità degli immobili interessati e conseguentemente di essere in grado di assumere senza riserve gli obblighi derivanti dalla presente convenzione; che Il Comune di Castellamonte è dotato di PRGC approvato con: DGR n. 118-16892 in data 22/06/1982, DGR n. 86-947 in data 11/10/188 DGR n. 19-18421 in data 21/04/1997 DGR. n. 118-16892 in data 22/6/88 successiva Variante Strutturale adottata in data n 30 del 29/11/2013 Il piano di Recupero è stato perimetrato come da cartografia allegata, ed adottato con delibera del Consiglio Comunale, ai sensi dell art 17, comma 8 della L.R. 56/77 e successive modificazioni, n in data ; che lo strumento urbanistico di cui alla precedente lettera b), ha previsto l imposizione di un vincolo procedimentale in forza del quale l'edificazione è subordinata all'approvazione di un Piano di Recupero, qui denominato Piano di Recupero del Patrimonio Edilizio esistente Proprieta Rossebastiano/Fabbro Area del PRGC adottato ; che sull area non gravano vincoli di natura ambientale, paesaggistica, storico architettonica, idrogeologica, sismica o altri vincoli previsti da leggi speciali che ostano alla realizzazione del piano attuativo o che la subordino ad autorizzazioni di altre autorità; VISTI a. la domanda di adozione e approvazione del Piano di Recupero, con i relativi allegati, presentata al protocollo comunale al n del ; b. la deliberazione della Giunta comunale n in data, esecutiva, con la quale veniva adottato il Piano di Recupero;

c. l'attestazione di avvenuta pubblicazione e avvenuto deposito del Piano di Recupero, nelle forme di legge, in seguito ai quali non sono pervenute osservazioni; d. la deliberazione della Giunta comunale, n in data, esecutiva, con la quale è stato approvato definitivamente il Piano di Recupero; e. l'articolo 28 della legge 17 agosto 1942, n. 1150, come modificato dall'articolo 8 della legge 6 agosto 1967, n. 765, l'articolo 22 della legge 30 aprile 1999, n. 136; f. il combinato disposto dell 'articolo 32, comma 1, lettera g), e dell articolo 122, comma 8, del decreto legislativo n. 163 del 2006; SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE ART. 1 - OBBLIGO GENERALE 1. I proponenti si impegnano ad assumere gli oneri e gli obblighi che seguono, precisando che il presente atto è da considerarsi per loro vincolante in solido fino al loro completo assolvimento attestato con appositi atti deliberativi o certificativi da parte del Comune ai sensi della presente convenzione. ART. 2 - DISPOSIZIONI PRELIMINARI 1. Tutte le premesse fanno parte integrante della convenzione. 2. I proponenti sono obbligati in solido per sé e per loro aventi causa a qualsiasi titolo sino al verificarsi delle condizioni di cui al comma 3. Si deve pertanto intendere che in caso di alienazione, parziale o totale, delle aree oggetto della convenzione, gli obblighi assunti dai proponenti con la presente convenzione si trasferiscono anche agli acquirenti e ciò indipendentemente da eventuali diverse o contrarie clausole di vendita, le quali non hanno efficacia nei confronti del

Comune e non sono opponibili alle richieste di quest ultimo, sino al verificarsi delle condizioni di cui al comma 3. 3. In caso di trasferimento le garanzie già prestate dai proponenti non vengono meno e non possono essere estinte o ridotte se non dopo che i successivi aventi causa a qualsiasi titolo abbiano prestato a loro volta idonee garanzie a sostituzione o integrazione. ART. 3 - TERMINI PER GLI ADEMPIMENTI Il piano potrà essere attuato in più comparti differenti, con tempistiche, modalità e da soggetti differenti. ART. 4 - ESECUZIONE DELLE OPERE OGGETTO DI OBBLIGAZIONI ADDIZIONALI 1. Non sono previste opere da eseguire quali obbligazioni a carico dei proponenti. ART. 5 - DIMENSIONAMENTO DI AREE PER ATTREZZATURE E SERVIZI PUBBLICI 1.Trattandosi di modesto ampliamento funzionale alla miglior fruibilita dell abitazione del nucleo famigliare dei proponenti, il piano di recupero non prevede alcuna dismissione o assogettamento ad uso pubblico ai sensi dell art. 21 della L.R. 56/77 e successive modificazioni; ART. 6 - REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI EDILIZI 1. Dopo la registrazione e trascrizione della convenzione i proponenti possono presentare le domande per ottenere gli atti autorizzativi per l'edificazione in conformità ai vigenti strumenti urbanistici nonché al Piano di Recupero, con

particolare riguardo alle norme di attuazione di quest ultimo. ART. 7 - CONTROVERSIE 1. La risoluzione delle controversie relative alla presente convenzione sono attribuite alla giurisdizione del Tribunale Amministrativo sede/sezione di Ivrea. ART. 8 - PUBBLICITA DEGLI ATTI 1. Il progetto di Piano di Recupero è composto da: All A RELAZIONE TECNICA All B NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE All C SCHEMA DI CONVENZIONE All D RELAZIONE FINANZIARIA All E COMPUTI PLANOVOLUMETRICI All F DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA CON INDICAZIONE DEI PUNTI DI PRESA Tavole TAV 1 ESTRATTI CARTOGRAFICI E INQUADRAMENTO GENERALE TAV 2 PERIMETRAZIONE E INTERVENTO S.U.E. TAV 3 SITUAZIONE ESISTENTE TAV 4 SITUAZIONE IN PROGETTO GIALLI ROSSI 2. Il progetto di Piano di Recupero è parte integrante e sostanziale della presente convenzione; il Comune e i proponenti, in pieno accordo, stabiliscono che gli atti di cui al comma 1, quali atti pubblici allegati alle deliberazioni di adozione e approvazione e per tale motivo depositati negli originali del Comune, individuabili univocamente e inequivocabilmente, non vengono allegati materialmente alla convenzione.

ART. 9 - SPESE 1. Tutte le spese, comprese le imposte e tasse, principali e accessorie, inerenti e dipendenti, riguardanti la convenzione egli atti successivi occorrenti alla sua attuazione, sono a carico esclusivo dei proponenti. ART. 10 - TRASCRIZIONE E BENEFICI FISCALI 1. I proponenti rinunciano ad ogni diritto di iscrizione di ipoteca legale che potesse competere in dipendenza della presente convenzione. 2. I proponenti autorizzano il signor Conservatore dei Registri Immobiliari alla trascrizione della presente affinché siano noti a terzi gli obblighi assunti, esonerandolo da ogni responsabilità. Letto, confermato e sottoscritto, lì I Proponenti per il Comune 1 cancellare la dicitura che non interessa; la competenza della Giunta è limitata ai piani attuativi conformi allo strumento urbanistico e nel solo periodo transitorio (in presenza di P.R.G.) nelle more dell approvazione del P.G.T.