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Relatrice: arch. Ph.D Concetta Marino 1

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DM 26.6.2015 linee-guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici Il presente decreto si pone la finalità di favorire l applicazione omogenea e coordinata dell attestazione della prestazione energetica degli edifici e delle unità immobiliari, su tutto il territorio nazionale. Definisce: a) le Linee-guida nazionali per l attestazione della prestazione energetica degli edifici; b) gli strumenti di raccordo, concertazione e cooperazione tra lo Stato e le regioni; c) la realizzazione di un sistema informativo comune per tutto il territorio nazionale per la gestione di un catasto nazionale degli attestati di prestazione energetica e degli impianti termici. 21

DM 26.6.2015 linee-guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici Le disposizioni sono direttamente operative nelle Regioni e nelle Province autonome che non abbiano ancora provveduto ad adottare propri strumenti di attestazione della prestazione energetica degli edifici in conformità alla direttiva 2010/31/UE. Se queste avessero adottato propri strumenti, dovranno intraprendere misure atte a favorire, entro due anni dall'entrata in vigore del decreto (1 ottobre 2015), l'adeguamento dei propri strumenti regionali alle Linee guida. 22

DM 26.6.2015 linee-guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici Allegato 1 Linee-guida nazionali Le Linee-guida disciplinano in particolare: a) metodologie di calcolo, anche semplificate per gli edifici caratterizzati da ridotte dimensioni e prestazioni energetiche di modesta qualità, finalizzate a ridurre i costi a carico dei cittadini; b) il format dell APE, (appendice B), comprendente tutti i dati relativi all'efficienza energetica dell'edificio e all'utilizzo delle fonti rinnovabili; c) lo schema di annuncio di vendita o locazione, (appendice C), che renda uniformi le informazioni sulla qualità energetica degli edifici fornite ai cittadini; d) la definizione del sistema informativo comune per tutto il territorio nazionale, di seguito SIAPE, di cui all'art. 1, comma 1, lettera c). 23

DM 26.6.2015 linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici Allegato 1 Linee guida nazionali - Definizione delle classi energetiche La scala delle classi è definita a partire dal valore dell indice di prestazione energetica globale non rinnovabile dell edificio di riferimento (EP glob,nren, calcolato secondo quanto previsto dall Allegato 1 del decreto requisiti minimi) ipotizzando che in esso siano installati elementi edilizi e impianti standard dell edificio di riferimento di cui alla Tabella 1, dotati dei requisiti minimi di legge in vigore dal 1 gennaio 2019 per gli edifici pubblici, e dal 1 gennaio 2021 per tutti gli altri. 24

DM 26.6.2015 linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici Allegato 1 Linee guida nazionali - Definizione delle classi energetiche Gli intervalli di prestazione che identificano le altre classi sono ricavati attraverso coefficienti moltiplicativi di riduzione/maggiorazione del suddetto valore (dell indice di prestazione energetica globale non rinnovabile dell edificio di riferimento). Ai fini della determinazione della classe energetica complessiva dell edificio per la redazione dell APE, in base a quanto sopra detto, si procede come segue: a) si determina il valore di per l'edificio di riferimento secondo quanto previsto dall Allegato 1 del decreto requisiti minimi, dotandolo delle tecnologie standard riportate nella Tabella 1, in corrispondenza dei parametri vigenti per gli anni 2019/21; b) si calcola il valore di per l immobile oggetto dell attestazione e si individua la classe energetica da attribuire in base alla Tabella 2. 25

DM 26.6.2015 linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici Allegato 1 Linee guida nazionali - Definizione delle classi energetiche 26

DM 26.6.2015 linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici Allegato 1 Linee guida nazionali L APE, redatto da un soggetto abilitato (ai sensi del DPR 16 aprile 2013, n. 75) deve riportare, obbligatoriamente, pena l'invalidità: a) la prestazione energetica globale sia in termini di energia primaria totale che di energia primaria non rinnovabile, attraverso i rispettivi indici (climatizzazione invernale ed estiva); b) la classe energetica determinata attraverso l'indice di prestazione energetica globale, espresso in termini di energia primaria non rinnovabile; c) la qualità energetica del fabbricato ai fini del contenimento dei consumi energetici per il riscaldamento e il raffrescamento, attraverso gli indici di prestazione termica utile per la climatizzazione invernale ed estiva dell'edificio; d) i valori di riferimento, quali i requisiti minimi di efficienza energetica vigenti a norma di legge; e) le emissioni di anidride carbonica; f) l'energia esportata; g) le raccomandazioni per il miglioramento dell'efficienza energetica con le proposte degli interventi più significativi ed economicamente convenienti, distinguendo gli interventi di ristrutturazione importanti da quelli di riqualificazione energetica. 27

DM 26.6.2015 linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici Come cambia l APE Si riassumono i principali cambiamenti nel nuovo modello di APE: attestato unico semplificato su tutto il territorio nazionale, con una metodologia di calcolo omogenea per la classificazione delle prestazioni energetiche a cui le Regioni dovranno adeguarsi entro due anni; 10 classi energetiche, dalla A4 (la migliore) alla G (la peggiore); sistema informativo unico, il SIAPE, contenente tutti i dati relativi agli APE; prestazione energetica globale in due termini: - energia primaria totale; - energia primaria non rinnovabile. 28

DM 26.6.2015 linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici Come cambia l APE Vengono usate le "faccine" per facilitare la comprensione del documento per gli inquilini, gli affittuari e gli acquirenti che non sono tecnici. Per la prestazione energetica invernale dell involucro, la qualità è definita a partire dal valore dell indice di prestazione termica utile per il riscaldamento dell edificio di riferimento EP H,nd. 29

DM 26.6.2015 linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici Come cambia l APE Per la prestazione energetica estiva dell involucro edilizio, la qualità dipende: per i componenti opachi, dalla trasmittanza termica periodica Y IE per i componenti trasparenti, dall area solare equivalente estiva per unità di superficie utile (A sol,est /A sup utile ) 30

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DM 26/06/2015 (Decreto Requisiti Minimi) «Energia primaria: energia da fonti rinnovabili e non rinnovabili che non ha subito alcun processo di conversione o trasformazione» ENERGIA FORNITA * fp = ENERGIA PRIMARIA SOLARE TERMICO FOTOVOLTAICO Relatrice: arch. Ph.D Concetta Marino 36