Ai sensi del P.U.C l'area risulta in zona agricola EM. PUC 2000 Zona agricola EM

Documenti analoghi
RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA

RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA

Catastalmente (vedasi documentazione allegata) l area è individuata nel Catasto dei Fabbricati, foglio 30, mappali 221 e 222

Piano stralcio per l Assetto Idrogeologico (PAI)

Piano di Bacino Ambito 16

COMUNE DI AGRA. Provincia di Varese

Provincia di Savona. Settore Gestione della Viabilità, Edilizia ed Ambiente

AREA DI VARIANTE 19 : BRENTINE

Relazione di compatibilità Idraulica Art.10 L.R. 23 Novembre COMPRENSORIO VALLE CUPA 5.1 VERIFICA PRELIMINARE E VERIFICA SEMPLIFICATA Il Compr

Piano Stralcio per l Assetto Idrogeologico

VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO

Ambito estrattivo 3S - Scalello

2 LOCALIZZAZIONE AREA DI STUDIO

PIANO URBANISTICO COMUNALE CITTÀ DI RAPALLO ELENCO ELABORATI PUC

Comune di Sant'Olcese Città Metropolitana di Genova

COMUNE DI PONTE DELL'OLIO Provincia di Piacenza

Comune di Petacciato (CB) VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE GENERALE RAPPORTO AMBIENTALE

PDB. 180 AMBITI MODIFICA PUNTUALE FRANA IN LOC. SAMBUCO GENOVA

Piano Stralcio per l Assetto Idrogeologico

Indagine geologico-tecnica

PROVINCIA DI FERMO PIANO DI RECUPERO IN LOC. SANTA VITTORIA COMUNE DI PORTO SAN GIORGIO VERIFICA DI COMPATIBILITA IDRAULICA PRELIMINARE

PROGETTO PRELIMINARE

Piano Particolareggiato del Centro Storico

Piano Stralcio per l Assetto Idrogeologico

RN078B/10 2R9D004 - INTERVENTI DI SISTEMAZIONE DEI VERSANTI A DIFESA DELLA PUBBLICA INCOLUMITA IN COMUNE DI SANT AGATA FELTRIA (RN)

INDICE 1. PREMESSA 2 2. QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO 3 3. QUADRO DI RIFERIMENTO PROGETTUALE 13

RELAZIONE TECNICA DI ASSEVERAZIONE

Tutela della rete idrografica e delle relative pertinenze e sicurezza idraulica. Norme di Attuazione: Titolo 4

1. PREMESSA 2 2. CARATTERISTICHE IDROLOGICHE CORSI D ACQUA 5 3. STATO DI FATTO 6 4. CARATTERISTICHE IDRAULICHE DI PORTATA TRATTI TOMBATI 7

647s PSC 2004 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA

COMUNE DI CASTEL D'AIANO. (Provincia di Bologna) RELAZIONE GEOLOGICA E SISMICA

RAPPORTO DI VAS - VALSAT INTEGRAZIONE ALLA RELAZIONE

4. BACINO DEL CONCA SCHEDA 4.5_R: MERCATINO CONCA TREBBIO (PS267175) - AGGIORNAMENTO

Sistema di drenaggio per reimpianto vigneto

PROGETTO DEFINITIVO DI PUC ELENCO ELABORATI GENNAIO 2012

DECRETO DEL SEGRETARIO GENERALE DELL'AUTORITA' DI BACINO REGIONALE N. 3/SABN DEL 10/02/2011

DOSSIER PROGETTUALE VALUTATIVO ATI 7 PARCO AGRICOLO SPORTIVO LA CITTADELLA DELLO SPORT. Sezione VII Fattibilità Scheda grafica della fattibilità

COMUNE DI SOLBIATE OLONA COMPONENTE GEOLOGICA, IDROGEOLOGICA E SISMICA DEL P.G.T.

Allegato alla delibera n. del. Comune di Nuoro. Settore Urbanistica

COMUNE DI SANTA SEVERINA PROVINCIA di CROTONE

Sentieri e Rischio Idrogeologico

DIREZIONE URBANISTICA, SUE E GRANDI PROGETTI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N

RUE 2008 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA

MARZABOTTO CAPOLUOGO. Ambito nella parte nord del capoluogo, a sud di via dell Industria.

PSC 2004 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA

Progetto di Piano Stralcio per l Assetto Idrogeologico

INDICE. 1 CARTA DELLA PERICOLOSITA IDRAULICA E DELLA SALVAGUARDIA Pag. 2

PSC 2004 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA

PSC 2004 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA

Relazione paesaggistica RELAZIONE PAESAGGISTICA (DPCM )

VERIFICHE IDRAULICHE PIANO DI BACINO CROVETTO PROVINCIA DI SAVONA AUTORITA' DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE

PSC 2004 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA

COMUNE DI SCANDICCI Provincia di Firenze

REALIZZAZIONE DI UNA CENTRALE IDROELETTRICA PUNTUALE SUL TORRENTE SCOLTENNA IN LOCALITA' MOLINO DELLE CAMPORE INTEGRAZIONI APRILE 2017

PROVINCIA DI FORLI'-CESENA PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE. PIANO STRUTTURALE COMUNALE - Art. 21 L.R. 20/2000

LA FRANA DI TERMINI IMERESE CONTRADA FIGURELLA

Scheda Ambito 12V. Unione dei Comuni Valle del Savio - Settore Ambiente e Protezione Civile 2

DEL COMUNE DI COLLIO V.T. (BS) 4 stralcio

Comune Castelluccio Valmaggiore Ufficio Tecnico MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO DEL CENTRO ABITATO: VIA SALITA TORRE E VIA PORTA DEL POZZO

PIANO STRUTTURALE VARIANTE N. 2 (L.R. n.65 del 10 Novembre 2014, art.30)

RELAZIONE TECNICA. La Comunità Europea ha dettato i principi in materia di fonti rinnovabili, stabilendo

5. BACINO DEL TAVOLLO

AREA DI VARIANTE 48 : BUONRIPOSO

Comune di Santarcangelo di Romagna Provincia di Rimini. rue. Tavola dei vincoli e scheda dei vincoli a cura dei Servizi Urbanistici Comunali

Dott. Geol. Daniele Bormioli Via Rosine Mondovì (CN) Dott. Geol. Luca Bertino Via Risorgimento Mondovì (CN) PREMESSA

RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA

387s PSC 2004 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA

PSC 2004 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA

REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO. Censim ento degli edifici di recente costruzione in am bito rurale

AUTORITA INTERREGIONALE DI BACINO MARECCHIA - CONCA

COMUNE DI EMPOLI Provincia di Firenze

RIASSETTO IDROGEOLOGICO E MITIGAZIONE DEI RISCHI NATURALI PRESENTI IN VAL TORREGGIO

PROGETTO DI PIANO DI LOTTIZZAZIONE RESIDENZIALE

COSTRUZIONE IMPIANTO ELETTRICO MT/BT PER ALLACCIAMENTO CABINA ELETTRICA DENOMINATA BREUIL

Comune di Ferentillo

STUDIO SULL EROSIONE DELLA COSTA TERRITORIO COMUNALE DI TUSA

Frana in più comuni. ex Cod. PAI. Nome VERONA. Fumane. Autorità di bacino nazionale del Fiume Adige -Aree in dissesto da versante- VARIANTE

5. Estratto della Tavola 4 del PTCP di Modena assetto strutturale insediativo e territorio rurale

SERVIZIO IV UFFICIO PATRIMONIO

Documenti tecnici da allegare distintamente alla domanda di PC, a DIA, a SCIA, a CILA (art. 10 regolamento comunale SUE)

RUE 2008 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA

1 Tale capacità è calcolata attualmente nell ordine di mq circa, come più oltre evidenziato.

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

PROVINCIA DI IMPERIA

Piano Stralcio per l Assetto Idrogeologico

PARTE I. Inquadramento Geografico. Estratto non in scala da I.G.M. alla scala 1: Foglio 36 - Recoaro Elemento II S.O.

ELENCO ATTI DEL PGT ATTI COSTITUTIVI DEL DOCUMENTO DI PIANO: Localizzazioni 1:7.500

Regione Toscana Provincia di Arezzo Comune di Sansepolcro

REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO. Censim ento degli edifici di recente costruzione in am bito rurale

COMUNE DI BRUGHERIO PIANO REGOLATORE GENERALE E SUOI ALLEGATI E LE DELIBERE DALLA PRESENTAZIONE ALL APPROVAZIONE DEFINITIVA

San Giacomo Maggiore (Comune di Montese)

PSC 2004 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA

RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA All. 1. Variante semplificata

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE DEL 28/02/2007 N 64

DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA. Stabilizzazione della Frana di Camorone

COMUNE DI BOISSANO Provincia di Savona

INQUADRAMENTO GENERALE..1 INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO E GEOLOGICO..1. Geologia. 1. Geomorflogia..2. Idrogeologia 2. Pericolosità e Fattibilità..

REGIONE SICILIANA ASSESSORATO INDUSTRIA CORPO REGIONALE DELLE MINIERE SERVIZIO GEOLOGICO E GEOFISICO LA FRANA DI VICARI

Transcript:

Disciplina urbanistica Ai sensi del P.U.C. 2000 l'area risulta in zona agricola EM. PUC 2000 Zona agricola EM Ai sensi del P.U.C. Adottato nel 2015 l'area risulta in zona AR-PR. PUC 2015 Zona AR-PR Il Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico approvato con deliberazione di Consiglio Regionale del 26.2.1990, n.6, prevede per l area di cui sopra:

PTCP insediativo ambito 53 F - area IS-MA PTCP geomorfologico ambito 53 F - area MO-B L'indirizzo generale di MODIFICABILITA' si applica nelle situazioni in cui l'ambiente, in assenza di valori emergenti, presenta una modesta vulnerabilità sotto il profilo geomorfologico, talché non si manifesta l'esigenza di specifiche azioni di tutela dell'attuale configurazione, ferme restando le normali cautele relative alla corretta gestione del territorio. L'area non è sottoposta ad alcun vincolo ambientale, ai sensi del D.Lgs 42/04 parte II (ex L.1089/39) e parte III (ex 1497/39). L area è sottoposta a vincolo idrogeologico ai sensi del R.D. 3267/1923 del 30.12.1923 / L.R. n. 4/99 del 22.01.1999

INQUADRAMENTO AI SENSI DEL PIANO DI BACINO DEL TORRENTE BISAGNO La fascia sistemata in esame si colloca nell ambito di applicazione del Piano di Bacino del Torrente Bisagno adottato con DGP n. 72 del 30.05.2014. Nella Tav. 213120 Carta della Franosità Reale, la fascia sistemata viene interessata per la superficie minore verso valle nell ambito della perimetrazione di una Frana Quiescente, mentre la superficie maggiore verso monte non è interessata da alcun fenomeno. Analogamente nella Tav. 213120 Carta Geomorfologica la fascia sistemata viene interessata per la superficie minore verso valle nell ambito della perimetrazione di un "Movimento Franoso Quiescente, mentre la superficie maggiore verso monte è interessata da "Roccia affiorante e subaffiorante in buone condizioni di conservazione e con strutture indifferenti rispetto al pendio". Infine, nella Tav. 213120 Carta della suscettività al Dissesto la fascia sistemata viene classificata per la superficie minore verso valle come area di suscettività al dissesto elevata (P g3a suscettività al dissesto media (P g2 ) e per la superficie maggiore verso monte come area di ): la fascia soprastante, sede stradale di salita Costa Fredda, è classificata come area di suscettività al dissesto bassa (P g1 ). E' singolare che il sedime di un fabbricato di così modeste dimensioni ricada in due regimi normativi diversi, peraltro con una differenza di due classi (tra cui esiste quella intermedia P : non si g3b esclude che tale situazione sia creata da un banale errore cartografico di trasposizione delle linee (dato che si lavora su grandi scale), e non vi è dubbio che tale situazione comporta oggettivamente dubbi interpretativi sull'inquadramento normativo del fabbricato ai sensi del Piano di Bacino adottato. Tav. 213120 Carta della Franosità Reale

Tav. 213120 Carta Geomorfologica Tav. 213120 Carta della Suscettività al Dissesto CARATTERIZZAZIONE GEOLOGICA, GEOMORFOLOGICA, IDROGEOLOGICA Dal punto di vista geologico, tutto il tratto omogeneo di bacino esaminato, si colloca all interno degli affioramenti che contraddistinguono in maniera esclusiva la formazione dei "Calcari di Monte Antola", localmente affiorante nelle prossimità dell area esaminata. Sul territorio sia direttamente, sia mediante l esame delle foto aeree, non si legge la netta rottura di pendenza a monte che dovrebbe contraddistinguere la partenza del movimento franoso: inoltre la fascia risulta rimaneggiata. I manufatti che costituiscono complessivamente la porzione di valle della fascia per la quale si presentano le osservazioni, originari degli anni Ottanta del secolo scorso, non

evidenziano movimenti in atto (assoluta assenza di quadri fessurativi, vedere documentazione fotografica allegata). Anche le opere di sostegno talora imponenti, costituite da muri anche di 4 5 m di altezza, non evidenziano lesioni o quadri fessurativi in genere. Il manufatto stesso, realizzato in pareti e copertura di lamiera metallica fondate su cordolo perimetrale di fondazione in c.a., non presenta dissesti del sistema fondazionale. Dal punto di vista idrologico, la "Carta del reticolo idrografico" non rileva corsi d'acqua significativi in prossimità della fascia in oggetto (il più prossimo si trova ad oltre 50 metri): sono da escludere pertanto fenomeni erosivi superficiali o profondi. Tav. 213120 Carta del reticolo idrografico OSSERVAZIONI AL PIANO URBANISTICO La fascia sistemata per la quale si propongono le seguenti osservazioni è una piccola porzione di territorio geomorfologicamente omogenea in sommità ad un più vasto accumulo di frana classificato nel P. di B. come Quiescente. Ai sensi della "Componente geologica" del PUC 2015, tale fascia risulta suddivisa in due diverse zone: più precisamente Zona C, area con suscettività d'uso limitata (in giallo) e Zona E, area con suscettività d'uso fortemente condizionata (in rosso).

Puc 2015-Tav. 19 Componente geologica La porzione omogenea considerata è collocata nella porzione sommitale della perimetrazione proposta dal Piano di Bacino e costituisce una piccola collina con gradienti morfologici decisamente bassi a tratti sub-pianeggiante con pendenze 10. Tutte le opere realizzate lungo il versante a partire dagli anni Sessanta fino alla data attuale risultano in perfetto stato di conservazione senza alcun cedimento, segni di lesioni o movimenti di pendio. I caratteri geomorfologici che caratterizzano la fascia sistemata per la quale si propone una riclassificazione della suscettività d'uso da fortemente condizionata (zona E) a limitata (zona C), mostrano particolarità poco incise tipiche di un accumulo maturo che ha trovato una situazione di stabilità, evidenziata anche da tutti gli interventi antropici succeduti nel tempo, assolutamente stabili. Non ritenendo corretta una divisione in due aree diversamente classificate della fascia sistemata in oggetto, divisione che come detto potrebbe anche nascere da un errore di trasposizione cartografico che in oggi crea dubbi interpretativi sulla normativa di Piano cui assoggettare la fascia sistemata ed il manufatto, sulla scorta delle presenti osservazioni si propone pertanto una riclassificazione della suscettivitàd'uso da fortemente condizionata (zona E) a limitata (zona C), per la porzione di fascia sistemata in oggetto. Con osservanza ing. Gianluca Pelle

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Vista della fascia sistemata e del fabbricato da EST Vista della fascia sistemata da SUD: il muro di sostegno della fascia, realizzato da oltre 30 anni, non presenta alcun fenomeno fessurativo o cinematico

Vista della fascia sistemata da SUD: il muro di sostegno della fascia, realizzato da oltre 30 anni, non presenta alcun fenomeno fessurativo o cinematico Vista del muro di sostegno della fascia soprastante, sede della strada comunale Salita Costa Fredda: il muro, realizzato nella prima metà del Novecento, non presenta alcun fenomeno fessurativo o cinematico