REGOLAMENTO DI ATTIVITA DELLE CONSULTE

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COMUNE DI MARTIGNACCO PROVINCIA DI UDINE REGOLAMENTO DI ATTIVITA DELLE CONSULTE ******************************** Art. 1 Costituzione e scopi delle consulte 1. A norma dell art. 28 dello Statuto Comunale vengono istituite le seguenti Consulte: I - Consulta per la valorizzazione e la promozione del Parco Agricolo e del Biotopo; II - Attività produttive, Commercio e Agricoltura; III - Urbanistica e Ambiente; IV - Sport; V - Assistenza; VI - Lavori pubblici e viabilità: VII - Cultura e istruzione: VIII - Giovani IX - Pensionati X - Mensa Scolastica 2. Quando la Giunta o il Consiglio ne ravvisano l opportunità, il Consiglio potrà deliberare sulla costituzione di consulte speciali per l esame di particolari affari di competenza del Consiglio stesso. 3. Per quanto riguarda le procedure e modalità di costituzione delle Consulte speciali, il Consiglio deciderà all atto della costituzione, in funzione del particolare argomento da sottoporre all esame della Consulta. La deliberazione consiliare che istituisce le Consulte Speciali, deve fissare anche il termine entro il quale esse debbono riferire alla Giunta per il Consiglio. 4. Scopo delle Commissioni Consultive è l esame dei problemi di rilevante interesse per la comunità nei propri settori di competenza, per fornire pareri e proposte agli organismi istituzionali del Comune, costituendo in tal modo importante strumento di conoscenza della Comunità nel suo complesso e al tempo stesso di educazione e informazione dei cittadini. 5. Per tutte le suesposte ragioni, i componenti delle Commissioni Consultive, scelti fra i consiglieri comunali e non, dovranno essere designati in modo che le Commissioni stesse risultino il più possibile rappresentative della realtà sociale, culturale, politica dell intera comunità di Martignacco. 6. Le Commissioni hanno sede presso il Municipio.

Art. 2 Composizione e nomina delle Consulte 1. Le Consulte: II - Attività produttive, Commercio e Agricoltura, III - Urbanistica e Ambiente, IV - Sport, V Assistenza, VI - Lavori pubblici e viabilità, VII - Cultura e istruzione IX - Pensionati sono costituite da un numero minimo di 7 (sette) membri fino ad un numero massimo di 10 (dieci) membri nominati dalla Giunta Comunale su designazione dei Gruppi Consiliari. 2. I componenti sono nominati in ragione del 50% (arrotondato per eccesso) dei componenti di ciascun gruppo consiliare con esclusione del Sindaco. 3. Ciascun gruppo cui spetta designare più di un membro nelle singole Consulte dovrà garantire la nomina di componenti esterni al Consiglio nella misura minima del 50%. 4. Il Presidente è nominato dalla Giunta, su indicazione della maggioranza dei componenti la Consulta appositamente convocata dal Sindaco o dall Assessore delegato. 5. La Consulta dura in carica sino alla scadenza del Consiglio e la sua composizione potrà essere variata sulla base delle modificazioni della composizione del Consiglio stesso. 6. E fatto salvo il diritto di surroga di eventuali membri che per qualsiasi motivo potessero venire a mancare. La surroga viene fatta nel rispetto della composizione della Consulta di cui ai precedenti commi del presente articolo. Art. 3 Composizione Consulta per la valorizzazione e al promozione del Parco Agricolo e del Biotopo 1. La Consulta è costituita da n. 8 componenti di cui: n. 4 rappresentanti degli agricoltori che operano nel parco, segnalati dalle Associazioni di categoria; n. 1 Direttore della Riserva di Caccia di Martignacco o suo delegato n. 1 Esperto Ambientalista n. 1 Rappresentante della maggioranza consiliare. n. 1 Rappresentante della minoranza consiliare. Si applicano i commi 4/5/6 dell art. 2

Art. 4 Composizione e nomina Consulta Giovani 1. La Consulta dei giovani ha come obiettivi la reciproca conoscenza, l aggregazione e la socializzazione dei giovani del Comune di Martignacco. Inoltre si propone di avvicinare i giovani alla realtà amministrativa e di farli partecipare attivamente alla vita sociale del Comune. 2. La Consulta è rappresentativa dei ragazzi tra i 14 e i 18 anni. I Giovani di questa fascia di età verranno informati e convocati per un incontro nel quale verranno spiegate le modalità di autocandidatura a componente della Consulta e gli scopi della medesima. 3. Per i minorenni le varie candidature dovranno essere avallate da un genitore o tutore. 4. I candidati, muniti di documento di identità valido, parteciperanno a una riunione per la designazione dei 17 membri della Consulta. I lavori saranno coordinati da un Consigliere di maggioranza ed uno di minoranza. 5. I componenti la Consulta sono ripartiti: - 10 componenti di età compresa tra 14 e 16 anni, di cui possibilmente almeno 3 maschi e almeno 3 femmine - 07 componenti di età compresta tra 17 e i 18 anni di cui possibilmente almeno 3 maschi e almeno 3 femmine. 6. I 17 componenti eletti della Consulta scelgono fra loro un Presidente la cui nomina viene poi ratificata dalla Giunta. 7. La carica di componente la Consulta dura due anni. E consentito riproporre la propria candidatura, compatibilmente ai limiti di età previsti. 8. La Consulta ha l obbligo di riunirsi almeno quattro volte l anno. Gli incontri saranno moderati da un Consigliere di maggioranza ed uno di minoranza. Art. 5 Composizione Consulta Mensa Scolastica 1. La Consulta mensa scolastica è costituita da nr. 9 componenti di cui: - 3 genitori (1 per la scuola dell infanzia 1 per la scuola elementare 1 per la scuola media). - 3 docenti (1 per ciascuna scuola). - 2 rappresentanti della maggioranza consiliare (di cui un assessore che funge da Presidente). - 1 rappresentante della minoranza. Si applicano i commi 5/6 del precedente art. 2.

Art. 6 Delle riunioni delle Consulte 1. Le riunioni delle Consulte sono convocate dal loro Presidente con avviso scritto, contenente l elenco degli oggetti da trattare, spedito almeno sette giorni prima della data della riunione. L avviso di convocazione deve parimenti essere spedito all Assessore delegato agli affari iscritti all ordine del giorno. Il Sindaco, cui l avviso di convocazione deve ugualmente essere spedito, ha diritto di partecipare a tutte le riunioni o di delegarvi uno o più Assessori. 2. In caso di impossibilità a partecipare alla riunione della Consulta, ogni singolo componente dovrà darne comunicazione scritta e motivata al Presidente della stessa entro il giorno successivo a quello fissato per l incontro. Qualora un componente, benché regolarmente convocato, non partecipi a tre riunioni consecutive senza motivarne l assenza, il Presidente trasmetterà gli atti alla Giunta che ne dichiarerà la decadenza e provvederà alla relativa surroga. 3. Il Sindaco e gli Assessori non hanno diritto al voto. 4. Su richiesta del Presidente della Consulta, oppure di propria iniziativa, il Sindaco e gli Assessori potranno farsi assistere da personale dipendente dall Amministrazione, nonché esibire gli atti d ufficio utili alla trattazione degli oggetti in discussione. 5. Ogni membro della Consulta dispone di un solo voto. 6. Di norma le Consulte vengono convocate in occasione della stesura del bilancio di previsione per esaminare la parte di competenza. Il Presidente è tenuto a convocare la Consulta ove richiesta dal Sindaco, dalla Giunta, oppure da una rappresentanza di almeno un terzo dei membri della Consulta. Detta convocazione dovrà avvenire entro dieci giorni dalla data della richiesta. 7. Qualora il Presidente della Consulta non convochi almeno quattro volte all anno la stessa, verrà dichiarato decaduto dall incarico su iniziativa della Giunta. Copia del provvedimento dovrà essere notificato, quanto prima, allo stesso. 8. Per la validità delle riunioni è necessario l intervento della maggioranza semplice dei componenti in carica in prima convocazione e di almeno 1/3 degli stessi in seconda convocazione. 9. Alle riunioni delle Consulte possono essere invitati, senza diritto di voto, persone estranee alla Consulta, in qualità di esperti o quali rappresentanti di enti od associazioni, categorie economiche o sindacali o comitati riconosciuti di cittadini, purchè non ne derivino spese per il Comune. 10. Un impiegato comunale svolgerà le funzioni di segretario della Consulta. 11. I pareri o le proposte devono essere chiaramente, anche se in forma succinta, riportati nel verbale della riunione e si riterrà notificato agli Organi Istituzionali del Comune quando risulti depositato presso la Segreteria Comunale.

Art. 7 Disposizioni finali 1. Le Consulte si avvalgono del personale degli uffici comunali per la scrittura e il recapito degli avvisi di convocazione e per quant altro necessario al loro funzionamento. 2. Per quanto non previsto dal presente Regolamento valgono le norme contenute nel Regolamento per le sedute del Consiglio Comunale in quanto applicabili. Martignacco, lì 05.11.2004