COMUNE DI FILAGO Correzioni e rettifiche ad alcuni elementi degli atti di PGT, non costituenti variante agli stessi, ai sensi dell art. 13, comma 14 bis della l.r. 12/2005 RELAZIONE Il legislatore regionale nella definitiva formulazione dell art. 13 della LR 12/2005, in coerenza con gli indirizzi di semplificazione delle procedure per la modificazione degli strumenti urbanistici comunali previste all art. 5 della previgente LR 23/97, ha ritenuto di ripristinare, anche per i PGT, la possibilità che, in presenza di eventuali errori materiali negli elaborati grafici o testuali, o di una necessità di rettificare gli stessi elaborati per una loro migliore e più efficace gestione e comprensibilità, i Comuni possano, con una semplice deliberazione del Consiglio Comunale analiticamente motivata, introdurre correzioni e rettifiche degli atti del PGT purchè non costituiscano variante agli stessi. Il Comune di Filago ha approvato il proprio PGT con deliberazione del Consiglio Comunale n. 17 del 13.06.2013. Successivamente a tale data il Consiglio Provinciale di Bergamo ha approvato, in via definitiva, il Piano di Indirizzo Forestale della Provincia redatto ai sensi della LR n. 27/2004, e pubblicato il 04.07.2013. Ai sensi della medesima Legge Regionale 27/04, e più specificamente dell art. 9, comma 2, il PIF costituisce Piano di Settore del Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia. Dott. Arch. Piergiorgio Tosetti 1
Per effetto di tale approvazione e quindi dell entrata in vigore del PIF, ai sensi del comma 3 del medesimo art. 9 la delimitazione delle superfici a bosco e le prescrizioni sulla trasformazione del bosco stabilite nei Piani di Indirizzo Forestale sono immediatamente esecutive e costituiscono automaticamente variante agli strumenti urbanistici vigenti. Il PGT approvato, che negli elaborati di ricognizione dello stato di fatto aveva già individuato la presenza delle superfici boscate all interno del territorio aveva tuttavia ritenuto di prevedere per alcune parti di tali superfici, pur in presenza della copertura boschiva, di definire una tipologia di destinazione urbanistica sempre finalizzata alla salvaguardia ambientale e paesistica la quale, pur garantendo comunque la salvaguardia delle superfici boscate attribuisce a tali aree una più ampia finalità di tutela, in relazione a possibili interventi di ampliamento del PLIS o di altri obiettivi di tutela. In questo senso la campitura grafica utilizzata nella cartografia di progetto, al fine di evidenziare l obiettivo più generale, non ha riportato per quelle specifiche aree la campitura della superficie boscata, che pure rimaneva tutelata dalla normativa. Tuttavia, alla luce dell avvenuta approvazione del PIF, nella valutazione degli effetti prescrittivi e prevalenti della disciplina dell art. 9, comma 3 della LR 27/04, si è valutato che la campitura utilizzata per le aree in oggetto potesse non consentire di cogliere con immediatezza la presenza del vincolo prevalente determinato dal più volte citato articolo 9 della LR 27/2004. Per questa ragione è parso utile e necessario provvedere per le aree in oggetto l inserimento della campitura relativa alle previsioni prescrittive e prevalenti del PIF così da consentire un immediata percepibilità di tale vincolo. Dott. Arch. Piergiorgio Tosetti 2
In questo senso quindi si è provveduto a rettificare, ove necessario, gli elaborati grafici del PGT introducendo come già detto l indicazione ove non già presente delle superfici boscate così come individuate dal PIF della Provincia. Agli effetti dell applicabilità del disposto dell art. 13, comma 14 bis della LR 12/2005 si precisa che la rettifica effettuata non costituisce variante allo strumento urbanistico in quanto si tratta di una mera evidenziazione delle aree sulle quali il vincolo individuato è già efficace ope legis. PGT APPROVATO (Piano delle Regole tav. 3) Dott. Arch. Piergiorgio Tosetti 3
RETTIFICA (Piano delle Regole tav. 3) In secondo luogo il presente provvedimento si riferisce ad un ulteriore necessità di evidenziare la presenza, già in essere, di una porzione, se pur marginale rispetto alla sua entità complessiva, della discarica in fase di post dismissione che interessa i territori di Bottanuco, Madone e Filago. Il PGT aveva ritenuto di individuare tale sedime con l indicazione di Ambiti di salvaguardia agricola soggetti alla disciplina dell art. 54 delle NTA del Piano delle Regole indicando in tal modo l obiettivo finale della riqualificazione del sito. Ciò ha tuttavia determinato nella gestione degli elaborati alcune erronee modalità di lettura da parte dei cittadini Dott. Arch. Piergiorgio Tosetti 4
per una non corretta percezione del rapporto tra la situazione di fatto e gli obiettivi previsti dal progetto di piano. Anche in questo caso è parso opportuno provvedere ad una rettifica grafica degli elaborati di Piano, evidenziando la presenza della porzione di discarica, i cui obiettivi di recupero rimangono invariati, anche in considerazione degli interventi previsti dalla Regione Lombardia secondo quanto individuato dal Decreto della Direzione Generale Ambiente Energia e Sviluppo Sostenibile in data 12.07.2013 nel quale è stato assegnato al Consorzio il finanziamento di un milione di euro finalizzato alle opere di confinamento del rio Zender e alla copertura superficiale della discarica. L obiettivo del PGT rimane quindi invariato e garantito dalle modalità di recupero previste dal citato decreto e conseguentemente si può affermare che la rettifica in oggetto non costituisce variante al PGT approvato. Nell allegato estratto di rettifica è anche individuata la superficie boscata del PIF della Provincia di Bergamo di cui si è trattato nella parte precedente della presente relazione. PGT APPROVATO (Piano delle Regole tav. 3) Dott. Arch. Piergiorgio Tosetti 5
RETTIFICA (Piano delle Regole tav. 3) Da ultimo si richiama la comunicazione al Comune di Filago da parte della Società Aedes Previtali srl, nella quale la medesima società formula alcune precisazioni in rapporto ai contenuti dell osservazione al PGT, presentata in data 13.03.2013 prot. n. 2011,e parzialmente accolta dal Consiglio Comunale. Ciò al fine di meglio specificare l esatta indicazione dei mappali interessati dall osservazione e gli impegni che devono essere assunti. In tal senso si allega copia della citata comunicazione perché venga fatta parte integrante e sostanziale della decisione assunta dal Consiglio Comunale in accoglimento parziale dell osservazione a migliore specificazione dell ambito di efficacia degli interventi previsti. IL TECNICO INCARICATO Dott. Arch. Piergiorgio Tosetti 6
Dott. Arch. Piergiorgio Tosetti 7