COMUNEDICACCAMO ProvinciaRegionalediPalermo VerbalediDeliberazionedelConsiglioComunale COPIA N.70 del 15-07-2013 OGGETTO: Interogazionedelgruppoconsiliare"CaccamoLibera"sulaproroga del'incaricodel"medicocompetente". L'anno duemilatredici,ilgiorno quindicidelmesediluglioaleore21:06eseguenti,incaccamonelasala deleadunanzeconsiliaridiquestocomune,disciplinatadalcommaivdel art.30delal.r.n.9/86,quale risultasostituitodal art.21delal.r.n.26/93,insesioneordinaria,cheèstatapartecipataaisignori ConsiglierineimodieterminiprevistidaledisposizionidileggevigentinelaRegioneSiciliana,risultano al appelonominale: PORRETTADOMENICO P SCACCIAFERRO GIUSEPPE P CECALAGIOVANNI P GALEONEGIORGIA P ALONGIGIOVANNI P DAMIANIFRANCESCO P GIANFORTONEMASSIMILIANO P RANDAZZO SALVATORE P RANDAZZO DIEGO P VISO NICASIA A COMPARETTO SALVATORE P INDORANTEANTONINO P LIBERTO NICASIA A BRANCATO NICASIO P RINIGIUSEPPE P Risultanopresentin.13easentin.2. Risultatolegaleilnumerodegliintervenuti,aisensidelcitatocommadel art.30delal.r.n.9/86,e succesivemodificazioni,asumelapresidenzaildot.porrettadomenico,nelasuaqualitàdi PRESIDENTE. A sisteilsegretario GENERALE,Dot.saLANZALACO RITAANTONELLA. Scrutatori: SCACCIAFERRO GIUSEPPE GALEONEGIORGIA INDORANTEANTONINO
Consigliocomunaledel15.07.2013 Sipasaalatratazionedel3 puntoal ordinedelgiorno: Interrogazionedelgruppo consiliare CaccamoLibera sulaprorogadel incaricodelmedicocompetente. IlconsigliereComparetodàleturadelapropriainterogazione,solevandolesue perplesitàcircalaproroga del incaricoalmedicocompetentedot.schilaci,efetuata inasenzadiproceduradigaraaperta.sitrata,pertanto,asuoavviso,diunatoilegale. IlSindacoreplicadiaveragitoinbuonafede,vistalanecesitàdiprovvedereatale nomina,riponendofiducianel operatodegliufici.ilconsiglierecomparetosiritiene totalmenteinsoddisfato.
Leto,approvatoesotoscrito IlConsigliereAnziano IlPRESIDENTE IlSEGRETARIOGENERALE Sig.CECALAGIOVANNI Dot.PORRETTADOMENICO Dot.saLANZALACORITAANTONELLA Percopiaconformeal originaleperusoamministrativo DalaResidenzaMunicipale,25-09-2013 ILSEGRETARIO GENERALE LANZALACORITAANTONELLA Afisaal AlboPretoriodal25-09-2013al10-10-2013 Defisail11-10-2013 ILMESSO COMUNALE IlSEGRETARIOGENERALEdelComune CERTIFICA suconformerelazionedelmesoincaricatoperlapubblicazionedegliati,chelapresentedeliberazioneè statapubblicataal AlboPretoriodelComuneperquindicigiorniconsecutiviapartiredalgiorno25-09-2013. Caccamo, ILSEGRETARIO GENERALE F.toLANZALACORITAANTONELLA Lapresentedeliberazione,èdivenutaesecutivail05-10-2013 decorsi10giornidalapubblicazione(art.12,comma1) Caccamo, ILSEGRETARIO GENERALE F.toLANZALACORITAANTONELLA
Al Signor Presidente del Consiglio Comunale Al Signor Sindaco del Comune di Caccamo INTERROGAZIONE URGENTE CON RISPOSTA SCRITTA IN AULA I sottoscritti Consiglieri Comunali - COMPARETTO Salvatore - SCACCIAFERRO Giuseppe VISTI l'art. 43 del Testo Unico degli Enti Locali approvato con D.lgs. n. 267 del 18 Agosto 2000 che recita: 1. I consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di iniziativa su ogni questione sottoposta alla deliberazione del consiglio. Hanno inoltre il diritto di chiedere la convocazione del consiglio secondo le modalità dettate dall'articolo 39, comma 2, e di presentare interrogazioni e mozioni ; l'art. 77 del vigente Statuto Comunale che recita: Il consiglio è organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo del Comune. La funzione di indirizzo del consiglio si realizza con l'approvazione di direttive generali, ordini del giorno e mozioni. La funzione di controllo politico-amministrativo si realizza mediante le valutazioni in ordine alla relazione semestrale del sindaco sullo stato di attuazione del programma e sull'attività svolta;le valutazioni in ordine alla relazione annuale del sindaco sull'attività degli esperti; la proposizione al sindaco di interrogazioni e mozioni; l'istituzione di commissioni speciali, anche di indagine; la richiesta di pareri e relazioni ai revisori dei conti del Comune; l'art. 9, comma 3, del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale che recita: i consiglieri hanno diritto di presentare al Sindaco interrogazioni o mozioni su argomenti che riguardano direttamente le funzioni di indirizzo e controllo politico amministrativo del Consiglio Comunale e le altre competenze allo stesso attribuite dalla legge;
l'art. 5, comma 3, del Regolamento per l esercizio delle funzioni di consigliere Comunale che Stabilisce. i consiglieri hanno diritto di presentare al Sindaco interrogazioni o mozioni su argomenti che riguardano direttamente le funzioni di indirizzo e controllo politico amministrativo del Consiglio Comunale ; PREMESSO CHE 1) L art. 18 del D.lgs. n.81/2008 e s.m.i. stabilisce che il datore di lavoro, che esercita le attività di cui all'articolo 3 e i dirigenti che organizzano e dirigono le stesse attività secondo le attribuzioni e competenze ad essi conferite, devono nominare il medico competente per l'effettuazione della sorveglianza sanitaria nei casi previsti dal sopra citato decreto legislativo; 2) che l art.2, comma 1, lett. h del D.lgs. 81/08, definisce medico competente quel medico avente i titoli che soddisfano i requisiti formativi e professionali necessari per collaborare, con il datore di lavoro, al fine di effettuare una sorveglianza sanitaria idonea, in tutti i luoghi in cui avvengono mansioni lavorative, al fine di valutare i potenziali rischi per la salute dei lavoratori. 3) l art. 14 della legge regionale 26 agosto 1992, n. 7 recita: 1. Il sindaco, per l'espletamento di attività connesse con le materie di sua competenza, può conferire incarichi a tempo determinato che non costituiscono rapporto di pubblico impiego, ad esperti estranei all'amministrazione. 2. Il numero degli incarichi di cui al comma 1 non può essere superiore a: a) due nei comuni fino a 30.000 abitanti; b) tre nei comuni da 30.000 a 250.000 abitanti; c) quattro nei comuni con oltre 250.000 abitanti. 3) L art. 41 della legge regionale 1 Settembre 1993, n. 26 che recita:all'articolo 14 della legge regionale 26 agosto 1992, n. 7, sono apportate le seguenti modifiche: - il secondo comma è sostituito dal seguente: "2. Il numero degli incarichi di cui al comma 1 non può essere superiore a: a) due nei comuni fino a 10.000 abitanti; b) tre nei comuni da 10.000 a 30.000 abitanti; c) quattro nei comuni da 30.000 a 250.000 abitanti; d) sei nei comuni con popolazione superiore a 250.000 abitanti". (20)
CONSIDERATO CHE 1) con Determinazione n. 14 del 15/02/2013 il Sindaco ha prorogato l incarico di medico competente per l anno solare 2013 al Dr. Schillaci Salvatore, per l espletamento degli adempimenti previsti dagli art.16 e 17 del Decreto legislativo n.626/94 e s.m.i. come sostituito dal D.Lgs. n.81/08 alle stesse condizioni di cui al disciplinare d incarico dell'anno 2012 ; PRESO ATTO CHE - la recente giurisprudenza del Consiglio di Stato, assai restrittiva sul punto, precisa: 1) In linea di principio, il rinnovo o la proroga, al di fuori dei casi contemplati dall'ordinamento, di un contratto d'appalto di servizi o di forniture stipulato da un'amministrazione pubblica da luogo a una figura di trattativa privata non consentita e legittima qualsiasi impresa del settore a far valere diai a giudice aiistrativ i su iteresse egitti a'espetaet di ua gara I tea di riv prrga dei ctratti pubbici di appat vi acu spai per 'autia ctrattuae dee parti a vige i pricipi che sav espresse previsii dettate daa egge i cfrit dea rativa cuitaria 'aiistraie ua vta scadut i ctratt deve quara abbia acra a ecessit di avvaersi de stess tip di prestaii effettuare ua uva gara ( salva la limitata proroga di cui sopra). Pertanto, allorquando un' impresa del settore lamenti che alla scadenza di un contratto non si è effettuata una gara, fa valere il suo interesse legittimo al rispetto delle norme dettate in materia di scelta del contraente e l'eventuale nullità o inefficacia della clausola contrattuale che preveda un rinnovo o una proroga va accertata in via incidentale dal giudice amministrativo, competente a conoscere in via principale della eventuale lesione del predetto interesse legittimo (Consiglio di Stato., Sezione V, Decisione 08.07.2008 n. 3391); 2) iegittia a prrga dei rapprti gi i essere per esecuie dei servii essi a gara ctraddiced i geerae pricipi de evidea pubbica. Invero, una volta espunta dall ordinamento, ad opera dell art. 23, l. 62/05, la disposizione che, a determinate condizioni, consentiva il rinnovo espresso dei contratti (art. 6, co. 2, L. 537/93), deve escludersi che ad un effetto simile possa pervenirsi attraverso la proroga dei
rapporti già in essere. D atrde a prrga dei ctratti u istitut stabie de rdiaet a stata prevista da citat art 23 s ea fase trasitria successiva a abrgaie de istitut de riv di guisa che ad ggi risuta persi priva dea ecessaria base rativa Di cseguea tae istitut teriabie acrad a pricipi di ctiuit de aie aiistrativa (art 97 Cst) ei si casi iitati ed ecceiai i cui per ragii biettivaete dipedeti daa pa vi sia effettiva ecessit di assicurare precariaete i servii ee re de reperiet di u uv ctraete ( Consiglio di Stato - Sezione V - Sentenza 11 maggio 2009 n. 2882); INTERROGANO IL SINDACO SUI SEGUENTI ARGOMENTI 1) Per quale motivo si è reso necessario prorogare l incarico di medico competente conferito al Dott. Schillaci nel 2012? 2) L incarico di medico competente conferito al Dott. Schillaci nel 2012 è avvenuto a seguito di procedura di gara pubblica? 3) Per quale motivo non è stata indetta procedura di gara aperta per l individuazione del soggetto cui affidare l incarico di medico competente per l anno 2013? 4) In quale tipologia giuridica si inserisce l incarico da Lei conferito nella qualità di Sindaco? 5) Le condizioni economiche poste a base del servizio sono oggettivamente le migliori per l Amministrazione comunale? 6) Per quale motivo non è stato chiesto al professionista un ribasso d asta sulle prestazioni professionali oggetto dell incarico stante l assenza di qualsiasi procedura comparativa e competitiva? 7) Quale logica ha seguito nella individuazione del medico competente? Caccamo, 03 Luglio 2013 I CONSIGLIERI COMUNALI Dott. Salvatore COMPARETTO
Giuseppe SCACCIAFERRO