G r a z i e T a m b r o n i! Gli alunni della V A

Maggio- Giugno 2015 n. 5/6 Edizione kids Mensile (a volte un po in ritardo) di attualità A cura del team di Attività Alternativa V A Direttore/Editore Irresponsabile: ins. Maria Rosaria Visco Collaboratori: alunni della V A delle Tambroni e non G r a z i e T a m b r o n i! Gli alunni della V A Non volete lezioni? Venite alle Tambroni? E un grande divertimento per bambini e genitori perché ogni giorno si saltano spiegazioni per le vacanze dei professori! Ci avete creduto? E uno scherzo! Studiare qui è molto divertente e creativo, anche se di certo impegnativo! Quando si arriva davanti alla nostra scuola, dall aspetto un po malandato, si vede il cortile con la pavimentazione d asfalto. Salito lo scalone, si entra nella scuola: al piano rialzato ci sono la scuola dell infanzia e la palestra; ai piani superiori si trova la primaria. Essendo un vecchio edificio, le aule sono molto spaziose e rese vivaci dai no- stri tanti lavori alle pareti. Questa scuola ci ha aperto le porte, introducen- doci nel più bel cammino della nostra vita. La scuola è come una casa, una grande famiglia, ci si passa un sacco di tempo e si conoscono tante persone, alcune delle quali sono fondamentali per la nostra crescita. Anche se non appare meravigliosa, la scuola Tambroni ci ha ospitati, si è presa cura di noi ed è per questo che rimarrà sempre nel nostro cuore. Ciascuno in questa casa ha contribuito a costruire i gradini della nostra vita futu- ra: dalle maestre ai dadi, fino ai bambini stessi. Per noi alunni della V A sarà difficile distaccarci dalla no- stra scuola, dalle insegnanti, dai dadi e dagli ami- ci, non avremo mai più l attenzione che ci hanno dato Rosaria, Franca, Giuseppina Vabbè, basta lacrime, vediamo il bicchiere mezzo pieno: ce l abbiamo fatta e vivremo nuove avven- ture con tanti altri amici! Peccato per le maestre che perderanno i loro piccoli grandi eroi e pren- deranno delle piccole grandi pesti, hi hi hi!!! Volete avere un bel futuro da grandi? Venite alle Tambroni, di certo imparerete cose nuove, diver- tendovi allo stesso tempo. Allora, cosa aspettate? Iscrivetevi!!! 1

L'Isola di Natale (esiste davvero) di Raffy Bruni Forse non lo sapete, ma c'è veramente un'isola che si chiama "Isola di Natale"... In generale L'Isola di Natale (in inglese Christmas Island) è un'isola con solo 1402 abitanti (10,4 ab./km2) che appartiene all'australia, anche se è più vicina all'indonesia. Christmas Island è un territorio non autonomo dell'australia, il che significa che è sottoposto alla legislazione australiana e i servizi sono forniti dal Commonwealth australiano. La "capitale" è Flying Fish Cove (in italiano sareb- be Pesce Volante Cala!) e il nome ufficiale dell'i- sola è "Territory of Christmas Island" (Territorio di Christmas Island). Sport Quest'isola ha una selezione calcistica... Non sto scherzando! Anche se ha solo 1402 abitanti l'isola di Natale ha una squadra calcistica che non fa parte della FIFA o dell'ofc (due organizzazioni di calcio), gioca an- che contro l'australia... perdendo 17-0. La squadra nazionale dell'isola di Natale gioca in maglie gialle e verdi nello "stadio" High School Soccer Field. Flora e Fauna Ci sono 25 specie di alberi che dominano l'isola, ci sono anche le orchidee e le piante rampicanti. Nella fauna sono pre- senti il granchio del cocco (il più grande ar- tropode terrestre del mondo), il granchio rosso dell'isola di Nata- le, la sula piedirossi, la sterna stolida bruna e la sula fosca. Demografia La popolazione è composta dal 70% di cinesi, 10% di europei e 20% di malesiani. La popolazione è divisa in 75% di buddisti, 12% di cristiani, 10% di musulmani e 3% di credenze mi- ste. Cucina Il cibo nell'isola di Natale viene importato da altri paesi. Nell'Isola di Natale si mangiano papaya, mango, noce di cocco, zucca, peperoncino, jackfruit, li- metta selvatica, tapioca, citronella, banana, guaiava, jicana, uova, pollo e il tradizionale gran- chio rosso dell'isola di Natale. Turismo L'Isola di Natale è famosa per la sua diversità bio- logica, con rarissimi animali e piante. Ci sono anche 42 caverne (caverne sotto il mare, caverne costiere ecc.) sull'isola. Le più famose sono la Lost Lake Cave, la Daniel Roux Cave e la Full Frontal Cave. Ci sono anche attività di pesca, balneari e di snorkeling ed è molto comune che le persone camminino su dei sentieri bellissimi. Il 63% dell'isola è un parco naturale, un altro pun- to di interesse è la cascata di Hugh Dale che si trova nella "giungla" The Dales. Qualcosa in più Lingua ufficiale: Inglese Valuta ufficiale: Dollaro australiano Miniere: Fosfato 2

E altre amenità di Raffy Bruni Studiando l'italia vedi tantissime cose meraviglio- se e spettacolari. Ma io vi volevo parlare di paesi che, pur non es- sendo famosi, sono incantevoli... INIZIAMO!!! 1) Croazia Iniziamo con i resti romani (l'anfiteatro di Pula è il più importante), le spiagge incantevoli e lo straordinario Parco nazionale dei laghi di Plitvice. Riassumendo, tutta la Croazia è un paese con parchi nazionali ed edifici antichi meravigliosi. 2) Bhutan Non sarà tra i Paesi più felici, ma ci sono tanti santuari e monasteri sperduti e bellissimi. Sembra un po' come una piccola Cina ed è sicu- ramente un posto dove andare se vuoi passare due settimane tranquille. 3) Le Isole Comore Vuoi vedere un delfino che nuota in libertà o delle tartarughe che depongono delle uovai? Le Comore hanno anche una flora straordinaria ed ovviamente ci so- no tanti bei resort. 4) Nicaragua Qui puoi fare surf, andare nelle giungle o vedere ex- colonie spagnole. In questo paese c'è di tutto ed è pieno di verde. C'è anche un vulcano: il vulcano del Masaya, che è un'area protetta. 5) Guyana Questo paese sudamericano piccolino vicino al grandissimo Brasile è un "paradiso". Sembra come la giungla ideale, piena di piante ed animali esotici. Ci sono anche giaguari!!! E tante cascate bellissime. Il cibo non è niente di che, simile a quello dei Ca- raibi. Quindi, adesso che state già preparando le vali- gie, ricordatevi che anche i paesi non famosissimi possono essere il vostro sogno. 3

Animali che mi incuriosiscono di Eduard Kalchu impediscono alle altre di riprodursi, ricorrendo all esclusione dal gruppo e addirittura all infanticidio. E diffuso in Africa, a sud del Saha- ra. Una volta popolava anche l Egitto, mentre og- gi il confine settentrionale è costituito dal Sudan. Vive in tutte le steppe e savane ricche di alberi. Il licaone costituisce un gruppo a sé, di cui rappre- senta l unica specie (Lycaon pietus). Caccia anti- lopi, zebre, gnu e altri grossi mammiferi. Il bradipo I bradipi tridattili, il cui nome deriva dal greco (bradi- poùs: dal piede lento), molto probabilmen- te in riferimento alle loro caratteristiche di mo- vimento, sono gli unici membri del genere Bradypus e della famiglia Bradypodidae. I lo- ro parenti più prossimi sono i bradipi dattili, coi quali condividono gran parte dell habitat. Hanno abitudini solitarie e dormono circa 19 ore al gior- no. In natura vivono in media 12 anni. L airone guardabuoi Raggiunge una lunghezza di 50 cm e ha un piu- maggio con lunghe penne rosso ruggine su verti- ce, petto e dorso nel periodo degli amori. Nidifica in ampie colonie in piccoli boschi o tra i cespugli, nella Penisola Iberica, in Africa e Asia occidentale. Depone da due a cinque uova, covate da entram- Il licaone Simile al lupo, ha orecchie più grandi e pelame ispido a chiazze ed è lungo fino a 1,5 metri. Que- sti canidi formano coppie abbastanza stabili. Le femmine partoriscono una volta all anno tutte insieme e c è una forte tendenza all allevamento comunitario: allattano tutti i cuccioli indiscrimina- tamente e in certi casi nutrono anche individui adulti. A volte più femmine d alto stato sociale bi i genitori, per poco meno di un mese. Predilige ambienti palustri o comunque zone d acqua, an- che presso i villaggi e persino nei deserti (in Egitto l airone guardabuoi è comunissimo lungo le rive del Nilo), dappertutto ove vi siano bestie da so- ma, sulle quali si posa a beccare i parassiti cuta- nei di cui si nutre. Affine a questo ciconiforme sono la gazza ciuffetto, la gazzetta e l airone bianco. Si nutre di insetti, lucertoline, rane e zec- che. Un giorno dalle finestre della nostra classe ab- biamo visto un insolito volatile sul tetto di fronte: era bellissimo! La maestra l ha fotografato, ma era troppo lontano e non abbiamo capito se era una cicogna o un airone. Sicuramente si era perso durante una migrazione. 4

RACCONTI, LEGGENDE, PENSIERI DA CONDIVIDERE Pensierino triste :-( di Gioele Zimbato Eh già... sono triste perché questa è l'ultima usci- ta del giornalino e pensare che scrivo per l'ultima volta mi rattrista. Spero che anche alle scuole medie avrò un'insegnante come la maestra Rosa- ria che continui a fare di me uno scrittore Esagerato? Io ogni mese mi sono sentito tale e leggere il mio nome su un articolo, recensione o altro mi ha emozionato tantissimo... Grazie maestra Rosaria! Gita a Italia in miniatura di Pietro Marmiroli Il 28 Maggio, le due quinte delle scuola Tambroni sono andate in gita ad Italia in miniatura. Arrivati lì siamo entrati ed abbiamo fatto una foto per attaccarla al biglietto per entrare ad Italia in miniatura gratis fino al 6 gennaio 2016. Ci sono una marea di treni e corsi d'acqua in mi- niatura, ci sono i monumenti di tutta l'italia, dal sud al nord; ci sono anche macchine, aerei, ca- mion, strade, pullman, autobus, fiumi e monta- gne (ovviamente in miniatura). Di Bologna hanno messo il Nettuno e le Due Torri, per il Piemonte hanno messo il Monviso e il Po. Per Roma naturalmente c'è il Colosseo, per Vero- na c'è l'arena. Ad Italia in miniatura si possono anche fare dei giochi acquatici: come il gioco su delle canoe a forma di tronchi d albero che seguono un percor- so, si sale e si scende di altezza, l'ultima discesa fa un po' di paura. Si può andare sulle gondole che fanno vedere Venezia (piccolina). A Piazza Italia suonando un campanello esce qualcuno che spruzza l'acqua. Questa gita mi è piaciuta molto e spero di tornar- vi altre volte!!! Non mi aspettavo alcuni di questi monumenti o ad esempio i treni elettrici, le macchine, pensavo che fosse più piccola e al chiuso. 5

PROVE INVALSI di Joshua Murphy Il 6 e il 7 maggio ci sono state le Prove Invalsi. Il 6 di Italiano, mentre il 7 di matematica. Quelle di Italiano erano abbastanza facili (almeno credo), quelle di matematica per me un po' diffi- cili. Dopo le prove di matematica c'è stato il Que- stionario dello studente, dove ti venivano chie- ste delle cose, del tipo "Ti piace la scuola? I tuoi compagni giocano con te?..." Queste prove sono state molto utili e divertenti, soprattutto per me, che ho molto bisogno di aiu- to nei compiti e nello studio. All'inizio delle prove ero molto nervoso, persino da farmela addosso! Addirittura il giorno delle Invalsi non volevo veni- re a scuola! Quando le prove sono finite ho tirato un sospiro di sollievo, come se mi fossi tolto un peso dalle spalle. Finalmente non ci ho pensato più. WhatsApp: l app di messaggistica più usata!!! di Pietro Marmiroli WhatsApp è l app di messaggistica più usata perché puoi mandare foto, vi- deo, canzoni, mes- saggi scritti e vocali. Si può anche man- dare la posizione geografica in cui ti trovi. WhatsApp costa solo 0,99 all anno, gli MMS co- stano 0,50 l uno, gli SMS costano 0,10 l uno, con questa magnifica app si spende molto di me- no. Quasi tutte le persone con il cellulare hanno WhatsApp. A volte, capita di non usare da alcune ore il tele- fono, potrebbero arrivarti una valanga di foto, messaggi e video. Gli adolescenti la usano quasi sempre, anche du- rante lo studio. Questa app è molto utile per parlare con amici distanti. A volte è noioso perché in un gruppo può capita- re che due persone partecipanti si mettano a par- lare tra di loro invece di usare una conversazione privata. WhatsApp è un app bellissima, comoda e poco costosa, ma alcune volte le persone la usano per fare del male, ad esempio l Isis usava questo si- stema per organizzare attentati. 6

Un giro nel paese dove andrò ad abitare: Budrio di Gabriela Vessio Quando siamo usciti dalla macchina, abbiamo su- bito visto la piazza principale di Budrio e siamo entrati nell'appartamento nuovo. Davanti al palazzo c'è la piazza, ma ero un po' tri- ste perché non c'era una gelateria Poi, guardan- do meglio, ne ho vista una davanti alla statua! Vicino alla piazza c è la scuola; sul davanti sembra vecchia, ma dietro pare che sia stata appena co- struita. Anche il parco è bellissimo ed è molto vicino a ca- sa mia. A me piace il parco perché ci sono le altalene, lo scivolo, tanto verde A due passi dal Parco c è la piscina, con un bar, uno scivolo grandissimo e un'altra piscina picco- lissima per i bambini più piccoli. Alla fine del giro eravamo stanchissimi, quindi ci siamo presi un gelato e abbiamo giocato a calcet- to: è stato divertentissimo! L estate di Morena Giordano Sta arrivando, ormai, l estate! Dall'inizio di maggio, il caldo è aumentato e si è affacciata la "bella stagione". Quando mi chiama mio nonno, che abita in Sicilia, mi dice che la spiaggia è piena di gente che se ne sta stesa al sole con l'ombrellone e gli occhialoni, la crema solare e il telo. L'estate quindi è arrivata; non servono più i libri, i compiti, le penne e le matite. Al loro posto ormai ci sono il telo da mare e l ombrellone. Tre sono le parole d'ordine: tutti al mare!!! 7

LA MANTELLINA DI LUCINA di Aisha Karfes C'era una volta una splendida farfalla di nome Lucina. Si chiamava così per via del colore delle sue ali, che erano lucci- canti e luminose come i raggi del sole. Se per Lucina le sue ali, da un lato, erano motivo di orgoglio, dall'altro, erano motivo di ansia e preoc- cupazione. La notte Lucina se ne sta- va rintanata sotto la foglia di un fico, per nasconder- si da Ernesto. Ernesto era un pipistrello dispettoso, che non ve- deva l'ora di catturare Lucina e ridurre a brandelli le sue luccicanti ali. Cristallina, la nonna di Luci- na, ebbe la brillante idea di cucire per la nipote una mantellina di seta del colore della notte, per meglio mi- metizzarsi e non farsi notare dal pipistrello Ernesto. Terminata la mantellina, Lu- cina felice la indossò e poté volare sotto le stelle libera e contenta. Lucina divenne famosa e prese il soprannome di "far- falla dalle ali blu". Se tu fossi... di Francesca Manfredi Se tu fossi uno strumento musicale, quale saresti? Se tu fossi un animale, quale saresti? Se tu fossi un fiore, quale saresti? Se tu fossi un frutto, quale saresti? Se tu fossi un pianeta del sistema solare, quale saresti? Se tu fossi un attore, quale saresti? Se tu fossi un libro, quale saresti? Se tu fossi un fiume, quale saresti? Se tu fossi un colore, quale saresti? Se tu fossi una canzone, quale saresti? Prova a chiederlo ad amici o affetti, potresti scoprire molte più cose di quanto non immagini 8

Alvar Pesäpallo and the crazy marriage Second and last episode (sob!) by Raffy Bruni, Aisha Karfes and Joshua Murphy Pesapallo: There were loads of fun games: hit the piñata, bocce, football (I am a living legend in this game) and karaoke. While I was playing hit the piñata with everybo- dy, I accidentally got hit by Michel's bat when he swung it straight to my forehead. I immediately rushed to the bathroom to get so- me ice for the injury. All of a sudden I shot with a sleeping dart... Michel: The party was going great, it was fun and full of positive energy. I did accidentally hit Alvar, but it was okay, he was taking some ice for the headache caused by the strike. "Hello there young gentleman, what brings you here?" asked a voice. I turned my head and saw a beautiful woman with long red hair and green eyes. She had a long light blue dress and she was drin- king a glass of Fanta. "...I am a great friend of Alvar, so I had to come to his marriage. Why are you here?" Before she could answer, Pencilia came storming in with a worried face. "Michel, have you seen Alvar?" asked Pencilia. "No, I thought he was in the bathroom?" replied Michel. Let's go to the bathroom!" said Pencilia with cou- rage. When we were at the bathroom I saw no sign of Alvar and I was also worried. "He must have been captured!" shouted the red- haired woman I was talking with before. "Who are you?" asked Pencilia. "I am agent 422004 of the FBI, also known as Diana Yerevana." "Hi again!" I said akwardley. We went all back to the main room and rounded- up everybody at the party. Diana looked very capable of doing her job and also...beautiful... "Help me Michael!" Diana screamed while roun- ding- up everybody. "The name is Michel!" I shouted. We rounded up everyone and at the end there were: Ida (the neighbour of Alvar), Marcos (a massive fan of Real Madrid), John (a crazy scien- tist) and Hans (the bread shopowner). After a tough day without any conclusions about the mystery of Alvar, we went to the baker to ha- ve some bread, he gave it to us and we ate. I was eating until realized that the bread was par- tially eaten, so I went to the baker and asked:"are there rats in this shop?" "Of course not sir!" responded the baker. "Can I have some more bread please?" asked a voice. I turned around...alvar!!! Soon, also Diana and Pencilia saw Alvar and we were excited and happy that we had a party. The shop owner explained that he had captured Alvar because he did not want him to eat all the bread. I was mad with the shop owner but I forgave him. At the end Alvar and Pencilia were a great couple and we just kept on having fun for the rest of our lives. P.S. Diana is pretty... 9

OPINIONI A CONFRONTO: ARGOMENTIAMO? LE RICERCHE IN GRUPPO SONO UTILI O NO? di Lorenzo Prosperi Molte persone si chiedono se sia utile o non lo sia fare le ri- cerche in grup- po. Se lo chiedete a me vi rispondo che sono un metodo diverso di studiare divertendosi. Le ricerche in gruppo sono splendide perché ti puoi incontrare con i tuoi amici per studiare, ma intanto puoi fare anche due chiacchiere! Il lavoro durante le ricerche in gruppo è vario perché puoi cercare gli argomenti, scrivere, det- tare e nel frattempo anche fare due risate insie- me. Forse altri possono pensare che se ci si incontra con gli amici invece di impegnarsi si perde tutto il tempo a giocare e scherzare, oppure a discutere se si hanno opinioni diverse su come fare la ricer- ca. Il rischio è che il lavoro fatto con tanto impe- gno risulti rovinato da un componente del gruppo che magari ha voglia di fare il guastafeste. Per me comunque unire le forze e le capacità per lavorare insieme non può che essere positivo per imparare qualcosa dagli altri e insegnare agli altri quello che hai imparato tu. La televisione di Mattias Sansone La televisione è un mezzo molto importante per i bambini e a volte aiuta ad imparare tante cose importante. Ci sono dei canali dove i bambini si divertono guardando cose sciocche; altri canali che trasmettono film violenti ed altri ancora dove si approfondiscono argomenti interessanti. Io non consiglio di far guardare film violenti ai bambini, perché di notte potrebbero avere degli incubi. Per me puoi vedere la televisioe dopo aver finito compiti, dopo cena, ma al massimo per un ora. La televisione può anche fare del male perché se ti avvicini troppo allo schermo può causarti danni alla vista. Consiglio quindi di guardare la TV, ma non troppo. 10

Le maestre nel passato e ai nostri tempi di Aisha Karfes Ogni giorno in classe si sentono le solite grida delle maestre che, con la faccia rossa, prendono il diario del bambino e penna in mano scrivono delle gran note! A fine giornata, le madri arrabbiate per la nota, guardano con occhi spalancati, in malo modo, la maestra e si lamentano. Questo succede ai nostri tempi; ma avete mai visto le maestre del 1900? Di certo non erano come oggi: lì erano i genitori a sgridare i bambini! La vita è un regalo Di Francesca Maeva Manfredi Sono seduta davanti al computer a casa del non- no Mauro. Sto facendo delle ricerche su google. Tra i file presenti sul desktop mi capita di vedere un icona che mi incuriosisce. Indecisa se aprirla, tentenno qualche minuto. La curiosità è tanta. Riapro il motore di ricerca, ma non riesco a con- centrarmi. Ripenso a quel file. Forse la paura di aprire un file personale, forse la paura di una sgridata mi fermano ancora. Ma la tentazione è troppo forte. Prendo il mouse e col dito indice della mano destra clicco il pulsante. L'ho fatto. Ho aperto il file. Leggo, mi emoziono e decido di scri- vere il contenuto su un foglio. Perché? Dedicate cinque minuti del vostro prezioso tem- po a questa lettura. Sarà bellissimo. La vita non è giusta, ma comunque è bella. La vita è troppo corta per perdere tempo a dete- stare chicchessia. Il vostro lavoro non vi curerà quando sarete malati; i vostri amici e la vostra famiglia lo faranno. Quando siete nel dubbio fate solamente un passo alla volta in avanti. Piangete con qualcuno. Questo guarisce meglio che piangere da soli. Fate la pace con il vostro passato in modo da non complicare il presente. Prendete un grande respiro, questo calma lo spiri- to. Accendete le candele, utilizzate begli abiti. Non conservate questo per delle occasioni speciali per- ché oggi è speciale! Il tempo guarisce quasi tutto, date tempo al tem- po. Tutto quello che importa alla fine è che voi abbia- te amato. L'invidia è una perdita di tempo, voi avete già tut- to quello che vi necessita. Cosa importa come vi sentite? Alzatevi, vestitevi e partecipate. La vita non è decorata con un nastro, ma è co- munque un regalo. Non so chi l'abbia scritta! So solo che dopo averla letta sto meglio. 11

Rubrica per chi ama leggere e conoscere Harry Potter e la camera dei segreti di Filippo Carlo Selleri Finito il primo anno ad Hogwarts Harry Potter deve purtroppo tornare dai per- fidi zii per trascorrere le va- canze estive. Un giorno, un misterioso elfo domestico di nome Dobby avverte Harry che quest anno non deve tor- nare ad Hogwarts, ma lui non gli da ascolto. Quando deve attraversare il muro, per andare nel binario 9 3/4 insieme al suo amico Ron Weasley, questi non li fa passare. Così rubano l auto volante di Arthur Weasley e arrivano a Hogwarts sani e salvi dopo aver com- binato un bel po di guai. L avventura e il mistero vi attendono quando ap- pare una scritta sul muro tracciata col sangue che annuncia: LA CAMERA DEI SEGRETI è STATA APERTA. Per salvare Hogwarts ci vorranno tutte le capacità magiche di Harry, Ron ed Hermione. Questo libro mi è piaciuto tantissimo perché è molto avventuroso e fantastico. IL GIORNALINO DI GIAN BURRASCA di Gioele Zimbato Giannino Stoppani è il figlio più piccolo di una famiglia composta da papà, mamma e tre sorelle. Viene soprannominato Gian Burrasca, perché ne combina di tutti i colori. Il giorno che compie no- ve anni riceve in regalo un diario. Così inizia a scrivere tutto ciò che gli capita. Una volta cade nel fiume. Un'altra volta mette la colla sulla sedia di un compagno e questi si strac- cia i pantaloni. Un giorno fa finta di far crescere la pianta preferita di zia Bettina. Poi insieme ai figli di un contadino, maschera gli animali della fatto- ria in bestie feroci. E infine appende a un albero Pietrino, il figlio del fattore, e lo trasforma in una scimmia. Nel frattempo una delle sue sorelle si sposa con l'avvocato Maralli. Giannino va a tro- varli e conosce il vecchio zio, signor Venanzio. Un pomeriggio Giannino fa finta di pescare nella bocca del vecchio e gli strappa un dente. Alla fine il padre, esasperato, lo rinchiude in collegio. I di- rettori di questo collegio, però, trattano male i ragazzi. Giannino scopre che la minestra del ve- nerdì è fatta con la sciacquatura dei piatti. Allora fa una rivolta e al posto delle solite minestre rie- scono ad avere la pappa al pomodoro. Finalmen- te Giannino ritorna a casa e riabbraccia i suoi ge- nitori. 12

IL FILM STAR WARS II - "L'attacco dei cloni" di Filippo Carlo Selleri In questo secondo episodio della saga STAR WARS ritroviamo Anakin Skywalker adulto. Grazie al suo maestro Obi- Wan, Kenobi riesce a seguire l'insegnamento dell'ordine dei jedi senza farsi sottomettere dal "Lato oscuro della forza". Intanto i separatisti stanno preparando un eserci- to di cloni guidato dal Conte Dooku per distrugge- re la Repubblica di Naboo. Per diventare più forte e difendere il proprio pia- neta, la Repubblica di Naboo durante il primo episodio aveva stretto un alleanza con la civiltà dei Gungal, un popolo molto abile in battaglia. Riusciranno gli jedi a sconfiggere l'esercito dei cloni? T A M B R O N I (ops, Tambroni calcio) S P O R T Juve alle stelle! di Filippo Carlo Selleri Mercoledì 20 maggio 2015 c è stata la partita Ju- ventus- Lazio, finale di Coppa Italia. E stata una partita molto combattuta ed equili- brata, ma alla fine ha vinto la Juve 2-1, conqui- stando la Coppa assegnata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il triplete è vicino, manca solo la Champions. In quell occasione la Juve incontrerà il Barcellona il 6 giugno a Berlino. Questi sono i miei voti: Juve Storari: 6 Barzagli: 6,5 Bonucci: 6,5 Chiellini: 7 Lichtsteiner: 5,5 Vidal: 6 Pirlo: 7 Evra: 6,5 13 Raccontiamo un po questa Juve- Lazio. Il primo goal lo fa Radu (Lazio), ma risponde Chiellini (Ju- ve) dopo pochi minuti. Ai supplementari, dopo un doppio palo di Djordjevic (Lazio), decide Matri (Juve), chiudendo la partita. Llorente: 5,5 Pereyra: 7 Matri: 7,5 Padoin: S.V. Tevez: 7,5 Pogva: 5,5 Allegri: 7 Ora non ci resta che aspettare il 6 giugno!

Pronostici dei ragazzi della V A per Juve- Barça Filo: 2-1 Gioele: 2-1 Mattias: 2-1 Pietro B.: 1-3 Raffy: 1-1 (5-4 R) Eduard: 2-1 Pietro M.: 2-1 Gabry: 2-1 Aisha:4-0 Morena: 2-1 Joshua: 0-2 Francesca: 4-0 Lorenzo: 3-0 CAMBIAMENTI NELL EUROPA CALCISTICA di Filippo Carlo Selleri Stanno cambiando le gerarchie nel Vecchio Con- tinente, le nazionali più nobili faticano a qualifi- carsi per Euro 2016. L Olanda è già dal baratro, ma anche Germania, Italia e Spagna hanno perso il primato nei rispet- tivi gruppi. E intanto volano il Galles di Bale e il Belgio di Hazard insieme all Inghilterra che sta fi- nalmente tornando grande. OLANDA: GLI ORANGE SONO ALL ULTIMA SPIAGGIA Sono i più a rischio. Devono vincere contro la Let- tonia per approfittare dello scontro al vertice tra Repubblica Ceca e Islanda, prima e seconda del gruppo A. GALLES: A UN PASSO DAL SOGNO I dragoni sognano la prima qualificazione a una fase finale dell Europeo. Vincere contro il Belgio significherebbe mettere un piede a Euro 2016: la Francia non è mai stata così vicina. SVEZIA: LA QUALIFICAZIONE SI DECIDE ORA Per gli scandinavi è il turno cruciale per il pass europeo. Ibrahimovic guida l attacco contro il Montenegro in attesa di rosicchiare punti su Austria e Russia, una contro l altra. GERMANIA: PRIMI SEGNI DI CEDIMENTO I campioni del mondo hanno un po deluso: K.O. con la Polonia e con l Irlanda. Ma l impegno contro Gibilterra potrebbe servire a staccare la Scozia. ITALIA: TRE PUNTI D ORGOGLIO Dopo il pareggio in Bulgaria (2-2), gli azzurri cer- cano il riscatto nella trasferta croata (a Milano finì 1-1). Una vittoria significherebbe sorpasso e primato in solitaria. SPAGNA: C ERA UNA VOLTA L INVINCIBILE ARMATA Anche la Roja si è dovuta inchinare alla Slovacchia capolista. E ora i ragazzi di Del Bosque sono co- stretti a inseguire e guardarsi le spalle dall avan- zata dell Ucraina. INGHILTERRA: STANNO TORNANDO I LEONI INGLESI Cinica, unita e spettacolare. Era da troppo tempo che la nazionale che inventò il football non aveva una squadra del genere. Punteggio pieno con 15 gol fatti e uno subito in 5 gare. BELGIO: UNA GENERAZIONE DI FENOMENI E l età dell oro del calcio belga. Hazard è la stella più luminosa di una nazionale che straripa di ta- lento in ogni reparto, da Courtois a Benteke, pas- sando per Kompany e De Bruyne. 14

LE INTERVISTE DELLA V A INTERVISTA AD UN PALLAVOLISTA SPECIALE di Filippo Carlo Selleri Io=F Pallavolista=P F= Ti diverti a gio- care a pallavolo? P= Sì, perché è uno degli sport di squadra secondo me più divertenti. F= Da quanto tempo lo pratichi? P= Quest'anno ho partecipato al mio trentesimo campionato. F= In che ruolo giochi? P= Schiacciatore, il ruolo che ho sempre ricoperto. F= Vai d'accordo con tutti? P= Sì, anche se a volte può succedere di avere qualche screzio con i compagni di squadra, ma per il bene di tut- ti ci si chiarisce e si superano que- sti momenti. F= Qual è il mas- simo livello che hai raggiunto? P= Nel 2000 ho ricoperto il ruolo di libero in serie C, invece come schiacciatore ho giocato al mas- simo in serie D. F= Pensi di smettere? P= Fino a quando manterrò intatto l'entusiasmo e la voglia che ho avuto in tutti questi anni penso di continuare. F= Grazie per l'intervista papà! P= Di nulla, Filippo! Se fossi... Un'intervista a una persona molto speciale: mia madre di Aisha Karfes Io: A Mamma: M - - - - - - A: Se fossi... un animale quale saresti? M: Sarei una tartaruga. A: Se fossi... una stagione? M: L'autunno. A: Se fossi... un Paese? M: L'Australia. A: Se fossi... un mezzo di trasporto? M: Un treno. A: Se fossi... un popolo antico? M: I Cretesi. A: Se fossi... un fiore? M: L azalea, un tipo di rosa. A: Se fossi... un colore? M: Il giallo. A: Se fossi... un mare? M: Il mar Ionio. A: Se fossi... un metallo? M: Il bronzo. A: Se fossi... un re romano? M: Servio Tullio. A: Se fossi... una stoffa? M: Il lino. A: Se fossi... uno stato americano? M: Il Texas. A: Grazie mamma per questa intervista. M: Grazie a te. 15

Un grazie dalle maestre A questo punto del viaggio, vorremmo ringraziare i nostri piccoli grandi eroi. I succulenti mignon si sono trasformati in giovanotte dal piglio sicuro e giovanotti dal fascino ir- resistibile. E anche questa volta, dopo cinque lunghi anni, sarà dura salutarsi Vorremmo quindi ringraziare alunne e alunni, i nostri bravissimi ragazzi, coloro che ci hanno rese insegnanti orgogliose e (benevolmente) invidiate. Vorremmo dire loro grazie per tanti motivi. Per essere stati nella nostra classe, per esserci rimasti o per essere giunti nel corso del cammino, per aver seguito le lezioni e le varie attività sempre con grande interesse e partecipazione, per aver donato contributi preziosi alla crescita professionale di noi insegnanti, per lo scambio di pen- sieri, idee ed emozioni, per aver amato questa scuola dall aspetto malandato che continua a com- battere con grande dignità, per aver creduto nella squadra V A Tambroni e nelle sue allenatrici, per il senso che avete dato al nostro lavoro. Grazie piccoli grandi Ulisse Le maestre Rosaria, Franca e Giuseppina 16