Piano redatto a cura della Marina di Portisco s.p.a.

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1 PIANO DI RACCOLTA E DI GESTIONE DEI RIFIUTI PRODOTTI DALLE UNITÀ DA DIPORTO Piano redatto a cura della Marina di Portisco s.p.a. In conformità al D. Lgs. 182/2003 Ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci

2 INDICE 1. INTRODUZIONE Premesse generali Obiettivi del Piano Definizioni Settori esclusi 6 2. ANALISI DELLA SITUAZIONE ATTUALE Dati generali dell organizzazione Inquadramento territoriale del sito Attività del porto 7 3. VALUTAZIONE DEL FABBISOGNO DI IMPIANTI E SERVIZI 8 4. I DATI STORICI: LE PRESTAZIONI EFFETTUATE NELL ULTIMO TRIENNIO Premessa Rifiuti prodotti dalle unità che utilizzano le strutture dedicate alla nautica da diporto QUADRO RIEPILOGATIVO DEI VOLUMI DI SERVIZIO NEL PERIODO DI VALIDITÀ DEL PIANO ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI RACCOLTA RIFIUTI Premessa AUTORIZZAZIONI VARIE E FORMULARI ORGANIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE E DEI MEZZI MATERIALI PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO SISTEMA INFORMATIVO INTEGRATO All ormeggio nel porto Attività di coordinamento QUADRO DEI COSTI DI GESTIONE GLI ASPETTI TARIFFARI Linee generali sull impostazione della questione tariffaria LINEE GUIDA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO PROCEDURE PER LA SEGNALAZIONE DI EVENTUALI INADEGUATEZZE RILEVATE NEGLI IMPIANTI PORTUALI DI RACCOLTA ALLEGATI 26 Ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci

3 1. INTRODUZIONE 1.1 Premesse generali Il presente piano di raccolta e di gestione dei rifiuti prodotti dalle navi e dei residui del carico per il porto di Marina di Portisco è stato redatto ai sensi dell art. 5 del Decreto Legislativo 24 giugno 2003, n.182. Dopo la definitiva adozione, d intesa con l Amministrazione regionale, con ordinanza che costituisce piano di raccolta ai sensi del comma 4 del citato art. 5 si attiveranno le procedure per la formale adozione del regolamento locale. Il piano sarà aggiornato ogni tre anni, comunque, ogni qual volta si presentino significativi cambiamenti nella gestione del porto. Il principio fondamentale a cui si ispira il piano è desumibile dall art. 7 del Decreto, laddove è prescritto l obbligo a carico del comandante della nave di conferire i rifiuti prodotti all impianto portuale di raccolta prima di lasciare il porto.. Questa disposizione implica il necessario rilascio da parte della nave al concessionario del servizio di tutti i rifiuti di bordo rientranti nelle definizioni di cui ai punti c) e d) del comma 1 dell art. 2 del citato Decreto Legislativo, in prospettiva di una bonifica integrale della nave prima che intraprenda una nuova navigazione e ciò nell interesse generale ad una maggior tutela dell ambiente marino. Uniche eccezioni possibili a tale obbligo sono: a) esenzione per le navi in servizio di linea con scali frequenti e regolari, in base al combinato disposto degli artt. 6 comma 4, e 7 commi 1 e 9 del Decreto; b) deroga puntuale tramite specifica autorizzazione dell Autorità Marittima secondo la procedura e le condizioni di cui all art. 7 comma 2 del Decreto. Si precisa, inoltre, che il Decreto Interministeriale n. 269 ha stabilito le procedure semplificate per le attività di recupero di alcune tipologie di rifiuti pericolosi, quali acque di zavorra venute a contatto con il carico, acque di lavaggio, residuo del carico delle navi costituiti da prodotti chimici soggetti alla convenzione MARPOL - acque di sentina delle navi. Ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci 3/32

4 1.2 Obiettivi del Piano L attuazione del presente piano, tenuto conto di quanto evidenziato in premesse, è preordinata ad assicurare il perseguimento dei seguenti obiettivi: 1) fornitura di un servizio completo alle navi, che preveda tutto il ciclo di gestione dei rifiuti assimilati agli urbani, speciali e pericolosi di ogni genere e tipo, sia solidi che liquidi: ritiro, sterilizzazione ove prevista, trasporto, trattamento, recupero o smaltimento, in modo da scoraggiare il ricorso alla discarica in mare; 2) organizzazione di un servizio che risponda a criteri di facilità di accesso, efficienza ed economicità, attraverso l affidamento, previa procedura ad evidenza pubblica, ad un unico soggetto concessionario di comprovata esperienza e dotato delle necessarie risorse umane e materiali; 3) attuazione della raccolta differenziata dei rifiuti, prevedendo l inserimento di una penale per le navi che non la effettuano; 4) approntamento di adeguati strumenti di controllo per il monitoraggio del rispetto degli standard qualitativi del servizio; 1.3 Definizioni Ai fini del presente piano, rinviando per quanto non espressamente richiamato alle disposizioni generali di cui alla normativa nazionale, con particolare riferimento al D. Lgs. n. 152/06 si intende per: a) rifiuto: qualsiasi sostanza od oggetto che rientra nelle categorie riportate nell'allegato A alla parte quarta del D. Lgs. n. 152/06 e di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l'obbligo di disfarsi; sono in ogni caso rifiuti, al fine del presente piano, i rifiuti prodotti dalla nave ed i residui di carico; b) rifiuti prodotti dalla nave: i rifiuti, comprese le acque reflue e i residui diversi dai residui del carico, ivi comprese le acque di sentina, prodotti a bordo di una nave e che rientrano nell ambito di applicazione degli allegati I, IV e V della Marpol 73/78, nonché i rifiuti associati al carico di cui alle linee guida definite a livello comunitario per l attuazione dell allegato V della Marpol 73/78; c) residui del carico: i resti di qualsiasi materiale che costituisce il carico contenuto a bordo della nave nella stiva o in cisterne e che permane al termine delle operazioni di scarico o di pulizia, ivi comprese le acque di lavaggio (slops) e le acque di zavorra, qualora venute a Ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci

5 contatto con il carico o suoi residui; tali resti comprendono eccedenze di carico - scarico e fuoriuscite; d) nave: unità di qualsiasi tipo che opera nell ambiente marino, inclusi gli aliscafi, i veicoli a cuscino d aria, i sommergibili, i galleggianti, nonché i pescherecci e le imbarcazioni da diporto; e) ditta concessionaria del servizio di raccolta: la ditta che svolge il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti provenienti da bordo delle navi; f) porto: un luogo o un area geografica cui siano state apportate migliorie e aggiunte attrezzature tali da consentire l attracco di navi, pescherecci ed imbarcazioni da diporto; g) gestione: la raccolta, il trasporto, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti, compreso il controllo di queste operazioni, nonché il controllo delle discariche dopo la chiusura h) impianto portuale di raccolta: qualsiasi struttura fissa, galleggiante o mobile all interno del porto dove, prima del loro avvio a recupero o allo smaltimento, possano essere conferiti i rifiuti prodotti dalla nave ed i residui del carico; i) raccolta: operazione di prelievo, cernita e raggruppamento dei rifiuti per il loro trasporto a bordo delle navi o nei contenitori o luoghi adibiti; j) raccolta differenziata: la raccolta idonea a raggruppare i rifiuti urbani in frazioni merceologiche omogenee compresa la frazione organica umida, destinate al riutilizzo, al riciclo ed al recupero di materia. La frazione organica umida è raccolta separatamente o con contenitori a svuotamento riutilizzabili o con sacchetti biodegradabili certificati; k) deposito temporaneo: l) il raggruppamento dei rifiuti effettuato, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti, alle specifiche condizioni previste dall art.183 lett. m (D.Lgs. 152/06); m) stoccaggio: le attività di smaltimento consistenti nelle operazioni di deposito preliminare di rifiuti di cui al punto D15 dell'allegato B alla parte quarta del D. Lgs. n. 152/06, nonché le attività di recupero consistenti nelle operazioni dimessa in riserva di materiali di cui al punto R13 dell'allegato C alla medesima parte quarta; n) smaltimento: le operazioni previste nell'allegato B alla parte quarta del D. Lgs. n. 152/06; o) sterilizzazione: processo di trattamento dei rifiuti costituiti da prodotti alimentari per l approvvigionamento dell equipaggio e dei passeggeri ed i loro residui sbarcati dalle navi provenienti da Paesi extra UE; la sterilizzazione che precede lo smaltimento in discarica, deve garantire l abbattimento della carica microbica secondo le modalità tecniche di cui all art. 3 comma 4 del D.I. 22 maggio 2001; Ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci 5/32

6 p) produttore: la persona la cui attività ha prodotto rifiuti cioè il produttore iniziale e la persona che ha effettuato operazioni di pretrattamento, di miscuglio o altre operazioni che hanno mutato la natura o la composizione di detti rifiuti; q) detentore: il produttore dei rifiuti o il soggetto che li detiene; r) MARPOL 73/78: Convenzione internazionale per la prevenzione dell inquinamento marino causato da navi stipulata a Londra il 2 novembre 1973, come modificata dal protocollo del 1978 e successivi emendamenti, in vigore nell Unione Europea alla data del 27 novembre 2000 e ratificata con legge 29 settembre 1980 n Settori esclusi Per chiarezza espositiva si precisa che non fanno parte delle previsioni del presente piano le problematiche connesse alla gestione delle aree commerciali che si affacciano sul porto, in quanto non rientrano nell ambito della concessione demaniale. 2. ANALISI DELLA SITUAZIONE ATTUALE 2.1 Dati generali dell organizzazione L organizzazione è l approdo turistico di Marina di Portisco in cui avvengono le attività di noleggio posti barca, attività di pulizia e manutenzione, fornitura di servizi. L azienda Marina di Portisco Spa è certificata UNI EN ISO dal 2001 (ente di certificazione TÜV Italia) e UNI EN ISO 9001 dal Viene riportata una scheda anagrafica contenente i principali dati di interesse dell organizzazione. Ragione Società Denominazione organizzazione Scopo di certificazione Marina di Portisco S.p.A. Porto turistico di Marina di Portisco Affitto e vendita posti barca, fornitura di servizi alle imbarcazioni, (acqua, energia elettrica, raccolta rifiuti e acque nere) e attività di pulizia e manutenzione. Località Portisco Comune Olbia Provincia Olbia - Tempio CAP Numero telefonico Numero di fax Numero di addetti 20,5 ULA Datore di lavoro Dott. Andrea Ripa di Meana (Amministratore Delegato Marina di Portisco SpA) Tipico orario di lavoro 6h 40 complessive utilizzando la banca ore Totale area del sito m 2 specchi acquei in aree demaniali 980 m 2; specchi acquei in aree private m 2; aree demaniali a terra m 2 superficie totale Ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci 6/32

7 La società Marina di Portisco S.p.A. fa parte del consorzio di Portisco ed è concessionaria del terreno tramite concessione rilasciata dalla Capitaneria di Porto del Compartimento Marittimo di Olbia (n 42 del 7 maggio 1998) per 50 anni con decorrenza dal per un complessivo di superficie di m Inquadramento territoriale del sito Portisco è ubicato nella costa Nord del comune di Olbia lungo la strada panoramica della Costa Smeralda al km 0,1, nel prolungamento verso Nord del Golfo di Cugnana. La viabilità è costituita unicamente dalla strada della Costa Smeralda, da cui si ha attualmente un unico accesso a Marina di Portisco. 2.3 Attività del porto L attività principale svolta da Marina di Portisco S.p.A. è quella amministrativa di vendita e affitto di posti barca ed auto. I posti barca disponibili nel porto sono 589. Altre attività correlate alla vendita e affitto di posti barca svolte da Marina di Portisco SpA sono quelle di: 1. attracco e supporto alle manovre all interno del porto; 2. sorveglianza delle imbarcazioni; 3. manutenzione e controllo dei servizi del porto: - rete idrica, - impianti elettrici, - contenitori di raccolta dei rifiuti assimilabili agli urbani, - sistema antincendio, - sistema di raccolta delle acque nere e delle acque di sentina delle imbarcazioni. 4. pulizia e piccole riparazioni alle imbarcazioni. Il rimessaggio delle imbarcazioni avviene in apposito piazzale dotato di pozzetti di raccolta delle acque meteoriche che confluiscono in apposito disoleatore che separa la parte oleosa conferita a smaltitore autorizzato, dall acqua che, tramite stazione di sollevamento, viene inviata al depuratore. L attività di rimessaggio è gestita dalla ditta esterna Nautica Portisco di Dino Caddia. Tale ditta ha stipulato un contratto di locazione con Marina di Portisco Spa, dell area utilizzata ai fini di garantire le seguenti attività legate alla nautica da diporto: locazione imbarcazioni a Ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci 7/32

8 motore ed, in esclusiva, il rimessaggio, l assistenza, la riparazione, l alaggio e varo di imbarcazioni a motore. Il servizio di rifornimento di carburanti alle imbarcazioni e gestione di 2 serbatoi interrati della capacità di 22 m 3 per benzina e 3 serbatoi interrati da 22 m 3 per gasolio, a seguito di gara d appalto è gestito dal 2007 dalla ditta Transport di Taula, a cui fa capo anche il CPI di pertinenza. E presente inoltre un gruppo elettrogeno di emergenza a gasolio per il funzionamento del sistema antincendio. E presente un impianto antincendio composto da colonnine UNI 45, complete di manichette in nylon gommato di 20m e lance in rame, installate ogni 40m che utilizzano, tramite elettropompe di spinta, acqua di mare. 3. VALUTAZIONE DEL FABBISOGNO DI IMPIANTI E SERVIZI La valutazione del fabbisogno presuppone e richiede una dettagliata analisi delle esigenze delle unità navali inquadrabili nella definizione di cui all art. 2 comma 1 lett. g) del Decreto in premessa citato che ordinariamente scalano presso la Marina di Portisco o che normalmente sono stanziali nel porto, nel caso specifico imbarcazioni da diporto. Pertanto come già indicato nel precedente par. 2.3, e tenuto conto delle funzioni portuali e della tipologia di traffico che insiste sul porto di Marina di Portisco il quadro organizzativo di risposta al fabbisogno si può articolare alle sole imbarcazioni da diporto. Sulla base invece della tipologia dei rifiuti prodotti, si possono articolare come segue le esigenze ecologiche delle navi. Occorre innanzitutto precisare che i rifiuti prodotti dalle navi sono classificati dalla MARPOL 73/78 rispettivamente in: 1. oil (Annesso I) rifiuti oleosi, fanghi, slops (acque di lavaggio cisterne, residui dei carichi), residui oleosi di macchina (acque di sentina, morchie etc.); 2. noxious liquid substances (Annesso II) sostanze liquide nocive trasportate da navi chimichiere comprendenti i residui provenienti dal lavaggio delle cisterne; 3. harmful substances (Annesso III) sostanze nocive trasportate non alla rinfusa che potrebbero originare residui di carico; 4. sewage (Annesso IV) acque nere; 5. garbage (Annesso V); Ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci 8/32

9 Il garbage a sua volta si divide in 6 categorie: 1. plastica; 2. materiale di imballaggio, tessuti; 3. triturati di carta, di stracci, di vetro, di metallo, di bottiglie, di terracotta; 4. prodotti cartacei, stracci, metalli, bottiglie, terracotta; 5. rifiuti alimentari; 6. cenere proveniente da inceneritore. Qualora i rifiuti costituti da prodotti alimentari per l approvvigionamento dell equipaggio e dei passeggeri siano ritirati da navi provenienti da Paesi extra U.E., essi verranno smaltiti in impianti di incenerimento o, qualora non sia possibile la distruzione degli stessi in territorio regionale, verranno smaltiti in discarica, previa sterilizzazione ai sensi del D.I. 22 maggio Si precisa che il Decreto Interministeriale n. 269 ha stabilito le procedure semplificate per le attività di recupero di alcune tipologie di rifiuti pericolosi, quali acque di zavorra venute a contatto con il carico, acque di lavaggio, residuo del carico delle navi costituiti da prodotti chimici soggetti alla convenzione MARPOL - acque di sentina delle navi. Tenuto conto che il porto di Marina di Portisco non è interessato da navi chimichiere, né da navi cisterna e quindi non è necessario prevedere impianti di ricezione per le sostanze nocive di cui agli Annessi II e III alla Marpol 73/78, né di acque di lavaggio delle cisterne o residui del carico di cui all Annesso I alla Marpol 73/78, i problemi gestionali affrontati nel presente piano sono i seguenti: 1. Gestione rifiuti garbage (assimilabili agli urbani, alimentari e altri non speciali e non pericolosi); 2. Gestione altri rifiuti speciali pericolosi (rifiuti oil batterie esauste); 3. Gestione rifiuti sewage (acque nere); 4. Gestione rifiuti speciali e non 5. Gestione di oil (acque di sentina) Dall analisi delle tipologie di rifiuti prodotti riferibili a ciascun sottosistema, come sopra individuato, scaturisce la risposta organizzativa ed operativa della Marina di Portisco. Ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci 9/32

10 4. I DATI STORICI: LE PRESTAZIONI EFFETTUATE NELL ULTIMO TRIENNIO 4.1 Premessa Per individuare in modo analitico il fabbisogno di impianti e servizi è indispensabile calcolare la domanda globale derivante dall applicazione delle vigenti disposizioni, sulla base della erogazione dei servizi prestati negli ultimi anni e alla luce delle prospettive stimate di traffico dei prossimi anni, e ciò con separata articolazione per ciascun sottosistema. I dati statistici relativi agli approdi di navi (di qualsiasi tipologia) e le prestazioni rese dal concessionario del servizio ritiro rifiuti assimilabili ad urbani sono i seguenti: APPRODI/SERVIZI PRESENZE FISICHE DI IMBARCAZIONI E NAVI DA DIPORTO PRESENZE UMANE , Rifiuti prodotti dalle unità che utilizzano le strutture dedicate alla nautica da diporto Per quanto attiene al naviglio che utilizza le strutture dedicate alla nautica da diporto, quali quelle presenti nel porto di Marina di Portisco, è possibile ricavare i dati relativi ai rifiuti di natura garbage in quanto a partire dal 2006 si effettua la raccolta differenziata all interno dell area in concessione. I rifiuti vengono successivamente trasportati in appositi cassoni scarrabili posizionati in un area di deposito temporaneo. I dati sulla quantità di rifiuti raccolta, data la natura turistica del porto, si concentrano in prevalenza nel periodo estivo. Infatti il porto di Marina di Portisco è interessato da un intenso traffico di unità da diporto durante i mesi estivi, e dalla presenza delle sole imbarcazioni appartenenti a residenti per il resto dell anno, e pertanto anche la produzione di rifiuti si concentra in concomitanza con gli arrivi delle imbarcazione nel periodo estivo. I rifiuti prodotti nel triennio possono essere così riassunti per tipologia e quantità. Ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci

11 CONSUMI TOTALI (mc) TIPOLOGIA RIFIUTO CER ANNO Rifiuti urbani non differenziati (garbage) Vetro Carta e Cartone Plastica Tab. 1 rifiuti urbani differenziati e indifferenziati CONSUMI TOTALI (Kg) TIPOLOGIA RIFIUTO CER ANNO Scarti di olio minerale per motori, ingranaggi e lubrificazioni non clorurati * Altre Emulsioni * Assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri dell olio non specificati altrimenti), stracci e indumenti protettivi, contaminati da sostanze pericolose Imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze * * 1198, Filtri dell'olio * Batterie al piombo * Fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane Fanghi delle fosse settiche (nota bene: nel 2008 il codice CER e stato sostituito dal codice più corretto in riferimento alle caratteristiche aziendali) Toner per stampa esauriti, diversi da quelli di cui alla voce Tab 2. rifiuti speciali pericolosi e non 4.3 Le isole ecologiche per oli esausti e rifiuti al piombo All interno del porto sono presenti due isole ecologiche per lo stoccaggio provvisorio e temporaneo dei rifiuti speciali pericolosi e non, istituite dall Ufficio Circondariale Marittimo di Ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci 11/32

12 Golfo Aranci con Ordinanza n 43 del 15 luglio 2006 periodicamente in convenzione con COBAT-COOU, localizzate una all ingresso del molo 0 (diga di sopraflutto) e l altra alla radice del molo 8. I rifiuti medesimi vengono raccolti da apposita ditta convenzionata e autorizzata 1 ; Le isole ecologiche restano aperte ad orario definito a disposizione dei clienti, i quali autonomamente conferiscono i propri rifiuti all interno delle stesse isole. Ogni contenitore all interno dell isola ecologica è dotato di apposito cartello che identifica la tipologia di rifiuto ed il corrispondente codice CER (foto 1 e 2). Foto 1. Isola Ecologica Molo 0 1 Attualmente la Gisca ecologica sas, e per i rifiuti urbani il comune di Olbia. Ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci 12/32

13 Foto 2. Isola Ecologica Molo 8 L azienda dispone di due mezzi elettrici (kakoon) dotati di pompa di aspirazione e serbatoio per la raccolta delle acque di sentina e acque nere (sewage) da impiegare presso le imbarcazioni. (Foto 3). Foto 3. Kakoon Ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci

14 La tipologia dei rifiuti speciali pericolosi e non, conferiti presso le isole ecologiche e le relative quantità specifiche nel triennio sono riassunte nella tabella QUADRO RIEPILOGATIVO DEI VOLUMI DI SERVIZIO NEL PERIODO DI VALIDITÀ DEL PIANO Dai dati raccolti nel triennio e relativi alla produzione di rifiuti all interno del Marina, prevedendo prudenzialmente l andamento del mercato diportistico in termini di presenze di imbarcazioni e relative presenze fisiche non oltre il triennio , consapevoli che la tipologia di mercato in cui si inserisce Marina di portisco S.p.A. è particolarmente volubile, è possibile ipotizzare la domanda globale di servizi attinenti il conferimento da parte delle imbarcazioni da diporto che scalano presso Marina di Portisco S.p.A. per il triennio e la relativa quantità di rifiuti prodotti.. DOCUMENTO PROSPETTICO GESTIONE RIFIUTI VETTORI MARITTIMI ( Triennio ) CONSUMI TOTALI (mc) ANNO TIPOLOGIA RIFIUTO CER Rifiuti urbani non differenziati (garbage) Vetro Carta e Cartone Plastica Ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci 14/32

15 CONSUMI TOTALI (Kg) TIPOLOGIA RIFIUTO CER ANNO Scarti di olio minerale per motori, ingranaggi e lubrificazioni non clorurati * Altre Emulsioni * Assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri dell olio non specificati altrimenti), stracci e indumenti protettivi, contaminati da sostanze pericolose * Imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze * Filtri dell'olio * Batterie al piombo * Fanghi delle fosse settiche (nota bene: nel 2008 il codice CER e stato sostituito dal codice più corretto in riferimento alle caratteristiche aziendali) Toner per stampa esauriti, diversi da quelli di cui alla voce , ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI RACCOLTA RIFIUTI 6.1 Premessa Sulla base delle informazioni e dei dati raccolti, è possibile ora ipotizzare l organizzazione portuale che assicuri la massima flessibilità ed economicità, in aderenza agli obiettivi contemplati dalla Direttiva Comunitaria n. 2000/59/CE e dalla normativa nazionale di recepimento (D. Lgs. 182/2003). Si riporta di seguito l elenco contenente i codici CER, corrispondenti ad alcune delle tipologie di rifiuti attualmente utilizzati dal gestore portuale per la predetta codifica. Ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci

16 RIFIUTO COD. CER DESCRIZIONE DEPOSITO TEMPORANEO Rifiuti urbani non differenziati Apposita area Carta e cartone (PAPER) Apposita area Vetro (GLASS) Apposita area Plastica (PLASTIC) Apposita area Metallo (METAL) Apposita area Legno Apposita area Toner per stampa esauriti, Apposito contenitore presso area uffici * Scarti di olio minerale per motori, ingranaggi e lubrificazione, non clorurati Apposito contenitore da 500 litri * Altre Emulsioni Appositi contenitori da 200 litri * * Assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri dell olio non specificati altrimenti), stracci e indumenti protettivi, contaminati da sostanze pericolose Imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze (Plastica e Metallici) Isola ecologica Isola ecologica * Filtri dell'olio Isola ecologica * Batterie al piombo Isola ecologica * Batterie Alcaline (Tranne ) nota bene: la raccolta è attiva dal 2008 Apposito contenitore presso area uffici * Rifiuti contenenti olio Isola ecologica Fanghi delle fosse settiche Pozzette di contenimento Ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci

17 6.2 Gestione di rifiuti garbage L azienda effettua la raccolta differenziata per i seguenti rifiuti: - Carta e Cartone - Vetro - Plastica - Rifiuti urbani non differenziati Lungo i moli sono posizionati i contenitori per la raccolta differenziata della capacità di 240 lt distinti per colore e tipologia. (Foto 4) Foto 4. Contenitori per la raccolta differenziata. Il ritiro dei rifiuti avviene ordinariamente ogni giorno a cura dell ormeggiatore responsabile della zona durante il suo turno o, se questi osserva il turno di riposo o effettua il turno di notte o è in ferie, da un ormeggiatore Ausiliario Senior durante il suo turno. Nei mesi di maggio e ottobre avviene due volte al giorno se necessario con le stesse modalità sopra descritte, all inizio e alla fine del turno. Nei mesi da giugno a settembre avviene alle ore 7.30, alle ore 12.00, alle ore se necessario, ed alle ore 20.00, con inizio dal molo zero e progressione sino al molo nove, a cura di personale all uopo preposto. I mezzi a supporto del personale per la raccolta presso i contenitori lungo le banchine sono due motocarri, attualmente marca Piaggio mod. Porter, ribaltabili e scarrabili. (Foto 5, 6 e 7). Tali automezzi non necessitano di autorizzazioni in quanto la raccolta è esclusivamente interna all area di pertinenza di Marina di Portisco Spa. Ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci

18 I rifiuti così raccolti vengono conferiti in appositi contenitori più grandi scarrabili posti in apposita area che funge da deposito temporaneo, in attesa del carico e trasporto da parte della ditta autorizzata. La responsabilità operativa ed il coordinamento delle attività sopra elencate è del Nostromo, che svolge anche le funzioni interne di Responsabile di Gestione Ambientale (rif. Sistema di Gestione Ambientale conforme alla UNI EN ISO 14001). A titolo esemplificativo si allega il calcolo che l azienda ha effettuato per quantificare il volume di rifiuti raccolto nel corso dell anno all interno del porto e sulla base del sistema di raccolta messo in atto così come descritto in precedenza (allegato 5). Foto 5. Piaggio Porter Volta bidoni Le operazioni di raccolta interna dei rifiuti e successivo conferimento presso gli scarrabili non è registrata in quanto non necessaria, poiché le modalità gestionali sopra descritte soddisfano pienamente le esigenze aziendali. In caso di non conformità o ambientali (es. sversamento di rifiuti all esterno dei bidoni) o gestionali (mancata raccolta o raccolta parziale dovuta a errori del servizio interno), si attiva la procedura di gestione delle non conformità secondo lo standard ISO (se ambientale) o ISO 9001 (se gestionale). L azienda ha in animo di integrare i due sistemi aziendali (ISO 9001 e ISO 14001) al fine di gestire in maniera unitaria e senza sovrapposizioni documentali le procedure e le istruzioni operative. Ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci 18/32

19 Foto 6. Piaggio Porter Volta bidoni Foto 7. Piaggio Porter Scarrabile e Ribaltabile 6.3 Gestione rifiuti speciali pericolosi e non Per i rifiuti speciali si rimanda al precedente cap Le acque di sentina e le emulsioni in genere, una volta raccolte dai mezzi aziendali (kakoon), vengono trasferiti negli appositi contenitori presso le isole ecologiche. La raccolta, trasporto e successivo smaltimento sono demandate a ditta autorizzata e gestiti a norma di legge. Ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci

20 6.4 Gestione rifiuti sewage Le acque nere (sewage) provenienti dalle imbarcazioni vengono raccolte dai mezzi aziendali (Kakoon) e successivamente scaricati presso le apposite pozzette di contenimento. Successivamente il rifiuto liquido viene mandato tramite pompe alla stazione di sollevamento e da qui, previa triturazione, confluito al depuratore consortile autorizzato. I fanghi che periodicamente si accumulano presso le pozzette di scarico o presso la stazione di sollevamento, vengono raccolti e smaltiti da ditta autorizzata. 6.5 Gestione residui del carico slop Non sono autorizzati né previsti lavaggi di cisterne presso Marina di Portisco, date le caratteristiche intrinseche del porto stesso. 7. AUTORIZZAZIONI VARIE E FORMULARI Per la gestione del servizio così come descritto nei capitoli precedenti risultano necessari i seguenti titoli di legittimazione: a) il soggetto gestore deve essere in possesso di iscrizione all Albo Nazionale Smaltitori nelle categorie 1 (raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani e assimilati), 5 (raccolta e trasporto di rifiuti pericolosi, 6 (gestione di stazione di trasferimento di rifiuti raccolti in modo differenziato) e 6B (gestione di impianti di stoccaggio di rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi); b) il soggetto gestore deve conferire i rifiuti oggetto della raccolta presso impianti di smaltimento e recupero autorizzati ai sensi della normativa vigente; c) le isole ecologiche, non essendo fissate a terra, ai sensi dell art. 2 comma 1, lett. e) del D.lgs 182/03, potranno essere considerate come impianti di raccolta mobili, non soggetti ad autorizzazione ai sensi della normativa vigente; d) i mezzi terrestri utilizzati per la raccolta e il trasporto dei rifiuti devono soddisfare le pertinenti norme fissate dalla legislazione vigente: 1. autorizzazioni rilasciata dall Albo Nazionale delle imprese di gestione dei rifiuti; 2. dotazione di vano chiuso o sponde alte che lo separano dalla cabina di guida. Per quanto attiene ai formulari, in linea con le disposizioni generali vigenti, per tutte le operazioni di trasporto dei rifiuti garbage, che consistono in rifiuti urbani ed assimilabili non pericolosi, sia per quanto attiene al trasferimento dalla nave alla base operativa del gestore, sia per la spedizione della base operativa al centro finale di recupero/smaltimento, non va redatto alcun formulario. Ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci 20/32

21 È in ogni caso prevista il rilascio di una ricevuta identificativa (buono di consegna) da parte di Marina di Portisco nel caso in cui debba essere raccolto il rifiuto urbano presso l imbarcazione ormeggiata in rada. In tutti gli altri casi il rifiuto viene direttamente collocato presso gli appositi contenitori dislocati lungo le banchine. È altresì prevista la consegna di un opuscolo informativo ove, fra le altre cose, è indicata la modalità di gestione dei rifiuti all interno dell area gestita da Marina di Portisco Spa..Per tutti i rifiuti speciali pericolosi e non, il formulario di identificazione va redatto, fatta eccezione nei casi di movimentazione all interno dell area portuale. In tutti gli altri casi il F.I.R. va redatto da parte del soggetto gestore che assume la detenzione del rifiuto. 8. ORGANIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE E DEI MEZZI MATERIALI PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO Come già indicato nel precedente cap 6.2, per consentire lo svolgimento dei servizi secondo l organizzazione sopra descritta è necessario disporre di adeguate risorse umane e tecniche che di seguito si descrivono: n 5 addetti (turnati) alla raccolta dei rifiuti e pulizia delle aree in concessione secondo le seguenti modalità: Periodo Addettti/turno N turni/giorno N bidoni per la raccolta differenziata Maggio Ottobre RSU 40 PLASTICA 40 CARTA 40 Vetro Giugno Luglio Agosto Settembre * (*secondo l esigenza) 90 RSU 40 PLASTICA 40 CARTA 40 VETRO 90 RSU Da Novembre Aprile ad PLASTICA 40 CARTA 40 VETRO Ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci 21/32

22 I mezzi a supporto degli addetti sono due motocarri con vasca scarrabile e ribaltabile, di cui uno dotato di sistema idraulico volta bidoni. I bidoni per la raccolta differenziata restano posizionati lungo le banchine per tutto l arco dell anno. Gli addetti durante i turni previsti verificano il loro grado di riempimento e provvedono a svuotare solo quelli effettivamente pieni o anche quelli semivuoti se particolarmente sporchi o maleodoranti. 9. SISTEMA INFORMATIVO INTEGRATO A seguito dell approvazione e affidamento del servizio del presente Piano, il Concessionario, provvederà ad assicurare le informazioni adeguate al Comandante della imbarcazione e a tutti i soggetti interessati, tramite la distribuzione di un documento informativo predisposto e realizzato a cura del gestore contenente: a) una sintesi dell organizzazione sulla gestione dei rifiuti provenienti dalle imbarcazioni con richiami alla normativa pertinente; b) la politica ambientale e i lineamenti generali del sistema di gestione ambientale UNI EN ISO di Marina di Portisco SpA c) l ubicazione degli impianti e dei servizi portuali di gestione dei rifiuti; d) l indicazione dei punti di contatto per l erogazione dei servizi offerti e delle procedure di conferimento; e) l indicazione delle tariffe solo per le imbarcazioni che sostano dalle 8.00 alle (vedi cap 11.1: Determinazione della tariffa) in quanto le tariffe sono già incluse nella tariffa di ormeggio. f) le procedure per le segnalazioni di disfunzioni, disservizi e inadeguatezze rilevati in occasione dell erogazione dei servizi di gestione dei rifiuti provenienti dalle imbarcazioni. Per assicurare la massima tempestività nello scambio di informazioni verrà attuato il seguente processo: 9.1 All ormeggio nel porto Conferimento a terra dei rifiuti All ormeggio nel porto, l equipaggio deposita, presso i bidoni ubicati lungo le banchine, i rifiuti garbage al soggetto gestore del servizio di raccolta, e qualora necessario deposita presso le isole ecologiche i rifiuti speciali pericolosi. Inoltre, su richiesta dell interessato, il soggetto Ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci 22/32

23 gestore effettua il servizio di raccolta delle acque di sentina e nere (sewage) depositandole a sua volte presso le isole ecologiche (acque di sentina) e presso la stazione di rilancio al depuratore le seconde (acque nere), con l ausilio del mezzo kakoon (vedi par.4.3). L Autorità Marittima si riserva il diritto di ispezione ex art. 11 del d.lgs. n. 182/ Attività di coordinamento Il soggetto Gestore del servizio, dovrà essere in grado di produrre con tempestività, su richiesta dell Autorità Marittima, le informazioni ed i dati statistici relativi allo svolgimento del servizio e alla raccolta di tutta la certificazione emessa per le finalità statistiche e di collegamento con tutte le altre Amministrazioni e Organismi interessati, concorrendo alla elaborazione dei piani portuali e degli altri documenti la cui predisposizione prevede la partecipazione congiunta e speculare dei diversi soggetti coinvolti, limitatamente alle attività diportistiche. 10. QUADRO DEI COSTI DI GESTIONE I costi interni per la gestione della raccolta dei rifiuti all interno dell area in concessione, ivi inclusa la pulizia, per il 2007 (ultimo dato aggiornato disponibile) sono di ,09 COSTI DI GESTIONE DELLA RACCOLTA RIFIUTI (2007) Costi del personale interno ,00 Canoni Raccolta Rifiuti 6.022,09 Nettezza Urbana ,00 Totale , GLI ASPETTI TARIFFARI 11.1 Linee generali sull impostazione della questione tariffaria L art. 8 del D. Lgs. n. 182/2003 prevede che gli oneri relativi agli impianti ed ai servizi portuali di gestione dei rifiuti prodotti dalle navi devono essere coperti da tariffa a carico delle navi che approdano nel porto. Per le navi i criteri di strutturazione tariffaria sono riportati nell Allegato IV al Decreto medesimo, laddove si stabilisce la seguente articolazione: a) una quota fissa, indipendente dall effettivo utilizzo degli impianti portuali di raccolta, commisurata in modo da coprire almeno il 35 % dei costi di investimento e di esercizio degli Ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci 23/32

24 impianti, con possibilità di differenziazione in funzione della categoria, del tipo e della dimensione della nave; b) una quota correlata al quantitativo e al tipo di rifiuti prodotti ed effettivamente conferiti dalla nave agli impianti portuali di raccolta, commisurata in modo da coprire la parte dei costi non coperta dalla quota di cui alla lett. a). L Allegato IV aggiunge che nel caso di conferimento dei residui del carico, la tariffa è posta a carico esclusivamente delle navi che utilizzano gli impianti. Il sistema di calcolo della tariffa garbage per mq al giorno da applicare alle imbarcazioni può essere così indicato: Costi aziendali per la gestione della raccolta rifiuti/superficie degli specchi acquei destinati all ormeggio delle imbarcazioni/365= /mq al giorno per imbarcazione ormeggiata. A titolo di esempio: Costi aziendali per la gestione della raccolta rifiuti = Superficie degli specchi acquei destinati all ormeggio delle imbarcazioni = mq Anno solare = giorni /mq = 1,28 /mq/anno 1,28/365 = 0,004 /mq/giorno Ad esempio una imbarcazione che occupa 189 mq dovrà pagare 0,76 al giorno ( 0,004*189 mq) Sulla base del sistema di calcolo sopracitato la tariffa applicata potrà soddisfare rientra nell ambito della quota fissa e tale da coprire il 100% dei costi di investimento ed esercizio dei mezzi, del personale e sei costi esterni (es. smaltimento rifiuti speciali). Tale tariffa è comunque inclusa nel costo giornaliero di ormeggio che ogni cliente sostiene per occupare con la propria imbarcazione lo specchio acqueo ad egli assegnato. Ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci 24/32

25 12. LINEE GUIDA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO L art. 6, comma 1 lett. c) della Legge n 84/94 prevede che i servizi di interesse generale individuati con Decreto del Ministero dei Trasporti e della Navigazione (ora Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti), siano affidati in concessione mediante gara pubblica. Per quanto riguarda il ritiro dei rifiuti delle navi, il D.M (applicativo dell articolo 6, comma 1 lett. c) della Legge 84/94) inserisce tali servizi tra quelli di interesse generale da fornire a titolo oneroso agli utenti portuali la raccolta e il conferimento a discarica dei rifiuti provenienti dalle navi. Il sistema normativo si completa con la previsione dell articolo 4, comma 5 del D.Lgs n 182/2003 laddove si prescrive che l affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti avviene mediante gara ad evidenza pubblica in conformità alla legislazione nazionale e comunitaria vigente. Nel caso della Marina di Portisco tale punto non risulta applicabile essendo l Ente a gestione privata e pertanto non dovendo procedere a gara per l affidamento dei servizi. 13. PROCEDURE PER LA SEGNALAZIONE DI EVENTUALI INADEGUATEZZE RILEVATE NEGLI IMPIANTI PORTUALI DI RACCOLTA Chiunque nell ambito del servizio di ritiro e gestione dei rifiuti provenienti da navi e dei residui del carico riscontri delle inadeguatezze rispetto alle previsioni di legge o del presente Piano, è tenuto a darne comunicazione al Concessionario e all Autorità Marittima e nel caso specifico alla Capitaneria di Porto competente. I Comandanti delle imbarcazioni che fruiscono degli impianti portuali e dei servizi di raccolta, qualora rilevino dei disservizi o delle inadeguatezze, sono tenuti a darne comunicazione all Autorità Marittima/ Capitaneria di Porto competente. In tal caso e a seguito di segnalazione il soggetto gestore aprirà una non conformità che gestirà secondo le procedure indicate nel proprio sistema di gestione ambientale (UNI EN ISO 14001) e/o sistema di gestione della qualità (UNI EN ISO 9001) si allega modulo gestione NC (Allegato 3 e 4). Ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci

26 ALLEGATI ALLEGATO 1 MODELLO FAC-SIMILE SEGNALAZIONE DI INADEGUATEZZA DEGLI IMPIANTI PORTUALI Alla Direzione del Porto di Via Tel Fax Il sottoscritto comand ante della nave (tipo/nome)..imo N. bandiera.in sosta dal..nel porto di.., segnala la seguente inadeguatezza del servizio portuale di raccolta dei rifiuti: (barrare la casella che interessa) In data. La raccolta dei rifiuti non è stata effettuata. Il sevizio di raccolta dei rifiuti non era raggiungibile con nessun mezzo di comunicazione. Il servizio di ritiro dei rifiuti sebbene chiamato non ha provveduto a ritirare i rifiuti da Consegnare. Il prezzo per il servizio espletato è stato differente a quanto previsto in quanto.... Non è stato possibile consegnare i seguenti rifiuti.. Altro (specificare). Luogo e data Timbro e Firma. Ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci 26/32

27 STRALCIO PLANIMETRICO DEL PORTO ALLEGATO 2 Ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci

28 RAPPORTO DI NON CONFORMITÀ (ISO 14001) ALLEGATO 3 Ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci 28/32

29 RAPPORTO DI NON CONFORMITÀ (ISO 9001) ALLEGATO 4 Ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci

30 ALLEGATO 5 STIMA VOLUME DI RIFIUTI RACCOLTO NEL CORSO DELL ANNO 2008 Ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci 30/32

31 CUSTOMER SATISFACTION (EDIZIONE 2008) ALLEGATO 6 Ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci 31/32

32 Ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci 32/32

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