Bollettino. Settimanale. Anno XVIII - n. 49



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Bollettino Settimanale Anno XVIII - n. 49 Pubblicato sul sito www.agcm.it il 21 gennaio 2009

SOMMARIO OPERAZIONI DI CONCENTRAZIONE 7 C9779 - ELETTRONICA INDUSTRIALE/2 IMPIANTI DI 3LETTRONICA INDUSTRIALE Provvedimento n. 19365 7 C9783 - SACCI/LAFARGE FINANZIARIA Provvedimento n. 19366 11 C9789 - ELETTRONICA INDUSTRIALE/IMPIANTO DI PRIMA TV Provvedimento n. 19367 16 C9790 - RCS MEDIAGROUP/DADA Provvedimento n. 19368 19 C9803 - MONRADIO/IMPIANTO DI RADIO BASE Provvedimento n. 19369 23 C9804 - MONRADIO/BLURADIOVENETO Provvedimento n. 19370 26 C9816-3LETTRONICA INDUSTRIALE/IMPIANTO DI TEF Provvedimento n. 19371 29 C9832 - THE COMMISSIONERS OF HER MAJESTY S TREASURY/THE ROYAL BANK OF SCOTLAND GROUP Provvedimento n. 19372 33 C9844 - COFATHEC SERVIZI/ PUBLILUCE Provvedimento n. 19373 37 C9851 - ENI/AREE DI SERVIZIO "CALAGGIO SUD" A16 E "SESIA EST" A26 Provvedimento n. 19374 40 C9862 - AUCHAN/RAMO DI AZIENDA DI INIZIATIVA TREDICI Provvedimento n. 19375 43 C9863 - BAIN CAPITAL INVESTORS/CENTRALE DEI BILANCI Provvedimento n. 19376 45 C9864 - AUTOGRILL/AREE DI SERVIZIO TURCHINO EST-IRPINIA SUD-SAN ZENONE OVEST- OFANTO NORD Provvedimento n. 19377 50 C9865 - FAR.DIS FARMACEUTICA DISTRIBUZIONE-COFARMA TOSCANA/MEDI ONE Provvedimento n. 19378 54 C9868 - CECA ITALIANA/WINKELMANN MINERARIA Provvedimento n. 19379 56 C9869 - THE DOW CHEMICAL COMPANY/RAMO DI AZIENDA DI SÜDWESTAAT Provvedimento n. 19380 60 C9870 - CONAD DEL TIRRENO/M.O.DIS. Provvedimento n. 19381 64 C9871 - ASPIAG SERVICE/KAUFHAUS SILBERNAGL Provvedimento n. 19382 67 C9872 - ASPIAG MANAGEMENT-ASPIAG SERVICE/RAMO DI AZIENDA DI OMNISCOM Provvedimento n. 19383 70 C9873 - MANUTENCOOP FACILITY MANAGEMENT/COFAM Provvedimento n. 19384 73 C9874-3I GROUP/LABCO Provvedimento n. 19385 78

SEPARAZIONI SOCIETARIE 82 SP107 - A2A Provvedimento n. 19362 82 SP107B - AEM DISTRIBUZIONE GAS E CALORE Provvedimento n. 19361 92 SP107C - AGAM Provvedimento n. 19363 96 SP107D - AZIENDA SERVIZI VALTROMPIA Provvedimento n. 19364 105 INDAGINI CONOSCITIVE 111 IC36 - LA CORPORATE GOVERNANCE DI BANCHE E ASSICURAZIONI Provvedimento n. 19386 111 ATTIVITA' DI SEGNALAZIONE E CONSULTIVA 112 AS493 - AFFIDAMENTO DI SERVIZI DA PARTE DEL COMMISSARIO DELEGATO ALL EMERGENZA PER LE INFRASTRUTTURE E I SERVIZI DELLE ISOLE EOLIE 112 PUBBLICITA' INGANNEVOLE E COMPARATIVA 114 PB171 - FOTOVOLTAICO - MULTIUTILITY.IT Provvedimento n. 19341 114 PRATICHE COMMERCIALI SCORRETTE 122 IP49 - ENEL ENERGIA-RICHIESTA CAMBIO FORNITORE Provvedimento n. 19340 122 PS7 - SKY-PACCHETTO CALCIO Provvedimento n. 19342 125 PS105 - PUBBLICITÀ GIOCO DEL LOTTO SU CANALI SKY Provvedimento n. 19344 148 PS185 - UNITOMMASO-CORSI DI LAUREA Provvedimento n. 19345 162 PS631 - FIAT BRAVO - READY FOR EURO 5 Provvedimento n. 19346 170 PS654 - FIAT - FINANZIAMENTO TASSO ZERO Provvedimento n. 19347 181 PS751 - PASSA A FASTWEB DA 9,90 AL MESE Provvedimento n. 19349 185 PS916 - FUNERALI COMPLETI CON CONVENZIONI COMUNALI Provvedimento n. 19350 195 PS937 - H3G SERVIZIO CONFERENZA-MANCATO FUNZIONAMENTO Provvedimento n. 19351 199 PS1731 - BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA-COMMISSIONI DI MASSIMO SCOPERTO Provvedimento n. 19352 206 PS1732 - UNICREDIT BANCA DI ROMA-COMMISSIONI DI MASSIMO SCOPERTO Provvedimento n. 19353 217 PS1733 - BNL-COMMISSIONI DI MASSIMO SCOPERTO Provvedimento n. 19354 224 PS1734 - INTESA SAN PAOLO-COMMISSIONI DI MASSIMO SCOPERTO Provvedimento n. 19355 234 PS1736 - TARIFFE GRANDI NAVI VELOCI Provvedimento n. 19356 245 PS1953 - LIBERA UNIVERSITÀ LEONARDO DA VINCI Provvedimento n. 19357 266 PS2383 - DRAGONBALL Provvedimento n. 19359 272

PS2393 - ACEA-OFFERTA RIDUZIONE PREZZO ELETTRICITÀ Provvedimento n. 19360 275 VARIE 278 BILANCIO DI PREVISIONE PER L'ANNO FINANZIARIO 2009 Provvedimento n. 19387 278

BOLLETTINO N. 49 DEL 21 GENNAIO 2009 7 OPERAZIONI DI CONCENTRAZIONE C9779 - ELETTRONICA INDUSTRIALE/2 IMPIANTI DI 3LETTRONICA INDUSTRIALE Provvedimento n. 19365 L AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO NELLA SUA ADUNANZA del 23 dicembre 2008; SENTITO il Relatore Professore Carla Rabitti Berdogni; VISTA la legge 10 ottobre 1990, n. 287; VISTA la comunicazione della società ELETTRONICA INDUSTRIALE S.p.A., pervenuta in data 6 novembre 2008; VISTA la richiesta di parere all Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, inviata in data 28 novembre 2008 ai sensi dell'articolo 1, comma 6, lettera c), n. 11, della legge 31 luglio 1997, n. 249; VISTO il parere dell Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni pervenuto in data 16 dicembre 2008 ai sensi dell'articolo 1, comma 6, lettera c), n. 11, della legge 31 luglio 1997, n. 249; CONSIDERATO quanto segue: I. LE PARTI ELETTRONICA INDUSTRIALE S.p.A. (di seguito, EI) è l operatore di rete a carattere nazionale esercente i multiplex ( blocchi di diffusione ) in tecnica digitale terrestre Mediaset 1 e Mediaset 2 e il costituendo multiplex in tecnica DVB-H Mediaset 3 1. EI è una società controllata al 100% da R.T.I. S.p.A. (di seguito RTI). L intero capitale sociale di RTI è detenuto da MEDIASET S.p.A. (MEDIASET), società quotata presso la borsa valori di Milano, controllata dalla holding Finanziaria di Investimento FININVEST S.p.A. (FININVEST). Nel 2006, MEDIASET ha realizzato un fatturato di circa 2,75 miliardi di euro, interamente per vendite in Italia. Il fatturato realizzato da EI in Italia, per l esercizio 2007, ammonta a circa 218 milioni di euro. 3LETTRONICA INDUSTRIALE S.p.A. (di seguito, 3lettronica), già MIT S.p.A., è una società per azioni attiva in Italia nella fornitura di servizi di comunicazione mobile su standard numerico UMTS, controllata interamente da H3G S.p.A. (di seguito H3G); H3G è controllata dalla società 3 Italia S.p.A., a sua volta appartenente al gruppo Hutchison Wampoa, multinazionale presente in numerosi settori fra cui quello energetico, immobiliare, portuale, delle comunicazioni, delle infrastrutture e manifatturiero. 1 Si fa infatti presente che, in data 16 marzo 2006 Elettronica Industriale S.p.A., a seguito del trasferimento del ramo d azienda frequenze ed impianti digitali Multiplex Mediaset 1 e Mediaset 2 attuato da RTI per ottemperare all obbligo di separazione societaria, normativamente imposto dalla Legge n. 112 del 2004, ha ottenuto la licenza di Operatore di Rete in ambito nazionale dal Ministero delle Comunicazioni ex artt. 23 e 25 Legge n. 112/04 così richiamati dall art. 15 Decreto Legislativo n. 177/05.

8 BOLLETTINO N. 49 DEL 2 1 G E NNAIO 2009 3lettronica è attiva nel settore radiotelevisivo ed è titolare di licenza di operatore di rete televisiva in tecnica digitale su frequenze terrestri in ambito nazionale, rilasciata dal Ministero delle Comunicazioni ai sensi dell'articolo 23, comma 7, della legge n. 112/04. Nell esercizio finanziario chiuso il 31 dicembre 2007, 3lettronica ha realizzato un fatturato consolidato di circa 53 milioni di euro, interamente conseguito in Italia. II. DESCRIZIONE DELLE OPERAZIONI Le operazioni in esame consistono nell acquisizione da parte da EI di due impianti di trasmissione radiotelevisiva e relative frequenze di proprietà di 3lettronica di seguito elencati: Impianto sito nel comune di Segni (RM) Località Pianello canale 38 UHF; Impianto sito nel comune di Ruoti (PZ) Località c/da Monte Lifoi canale 38 UHF; e nella contestuale cessione da parte di EI a 3lettronica di due impianti radiotelevisivi e relative frequenze di seguito elencati: Impianto sito nel comune di Segni (RM) canale 35 UHF; Impianto sito nel comune di Ruoti (PZ) Località M.te Lifoi canale 28 UHF 2. Tali acquisizioni sono finalizzate a migliorare l attività di EI sia in termini di copertura del territorio che di qualità del segnale della rete di trasmissione in tecnica digitale. In particolare, l impianto acquisito nel comune di Ruoti sarà utilizzato per incrementare il grado di copertura del multiplex Mediaset 1, mentre l impianto del comune di Segni sarà utilizzato per incrementare il grado di copertura del multiplex Mediaset 2. III. QUALIFICAZIONE DELLE OPERAZIONI Le operazioni comunicate, in quanto comportano l acquisizione del controllo di parti di un impresa, costituiscono due concentrazioni ai sensi dell'articolo 5, comma 1, lettera b), della legge n. 287/90. Esse rientrano nell ambito di applicazione della legge n. 287/90, non ricorrendo le condizioni di cui all'articolo 1 del Regolamento CE n. 139/04, e sono soggette all obbligo di comunicazione preventiva disposto dall'articolo 16, comma 1, della medesima legge, in quanto il fatturato totale realizzato in Italia dall insieme delle imprese interessate è stato superiore a 448 milioni di euro. IV. VALUTAZIONE DELLE OPERAZIONI Ai fini della valutazione delle operazioni in esame, i mercati interessati sono: i) il mercato delle reti televisive nazionali per la trasmissione in tecnica digitale terrestre (c.d. broadcasting digitale); ii) il mercato delle infrastrutture per la trasmissione del segnale televisivo. Entrambi i mercati interessati hanno dimensione nazionale, in considerazione degli specifici regimi normativi nazionali, nonché della localizzazione delle infrastrutture di rete impiegate e della copertura della popolazione raggiunta. Il mercato delle reti televisive nazionali per la trasmissione in tecnica digitale terrestre (c.d. broadcasting digitale) si riferisce alla capacità trasmissiva (impianti e frequenze) destinata al broadcasting digitale terrestre. Le concentrazioni in oggetto, in particolare, si inquadrano nel c.d. trading delle frequenze, ossia nell acquisto, da parte di imprese titolari di concessione, di capacità trasmissiva - alla quale 2 Cfr. C9748 3lettronica Industriale/Elettronica Industriale (Regione Basilicata), provvedimento del 18 dicembre 2008 e C9751 3lettronica Industriale/Elettronica Industriale (Regione Lazio), provvedimento del 18 dicembre 2008.

BOLLETTINO N. 49 DEL 21 GENNAIO 2009 9 concorrono gli impianti e le frequenze al momento utilizzati in tecnologia analogica - da destinare allo sviluppo della trasmissione in tecnica digitale terrestre. Infatti, a partire dall entrata in vigore della legge n. 66/01, la normativa nazionale ha consentito alle imprese titolari di una concessione per la trasmissione del segnale televisivo in tecnica analogica terrestre l acquisto di impianti o di rami d azienda che trasmettono sia in ambito locale che in ambito nazionale, qualora l acquisto sia finalizzato allo sviluppo della trasmissione del segnale televisivo in tecnica digitale terrestre (articolo 2 bis, comma 2) 3. Nel mercato menzionato sono attualmente presenti i principali operatori televisivi, RAI, Mediaset (Fininvest) e La 7 (Telecom Italia). Al momento, RAI e Mediaset dispongono di due multiplex, mentre le altre società di uno; inoltre, attraverso l acquisizione degli impianti e delle frequenze di Europa TV, Mediaset ha sviluppato una rete di trasmissione in tecnologia DVB-H finalizzata alla fornitura di programmi audiovisivi su terminali mobili. Infine, anche H3G ha realizzato un multiplex per l avvio di trasmissioni in tale tecnica. Le presenti operazioni sono finalizzate al miglioramento dell attività di EI di diffusione dei programmi numerici e di servizi in tecnica digitale su frequenze terrestri. In particolare, l impianto acquisito da EI sito nel comune di Ruoti, da utilizzarsi per il multiplex Mediaset 1 (il cui grado di copertura è attualmente di circa l 82%), fornisce una copertura della popolazione pari allo 0,5%. Per quanto concerne l impianto acquisito da EI nel comune di Segni, da utilizzarsi per il multiplex Mediaset 2 (il cui grado di copertura è attualmente di circa il 75%), fornisce una copertura della popolazione pari allo 0,3%. All esito delle operazioni in esame, la quota di mercato detenuta da EI resterà pressoché immutata. Il mercato delle infrastrutture trasmissive del segnale televisivo riguarda l offerta di ospitalità agli impianti televisivi sulle proprie infrastrutture (torri e siti), nonché i servizi di pianificazione, progettazione e realizzazione di impianti. In tale mercato sono presenti, con quote significative, RAI (attraverso la controllata Rai Way), Mediaset (con la controllata Elettronica Industriale) e Telecom Italia (con Telecom Italia Media Broadcasting). Con riguardo a tale mercato, il numero totale degli impianti di proprietà di EI resterà immutato ad esito delle concentrazioni, con conseguenti effetti marginali sul grado di copertura della popolazione nazionale raggiunta. In considerazione della natura delle concentrazioni in esame, si ritiene che le stesse non siano idonee ad incidere in modo significativo sugli assetti concorrenziali dei mercati sopra individuati. V. IL PARERE DELL AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI Con atto pervenuto in data 16 dicembre 2008, ai sensi dell articolo 1, comma 6, lettera c), n. 11, della legge 31 luglio 1997, n. 249, l Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha espresso parere favorevole allo schema di provvedimento dell Autorità, in cui si rileva che le concentrazioni in esame non sono suscettibili di determinare, ai sensi dell articolo 6, comma 1, della legge n. 287/90, la costituzione di una posizione dominante sui mercati interessati, tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale o durevole la concorrenza. RITENUTO, pertanto, in conformità al parere dell Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, che le operazioni in esame non determinano, ai sensi dell articolo 6, comma 1, della legge n. 287/90, la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante sui mercati interessati, tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza; 3 Cfr. anche legge n. 112/04, articolo 23, comma 3.

10 BOLLETTINO N. 49 DEL 2 1 G E NNAIO 2009 DELIBERA di non avviare l istruttoria di cui all art. 16, comma 4, della legge n. 287/90. Le conclusioni di cui sopra saranno comunicate, ai sensi dell articolo 16, comma 4, della legge n. 287/90, alle imprese interessate e al Ministro dello Sviluppo Economico. Il presente provvedimento verrà pubblicato nel Bollettino dell Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. IL SEGRETARIO GENERALE Luigi Fiorentino IL PRESIDENTE Antonio Catricalà

BOLLETTINO N. 49 DEL 21 GENNAIO 2009 11 C9783 - SACCI/LAFARGE FINANZIARIA Provvedimento n. 19366 L AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO NELLA SUA ADUNANZA del 23 dicembre 2008; SENTITO il Relatore Dottor Antonio Pilati; VISTA la legge 10 ottobre 1990, n. 287; VISTA la comunicazione della società Sacci S.p.A., pervenuta in data 7 novembre 2008; VISTA la propria richiesta di informazioni, inviata in data 4 dicembre 2008; VISTE le informazioni pervenute in data 12 dicembre 2008; CONSIDERATO quanto segue: I. LE PARTI Sacci S.p.A. (di seguito, Sc) è una società italiana che svolge -sia direttamente che attraverso proprie controllate, con specifico riferimento alla società Sicabeton S.p.A.- attività di produzione e commercializzazione di cemento e di calcestruzzo preconfezionato. Sc risulta controllata dalla società Alias S.r.l., che ne detiene l 86% circa del capitale; quest ultima, a sua volta, è riconducibile a due persone fisiche. Nel corso del 2007 il gruppo Sacci ha conseguito, a livello nazionale, un fatturato pari a [100-448] 1 milioni di euro. Lafarge Finanziaria S.r.l. (di seguito, Lfg) è una holding di diritto italiano che detiene e gestisce, direttamente e indirettamente, partecipazioni in imprese attive nella produzione e commercializzazione di cemento e di calcestruzzo preconfezionato. Si tratta, in particolare, della società Lafarge Cementi S.r.l., che a sua volta controlla Lafarge Calcestruzzi S.r.l. e I.m.s.a. S.r.l.. Il capitale di Lfg è interamente detenuto dalla società Lafarge Cementos S.A.. Nel 2007 il gruppo Lafarge ha realizzato vendite in Italia per [100-448] milioni di euro. II. DESCRIZIONE DELL OPERAZIONE L operazione in esame concerne l acquisizione da parte di Sc del controllo di Lfg mediante l acquisto dell intero capitale sociale. In particolare, tale acquisizione comporterà per Sc la disponibilità di tredici ulteriori impianti di calcestruzzo, dislocati nelle regioni Molise, Puglia e soprattutto Abruzzo, nonché di due ulteriori stabilimenti di cemento dislocati nelle regioni Abruzzo e Lombardia, rispetto a quelli già di sua proprietà. L operazione risponde all obiettivo del gruppo acquirente di espandere la propria presenza nei settori del cemento e del calcestruzzo. III. QUALIFICAZIONE DELL OPERAZIONE L operazione comunicata, in quanto comporta l acquisizione del controllo di un impresa, costituisce una concentrazione ai sensi dell articolo 5, comma 1 lettera b), della legge n. 287/90. 1 Nella presente versione alcuni dati sono omessi, in quanto si sono ritenuti sussistenti elementi di riservatezza o di segretezza delle informazioni.

12 BOLLETTINO N. 49 DEL 2 1 G E NNAIO 2009 Essa rientra nell ambito di applicazione della legge n. 287/90 non ricorrendo le condizioni di cui all articolo 1 del Regolamento CE 139/04, ed è soggetta all obbligo di comunicazione preventiva disposto dall articolo 16, comma 1, della medesima legge in quanto il fatturato totale realizzato, nell ultimo esercizio a livello nazionale, dalla società di cui è prevista l acquisizione è stato superiore a 45 milioni di euro. IV. VALUTAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE Il mercato del prodotto Da un punto vista merceologico, i settori interessati dall operazione in esame sono quelli del calcestruzzo e del cemento, la cui produzione e commercializzazione costituisce l ambito di operatività dell impresa oggetto di acquisizione; si tratta di due comparti merceologici distinti, situati il primo a valle e il secondo a monte. (i) Nel dettaglio, il calcestruzzo è un prodotto semilavorato omogeneo e a basso valore aggiunto ottenuto miscelando opportunamente cemento, materiali inerti (quali sabbia e ghiaia), acqua ed eventuali additivi; la produzione viene eseguita con l uso di macchine, essendo oramai generalmente superato il processo di impasto manuale. Il calcestruzzo è utilizzato dalle imprese di costruzione per la realizzazione, nell edilizia civile e industriale, di strutture in cemento in alternativa al ferro e alle murature in laterizio. Una parte della domanda viene soddisfatta mediante auto-produzione, che si realizza nel caso in cui sia lo stesso cliente finale (l impresa edile) a produrre, direttamente nel cantiere interessato, il quantitativo di materiale necessario. La competizione tra produttori si esercita di conseguenza con riferimento alla restante parte della domanda, per la quale si parla di calcestruzzo preconfezionato ovvero pronto per l uso, la cui fornitura include generalmente una serie di servizi aggiuntivi (trasporto, controllo qualitativo, assistenza tecnica). (ii) Il cemento, da parte sua, costituisce l input principale per la produzione del calcestruzzo e non è sostituibile con altri materiali. Esso viene ottenuto mediante frantumazione di materie prime (quali calcare, marna, ecc), dalla cui successiva omogeneizzazione e cottura si ottiene un prodotto semilavorato, il clinker. Il clinker, con l aggiunta di opportuni correttivi, viene poi macinato per ricavare cemento di diverse tipologie (variabili per composizione chimica e proprietà fisiche e meccaniche). Un ulteriore input per la produzione di calcestruzzo è rappresentato dagli inerti, ottenuti invece dalla frantumazione di materiale litoide estratto da cave o siti autorizzati e vengono utilizzati quali. Al riguardo, secondo quanto rappresentato dalle parti, sia Sc che Lfg producono inerti esclusivamente per uso interno, senza operarne alcuna commercializzazione a soggetti terzi. Il mercato geografico (i) Per quanto riguarda la rilevanza geografica, il mercato del calcestruzzo presenta dimensione locale in ragione della limitata trasportabilità del prodotto e della sua facile deperibilità dovuta, essenzialmente, a tempi di solidificazione piuttosto brevi. La commercializzazione oltre una certa distanza diviene così antieconomica, rendendo per l utilizzatore più conveniente, in caso, l opzione dell auto-produzione. Nello specifico, viene generalmente considerata un area di raggio limitato (trenta chilometri circa) e centro nel luogo ove sorge lo stabilimento per la produzione di calcestruzzo; pertanto, ai fini dell operazione in esame, il mercato geografico rilevante può essere assunto pari al territorio circostante i tredici impianti trasferiti nella disponibilità di Sc. Occorre tuttavia accennare al possibile impiego di particolari additivi (in particolare i cosiddetti additivi ritardanti), sviluppati attraverso attività di ricerca e sviluppo nel settore dei materiali da

BOLLETTINO N. 49 DEL 21 GENNAIO 2009 13 costruzione, i quali, oltre a migliorare le caratteristiche del calcestruzzo in termini di elasticità e resistenza, consentono di conservare più a lungo la lavorabilità del prodotto incrementandone di conseguenza il raggio di commercializzazione. Al riguardo, secondo quanto rappresentato dalle parti, sia Sc che Lfg producono calcestruzzo contenente additivi ritardanti. (ii) Anche il mercato del cemento presenta, seppure in misura sensibilmente inferiore rispetto al calcestruzzo, una non trascurabile incidenza dei costi di trasporto che ne rendono antieconomica la distribuzione a grandi distanze (ossia superiore ai 300 Km). Tale fattore comporta, anche in ragione della particolare conformazione geografica del territorio nazionale, la segmentazione del mercato nazionale del cemento in alcune macroaree, comprendenti le regioni che possono essere servite da un medesimo stabilimento produttivo. Nel caso di specie, in considerazione della localizzazione dei due impianti di Lfg oggetto di cessione (Lombardia e Abruzzo) e della dislocazione degli impianti di Sacci (Toscana, Marche e Abruzzo), nonché della dislocazione della clientela servita dagli stabilimenti abruzzesi delle parti (prevalentemente Abruzzo e Lazio), l ambito geografico interessato corrisponde a quello dei territori che rientrano in un raggio di 300 km stradali a partire dall impianto di Lfg di Pescara. Effetti dell operazione (i) Per quanto riguarda il mercato del calcestruzzo, il gruppo Sacci dispone di trenta stabilimenti produttivi (in particolare dieci nelle Marche, nove in Abruzzo, sei in Toscana, quattro nel Lazio e uno in Umbria), mentre -come detto- tredici impianti rientrano nella disponibilità del gruppo Lafarge (in particolare nove in Abruzzo, tre in Puglia e uno in Molise). Considerata la limitata dimensione geografica del mercato, una sovrapposizione tra le attività delle parti si verifica nel solo caso dell Abruzzo, con specifico riferimento ai nove impianti di Lfg situati nelle province di Chieti, Pescara e Teramo. La tabella che segue riassume la posizione, in termini di quote, delle parti e dei due principali concorrenti in ciascuno di questi mercati geografici rilevanti, individuati calcolando un raggio di trenta chilometri stradali a partire dagli stabilimenti produttivi.

14 BOLLETTINO N. 49 DEL 2 1 G E NNAIO 2009 STABILIMENTI LFG ENTITA POST-MERGER (SC + LFG) -%- Lanciano (CH) [20-25] ([1-5]+[15-20]) Casoli (CH) [20-25] ([1-5]+[15-20]) Atessa (CH) [20-25] (non presente+[20-25]) Torrevecchia Teatina (CH) [25-30] ([10-15]+[15-20]) Collecorvino (PE) [25-30] ([10-15]+[15-20]) Montesilvano (PE) [25-30] ([10-15]+[15-20]) Tortoreto (TE) [25-30] ([15-20]+[10-15]) Roseto degli Abruzzi (TE) [30-35] ([10-15]+[15-20]) Teramo (TE) [25-30] ([15-20]+[10-15]) DUE PRINCIPALI CONCORRENTI - %- [15-20] Smi [15-20] Inerti Sangro [25-30] Smi [15-20] Inerti Sangro [40-45] Smi [20-25] Inerti Sangro [10-15] Rocco e Domenico Di Marzio [10-15] Tavo Calcestruzzi [10-15] Inerti Valfino [10-15] Tavo Calcestruzzi [5-10] Rocco e Domenico Di Marzio [5-10] Tavo Calcestruzzi [20-25] Colabeton [15-20] Samica [15-20] Colabeton [10-15] Samica [20-25] Colabeton [10-15] Tercal Come si osserva, il peso aggregato delle parti -con l apporto di Lfg generalmente maggiore di quello di Sc- risulta, al variare degli ambiti territoriali considerati, comunque compreso tra il [20-25%] e il [25-30%], a fronte dei principali concorrenti posizionati, nella maggior parte dei casi, su valori di poco inferiori, quando non superiori. In generale, e con particolare riferimento ai casi in cui invece la differenza in termini di quote di mercato con i concorrenti è rilevante (stabilimenti di Torrevecchia Teatina, Collecorvino, Montesilvano e in parte anche Roseto degli Abruzzi), vale sottolineare come la stima delle parti abbia considerato un ambito geografico rigidamente confinato ad un raggio massimo di trenta chilometri stradali, senza quindi tener conto dell eventuale allargamento consentito dall utilizzo di additivi ritardanti. Il contesto di mercato risulta peraltro caratterizzato dall assenza di particolari barriere all ingresso e di costi irrecuperabili nonché dalla presenza di numerosi concorrenti, spesso imprese di piccola e media dimensione. (ii) Quanto agli effetti nel mercato a monte del cemento, il gruppo Sacci dispone di quattro stabilimenti produttivi (in particolare due in Toscana e uno ciascuno nelle Marche e in Abruzzo), mentre -come detto- due impianti rientrano nella disponibilità del gruppo Lafarge (in particolare uno in Lombardia e uno in Abruzzo). Di conseguenza, la sovrapposizione tra le attività delle parti si registra nella porzione territoriale nella quale rientra l Abruzzo; ad ogni modo, essendo possibile e frequente una distribuzione transregionale del prodotto, si riportano di seguito le quote di mercato delle parti e dei due principali concorrenti in un raggio di 300 km stradali a partire dall impianto di Lfg di Pescara. Nell ambito territoriale così individuato, la quota complessivamente attribuibile alle Parti a seguito dell operazione di concentrazione risulta pari a circa il [10-15%] (Sacci [5-10%] e Lfg [5-10%]),

BOLLETTINO N. 49 DEL 21 GENNAIO 2009 15 a fronte di qualificati concorrenti con un peso anche superiore, quali i gruppi Italcementi ([20-25%]), Buzzi Unicem ([15-20%]), Colacem ([15-20%]) e Cementir ([10-15%]). Il valore contenuto delle quote riconducibili, ad esito dell operazione, a Sc nel mercato del cemento e la presenza di numerosi concorrenti in entrambi i mercati consentono di ritenere non particolarmente problematici gli effetti verticali dell operazione. Ad ogni modo, secondo quanto dichiarato dalle parti, Sc intende continuare a rifornire di cemento i clienti terzi, concorrenti inclusi, con la maggior parte (80-85%) della produzione degli impianti che complessivamente arriverà a detenere. Alla luce delle considerazioni che precedono, la concentrazione in esame non appare idonea a modificare significativamente le dinamiche concorrenziali nei mercati rilevanti. RITENUTO, pertanto, che l operazione in esame non comporta, ai sensi dell articolo 6, comma 1, della legge n. 287/90, la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante nei mercati interessati, tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza; DELIBERA di non avviare l istruttoria di cui all articolo 16, comma 4, della legge n. 287/90. Le conclusioni di cui sopra saranno comunicate, ai sensi dell'articolo 16, comma 4, della legge n. 287/90, alle imprese interessate e al Ministro dello Sviluppo Economico. Il presente provvedimento verrà pubblicato nel Bollettino dell Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. IL SEGRETARIO GENERALE Luigi Fiorentino IL PRESIDENTE Antonio Catricalà

16 BOLLETTINO N. 49 DEL 2 1 G E NNAIO 2009 C9789 - ELETTRONICA INDUSTRIALE/IMPIANTO DI PRIMA TV Provvedimento n. 19367 L AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO NELLA SUA ADUNANZA del 23 dicembre 2008; SENTITO il Relatore Professor Piero Barucci; VISTA la legge 10 ottobre 1990, n. 287; VISTA la comunicazione della società ELETTRONICA INDUSTRIALE S.p.A., pervenuta in data 11 novembre 2008; VISTA la richiesta di parere all Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, inviata in data 27 novembre 2008 ai sensi dell'articolo 1, comma 6, lettera c), n. 11, della legge 31 luglio 1997, n. 249; VISTO il parere dell Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni pervenuto in data 16 dicembre 2008 ai sensi dell'articolo 1, comma 6, lettera c), n. 11, della legge 31 luglio 1997, n. 249; CONSIDERATO quanto segue: I. LE PARTI ELETTRONICA INDUSTRIALE S.p.A. (di seguito, EI) è l operatore di rete a carattere nazionale esercente i multiplex ( blocchi di diffusione ) in tecnica digitale terrestre Mediaset 1 e Mediaset 2 e il costituendo multiplex in tecnica DVB-H Mediaset 3 1. EI è una società controllata al 100% da R.T.I. S.p.A. (di seguito RTI). L intero capitale sociale di RTI è detenuto da MEDIASET S.p.A. (di seguito, MEDIASET), società quotata presso la borsa valori di Milano, controllata dalla holding Finanziaria di Investimento FININVEST S.p.A. (di seguito, FININVEST). Nel 2007, MEDIASET ha realizzato un fatturato di circa 3 miliardi di euro per vendite in Italia. Il fatturato realizzato da EI, per l esercizio 2007, ammonta a circa 217 milioni di euro. Prima TV S.p.A. (di seguito, Prima TV) è un operatore di rete esercente il multiplex DFree 2. Il capitale sociale di Prima Tv è detenuto, per il 95%, da Quinta Communications Italia S.r.l. e, per il restante 5%, dalla Sociéte Television Francaise - TF1 SA. Il capitale sociale di Quinta Communications Italia S.r.l. è detenuto da Holland Coordinator Service & Company Italia - controllata a sua volta dalla società di diritto olandese Holland Coordinator & Service Company B.V. - per il 99,99% e dal sig. Tarak Ben Ammar per lo 0,01%. Nel corso del 2007, Prima TV ha realizzato un fatturato consolidato di circa 28 milioni di euro, interamente conseguito in Italia. 1 Si fa infatti presente che, in data 16 marzo 2006 Elettronica Industriale S.p.A., a seguito del trasferimento del ramo d azienda frequenze ed impianti digitali Multiplex Mediaset 1 e Mediaset 2 attuato da RTI per ottemperare all obbligo di separazione societaria, normativamente imposto dalla legge n. 112/2004, ha ottenuto la licenza di Operatore di Rete in ambito nazionale dal Ministero delle Comunicazioni ai sensi degli artt. 23 e 25 della legge n. 112/2004, così richiamati dall art. 15 del decreto legislativo n. 177/2005. Tale licenza è stata convertita in autorizzazione generale in data 18 settembre 2008. 2 In ragione della licenza rilasciata dal Ministero delle Comunicazioni in data 16 marzo 2006, successivamente convertita in autorizzazione generale in data 9 luglio 2008 ai sensi della legge n. 101/2008.

BOLLETTINO N. 49 DEL 21 GENNAIO 2009 17 II. DESCRIZIONE DELL OPERAZIONE L operazione in esame si sostanzia nell acquisizione da parte da EI di un impianto di trasmissione radiotelevisiva - e relativa frequenza - di proprietà di Prima TV sito nel comune di Diano Marina (IM), località Capo Berta (canale 25 UHF), e nella contestuale cessione da parte di EI a Prima TV di un impianto radiotelevisivo - e relativa frequenza - situato nel comune di Diano Marina (IM), località Capo Berta (Pini del Rosso, canale 44 UHF). Tale acquisizione è finalizzata a migliorare l attività di EI sia in termini di copertura del territorio che di qualità del segnale della rete di trasmissione in tecnica digitale. In particolare, l impianto acquisito nel comune di Diano Marina sarà utilizzato per incrementare il grado di copertura del multiplex Mediaset 2. III. QUALIFICAZIONE DELL OPERAZIONE L operazione comunicata, in quanto comporta l acquisizione del controllo di parte di un impresa, costituisce una concentrazione ai sensi dell articolo 5, comma 1, lettera b), della legge n. 287/90. Essa rientra nell'ambito di applicazione della legge n. 287/90, non ricorrendo le condizioni di cui all'articolo 1 del Regolamento CE n. 139/04, ed è soggetta all obbligo di comunicazione preventiva disposto dall articolo 16, comma 1, della medesima legge, in quanto il fatturato totale realizzato in Italia dall insieme delle imprese interessate è stato superiore a 448 milioni di euro. IV. VALUTAZIONE DELL OPERAZIONE Ai fini della valutazione dell operazione in esame, i mercati interessati sono: i) il mercato delle reti televisive nazionali per la trasmissione in tecnica digitale terrestre (c.d. broadcasting digitale); ii) il mercato delle infrastrutture per la trasmissione del segnale televisivo. Entrambi i mercati individuati hanno dimensione nazionale, in considerazione degli specifici regimi normativi nazionali, nonché della localizzazione delle infrastrutture di rete impiegate e della copertura della popolazione raggiunta. Il mercato delle reti televisive nazionali per la trasmissione in tecnica digitale terrestre (c.d. broadcasting digitale) si riferisce alla capacità trasmissiva (impianti e frequenze) destinata al broadcasting digitale terrestre. L operazione in oggetto, in particolare, si inquadra nel c.d. trading delle frequenze, ossia nell acquisto, da parte di imprese titolari di concessione, di capacità trasmissiva - alla quale concorrono gli impianti e le frequenze al momento utilizzati in tecnologia analogica - da destinare allo sviluppo della trasmissione in tecnica digitale terrestre. Infatti, a partire dall entrata in vigore della legge 20 marzo 2001, n. 66 3, la normativa nazionale ha consentito alle imprese titolari di una concessione per la trasmissione del segnale televisivo in tecnica analogica terrestre l acquisto di impianti o di rami d azienda che trasmettono sia in ambito locale che in ambito nazionale, qualora l acquisto sia finalizzato allo sviluppo della trasmissione del segnale televisivo in tecnica digitale terrestre 4. Nel mercato summenzionato sono attualmente presenti i principali operatori televisivi, RAI, Mediaset (Fininvest), La 7 (Telecom Italia) e TF1- Holland Coordinator & Service Company Italia (TF1-HCSC). Al momento, RAI e Mediaset dispongono di due multiplex, mentre le altre società di uno; inoltre, attraverso l acquisizione degli impianti e delle frequenze di Europa TV, Mediaset ha sviluppato una rete di trasmissione in tecnologia DVB-H finalizzata alla fornitura di programmi 3 Art. 2-bis, comma 2, del decreto legge 23 gennaio 2001, n. 5, che è stato convertito con la legge n. 66/01. 4 Cfr. anche l art. 23, comma 3, della legge 3 maggio 2004, n. 112.

18 BOLLETTINO N. 49 DEL 2 1 G E NNAIO 2009 audiovisivi su terminali mobili. Infine, anche H3G ha realizzato un multiplex per l avvio di trasmissioni in tale tecnica. La presente operazione è finalizzata al miglioramento dell attività di EI di diffusione dei programmi numerici e di servizi in tecnica digitale su frequenze terrestri. In particolare, l impianto acquisito da EI sito nel comune di Diano Marina, da utilizzarsi per il multiplex Mediaset 2 (il cui grado di copertura è attualmente di circa il 75%), fornisce una copertura della popolazione pari allo 0,02% 5. All esito dell operazione in esame, la quota di mercato detenuta da EI resterà pressoché immutata. Il mercato delle infrastrutture trasmissive del segnale televisivo riguarda l offerta di ospitalità agli impianti televisivi sulle proprie infrastrutture (torri e siti), nonché i servizi di pianificazione, progettazione e realizzazione di impianti. In tale mercato sono presenti, con quote significative, RAI (attraverso la controllata Rai Way) e Telecom Italia (attraverso Telecom Italia Media Broadcasting). Con riguardo a tale mercato, il numero totale degli impianti di proprietà di EI resterà immutato ad esito della concentrazione, con conseguenti effetti marginali sul grado di copertura della popolazione nazionale raggiunta. In considerazione della natura dell operazione in esame, si ritiene che la stessa non sia idonea ad incidere in modo significativo sugli assetti concorrenziali dei mercati sopra individuati. V. IL PARERE DELL AUTORITA PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI Con atto pervenuto in data 16 dicembre 2008, ai sensi dell articolo 1, comma 6, lettera c), n. 11, della legge 31 luglio 1997, n. 249, l Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha espresso parere favorevole allo schema di provvedimento dell Autorità, in cui si rileva che la concentrazione in esame non è suscettibile di determinare, ai sensi dell articolo 6, comma 1, della legge n. 287/90, la costituzione di una posizione dominante sui mercati interessati, tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale o durevole la concorrenza. RITENUTO, pertanto, in conformità al parere dell Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, che l operazione in esame non determina, ai sensi dell articolo 6, comma 1, della legge n. 287/90, la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante sui mercati interessati, tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza; DELIBERA di non avviare l istruttoria di cui all art. 16, comma 4, della legge n. 287/90. Le conclusioni di cui sopra saranno comunicate, ai sensi dell articolo 16, comma 4, della legge n. 287/90, alle imprese interessate e al Ministro dello Sviluppo Economico. Il presente provvedimento verrà pubblicato nel Bollettino dell Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. IL SEGRETARIO GENERALE Luigi Fiorentino IL PRESIDENTE Antonio Catricalà 5 L impianto ceduto da EI a Prima TV nel medesimo comune fornisce una copertura pari allo 0,063% della popolazione.

BOLLETTINO N. 49 DEL 21 GENNAIO 2009 19 C9790 - RCS MEDIAGROUP/DADA Provvedimento n. 19368 L AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO NELLA SUA ADUNANZA del 23 dicembre 2008; SENTITO il Relatore Professor Piero Barucci; VISTA la legge 10 ottobre 1990, n. 287; VISTA la comunicazione della società RCS MediaGroup S.p.A., pervenuta in data 11 novembre 2008; VISTA la richiesta di parere all Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni inviata in data 27 novembre 2008, ai sensi dell articolo 1, comma 6, lettera c), n. 11, della legge 31 luglio 1997, n. 249; VISTO il parere dell Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, pervenuto in data 16 dicembre 2008, ai sensi dell articolo 1, comma 6, lettera c), n. 11, della legge 31 luglio 1997, n. 249; CONSIDERATO quanto segue: I. LE PARTI RCS MediaGroup S.p.A. (di seguito, RCS) è una società quotata nella borsa valori italiana e presente, in Italia e all estero, nelle attività di pubblicazione e commercializzazione di quotidiani, periodici, libri e fascicoli collezionabili, nelle relative attività di raccolta pubblicitaria, nonché nel settore della radiofonia. Il fatturato complessivamente realizzato dal gruppo RCS MediaGroup nel corso del 2007 è stato di circa 3 miliardi di euro, di cui quasi 1,9 miliardi per vendite in Italia. DADA S.p.A. (di seguito, Dada) è una società italiana quotata in borsa e a capo di un gruppo attivo nel settore della comunicazione multimediale, che offre servizi di domini, hosting e soluzioni avanzate di adversiting online. In particolare, Dada è attiva nel settore dei servizi a pagamento di community&entertainment fruibili via web e da terminali telefonici, tra cui, in particolare, i cellulari. La società è controllata congiuntamente dal Gruppo RCS, che detiene il 48,5% del capitale sociale, e dai soci fondatori della stessa Dada, che possiedono circa il 12% del capitale. Nel corso del 2007, il fatturato di Dada è stato di 158 milioni di euro, di cui 85 milioni di euro circa realizzati in Italia. II. DESCRIZIONE DELL OPERAZIONE RCS ha acquisito nel novembre 2005 una partecipazione in Dada e ha sottoscritto un patto parasociale triennale con i soci fondatori, determinando una situazione di controllo congiunto della società in capo ai due soggetti in questione 1. Con la scadenza del patto parasociale, avvenuta in data 11 novembre 2008, RCS acquisisce il controllo esclusivo di Dada. 1 Cfr. Provvedimento n. 15068, C7381 RCS MEDIAGROUP/DADA del 4 gennaio 2006, pubblicato su Bollettino n. 1/06.

20 BOLLETTINO N. 49 DEL 2 1 G E NNAIO 2009 III. QUALIFICAZIONE DELL OPERAZIONE L operazione comunicata, in quanto consistente nell acquisizione del controllo esclusivo di un impresa, costituisce una concentrazione ai sensi dell articolo 5, comma 1, lettera b), della legge n. 287/90. Essa rientra nell ambito di applicazione della legge n. 287/90, non ricorrendo le condizioni di cui all articolo 1 del Regolamento CE n. 139/04, ed è soggetta all obbligo di comunicazione preventiva disposto dall articolo 16, comma 1, della medesima legge, in quanto il fatturato totale realizzato nell ultimo esercizio a livello nazionale dall insieme delle imprese interessate è stato superiore a 448 milioni di euro. IV. VALUTAZIONE DELL OPERAZIONE L operazione in esame interessa: i) la produzione e commercializzazione di contenuti digitali per la telefonia mobile, ii) i servizi informatici, iii) la raccolta pubblicitaria on line. Produzione e commercializzazione di contenuti digitali per la telefonia mobile Dada offre una vasta gamma di prodotti e servizi a pagamento per la telefonia mobile, tra cui informazioni, sport, loghi, suonerie, giochi, inviati all utente finale sotto forma di testo, immagini o videostreaming. Tali attività rientrano nel mercato della produzione e commercializzazione di contenuti digitali per la telefonia mobile. In tale ambito, RCS fornisce agli operatori di telefonia mobile news e altri contenuti informativi editi dalle proprie testate. Recentemente RCS ha anche realizzato in collaborazione con Dada un servizio consistente nell invio di SMS e MMS relativi al Corriere della Sera e alla Gazzetta dello Sport. La dimensione geografica di tale mercato può considerarsi nazionale, dati i vincoli linguistici connessi alla diffusione dei contenuti in questione presso gli utenti della telefonia mobile. Nel 2007, la quota di mercato riconducibile a RCS è di poco superiore al 5%, per lo più realizzata attraverso l attività di Dada. Nel mercato in esame sono presenti, oltre ai gestori di telefonia mobile, Tim, Vodafone, Wind e H3G, anche altri qualificati operatori, come Buongiorno, Zero 9, Zed Italia, David 2 e Acotel Group. Servizi di information technology L operazione in esame interessa anche il settore dell information technology. Nell ambito di tale settore non è agevole distinguere i diversi mercati del prodotto, in considerazione della rapida evoluzione tecnologica e del fatto che le imprese presenti in tale settore tendono ad offrire una molteplicità di servizi, adattando la propria offerta all evoluzione tecnologica e alla domanda da parte delle imprese. La Commissione Europea, nell ambito dei servizi di information technology, ha individuato sette segmenti di mercato, suscettibili di ulteriori suddivisioni: IT management services; business management services; sviluppo di software; servizi di consulenza; manutenzione software; manutenzione hardware; istruzione e addestramento. Nel caso in esame non è indispensabile giungere ad una esatta definizione del mercato interessato, dato che, qualunque sia tale definizione, l operazione in esame non appare idonea a produrre effetti restrittivi della concorrenza. Dal punto di vista geografico, la dimensione del mercato è mondiale o almeno coincidente con lo Spazio Economico Europeo; infatti, i maggiori operatori presenti sul mercato si avvalgono per la commercializzazione dei prodotti di una rete distributiva su scala mondiale e i costi di trasporto sono insignificanti in rapporto al prezzo, né esistono importanti barriere commerciali, di carattere

BOLLETTINO N. 49 DEL 21 GENNAIO 2009 21 tariffario o non tariffario, per cui i clienti possono ottenere senza difficoltà i prodotti in questione da numerose fonti localizzate anche a notevole distanza. Si rileva che RCS non è presente nel settore dei servizi informatici se non tramite Dada, che detiene una quota ampiamente inferiore all 1% dei ricavi realizzati nella sola Italia. Raccolta pubblicitaria on line Il mercato della raccolta pubblicitaria on line connessa alla gestione di portali consiste nella vendita di spazi grafici pubblicitari sui siti Internet. Tali spazi, sotto forma di banner, bottoni o icone di vario genere, sono posti graficamente in rilievo su una pagina web e recano messaggi promozionali. L offerta di spazi pubblicitari on line costituisce un mercato distinto rispetto alle forme tradizionali di pubblicità in ragione delle caratteristiche peculiari di Internet, ovvero l interattività, la capacità di coniugare advertising tradizionale e marketing diretto e la possibilità di quantificare direttamente i contatti. Infine, l attività succitata è rivolta, in particolare, ai consumatori finali e alle aziende che offrono sul mercato beni di largo consumo. Tale mercato ha una dimensione geografica nazionale, in considerazione della specificità della domanda relativa ai servizi richiesti e della lingua utilizzata nell allestimento dei siti web. La quota di mercato del gruppo RCS è di poco superiore al 10%. Tale valore tiene conto del fatturato realizzato da Dada, corrispondente ad una quota del 2% circa. Il mercato in esame risulta estremamente frammentato e caratterizzato dalla presenza di operatori italiani ed esteri tra i quali, ad esempio, Msn.it Italia, Seat Pagine Gialle, Publitalia 80, Telecom Italia, Bread & Butter e Tiscali Advertising S.p.A. Non risultano inoltre sussistere barriere all ingresso nel mercato stesso, ove operano sia concessionarie di pubblicità che gestori di siti che vendono direttamente i propri spazi pubblicitari. Nel complesso, l operazione non pare suscettibile di produrre effetti significativi sulle condizioni concorrenziali esistenti nei diversi mercati interessati, posto che comporta il passaggio da una situazione di controllo congiunto a una di controllo esclusivo. In ogni caso, RCS non è presente nel settore dell information technology, se non per il tramite di Dada detenendo una quota di mercato trascurabile. Inoltre RCS e Dada detengono quote limitate nei mercati della produzione e commercializzazione di contenuti digitali per la telefonia mobile e della raccolta pubblicitaria on line, a fronte della presenza di numerosi e qualificati operatori concorrenti. V. IL PARERE DELL AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI Con atto pervenuto in data 16 dicembre 2008, ai sensi dell articolo 1, comma 6, lettera c), n. 11, della legge 31 luglio 1997, n. 249, l Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha espresso parere favorevole allo schema di provvedimento dell Autorità, in cui si rileva che la concentrazione in esame non è suscettibile di determinare, ai sensi dell articolo 6, comma 1, della legge n. 287/90, la costituzione di una posizione dominante sui mercati interessati, tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza. RITENUTO, pertanto, in conformità al parere dell Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, che l operazione in esame non determina, ai sensi dell articolo 6, comma 1, della legge n. 287/90, la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante sui mercati interessati, tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza; DELIBERA di non avviare l istruttoria di cui all articolo 16, comma 4, della legge n. 287/90.

22 BOLLETTINO N. 49 DEL 2 1 G E NNAIO 2009 Le conclusioni di cui sopra saranno comunicate, ai sensi dell articolo 16, comma 4, della legge n. 287/90, alle imprese interessate e al Ministro dello Sviluppo Economico. Il presente provvedimento verrà pubblicato nel Bollettino dell Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. IL SEGRETARIO GENERALE Luigi Fiorentino IL PRESIDENTE Antonio Catricalà

BOLLETTINO N. 49 DEL 21 GENNAIO 2009 23 C9803 - MONRADIO/IMPIANTO DI RADIO BASE Provvedimento n. 19369 L AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO NELLA SUA ADUNANZA del 23 dicembre 2008; SENTITO il Relatore Dottor Antonio Pilati; VISTA la legge 10 ottobre 1990, n. 287; VISTA la comunicazione della società MONRADIO S.r.l., pervenuta in data 18 novembre 2008; VISTA la richiesta di parere all Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, inviata in data 4 dicembre 2008 ai sensi dell articolo 1, comma 6, lettera c), n. 11, della legge 31 luglio 1997, n. 249; VISTO il parere dell Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni pervenuto in data 22 dicembre 2008 ai sensi dell articolo 1, comma 6, lettera c), n. 11, della legge 31 luglio 1997, n. 249; CONSIDERATO quanto segue: I. LE PARTI MONRADIO S.r.l. (di seguito, Monradio) è la società titolare della concessione per l esercizio dell attività radiofonica commerciale a livello nazionale attraverso l emittente Radio R101. Monradio è interamente controllata dalla società Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. (di seguito, AME), attiva nei diversi mercati dell editoria e dell informazione. Il capitale sociale di AME è detenuto per il 50,14% dalla società Fininvest Finanziaria d Investimento S.p.A.. Il fatturato consolidato realizzato da AME nel 2007, quasi interamente in Italia, è stato di circa 2 miliardi di euro mentre, nello stesso anno, Monradio ha registrato un fatturato di circa 11,3 milioni di euro, esclusivamente in Italia. Radio Base Società Cooperativa (di seguito, Radio Base) è una società attiva nella radiodiffusione sonora a carattere commerciale in ambito locale. Il capitale sociale è interamente detenuto da persone fisiche. Radio Base ha registrato nel 2007 un fatturato di circa 230.000 euro, esclusivamente in Italia. II. DESCRIZIONE DELL OPERAZIONE L operazione in esame consiste nell acquisizione da parte della società Monradio di un ramo d azienda costituito da un impianto di trasmissione e dalla relativa frequenza sonora di proprietà di Radio Base, con contestuale cessione in permuta di un ramo d azienda costituito da un impianto di radiodiffusione sonora appartenente a Monradio e delle relative frequenze. L impianto oggetto di acquisizione da parte di Monradio è ubicato in località Strada Spinosa, Comune di Porto Mantovano, Provincia di Mantova, operante sulla frequenza 100,800 MHz. L impianto oggetto di cessione in permuta a Radio Base è sito in Via Guerrina, Comune di Mantova, ed operante sulla frequenza 103,200 MHz. Attraverso l operazione in esame, Monradio intende implementare e ottimizzare la rete di diffusione del proprio segnale radiofonico sul territorio nazionale.