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APPENDICE Nota Prot 20 del 04/05/2018. Protocollo di Miscelazione Rifiuti

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Transcript:

C aratterizzazione di base (D.M. 27 settem bre 2010) a cura di Prof. F abio B enedetti Tel. 335.8133497/3 - Fax 1786016893 / 068108397 www.idea4srl.it - C.F. e P.IVA 09555891002

DA COMPILARE DA PARTE DEL PRODUTTORE/DETENTORE Il sottoscritto, nato a, il, residente in (prov. ), Via, n., CAP, Fax, Tel, in qualità di legale rappresentante della Ditta con sede legale in Via n, CAP Telefono Fax E-mail P. IVA C.F. Codice ISTAT Stabilimento produttivo/luogo di produzione dei rifiuti in Via n, CAP Telefono Fax. Ove il luogo di caricamento sia diverso da quello di produzione o non sia stato possibile rispettare le condizioni del deposito temporaneo, aggiungere: o Autorizzazione allo stoccaggio rilasciata da con provv. n. del La seguente caratterizzazione di base viene fornita: o o In qualità di produttore In qualità di detentore Intermediario (se presente) 2

C.F. P.IVA con sede legale in Via n, CAP DICHIARA 1. che il rifiuto che si intende avviare nell impianto della Soc. IDEA 4 S.r.l., sito in Loc. Monte della Grandine snc del Comune di Magliano Romano (RM), autorizzato con protocollo n o 3145 del 13.12.2007, di cui ne è stata presa visione, è costituito da: (Descrizione), (Denominazione), 2. CER 3. Processo che lo ha generato: rifiuto generato: regolarmente non regolarmente se non regolarmente descrivere la motivazione con caratteristiche: costanti variabili caratteristiche organolettiche 3

4. Con riferimento alla verifica di conformità dell impianto ricevente, si forniscono le seguenti indicazioni: il rifiuto potrebbe presentare il superamento dei valori limite di legge per le seguenti sostanze ; il rifiuto potrebbe risultare inquinato dalle seguenti sostanze ; il rifiuto potrebbe presentare le seguenti tipologie di pericolo (in H) ; il rifiuto non contiene contaminanti o altre sostanze estranee come metalli, amianto, plastica sostanze chimiche in quantità tale da aumentare il rischio per l ambiente se depositato in discarica per inerti o tale da determinare la necessità di smaltimento presso una discarica di diversa categoria. 5. Il rifiuto in questione presenta le seguenti caratteristiche: stato fisico: colore: odore: consistenza: (se miscuglio) composizione: trattamenti preliminari subiti: 4

motivazioni che hanno reso necessari i suddetti trattamenti: motivazioni che hanno fatto ritenere che il trattamento non fosse necessario: tendenza a produrre percolato: nulla bassa media alta 6. Riguardo alla provenienza (precisare, in particolare, se la provenienza è conosciuta e se il rifiuto proviene o è generato da attività di bonifica): Precisare, inoltre, se il prodotto da cui origina il rifiuto, o il rifiuto stesso, è generato da un processo produttivo che utilizza sostanze pericolose. In tal caso indicare quali 7. Riguardo alla quantità: il conferimento riguarderà - mc - ton - frequenza dei conferimenti 5

Il materiale per il quale si allegano le analisi viene dal produttore classificato con il CER e le stesse analisi, per il campione prelevato, sono riferibili a: tonnellate di materiale. Esaurito il materiale campionato si provvederà a fornire una nuova analisi; all intera partita sopra specificata. 8. Il rifiuto, al fine dell avvio in discarica per inerti, è stato sottoposto alla seguente caratterizzazione analitica: 1) analisi di cui all Introduzione all Allegato 1, punto 3.4 della Parte IV del D. Lgs. n. 152/2006 ( se il CER attribuito è voce a specchio ); 2) analisi di cui alle tabelle 2 e 3 del D.M. 27.9.2010. E stato chiesto all analista, in particolare e limitatamente ai valori da ricercare, di accertare e dichiarare che: a) Il PCB non presenta una concentrazione superiore a 1 mg/kg. (dichiarare quale); b) Il materiale non contiene diossine e furani, calcolati secondo i fattori di equivalenza di cui alla tabella 4 del D.M. 27.9.2010, in concentrazione superiore a 0,0001 mg/kg (indicare quale); c) Per gli altri inquinanti organici persistenti sono stati applicati i limiti di cui all Allegato IV del Regolamento CE n. 850/2004 e successive modificazioni. Le analisi sono state svolte nel rispetto delle indicazioni dell All. 3 al D.M. 27.09.2010, in particolare: 6

(1) Le prove di eluizione per la verifica dei parametri previsti nella tabella 2 al D. M. 27.9.2010 sono state effettuate secondo le metodiche per i rifiuti monolitici e granulari di cui alle norme UNI 10802; (2) La determinazione degli analiti negli eluati è stata effettuata secondo quanto previsto dalla norma UNI 10802; (3) Per la determinazione del DOC è stata applicata la norma UNI 1484; (4) I risultati delle analisi degli eluati sono espressi in mg/l; (5) Per i rifiuti granulari, per i quali si applica il rapporto liquido/solido di 10 l/kg di sostanza secca, tale valore di concentrazione, effettuando i test di cessione secondo le metodiche di cui alla norma UNI 10802, equivale al risultato espresso in mg/kg di sostanza secca diviso per un fattore 10; (6) La determinazione del contenuto di oli minerali nella gamma C 10 C 40 è stata effettuata secondo la norma UNI EN 14039; (7) Per la digestione dei rifiuti tal quali, sono stati utilizzati i metodi indicati dalle norme UNI EN 13656 e UNI EN 13657; (8) La determinazione del TOC nel rifiuto tal quale è stata effettuata secondo la norma UNI EN 13137; (9) Il calcolo della sostanza secca è stato effettuato secondo la norma UNI EN 14346; (10) Per determinare se il rifiuto si trova nello stato solido o liquido viene applicato il procedimento riportato nella norma UNI 10802. (11) la determinazione dei PCB è stata effettuata sui seguenti congeneri: - congeneri significativi da un punto di vista igienico sanitario: 28, 52, 95, 99, 101, 110, 128, 138, 146, 149, 151, 153, 170, 177, 180, 183, 187; 7

- congeneri individuati dall OMS come diox in like : 77, 81, 105, 114, 118, 123, 126, 156, 157, 167, 169, 189. Le analisi devono concludersi con l indicazione del CER non pericoloso e con la dichiarazione che il rifiuto è ammissibile in discarica per rifiuti inerti ai sensi del D.M. 27.09.2010 e che rispetta la definizione di rifiuto inerte di cui all art. 2, comma 1, lettera e), del D. Lgs. 13.01.2003, n. 36. La presente dichiarazione è rilasciata sulla base: delle conoscenze dirette del produttore/detentore; di informazioni acquisite dall analista; di informazioni ricevute da tecnico di fiducia. Delle informazioni fornite il produttore/detentore sottoscrivente si rende comunque garante. Sulla base delle informazioni conosciute, assunte e delle analisi effettuate, il sottoscritto ritiene il rifiuto oggetto della presente caratterizzazione AMMISSIBILE IN DISCARICA PER RIFIUTI INERTI ai sensi del D. M. 27.9.2010 e del D. Lgs. 13.1.2003, n. 36. Per il deposito in discarica del materiale in questione si suggeriscono le seguenti precauzioni: I rifiuti che saranno avviati in discarica saranno soltanto quelli per i quali sono valide le analisi alla luce del campionamento effettuato, del quale si allega il verbale, al fine della verifica che è stato eseguito da tecnico abilitato indipendente e qualificato. Dallo stesso verbale si evince che il campionamento della massa dei rifiuti da sottoporre ad analisi è stato effettuato tenendo conto della composizione merceologica, secondo il metodo di campionamento ed analisi IRSA, CNR, NORMA CII UNI 9246, in 8

nodo tale da ottenere un campione rappresentativo secondo i criteri, le procedure, i metodi e gli standard di cui alla norma UNI EN 14899 e UNI EN 15002. Data: Firma IL PRODUTTORE/DETENTORE Firma L ANALISTA Firma N.B.:A seguito dell entrata in vigore, dall 1.12.2010, (G. U. n. 281 del 1.12.2010) del Decreto del Ministro dell Ambiente e della tutela del territorio e del mare del 27 settembre 2010, Definizione dei criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica, in sostituzione di quelli contenuti nel decreto del Ministro dell ambiente e della tutela del territorio 3 agosto 2005, che ha abrogato, dalla stessa data, tale ultimo decreto, le analisi da effettuare per l ammissione dei rifiuti in discarica per inerti dovranno tener conto dei metodi analitici nello stesso richiamati: 1) metodi e standard di cui alla norma UNI 10802 Rifiuti liquidi, granulari pastosi e fanghi Campionamento manuale e preparazione ed analisi degli eluati e alle norme UNI EN 14899 e UNI EN 15002 UNI EN 14899: 2006 Caratterizzazione dei rifiuti Campionamento dei rifiuti Schema quadro di riferimento per la preparazione e l applicazione di un piano di campionamento UNI EN 15002: 2006 Caratterizzazione dei rifiuti Preparazione di porzioni di prova dal campione di laboratorio 2) determinazione del DOC UNI EN 1484: 1999 Analisi dell acqua Linee guida per la determinazione del carbonio organico totale (TOC) e del carbonio organico disciolto (DOC) 3) contenuto di oli minerali nella gamma C10 C40 UNI EN 14039: 2005 Caratterizzazione dei rifiuti Determinazione del contenuto di idrocarburi nell intervallo compreso tra C10 e C40 mediante gascromatografia 4) digestione dei rifiuti tal quali UNI EN 13656: 2004 Caratterizzazione dei rifiuti Digestione assistita a microonde con una miscela di acido fluoridrico (HF), acido nitrico (HNO3) e acido cloridrico (HCI) per la successiva determinazione degli elementi contenuti nei rifiuti 9

UNI EN 13657: 2004 Caratterizzazione dei rifiuti Digestione per la successiva determinazione della porzione solubile in acqua regia degli elementi contenuti nei rifiuti 5) TOC nel rifiuto tal quale UNI EN 13137: 2002 Caratterizzazione dei rifiuti Determinazione del carbonio organico totale (TOC) in rifiuti, fanghi e sedimenti 6) calcolo della sostanza secca UNI EN 14346: 2007 Caratterizzazione dei rifiuti Calcolo della sostanza secca mediante determinazione del residuo secco o del contenuto di umidità Le determinazioni analitiche degli ulteriori parametri non specificamente indicati dalle norme sopra riportate devono essere effettuate secondo metodi ufficiali riconosciuti a livello nazionale e/o internazionale. Per Accettazione IL PRODUTTORE/DETENTORE Firma 10