I nomi di Maria. di Albano Ricci



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Transcript:

I nomi di Maria di Albano Ricci...in me Eros(...) come il vento del nord rosso di fulmini, rapido muove: così torbido spietato arso di demenza, custodisce tenace nella mente tutte le voglie che avevo da ragazza. (Ibico) La chiamano con tanti nomi, ma si chiama Maria e sa benissimo che si possono avere trent anni in molti modi. A Milano in metropolitana, a Roma davanti ad un cocomeraro, al mare quando piove, ad Arezzo dopo che è finito Arezzo wave con un pc bloccato e una mail da scaricare, il matrimonio di Luca tra un mese e il telefono che squilla. Drin Ha il suono di una campanella scolastica in quell informagiovani sempre più centro accoglienza extracomunitari. Drin La sua scrivania è piena di foto con mille volti sorridenti. E un animatrice speciale, a cui la Chiesa ha insegnato a suonare la chitarra e a stare in gruppo. Vive con la madre e la domenica vanno a spasso dopo la messa. Sua madre aveva un uomo e Maria un padre, che adesso nessuno 1

sa dove è finito. Sua madre aveva sposato un uomo bello ma aveva vent anni e lui non ne aveva avuti mai più di trenta per tante altre donne. Maria aveva un padre fino a tre anni. Cantano entrambe nello stesso coro e se ne fregano di quell uomo quando la domenica mattina uniscono le loro voci per celebrare la mensa del Signore. Federico pensa che quella voce è proprio sprecata tra i muri di una Chiesa, ma lui è un tipo stravagante. Le ha consigliato un taglio e una bella protesi al silicone, per tante più scollature da inventare e le invidia gli occhi grandi e lo sguardo sereno. Le vacanze devono aspettare fino ad agosto e Marì, Mariù, Mari, Mar si è fissata che potrebbe anche evitare di andare al mare e godersi l asfalto e i cinema all aperto di questa brutta città. Il telefono squilla ancora mentre Federico la punzecchia su quest assurda decisione. Drin Maria e Federico salvano giovani tutti i giorni. Inventano loro possibilità, insegnano loro a scrivere un curriculum vitae e li aiutano a scegliere il corso di formazione che fa al caso loro. Drin Fede vive da solo con un gatto ben educato. Chiama tutti i giorni casa, giù a Vibo. E un ragazzo raffinato e nonostante una statura medio-bassa ha un bel fisico, rodato in palestra e ambrato tutto l anno. Conosce bene Maria e teorizzando sui suoi umori instabili sa che può negarlo anche a se stessa ma non a lui ha proprio tanta voglia di far l amore. Con un uomo giusto, s intende. Con uno vero. Appena rasato, che sappia di after 2

shave e che porti una bella camicia: Maria vuole far l amore ma per la prima volta, è questa la verità. E proprio lui ad avergliela tirata fuori e della sua lunga castità, e non solo, la sfinisce. Drin La disapprova in continuazione ma a lui perdona tutto perché è l unico a chiamarla Maria ed è un ottimo consigliere e amico sincero. Tra le tante dritte le ha fatto scegliere un abito da paura per il matrimonio di Luca. E impegnativa la schiena scoperta ma di grande sensualità. Proprio per questo non poteva sottovalutare l abbronzatura e tanto meno rinunciare a seguirlo, con i suoi amici, in un bellissimo viaggio tra le spiagge della Catalogna. La stava convincendo quando si decise a rispondere al telefono. - Maria, è tua madre - Arrivo - Mamma, chi te l ha detto? Poi un lungo silenzio di Maria, in ascolto. - Devo venire? Silenzio - D accordo, a stasera Federico l aveva vista scomparire piano. - Cosa c è Maria? - E morto mio padre, ma non so dove, non so come e non ho voglio di parlarne Maria uscì dall ufficio cinque minuti prima e mentre si aggiustava il casco pensò, per un attimo, a quanto era strano che 3

non volesse sapere niente di lui e sperava che sua madre non piangesse troppo. Non si ricordava niente di quell uomo, se non un qualcosa di confuso. Era già ripartita al semaforo quando fissando un bambino si chiese se suo padre la chiamava Maria. Trovò mamma Rita a preparare un insalata di riso. - Quando ci sono i funerali mamma? - Forse domani - Vuoi che ti accompagni? - Non ci vado, Savona è lontana - Chi l ha trovato? - Non gliel ho chiesto - Ma non hai chiesto niente - Ti piace il tonno Senza tonno non è estiva - Aveva figli - Due femmine - Di Savona? - No, abitano a Novara - Devo passare a prendere un po di vino?- - No, ho l aranciata Marilù Apparecchiarono nel terrazzino di un appartamento al terzo piano con il rumore di macchine, motorini e tv di un giovedì sera di metà luglio. Maria guardava con due occhi pieni di affetto e malinconia quella donnina tozza ma con una pelle da ragazza, che proprio ieri si era fatta i capelli corti corti. La 4

fissava nel suo prendisole verde tagliarsi lentamente una pesca e mangiarla con il pane. - Esci sempre con Federico?- - No mamma, è capitato una volta sola, poi lui è gay - Ah, però, come mai?- - Non esco con un ragazzo da molto tempo - - Se ti va, ho un po di gelato alla fragola, e due tartufi bianchi, Marietta Si stavano mangiando due tartufi e fuori era già notte quando Maria rispose all sms di Federico con un Bene Fede, grazie sei un tesoro. Nessuna delle due prese sonno subito dando colpa al caldo. Tutta la notte Maria sognò nervosamente: Federico che le mostrava il suo corpo nudo e al posto del sesso maschile aveva una spelacchiata fica, con aria voluttuosa insegnava a lei, smarrita, come mangiargliela. Sognò anche un lago tutto sporco, su cui finiva un pallone e una specie di rimorchiatore che lo recuperava. Poi il pianto sommesso di sua madre, la svegliò. Era in posizione fetale in un angolo del letto a due piazze. - Pensavo di averlo superato - Dai mamma, una donna come te - - Sì ma è dura a volte, se dormi in un letto matrimoniale e sei sola da trent anni Ti devo raccontare di lui? - No, mamma, ora no Si stronfiò forte il naso, tirandosi a sedere sul letto e Maria la prese tra le braccia. 5

- Non ho più toccato un uomo, sono rimasta fedele Non all uomo che era, ma a te, alla figlia che volevo - Lo so, mamma - - Perché lui? Ma non finì nessuna domanda, che poteva essere superflua o dolorosa per Maria. - Ti ha mai picchiata? - No, certo, non era cattivo - Vuoi che domattina passiamo in Chiesa? - Sì Mari - Mentre la stringeva come tante volte sua madre aveva fatto, giurò di non voler a che fare con nessun uomo e di non volere figli. Si alzarono entrambe molto presto, quando ancora la città sospirava quieta. Entrarono in Chiesa con l aria fresca delle sette. L odore di cera e gigli le avvolse come un canto polifonico. Si inginocchiarono vicine facendosi coraggio a vicenda. Prima di uscire accesero due candele. Maria chiese al Signore di non fare più quei sogni stupidi. Ma i sogni sono mezze verità e per tutto il venerdì sentì il bisogno di seguire Federico in bagno, per accertarsi che facesse la pipì da in piedi. 6