COMUNE DI SIENA. E14 ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA ai sensi DPGR Toscana 18 dicembre 2013, n. 75/R - Art. 5

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COMUNE DI SIENA PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA ED ANTISISMICA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA IL CASTAGNO" CUP C64H14000740005 Progetto Esecutivo E14 ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA ai sensi DPGR Toscana 18 dicembre 2013, n. 75/R - Art. 5 Siena, Marzo 2019 IL TECNICO Geom. Nicola Greco Via A. Viligiardi, 52-53100 Siena tel/fax 0577.600591 - cell 349.6537482 www.studioproclima.it - info@studioproclima.it

ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA ai sensi DPGR Toscana 18 dicembre 2013, n. 75/R - Art. 5 RICHIEDENTE / COMMITTENTE: COMUNE DI SIENA Cognome Sede legale Piazza del Campo n 1 Comune Siena Cap 53100 Prov Siena Per i lavori di: tipologia intervento Riqualificazione energetica e antisismica della scuola materna Il Castagno Nel Fabbricato posto in via/piazza Strada delle Tolfe, 43 n 43 Comune Siena Cap 53100 Prov Siena Destinazione attuale dell immobile: residenziale industriale e artigianale commerciale direzionali turistico - ricettive commerciale all ingrosso e depositi agricola e funzioni connesse di servizio altro L intervento rientra nei casi previsti dall art.90, c.3 o c.4 del D. Lgs. 81/08 e s.m.i. (obbligo di nomina del Coordinatore alla Sicurezza in fase di Progettazione/Esecuzione ) si no La redazione dell elaborato tecnico è affidata a Coordinatore alla Sicurezza (art.90, c.3,c.4 del D.Lgs.81/08 e s.m.i. ) Progettista (art.4 DPGR Toscana 62/R 2005) Modello tratto da: www.coperturasicura.toscana.it Pag. 1 di 4

1. DESCRIZIONE DELLA COPERTURA L area oggetto dell intervento di progettazione riguarda: Totalmente la copertura dell immobile Parzialmente la copertura dell immobile (Evidenziare chiaramente nei grafici la porzione dove non si interviene) Tipologia della copertura piana a volta a falda a shed altro Calpestabilità della copertura totalmente calpestabile parzialmente calpestabile totalmente non calpestabile Pendenze presenti in copertura Orizzontale/Sub-Orizzontale 0% < P< 15% Inclinata 15% < P< 50% Fortemente inclinata P> 50% Struttura della copertura: latero-cemento lignea metallica altro Presenza in copertura di: (Evidenziare nei grafici i dispositivi presenti) Linee elettriche non protette a distanza non regolamentare (art. 117 e All. IX Dlgs. 81/08) Impianti tecnologici sulla copertura (pannelli fotovoltaici, pannelli solari, impianti di condizionamento e simili) Dislivelli tra falde contigue superfici non praticabili (quali finestre a tetto, lucernari. pannelli solari e simili) Altro Descrizione/note: La copertura sarà oggetto di rifacimento integrale, sostituendo l'attuale struttura in legno e laterizio con nuova in metallo per adeguarla sia dal punto di vista statico che energetico. L'accesso avverrà tramite lucernario posto sulla falda sud, raggiungibile mediante passaggio dal sottotetto, collegato tramite scala retrattile metallica posta al piano primo dell'edificio. Il sistema di accesso, transito ed operatività in sicurezza sulla copertura viene garantito dall installazione di una singola linea di ancoraggio (Linea vita, Classe C, UNI EN 759), predisposta lungo il colmo della copertura. Le caratteristiche della Linea saranno allegate alla seconda parte del presente fascicolo, da trasmettersi successivamente alla realizzazione dell'opera. Il punto di aggancio installato nelle vicinanze dell infisso di uscita permette di transitare dal punto di accesso al tetto in piena sicurezza, potendosi assicurare alla Linea vita prima di uscire dal locale sottotetto. Pag. 2 di 4

2. DESCRIZIONE DEL PERCORSO DI ACCESSO ALLA COPERTURA Scala fissa a gradini Scala retrattile corridoi (Largh. Min 60 cm) Interno Esterno PERCORSO PERMANENTE Scala fissa a pioli Descrizione/note: Scala portatile passerelle/ Andatoie Attraverso il corpo scala interno si raggiunge la botola di accesso al sottotetto e quindi al lucernario di uscita sulla copertura. Motivazioni in base alle quali non sono realizzabili percorsi di tipo permanente: PERCORSO NON PERMANENTE Tipo di percorso provvisorio previsto in sostituzione: Descrizione e dimensioni degli spazi per ospitare le soluzioni prescelte: 3. DESCRIZIONE DELL ACCESSO ALLA COPERTURA interno esterno Descrizione/note: Apertura orizzontale o inclinata dimensioni m.0.7 x 0.7 dimensioni m.0.7 x 0.7 quantità n 2 dimensioni minime: lato minore libero di almeno 0,70 metri e comunque di superficie non inferiore a 0,5 m 2 Apertura verticale dimensioni m. x dimensioni m. x quantità n larghezza minima 0,70 metri altezza minima 1,20 metri Ancoraggi Uni EN 795-UNI EN 517 Linee di ancoraggio Parapetti Altro ACCESSO PERMANENTE Motivazioni in base alle quali non sono realizzabili accessi di tipo permanente: ACCESSO NON PERMANENTE Tipo di accesso provvisorio previsto in sostituzione: Pag. 3 di 4

4. TRANSITO ED ESECUZIONE DEI LAVORI SULLE COPERTURE Linee di ancoraggio flessibili orizzontali (UNI EN 795 classe C) Linee di ancoraggio rigide orizzontali (UNI EN 795 classe D) Linee di ancoraggio rigide verticali/inclinate (UNI EN 353-1) Linee di ancoraggio flessibili verticali/inclinate (UNI EN 353-2) Ganci di sicurezza da tetto (UNI EN 517 tipo A e B) Dispositivi di ancoraggio puntuali (UNI EN 795 classe A1-A2) ELEMENTI PROTETTIVI PERMANENTI Reti di sicurezza Parapetti ELEMENTI PROTETTIVI NON PERMANENTI Motivazioni in base alle quali non sono realizzabili dispositivi o apprestamenti di tipo permanente: Tipo di soluzioni provvisorie previste in sostituzione: Linee di ancoraggio flessibili orizzontali temporanee (UNI EN 795 classe C) Linee di ancoraggio flessibili verticali/inclinate (UNI EN 353-1) Dispositivi di ancoraggio a corpo morto (UNI EN 795 classe E) Reti di sicurezza Parapetti 5. DPI necessari Imbracatura (UNI EN 361) Assorbitori di Energia (UNI EN 355 ) Dispositivo anticaduta Retrattile (UNI EN 360) Dispositivo anticaduta di tipo guidato (UNI EN 353-2) Cordini Lmax. 5 (UNI EN 354) Doppio Cordino Lmax. 2.00 (UNI EN 354) Connettori (moschettoni) (UNI EN 363) Kit di emergenza per recupero persone Modalità di transito in copertura: Transito consentito mediante dispositivo anticaduta di tipo guidato agganciato permanentemente alla linea di vita. Il tracciato delle linee vita si sviluppa in maniera tale da abbassare il rischio dell'effetto pendolo, limitando il raggio di azione dell'operatore, il quale dovrà comunque impiegare in maniera diligente il dispositivo guidato in maniera da evitare che il cordino risulti troppo lungo in corrispondenza dei bordi della copertura. In tali zone, si dovrà fare uso anche di cordino di lunghezza massima 2 metri collegato ai dispositivi di ancoraggio puntuali, in aggiunta al dispositivo principale. 6. Valutazioni Valutazione del rischio caduta: Arresto caduta: Spazio minimo di caduta dalla copertura ammesso > 4.50 Trattenuta (caduta impossibile per la presenza di sistemi e procedure che impediscono, correttamente utilizzati, il raggiungimento di aree a rischio) Valutazione misure di emergenza per il recupero in caso di caduta: Area raggiungibile da parte di pubblico intervento (Vigili del Fuoco) entro i termini raccomandati (30 minuti) Area non raggiungibile da parte di pubblico intervento (Vigili del Fuoco) entro i termini raccomandati (30 minuti) è pertanto necessario un piano di emergenza da parte degli operatori prima di accedere alla copertura Elaborati grafici ALLEGATI planimetrie n 1 Sezioni n Prospetti n in cui risultano indicate: 1. dimensionamento e ubicazione dei percorsi, degli accessi e degli elementi protettivi per il transito e l esecuzione dei lavori in copertura, con relativa legenda 2. Posizionamento dei dispositivi protettivi permanenti 3. Altezze libere di caduta 4. dimensionamento di accessi e percorsi ATTESTAZIONE DI CONFORMITA Il sottoscritto Coordinatore Progettista attesta la conformità del progetto alle misure preventive e protettive indicate nel D.P.G.R. 18.12.2013 n.75/r (Regolamento di attuazione dell art.82, comma 15, della L.R. 03.01.2005, n.1 relativo alle istruzioni tecniche sulle misure preventive e protettive per l accesso, il transito e l esecuzione dei lavori in quota in condizioni di sicurezza). Data 25/02/2015 Il Professionista sta (firma). Pag. 4 di 4