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Deliberazione del Consiglio Comunale - ORIGINALE. Delibera N 29 data 30 settembre SEDUTA straordinaria ed urgente di prima convocazione

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COMUNE DI COMACCHIO Provincia di Ferrara Reg. delib. N. 107 Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale Adunanza straordinaria Seduta di seconda convocazione In data 29/11/2017 alle ore 19:00 Ai sensi dell'art. 39 1 comma del D.Lgs. 18/08/2000 n. 267, si è convocato il Consiglio Comunale nella Residenza Municipale, oggi 29/11/2017 alle ore 19:00 in adunanza straordinaria di seconda convocazione, previo invio di invito scritto mediante PEC. Fatto l appello nominale risultano: Presenti Assenti 1 FABBRI MARCO X 2 PARMIANI STEFANO X 3 ROBUSTINI ALESSIA X 4 FOGLI SAMUELE X 5 BANDINI GIOVANNI X 6 MODONESI MICHELE X 7 RIGHETTI ALBERTO X 8 FIORAVANTI ILENIA X 9 FOGLI ISEPPE CAVALIERI ROBERTA X 10 ROSOLEN MARIATERESA X 11 12 CARLI BALLOLA SANDRA X 13 FABIANI PIERO X 14 TOMASI MAURA X 15 CAVALLARI UMBERTO X 16 NEGRI VERONICA X 17 MARI EMANUELE X 16 0 Assiste Il Segretario Generale Dott.ssa Daniela Ori Il Presidente del Consiglio Stefano Parmiani - assume la presidenza e, riconosciutane la legalità, dichiara aperta la seduta, designando scrutatori i tre Consiglieri: MODONESI MICHELE, RIGHETTI ALBERTO, MARI EMANUELE OGGETTO: UFFICIO ERP - APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO PER LA DETERMINAZIONE DEI CANONI DI LOCAZIONE DEGLI ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA DI PROPRIETÀ COMUNALE. APPLICAZIONE DELLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL 31.05.2017, N. 739. 1

COMUNE DI COMACCHIO deliberazione n. 107 del 29.11.2017 Gli Assessori signori: Robert Bellotti, Maria Chiara Cavalieri, Riccardo Pattuelli, Denis Fantinuoli, presenti in aula, partecipano all'odierna seduta consiliare senza il diritto di voto e senza essere conteggiati ai fini della validità della riunione. IL CONSIGLIO COMUNALE Acquisita la proposta di deliberazione n. 111 del 19/10/2017 di pari oggetto a firma di: IL DIRIGENTE SETTORE I - Dott. Roberto Cantagalli conservata agli atti del Comune; Uditi gli interventi di cui all'allegato A agli atti della presente deliberazione; Premesso: - che l art. 35 della Legge Regionale 08.08.2001, n. 24 e ss.mm.ii, stabilisce: al comma 1: che il canone di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica (e.r.p.) è determinato dal Comune sulla base dei parametri oggettivi stabiliti dall Assemblea Legislativa, ai sensi dell art. 4, comma 3, lett. c), della medesima Legge Regionale, previo parere del Consiglio delle Autonomie Locali, e previo confronto con le Organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative sul territorio regionale, tenendo conto in particolare: a) del valore dell immobile e del reddito del nucleo assegnatario valutato secondo i criteri stabili dal D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 109 (ora dal D.P.C.M. 5 dicembre 2013, n. 159 Regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione ed i campi di applicazione dell indicatore ISEE ); b) della necessità di una fascia di protezione per le famiglie meno abbienti, per le quali è definita l incidenza massima del canone sul reddito; al comma 2: che il Comune, con apposito Regolamento, definisce le condizioni di applicazioni di tali canoni e i livelli della loro congruità alle situazioni economiche dei nuclei assegnatari. Il Regolamento stabilisce anche le percentuali di maggiorazione di tali canoni da applicare ai nuclei assegnatari nel periodo intercorrente tra la data di dichiarazione di decadenza e la data di rilascio degli alloggi e da applicare nel caso di 2

COMUNE DI COMACCHIO deliberazione n. 107 del 29.11.2017 rifiuto della mobilità d ufficio di cui all art. 28, comma 3, della medesima Legge Regionale; - che la Deliberazione dell Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna del 09.06.2015, n. 15 ha definito i principali elementi di revisione del calcolo dei canoni di locazione degli alloggi di e.r.p., delegando la Giunta Regionale ad adottare la disciplina puntuale di tale revisione, attraverso apposito atto da emanare entro un anno dalla pubblicazione della medesima deliberazione sul BURERT; - che la Giunta Regionale, nel rispetto della delega ricevuta dall Assemblea Legislativa, con Deliberazione del 13.06.2016, n. 894, ha adottato la citata disciplina puntuale della revisione dei criteri di calcolo dei canoni di locazione degli alloggi di e.r.p., prevedendone l applicazione con decorrenza dal 1 gennaio 2017; - che la Giunta Regionale, con Deliberazione del 21.12.2016, n. 2228, ha stabilito, per le ragioni indicate nell atto, di posticipare al 1 luglio 2017 l applicazione delle nuove modalità di calcolo del canone e.r.p. stabilite dalla deliberazione n. 894/2016 della stessa Giunta Regionale; - che, infine, la Giunta Regionale, con Deliberazione del 31.05.2017, n. 739, ha adottato correttivi alla metodologia di calcolo dei canoni di locazione degli alloggi di e.r.p. definita dalla D.G.R. n. 894/2016 e stabilito che tale nuovo sistema di calcolo entrerà in vigore a partire dal 1 ottobre 2017; - che l organica e definitiva disciplina della metodologia di calcolo dei canoni di locazione degli alloggi di e.r.p. che entrerà in vigore dal 1 ottobre 2017 è contenuta nell Allegato 2, punto 3), alla D.G.R. n. 739/2017; in tale Allegato viene stabilito che ai fini del calcolo del canone sono fissate le seguenti tre fasce di reddito: - fascia di protezione: ISEE fino a 7.500 euro; - fascia di accesso: ISEE da 7.500,01 a 17.154 euro; - fascia di permanenza: ISEE da 17.154,01 a 24.016 euro; - che le modalità di calcolo del canone di locazione all interno di ciascuna fascia di reddito sono stabilite come segue: Fascia di protezione: Il canone viene fissato in modo che il rapporto canone/isee non superi il 20%, prescindendo dal canone oggettivo dell alloggio. Il canone di affitto dovrà essere un valore minimo stabilito dal Regolamento comunale e comunque non inferiore ai massimali 3

COMUNE DI COMACCHIO deliberazione n. 107 del 29.11.2017 dei costi di gestione degli alloggi di e.r.p. fissati dalla Deliberazione del Consiglio Regionale n. 391/2002 (per la provincia di Ferrara il valore minimo è di 44 euro/mese/alloggio). Se il nucleo assegnatario ha un patrimonio mobiliare riparametrato in base alla scala di equivalenza ISEE superiore ai 35.000 euro (ma inferiore ai 49.000 euro che determinano la decadenza) verrà applicato il canone con le modalità previste nella fascia di accesso, applicando lo sconto massimo previsto nel Regolamento comunale. Fascia di accesso: Nella fascia di accesso viene calcolato il canone oggettivo dell alloggio e al nucleo viene applicato uno sconto sul canone oggettivo nella misura massima del 50%, graduabile in relazione a livelli di ISEE compresi tra 7.500,01 euro e 17.154 euro. Se il nucleo assegnatario collocato in tale fascia ha un patrimonio mobiliare riparametrato in base alla scala di equivalenza ISEE superiore ai 35.000 euro (ma inferiore ai 49.000 euro che determinano la decadenza), si applica il canone oggettivo, con l eventuale maggiorazione minima prevista per la fascia di permanenza. Qualora il canone risulti inferiore al canone massimo (nuclei con ISEE di 7.500 euro) che viene applicato nella fascia di protezione in base alla percentuale fissata dal Regolamento comunale, il Comune può decidere nel proprio Regolamento di applicare il canone massimo della fascia di protezione. Fascia di permanenza: Nella fascia della permanenza viene applicato l intero canone oggettivo. Il Comune può decidere, nel proprio Regolamento, di incrementare tale canone fino ad una percentuale massima del 45%, graduabile in relazione a livelli di ISEE compresi nella fascia di permanenza; - che per il calcolo del canone oggettivo dell alloggio, l Allegato 2 alla D.G.R. n. 739/2017 prevede che si debbano utilizzare i seguenti elementi: Superficie dell alloggio: Per superficie dell alloggio deve intendersi la superficie netta calpestabile, ossia la superficie data dalla dimensione di calpestio dell alloggio, al netto delle pertinenze, spazi esterni, balconi e terrazzi. Parametri qualitativi dell alloggio: 1. livello del piano (solo per piano terra e piano rialzato) ovvero presenza di ascensore nella scala del fabbricato (escluso il piano terra e piano rialzato); 2. presenza di autorimessa, posto auto, cantina, soffitta o altri locali in uso esclusivo dell assegnatario; 4

COMUNE DI COMACCHIO deliberazione n. 107 del 29.11.2017 3. presenza di area verde o cortiliva ad uso esclusivo dell assegnatario; 4. anno di costruzione dell alloggio o di recupero edilizio importante come qualificato dall art. 3, comma 1, del D.P.R. n. 380/2001, lettere c, d, e inferiore a 15 anni (rispetto all anno di riferimento utilizzato per il calcolo del canone); 5. presenza di doppi servizi; 6. presenza di riscaldamento autonomo o di un sistema di contabilizzazione delle calorie se l impianto è centralizzato; 7. edificio di medie dimensioni (non più di 8 unità abitative); 8. presenza di balcone o terrazzo; 9. qualità posizionale dell alloggio, in quanto trattasi di abitazione ben servita dai trasporti pubblici, comoda ai servizi alla persona, ecc.. La presenza dei parametri consente di collocare l alloggio in una delle seguenti fasce: - bassa (fino a 2 parametri); - media (da 3 a 5 parametri); - alta (maggiore di 5). Ampiezza demografica del Comune di localizzazione dell alloggio: I Comuni vengono distinti in 3 gruppi: 1) Comuni fino a 10.000 abitanti; 2) Comuni con oltre 10.000 abitanti e Comuni ad Alta tensione abitativa (ATA); 3) Comuni capoluoghi. Suddivisione del territorio comunale in zone di urbanizzazione: Il territorio viene suddiviso in due ambiti: 1) zona urbana; 2) zona periurbana o frazionale Calcolo del canone oggettivo dell alloggio: Per poter calcolare il canone oggettivo di ciascun alloggio occorre collocare l alloggio nella successiva tabella, costruita in base alle 3 variabili (fascia di qualità dell alloggio, ampiezza demografica del Comune e suddivisione del territorio comunale). Zona urbana Zona periurbana o frazionale Fascia Fascia Fascia Fascia Fascia Fascia bassa media alta bassa media alta Fino a 10 30-48 36-56 40-58 22-37 29-45 31-47 mila residenti Oltre 10 34-52 40-60 44-62 26-41 33-49 35-51 5

COMUNE DI COMACCHIO deliberazione n. 107 del 29.11.2017 mila e Comuni ATA Capoluoghi di provincia 36-56 44-64 48-66 30-45 37-53 39-55 Ciascuna cella della tabella è stata valorizzata con un intervallo di valori espressi in euro/mq, che debbono considerarsi quali valore minimo e massimo all interno dei quali i Comuni dovranno scegliere il valore puntuale da applicare per il calcolo del canone oggettivo nei propri alloggi. Il calcolo del canone oggettivo annuo si ottiene moltiplicando il valore in euro al metro quadro prescelto della cella della precedente tabella per la superficie dell alloggio. - che, pertanto, il Comune con apposito Regolamento, come previsto dall art. 35, comma 2, della L.R. n. 24/2001 e ss.mm.ii., deve definire: 1. il rapporto, in termini percentuali, tra canone e reddito ISEE nella fascia di protezione, che comunque non potrà superare il 20%; 2. il canone minimo della fascia di protezione; 3. il valore al mq. nei limiti dell intervallo indicato nella tabella di cui al paragrafo precedente per il calcolo del canone oggettivo degli alloggi, per ciascuna fascia di qualità dell alloggio e per ciascuna zona di collocazione dell alloggio; 4. lo sconto sul canone oggettivo al massimo del 50% nella fascia di accesso, graduabile in relazione a livelli di ISEE compresi tra 7.500,01 euro e 17.154 euro; 5. l eventuale applicazione, sempre nella fascia di accesso, del canone massimo previsto per la fascia di protezione, nel caso in cui il canone del nucleo, calcolato secondo le modalità previste per la fascia di accesso, risulti inferiore al canone massimo della fascia di protezione (ossia a quello dei nuclei familiari collocati in fascia di protezione con ISEE pari a 7.500 euro); 6. l eventuale applicazione di una maggiorazione del canone oggettivo nella fascia di permanenza; 7. il canone maggiorato da applicare ai nuclei assegnatari nel periodo intercorrente tra la data di dichiarazione di decadenza e la data di rilascio degli alloggi e da applicare nel caso di rifiuto della mobilità d ufficio di cui all art. 28, comma 3, della L. R. n. 24/2001 e ss.mm.ii.; - che si ritiene inoltre opportuno prevedere, per ragioni di equità e proporzionalità, sempre attraverso il Regolamento di cui dall art. 35, comma 2, della L.R. n. 24/2001 e ss.mm.ii.: 6

COMUNE DI COMACCHIO deliberazione n. 107 del 29.11.2017 1. una maggiorazione del canone oggettivo per i nuclei collocati in fascia di permanenza, qualora il nucleo assegnatario presenti un patrimonio mobiliare riparametrato in base alla scala di equivalenza ISEE superiore ai 35.000 euro (ma inferiore ai 49.000 euro che determinano la decadenza); 2. una maggiorazione del canone oggettivo, nel periodo intercorrente tra la data di ricalcolo annuale del canone e fino alla dichiarazione di decadenza, per i nuclei familiari che presentando un indicatore ISEE superiore a 24.016 euro o un patrimonio mobiliare riparametrato in base alla scala di equivalenza ISEE superiore a 49.000 euro, perdono i requisiti previsti dalla legge per la permanenza nell alloggio (successivamente alla dichiarazione di decadenza e fino al rilascio dell alloggio, a questi nuclei verrà applicato il canone concordato di cui alla Legge n. 431/98 e ss.mm.ii., come previsto dall art. 30, comma 3, della L.R. n. 24/2001 e ss.mm.ii.); 3. uno sconto più elevato sul canone oggettivo di quello che verrebbe attribuito in relazione al livello ISEE, a favore dei nuclei familiari collocati in fascia di accesso, purché composti da una sola persona, che occupano alloggi grandi in condizioni di grave sottoutilizzazione come definite dal Regolamento della mobilità, fino all eventuale proposta da parte del Comune di mobilità volontaria in alloggio più piccolo ed adeguato alle caratteristiche del nucleo familiare ai sensi delle disposizioni vigenti; il riconoscimento di tale beneficio è conseguente alla valutazione del numero di casi di sottoutilizzo presenti e della limitata possibilità di soddisfare in tempi rapidi le eventuali richieste di mobilità, per ragioni di ordine socio-economico; 4. l aggiornamento annuale, a partire dal 1 ottobre 2018, dei valori euro/mq./anno fissati dal Comune per il calcolo del canone oggettivo degli alloggi, nella misura del 75% dell indice ISTAT (indice FOI) con riferimento alla variazione del mese di agosto dell anno di aggiornamento rispetto al mese di agosto dell anno precedente, dando atto che i valori così aggiornati non potranno superare l importo massimo per fascia stabilito dalla Regione in relazione all ampiezza del Comune. L aggiornamento annuale consentirà ai nuclei familiari collocati in fasce diverse da quella di protezione di beneficiare di un adeguamento graduale del canone oggettivo; Dato atto: - che la collocazione dei fabbricati di e.r.p. all interno delle zone di urbanizzazione previste dalla D.G.R. n. 739/2017, ossia zona urbana ovvero periurbana o frazionale, è quella contenuta nell Allegato 2 alla presente deliberazione; 7

COMUNE DI COMACCHIO deliberazione n. 107 del 29.11.2017 - che per quanto concerne la definizione della presenza o meno del parametro 9 qualità posizionale dell alloggio previsto dalla D.G.R. n. 739/2017, si sono applicati i criteri approvati dal Tavolo territoriale di concertazione delle politiche abitative nella seduta del 28.06.2017, finalizzati a conferire una valutazione il più possibile omogenea sul territorio provinciale. I risultati di tale valutazione sono anch essi contenuti nell Allegato 2 alla presente deliberazione; - che l allegato Regolamento per la determinazione dei canoni di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà comunale è conforme allo schema-tipo proposto da ACER in data 06/07/2017 su mandato del Tavolo territoriale di concertazione delle politiche abitative svoltosi il 28.06.2017 e concordato con tutti i Comuni della provincia, onde conferire una regolamentazione il più possibile uniforme alla materia nei diversi territori comunali, nel rispetto delle disposizione di legge; Tenuto conto: - del rapporto di incidenza del canone annuale sul valore ISEE per la fascia di protezione ed i valori euro/mq./anno per la determinazione del canone oggettivo degli alloggi già deliberati dagli altri Comuni demograficamente omogenei della provincia di Ferrara; - dei valori medi delle quotazioni immobiliari dell ultimo triennio per le abitazioni di tipo economico del capoluogo del Comune e delle sue frazioni rilevati dalla banca dati del Ministero dell Economia e delle Finanze e ritenuto di fissare i valori euro/mq./anno per la determinazione del canone oggettivo al di sotto di tali quotazioni medie; - che i valori euro/mq./anno per la determinazione del canone oggettivo che si intendono fissare risultano al livello più basso tra quelli già deliberati dagli altri Comuni demograficamente omogenei della provincia di Ferrara; - che, volendo conferire sostenibilità ai canoni di locazione risultanti in rapporto al reddito degli assegnatari, il gettito previsto da canoni di locazione, al netto dei costi di gestione e della morosità, consentirà esclusivamente di dare copertura economico-finanziaria ai fabbisogni della manutenzione corrente del patrimonio di edilizia residenziale pubblica (manutenzione ordinaria a carico del proprietario e ripristino degli alloggi vuoti per cessata locazione) ed a una quota limitata di manutenzione programmata e straordinaria e che, pertanto, non 8

COMUNE DI COMACCHIO deliberazione n. 107 del 29.11.2017 sarà possibile, con i soli canoni di locazione, soddisfare tutte le esigenze manutentive di conservazione di tale ingente patrimonio, il secondo in termini di consistenza della provincia di Ferrara; Visti: - l art. 42 del D.Lgs. 267/2000; - la Legge Regionale n. 24/2001 e ss.mm.ii.; - la D.G.R. n. 894/2016, come modificata ed integrata dalla D.G.R. n. 739/2017; Dato atto che la presente deliberazione è stata sottoposta all'esame della Commissione Consiliare competente nella seduta del 14.11.2017; Acquisita l'attestazione, parte integrante dell'atto, sull'insussistenza del conflitto di interessi anche solo potenziale né di gravi ragioni di convenienza che impongano un dovere di astensione dall'esercizio della funzione di cui al presente provvedimento, né in capo all'istruttore dell'atto né in capo al Dirigente firmatario dell'atto medesimo; Acquisito il parere favorevole di regolarità tecnica in ordine alla regolarità e correttezza dell azione amministrativa, parte integrante dell'atto, espresso dal Responsabile del Servizio interessato, Dirigente Settore I, Servizio Politiche Sociali, Socio Educative, Giovanili e Pari Opportunità dott. Roberto Cantagalli, ai sensi degli artt. 49 1 comma e 147 bis del D.Lgs. n. 267/2000; Acquisito il parere di regolarità contabile, parte integrante dell'atto, espresso dal Responsabile del Servizio Finanziario, dott.ssa Cristina Zandonini, ai sensi degli artt. 49 1 comma e 147 bis del D.Lgs. n. 267/2000; Visto l art. 134 comma 4 del D.Lgs. n. 267/2000, stante l'urgenza di procedere con l applicazione della nuova metodologia di calcolo dei canoni di locazione degli alloggi di e.r.p. in ottemperanza a quanto stabilito dalla Deliberazione di Giunta Regionale n. 739 del 31.05.2017; Con i seguenti risultati di voto: Consiglieri presenti: n. 16 voti favorevoli: n. 10 voti contrari: n. 4 (Maura Tomasi, Umberto Cavallari LEGA NORD; Piero Fabiani P.D., Veronica Negri MAURA.COM) astenuti: n. 2 (Sandra Carli Ballola LA CITTA' FUTURA- 9

COMUNE DI COMACCHIO deliberazione n. 107 del 29.11.2017 CENTROSINISTRA PER COMACCHIO; Emanuele Mari F.I.;) DELIBERA 1) di fissare al 15% il rapporto di incidenza del canone annuale sul valore ISEE per la fascia di protezione; 2) di determinare in 44 euro/mese/alloggio il canone minimo della fascia di protezione, pari al livello minimo di copertura dei costi di gestione previsto dalla D.G.R. n. 739/2017 per la classe di alloggi in gestione ad ACER compresa tra 6.000 e 10.000 alloggi; 3) di stabilire che i valori euro/mq./anno per la determinazione del canone oggettivo degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, in relazione alla fascia di qualità dell alloggio, alla classe demografica del Comune ed alla suddivisione del territorio comunale, sono i seguenti: Zona urbana Zona periurbana o frazionale Fascia bassa Fascia media Fascia alta Fascia Bassa Fascia media Fascia alta Oltre 42 48 50 33 39 41 10 mila e Comuni ATA 4) di fissare lo sconto sul canone oggettivo per i nuclei familiari collocati in fascia di accesso tra il 50% ed il 10%. Lo sconto sarà decrescente in misura inversamente proporzionale al crescere del reddito ISEE da 7.500,01 euro (cui corrisponderà uno sconto del 50%) e 17.154 euro (cui corrisponderà uno sconto del 10%); 5) di fissare per i nuclei familiari in fascia di accesso composti da una sola persona che occupano alloggi in condizioni di grave sottoutilizzo come definito dal Regolamento della mobilità, per le ragioni di cui alle premesse, uno sconto fisso sul canone oggettivo del 50%; tale sconto si applicherà fino alla proposta da parte del Comune di mobilità volontaria in alloggio più piccolo ed adeguato alle caratteristiche del nucleo familiare ai sensi delle disposizioni vigenti; in caso di 10

COMUNE DI COMACCHIO deliberazione n. 107 del 29.11.2017 rifiuto della proposta di mobilità si applicherà il canone determinato come previsto dal punto 4) del deliberato con decorrenza retroattiva, ossia dalla data di prima applicazione dello sconto fisso; 6) di stabilire che qualora il canone in fascia di accesso risulti inferiore al canone massimo che viene applicato nella fascia di protezione (ossia ai nuclei familiare con valore ISEE pari a 7.500 euro) in base alla percentuale di cui al precedente punto 1) del deliberato, il canone di locazione da applicare sarà quello massimo della fascia di protezione; 7) di applicare, per ragioni di equità e di proporzionalità rispetto alle fasce di protezione e di accesso, ai nuclei familiari che si collocano in fascia di permanenza una maggiorazione del canone oggettivo compresa tra lo 0% ed il 45%. La maggiorazione sarà crescente in misura direttamente proporzionale al crescere del valore ISEE da 17.154,01 euro (cui non corrisponderà alcuna maggiorazione del canone oggettivo) a 24.016 euro (cui corrisponderà una maggiorazione del 45%); 8) di applicare una maggiorazione del canone oggettivo pari allo 50% ai nuclei familiari che si collocano in fascia di permanenza e che presentano un valore del patrimonio mobiliare riparametrato in base alla scala di equivalenza ISEE superiore a 35.000, ma inferiore a 49.000 euro che determinerebbe la decadenza dall assegnazione, per ragioni di equità e di proporzionalità rispetto alle fasce di protezione e di accesso; 9) di applicare una maggiorazione del canone oggettivo pari al 50%, nel periodo intercorrente tra la data di ricalcolo annuale del canone e fino alla dichiarazione di decadenza, per i nuclei familiari che, presentando un indicatore ISEE superiore a 24.016 euro o un patrimonio mobiliare riparametrato in base alla scala di equivalenza ISEE superiore a 49.000 euro, perdono i requisiti previsti dalla legge per la permanenza nell alloggio (successivamente alla dichiarazione di decadenza e fino al rilascio dell alloggio, a questi nuclei verrà applicato il canone concordato di cui alla Legge n. 431/98 e ss.mm.ii., come previsto dall art. 30, comma 3, della L.R. n. 24/2001 e ss.mm.ii.), per ragioni di equità e di proporzionalità rispetto alle fasce di protezione e di accesso; 10) di stabilire che nei casi di dichiarazione di decadenza per le fattispecie di cui all art. 30, comma 1, della L.R. n. 24/2001 e ss.mm.ii., è dovuto il canone maggiorato previsto dal comma 3 del medesimo articolo, nel periodo intercorrente tra la data di dichiarazione di decadenza e quella di rilascio 11

COMUNE DI COMACCHIO deliberazione n. 107 del 29.11.2017 dell alloggio, in misura pari al canone oggettivo dell alloggio con una maggiorazione del 50%, ad eccezione del caso di decadenza per superamento del limite di reddito per la permanenza (lett. f, comma 1, del succitato art. 30) per il quale dovrà essere corrisposto il canone concordato di cui alla Legge n. 431/1998 e ss.mm.ii.; 11) di stabilire che in caso di rifiuto della mobilità d ufficio di cui all art. 28, comma 3, della L.R. n. 24/2001 e ss.mm.ii., è dovuto il canone maggiorato in misura pari al canone oggettivo dell alloggio con una maggiorazione del 50%; 12) di stabilire, per le ragioni di cui alle premesse, che i valori euro/mq./anno per la determinazione del canone oggettivo degli alloggi di edilizia residenziale pubblica di cui al precedente punto 3) del deliberato siano aggiornati annualmente, a partire dal 1 ottobre 2018, nella misura del 75% dell indice ISTAT (indice FOI) con riferimento alla variazione del mese di agosto dell anno di aggiornamento rispetto al mese di agosto dell anno precedente, dando atto che i valori così aggiornati non potranno superare l importo massimo per fascia stabilito dalla Regione in relazione all ampiezza del Comune; 13) di approvare, infine, il Regolamento per la determinazione dei canoni di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà comunale, Allegato 1 alla presente deliberazione di cui è parte integrante, che riporta in modo organico le disposizioni deliberate ai punti precedenti; 14) di abrogare il precedente Regolamento in materia contenente le disposizioni relative alle modalità di calcolo dei canoni degli alloggi di e.r.p. di proprietà comunale approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 71 del 24/07/2003 avente ad oggetto: Determinazione dei canoni di Edilizia Residenziale Pubblica in attuazione dei criteri generali stabiliti dalla Regione - deliberazioni di G.R. n. 395/2002 e n. 485/2003 ; 15) di inviare copia della presente deliberazione per l attuazione degli adempimenti di propria competenza ad ACER Ferrara, Ente gestore del patrimonio comunale di e.r.p.; 16) di dare atto che il Responsabile Unico del Procedimento è il Dirigente del Settore I - Servizio Politiche Sociali, Socio Educative, Giovanili e Pari Opportunità, Dott. Roberto Cantagalli; 17) di demandare al Dirigente del Settore I - Servizio Politiche Sociali, Socio Educative, Giovanili e Pari Opportunità, Dott. 12

COMUNE DI COMACCHIO deliberazione n. 107 del 29.11.2017 Roberto Cantagalli l'attuazione di ogni successivo adempimento e l'adozione di tutti i provvedimenti conseguenti all'approvazione del presente atto. La proposta del Presidente di rendere la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell art. 134 comma 4 del D.Lgs. n. 267/2000, stante l'urgenza di procedere con l applicazione della nuova metodologia di calcolo dei canoni di locazione degli alloggi di e.r.p. in ottemperanza a quanto stabilito dalla Deliberazione di Giunta Regionale n. 739 del 31.05.2017, ottiene i seguenti risultati di voto: Consiglieri presenti: n. 16 voti favorevoli: n. 10 voti contrari: n. 4 (Maura Tomasi, Umberto Cavallari LEGA NORD; Piero Fabiani P.D., Veronica Negri MAURA.COM) astenuti: n. 2 (Sandra Carli Ballola LA CITTA' FUTURA- CENTROSINISTRA PER COMACCHIO; Emanuele Mari F.I.;) Prop. n. 111/RC/AA/as 13

COMUNE DI COMACCHIO deliberazione n. 107 del 29.11.2017 PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 111/2017 DEL 19/10/2017 OGGETTO: UFFICIO ERP - APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO PER LA DETERMINAZIONE DEI CANONI DI LOCAZIONE DEGLI ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA DI PROPRIETÀ COMUNALE. APPLICAZIONE DELLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL 31.05.2017, N. 739. Attestazione istruttore Si attesta la regolarità dell'istruttoria del presente atto per quanto di competenza. Si attesta l'insussistenza di conflitto di interessi, ai sensi della Legge 6 novembre 2012 n. 190. Parere di regolarità tecnica Si esprime parere favorevole di regolarità tecnica in ordine alla regolarità e correttezza dell azione amministrativa, ai sensi degli artt. 49 1 comma e 147 bis del D.Lgs n. 18 agosto 2000 n. 267. Si attesta l insussistenza di conflitto di interessi, ai sensi della Legge 6 novembre 2012 n. 190. Comacchio, lì 23/10/2017 Comacchio, lì 19/10/2017 L'Istruttore Alessandra Avanzi Attestazione istruttore contabile IL DIRIGENTE SETTORE I Dott. Roberto Cantagalli Parere di regolarità contabile Si attesta la disponibilità sul capitolo di spesa. Si attesta l insussistenza di conflitto di interessi, ai sensi della Legge 6 novembre 2012 n. 190. Si esprime parere favorevole di regolarità contabile, ai sensi degli artt. 49 1 comma e 147 bis del D.Lgs n. 18 agosto 2000 n. 267. Si attesta l insussistenza di conflitto di interessi, ai sensi della Legge 6 novembre 2012 n. 190. Comacchio, lì 24/10/2017 L istruttore contabile Emilia Mezzogori Attestazione istruttore contabile Comacchio, lì.22/11/2017 IL DIRIGENTE SETTORE III Dott.ssa Cristina Zandonini Visto di copertura finanziaria Si attesta la regolarità in ordine alla disponibilità sul capitolo di spesa e all avvenuta registrazione della prenotazione della spesa. Si attesta l insussistenza di conflitto di interessi, ai sensi della Legge 6 novembre 2012 n. 190. Si attesta la copertura finanziaria ai sensi dell articolo 147-bis del D.Lgs n. 18 agosto 2000 n. 267. Si attesta l insussistenza di conflitto di interessi, ai sensi della Legge 6 novembre 2012 n. 190. Comacchio, lì 24/10/2017 Comacchio, lì 22/11/2017 L istruttore contabile Emilia Mezzogori Estremi registrazione spesa IL DIRIGENTE SETTORE III Dott.ssa Cristina Zandonini E/U NUMERO CAPITOLO ANNO GEST.RESIDUI IMPORTO 14

COMUNE DI COMACCHIO deliberazione n. 107 del 29.11.2017 Letto e sottoscritto IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO GENERALE Stefano Parmiani Dott.ssa Daniela Ori Questa deliberazione viene pubblicata all albo pretorio per 15 giorni consecutivi dal, art. 124 D.Lgs. 267/00. Dalla Sede Comunale, addì IL SEGRETARIO GENERALE Dott.ssa Daniela Ori Esecutiva per decorrenza del termine (10 giorni) dall eseguita pubblicazione, art. 134 3 comma - D.Lgs. 267/00. Il IL SEGRETARIO GENERALE Dott.ssa Daniela Ori La presente deliberazione viene dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134-4 comma del D.Lgs. 267/2000. Il 29/11/2017 IL SEGRETARIO GENERALE Dott.ssa Daniela Ori Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale n. 107 - seduta del 29/11/2017 15

Allegato A PUNTO N. 10 all'o.d.g.: Ufficio Erp approvazione del regolamento per la determinazione dei canoni di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà comunale. Applicazione della deliberazione della giunta regionale del 31.05.2017, n. 739.. STEFANO PARMIANI Presidente del Consiglio: Io adesso cedo la parola all Assessore Bellotti e in concomitanza chiamerei anche il Dottor Brandolini. Dottor Brandolini, prego, se si vuole sedere. Prego, Assessore. ROBERT BELLOTTI Assessore: Grazie, Presidente. Con questa delibera andiamo a recepire le disposizioni della delibera di Giunta Regionale che si pone l obiettivo di avere più fondi a disposizione per le manutenzioni degli alloggi residenziali pubblici e un maggiore anche ricambio in questi alloggi. 1

Con questi obiettivi posti la Regione è andata a determinare un nuovo sistema di calcolo dei canoni chiamato, insomma, canone oggettivo. Questo canone oggettivo ci permette di avere una progressione per fasce parametrizzato all Isee familiare e tiene conto anche dei beni mobili posseduti dal nucleo familiare. E tiene conto anche della superficie degli alloggi e della loro qualità. In questo modo si ottiene una progressione che permette alle quattro fasce individuate, che sono quelle di protezione, di accesso, di permanenza e anche di decadenza di avere un sistema di sconti e di maggiorazioni che permetta di aver, insomma, un canone più giusto se volete. L unica fascia che sarà esclusa dal calcolo del canone oggettivo sarà la fascia di protezione, che avrà comunque un minimo fissato, sempre dalla Giunta Regionale, di 43,00 euro e che sarà parametrizzato al 15% dell Isee. 15% esattamente come il capoluogo di provincia in quanto gli altri Comuni in realtà hanno parametrizzato il canone al 19%. 2

Questo perché, insomma, la nostra fascia di protezione è piuttosto ampia e la scelta è stata quella di sottoporre al Consiglio una percentuale di questo tipo. Il sistema invece prevede per le fasce di accesso uno sconto sul canone e nelle fasce di permanenza una maggiorazione che dipende sempre, come dicevamo, dal canone Isee e dai beni mobili posseduti e una fascia di decadenza in cui è previsto addirittura una maggiorazione del 50% fino all avvenuto, insomma, rilascio dell alloggio. Ci tengo a dire che avendo visto, insomma, la situazione abbiamo pensato di proporre a questo Consiglio anche un accorgimento per le persone sole in alloggi grandi. Come sappiamo, ci sono molte persone che per vicissitudini familiari si ritrovano ad abitare in case grandi, magari che prima vivevano insieme ai figli, eccetera, ora sono sole e questo metodo di calcolo avrebbe penalizzato queste persone. Abbiamo quindi pensato per le persone, appunto, in fascia d accesso, quindi stiam parlando di persone con redditi non troppo alti anzi, uno sconto fisso del 3

50% vincolato però al fatto che queste persone devono accettare o comunque fare richiesta di avere un alloggio più piccolo, dimensionato appunto alle necessità di una persona sola. Bene, questo in generale è quello che si va a fare con questa delibera. Io ho chiesto al Dottor Brandolini che è super preparato di aiutarmi per eventuali domande tecniche quindi io chiedo a voi se è il caso che il dottore ci possa delucidare ulteriormente insomma. STEFANO PARMIANI Presidente del Consiglio: Bene. Grazie, Assessore. Apriamo la discussione. Prego, Consigliere Carli Ballola. SANDRA CARLI BALLOLA Capogruppo la Città Futura e Centrosinistra per Comacchio: C è un regolamento quindi credo che tutto sia sistematizzato. Il mio intervento vuole spingere semplicemente per adeguarsi alle richieste minime insomma, pagamento di affitti nella fascia più bassa per agevolare chi si trova in difficoltà quindi è un criterio generale, che ho espresso anche in Commissione cioè di 4

andare incontro, salvo verificare poi che non ci siano casi di persone che sono in case popolari e magari invece di reali bisogni non ce ne sono. Ecco, quindi vedere seriamente chi ha bisogno e in quel caso andare incontro abbassando il più possibile le richieste di locazione. Questo mi sembra il criterio che vorrei che fosse applicato. STEFANO PARMIANI Presidente del Consiglio: Prego, Assessore Bellotti. ROBERT BELLOTTI Assessore: Sì, grazie, Presidente. Effettivamente questa è l intenzione anche se i paletti posti dalla Regione sono inamovibili, quindi il minimo di 44,00 euro è un minimo il quale non può essere cambiato se non ovviamente, visto che si parla chiaramente di fasce di reddito e comunque di situazioni seguite non dico nella maggior parte dei casi ma insomma spesso seguite dai servizi sociali, ci sono sicuramente altri metodi per, comunque, agevolare questo tipo di persone insomma, queste situazioni di particolare gravità. 5

Come diceva lei prima si parla di alloggi occupati, mi sembra che questo era nella sua intenzione, occupati magari senza averne il diritto o con tenori di vita effettivamente che possono dare sospetto. Ora, è vero che tener conto dei beni mobili della famiglia e tener conto di un Isee complessiva della famiglia diciamo che restringe abbastanza il campo d azione di chi magari non avrebbe diritto ma invece in questo momento magari può utilizzare una casa Acer. Volevo fare una precisazione che prima non ho fatto. Mi sono accorto oggi pomeriggio rileggendo la delibera che c era un errore materiale, in pratica nel deliberato era riportata esattamente la percentuale del 15% come [intervento fuori microfono] ROBERT BELLOTTI Assessore: Nella delibera MAURA TOMASI - Capogruppo Lega Nord: Che avevamo noi, sì. 6

ROBERT BELLOTTI Assessore: che è arrivata a voi in pec era la bozza. La delibera depositata è quella che viene effettivamente votata. Quindi assolutamente il 15 e il regolamento invece che è riportato anche nella delibera che abbiamo noi adesso riporta un refuso, c è scritto 19. In realtà noi oggi andiamo a votare per il 15%. MAURA TOMASI - Capogruppo Lega Nord: viene corretto l allegato. ROBERT BELLOTTI Assessore: Verrà corretto l allegato quindi il regolamento riporterà il 15%. Se voleva aggiungere qualcosa il Dottor Brandolini? STEFANO PARMIANI Presidente del Consiglio: Bene. Prego Consigliere Fabiani. PIERO FABIANI Capogruppo P.D.: Buonasera a tutti. Volevo chiedere se con questi nuovi parametri nel breve e nel medio periodo, perché il lungo, insomma, diventa difficile 7

pronosticarlo, il livello di manutenzione degli immobili sarà mantenuto a quello di oggi, perché noi sappiamo che il patrimonio immobiliare del Comune di Comacchio è molto datato per cui il rischio nell accontentare con degli importi troppo bassi sia quello di non riuscire a fare manutenzione. La manutenzione è indispensabile. Lo è a casa nostra, per chi è proprietario, e ovviamente lo è anche per chi è in locazione. Grazie. STEFANO PARMIANI Presidente del Consiglio: Grazie, Consigliere. Prego, Assessore. ROBERT BELLOTTI Assessore: Consigliere Fabiani, effettivamente immagino che lei si riferisca alla percentuale del 15% di cui abbiam parlato adesso o comunque in generale. Le manutenzioni sicuramente saranno maggiori rispetto a quelle di oggi, vero è che il minimo per Comacchio fino a settembre, perché questo va in vigore da ottobre 2017, fino a settembre era di 13,00 euro, oggi sono 44,00 significa che comunque sicuramente risorse in più saranno disponibili per 8

fare le manutenzioni. Vessare troppo con percentuali troppo alte le fasce di redd ito di protezione, stiamo parlando di fasce da zero a 7.500 euro l anno, francamente insomma andare a vessare troppo queste fasce mi sembrava sbagliato o comunque controproducente in quanto poi questo tipo di atteggiamento si ripercuote alla fine sui servizi sociali. STEFANO PARMIANI Presidente del Consiglio: Grazie, Assessore. Prego, Consigliera Tomasi. MAURA TOMASI - Capogruppo Lega Nord: Una domanda. Passiamo dai 13,00 euro ai 44,00 e parliamo di famiglie che hanno da zero, cioè dico zero a 7.500 euro di reddito. Come potranno queste famiglie cioè io parlo della famiglia che prende 1.000 euro, che insomma razzola un po, pretendere insomma di riscuotere questi 550 euro annuali? Più o meno, 44 per 12, non sono brava in matematica ma insomma più o meno. E quindi a questo punto mi chiedo il Comune di Comacchio cosa farà? Li sfrattiamo? Se non 9

riescono ad accedere, come molto spesso accade anche, ai servizi sociali, dove lasceremo questa povera gente? STEFANO PARMIANI Presidente del Consiglio: Grazie, Consigliera Tomasi. Prego, Assessore Bellotti. ROBERT BELLOTTI Assessore: Bene, allora, in pratica la definizione dei 44,00 euro è definito per legge dalla Regione, non c è scappatoia, anche se esiste un fondo di solidarietà, che è gestito da Acer, mi diceva proprio in questo momento il Dottor Brandolini, che in queste situazioni particolari riesce, insomma, in qualche modo ad aiutare chi è in difficoltà. STEFANO PARMIANI Presidente del Consiglio: Grazie, Assessore Bellotti. Ci sono altri interventi? Prego, Consigliera Rosolen. 10

MARIATERESA ROSOLEN Consigliere Per Fare: Buonasera. Grazie, Presidente. L approvazione di un nuovo metodo di calcolo dei canoni che fa leva su parametri oggettivi e non solo sulle condizioni reddituali delle persone è un elemento che da tempo veniva richiesto alla Regione dai Comuni e dalle Acer. Tutto ciò anche per fare le necessarie manutenzioni che con canoni così bassi è impossibile realizzare. Il patrimonio di alloggi pubblici è di tutti ed è finanziato da tutti i cittadini con risorse pubbliche. È dunque fondamentale preservarlo il più possibile, destinarlo a chi ne ha effettivamente bisogno. Grazie. STEFANO PARMIANI Presidente del Consiglio: Grazie, Consigliera Rosolen. Ci sono altri interventi? Bene, procediamo con le dichiarazioni di voto, se ce ne sono. Prego, Consigliera Tomasi. MAURA TOMASI - Capogruppo Lega Nord: Noi come gruppo Consiliare voteremo ovviamente contro questa delibera proprio perché secondo noi 11

non prende in considerazione quelle che sono le esigenze della povera gente. Io, ripeto, mi riferisco, e ce ne sono tanti purtroppo, a quelli che hanno reddito zero o reddito minimo. Ora, che mi si dica <<c è il fondo di solidarietà Acer che forse interverrà>> francamente non mi basta. STEFANO PARMIANI Presidente del Consiglio: Perfetto. Grazie, Consigliera Tomasi. Ci sono altre dichiarazioni di voto? Nessuna dichiarazione. Procediamo alla votazione. Favorevoli: Astenuti: 2 - Consiglieri Carli Ballola e Mari. Contrari: 4 - Consiglieri Fabiani, Tomasi, Negri e Cavallari. Votiamo per l immediata eseguibilità. Favorevoli: Astenuti: 2 - Consiglieri Carli Ballola e Mari. Contrari: 4 - Consiglieri Fabiani, Tomasi, Negri e Cavallari. 12

COMUNE DI COMACCHIO Regolamento per la determinazione dei canoni di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica (adottato ai sensi art. 35, comma 2, della Legge Regionale 8 agosto 2001, n. 24 e ss.mm.ii) Art. 1 Oggetto Il presente Regolamento viene adottato ai sensi di quanto previsto dall art. 35, comma 2, della Legge Regionale 8 agosto 2001, n. 24 e ss.mm.ii. Esso disciplina le condizioni di applicazione dei canoni di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica ed i livelli della loro congruità alle situazioni economiche dei nuclei assegnatari, nel rispetto delle disposizioni contenute nella deliberazione della Giunta Regionale 13 giugno 2016, n. 894, come modificata ed integrata dalla deliberazione della Giunta Regionale 31 maggio 2017, n. 739. Il regolamento stabilisce anche le percentuali di maggiorazione di tali canoni da applicare ai nuclei assegnatari nel periodo intercorrente tra la data di dichiarazione di decadenza e la data di rilascio degli alloggi e da applicare anche nel caso di rifiuto della mobilità d'ufficio di cui all'articolo 28, comma 3, della Legge Regionale 8 agosto 2001, n. 24 e ss.mm.ii. Art. 2 Decorrenza del canone di locazione e suo aggiornamento annuale Le modalità di calcolo del canone di locazione disciplinate dal presente Regolamento entreranno in vigore dal 1 ottobre 2017. Successivamente il canone di locazione verrà ricalcolato annualmente con decorrenza dal 1 ottobre. L aggiornamento annuale del canone avverrà in base all indicatore ISEE del nucleo assegnatario valido al momento del ricalcolo annuale. Qualora al momento del ricalcolo annuale il nucleo assegnatario non sia in possesso di un attestazione ISEE valida, si applicherà il canone maggiorato di cui all art. 11 del presente Regolamento. Art. 3 Determinazione del canone oggettivo degli alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà comunale Ai sensi di quanto stabilito dall Allegato, punto 3, lett. e), alla deliberazione della Giunta Regionale 13 giugno 2016, n. 894, come modificata ed integrata dalla deliberazione della Giunta Regionale 31 maggio 2017, n. 739, per calcolare il canone oggettivo degli 1

alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà comunale, occorre utilizzare i seguenti elementi: Superficie dell alloggio Per superficie dell alloggio deve intendersi la superficie netta calpestabile, ossia la superficie data dalla dimensione di calpestio dell alloggio, al netto delle pertinenze, spazi esterni, balconi e terrazzi. Parametri qualitativi dell alloggio 1. Livello del piano (solo per piano terra e piano rialzato) ovvero presenza di ascensore nella scala del fabbricato (escluso il piano terra e piano rialzato); 2. Presenza di autorimessa, posto auto, cantina, soffitta o altri locali in uso esclusivo dell assegnatario; 3. Presenza di area verde o cortiliva ad uso esclusivo dell assegnatario; 4. Anno di costruzione dell alloggio o di recupero edilizio importante come qualificato dall art. 3, comma 1, del D.P.R. n. 380/2001, lettere c, d, e, inferiore a 15 anni (rispetto all anno di riferimento utilizzato per il calcolo del canone); 5. Presenza di doppi servizi; 6. Presenza di riscaldamento autonomo o di un sistema di contabilizzazione delle calorie se l impianto è centralizzato; 7. Edificio di medie dimensioni (non più di 8 unità abitative); 8. Presenza di balcone o terrazzo; 9. Qualità posizionale dell alloggio, da considerare sussistente in relazione alla presenza di almeno due dei requisiti appartenenti alle seguenti Classi: Classe A dei requisiti: a. Presenza di servizi pubblici (ad es. scuole, uffici pubblici, servizi sanitari, medico di base ); b. Accessibilità alla rete del trasporto pubblico locale (ad es. trasporti urbani o extraurbani, ferrovia ); c. Presenza di servizi commerciali di base (ad es. alimentari, mercati settimanali, farmacia ). Classe B dei requisiti: d. Contesto sociale (presenza di funzioni integrative connesse alla residenza, come ad es. servizi di quartiere, servizi culturali, biblioteche, centri sociali ). La presenza dei parametri consente di collocare l alloggio in una delle seguenti fasce: - Bassa (fino a 2 parametri); - Media (da 3 a 5 parametri); - Alta (maggiore di 5 parametri). Ampiezza del Comune di localizzazione dell alloggio Il Comune di Comacchio appartiene al gruppo dei Comuni con oltre 10.000 abitanti. 2

Suddivisione del territorio comunale in zone di urbanizzazione Il territorio viene suddiviso in due ambiti: 1. Zona urbana; 2. Zona periurbana o frazionale. Per poter calcolare il canone oggettivo di ciascun alloggio occorre collocare l alloggio all interno della successiva Tabella 1, costruita in base alle 3 variabili (parametri qualitativi dell alloggio, ampiezza demografica del Comune e suddivisione del territorio comunale in zone): Tabella 1 Valore delle superfici, /Mq./Anno Comune di Comacchio Fascia bassa Zona urbana Fascia media Fascia alta Fascia bassa Zona periurbana o frazionale Fascia media Fascia alta 42 48 50 33 39 41 Il calcolo del canone oggettivo annuo si ottiene moltiplicando il valore in euro al metro quadro della precedente Tabella 1 per la superficie dell alloggio. A decorrere dal 1 ottobre 2018, e successivamente ogni 1 ottobre, i valori di cui alla Tabella 1 saranno aggiornati in base al 75% dell indice ISTAT (indice FOI), con riferimento alla variazione del mese di agosto dell anno di aggiornamento rispetto al mese di agosto dell anno precedente. I valori così aggiornati non potranno superare l importo massimo per fascia stabilito dalla Regione in relazione all ampiezza del Comune. Art. 4 Determinazione del canone di locazione nella fascia di protezione La fascia di protezione è fissata fino a 7.500,00 euro di ISEE, ai sensi di quanto stabilito dall Allegato, punto 3, lett. a), alla deliberazione della Giunta Regionale 13 giugno 2016, n. 894, come modificata ed integrata dalla deliberazione della Giunta Regionale 31 maggio 2017, n. 739. Il canone di locazione annuale viene determinato applicando la percentuale del 15% al valore ISEE del nucleo assegnatario. Il canone mensile risultante non potrà essere inferiore ad euro 44, ai sensi di quanto stabilito dalla D.A.L. n. 15/2015 in materia di canone minimo degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Qualora il nucleo assegnatario abbia un patrimonio mobiliare superiore ad euro 35.000, ma inferiore ad euro 49.000 che 3

determinerebbe la decadenza, verrà applicato il canone calcolato con le modalità previste per la fascia di accesso, applicando lo sconto massimo fissato dal Regolamento per detta fascia. Il livello del patrimonio mobiliare deve essere quantificato come previsto dall Allegato, punto 1, lettera b), alla deliberazione della Giunta Regionale 13 giugno 2016, n. 894, come modificata ed integrata dalla deliberazione della Giunta Regionale 31 maggio 2017, n. 739. Art. 5 Determinazione del canone di locazione nella fascia di accesso La fascia di accesso è compresa tra euro 7.500,01 ed euro 17.154,00 di ISEE, ai sensi di quanto stabilito dall Allegato, punto 3, lett. b), alla deliberazione della Giunta Regionale 13 giugno 2016, n. 894, come modificata ed integrata dalla deliberazione della Giunta Regionale 31 maggio 2017, n. 739. Nella fascia di accesso viene calcolato il canone oggettivo dell alloggio e al nucleo familiare viene applicato uno sconto sul canone oggettivo in una misura compresa tra il 50% ed il 10%. Lo sconto sarà decrescente in misura inversamente proporzionale al crescere del reddito all interno della fascia, ossia del crescere del reddito tra i 7.500,01 euro ed i 17.154,00 euro di ISEE. Ai nuclei familiari in fascia di accesso composti da una sola persona e che occupano alloggi in condizioni di grave sottoutilizzo come definito dal Regolamento della mobilità, lo sconto sul canone oggettivo sarà fisso del 50%. Tale livello di sconto si applicherà fino alla proposta da parte del Comune di mobilità volontaria in alloggio più piccolo ed adeguato alle caratteristiche del nucleo familiare, ai sensi delle disposizioni vigenti. In caso di rifiuto della proposta di mobilità volontaria si applicherà il canone determinato come previsto dal comma precedente con decorrenza retroattiva, ossia a partire dalla data di prima applicazione dello sconto fisso. Qualora il nucleo assegnatario abbia un patrimonio mobiliare superiore ad euro 35.000, ma inferiore ad euro 49.000 che determinerebbe la decadenza, verrà applicato il canone oggettivo dell alloggio. Il livello del patrimonio mobiliare deve essere quantificato come previsto dall Allegato, punto 1, lettera b), alla deliberazione della Giunta Regionale 13 giugno 2016, n. 894. Qualora il canone risulti inferiore al canone massimo che viene applicato nella fascia di protezione (nuclei con ISEE pari ad uro 7.500) in base alla percentuale stabilita al precedente art. 4, il canone di locazione da applicare sarà quello massimo della fascia di protezione. 4

Art. 6 Determinazione del canone di locazione nella fascia di permanenza La fascia di permanenza è compresa tra euro 17.154,01 ed euro 24.016,00 di ISEE, ai sensi di quanto stabilito dall Allegato, punto 3, lett. c), alla deliberazione della Giunta Regionale 13 giugno 2016, n. 894, come modificata ed integrata dalla deliberazione della Giunta Regionale 31 maggio 2017, n. 739. Nella fascia di permanenza il canone da corrispondere da parte del nucleo familiare assegnatario è il canone oggettivo dell alloggio, con una maggiorazione compresa tra lo 0% ed il 45%, da applicarsi in misura crescente e direttamente proporzionale al crescere del reddito all interno della fascia, ossia al crescere del reddito tra i 17.154,01 euro ed i 24.016,00 euro di ISEE. Qualora il nucleo assegnatario abbia un patrimonio mobiliare superiore ad euro 35.000, ma inferiore ad euro 49.000 che determinerebbe la decadenza, verrà applicato il canone oggettivo maggiorato del 50%. Il livello del patrimonio mobiliare deve essere quantificato come previsto dall Allegato, punto 1, lettera b), alla deliberazione della Giunta Regionale 13 giugno 2016, n. 894, come modificata ed integrata dalla deliberazione della Giunta Regionale 31 maggio 2017, n. 739. Art. 7 Determinazione del canone di locazione nella fascia di decadenza La fascia di decadenza è fissata oltre i 24.016,00 euro di ISEE ovvero in oltre 49.000,00 euro di patrimonio mobiliare riparametrato, ai sensi di quanto stabilito dall Allegato, punto 1, lett. a) e b), alla deliberazione della Giunta Regionale 13 giugno 2016, n. 894, come modificata ed integrata dalla deliberazione della Giunta Regionale 31 maggio 2017, n. 739. Dalla data di ricalcolo annuale del canone, con le decorrenze previste dall art. 2 del presente Regolamento, e fino alla dichiarazione di decadenza, al nucleo familiare in fascia di decadenza verrà applicato il canone oggettivo dell alloggio con una maggiorazione del 50%. Dalla dichiarazione di decadenza e fino al rilascio dell alloggio, al nucleo familiare verrà applicato il canone previsto dal successivo art. 11 del presente Regolamento. Art. 8 Maggiorazione del canone di locazione Ai sensi di quanto disciplinato dall Allegato, punto 3, lettera d), alla deliberazione della Giunta Regionale 13 giugno 2016, n. 894, come modificata ed integrata dalla deliberazione della Giunta 5