Alla periferia di Catania, in territorio di Ramacca, sorge uno degli stabilimenti più all avanguardia del Meridione, che è specializzato al trattamento e alla lavorazione dei rifiuti solidi urbani (RSU): l impianto Ofelia Ambiente. Gru all opera sul cumulo di compost Lo stabilimento Ofelia Ambiente si trova in una zona isolata (per non disturbare i vicini con quel bellissimo odore di banana ammuffita e pesce andato a male) e si occupa di trasformare i rifiuti solidi urbani in ricchezza, anziché mandarli in discarica, con notevoli costi per la collettività e grossi rischi per l ambiente. Negli ultimi anni abbiamo accumulato molti debiti con madre natura, in passato l uomo non buttava niente, era in perfetto equilibrio con essa, se raccoglieva banane o frutta in genere, utilizzava gli scarti e li versava nel terreno, restituendogli sostanze nutritive. In questo stabilimento avviene qualcosa di importante, nel rispetto della Natura, attraverso due linee di produzione: la prima è quella del compostaggio dell umido, proveniente dalla raccolta differenziata, in questa fase le sostanze organiche come ad esempio le bucce di banane, le arance e i prodotti vegetali si trasformano in compost, un materiale che può essere usato come fertilizzante; la seconda linea di attività, rappresenta la scommessa più importante e consiste nel ricavare ricchezza dai rifiuti indifferenziati, che giungono allo stabilimento per produrre il polietilene, il pet e materiali ferrosi vari. 1
Sacchetti di plastica Nella fase di compostaggio si realizza il compost, che per essere di qualità deve essere ottenuto dalla raccolta differenziata, e può essere usato in agricoltura, come fertilizzante naturale, evitando il ricorso a concimi chimici. Per avere un buon compost, è fondamentale mantenere il giusto grado d'umidità del materiale, né troppo secco né troppo umido, altrimenti il processo sarà rallentato. Nel caso in cui il materiale risulti troppo umido potrebbero verificarsi putrefazioni indesiderate (processo anaerobico). Per asciugare un cumulo troppo umido, si attua un rivoltamento del materiale, per inumidirlo invece, si versa dell'acqua. Il tempo di maturazione del compost è variabile a seconda delle condizioni climatiche e del tipo di prodotto che si vuole ottenere. Un compost di qualità mediocre, non può essere facilmente utilizzato, può provocare sgradevoli odori, quindi è indispensabile che il processo di compostaggio sia bene rispettato e ben eseguito. Altre biomasse comportabili, comunemente sfruttate, sono rappresentate dai fanghi di depurazione e dagli scarti della manutenzione delle aree verdi (compost verde). Rifiuti inorganici 2
Il processo produttivo per la realizzazione del compost, prende il nome di ciclo microbiologico; la prima fase, quella termofila, dove i rifiuti dopo la triturazione vengono lasciati in locali riscaldati a 80, per far decomporre i rifiuti dai batteri termofili. In questa fase l odore dell aria è sgradevole ma fa bene ai polmoni ed è ottimo per guarire la pertosse(incredibile, ma vero!). E infine si completa con la fase mesofila dove i batteri mesofili a 40 determinano la formazione del compost finale. Lungo l impianto di compostaggio che abbiamo visitato scorrono anche dei fiumi di percolato, materiale liquido nero attaccato dai batteri e dagli agenti atmosferici durante un ciclo aerobico (cioè in presenza di ossigeno). Lago di percolato, liquido viscido e nero, con un elevato livello di acidità I rifiuti usati per il compostaggio sono triturati e mescolati e sbriciolati per l eliminazione di scarti non biodegradabili (vetro,plastica,etc.). Si ottiene una sospensione fangosa, organica, depositata in un serbatoio non areato, il digestore anaerobico, nel quale avviene il processo di decomposizione dei rifiuti, con produzione di gas. Il residuo della sostanza fangosa, al termine del processo, è inviato in un impianto di compostaggio. Il gas ottenuto è il biogas che è formato da anidride carbonica e azoto, che viene immesso in un motore che produce energia. Esso può essere usato in caldaie per il riscaldamento, o per il funzionamento dei motori. Dalla crisi economica c è un solo vantaggio, tutti consumano meno e questo fa bene all ambiente. Oggi, inoltre, parte dell acqua che usiamo, viene dispersa nelle fogne, un altra parte finisce nella spazzatura e, da lì, nelle discariche. Gli impianti di depurazione scaricano i fanghi nel mare, provocando la crescita abnorme di alghe microscopiche e dando origine al fenomeno dell eutrofizzazione. Ciò avviene soprattutto nel Mar Adriatico. 3
Il materiale organico è formato in parte anche dagli scarti zootecnici bruciati nei fumeri. Esso viene sottratto illecitamente dall uomo. Ciò significa sottrarre materia pregiata al normale ciclo della natura. Infatti il terreno perde la sua consistenza organica ed è meno fertile. I materiali provenienti dalle campagne che finiscono in città non sono restituiti ai luoghi dove sono stati prodotti. Cumulo di rifiuti organici (escrementi di animali, foglie secche, legno, scarti zootecnici ) Ci sono dei fattori che ostacolano il programma degli impianti di compostaggio: economia, interessi, politica. Le discariche costano meno del compostaggio e così vengono utilizzate su scala più ampia, ma ciò che finisce lì non viene restituito alla natura, facilitando, purtroppo, la desertificazione. Nella seconda linea di attività, con la termovalorizzazione viene bruciata anche la parte organica dei rifiuti. I rifiuti repellenti vengono triturati e raccolti in cumuli e attaccati dai batteri, i quali scompongono le sostanze fino allo stato elementare, ottenendo i composti finiti. Per distinguere i vari rifiuti ci sono delle apposite macchine. Una è composta da un tamburo che ruota, all interno ha una lama a spirale che con il movimento spinge il materiale in avanti e quello al disotto dei 2 cm viene selezionato. 4
Un altra fase serve a separare gli scarti di plastica dal materiale compreso dai 2 ai 5 cm. Poi la plastica passa nella Pressa olio dinamica che serve a pressare la plastica selezionata e riduce i volumi a parità di massa quindi aumenta la densità. Questo è meglio per i costi dei trasporti, perché senza Pressa olio dinamica anziché trasportare 5 tonnellate se ne trasportano 15. Nel compostaggio solo una parte diventa CDR (combustibile di rifiuto), che incenerito, consente la produzione di energia nel rispetto dell ambiente, in quanto, la parte che arriva in questa fase finale è stata raffinata in precedenza e purificata da quei materiali, che una volta inceneriti causano la produzione di sostanze tossiche. Fra i materiali che si ottengono in questa fase abbiamo: il polietilene, un materiale plastico economico, usato come isolante per cavi elettrici, borse e buste di plastica, tubazioni e contenitori di vario tipo, e il pet un resina termoplastica adatta al contatto alimentare. Macchinario con la funzione di portare i rifiuti alle strutture selezionatrici Le lavorazioni che avvengono in questo stabilimento ci hanno fatto pensare al grosso debito che noi uomini abbiamo verso la Natura, la usiamo per soddisfare, in parte, i nostri bisogni, coltiviamo la Terra, senza pensare all inquinamento, produciamo tonnellate di rifiuti per poi mandarli in discariche, ma fino a quando? Rischiamo di trasformare la Terra in una grossa pattumiera. E arrivato il momento di invertire la marcia, abbiamo visto che possiamo trasformare gran parte dei nostri rifiuti in ricchezza gettando così, le basi per restituire a Madre Natura il maltolto di questi anni. 5
Selezione della plastica dal compost Gli impianti di compostaggio quindi restituiscono all ambiente le loro sostanze pregiate contribuendo a smaltire in modo corretto e pulito i materiali di scarto. Questo è un modo per consegnare ai bambini di domani un mondo più sano e un ambiente più vivibile. Progetto realizzato dai ragazzi della 1^H Scuola Media Q. Maiorana : Caramagna Giuseppe, Antonio Chiavetta Daniela Messinese Giovanni Pandino Clarissa Scionti Manuel, Gabriele Spampinato Simone 6