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ORARIO E CALENDARIO SCOLASTICO In materia di calendario scolastico ci si attiene alle disposizioni ministeriale e a quelle fornite annualmente dall Ufficio Scolastico regionale della Lombardia. Il Consiglio d Istituto delibera eventuali adattamenti. L orario scolastico delle lezioni viene deliberato dal Consiglio d Istituto e rimane valido fino a nuova diversa delibera. La scansione interna della giornata scolastica (intervallo, mensa, ) è prevista dal P.O.F., deliberato dagli Organi Collegiali. SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA Tempo pieno (40 ore): l orario è articolato su 5 giorni da lunedì a venerdì, dalle 8.30 (ingresso 8.25) alle 16.30. Tempo normale (27 ore): l orario è articolato su 3 giorni dalle 8.30 (ingresso 8.25) alle 16.30 e sui 2 giorni restanti (mercoledì e venerdì) dalle 8.30 (ingresso 8.25) alle 13.00. Plesso di via Martinetti: Tempo normale (30 ore): l orario è articolato su 5 giorni, dalle 7.55 alle 13.50. Tempo prolungato (36 ore): In due corsi l orario è articolato su 3 giorni (martedì, giovedì e venerdì) dalle 7.55 alle 13.50 e sui 2 giorni restanti (lunedì e mercoledì) dalle 7.55 alle 16.30. Plesso di via Crimea: Tempo normale (30 ore): l orario è articolato su 5 giorni, dalle 7.55 alle 13.50. Consiglio d Istituto - Delibera n 35 / 30 giugno 2014 1

INGRESSO E USCITA DEGLI ALUNNI La Scuola ritiene di massima importanza la puntualità. Richiede pertanto il rispetto dell orario d ingresso/uscita affinché l inizio delle lezioni non debba subire ritardi e/o interruzioni. Ogni ritardo dovrà essere giustificato per iscritto sul diario o tramite modulo apposito per la scuola Primaria e tramite libretto per la scuola Secondaria. Sempre nell'ottica della massima tutela nei confronti degli alunni si ribadisce la necessità che i genitori non lascino il figlio nei locali scolastici oltre l'orario di lezione, poiché sia gli insegnanti sia gli operatori scolastici non sono tenuti ad assumerne la responsabilità oltre il normale orario scolastico. In caso di reiterato ritardo sarà chiamata la vigilanza urbana. SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA Gli alunni entrano nella scuola alle ore 8.25 e si recano direttamente nella propria aula, sotto la vigilanza del Personale Scolastico. Alle ore 8.30 inizia l attività didattica. Per motivi di ordine e sicurezza non è consentito ai genitori accompagnare i propri figli in aula (salvo eccezioni concordate con il Dirigente Scolastico). Non è prevista la consegna di merende o materiale scolastico dopo le 8.30. Al termine delle lezioni i docenti accompagnano gli alunni all uscita della Scuola. Non è consentito agli alunni o ai genitori rientrare a scuola, per recuperare materiale o indumenti dimenticati. Gli alunni devono uscire con ordine. I genitori che attendono i figli non devono intralciare il deflusso delle scolaresche e compromettere la sicurezza degli alunni occupando le scale. Gli alunni entrano nella scuola alle ore 7.55 e si recano direttamente nella propria aula, sotto la vigilanza del Personale Scolastico. Alle ore 8.00 inizia l attività didattica. Per motivi di ordine e sicurezza non è consentito ai genitori accompagnare i propri figli in aula (salvo eccezioni concordate con il Dirigente Scolastico). Gli alunni che si recano a scuola in bicicletta devono condurla a mano all interno della cinta scolastica e collocarla nella zona indicata loro dal personale ausiliario. La scuola declina ogni responsabilità sulla custodia delle biciclette. Non è prevista la consegna di merende o materiale scolastico dopo le 8.00. Al termine delle lezioni i docenti accompagnano gli alunni all uscita della Scuola. Non è consentito agli alunni o ai genitori rientrare a scuola, per recuperare materiale o indumenti dimenticati. Gli alunni devono uscire ordinatamente in fila. Consiglio d Istituto - Delibera n 35 / 30 giugno 2014 2

USCITE ANTICIPATE ALUNNI L orario scolastico è vincolante. Sono consentite uscite anticipate degli alunni esclusivamente per motivi di carattere eccezionale e sporadico e solo dietro richiesta scritta della famiglia. In tal casi il genitore o chi ne fa le veci o persona maggiorenne da questi delegata per iscritto, provvederà a prendere in consegna l alunno all uscita, firmando l apposito documento. I genitori sono invitati a limitare al massimo il numero di tali richieste nel corso dell anno scolastico e a riservarle ai motivi di salute. Nei casi di terapie continuative le uscite devono essere autorizzate direttamente dal Dirigente Scolastico. Consiglio d Istituto - Delibera n 35 / 30 giugno 2014 3

GIUSTIFICAZIONE ASSENZE E RITARDI Le assenze e i ritardi devono essere sempre giustificati all insegnante da parte dei genitori. Assenze superiori a 5 giorni per motivi di famiglia devono essere preventivamente comunicate e giustificate. Assenze lunghe, per motivi familiari, in corso d anno devono essere comunicate al Dirigente Scolastico, tramite gli insegnanti. La giustificazione va presentata all insegnante della prima ora di lezione. Assenze e ritardi saranno annotati sul Registro di Classe. In ogni caso il ritardo dovrà avere carattere di eccezionalità e non verificarsi con frequenza. SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA La giustificazione dell assenza dovrà essere presentata all insegnante tramite diario o quadernino delle comunicazioni. In caso di ritardo, il genitore giustifica con apposito modulo predisposto in atrio da presentare al docente in classe. Dopo frequenti ritardi sarà data comunicazione al Dirigente Scolastico. In caso di smarrimento del libretto, l alunno è riammesso alle lezioni, con giustificazione scritta del genitore o di chi ne fa le veci, il quale dovrà richiedere contemporaneamente il duplicato del libretto. Ogni alunno è tenuto ad aggiornarsi sulle lezioni e sui compiti assegnati durante l assenza. In caso di ritardo superiore ai 10 minuti, (vale a dire dopo le ore 8.10) l alunno verrà ammesso alla lezione a partire dall ora successiva. Il ritardo poi dovrà essere giustificato dalla famiglia. Consiglio d Istituto - Delibera n 35 / 30 giugno 2014 4

FREQUENZA DELLE LEZIONI La frequenza delle lezioni è per gli alunni un diritto-dovere. La presenza degli alunni è obbligatoria, oltre che alle lezioni, a tutte le attività (ricerche culturali, lavori di gruppo, visite istruttive, attività sportiva), che vengono svolte nel contesto della progettazione educativo-didattica. I genitori che intendono richiedere l esonero da Educazione Fisica, permanente o temporaneo, devono presentare domanda scritta al Dirigente Scolastico, accompagnata dal certificato medico attestante l impossibilità dell alunno a praticare attività fisica. In caso di sciopero del personale della scuola verrà data tempestiva comunicazione alle famiglie con avviso sul diario. In caso di accesso degli alunni all edificio, la scuola garantirà la vigilanza secondo le modalità previste dalla legge. Consiglio d Istituto - Delibera n 35 / 30 giugno 2014 5

GESTIONE DEGLI INTERVALLI Si ricorda che gli intervalli sono momenti di ricreazione durante i quali gli studenti possono accedere ai servizi e consumare una merenda, preferibilmente leggera e facilmente digeribile. Ogni intervallo si svolge all interno dei locali scolastici, come stabilito per ogni singolo istituto. Ogni alunno deve tenere un comportamento educato, senza correre, gridare o giocare con violenza per evitare possibili incidenti. Non è assolutamente consentito passare da un piano all'altro, giocare o comunque attardarsi nei servizi, nei locali attigui e sulle scale. I docenti assicurano il controllo e il rispetto delle regole. Consiglio d Istituto - Delibera n 35 / 30 giugno 2014 6

CAMBIO DELL ORA Al cambio dell'ora i ragazzi devono attendere in classe, senza gridare ne' tantomeno uscire nei corridoi, l'arrivo del nuovo docente, anche quando la lezione richiede l uso di aule diverse (aula di musica, di scienze, palestre, aule video, aula di sostegno). Consiglio d Istituto - Delibera n 35 / 30 giugno 2014 7

SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA In relazione all istituzione del servizio mensa, viene deliberata dal Consiglio d Istituto la specifica commissione di cui fanno parte i genitori che hanno dichiarato la propria disponibilità. Alla Commissione partecipano anche docenti delegati annualmente dal Collegio. I compiti della Commissione sono di verificare le modalità di preparazione dei pasti e di monitorare il gradimento del pasto. La refezione per i docenti in servizio è gratuita. Relativamente al menù, non sono previste variazioni legate alle abitudini o al gusto personale. Nel caso di indisposizione occasionale, la variazione consentita è costituita da un piatto in bianco che può essere somministrato per un massimo di tre giorni, su richiesta scritta del genitore. Sono consentite le variazioni dovute ad intolleranze alimentari o a particolari patologie, se documentate da idonea certificazione, nonché variazioni del menù per motivi religiosi, con richiesta su modulo predisposto. Al suono della campana, gli alunni attenderanno in classe, insieme all'insegnante dell ultima ora, il docente che li accompagnerà in mensa. Potranno muoversi dai banchi, ma non uscire nei corridoi. Prima di raggiungere la mensa, gli alunni, su autorizzazione del docente, si avvieranno ordinatamente ai servizi per lavarsi le mani. Si andrà in mensa con calma, seguendo l insegnante, e si prenderà posto in modo educato ai tavoli assegnati. Il pranzo deve essere un momento di socializzazione e di conversazione, per cui vanno sempre tenute presenti le regole della buona educazione: - chi si è iscritto alla mensa è invitato a consumare i pasti proposti; - durante il pasto non è consentito alzarsi da tavola; - occorre consumare i pasti utilizzando le posate in modo corretto; - bisogna controllare i movimenti per non rovesciare il cibo fuori dei piatti. Prima di lasciare l aula mensa, ogni alunno rimetterà a posto il proprio sgabello. Consiglio d Istituto - Delibera n 35 / 30 giugno 2014 8

MATERIALE SCOLASTICO Gli alunni devono portare a scuola ogni giorno l'occorrente per le lezioni, il libretto e il diario che non va usato in modo improprio e deve essere tenuto ordinato e aggiornato. Il telefono cellulare deve essere tenuto spento e in cartella, se trovato dal personale sarà ritirato, consegnato in presidenza e restituito solo ai genitori. Si ricorda che è affidata a ogni singolo allievo la cura dei propri oggetti personali. La conservazione delle aule e delle strutture della scuola è affidata alla cura e alla educazione di tutti. Al termine delle lezioni gli alunni devono lasciare l'aula in ordine. Per le ore di educazione fisica ogni alunno deve portare con sé le scarpe e la tuta da ginnastica. Per questione di igiene, è permesso entrare in palestra con scarpe utilizzate unicamente per l attività motoria svolta a scuola. Consiglio d Istituto - Delibera n 35 / 30 giugno 2014 9

SOMMINISTRAZIONE DI MEDICINALI Non sono previste somministrazioni di farmaci a scuola da parte del personale. Qualora fosse necessaria tale somministrazione sarà consentito ai genitori l ingresso a scuola per effettuarla. Se questi sono impossibilitati, la somministrazione di farmaci per motivi eccezionali e documentati avverrà seguendo le indicazioni del Protocollo fornito dalla ASL (si chieda in Segreteria). La scuola utilizza materiale sanitario esclusivamente per il primo soccorso di piccole ferite degli alunni. Qualora gli alunni manifestassero durante la giornata malori o stati febbrili, la scuola avvertirà i genitori, i parenti o le persone delegate dagli stessi genitori all inizio dell anno scolastico. E indispensabile che i genitori indichino sempre un recapito personale o una reperibilità personale o di un familiare sul diario dell alunno o sul modulo predisposto dalla Scuola stessa. Consiglio d Istituto - Delibera n 35 / 30 giugno 2014 10

INCIDENTI E INFORTUNI Dal settembre 2008, gli alunni non sono più assicurati tramite polizza della Regione Lombardia. Il Consiglio d Istituto pertanto ha deliberato la stipula di un assicurazione integrativa che tuteli alunni e personale da rischi diversi e, in particolare, da rischi di infortuni durante le attività didattiche a scuola o fuori la scuola. Detta assicurazione è a carico delle famiglie. In caso di infortuni svolti nell ambito scolastico il primo soccorso spetta agli insegnanti col supporto dei collaboratori scolastici e del personale incaricato appartenente alla squadra di primo soccorso. Verrà inoltre tempestivamente informata la famiglia affinché possa intervenire. In caso di mancato reperimento dei genitori, se la situazione presenta caratteristiche di gravità, sarà chiamata l ambulanza e l insegnante o un adulto disponibile accompagnerà l infortunato al pronto soccorso. In caso di infortunio i docenti sono tenuti a redigere immediatamente una denuncia circostanziata al Dirigente Scolastico e ad avvertire la famiglia dell accaduto. La scuola provvederà all apertura della pratica di infortunio e a fornire alla famiglia le necessarie indicazioni per seguire la pratica stessa. Consiglio d Istituto - Delibera n 35 / 30 giugno 2014 11

RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA Le comunicazioni che la scuola desidera far pervenire alle famiglie vengono abitualmente scritte sull apposito diario o quadernino delle comunicazioni. Sarà cura degli adulti provvedere al controllo quotidiano affinché non sfuggano informazioni importanti. Dalla scuola alla famiglia possono pervenire anche comunicazioni scritte sotto forma di circolari. All inizio di ogni anno scolastico vengono definiti gli orari e le date dei colloqui dei docenti con i genitori e delle assemblee di classe all interno del piano annuale delle attività funzionali all insegnamento. I docenti della scuola secondaria di primo grado ricevono i genitori secondo il calendario fissato all inizio dell anno scolastico. In orario scolastico i genitori possono conferire con gli insegnanti solo se convocati o per urgenti comunicazioni. In ogni caso non è consentito interrompere o ritardare il regolare svolgimento delle lezioni, né accedere ai locali scolastici senza l autorizzazione del Dirigente Scolastico. Le assemblee di classe sono momento essenziale per gli scambi scuola-famiglia. Esse servono per informare i genitori in merito alla progettazione didattica, alla vita della classe e della scuola. Durante le assemblee di classe e i colloqui, per ragioni di sicurezza nonché di opportunità educative, non è consentita la presenza degli alunni a scuola. Consiglio d Istituto - Delibera n 35 / 30 giugno 2014 12

REGOLE DI COMPORTAMENTO ALUNNI La Scuola è una comunità di molte persone. Gli alunni ne fanno parte e devono rispettare le regole per il buon funzionamento, innanzitutto con frequenza regolare e puntuale. L alunno è tenuto a presentarsi alle lezioni con un abbigliamento adeguato e decoroso, nonché con tutto il materiale richiesto dagli insegnanti. L alunno deve rispettare i compagni, il personale docente e non docente. Deve aver cura dell edificio scolastico: spazi e materiale. Le famiglie rispondono personalmente di eventuali danni arrecati dai figli ai beni comuni. E opportuno che gli alunni non portino a scuola oggetti di valore in quanto la scuola declina ogni responsabilità circa eventuali furti o danneggiamenti. Il telefono cellulare deve rimanere spento dall accesso a scuola fino all uscita dall Istituto. Nell ambito scolastico è vietato l uso di videogiochi, lettori MP3 o apparecchi similari. E inoltre tassativamente vietato portare a scuola oggetti pericolosi, taglienti o contundenti che possano arrecare danno alle persone. Durante le lezioni non ci si può allontanare dalla classe senza l autorizzazione dell insegnante. Agli alunni è vietato entrare in sala professori, recarsi per qualsiasi motivo nei laboratori, se non sono presenti i docenti, o sostare nei servizi. Il comportamento deve essere corretto nei riguardi di tutto il personale della scuola. Per gli alunni che manifestano un comportamento scorretto, prima di ricorrere a provvedimenti disciplinari, è prevista una comunicazione ai responsabili dell obbligo. Questi sono invitati a conferire con gli insegnanti alla data indicata nella convocazione stessa. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all interno della comunità scolastica. In casi estremi può essere previsto anche l allontanamento dell alunno dalla scuola per qualche giorno. In tal caso, al rientro a scuola, questi dovrà essere accompagnato obbligatoriamente dal genitore o responsabile dell obbligo scolastico. Si consulti: Patto di Corresponsabilità Scuola Primaria F.S. Cabrini Patto di Corresponsabilità Scuola Secondaria di Primo Grado De Marchi-Gulli Consiglio d Istituto - Delibera n 35 / 30 giugno 2014 13