losguardo.pd@gmail.com Anno 5 Numero 3 Speciale Primarie 2012 Novembre 2012
ITALIA BENE COMUNE LA CARTA D INTENTI DEI DEMOCRATICI E PROGRESSISTI Noi democratici e progressisti ci riconosciamo nella Costituzione repubblicana, in un progetto di società di pace, di libertà, di e- guaglianza, di laicità, di giustizia, di progresso e di solidarietà. Vogliamo contribuire al cambiamento dell Italia, alla ricostruzione delle sue istituzioni, alla pienezza sua della vita democratica. Per questo promuoviamo le elezioni primarie. Per scegliere il candidato comune dei democratici e dei progressisti alla guida del governo del nostro Paese. La prossima legislatura dovrà affrontare tre compiti decisivi. Guidare l economia fuori dalla crisi. Ridare autorità, efficienza e prestigio alle istituzioni e alla politica, ripartendo dai principi della Costituzione. Rilanciare l unità e l integrazione politica dell Unione Europea. Noi non crediamo alle bugie delle promesse facili, quelle vendute nel decennio disastroso della destra. Crediamo, invece, in un risveglio della fiducia, a cominciare dai giovani e dalle donne. I problemi sono enormi e il tempo per aggredirli si accorcia. Le scelte da compiere non sono semplici né scontate. Ma la speranza che ci muove vive tutta nella convinzione che si possano combinare cambiamento e affidabilità, uguaglianza e rigore nelle scelte. Il nostro posto è in Europa. Noi collocheremo sempre più saldamente l Italia nel cuore di un Europa da ripensare su basi democratiche. In casa dovremo colmare la faglia che si è scavata tra cittadini e politica. Qui non bastano le parole. Serviranno i comportamenti, le azioni, le coerenze. Faremo in modo che buona politica e riscossa civica procedano affiancate. Il traguardo è ricostruire quel patrimonio collettivo che la destra e i populismi stanno disgregando: la qualità della democrazia, la legalità, la cittadinanza, la partecipazione. La realtà è che mai come oggi nessuno si salva da solo. E nessuno può stare bene davvero, se gli altri continuano a stare male: è questo il principio a base del nostro progetto, sia nella sfera morale e civile che in quella economica e sociale. Vogliamo che il destino dell Italia sia figlio della migliore civiltà europea e vogliamo sentirci vicino a chi nel mondo si batte per la libertà e l emancipazione di ogni essere umano. Oggi, in un mondo in subbuglio, pace, cooperazione, accoglienza devono ispirare di nuovo l agire politico. Nella coscienza delle donne e degli uomini come nella diplomazia degli Stati. Con questa visione noi, democratici e progressisti, ci candidiamo alla guida dell Italia. Per leggere i dettagli della Carta d Intenti della Coalizione di Centrosinistra consulta il sito web APPELLO DEGLI ELETTORI DELL ITALIA BENE COMUNE PROTAGONISTI DEL CAMBIAMENTO Noi, cittadine e cittadini democratici e progressisti, ci riconosciamo nella Costituzione repubblicana, in un progetto di società di pace, di libertà, di eguaglianza, di laicità, di giustizia, di progresso e di solidarietà. Vogliamo contribuire al cambiamento dell Italia, alla ricostruzione delle sue istituzioni, a un forte impegno del nostro Paese per un Europa federale e democratica. Crediamo nel valore del lavoro, nello spirito solidaristico e nel riconoscimento del merito. Vogliamo archiviare la lunga stagione berlusconiana e sconfiggere ogni forma di populismo. Oggi siamo noi i protagonisti del cambiamento e ne sentiamo la responsabilità. La politica non è tutta uguale. Vogliamo che i nostri rappresentanti siano scelti per le loro capacità e per la loro onestà. Chiediamo che i candidati dell Italia Bene Comune rispettino gli impegni contenuti nella Carta d'intenti. Per questi motivi partecipiamo alle elezioni primarie per la scelta del candidato comune alla Presidenza del Consiglio e rivolgiamo un appello a tutte le forze del cambiamento e della ricostruzione a sostenere il centrosinistra e il candidato scelto dalle primarie alle prossime elezioni politiche. Per l'italia. Bene Comune. Pag. 2
LE REGOLE DELLE PRIMARIE IN POCHI PASSI Quando si vota? Si vota il 25 novembre 2012, dalle ore 8 alle ore 20. Se nessun candidato ottiene il 50% più uno delle preferenze, il 2 dicembre 2012, sempre dalle ore 8 alle 20, si terrà il ballottaggio fra i due più votati. Chi può votare? La partecipazione alle Primarie è aperta a tutti coloro che hanno i requisiti per votare alle elezioni politiche e che entro il 25 novembre 2012 compiranno 18 anni. Possono votare anche i cittadini della Comunità Europea residenti in Italia e di altri Paesi in possesso di carta d identità e di regolare permesso di soggiorno. Come si vota? Chi vota deve registrarsi e munirsi del certificato di elettore della Coalizione di Centrosinistra, Italia Bene Comune. Per farlo bisogna sottoscrivere un appello pubblico per l affermazione elettorale della Coalizione Pd - SeL - Psi e iscriversi all albo dei suoi elettori. I partecipanti devono versare un contributo di almeno 2. Al momento del voto bisognerà presentare anche la tessera elettorale e la carta d identità. Come registrarsi? Sarà possibile registrarsi dal 4 novembre 2012 fino al 25 novembre 2012 compreso, nell ufficio elettorale indicato da ogni coordinamento provinciale. Ci si può anche pre-registrare sul sito web dedicato alle elezioni Primarie (primarieitaliabenecomune.it). L elettore dovrà inserire i propri dati, stampare la ricevuta e poi recarsi all ufficio per ritirare il certificato entro il 25 novembre 2012. In caso di ballottaggio? All eventuale ballottaggio sono ammessi gli elettori in possesso del certificato di voto rilasciato per il primo turno, completo del cedolino relativo alla giornata del 2 dicembre 2012. Possono partecipare anche coloro che dichiarino di essersi trovati, per cause indipendenti dalla loro volontà, nell impossibilità di registrarsi all albo degli elettori entro la data del 25 novembre 2012 e che nei giorni compresi tra il 27 novembre 2012 e il 1 dicembre 2012 sottoscrivano l appello pubblico in sostegno della Coalizione di Centrosinistra, Italia Bene Comune, e quindi si iscrivano all albo degli elettori. Pag. 3
PIER LUIGI BERSANI IL CORAGGIO DELL ITALIA Visione. Nessuno si salva da solo, nessuno può stare bene davvero, se gli altri continuano a star male. Democrazia. Non siamo per l uomo solo al comando. La crisi della democrazia esige ancor più democrazia, lotta all illegalità, all evasione fiscale e ai reati contro l ambiente. Dobbiamo rafforzare le normative contro la corruzione. Siamo per norme stringenti in materia di conflitto di interessi, libertà di informazione e falso in bilancio. L autonomia e la responsabilità delle donne sono essenziali per la crescita. Occorre riformare i partiti, ridurre il finanziamento pubblico e i privilegi. Serve una politica più sobria, disposta a fare sacrifici. Europa. Avanti verso gli Stati Uniti d Europa, solo così si superano le crisi e i problemi. La riscossa dell Italia passa anche per un rilancio del progetto europeo. Ma con un agenda diversa. Austerità ed equilibrio dei conti pubblici sono concetti privi di significato senza occupazione, investimenti, ricerca e formazione. Lavoro. Il lavoro è il parametro di tutte le politiche. Porremo la creazione di nuovi posti di lavoro e la dignità del lavoratore al centro dell azione del governo italiano ed europeo. Alleggeriremo il prelievo sul lavoro e l impresa spostandolo sulla rendita e i grandi patrimoni finanziari e immobiliari. Contrasteremo la precarietà del lavoro. Uguaglianza. Negli ultimi dieci anni l Italia è diventata uno dei Paesi più diseguali del mondo occidentale. Lo squilibrio del rapporto tra rendita e lavoro mina alle fondamenta la sostenibilità del nostro welfare. Intendiamo passare dalla giustizia nelle mani dei potenti impuniti alla giustizia al servizio di tutti. Sapere. L istruzione e la ricerca sono gli strumenti più importanti per assicurare la dignità del lavoro e combattere le disuguaglianze. Un Paese in cui cala drammat i c a m e n t e l a d o m a n d a d istruzione è un Pese senza futuro. Crediamo nel valore universalistico della formazione, nella promozione della ricerca scientifica e della ricerca di base in ambito umanistico. Sviluppo. Realizzare uno sviluppo sostenibile significa valorizzare il saper fare italiano e puntare sull eccellenza del made in Italy. Servono qualità e tipicità, mobilità sostenibile, risparmio ed efficienza energetica, scienze della vita, tecnologie legate all arte, alla cultura e ai beni di valore storico, l agenda digitale e le alte tecnologie della nostra tradizione. Beni comuni. Sanità, formazione e sicurezza devono essere access ibili a tutti. Di fronte all assistenza sanitaria, alla scuola, alla possibilità di vivere protetti dalla legge e dello Stato non ci sono poveri e ricchi, sono servizi per tutti. Gli Enti Locali possono rivelarsi la medicina contro la crisi piuttosto che la malattia da debellare. Diritti. La dignità della persona umana e il rispetto dei diritti individuali rappresentano una priorità assoluta. Siamo convinti che su temi come la vita e la morte la politica debba riconoscere il proprio limite. Ci impegneremo per contrastare la violenza sulle donne e promuovere con urgenza una legge contro l omofobia. Un bambino, figlio d immigrati, nato e cresciuto in Italia, è un cittadino italiano. Una coppia omosessuale ha diritto a vivere la propria unione ottenendone il riconoscimento giuridico. Responsabilità. L Italia ha bisogno di un governo e di una maggioranza stabili e coesi. Serve un governo snello formato con criteri di rinnovamento, competenza e credibilità. In caso di controversie su singoli atti, queste verranno risolte con un voto a maggioranza qualificata dei gruppi parlamentari riuniti in seduta congiunta. Pieno sostegno agli impegni internazionali e difesa della moneta unica. bersani2013.it Pag. 4
MATTEO RENZI CAMBIAMO L ITALIA ADESSO Ritrovare la democrazie e ridurre i costi della politica. Dimezzare i parlamentari e i consiglieri regionali, consentire ai cittadini di scegliere i propri rappresentanti, cancellare tutti i vitalizi, abolire il finanziamento pubblico ai partiti e favorire quello privato con il 5 per mille e donazioni trasparenti. Rivedere il patto di stabilità per i Comuni e premiare quelli virtuosi. Europa dal basso. Puntare all elezione diretta del Presidente europeo. Vero potere legislativo al Parlamento europeo. Politica estera e difesa comuni. Far studiare all estero il 25% degli studenti e servizio civile europeo. Rifinanziare il Fondo Sociale europeo. Ridurre il debito pubblico. Varare un programma di dismissioni del patrimonio statale per portare il debito al 107% del PIL entro 4 anni. Una pubblica amministrazione efficiente e trasparente. Riorganizzare la pubblica amministrazione premiando l efficienza, mettere in Rete tutti gli atti pubblici, tagliare 30-40 miliardi l anno di spesa pubblica improduttiva. Semplificare a 360 gradi. Meno regole e più chiarezza in tutti i campi, dal fisco diritto di lavoro con il codice unico; una giustizia più rapida con meno riti e più giudici specializzati. Combattere l evasione e ridurre la pressione fiscale. Recuperare il 25 per cento dell evasione fiscale certificata da Istat e destinare integralmente i 30 miliardi l anno ricavati alla riduzione delle aliquote IRPEF e sul reddito di impresa. Aumentare il potere d acquisto delle famiglie. Detrazioni di imposta per 100 euro al mese, 1300 euro l anno, a tutti i lavoratori dipendenti che guadagnano meno di 2000 euro netti al mese. Liberalizzare davvero per far scendere le tariffe. Investire sugli italiani. Triplicare gli asili nido pubblici. Investire sulla scuola, sulla formazione e l incentivazione degli insegnanti. Rilanciare l università e premiare l eccellenza. Detrazioni per chi investe nella ricerca. Nuovo modello di welfare basato sulla dimensione locale e sulla complementarietà con le esperienze private e del Terzo settore. Standard di costi/efficacia nella sanità. Combattere la precarietà. Per tutti i nuovi contratti a tempo indeterminato sgravio contributivo di 100 euro al mese per tre anni, con un risparmio del 15-20% per le aziende. Incentivare l accesso al lavoro di giovani, donne e over 55. Sperimentazione della flexecurity. Garantire l accesso al credito per le PMI. Utilizzare 20 miliardi di finanziamenti europei per creare un fondo sul modello Jeremie che garantisca fino a 250 miliardi di crediti destinati alle PMI sane. Investire dove serve davvero. Ridurre di 10 miliardi l anno la spesa in grandi opere inutili e investire queste somme nella messa in sicurezza delle scuole, nella costruzione di asili nido e di nuove carceri, nella rete in banda larga di nuova generazione. Diritti all altezza dei tempi. Chi nasce in Italia è italiano, introdurre la civil partnership per le coppie dello stesso sesso, registro delle coppie di fatto, rivedere la fecondazione assistita in linea con l Europa, revisione del diritto d autore. Valorizzare il modello italiano: turismo, cultura, bellezza. Investire almeno l 1 per cento del PIL nella cultura, valorizzare le risorse turistiche del paese, investire nella sostenibilità ambientale delle nostre città. matteorenzi.it Pag. 5
Ambiente. Smart cities, efficienza energetica, mobilità sostenibile, mantenere e innalzare la qualità del paesaggio, messa in sicurezza del territorio. Lavoro. Incentivare gli investimenti nelle tecnologie ambientali, nella ricerca e nell innovazione. Lotta alla disoccupazione giovanile e al precariato. Agricoltura. Dobbiamo puntare moltissimo sul settore primario quale asset strategico del nostro Paese. Turismo. Promozione e di destagionalizzazione del turismo. Nuove iniziative di formazione creando in Italia una grande scuola di management alberghiero e della ristorazione. Contrastare gli abusi di posizione dominante da parte delle grandi on line travel agency, collegare i principali hub con la rete ferroviaria ad alta velocità, potenziare e capillarizzare il trasporto ferroviario, assicurare la disponibilità della banda larga. Politiche di genere. Vanno garantite adeguate tutele sociali nella maternità delle lavoratrici LAURA PUPPATO RIPARIAMO L ITALIA autonome e delle imprenditrici, attuando forme di contribuzione figurativa analoghe a quelle previste per le lavoratrici dipendenti. Parità di genere obbligatoria a tutti i livelli. Prevenzione e repressione del fenomeno della violenza sulle donne. Modifica della legge 40 sulla fecondazione assistita e corretta attuazione della legge 194. Welfare. Considerare il costo economico di ogni nuovo nato in ogni famiglia e moltiplicarlo per il numero dei familiari a carico. La cifra così determinata andrà ad essere esente da imposte fino al raggiungimento del reddito lordo del soggetto titolare di reddito. Chi opera ed è utile alla società potrà essere favorito da particolari sgravi fiscali. Diritti civili. Riconoscimento delle unioni di fatto e dei matrimoni tra persone dello stesso sesso. Testamento biologico. Ius soli. Pubblica amministrazione. Semplificare, ridurre i passaggi burocratici. Criteri di efficienza e qualità, ringiovanire e riqualificare gli apparati, introdurre sistemi efficaci di valutazione delle prestazioni, assegnare obiettivi misurabili sui quali commisurare compensi e carriere, separando la politica dalla amministrazione. Lotta alla corruzione. Scuola, università e cultura. Occorre elaborare un progetto di lungo termine capace di permettere a studenti e insegnanti di raggiungere livelli alti di preparazione e di permettere a tutti di veder riconosciuti meriti particolari. Si deve puntare ad un adeguato numero di grandi Università, dotate di strutture e di docenti di prim ordine. Bisogna avere il coraggio di abbandonare il concetto aristocratico dell opera d arte quale bene elitario e irraggiungibile ed accettare il fatto che deve risultare importante fonte di cultura popolare e interesse economico. Giustizia. Depenalizzare i reati minori per ridurre i carichi dei Tribunali e introdurre quindi pene alternative. Commisurare il concetto di obbligatorietà dell azione penale alla gravità del reato. Incentivare le procedure di transazione amichevole. Sanità. Standard qualitativi di efficacia ed efficienza unici a livello nazionale. Normalizzazione dei tempi di attesa. Costi della politica. Rafforzare il sistema delle sanzioni, della trasparenza e dei controlli. Tetti precisi all impiego di finanziamenti pubblici. Per essere ammessi alle candidature occorre essere incensurati. Primarie obbligatorie. laurapuppato.it Pag. 6
Chi sono. Sono nato a Bari il 26 Agosto 1958, in una famiglia cattolica e comunista. Penultimo di due fratelli e una sorella. Ho frequentato il liceo scientifico e, pur amando lo studio, ho scoperto il lavoro da giovanissimo. Mi sono laureato in Lettere e Filosofia all'università di Bari con una tesi su Pier Paolo Pasolini. Nel 1972 mi sono iscritto alla Federazione dei Giovani Comunisti, della cui segreteria nazionale ho fatto parte dal 1985 al 1988. Nel 1990 NICHI VENDOLA OPPURE VENDOLA arriva l esperienza del Comitato Centrale del Partito Comunista Italiano, per me una scuola di intelligenze, una palestra della passione temperata dalla cultura. Sono tra i fondatori del Partito della Rifondazione Comunista e tra i promotori della Lila e dell'arcigay. Pensate come cambiano le cose: ho scritto su La città futura di A- dornato. Poi su Rinascita e per alcuni anni, su Liberazione dove curavo la rubrica Il dito nell'occhio. Ho scritto alcuni libri: Prima della battaglia, Soggetti smarriti, Il mondo capovolto, Lamento in morte di Carlo Giuliani, Ultimo mare. Ho partecipato a diverse missioni internazionali, dal Tagikistan alla Colombia, dalla Bosnia al Guatemala. Nel 1992 sono stato eletto deputato per la prima volta e nel 1996 ho avuto l onore di essere Vicepresidente della Commissione Parlamentare Antimafia. Il 16 gennaio del 2005 ho vinto le primarie del centrosinistra in Puglia e il 4 Aprile 2005, contro ogni pronostico, sono diventato Presidente della Regione Puglia. A gennaio del 2009 ho lasciato il Partito della Rifondazione Comunista. Il 24 gennaio 2010 ho vinto nuovamente le primarie pugliesi e il 29 marzo 2010 sono stato rieletto Presidente della Regione Puglia. Dal 24 ottobre 2010 sono il Presidente di Sinistra Ecologia Libertà. nichivendola.it Chi sono. Sono nato a Quistello, nell'agosto 1946, laureato in Economia e Commercio all'università di Parma, consulente libero professionista in materia economicofinanziaria. BRUNO TABACCI ITALIA CONCRETA Dal 1970 al 1985 sono stato consigliere comunale in alcuni comuni del Mantovano, tra cui il capoluogo. Dal 1985 al 1991 sono stato consigliere regionale della Lombardia, Presidente della Regione Lombardia nel periodo 1987-1989. Nella XI legislatura (1992-1994) sono stato eletto per la prima volta al Parlamento per la Democrazia Cristiana. Nel novembre 2009 ho lasciato l'udc per confluire nel gruppo misto assieme a Francesco Rutelli. L'11 novembre 2009 ho fondato Alleanza per l'italia. Nel 2011 sono stato eletto presidente del comitato promotore della BCC Credito Agricolo MantovaOltrepò. Sono assessore al Bilancio del Comune di Milano nella giunta guidata dal sindaco Giuliano Pisapia dal 10 giugno 2011. primarietabacci.it Pag. 7
Per iscriversi Gonzaga Dal 04 novembre al 24 novembre presso la Sede del Partito Democratico di Gonzaga in Piazza Matteotti: il mercoledì dalle 9 alle 12, il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 Il 25 novembre presso la Sala Civica di Gonzaga (sede del voto) dalle 8 alle 20 Per iscriversi è necessario versare un contributo di 2,00 Bondeno Dal 04 novembre al 24 novembre presso la Sede del Partito Democratico di Gonzaga in Piazza Matteotti: il mercoledì dalle 9 alle 12, il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 Il 25 novembre presso la Palestra di Bondeno (sede del voto) dalle 8 alle 20 Per iscriversi è necessario versare un contributo di 2,00 Palidano Dal 04 novembre al 24 novembre presso la Sede del Partito Democratico di Gonzaga In Piazza Matteotti: il mercoledì dalle 9 alle 12, il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 Il 25 novembre presso la Sala Civica di Palidano (sede del voto) dalle 8 alle 20 Per iscriversi è necessario versare un contributo di 2,00 Per votare Gonzaga Il 25 novembre presso la Sala Civica di Gonzaga dalle 8 alle 20 con certificato elettorale (rilasciato all atto dell iscrizione), tessera elettorale, carta d identità Bondeno Il 25 novembre presso la Palestra di Bondeno dalle 8 alle 20 con certificato elettorale (rilasciato all atto dell iscrizione), tessera elettorale, carta d identità Palidano Il 25 novembre presso la Sala Civica di Palidano dalle 8 alle 20 con certificato elettorale (rilasciato all atto dell iscrizione), tessera elettorale, carta d identità In caso di ballottaggio, se nessuno dei candidati ottiene il 50% più uno delle preferenze, si voterà dopo una settimana, domenica 02 dicembre, negli stessi seggi del primo turno, sempre dalle 8 alle 20. Numero unico - Novembre 2012 / Comm. Resp.: Alessandra Gibizetta Sede Redaz.: Piazza Matteotti, 2 - Gonzaga / Stampa: tipolito Biemme - Gonzaga