Autorità per il Servizio di Gestione Integrata dei Rifiuti Urbani ATO TOSCANA SUD. Report Tecnico. Sistema Impianti

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Autorità per il Servizio di Gestione Integrata dei Rifiuti Urbani ATO TOSCANA SUD

1 Previsione Flussi a Regime Ai fini della definizione dei quantitativi di rifiuti prodotti nello stato a regime (2019) è stato preso a riferimento il quantitativo complessivo di rifiuti prodotti nell anno 2013 (certificati da ARRR), opportunamente rimodulato sulla base dei servizi previsti nei territori. Flussi Rifiuti Stato di riferimento ARRR 2013 RU Carta e Cartone Vetro, Plastica e Lattine Organico Verde Altre RD Totale RD Totale RU % RD AR 125.531 19.230 12.394 16.124 4.329 8.943 61.019 186.550 33% GR 98.943 9.905 9.224 6.864 8.579 10.379 44.951 143.894 31% SI 96.395 15.097 13.244 19.149 3.577 9.228 60.296 156.691 38% LI 34.826 3.369 3.039 3.186 4.164 2.262 16.020 50.846 32% TOT 355.694 47.600 37.901 45.324 20.650 30.811 182.286 537.980 34% Flussi a regime RU Carta e Cartone Vetro, Plastica e Lattine Organico Verde Altre RD Totale RD Totale RU % RD AR 79.594 28.221 22.207 29.310 10.018 16.790 106.547 186.142 57% GR 60.469 21.804 17.696 24.512 7.329 12.073 83.414 143.882 58% SI 71.240 21.443 18.007 23.102 8.534 14.361 85.447 156.687 55% LI 22.074 7.466 6.050 8.036 2.704 4.516 28.771 50.846 57% TOT 233.377 78.934 63.960 84.960 28.584 47.740 304.179 537.556 57% 3

La scelta di utilizzare quale dato di riferimento la produzione di rifiuti del 2013, oltre ad essere l ultimo dato certificato attualmente disponibile, trova motivazione anche con i criteri previsti all interno degli strumenti di pianificazione esistenti, come riportato nella seguente tabella. Documento Base riferimento Anno a regime Tasso di variazione ipotizzato RU Tot Piano Straordinario 2006 2013 + 10% Flussi previsti 608.244 t/anno rispetto a 552.629 t/anno Piano Interprovinciale 2010 2025 0% Produzione rifiuti 2010 pari a 601.379 Piano Regionale 2010 2020 0% Piano di Riorganizzazione ATS 2013 2019 0% a seguito di valutazione di diversi scenari ai fini della definizione dei fabbisogni impiantistici e delle destinazioni di rifiuti nell arco temporale considerato è stato scelto lo scenario che tiene conto della dinamica dei rifiuti urbani in dipendenza della dinamica della popolazione. Per completezza si riporta il confronto dei quantitativi di rifiuti certificati nel 2013 da ARRR al netto dei flussi derivanti da convenzioni specifiche ed i quantitativi di rifiuti in fase di certificazione da ARRR relativi al 2014, da cui emerge una sostanziale stabilità della produzione di rifiuti, rispetto alla valutazione sui conferimento all anno 2013. PR Rifiuti al Netto Convenzioni 2013 Rifiuti al Netto Convenzioni 2014 AR 186.142 183.553 GR 143.882 141.519 SI 156.686 161.497 Subtotale 486.709 486.569 LI 50.846 52.485 ATS 537.555 539.054 4

2 Dotazione Impianti Attuale Quale primo elemento di rappresentazione degli attuali strumenti di regolazione degli strumenti di regolazione degli impianti è riportata la durata delle attuali Convenzioni. Per quanto riguarda la durata delle convenzione con gli impianti di discarica, essendo dipendente dalle volumetrie disponibili, questa è stata rappresentata nel seguente prospetto di sintesi con riferimento agli attuali livelli di conferimento, rimandando a valutazioni riportate nei paragrafi successive gli effetti dovuti alla modifica del fabbisogno impiantistico. Provincia Elenco impianti Smaltimento Tipologia Impianto 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 2031 2032 2033 2034 2035 2036 2037 2038 2039 2040 2041 AR S Casa Rota Selezione AR S San Zeno Selezione GR S Strillaie Selezione SI S Le Cortine Selezione AR C Casa Rota Compostaggio AR C San Zeno Compostaggio GR C Strillaie Compostaggio SI C Le Cortine Compostaggio SI C Poggio alla Billa Compostaggio AR D Casa Rota Discarica GR D Cannicci* Discarica SI D Poggio alla Billa Discarica SI D Torre a Castello Discarica SI T Foci Termovalorizzatore AR T San Zeno Termovalorizzatore * non tenendo conto della chiusura degli altri impianti di discarica. 5

Di seguito sono stati portati a sintesi gli elementi di regolazione economica presenti all interno delle Convenzioni che regolano il rapporto con i Terzi Gestori Impianti. Tali strumenti prevedono la modulazione del Corrispettivo di Gestione Impianti da riconoscere annualmente ai Terzi Gestori Impianti in base ai quantitativi di rifiuti conferiti, pertanto sono state riportate le fasce di conferimento con i corrispondenti effetti economici. Provincia Elenco impianti Smaltimento Tipologia Impianto Termine Convenzione Qmin Qmed Qmax CGI min [ /anno] CGI max [ /anno] AR S Casa Rota Selezione dic 29 55.000 75.000 120.000 4.178.955 5.380.765 AR S San Zeno Selezione dic 20 70.000 78.000 86.000 3.163.710 3.228.471 GR S Strillaie Selezione ago 41 109.752 7.263.929 9.444.711 SI S Le Cortine Selezione dic 20 40.000 53.000 68.100 3.152.668 3.164.210 AR C Casa Rota Compostaggio dic 29 0 7.500 15.000 248.895 1.140.840 AR C San Zeno Compostaggio dic 20 4.000 9.000 14.000 921.826 1.513.388 GR C Strillaie Compostaggio ago 41 33.014 1.403.230 1.824.509 SI C Le Cortine Compostaggio dic 20 12.000 18.200 20.000 1.768.367 1.779.099 SI C Poggio alla Billa Compostaggio dic 20 8.000 10.000 12.550 1.112.355 1.142.194 AR D Casa Rota Discarica nov 20 150.000 250.000 300.000 9.861.398 13.897.120 GR D Cannicci Discarica dic 39 40.000 70.000 100.000 3.759.832 5.695.991 SI D Poggio alla Billa Discarica gen 21 22.000 43.000 60.000 2.473.860 3.625.156 SI D Torre a Castello Discarica set 16 22.000 40.000 52.000 2.610.134 3.677.740 SI T Foci Termovalorizzazione dic 30 50.000 67.000 75.000 7.443.166 6.571.892 AR T San Zeno Termovalorizzazione dic 17 30.000 38.000 42.000 3.983.683 3.926.789 TOT 503.000 758.700 1.107.416 53.346.008 66.012.875 Importi IVA esclusa 6

Ai fin di un quadro complessivo del sistema impiantisco a regime quanto riportato sopra è stato integrato con il Corrispettivo di Gestione Impianto previsto per il funzionamento del Digestore Anaerobico da realizzare in Provincia di Arezzo. Tipologia Impianto Termine Convenzione Qmin Qmed Qmax CGI min CGI max Selezione Selezione 227.164 206.000 383.852 17.759.262 21.218.157 Compostaggio Compostaggio 24.000 44.700 94.564 5.454.673 7.400.030 Termovalorizzazione Termovalorizzazione 80.000 105.000 117.000 11.426.849 10.498.681 Discarica Discarica 234.000 403.000 512.000 18.705.224 26.896.007 Digestore Digestore 18.000 0 35.000 2.780.000 1.680.000 56.126.008 67.692.875 Importi IVA esclusa Infine si riporta il prospetto di sintesi del Corrispettivo di Gestione Impianti di Preventivo per l anno 2015, pari, con riferimento alla totalità dei rifiuti conferiti, a circa 55,7 Mln di euro di cui 40,95 Mln di euro attribuiti ai rifiuti di Ambito, 10,2 Mln di euro ai rifiuti provenienti da bacini Extra ambito e 4,5 Mln di euro a rifiuti speciali. Corrispettivo Gestione Impianti P15 Origine AR GR SI ATS Extra RNR TOT CGI 14.132.562 10.650.996 16.167.462 40.951.020 10.281.056 4.498.128 55.730.204 8,07% 25,36% 18,45% Il dato nel suo complesso mostra che il 26,5% circa del Corrispettivo dovuti agli impianti è garantito da flussi di cassa provenienti da conferimenti di flussi di rifiuti provenienti da fuori Ambito, quindi non compresi entro i Corrispettivi applicati ai Comuni di Ambito 29,01% 19,11% AR GR SI Extra RNR 7

3 a Regime In considerazione dell attuale sistema impiantisco e della previsione di produzione di rifiuti descritte nei capitoli precedenti sono stati definiti alcuni scenari preliminari di possibile assetto/gestione dei flussi di rifiuti a regime, principalmente con c obiettivo di valutare i fabbisogni per tipologia impiantistica, ovvero per indicare preliminarmente il quadro delle criticità del sistema degli impianti di Ambito. 9

3.1 Provincia di Arezzo Lo schema di gestione dei rifiuti in Provincia di Arezzo, rappresentato prevede la selezione del rifiuto urbano indifferenziato, con il successivo avvio a termovalorizzazione, oltre allo smaltimento di scarti e FOS in discarica. Attualmente sono presenti nel territorio provinciale due selettori in grado di gestire complessivamente oltre 200.000 t/anno di rifiuti ed un termovalorizzatore delle frazioni combustibili a cui sono conferite ca. 42.000 t/anno di rifiuti (conferimenti diretti e conferimenti secondari). Per la gestione del rifiuto biodegradabile è prevista la realizzazione di un impianto di Digestione Anaerobica, oltre alla presenza di impianti di compostaggio a servizio del rifiuto verde e degli scarti derivanti dall impianto di digestione anaerobica. Attualmente il sistema è dotato di due impianti di compostaggio che complessivamente possono ricevere al massimo ca. 27.000 t/anno di rifiuti biodegradabili, pur dovendo tener conto di un sistema di autorizzazioni flessibile. Tale possibilità gestionale necessita comunque una valutazione all interno del più ampio sistema impiantistico in quanto la funzionalità dell impiantistica integrata di ATO è determinata sulla base dei quantitativi di rifiuti conferiti complessivi (indifferenziato e organico). Viene contabilizzata la necessità di avviare a smaltimento finale anche materiali di scarto derivanti dalla valorizzazione delle raccolte differenziate, in qualità di rifiuti regolamentati. 10

Arezzo RUI AER FORSU AER Verde Altre RD 74.000 18.000 30.000 5.000 10.000 50.000 SEL 95.000 DA 35.000 CMP 20.000 25.000 WTE 35.000 50.000 DSC 49.000 65.000 DSC 5.000 DSC 10.000 DSC 7.000 Flussi di rifiuti espressi in t/anno SEL Selezione 95.000 DA Digestione anaerobica 35.000 CMP Compostaggio 20.000 25.000 WTE termovalorizzazione 35.000 50.000 DSC Discarica 71.000 87.000 11

3.2 Provincia di Siena Per la definizione dello schema di gestione dei rifiuti in Provincia di Siena si prevede in prima ipotesi l avvio diretto a termovalorizzazione dei rifiuti urbani indifferenziati, con successivo smaltimento degli scarti in discarica. Tale ipotesi è stata considerata in ragione della stima di produzione dei rifiuti a regime, oltre alla capacità gestionale del termovalorizzatore esistente, in grado di gestire in modo autonomo la totalità del rifiuto urbano indifferenziato prodotto, con effetti di riduzione di eventuali ridondanze impiantistiche. Una ipotesi di mantenimento della funzione di selezione preliminare (già oggi ridotta ad una sola parte dei flussi di ambito) potrebbe di contro garantire maggiore capacità di copertura di flussi di ambito al termovalorizzatore di Poggibonsi, con effetti anche per flussi extra bacino provinciale. Attualmente nel territorio provinciale è presente un selettore in grado di gestire ca. 50.000 t/anno di rifiuti ed un termovalorizzatore a cui possono essere conferite oltre 70.000 t/anno di rifiuti (conferimenti diretti e conferimenti secondari). Per la gestione del rifiuto biodegradabile è prevista l avvio ad impianti di compostaggio. Attualmente il sistema è dotato di due impianti di compostaggio che complessivamente possono ricevere al massimo ca. 32.000 t/anno di rifiuti biodegradabili. Viene contabilizzata la necessità di avviare a smaltimento finale anche materiali di scarto derivanti dalla valorizzazione delle raccolte differenziate, in qualità di rifiuti regolamentati. 12

Siena RUI FORSU Verde Altre RD 67.000 23.000 8.5000 40.000 SEL CMP 32.000 WTE 67.000 DSC 15.000 Flussi di rifiuti espressi in t/anno DSC 11.000 DSC 5.000 SEL Selezione 0 DA Digestione anaerobica CMP Compostaggio 32.000 WTE termovalorizzazione 67.000 DSC Discarica 31.000 13

3.4 Focus impianti di Discarica Rispetto alla gestione delle discariche di ambito è stata effettuata una valutazione prospettica e di dettaglio in riferimento al rapporto tra potenziali conferimenti e disponibilità volumetriche residue allo stato della vigente pianificazione. Attualmente nel territorio ATO Toscana Sud sono presenti 4 impianti di discarica, come descritto in tabella, in cui sono riportate anche le rispettive volumetrie residue. Gestore Comune Impianto Capacità residua al 31.12.2014 [mc] Nota CSAI Terranuova Bracciolini D Casa Rota 1.334.000 Da report ambientale 1.407 del 31.0315 Civitella Paganico 2000 Civitella Paganico D Cannicci 150.000 (modulo 10) 766.000 (moduli 6 9 11 non ancora in gestione) Sienambiente Abbadia San Salvatore D Poggio alla Billa 179.000 Da report ambientale Sienambiente Asciano D Torre a Castello 47.000 Da report ambientale P15/1.451/DSC002 Fabbisogno P15 ATS Fabbisogno P15 RRExtra Fabbisogno P15 RNR Fabbisogno P15 TOT D Casa Rota 90.597 48.004 85.000 223.601 D Cannicci 44.186 9.614 0 53.800 D Poggio alla Billa/D Torre a Castello 46.914 14.245 0 61.159 TOTALE 181.697 71.863 85.000 338.560 16

Ai fini di una valutazione dei possibili scenari di gestione dei rifiuti a smaltimento presso le discariche sono stati ipotizzati due scenari, in considerazione dei diversi quantitativi di rifiuti non regolamentati (RNR) presi a riferimento, che determinano un accelerazione dei tempi di esaurimento delle volumetrie disponibili, ma determinano anche una contrazione tariffaria rispetto a quanto dovuto dai Comuni ATS. Scenario 1 Fabbisogno Regime ATS Fabbisogno Regime RRExtra Fabbisogno Regime RNR Fabbisogno Regime TOT D Casa Rota 61.552 18.427 85.000 164.980 D Cannicci 57.629 57.629 D Poggio alla Billa/D Torre a Castello 28.918 10.000 38.918 Scenario 2 Fabbisogno Regime ATS Fabbisogno Regime RRExtra Fabbisogno Regime RNR Fabbisogno Regime TOT D Casa Rota 61.552 18.427 125.000 204.980 D Cannicci 57.629 57.629 D Poggio alla Billa/D Torre a Castello 28.918 10.000 38.918 Sulla base di tali ipotesi di conferimento e in relazione alle volumetrie disponibili sopra descritte sono stati valutati i tempi di esaurimento delle discariche di Ambito a seconda ti tali scenari: Inerzia 2015: fabbisogno conferimento a discarica stabile rispetto allo stato attuale (rappresentato graficamente con i toni del nero) Regime con rischio: fabbisogno a regime secondo la stima della produzione di rifiuti prevista, comprensiva di un fattore di rischio rispetto ai fabbisogni a discarica pari a al 10% (rappresentazione grafica con i toni del rosso) Regime: fabbisogno a regime senza correttivi (rappresentazione grafica con i toni del verde) 17

D Torre a Castello/ D Abbadia Per le discariche senesi è stata effettuata una valutazione complessiva in considerazione dell imminente chiusura della discarica di Torre a Castello, già a partire dal 2016. Ipotizzando di gestire quindi i flussi nella discarica di Poggio alla Billa, si ipotizza una possibile chiusura all anno 2018 (Regime). Tale previsione risulta confermata anche ipotizzando un tasso di rischio rispetto all andamento della produzione di rifiuti, tale da determinare un fabbisogno di smaltimento a discarica maggiore del 10% (Regime con rischio). Se la produzione di rifiuti rimanesse in linea con quella attuale si prevede un possibile esaurimento dell impianto nell anno 2017. Le valutazioni hanno comunque tenuto conto del conferimento di parte di rifiuti da altri bacini (Extra ATO) pari a regime a 10.000 t/anno, ai fini del contenimento tariffario. Di Seguito sono riportati i grafici relativi ai tre scenari, completi dei dati articolati a livello annuale. 150.000 D Siena (Inerzia 2015) 100.000 50.000 mc residui 0 50.000 100.000 150.000 2015 2016 2017 2018 2019 ATS 46.914 46.914 46.914 46.914 46.914 Extra 14.245 13.184 12.123 11.061 10.000 RNR Vol. res 117.841 57.743 1.294 59.270 116.184 RNR Extra ATS Vol. res 18

D Siena (Regime con rischio stima 10%) 150.000 100.000 mc residui 50.000 0 50.000 100.000 2015 2016 2017 2018 2019 ATS 46.914 43.138 39.362 35.586 31.810 Extra 14.245 13.184 12.123 11.061 10.000 RNR Vol. res 117.841 61.519 10.034 36.613 78.422 RNR Extra ATS Vol. res 19

D Casa Rota Per quanto riguarda la valutazione dell impianto di discarica aretino sono state rappresentati entrambi gli scenari di conferimento, ovvero con conferimento di rifiuti speciali pari a 85.000 o 125.000 t/anno. E stato inoltre tenuto conto che a partire dall anno 2018, vista la chiusura degli impianti senesi, saranno conferiti anche i rifiuti destinati a smaltimento proveniente dai Comuni della Provincia di Siena (RRATS SI). Nel caso di conferimento di 85.000 t/anno di rifiuti speciali si stima l esaurimento delle volumetrie disponibili tra il 2020 e il 2021, mentre con la gestione di 125.000 t/anno di RNR tale previsione determina una previsione di chiusura tra il 2019 e il 2020. D Rota con RRATS (SI) (Inerzia 2015) 1.200.000 1.000.000 800.000 600.000 mc redidui 400.000 200.000 200.000 400.000 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 ATS (SI) 46.914 46.914 46.914 46.914 ATS 90.597 90.597 90.597 90.597 90.597 90.597 90.597 Extra 48.004 40.610 33.216 25.821 18.427 18.427 18.427 RNR 85.000 85.000 85.000 85.000 85.000 85.000 85.000 Vol. res 1.110.399 894.193 685.381 437.049 196.111 44.827 285.765 RNR Extra ATS ATS (SI) Vol. res 20

D Rota con RRATS(SI) hp2 (Inerzia 2015) 1.200.000 1.000.000 800.000 600.000 400.000 mc residui 200.000 200.000 400.000 600.000 800.000 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 ATS (SI) 46.914 46.914 46.914 46.914 ATS 90.597 90.597 90.597 90.597 90.597 90.597 90.597 Extra 48.004 40.610 33.216 25.821 18.427 18.427 18.427 RNR 125.000 125.000 125.000 125.000 125.000 125.000 125.000 Vol. res 1.070.399 814.193 565.381 277.049 3.889 284.827 565.765 RNR Extra ATS ATS (SI) Vol. res 21

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D Rota con RRATS (SI) (Regime) 1.200.000 1.000.000 800.000 mc residui 600.000 400.000 200.000 200.000 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 ATS (SI) 33.417 28.918 28.918 28.918 ATS 90.597 83.336 76.075 68.814 61.552 61.552 61.552 Extra 48.004 40.610 33.216 25.821 18.427 18.427 18.427 RNR 85.000 85.000 85.000 85.000 85.000 85.000 85.000 Vol. res 1.110.399 901.454 707.164 494.112 300.215 106.318 87.579 RNR Extra ATS ATS (SI) Vol. res 24

D Rota con RRATS(SI) hp2 (Regime) 1.200.000 1.000.000 800.000 600.000 mc residui 400.000 200.000 200.000 400.000 600.000 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 ATS (SI) 33.417 28.918 28.918 28.918 ATS 90.597 83.336 76.075 68.814 61.552 61.552 61.552 Extra 48.004 40.610 33.216 25.821 18.427 18.427 18.427 RNR 125.000 125.000 125.000 125.000 125.000 125.000 125.000 Vol. res 1.070.399 821.454 587.164 334.112 100.215 133.682 367.579 RNR Extra ATS ATS (SI) Vol. res 25

Analisi preliminare fabbisogno impiantistico a regime Di seguito è riportato l andamento complessivo dei fabbisogni e delle volumetrie residue disponibili tenendo conto della gestione della Discarica di Casa Rota con 85.000 t/anno di RNR e della gestione dei flussi a chiusura delle discariche aretine e senesi presso l impianto di Cannicci. Sistema Discariche a regime 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 ATS 181.697 173.297 164.898 189.916 177.017 148.099 148.099 148.099 148.099 148.099 Extra 71.863 61.004 50.145 39.286 28.427 18.427 18.427 18.427 18.427 18.427 RNR 85.000 85.000 85.000 85.000 85.000 0 0 0 ATS (AR SI) Vol. res 2.090.440 1.771.139 1.471.096 1.156.894 866.450 699.924 533.398 366.871 200.345 33.818 33 Area Pianificazione Gestione e Controllo

Analisi preliminare fabbisogno impiantistico a regime 4 Elementi di approfondimento di tipo economico Rispetto al fabbisogno impiantisco descritto per lo stato a regime ed in considerazione dell analisi di dettaglio riportata rispetto allo stato degli impianti di discarica sono individuate le seguenti criticità rispetto alla Pianificazione settoriale, rispetto alle quali sono effettuate alcune prime valutazioni di carattere generale: 1. Sistema Discariche Necessità di valutare gli effetti tecnici ed economici nello scenario di regime in assenza di ampliamenti di discarica; 2. Sistema Selettori Necessità di valutare gli effetti tecnici economici nello scenario di regime in ipotesi il fabbisogno di trattamento gestito su soli due impianti di selezione del rifiuto indifferenziato a fronte dei 4 presenti attualmente (oltre all impianto esistente presso Piombino); 3. Poli Impiantistici definire il destino e quindi una ipotesi di riconversione o modifica funzionale dei 3 poli impiantistici di seguito indicati: Polo impiantistico di San Zeno (AR); Polo impiantistico di Cortine (SI); Polo impiantistico di Strillaie (GR). 4.1 Sistema Discariche Il sistema di gestione delle discariche, con riferimento agli strumenti convenzionali, ha un costo variabile tra ca. 18,7 Mln di euro e 27 Mln di euro, a seconda dei flussi di rifiuti conferiti (tra 234 e 512 mila t/anno). Provincia Elenco impianti Smaltimento Qmin Qmed Qmax CGI min [ /anno] CGI max [ /anno] AR D Casa Rota 150.000 250.000 300.000 9.861.398 13.897.120 GR D Cannicci 40.000 70.000 100.000 3.759.832 5.695.991 SI D Poggio alla Billa 22.000 43.000 60.000 2.473.860 3.625.156 SI D Torre a Castello 22.000 40.000 52.000 2.610.134 3.677.740 Sistema Discariche 234.000 403.000 512.000 18.705.224 26.896.007 Attualmente il costo riconosciuto in riferimento ai conferimenti a preventivo 2015 di tale sistema è pari a ca. 21,6 Mln di euro di cui ca. 13 Mln sostenuti dai Comuni ATS ed i restanti 8,6 imputati a rifiuti conferiti da soggetti esterni (rifiuti regolamentati ma non di ATO e speciali). E possibile quindi evidenziare che l attuale livello di conferimento è già spostato in un intervallo di conferimento compreso tra la fascia minima e quella media (ca. 330.000 t/anno complessive) e che laddove i flussi di rifiuti dovessero ulteriormente ridursi il corrispettivo da riconoscere ai gestori impianti si attesterebbe comunque intorno ad una soglia pari a 18,7 Mln di cui solo una quota parte da poter imputare 34 Area Pianificazione Gestione e Controllo

Analisi preliminare fabbisogno impiantistico a regime a rifiuti esterni ad ATS, con un effetto quindi di riconoscimento nelle tariffe di ATO fortemente dovuto alle quote di rifiuti esterni al sistema di gestione di ambito conferito agli impianti di ATO. Ipotizzando uno scenario a regime con la presenza di una solo impianto di discarica (in assenza di ulteriori ampliamenti) e con un fabbisogno pari a ca. 148.000 t/anno si stima un corrispettivo di gestione impianto variabile tra 7,2 e 8,4 Mln di euro a seconda dei criteri con cui verrà revisionata l attuale convenzione che non prevede tale soglia di conferimento. Provincia Elenco impianti Smaltimento Qmax Fabbisogno ATS CGI [ /anno] AR D Casa Rota Volumetria esaurita GR D Cannicci 100.000 148.099 7.200.000 8.400.000 In base a effetti revisione convenzione SI D Poggio alla Billa Volumetria esaurita SI D Torre a Castello Volumetria esaurita Sistema Discariche 7.200.000 8.400.000 In tale ipotesi, in cui tutti i flussi destinati a smaltimento finale presso impianti di discarica venissero conferiti presso l impianto di Cannicci (Civitella Paganico GR), i flussi di rifiuti prodotti nella Provincia di Arezzo e Grosseto dovranno essere trasportati a tale discarica, con conseguenti costi di trasporto ulteriori rispetto ad oggi pari a ca. 1,5 MLN di euro per i flussi aretini e ca. 0,4 MLN di euro per i rifiuti senesi. Pertanto riportando a sintesi tali valutazioni a regime si potrebbe prefigurare uno scenario con un costo di gestione dell impianto variabile tra 7,2 e 8,4 Mln di euro a cui aggiungere ca. 2 Mln di euro per il trasporto dei rifiuti, per un costo ATS variabile tra 9,2 e 10,5 Mln di euro a fronte di quanto sostenuto oggi (13 Mln di euro con la significativa gestione di quantitativi esterni, ovvero 18 Mln di euro quale soglia massima da convenzione al netto degli effetti dovuti dai conferimenti esterni). Tale ipotesi largamente sostenibile sotto il profilo tariffario appare peraltro vulnerabile sotto più profili: (i) (ii) (iii) alto livello di debolezza di un sistema dipendente dalla piena e continua funzionalità di un unico sito sia in condizioni ordinarie che soprattutto in condizioni straordinarie di necessità di ricorso a discarica; elevato livello di impatto dei trasporti; autonomia complessiva comunque vincolata a necessari interventi di incremento delle volumetrie disponibili a breve medio periodo in ragione dell esaurimento delle stesse volumetrie entro un tempo variabile tra il ed il. 35 Area Pianificazione Gestione e Controllo

Analisi preliminare fabbisogno impiantistico a regime 4.2 Sistema Selettori Il sistema degli impianti di selezione appare largamente ridondante rispetto ad una previsione di flussi futuri, oltre ad essere oggetto di necessaria revisione complessiva alla luce della pianificazione vigente (Piano Regionale). Il sistema degli impianti di selezione attualmente presenti nel territorio ATS, con riferimento agli strumenti convenzionali, ha un costo variabile tra 17,7 Mln di euro e 21,2 Mln di euro, in considerazione dei livelli di conferimento. Provincia Elenco impianti Smaltimento Tipologia Impianto Qmin Qmed Qmax CGI min [ /anno] CGI max [ /anno] AR S Casa Rota Selezione 55.000 75.000 120.000 4.178.955 5.380.765 AR S San Zeno Selezione 70.000 78.000 86.000 3.163.710 3.228.471 GR S Strillaie Selezione 109.752 7.263.929 9.444.711 SI S Le Cortine Selezione 40.000 53.000 68.100 3.152.668 3.164.210 Sistema Discariche 165.000 206.000 383.852 17.759.262 21.218.157 Attualmente il costo di tale sistema è pari a ca. 18 Mln di euro di cui ca. 14,4 Mln sostenuti dai Comuni ATS ed i restanti 3,7 imputati a rifiuti conferiti da soggetti esterni (rifiuti regolamentati, PREVALENTEMENTE RIFERITI AD Ordinanza Regionale e accordi Interambito). Da prime valutazione rispetto alla produzione di rifiuti stimata a regime (raggiungimento del valore algebrico pari a 57% di RD) si prevede uno scenario in cui il fabbisogno di tale tipologia di impianti è pari ca. a 175.000 t/anno. Tale fabbisogno potrebbe essere gestito tramite un numero di impianti di selezione ridotto rispetto a quello attuale con un costo complessivo di prima analisi pari a ca. 10,8 Mln di euro. In tale ipotesi di gestione il sistema dovrebbe inoltre sostenere ca. 8,2 Mln di ipotetico valore residuo rispetto agli impianti esistenti, valore che potrebbe essere esaurito con quote di ammortamento pluriennali entro l affidamento al gestore unico. Tipologia Impianto Fabbisogno ATS CGI [ /anno] Impianti in gestione Selezione 175.000 10.250.000 VCN chiusura Impianti chiusi Selezione 8.270.000 Note Rispetto alla chiusura degli impianti di selezione si rimanda a quanto meglio precisato nel paragrafo successivo. 36 Area Pianificazione Gestione e Controllo

Analisi preliminare fabbisogno impiantistico a regime 4.3 Poli Impiastici Nel territorio ATO Toscana Sud sono presenti tre poli impiantistici: 1. Polo impiantistico di Strillaie Comune di Grosseto: impianto di selezione e compostaggio; 2. Polo impiantistico di Cortine Comune di Asciano: impianto di selezione e compostaggio; 3. Polo impiantistico di San Zeno Comune di Arezzo: impianto di selezione, compostaggio e termovalorizzazione Polo impiantistico di Strillaie Rispetto al sistema grossetano e quindi all impianto di Strillaie sono state effettuate alcune prime valutazioni da cui è possibile delineare un quadro in cui, a fronte di un costo dell impianto variabile tra 8,6 e 12 Mln di euro, attualmente ne sono riconosciuti al gestore euro di cui corrisposti dai Comuni ATS ca. 7,1 Mln di euro. A regime è possibile prevedere un costo di gestione variabile tra 6,8 e 7,5 Mln di euro a seconda che siano gestiti o meno presso l impianto rifiuti organici provenienti da bacini diversi da quelli di ambito. Si precisa che tali importi economici nello scenario a regime saranno da ricondursi, oltre che al bacino grossetano, anche ai Comuni appartenenti all Area LI Val di Cornia, determinando pertanto un effetto di riduzione economica unitaria rispetto a quanto sostenuto attualmente pari a circa il 20%. Provincia Elenco impianti Smaltimento Tipologia Impianto Qmax CGI min [ /anno] CGI max [ /anno] GR S Strillaie Selezione 109.752 7.263.929 9.444.711 GR C Strillaie Compostaggio 33.014 1.403.230 1.824.509 Polo impiantistico di Cortine Per quanto riguarda l impianto di Le Cortine, in considerazione dei fabbisogni di trattamento del rifiuto urbano indifferenziato e del rifiuto organico/verde si potrebbero individuare soluzioni con cui utilizzare la linea di selezione, attraverso opportuni interventi di riconversione, con più ampie funzioni di recupero di materiali come impianto di coordinamento comprensoriale (raccolte differenziate). Per quanto riguarda la linea di compostaggio si potrebbe prevedere la gestione della totalità dei rifiuti prodotti dal territori senese, con riduzioni del livello di impianti di regolazione di ATO. Polo impiantistico di San Zeno 37 Area Pianificazione Gestione e Controllo

Analisi preliminare fabbisogno impiantistico a regime Attualmente rimangono sospese le valutazioni rispetto al polo impiantistico aretino, anche in considerazione delle valutazioni di sistema di tipo provinciale che possono determinare scenari di gestione diversificati tra loro. 38 Area Pianificazione Gestione e Controllo