PRATICHE SCRITTORIE. ... dalla lettura di "la storia infinita di Michael Ende" Volando in groppa ad Artax si scopre un mondo di...



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Transcript:

PRATICHE SCRITTORIE Alunni della sc. primaria, I. C. Pietrasanta Docente Monica Bianchi Accumulo di immagini... dalla lettura di "la storia infinita di Michael Ende" Volando in groppa ad Artax si scopre un mondo di... C erano portali a forma di note musicali una porta era elastica e se uno ci si appoggiava rimbalzava da tutte le parti. Un altro aveva dentro acqua ma dovevi stare attento sennò ti facevi il bagno, un altra ancora aveva gli smeraldi che si potevano prendere. Poi la più grande e immaginaria che ci sia, aveva appiccicati i giocattoli, arcobaleni e spirali che assomigliavano alla liquirizia. Non so se ce ne erano altre perché non le ho viste tutte. Chissà! Caterina

C erano portali di cemento e altri di metallo, altri fatti di zombie e scheletri. Alcuni erano colorati di un rosso così scuro che sembrava che tre persone fossero morte tutte insieme. Alcune porte erano fatte con sbarre con teschi, ma dopo, superate, si arrivava a quelle dei Puffi, dei Pokèmon, dei dinosauri, dei cavalli. Continuando ad aprire si poteva trovare la porta nascosta. Michael C erano porte a forma di dragoni cinesi che sputavano fuoco, altre fatte di ribes e di miele, altre di navi di pirati, altre con forme di carte, invisibili, nere, blu, dell Inter, del Milan, altre fatte di trote, di carpe, d oro con teste di falco argentato e altre con bassorilievi di Cnosso, di bocca di formica, altre di fuoco blu, altre ancora erano di rubini e smeraldi e poi a forma di cane e di gatto. Ma la porta magica era quella a forma di occhio egizio, dorata con la sclera d argento e uno zaffiro che se la aprivi si apriva un tempio e tutte le porte cadevano giù. Penelope

C erano porte a forma di dinosauro che se qualcuno ci si appoggiava veniva mangiato. Altre erano a forma di moto. Altre erano a forma di fiocchi di neve, alcune a forma di animali. Altre ancora non le ho ancora viste, però spero di incontrare una porta a forma di water, perché il rumore dello scarico mi rilassa i nervi. Stefano C erano porte con carte dei Puffi, carte di cantanti che avevano per maniglia un mazzo di cento carte, invece la maniglia per le carte dei cantanti aveva una testa di cantante che era rappresentato in una di quelle carte. C erano porte anche con la tomba del faraone Tutankamon d oro come i dobloni dei pirati e poi con skate neri che come maniglia avevano quattro ruote verdi. Ma la più bella di tutte era quella con i pupazzi del Mac Donald s. Davide C erano portali di ragni, altri a forma di spinosauro e altri a forma di teschio e una con gli

occhi di alieno. Una era a forma di parrucchino. C era una porta tanto speciale che nessuno ci poteva entrare e quella porta era di smeraldo. Simone C erano porte a forma di pietra e altre a forma di scimmie di varie dimensioni. Altre porte erano a forma di navi fenici, a forma di Pokèmon e Puffi. C erano porte d acqua e altre di fango, altre a forma di aerei e di cavalli, di Mario e Luigi, altre ancora non le ho ancora incontrate, ma forse le incontrerò. Boby C erano portali a forma di piramide o tempio, c erano porte al contrario o storte, sul soffitto o sul pavimento; porte di quadrifoglio o quintafoglia rari o porte senza entrata. C erano porte ingannevoli e spaventose e porte bianche come un ghiacciaio. C erano porte chiuse come celle e porte spalancate come burroni. C erano porte rettangolari, quadrate o ovali e c erano addirittura porte non porte, ma buchi neri.

Matteo C erano porte a forma di delfino, a forma di piramide egiziana e addirittura fatte di ossa di scheletri. Alcune porte erano a forma di navi cretesi. Su alcune porte c era scritto Divieti e Comandi. Altre ancora erano fatte di chiodi, di sangue o addirittura di caccole schifose. Alcune porte erano d oro, d argento, di bronzo e di metallo. Rachele C erano portali a forma di bandiere inglesi, di terracotta e alcune a forma di Regina Elisabetta, altre di colore verde smeraldo e altre ancora a forma di Tom Sawyer. C erano dei portali a forma di forbici che quando una persona ci passava doveva starci attenta perché poteva rimanere tagliata. C erano porte a forma di maschere veneziane e infine una a forma di fazzoletti: quella era la più aperta perché c erano sempre tanti bimbi davanti con il raffreddore.

Alice C erano portali a forma di hamburger con ragni che scendevano a fare le ragnatele. Altre ancora a forma di tante navi, però erano un po arrugginite perché non navigavano più. C erano anche portali pieni di caramelle gommose, cocacole, bastoncini di zucchero, lecca lecca e liquirizia. Altri ancora erano pacchetti di Puffi che scendevano sugli album. Benedetta C erano portali di vento e di fulmini che ti risucchiavano e ti riportavano in posti sconosciuti. Altri erano d oro tempestati di diamanti, e gli stupidi li volevano raccogliere ma ci cascavano dentro e morivano perché erano trappole. C erano porte con disegnato il nome e se si aprivano c era una nube nera piena di spiriti maligni che ti avvolgevano. C erano molte e molte altre porte e portali. Negli ultimi due portali in uno vedevi il tuo futuro e nell ultimo potevi ascoltare tutte le canzoni di Michael Jackson.

Niccolò C erano portali di ogni dimensione e forma. A forma di teste di T-Rex, spinosauri, velociraptor e anche di clown. Alcuni erano a forma di carro armato, fatte d acqua, fatte ad astuccio, a gomma, a banana, a elefante, a uomo morto, a Victini e occhiali. Ce ne erano a forma di tornadi che ti risucchiavano, poi portali fatti di sangue che se lo toccavi venivano i pipistrelli e i vampiri e ti mangiavano vivi. Emanuele C erano portali che raffiguravano lo spazio e altri la terra. C erano dei portali che raffiguravano delle piante e altri dei vulcani. Altri portali avevano delle pelli di lupo e altri pelli di volpe. C erano anche dei portali che raffiguravano la crosta terrestre a altri il magma sotterraneo.

C erano anche portali che raffiguravano i Pokèmon e il Nintendo DS e altri ancora che non ho ancora visto ma che li vedrò. Alessio B. C erano portali di ragni, altri a forma di spinosauro e altri a forma di teschi e uno con gli occhi da alieno. Uno era a forma di parrucchini. C era una porta tanto speciale che nessuno ci poteva entrare e quella porta era di smeraldo. Simone C erano portali di acqua con pesci e portali a forma di grafici e a forma di navi fenici, porte rotonde, porte sottili come la carta e morbide come un peluche, altre erano di frittata che tutti volevano mangiare. Alcune erano nere come lo spazio e arancioni come il sole; due porte nere sbarravano una porta color arcobaleno. E ancora porte verdi, nere, blu e porte di luna. E tutte erano magiche. Alessio L.

C erano porte coperte da rami e foglie come quelle degli uomini primitivi, altre con delle pietre preziose luccicanti che, se venivano rubate da qualcuno, quella persona veniva risucchiata dalla porte rimaneva intrappolata per sempre. Una era piena di fiori, piante e frutti, sembrava il giardino dell Eden. Ce ne era una a forma di scuola dove nessuno voleva entrare, ma non sapevano che da li, potevano uscire dal Tempio delle porte. Una era a forma di letto dove sia i bambini che adulti ci si addormentavano ma non si svegliavano più. Alcune erano a forma di frigorifero gigante con i colori dell arcobaleno, altre con le conchiglie e i castelli di sabbia, una con i pesci e la fantastica barriera corallina. Altre ancora avevano libri a forma di farfalle che volavano qua e là; ce n erano a forma di paesi, di occhiali giganti che prendevano il posto del binocolo e da cui si potevano osservare le costellazioni. Alcune sopra avevano i disegni delle maschere di Carnevale e una dove c erano scritti tutti i verbi e tanti bambini che non li capivano perché non li studiavano. La mia preferita era quella con i visi felici di tanti bambini provenienti da tutto il mondo e che si divertivano insieme. Forse ce ne saranno altre a forma di animali, di cassonetti della spazzatura, a

forma di bottiglie... io ho visto solo queste ma ne troverò altre di forme e colori diversi. Alla prossima!! Elena C erano due porte: una gialla e una grigia, portali fatti di fuoco, porte verdi, portali che portano nel regno dei funghi, portali che portano a Unina, una regione dei Pokèmon e altri che portano avanti o indietro il tempo, altri a sciare, altri nei vulcani. Altri raffigurano consolle Nintendo Wii e altri la consolle Nintendo DS Filippo C erano portali di fuoco e altri d acqua, di pelle o di plastica, alcune perfino con serratura vocale o fatte di sapone; alcune fatte con calzini sporchi oppure con ragni, topi e pipistrelli pressati con sangue, altre di latte, di porcellana, a barre come quelle delle prigioni, con antiche incisioni di Annaun, di sabbia e poi fatti come portali dimensionali.

Federico Battaglia C erano portali che sembravano formaggi e un altra porta che colava di miele. C erano porte anche di pennarelli con occhi. Una porta era a spirale con i colori più accesi del mondo dalla quale sbucava fuori una linguaccia con gli occhi a fanale e orecchie a sbventola e con le mani gonfie e rosse da punture di api e capelli elettrici come Einstein. Lorenzo C erano portali a forma di cuore e altri che assomigliavano agli occhi di un gigante. C erano porte musicali e argentate. Ce ne erano di colorate e alcune oscure, alcune spesse come un muro e sottili come sottilette. Ce ne era una che aveva la forma di pesce e un altra che si apriva con la parola magica. Una

che si apriva con la cerniera e infine una a forma di chitarra. Chiara C erano portali a forma di banane dove solo i più magri potevano passare e altri a forma di peperoni; c erano porte rotte e altre di vetro; ce ne erano di arrugginite e di comode; delle porte scottanti e altre congelate; ce ne era una che aveva la forma di un cuscino e tutti facendosi ingannare ci si appoggiavano, ma la porta si spaccava perché era in vetro; un altra che assomigliava a una caramella; una assomigliava a una sottana che tutti cercavano di prendere, ma scottava; beh, ce n era anche una che assomigliava a un forno. Maria Adele C erano portali a forma di pipistrello e altri che assomigliavano a grossi draghi che sputavano fuoco; c erano porte con preziosi diamanti e porte con bellissimi fiori; ce n erano di ghiaccio e a

forma della terra; c erano porte dipinte con degli angeli paffutelli e altre con un mare calmo: Ce n era una poi che aveva tre enormi chiavi attaccate e un altra con renne e palline natalizie. Una pareva una grande colomba e un altra invece sembrava un libro che segnava la fine della porta. Camilla C erano portali a forma di grandi elefanti e altri che assomigliavano a delle chitarre; porte delicate come il vetro e altre spesse come il pancione di un gigante. Porte fatte di colori dell arcobaleno e altre scure e misteriose come le tenebre. Altre fatte come animali: una a forma di leone, con la sua criniera che ricopriva la porta di lunghi peli, una fatta a forma di America con tutti i suoi stati. Porte ricoperte con monumenti di tutto il mondo. E una oltre la quale c era un mondo meraviglioso. Elisa

E come una porta si chiude e mille si aprono, anche questi portali si chiudono per riaprirsi ogni volta che la mente decide di volare nel regno di Fantasia. maestra Monica