LA SCUOLA TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO. Fabio Piretti AUSL di Bologna Gruppo Regionale Formazione-Scuola SPSAL

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Transcript:

TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO LA SCUOLA Fabio Piretti AUSL di Bologna Gruppo Regionale Formazione-Scuola SPSAL

Il Gruppo Regionale PSAL Formazione-Scuola Un rappresentante per ogni azienda USL regionale AUSL Bologna Fabio Piretti AUSL Imola Roberto Baroncini Attività confronto e approfondimento: La scuola come ambiente di lavoro La formazione alla sicurezza come strumento di prevenzione in tutti gli ambienti di lavoro coordinamento progetto 5.8 PRP (formazione Istituti edili/agrari) e produzione di materiale didattico per la formazione alla sicurezza degli studenti: (https://www.ausl.re.it/servizi/servizi-territoriali/dipartimento-di-sanit%c3%a0- pubblica/documenti-sanit%c3%a0-pubblica/scuola/002016formazione-studenti81accordi-prp) Redazione indirizzi applicativi Il Decreto 81/08 nella scuola

Scaricabile presso: http://istruzioneer.it/2017/07/14/emilia-romagnaindirizzi-applicativi-d-lgs-n-812008-nella-scuola/ Contiene: Un compendio delle norme del DLgs 81/08 nella loro applicazione concreta al mondo della scuola Accenni ad altre norme applicabili (es. antincendio) Alcuni materiali utili alla gestione degli adempimenti previsti dalla norma (es. formazione appalti)

organizzazione e gestione Salute e sicurezza: i rischi Allegati

DELEGA DI FUNZIONI L art. 17 del D.Lgs. 81/08, definisce le seguenti attività, NON DELEGABILI dal datore di lavoro: a) la valutazione di tutti i rischi ed elaborazione del DVR; b) la designazione del RSPP. Per gli altri obblighi il datore di lavoro, può effettuare specifica delega secondo i disposti dell art. 16 a condizione: a)chevisiaunattoscrittorecantedatacerta; b) che il delegato possegga i requisiti di professionalità ed esperienza richiesti dalle funzioni delegate; c) Che attribuisca al delegato tutti i poteri di organizzazione, gestione e controllo necessari; d) Che attribuisca al delegato l autonomia di spesa necessaria; e) che la delega sia accettata dal delegato per iscritto

LA RIPARTIZIONE DELLE RESPONSABILITA TRA DIRIGENTE SCOLASTICO ED ENTE PROPRIETARIO DEGLI IMMOBILI (sui plessi scolastici) PER INTERVENTI DI MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE Si applica il comma 3 dell art. 18, per il quale il responsabile della gestione dell attività (Dirigente scolastico) assolve gli obblighi di sicurezza attraverso una richiesta di intervento all Ente da cui ha ricevuto in uso l immobile. *** L allegato 3 agli indirizzi riporta un fac simile di comunicazione all Ente proprietario

LA VORI IN APPALTO Gli indirizzi forniscono indicazioni sulle procedure di: verifica della idoneità tecnico professionale informazioni da fornire/richiedere alle ditte appaltatrici redazione del DUVRI DUVRI ricognitivo DUVRI integrato ecc. *** L allegato 4 agli indirizzi riporta due fac-simili per lo scambio di informazioni con le imprese esecutrici

FORMAZIONE ALLA SICUREZZA Gli indirizzi forniscono indicazioni sulla FORMAZIONE di: Datore di Lavoro che svolge i compiti del RSPP Responsabile e addetti al SPP Personale assegnato alle squadre di emergenza Disostruzione delle vie respiratorie Personale docente, Assistenti e Personale non docente Studenti in classe, laboratorio, ecc.

EQUIPARAZIONE STUDENTI E LAVORATORI Pagina 26

FORMAZIONE DIRIGENTI Pagina 28

FORMAZIONE PREPOSTI Pagina 29

RISCHIO BIOLOGICO NELLE SCUOLE? Istituti superiori a indirizzo agrario o microbiologico agenti biologici colture animali concimaie... SI SI Negli Asili nido e nelle scuole dell infanzia il rischio biologico può porsi come potenziale pericolo connesso all assistenza ai bambini 12

RISCHIO CHIMICO Attività didattica in Laboratorio chimico Esposti: studenti, docenti e assistenti in laboratorio sostituzione composti pericolosi con altri meno o non pericolosi utilizzo della minima quantità compatibile con la didattica prove sotto cappa o aspirazione La ricerca di prodotti sostitutivi è obbligatoria in caso di agenti cancerogeni o mutageni (H350-H360) e deve essere documentata Valutare i reagenti di laboratorio, i prodotti di reazione e i rifiuti 13

RISCHIO CHIMICO Attività didattica con attrezzature o macchine Esposti: studenti, docenti e assistenti meccanica: lubrorefrigeranti, lubrificanti, sbloccanti, ecc. grafica: inchiostri, solventi, colle, ecc. agraria: concimi, fitofarmaci, fertilizzanti, ecc. La ricerca di prodotti sostitutivi è obbligatoria in caso di agenti cancerogeni o mutageni (H350-H360) e deve essere documentata Ogni diversa attività espone ad agenti differenti 14

RISCHIO CHIMICO Valutazione dei rischi per agenti cancerogeni e mutageni da ripetere obbligatoriamente ogni tre anni deve documentare la verifica della sostituzione dell agente deve prevedere la riduzione al minimo del numero di esposti deve indicare come gestire indumenti, rifiuti e DPI usati Deve essere effettuata periodicamente la misura dell agente in aria per verificare l efficienza dei sistemi di prevenzione Registro degli esposti e sorveglianza sanitaria 15

RISCHIO CHIMICO La valutazione dei rischi deve riguardare anche le operazioni di pulizia se in carico ai collaboratori scolastici della scuola e non fornite in appalto a ditta esterna Per le operazioni di pulizia l esperienza degli SPSAL ha evidenziato un rischio moderato, dovuto principalmente al ridotto tempo di impiego giornaliero dei prodotti. 16

grazie per l attenzione