DENUNCIA PER UTENZE NON DOMESTICHE

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Comune di LIZZANO Provincia di Taranto Corso Vitt. Emanuele, 54 Tel. 099/9558639-40-41 fax 099/9558642 Indirizzo e-mail : tributilizzano@libero.it C.F. e P.I. 80010030734 MODELLO PROVVISORIO DENUNCIA PER UTENZE NON DOMESTICHE (UnD) (nuova utenza variazione di utenza richiesta di riduzione) Per l applicazione della tassa ambientale rifiuti e Servizi (TARES) Dichiarazione Sostitutiva di Atto di Notorietà (Artt. 38, 47 e 48 del D.P.R. n. 445/2000) Le dichiarazioni mendaci, la falsità negli atti e l uso di atti falsi, sono puniti ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia. (D.P.R. n. 445/2000). Qualora dal controllo emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera. (art. 11, comma 3, del D.P.R. 403/98). TAB. 1) OPERAZIONE RICHIESTA (barrare con una x l opzione scelta) NUOVA DENUNCIA SUBENTRO CESSAZIONE VARIAZIONE DATI RICHIESTA RIDUZIONE Specificare chiaramente il tipo di variazione (superficie, destinazione, ecc ) Data decorrenza operazione TAB 2) DATI DICHIARANTE PERSONA FISICA / GIURIDICA: In caso di Società : Ragione Sociale P.Iva e/o codice fiscale Legale rappresentante Cognome Nome Nato a Indirizzo sede Legale Indirizzo sede Locale Recapito telefonico ditta Cellulare il Fax ditta e-mail Si chiede che l invio delle comunicazioni venga effettuato presso

In caso di ditta individuale : Ragione Sociale P.Iva Cognome e Nome codice fiscale Nato a Indirizzo sede attività Recapito telefonico Cellulare il fax e-mail Si dichiara che la suddetta ragione sociale è conforme all iscrizione alla C.C.I.A.A. TAB. 3) UTENTE PRECEDENTE ( da compilare solo in caso di subentro) Ragione sociale P.Iva Cognome e nome codice fiscale Nato a Indirizzo sede attività Recapito telefonico Cellulare il fax e-mail TAB. 4 ) DATI ATTIVITA Settore produttivo Industriale Artigianale Commerciale Servizi Studio professionale Altro (specificare) Codice attivita (DPR158/99)(*vedi allegato) Codice Istat indicato in Camera Commercio / Agenzia Entrate Metodo smaltimento rifiuti speciali (proprio, a mezzo ditta specializzata ) Ditta/e smaltitrice rifiuti speciali Tipologia dei rifiuti prodotti (urbani, assimilati agli urbani 1, speciali, pericolosi, sostanze escluse dalla normativa sui rifiuti) distinti per codice CER Il sottoscritto si obbliga a comunicare entro il mese di marzo dell anno successivo a quello di riferimento i quantitativi di rifiuti prodotti nell anno, distinti per codici CER, allegando la documentazione attestante lo smaltimento presso imprese a ciò abilitate. 1 Vedi tabella allegata

TAB. 5) DATI IMMOBILE Dati catastali COMPILAZIONE OBBLIGATORIA Dati Catastali e superfici calpestabili COMPILAZIONE OBBLIGATORIA TIPOLOGIA DI LOCALE SUP. (m quadri) DEI LOCALI DATI OBBLIGATORI FOGLIO PART. O MAPPALE SUB. Altro (garage, cantine, mense, spogliatoi, uffici, ingressi ripostigli,servizi, corridoi) Aree scoperte operative Aree di produzione dove si producono rifiuti speciali o pericolosi Magazzini stoccaggio merce (se insieme ai reparti produttivi, calcolare la percentuale di uso come magazzino) Locali : (indicare oltre quelli elencati sopra, se presenti esempio locali per esposizione) PLANIMETRIA IN SCALA OBBLIGATORIA TOTALI: TAB. 6 ) CONDUZIONE : Proprietario Affitto SE AFFITTO INDICARE IL PROPRIETARIO : Cognome Nome e/o ragione sociale Codice fiscale e/o P.Iva Tab 7) VARIAZIONE DI METRI QUADRI Dati catastali COMPILAZIONE OBBLIGATORIA Dati Catastali e superfici calpestabili COMPILAZIONE OBBLIGATORIA TIPOLOGIA DI LOCALE SUP. (m quadri) DEI LOCALI DATI OBBLIGATORI FOGLIO PART. O MAPPALE SUB. Altro (garage, cantine, mense, spogliatoi, uffici, ingressi ripostigli,servizi, corridoi) Aree scoperte operative Aree di produzione dove si producono rifiuti speciali o pericolosi Magazzini stoccaggio merce (se insieme ai reparti produttivi, calcolare la percentuale di uso come magazzino) Locali : (indicare oltre quelli elencati sopra, se presenti esempio locali per esposizione) PLANIMETRIA IN SCALA OBBLIGATORIA TOTALI:

TAB.8 ) CESSAZIONE La ditta ha cessato la propria attivita in data / /. Eventuale nominativo se conosciuto del subentrante ; TAB 9) ALLEGATI: planimetria catastali/progettuali locali occupati contratto di locazione atto di acquisto/vendita TAB 10) EVENTUALI ANNOTAZIONI: Data FIRMA DEL DICHIARANTE Ai sensi dell art. 38, Dpr 445 del 28/12/2000 la dichiarazione è sottoscritta dall interessato in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritta e inviata unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore all ufficio competente via fax, tramite un incaricato, oppure a mezzo posta. INFORMATIVA PRIVACY In ottemperanza a quanto previsto dal D.Lgs 196/03 Codice in materia di protezione dei dati personali, La informiamo dell uso dei Suoi dai e dei Suoi diritti: Il Comune di Lizzano utilizzerà i dati acquisiti con modalità e procedure strettamente necessarie alle finalità per le quali sono stati raccolti; In particolare ai sensi degli artt. 7, 8, 10 e 13 del D.Lgs 196/03, Lei ha il diritto di conoscere quali sono i Suoi dati in nostro possesso e come vengano utilizzati. Ha inoltre il diritto di integrare, rettificare o cancellare, chiedere il blocco ed eventualmente opporsi al loro trattamento. Il Titolare del Trattamento è Comune di Lizzano. Il mancato consenso comporterà l impossibilità da parte nostra di fornirle i servizi richiesti. Autorizzo e consento il Trattamento dei Dati Personali FIRMA (timbro nel caso di società)

Considerata l importanza dell adempimento richiesto dalla legge, La invitiamo a compilare la dichiarazione in tutte le sue parti, precisandole che il Comune provvederà all invio dei dati dichiarati all Agenzia delle Entrate, rimanendo estraneo ad ogni responsabilità nel caso in cui la comunicazione richiesta non venga prodotta dal Contribuente ovvero venga resa in modo incompleto o con indicazione di dati non corretti. ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEI DATI CATASTALI Devono essere indicati i dati rilevabili dal catasto edilizio urbano (per i fabbricati urbani) o del catasto terreni (per tutti gli altri immobili diversi dai fabbricati urbani, compresi i fabbricati rurali). Tali dati sono riportati nell atto di acquisto o nella denuncia di successione (se l immobile è stato ereditato), nel contratto di affitto (nel caso di locazione dell immobile), in una denuncia ICI/IMU presentata negli anni precedenti, ovvero in un certificato catastale. AVVERTENZE: - Se devono essere denunciati locali ubicati ad indirizzi diversi, compilare più modelli. - La denuncia deve essere presentata tramite consegna diretta o a mezzo servizio postale raccomandato all UfficioTributi del Comune di Lizzano in Mazzini n.4, a mezzo pec: lizzano.ragioneria@postecert.it ; - Denuncia: entro 31 gennaio dell anno successivo al verificarsi del fatto che ne determina l obbligo giorni; - Le denunce hanno effetto anche per gli anni successivi, qualora i presupposti e gli elementi per la determinazione e l applicazione della tariffa rimangano invariati. - Saltuariamente a campione il Comune potrà richiedere copia delle fatture dello smaltimento in proprio dei rifiuti speciali. NOTE PER LA COMPILAZIONE (1) In caso di variazione di mq. deve essere sempre allegata planimetria dell immobile allo stato attuale. (2) Devono essere dichiarate tutte le superfici relative all attività, tenendo distinte le superfici dei locali da quelle di aree operative coperte e/o scoperte. Si considerano locali tutti i vani, comunque denominati, sia principali che accessori, chiusi sui quattro lati; Si considerano aree operative coperte o scoperte, tutte le aree utilizzate per lo svolgimento delle attività, diverse dai locali, quali ad esempio tettoia adibita a fasi di lavorazione, area con tettoia adibita a deposito o magazzino. Non devono essere dichiarate, in alcun caso, in quanto escluse dall applicazione della tariffa, le superfici di locali o aree, che per loro natura o destinazione d uso non possono produrre rifiuti, che in via esemplificativa e più ricorrente corrispondono a centrali termiche e locali riservati ad impianti tecnologici; (3) Indicare la superficie di locali ed aree ove avviene esclusivamente l eventuale produzione di rifiuti speciali pericolosi (non assimilati agli urbani), allo smaltimento dei quali è tenuto a provvedere a proprie spese il produttore: locale adibito a deposito oli o batterie esauste, locale ove si effettua esclusivamente la verniciatura, arra adibita a deposito contenitori rifiuti speciali. (4) Indicare l attività effettivamente svolta nei locali e/o sulle aree oggetto della presente denuncia. (5) Indicare la categoria di appartenenza relativa all attività svolta presso l immobile. Vedere tabella di seguito riportata: Comuni con più di 5.000 abitanti 01. Associazioni, biblioteche, musei, scuole (ballo, guida ecc.) 02. Cinematografi, teatri 03. Autorimesse, magazzini senza vendita diretta 04. Campeggi, distributori carburanti, impianti sportivi 05. Stabilimenti balneari 06. Autosaloni, esposizioni 07. Alberghi con ristorante 08. Alberghi senza ristorante 09. Carceri, case di cura e di riposo, caserme 10. Ospedali 11. Agenzie, studi professionali, uffici 12. Banche e istituti di credito 13. Cartolerie, librerie, negozi di beni durevoli, calzature, ferramenta 14. Edicole, farmacie, plurilicenza, tabaccai 15. Negozi di Antiquariato, cappelli, filatelia, ombrelli, tappeti, tende e tessuti 16. Banchi di mercato beni durevoli 17. Barbiere, estetista, parrucchiere 18. Attività artigianali tipo botteghe (elettricista, fabbro, falegname, idraulico, fabbro, elettricista) 19. Autofficina, carrozzeria, elettrauto 20. Attività industriali con capannoni di produzione 21. Attività artigianali di produzione beni specifici 22. Osterie, pizzerie, pub, ristoranti, trattorie 23. Birrerie, hamburgerie, mense 24. Bar, caffè, pasticceria 25. Generi alimentari (macellerie, pane e pasta, salumi e formaggi, supermercati) 26. Plurilicenze alimentari e miste 27. Fiori e piante, ortofrutta, pescherie, pizza al taglio 28. Ipermercati di generi misti 29. Banchi di mercato generi alimentari 30. Discoteche, night club

TABELLA SOSTANZE ASSIMILATE AI RIFIUTI URBANI Sono assimilate ai rifiuti urbani, ai sensi dell articolo 3 del presente regolamento, le seguenti sostanze: - rifiuti di carta, cartone e similari; - rifiuti di vetro, vetro di scarto, rottami di vetro e cristallo; - imballaggi primari - imballaggi secondari quali carta, cartone, plastica, legno, metallo e simili purché raccolti in forma differenziata; - contenitori vuoti (fusti, vuoti di vetro, plastica, metallo, latte, lattine e simili); - sacchi e sacchetti di carta o plastica, fogli di carta, plastica, cellophane, cassette, pallets; - accoppiati di carta plastificata, carta metallizzata, carta adesiva, carta catramata, fogli di plastica metallizzati e simili; - frammenti e manufatti di vimini e sughero, - paglia e prodotti di paglia; - scarti di legno provenenti da falegnameria e carpenteria, trucioli e segatura; - fibra di legno e pasta di legno anche umida, purché palabile; - ritagli e scarti di tessuto di fibra naturale e sintetica, stracci e juta; - feltri e tessuti non tessuti; - pelle e simil - pelle; - gomma e caucciù (polvere e ritagli) e manufatti composti prevalentemente da tali materiali, come camere d'aria e copertoni; - resine termoplastiche e termo - indurenti in genere allo stato solido e manufatti composti da tali materiali; - imbottiture, isolamenti termici e acustici costituiti da sostanze naturali e sintetiche, quali lane di vetro e di roccia, espansi plastici e minerali e simili; - moquette, linoleum, tappezzerie, pavimenti e rivestimenti in genere; - materiali vari in pannelli (di legno, gesso, plastica e simili); - frammenti e manufatti di stucco e di gesso essiccati; - rifiuti di metalli ferrosi e metalli non ferrosi e loro leghe; - manufatti di ferro e tipo paglietta metallica, filo di ferro, spugna di ferro e simili; - nastri abrasivi; - cavi e materiale elettrico in genere; - pellicole e lastre fotografiche e radiografiche sviluppate; - scarti in genere della produzione di alimentari, purché non allo stato liquido, quali scarti di caffè scarti dell'industria molitoria e della plastificazione, partite di alimenti deteriorati anche inscatolati o comunque imballati, scarti derivanti dalla lavorazione di frutta e ortaggi, caseina, salse esauste e simili; - scarti vegetali in genere (erbe, fiori, piante, verdure, etc.) anche derivanti da lavorazioni basate su processi meccanici (bucce, bacelli, pula, scarti di sgranatura e di trebbiatura e simili), compresa la manutenzione del verde ornamentale; - residui animali e vegetali provenienti dall'estrazione di principi attivi; - accessori per l informatica. Sono altresì assimilati ai rifiuti urbani, ai sensi dell art. 2, lett. g), D.P.R. 15 luglio 2003, n. 254, i seguenti rifiuti prodotti dalle strutture sanitarie pubbliche e private, che svolgono attività medica e veterinaria di prevenzione, di diagnosi, di cura, di riabilitazione e di ricerca ed erogano le prestazioni di cui alla legge 23 dicembre 1978, n. 833: - rifiuti delle cucine; - rifiuti da ristorazione dei reparti di degenza non infettivi; - vetro, carta, cartone, plastica, metalli, imballaggi, - rifiuti ingombranti - spazzatura e altri rifiuti non pericolosi assimilati agli urbani; - indumenti e lenzuola monouso; - gessi ortopedici e bende, assorbenti igienici, non dei degenti infettivi - pannolini pediatrici e i pannoloni, - contenitori e sacche delle urine; - rifiuti verdi