Laici cristiani nel mondo di oggi Francesco Benvenuto Roma Centro Nazareth 3 settembre 2015 3 settembre 2015 Roma - Centro Nazareth 1 Una riflessione Dal dopo concilio siamo stati abituati a progettare, a provare a strutturare cammini coinvolgenti, a costruire la chiesa e la comunità, a sviluppare qualcosa di strutturato Con l aiuto del Signore, negli anni, abbiamo costruito anche qualcosa, in parrocchia, nelle aggregazioni laicali, in diocesi, dando vita a realtà dinamiche e partecipate Oggi credo ci sia chiesto di fermarci e ripensare l essere laici cristiani, alla luce della situazione attuale del lavoro, delle famiglie, delle relazioni sociali. Abbiamo molto meno tempo, siamo molto più affaticati; la dimensione personale della vita si affianca a quella comunitaria 3 settembre 2015 Roma - Centro Nazareth 2
Che fare? Diventa necessario ritrovare una bussola, un centro unificatore, che ci guidino nel nostro cammino Diventa necessario ritrovare un punto di aggregazione che ci aiuti a costruire la comunità e soprattutto il regno di Dio nel mondo, a partire dal tempo che abbiamo Diventa necessario aprirci a forme di impegno laicale nuove, sia personali che comunitarie; una nuova missionarietà, possibile nella realizzazione, capace di essere colta dalle persone del nostro tempo 3 settembre 2015 Roma - Centro Nazareth 3 Alcuni elementi fondamentali Rimettere Gesù Cristo al centro, nella vita personale, nelle relazioni, nella vita comunitaria Ritornare all essenzialità: della vita, del lavoro, degli atteggiamenti, delle relazioni, della convivenza comunitaria Costruire relazioni personali, di amicizia, di fraternità; farsi compagni di strada, samaritani, poveri con i poveri; fare comunione nelle nostre parrocchie Farsi carico, in silenzio e in punta di piedi, dei poveri, delle persone emarginate, di chi ha disperato bisogno, di chi è o è finito nelle periferie sociali Ritrovare e ridare un senso al nostro lavoro, come dimensione spirituale della vita, consci di partecipare con esso alla creazione del mondo 3 settembre 2015 Roma - Centro Nazareth 4
Gesù Cristo al Centro Ritrovare un rapporto diretto con Gesù, nella preghiera, nella liturgia, nel lavoro, nella preghiera quotidiana Darsi un momento giornaliero di incontro personale con Gesù, nella preghiera, nella meditazione Pensare a momenti di ascolto, personali e comunitari, della parola di Dio e in particolare del vangelo Accompagnare gli adulti alla scoperta di Gesù: cammini di avvicinamento al vangelo; annuncio di Gesù misericordioso Accompagnare gli adolescenti e i giovani ad incontrare Gesù, come compagno di vita, nell affettività, nella ricerca del senso dello vita, nello studio e nella ricerca del lavoro, nel cammino verso l età adulta 3 settembre 2015 Roma - Centro Nazareth 5 Essenzialità Pensare in grande, con obiettivi alti, ma capaci di realizzarsi nel breve periodo e con gruppi piccoli di persone Annunciare e far conoscere Gesù Cristo prima di ogni altra realtà ecclesiale Pensare a cose essenziali, che arrivino al cuore della gente e soddisfino i bisogni essenziali delle persone Pensare a progetti, capaci di coinvolgere, ma di tempo limitato e di spazio definito nella realizzazione Andare al cuore delle persone, facendolo ardere e vibrare sul bisogno di spiritualità che c è in ciascuno di noi 3 settembre 2015 Roma - Centro Nazareth 6
Costruire relazioni personali Farsi amici delle persone e costruire relazioni personali e umane Progettare momenti di convivialità per stare insieme e conoscersi Essere presenti nei momenti della vita personale e nei momenti della vita comunitaria, farsi compagni di strada, ascoltando e volendo bene, prima ancora di parlare Condividere le cose piccole e belle della vita, ripartendo dai valori umani e personali Provare a vivere in comunità esperienze di fraternità, in piccoli gruppi, sentendoci fratelli perché amici di Gesù e figli dello stesso padre 3 settembre 2015 Roma - Centro Nazareth 7 Farsi carico dei poveri Essere attenti a tutte le nuove forme di povertà, di emarginazione, di bisogno Dare risposte concrete di solidarietà, di accoglienza, di gratuità Farsi carico di tutte le nuove periferie sociali, di chi rimane senza lavoro, di chi perde la famiglia, di chi è cacciato dalla propria terra Cogliere che la dimensione della carità è una dimensione costitutiva del nostro essere cristiani; senza carità non ci si salva 3 settembre 2015 Roma - Centro Nazareth 8
Dare un senso al lavoro Vivere il lavoro come dimensione essenziale della vita, attraverso cui ci si realizza e si partecipa alla creazione e alla costruzione del mondo Essere consapevoli che il lavoro diventa una forma di preghiera se vissuto nell integralità della vita Essere disponibili a farsi prossimo dei colleghi di lavoro, ad ascoltarli, a soddisfare i bisogni essenziali Testimoniare Gesù con la vita, con i gesti, con lo stile prima ancora che con le parole, diventando punto di riferimento per chi è alla ricerca di risposte ai perché della vita 3 settembre 2015 Roma - Centro Nazareth 9