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SCHEDA INFORMATIVA SULLA GESTIONE (RACCOLTA, TRASPORTO, RECUPERO, SMALTIMENTO) DEI RIFIUTI PRODOTTI DALLE NAVI E DEI RESIDUI DEL CARICO NEL PORTO DI RAVENNA PRINCIPI GENERALI DI TUTELA AMBIENTALE La riduzione l inquinamento dei mari e la protezione l ambiente marino sono obiettivi perseguiti a livello internazionale. Questi sono gli obiettivi che protocolli e convenzioni internazionali come pure norme nazionali intendono raggiungere promuovendo la riduzione degli scarichi in mare dei rifiuti prodotti dalle navi e dei residui carico grazie anche ad una migliore disponibilità e maggior utilizzo di impianti di raccolta nei porti. Il recupero o lo smaltimento dei rifiuti prodotti dalle navi e dei residui carico deve avvenire senza pericolo per la salute l uomo e senza l utilizzo di procedimenti o metodi che possano recare pregiudizio all ambiente e, in particolare: senza determinare rischi per l acqua, l aria, il suolo e per la fauna e la flora; senza causare inconvenienti da rumori e odori; senza danneggiare il paesaggio ed i siti di particolare interesse tutelati. La gestione dei rifiuti si conforma ai principi di responsabilizzazione e di cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, nella distribuzione, nell utilizzo e nel consumo di beni da cui originano i rifiuti, nel rispetto dei principi l ordinamento nazionale, comunitario ed internazionale. LA GESTIONE DEI RIFIUTI PRODOTTI DALLE NAVI E DEI RESIDUI DEL CARICO NEL PORTO DI RAVENNA Tipologie le navi con obbligo di conferimento: - navi commerciali - traghetti ro/ro - navi passeggeri - navi che operano in porto (manutenzione porto, servizi di forniture, supply vessel, ecc.) - navi dei servizi tecnico nautici (pilotaggio, ormeggio, rimorchio) - imbarcazioni da diporto - pescherecci - tutte le altre tipologie non sopra specificate comprese le navi militari. La classificazione dei rifiuti prodotti dalle navi: Rifiuti prodotti dalle navi da notificare ai sensi D.Lgs. 182/03 ss.mm.ii. Rifiuti liquidi oleosi Acque di sentina Residui oleosi (fanghi) Acque oleose di lavaggio di cisterne Acque sporche di zavorra Altro Residui carico Sostanze liquide nocive (m3/nome) Sostanze di categoria X Sostanze di categoria y Sostanze di categoria z Altre sostanze Residui carico (provenienti dal lavaggio le cisterne) Acque di scarico Acque di scarico Rifiuti solidi Rifiuti alimentari Rifiuti alimentari secondo DM 22/05/01 Plastica Rifiuti associati al carico (accessori di trattenuta e copertura carico, materiali da imballaggio, ecc.) Prodotti di carta macinati, stracci, vetri, metalli, bottiglie, stoviglie, ecc. Ceneri di incenerimento Altri rifiuti Residui carico Rifiuti nocivi per l atmosfera Sostanze distruttive per l ozono e apparecchiature contenenti tali sostanze Residui di pulizia di gas di scarico Classificazion e secondo la MARPOL 73/78 Allegato I Oil Allegato II Noxious liquid substances Allegato IV Sewage Allegato V Garbage Allegato VI Air Pollution Classificazione secondo il D.Lgs 152/06 ss.mm.ii. RU RUA RS RUA RUA-RS RUA-RS- RUA-RS- RS- NOTIFICA Le navi con obbligo di conferimento hanno obbligo di notifica. Non hanno obbligo di notifica: - i pescherecci omologati per un massimo di dodici passeggeri; - le imbarcazioni da diporto omologate per un massimo di dodici passeggeri; - i mezzi che svolgono attività di raccolta e di trasporto di rifiuti nell ambito e per conto proprio impianto portuale di raccolta ovvero dei servizi di raccolta dei rifiuti; - i mezzi navali utilizzati per i servizi tecnico nautici di porto quando gli stessi non approdino nel porto di Ravenna provenendo da altro porto; - i mezzi navali che operano in porto quando gli stessi non approdino nel porto di Ravenna provenendo da altro porto o da acque fuori dalla zona di giurisdizione la zona marittima di Ravenna - navi militari, tabella B DM 19/03/08. Per le navi da diporto con omologazione superiore ai 12 passeggeri è il porto turistico o il circolo velico che provvede a farsi consegnare la notifica dal comandante l imbarcazione e ad inoltrarla alla Capitaneria di Porto. PROCEDURE DI GESTIONE Pescherecci e navi da diporto I rifiuti prodotti dai pescherecci sono riposti, dagli stessi produttori, nei cassonetti posizionati in prossimità le banchine di ormeggio o conferiti alla locale stazione ecologica, a seconda la loro tipologia. I rifiuti solidi urbani ed assimilati prodotti dalle navi da diporto sono depositati dai diportisti nei contenitori posti lungo i pontili degli approdi turistici. Tali contenitori vengono successivamente svuotati dagli operatori dei circoli e dei porti turistici negli appositi cassonetti o campane le stazioni ecologiche adiacenti e raccolti dalla società che gestisce i rifiuti sul territorio comunale di Ravenna. I rifiuti speciali pericolosi (batterie, filtri, rifiuti sanitari, acque di sentina e residui oleosi) sono conferiti da diportista negli appositi contenitori posti all interno le stazioni ecologiche situate in prossimità dei circoli nautici e dei porti turistici. Le acque di sentina ed i residui oleosi sono raccolti dalle società che gestiscono questi rifiuti che intervengono su chiamata dei circoli nautici e dei porto turistici. Le batterie, i filtri ed i rifiuti sanitari sono raccolti dalla società che gestisce i rifiuti solidi urbani o dai consorzi di recupero su chiamata dei circoli nautici e dei porto turistici. Tutte le altre tipologie di navi Rifiuti solidi (RU, RUA, Rifiuti sanitari, RS, ) la nave notifica i rifiuti da conferire all AM che a sua volta inoltra le medesime informazioni al gestore ; il gestore effettua la raccolta giornalmente secondo il programma che elabora sulla base: - le navi ormeggiate in porto dal giorno precedente e le navi previste in arrivo ed ormeggiate in porto entro le ore 14.00 giorno stesso di stesura programma; - le notifiche pervenute e le navi in deroga; il gestore si reca sottobordo con mezzi attrezzati con contenitori distinti che per i rifiuti urbani indifferenziati contenenti rifiuti alimentari (RAEUE)) sono distinti con striscia rossa; la nave conferisce i rifiuti preferibilmente differenziati e raccolti in sacchi; il gestore registra i dati relativi a ciascun ritiro che effettua e comunica ad AM e ad AP eventuali palesi discrepanze fra il conferito ed il notificato; il gestore invia immediatamente alla sterilizzazione i rifiuti urbani indifferenziati, le altre tipologie di rifiuto sono conferiti e stoccati per il tempo necessario alle operazioni di trattamento e movimentazione nella piattaforma attrezzata. la nave o l agenzia raccomandataria richiedono direttamente al gestore l intervento per la raccolta dei rifiuti speciali pericolosi e dei rifiuti speciali non pericolosi, questi ultimi se non superano 1m 3, non segnalabili in notifica. 1

Rifiuti liquidi () la nave notifica i rifiuti da conferire all AM che a sua volta inoltra le medesime informazioni al gestore ; il gestore effettua la raccolta giornalmente secondo il programma elaborato sulla base: - le notifiche pervenute e le relative richieste di intervento l agenzia raccomandataria, e le navi in deroga; - le disposizioni di obbligo di conferimento impartite dalla AM; il gestore registra i dati relativi a ciascun ritiro che effettua e comunica ad AM e ad AP eventuali palesi discrepanze fra il conferito ed il notificato; il gestore conferisce al termine ritiro o al più tardi al termine giornaliero i rifiuti liquidi raccolti all impianto di trattamento per il recupero o all impianto di termodistruzione. Residui carico e rifiuti associati al carico (RS, ) Il comando nave o l agenzia raccomandataria richiedono direttamente al gestore l intervento di raccolta dei residui carico. TARIFFE ORDINARIE (allegato 1) DEROGHE L eventuale autorizzazione alla nave al proseguimento viaggio verso il successivo porto di scalo, senza ottemperare all obbligo di conferimento dei rifiuti, è rilasciata dall AM. PROCEDURE PER LA SEGNALAZIONE DELLE INADEGUATEZZE DEGLI IMPIANTI DI RACCOLTA Il comandante la nave, che usufruisce di raccolta e gestione dei rifiuti e dei residui di carico, nel caso in cui riscontri le inadeguatezze nelle modalità di espletamento ne da comunicazione scritta ad AP e ad AM. (allegato 2, scheda IMO) I GESTORI DEI SERVIZI DI RACCOLTA: Via Antico Squero, 58 48122 Ravenna SECOMAR S.p.A. Via Del Marchesato, 35 48023 Marina di Ravenna - RA Responsabile operativo Stato dei rifiuti e dei residui carico raccolti Solidi Liquidi Recapito Angelo Carella 0544450848 SECOMAR S.p.A. Francesco Orlando 0544530534 GLI IMPIANTI PORTUALI DI RACCOLTA: SECOMAR S.p.A. Mezzi di raccolta disponibili M/b SIMAP UNO M/b SIMAP DUE M/b SIMAP TRE con gru M/b MEFISTO AUTOCARRO con gru AUTOCARRO con gru R/re Rec-Oil SECOMAR DUE M/c SENIO AUTOESPURGO AUTOESPURGO Capacità max m3 - *kg 10 25 25 4 7400(*) 2700(*) 50 364 8100(*) 30 GLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO, RECUPERO, SMALTIMENTO DI CUI DISPONE IL GESTORE: SECOMAR S.p.A. Impianto disponibile Impianto di stoccaggio rifiuti speciali e sterilizzatore rifiuti alimentari - Ravenna Discarica - HERA S.p.A. - Ravenna - Impianti Sotris S.p.A. - Ravenna Impianti LA CART - Rimini PLACUCCI Alessandro (COBAT) Gatteo (FC) MONTI Amato - Ravenna Area di stoccaggio rifiuti ALBATROS e ECOSPURGHI - Ravenna Impianto di stoccaggio e trattamento - AMBIENTE MARE S.p.A. - Ravenna Impianto di depurazione HERA S.p.A - Ravenna Capacità max Sterilizzazione di 3 m 3 /ciclo di rifiuti solidi - - Stoccaggio di 550 m 3, trattamento di 75.000 m 3 /a di rifiuti liquidi e/o fangosi. RIFERIMENTI NORMATIVI Principali norme nazionali ed internazionali in materia di rifiuti: Decreto Legislativo 24 giugno 2003 n. 182 Attuazione la direttiva 2000/59/CE sui rifiuti prodotti dalle navi Decreto Ministero l Ambiente 1 luglio 2009 Recepimento la Direttiva 2007/71/CE recante modifica l allegato II la direttiva 2000/59/CE sui rifiuti prodotti dalle navi Decreto Ministeriale 22 maggio 2001 Gestione e distruzione dei rifiuti alimentari prodotti a bordo di mezzi di trasporto che effettuano tragitti internazionali Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152 - Norme in materia ambientale (Parte quarta - Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati) e ss.mm.ii. Decreto legislativo 16 gennaio 2008, n. 4 - Ulteriori disposizioni correttive ed integrative decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Decreto Ministero la Difesa 19 marzo 2008 - Misure necessarie per il conferimento da parte le navi militari da guerra e ausiliarie dei rifiuti e dei residui carico negli appositi impianti portuali MARPOL 73/78 - Convenzione internazionale per la prevenzione l inquinamento marino causato da navi e protocollo sull intervento in alto mare in caso di inquinamento causato da sostanze diverse dagli idrocarburi, con annessi, adottati a Londra il 2 novembre 1973, ratificata con la legge 29 settembre 1980 n. 662 DEFINIZIONI NAVE unità di qualsiasi tipo, che opera nell ambiente marino, inclusi gli aliscafi, i veicoli a cuscino d aria, i sommergibili, i galleggianti, nonché le unità di cui alle lettere f) pescherecci - e g) imbarcazioni da diporto (ex comma a) l art. 2 D.Lgs. 182/03) RU rifiuti urbani RUA rifiuti assimilati agli urbani RS rifiuti speciali non pericolosi rifiuti speciali pericolosi RAEUE rifiuti costituiti da prodotti alimentari per l approvvigionamento l equipaggio, dei passeggeri e relativi residui sbarcati da mezzi di trasporto commerciali, nazionali o esteri, provenienti da paesi terzi (extra UE) compresi tutti quei rifiuti alimentari prodotti a bordo dei mezzi di trasporto dei quali non sia possibile risalire con certezza alla effettiva provenienza RC residui carico ovvero i resti di qualsiasi materiale che costituisce il carico contenuto a bordo la nave nella stiva o in cisterne e che permane al termine le operazioni di scarico o di pulizia, ivi comprese le acque di lavaggio (slop) e le acque di zavorra, qualora venute a contatto con il carico o suoi residui; tali resti comprendono eccedenze di caricoscarico e fuoriuscite (ex comma d) art.2 D.Lgs. 182/03) RAC rifiuti associati al carico ovvero tutti i rifiuti che si formano durante e/o al termine le operazioni di carico e/o scarico le navi quali rivestimenti, imballaggi di varia natura, pallets, residui dei prodotti di fumigazione, ecc. NOTIFICA obbligo per il comandante la nave conformemente a quanto indicato dall art. 6 D.Lgs. 182/03. Con la notifica, che il comandante la nave invia alla Autorità marittima prima di arrivare in porto, sono trasmesse informazioni sui rifiuti prodotti e sui residui carico AM Autorità Marittima AP Autorità Portuale 2

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