PROGETTO ESTATE RAGAZZI 2009



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PROGETTO ESTATE RAGAZZI 2009 Davide, secondo il cuore di Dio 2-9-19 marzo 2009 tel. 051.553480 - fax 051.554585 - cell. 339.4505859 - e-mail: segreteria@ricreatori.it - sito: www.ricreatori.it 1

IL RE DAVIDE, PROTAGONISTA DI ER 2009 L ambito di riferimento di quest anno, e quindi il personaggio che abbiamo scelto di incontrare è il re Davide Il re Davide è un personaggio biblico; come abbiamo notato, ogni tanto nella scelta del racconto da seguire inseriamo una narrazione biblica. La scelta è ricaduta su Davide anzitutto perché è un personaggio molto importante nella storia del popolo ebraico e cristiano. Egli è un re potente dalla cui discendenza nascerà Gesù, dunque un personaggio cruciale della fede. Il racconto del re Davide lo troviamo nel testo biblico dell Antico Testamento. Indichiamo di seguito i riferimenti biblici utili per leggere tutta la vicenda. DAVIDE NELL ANTICO TESTAMENTO Davide è raccontato nel primo e secondo libro di Samuele e Re suddiviso nel seguente ordine: 1Sam 16,1-31,13 Saul e Davide 2Sam 1,1-4.12 Davide re di Giuda 2Sam 5, 1-24,25 Davide re di tutto Israele 2Sam 5,1-10.19 I primi anni 2Sam 12,26-20,26 Davide a Betsabea 2Sam 12,26-20,26 Pericoli e difficoltà 2Sam 21,1-24,25 Gli ultimi anni 1Re 1,1-2,53 Ultimi giorni di Davide DAVIDE NEL CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA Al re Davide sono dedicati alcuni numeri del Catechismo della Chiesa Cattolica. Li riportiamo di seguito perché ci possano essere d aiuto per una maggior conoscenza e comprensione del personaggio. Il brani sono tratti dal Catechismo della Chiesa Cattolica cap. I art. I dal 2579-2580; 2585-2586 Davide e la preghiera del re 2579 Davide è per eccellenza il re «secondo il cuore di Dio», il pastore che prega per il suo popolo e in suo nome, colui la cui sottomissione alla volontà di Dio, la cui lode e il cui il pentimento saranno modello di preghiera per il popolo. Unto di Dio, la sua preghiera è fedele adesione alla Promessa divina, fiducia colma di amore e di gioia in colui che è il solo Re e Signore. Nei salmi, Davide, ispirato dallo Spirito Santo, è il primo profeta della preghiera ebraica e cristiana. La preghiera di Cristo, vero Messia e figlio di Davide, rivelerà e compirà il senso di questa preghiera. 2580 Il Tempio di Gerusalemme, la casa di preghiera che Davide voleva costruire, sarà opera di suo figlio, Salomone. La preghiera della dedicazione del Tempio fa affidamento sulla Promessa di Dio e sulla sua Alleanza, sulla presenza operante del suo Nome in mezzo al suo popolo e sulla memoria delle mirabili gesta dell'esodo. Il re alza le mani verso il cielo e supplica il Signore per sé, per tutto il popolo, per le generazioni future, per il perdono dei peccati e per le necessità quotidiane, affinché tutte le nazioni sappiano che egli è l'unico Dio e il cuore del suo popolo sia tutto per lui. Elia, i profeti e la conversione del cuore 2585 Dopo Davide, fino alla venuta del Messia, i Libri Sacri contengono testi di preghiera che testimoniano come si sia fatta sempre più profonda la preghiera per se stessi e per gli altri. I salmi sono stati a poco a poco riuniti in una raccolta di cinque libri: i Salmi (o «Lodi»), capolavoro della preghiera nell'antico Testamento. 2586 I salmi nutrono ed esprimono la preghiera del popolo di Dio come assemblea, in occasione delle solenni feste a Gerusalemme e ogni sabato nelle sinagoghe. Questa preghiera è insieme personale e comunitaria; tel. 051.553480 - fax 051.554585 - cell. 339.4505859 - e-mail: segreteria@ricreatori.it - sito: www.ricreatori.it 2

riguarda coloro che pregano e tutti gli uomini; sale dalla Terra santa e dalle comunità della Diaspora, ma abbraccia l'intera creazione; ricorda gli eventi salvifici del passato e si estende fino al compimento della storia; fa memoria delle promesse di Dio già realizzate ed attende il Messia che le compirà definitivamente. Pregati da Cristo e attuati pienamente in lui, i salmi restano essenziali per la preghiera della sua Chiesa. UNA STORIA LUNGA UNA VITA Esaminando la vita di Davide ci troviamo di fronte la bellezza e la difficoltà di raccontare una storia lunga tutta una vita. Nell Antico Testamento la vita del re Davide è presentata dalla sua adolescenza fino all età adulta. L intera vicenda occupa lo spazio dei due libri storici di Samuele e l inizio del libro dei Re. Il racconto che ci troviamo davanti è un genere molto chiaro e leggibile ma è pieno di battaglie, guerre, racconti tutti particolari. Nel sussidio di Estate Ragazzi e nel percorso che facciamo, cercheremo di pulire il testo da tutti questi elementi per poterlo raccontare ai ragazzi. Non dimentichiamo però che Davide va inserito nel suo contesto storico. Siamo nel momento in cui il popolo d Israele vede Dio a protezione della battaglia, uccidono in nome di Dio; riconoscono che quando in battaglia Israele vince il Signore è con lui, c è ancora l idea di un Dio giudice e padrone. È quindi importante non dare per scontato il tessuto sociale che rende così particolare ed interessante il nostro personaggio. INQUADRAMENTO STORICO Per comprendere il tessuto sociale del nostro personaggio è necessario soffermarci sulla vita del popolo d Israele. Consideriamo la storia del popolo d Israele dall uscita dall Egitto. In questo momento storico il popolo non ha un re, ma è sempre guidato dal profeta. In poco tempo alla figura del profeta si avvicina quella del giudice, uomo giusto scelto tra il popolo, distintosi per il suo valore, al quale è dato il compito di organizzare il popolo assieme al profeta. Sono diversi i giudici e i profeti che si susseguono fino alla venuta di Samuele che sarà l ultimo dei giudici di Israele. Si racconta della sua nascita prodigiosa dopo quella di Sansone, si dice che fu educato al tempio di Silo, là dove risiedeva l arca. Samuele è un giudice che è anche sacerdote ed è il primo tra i suoi ad avere un ruolo così importante. Il testo sacro dice a proposito Samuele fu giudice per tutto il tempo della sua vita. Ogni anno egli compiva il giro di Betel, Galgala e Mizpa esercitando l ufficio di giudice d Israele in tutte queste località. Poi ritornava a Rama, perché era là la sua casa e anche là giudicava Israele.(1Sam 7,5-17) Come i suoi predecessori, Samuele non giudica che una parte molto ridotta del territorio delle tribù, la montagna di Efraim. Come loro, egli viene chiamato in un periodo di angoscia, dopo che Israele è stato sconfitto dai Filistei nella battaglia di Afek verso il 1050 a.c. Non soltanto i Filistei si sono impossessati dell Arca santa, ma occupano le colline. Samuele dovrà quindi giudicare il popolo in guerra, respingere i Filistei. Samuele entra in battaglia e sconfigge i Filistei, ma la vittoria non vince la guerra ma riesce solo ad allontanare il pericolo. Attorno alle tribù di Israele si organizzano tutti i vicini; a nord la Fenicia e gli Aramei, a ovest Ammon e a sud Edon. Di fronte a questa drammatica situazione, il popolo d Israele individua, come unica soluzione, quella di riunire le dodici tribù sotto l autorità di un re. Le tribù sono concordi nel promuovere questa soluzione suggerita da Samuele ma pretendono un re come le altre nazioni, non vogliono più un giudice o re scelto da Dio, vogliono un guerriero, un condottiero che li liberi dai Filistei indipendentemente dalla volontà di Dio. Nello stesso momento Galaad viene assediata dagli Ammoniti ed è Saul che riuscirà a radunare un esercito e liberare Galaad. Invita poi le altre tribù a radunarsi e a creare un unico esercito. Saul viene osannato dal popolo e Dio, ascoltando il desiderio del popolo lo fa ungere dal profeta Samuele. tel. 051.553480 - fax 051.554585 - cell. 339.4505859 - e-mail: segreteria@ricreatori.it - sito: www.ricreatori.it 3

LA VITA DI DAVIDE Nasce verso il 1040 a Betlemme di Giudea. La sua storia ci viene raccontata nei libri di Samuele e nella prima parte del libro dei re. Il racconto comincia quando Samuele, mandato da Dio va a cercare Davide mentre pascola pe pecore per consacrarlo re. Da qui il racconto prosegue raccontando tutta la vita di Davide. Davide è un personaggio discusso: santo, ma peccatore; guerriero coraggioso, organizzatore del regno di Israele. Tuttavia, per tradizione, rimane il santo re Davide. Non dimentichiamo che Gesù stesso sarà chiamato figlio di Davide e questo titolo gli rende onore. A Davide Dio ha fatto promesse importanti che si sono realizzate in Gesù, discendente dalla famiglia di Davide, nato nello stesso paese del re, cioè Betlemme. Il re Davide è un anello importante nella storia della salvezza: ha fondato un regno, l ha organizzato, dando ad esso come capitale Gerusalemme attorno all anno 1000 a.c. Attraverso di lui passa tutta la tradizione del Messia Re, nato dalla sua discendenza, che avrebbe riunito di nuovo tutti gli appartenenti al popolo di Israele, avrebbe sconfitto i nemici e reso lode al Dio del Padri. Non va dimenticato inoltre che a Davide sono attribuiti tradizionalmente i salmi raccolti nell Antico Testamento. La narrazione più dettagliata del personaggio di Davide viene analizzata di seguito seguendo lo schema del sussidio di Estate Ragazzi. STRUTTURA DEL RACCONTO NEL SUSSIDIO Per raccontare la vita di Davide cercheremo di passare in rassegna tutta la sua avventura suddividendola in 12 puntate dove ogni puntata racconta un episodio del personaggio. La storia di Davide è raccontata nel sussidio, dal profeta Samuele che risulta essere il narratore esterno presentato in una puntata introduttiva. Il mantenere un narratore esterno ci permette di collegare con più facilità i salti storici necessari per raccontare la vita di Davide in 12 putante. Perché il racconto del re Davide? Attraverso Davide possiamo comunicare come sia necessaria una grandissima fiducia ed affidamento in Dio. Questa parola che con tanta fatica tiriamo fuori, che è così distante dalla nostra cultura, così lontana, è quello che obbiettivamente ci deve entrare dentro. Dobbiamo arrivare a capire con i ragazzi che Dio c è. Questo ci permetterà di rivalutare tutto ciò che ruota attorno alla parrocchia, il senso di una vocazione, della fede, dell essere lì insomma una grande attenzione. Se non cogliamo questi aspetti perdiamo certamente il 70% dell attività. L esperienza di Davide è un esperienza profondamente umana che si confronta continuamente con il sacro, che soffre, gioisce. Nel sussidio, attraverso il momento della preghiera cercheremo di fare capire ai ragazzi il passaggio dai racconti dell Antico Testamento, a noi. Li aiuteremo a comprendere cosa significhi fidarsi di Dio e a Lui essere fedeli, cercheremo di capire cosa significa cercare un popolo che di identifica con Dio. Narratore: Samuele Samuele è un profeta, anziano, ultimo dei giudici. Egli consacrerà il primo re Saul a cui succederà Davide consacrato sempre dal profeta. La nascita di Samuele è miracolosa; la madre Anna non può avere figli ma non incolpa Dio di questo ma al contrario gli fa voto. Anna promette a Dio che, nel caso in cui volesse concederle un figlio, lo avrebbe offerto a lui. Dio mantiene la promessa ed Anna concepisce il figlio Samuele che offre a Dio. Dunque il bambino fin da piccolo frequenta il tempio diventando poi profeta. Nel racconto dell Estate Ragazzi, Samuele compare vivo all interno delle prime puntate fino a quando morirà e prenderà a raccontare come narratore esterno. tel. 051.553480 - fax 051.554585 - cell. 339.4505859 - e-mail: segreteria@ricreatori.it - sito: www.ricreatori.it 4

QUINDICI EPISODI (15 parti del film) DELLA VITA DI DAVIDE Abbiamo scelto di individuare solo alcune parti e racconti della vita di Davide seguendo come linea guida il film. 1. VIDEO: Unzione di Saul La cerimonia di unzione di un re è molto importante per il popolo di Israele. Chi è unto è scelto dal Signore attraverso la mano del profeta. Nel profeta è riposta una fiducia cieca, in lui è riconosciuta la presenza di Dio. Ciò che il profeta annuncia non viene mai messo in discussione dal re o giudice che guida il popolo. Il popolo sa bene che Dio l ha guidato fuori dall Egitto, ed ora nella terra promessa, continua a guidarlo. Ci si pone però il problema di come Dio può parlare all uomo. Ed ecco la figura del profeta, un uomo-tramite tra Dio e i suoi figli. In questo caso Dio invita Samuele ad ungere ed incoronare re Saul per accontentare il popolo. Il popolo chiede un re che governi le dodici tribù e Dio lo concede loro. sarà proprio il profeta Samuele ad incoronare re Saul secondo il volere di Dio che lo sceglie per essere il primo re sotto cui riunire gli eserciti delle dodici tribù d Israele. La figura di Saul è molto discussa; Samuele sa che non è certo un gran che Saul ma fa ugualmente la volontà di Dio ungendolo andando contro anche al volere del popolo. 2. VIDEO: Saul non ha pa pazienza di attendere il segno di Dio in battaglia. Così decide di offrire un sacrificio; Samuele accorre e informa Saul che Dio si è arrabbiato contro il re punendolo. Dio dona una seconda possibilità a Saul ordinando gli di distruggere tutto il popolo degli Amaleciti; il re lo fa ma secondo i propri interessi disobbedendo nuovamente. È mostrato chiaramente come il potere da alla testa. Di fronte alla possibilità di comandare ogni cosa, Dio e il suo profeta passano in secondo piano. Da questi episodi in poi, Dio si pente di aver fatto re Saul proprio perché si è dimenticato di Dio, perché non trova più giusto il cuore di del re che ha voluto ungere. Saul mostra fortemente la sua umanità quando di fronte a Samuele, che dice di essere mandato da Dio, rifiuta di fare ciò che gli dice per volere di Dio e valuta per se stesso. Questo diviene il peccato di maggior gravità del re Saul, si prende la libertà di valutare ciò che il profeta dice. Saul, in un secondo momento, percepisce sempre dove ha sbagliato e ricorre alla soluzione e al riparo, ma lo fa sempre come seconda possibilità. Saul pensa di avere sempre una seconda possibilità, cerca conferme sarò perdonato?, ma Dio si stanca. 3. VIDEO: Saul si è allontanato da Dio così Dio indica a Samuele di andare a Gerusalemme nella casa di Jesse per ungere il nuovo re di Israele. Samuele obbedisce manifestando però a Dio la sua paura per la reazione di Saul, ignaro di tutto. Samuele giunge a destinazione ed unge Davide È il momento in cui viene introdotto il personaggio di Davide. Il racconto biblico lo presenta come: fulvo, con begli occhi e gentile di aspetto.(1sam16.12). scegliere Davide, ultimo di sette fratelli, significa annientare la trasmissione della regalità per primogenitura, tradizione del popolo. Davide ha un fisico esile non imponente tanto che la scelta di Dio stupisce il profeta, inoltre ha i capelli rossi, elemento che fa pensare ai suoi vicini di non essere figlio della madre dei suoi fratelli. Samuele è restio alla sua unzione ma Dio interviene ricordandogli: Non guardare al suo aspetto né all'imponenza della sua statura. Io l'ho scartato, perché io non guardo ciò che guarda l'uomo. L'uomo guarda l'apparenza, il Signore guarda il cuore.(1sam16.9) È interessante notare come Davide non faccia una piega di fronte a quello che gli dice Samuele. La sua preoccupazione è sapere che fine farà Saul che riconosce ancora come suo re. tel. 051.553480 - fax 051.554585 - cell. 339.4505859 - e-mail: segreteria@ricreatori.it - sito: www.ricreatori.it 5

Nel racconto biblico, la consacrazione di Davide avviene a Betlemme davanti alla sua famiglia, contrariamente a quanto raccontato nel film. Pare che il nuovo unto accolga con naturalezza, spavento, gioia la sua elezione divina a re di Israele. Il film fa capire bene come Davide avesse giù sentito prima la voce di Dio, motivo forse di impassibilità di fronte alle parole del profeta. Qui si introduce il tema del buon pastore. È importante ricordare che Davide è un pastore e questa immagine sarà ripresa da Gesù per insegnare ai suoi discepoli. Io sono il Buon Pastore 4. VIDEO: Saul si accorge che qualcosa non va, sente Dio lontano e va in forte crisi. Uno dei figli di Saul, Gionata, ha sentito che un certo Davide, suonatore di cetra fa miracoli con la sua musica. Così lo fa cercare ed invita al palazzo del re per aiutare il padre. Davide, giunto al cospetto di Saul canta il salmo il Signore è il mio pastore e da sollievo a re. Saul decide quindi di ospitare il suonatore di centra nel suo palazzo vivendo assieme ai suoi figli. A Davide la tradizione attribuisce il canto dei salmi, elemento che ha una grande forza. Questo potrebbe essere una possibilità da considerare per le preghiere durante Estate Ragazzi; i salmi letti in certi contesti (come quello in cui sono inseriti nel film) danno la possibilità di aiutare la preghiera dei ragazzi. Da questo momento Davide diventa molto amico di Gionata. Questa è un amicizia importante, molto particolare che ritroveremo anche nel sussidio. Più volte Gionata salverà Davide dalle mani del padre Saul che lo vuole uccidere. Davide ha delle caratteristiche sempre più sbalorditive, povero pastore viene invitato al palazzo regale ma non fa una piega, fa il cantore, fa semplicemente bene quello che gli è chiesto, fa del bene al suo re. Egli serve con grande umiltà e spirito di servizio, si manifesta fedele al suo compito. Nella proclamazione del salmo 22 (è una scelta del regista porlo qui nel film) si comprende bene che Davide non teme nulla, che confida in Dio suo bastone e vicastro che danno sicurezza. 5. VIDEO: Davide si sente un po privato della sua dote di guerriero perché relegato al suono della cetra e chiede ripetutamente i motivi. Davide una notte fa un sogno: incontra un cucciolo di leone che sta per prendere una pecora e lo uccide. Davide vede davanti a se il popolo d Israele che è in forte difficoltà e i Filistei vittoriosi. Qui avviene lo scontro con Golia. Davide fa fatica a rimane al suo posto, vorrebbe fare qualcosa perché vede il suo popolo in difficoltà ma senza aver la possibilità di fare qualcosa. Il popolo di Israele combatte con frecce e bastoni mentre i Filistei hanno le armi di ferro. Questa volta contro i Filistei, Saul non va in battaglia sbilanciando il popolo che per la prima volta vede il suo re non combattere. Di fronte a questa situazione Davide capisce che deve intervenire e lo fa cosciente del fatto che sente che Dio è con lui. Saul a queste parole si fida del ragazzo e lo lascia partire per sconfiggere Golia. Davide parte molto deciso verso il nemico certo che Dio non l abbandonerà. Nel momento in cui si trova davanti a Golia, verrà insultato da quest ultimo ricevendo insulti per come si presenta, senza armi, un ragazzino. Davide riesce a leggere quello che sta vivendo e delinea sempre meglio il disegno che Dio ha su di lui. Dunque Davide lancia un sasso con la fionda, colpisce Golia che cade tramortito, gli sfila la spade e gli taglia la testa. Davide viene osannato da popolo, ha sconfitto il gigante che aveva già ucciso tanti dell esercito. Saul, di fronte a questo avvenimento, comincia ad intravedere in Davide la sua minaccia, quello che gli porterà via il trono. 6. VIDEO: Saul teme sempre più la presenza di Davide, la sua destrezza ed il popolo che lo osanna in continuazione. Saul cerca allora di fare del male a Davide ma senza riuscirci; gli ordina di fare imprese difficilissime ed egli ci riesce. tel. 051.553480 - fax 051.554585 - cell. 339.4505859 - e-mail: segreteria@ricreatori.it - sito: www.ricreatori.it 6

Saul ha paura, teme fortemente il suo trono. Si è accorto che Dio e il profeta Samuele stanno dalla parte di Davide. A questo punto Saul comincia a decidere tutto da solo senza interpellare il profeta. L unica cosa che pare importagli in questo momento è eliminare Davide dalla scena lasciando invece il trono al suo figlio primogenito. 7. VIDEO: Davide confessa all amico Gionata che Saul vuole fargli del male. Gionata fa fatica a crederlo e così, su consiglio di Davide porta Saul ad esprimere un giudizio su Davide. Saul senza mezzi termini, annuncia di voler uccidere Davide. Gionata si spaventa per la sorte dell amico. Da qui deciderà di aiutare Davide a scappare dal padre fino alla sua morte. Si manifesta con grande forza la contrapposizione tra l odio e l invidia di Saul con l amicizia di Gionata nei confronti dell amico Davide. Più volte Gionata, da questo punto in poi, aiuterà l amico a sfuggire dalle mani del padre. 8. VIDEO: Davide, cosciente di essere in pericolo, è molto attento a non cadere in tranelli e trappole ma allo stesso tempo vuole dimostrare a Saul che lo considera sempre come re e che lui non stenderà mai la mano sull unto di Dio. Di questo ne è prova uno dei tanti episodi: Davide sta scappando da Saul che lo insegue con alcune guardie. Saul si rifugia in una spaccatura della roccia per trascorrere la notte. Nella notte Davide si avvicina e taglia un lembo del mantello di Saul. Al risveglio di Saul, Davide è rimasto ad aspettare e mostra a suo re come avrebbe potuto ucciderlo in qualunque momento. Saul ammette il peccato ed ancora una volta chiede scusa La vicenda è molto chiara, Davide costantemente va verso Saul e lui non lo capisce. Sono diverse le scene che il testo biblico ci racconta per mostrarci il cuore di Davide. Saul si accorge di aver peccato e chiede scusa a Davide. Per Saul non è cambiato nulla, prima sbaglia poi cerca sempre il rimedio attraverso il perdono. Nonostante Saul si accorga di aver peccato e chiede scusa, non placa il suo odio verso Davide e continua a trovare occasioni per eliminarlo. Davide comincia una vita da perseguitato dove è costretto a fuggire, si fa un piccolo esercito per difendersi, si allea con i Filistei per trovare una soluzione. In tutto questo però Davide rimane sempre fermo e deciso sul suo principio, non toccare l unto del Signore. 9. VIDEO: Giungiamo quindi all epilogo di Saul. In una delle numerose battaglie contro i Filistei, Saul viene sconfitto, i suoi figli uccisi, il suo esercito sterminato. Alla vista di una tale sconfitta, per paura di cadere nelle mani dei nemici, Saul chiede ad un soldato di ucciderlo, ma questi non lo fa. Saul così si toglie la vita. Davide diventa re di Israele e promette di costruire il tempio, ma il profeta Natan si oppone. È una battaglia molto dura ed importante per il popolo di Israele per una serie di coincidenze; muoiono in tanti dell esercito, muore Saul e i suoi figli, muore Gionata. Questa battaglia segna anche una svolta definitiva per il popolo di Israele, Davide diventa re, rientra in città e viene osannato dalla folla. Si presentano a lui le varie tribù e giurano fedeltà al re. Davide conquista subito Gerusalemme. Questa conquista è importantissima per il popolo d Israele. Qui Davide porrà l arca, tornata nelle mani degli Israeliti. Davide promette di costruire un tempio a Dio attorno al luogo dove custodisce l arca. Di fronte al volere di costruire un tempio, interviene Natan. Natan è il nuovo profeta subentrato a Samuele dopo la sua morte. Il profeta infatti fa comprendere a Davide che non sei tu uomo a stabilire dove abita Dio ma è Lui che decide i tempi e dove stare. A queste parole, ancora una volta Davide dimostra di aver compreso il volere di Dio e rinuncia alla costruzione del tempio. Il profeta gli annuncia però che suo figlio costruirà il tempio. Natan compie una grande profezia dicendo a Davide che Dio sarà sempre con lui, e che dalla sua dinastia sarà nascerà il Messia. tel. 051.553480 - fax 051.554585 - cell. 339.4505859 - e-mail: segreteria@ricreatori.it - sito: www.ricreatori.it 7

Fino a qui Davide ha compiuto un cammino abbastanza in crescita. È stato capace di attendere, di aspettare, di mettersi in secondo piano rispetto Saul pur sapendo di essere già consacrato re, trova il luogo per l arca. Diventa un personaggio lucente per il popolo. 10. VIDEO: Davide è un re potente che ha tutto quello che desidera ma, come Saul in precedenza, si allontana da Dio. Vede dal suo palazzo Betsabea, donna molto bella, moglie di Uria l Ittita di cui si invaghisce. Quindi la fa chiamare a palazzo e si unisce a lei contro il volere della donna che però non si può ribellare al proprio re. Betsabea farà poi sapere a Davide che attende un figlio da lui. Davide commette un peccato gravissimo. Come gli farà notare il profeta ha tutto quello che desidera, gli basta chiedere per ottenere, eppure fa l unica cosa che non deve fare. Davide in questo momento pensa con il suo cuore, lontano dal volere di Dio. Quando il re si accorge che sta per diventare padre, inscena una trappola per Uria cadendo in un peccato ancora peggiore del primo 11. VIDEO: Davide spaventato della situazione fa richiamare dalla battaglia Uria, uomo valoroso perché possa tornare a casa a riposare. Davide spera in tal modo che Uria si unisca alla moglie. Ma il soldato, dedito al suo servizio e solidale con i suoi compagni ringrazia molto il re ma rimane a dormire con gli altri nell accampamento. Davide disperato, fa chiamare Uria e gli consegna un messaggio da portare al capo dell esercito nel quale vi è scritto che Uria deve essere messo in prima fila nella battaglia affinché cada morto. Dopo la morte di Uria, Davide prenderà Betsabea. La scrittura ci fa capire uno dei massimi errori, Davide arriva a far uccidere un innocente per coprire il suo errore. È un episodio che sarà fatica raccontare ai ragazzi ma è necessario per capire ciò che avviene poi. 12. VIDEO: Davide pensa di aver fatto tutto di nascosto e che nessuno sia a conoscenza del suo comportamento. In realtà Natan, profeta, sa tutto e spiega a Davide il suo peccato attraverso l esempio del pastore. Natan rimprovera Davide dicendogli: il Signore ti aveva dato tutto bastava chiedessi. Il profeta conclude annunciando che Dio punirà Davide non con la sua morte ma con la morte del figlio. Davide al racconto del pastore si infuria e vuole sapere chi è costui che ha fatto una cosa tanto abominevole per punirlo di persona. Natan lo mette di fronte al fatto compiuto e Davide capisce di aver peccato e si pente di ciò che ha fatto. Comprende che Dio si è adirato con lui e sceglie il digiuno e la preghiera per farsi perdonare 13. VIDEO: Davide si prostra per purificarsi. La conversione di Davide è molto forte e sincera. L espressione del suo pentimento e della sua conversione è il salmo miserere che riletto qui assume il sapore e un significato molto più profondo e contestualizzato. Davide rimarrà prostrato fino alla nascita e morte del figlio. Questo episodio ci introduce nell ultima parte della vita di Davide segnata dai suoi innumerevoli figli. Il profeta aveva preannunciato al re che avrebbe sofferto nella sua famiglia a causa del peccato che ha commesso. Assalonne è il figlio più amato dal re, ragazzo forte dai lunghi capelli. Proprio costui tenterà più volte alla vita del padre per voler prendere il suo posto. Egli sa bene che alla morte del padre sarebbe lui l erede del trono essendo primogenito. In questo Dio è vicino a Davide e non permetterà la sua caduta fino a quando non sarà Lui stesso a deciderlo. 14. VIDEO: Siamo giunti verso la fine del racconto di Davide. Ci troviamo in un momento importante della sfida tra Davide e il figlio Assalonne. Assalonne riesce a portare gli Israeliti dalla sua parte così che Davide tel. 051.553480 - fax 051.554585 - cell. 339.4505859 - e-mail: segreteria@ricreatori.it - sito: www.ricreatori.it 8

è costretto a scappare da Gerusalemme. Ora Assalonne è in dubbio se inseguire Davide ed ucciderlo o occupare Gerusalemme. Assalonne morirà poi scappando, rimanendo impigliato con i capelli ad un terebinto e trafitto dal generale delle guardie. Davide ancora una volta si trova a scappare, come all inizio della sua vicenda. In tutto questo però egli non assomiglia certo a Saul, al contrario farà di tutto per salvare il figlio e far in modo che non cada nelle battaglie contro il padre. Di fronte alla fuga di Assalonne e al suo inseguimento Davide è molto chiaro con il generale dicendogli che non deve essere ucciso. Ma qui avviene l epilogo; mentre Assalonne rimane impigliato, il generale lo trafigge ugualmente infrangendo il comando del re. Riporta quindi la corona a Davide che torna a comandare. Davide ritorna spesso a ripensare a quel peccato commesso e al peso che deve portare a causa del suo allontanamento da Dio. 15. VIDEO: Davide ha ripreso il trono ed è tornato a Gerusalemme. Davide ha un altro figlio da Betsabea, Samuele su cui Natan compirà la profezia; egli sarà il successore del padre e costruirà il tempio a Gerusalemme. Dio dimostra ancora una volta come si mantiene fedele con il suo servo. Egli annuncia a Davide che avrà una discendenza importante, costruirà il tempio e ci sarà un regno di pace. Non dimentichiamo che Gesù verrà proprio dalla stirpe di Davide. CARATTERISTICHE DI DAVIDE Caratteristiche individuate dopo la visione del film su Davide: Passionale Istintivo Musicista Sa aspettare pazientemente Umile Ha fede (fiducia in Dio) Riconosce gli sbagli È un uomo È al servizio Non teme nulla, è coraggioso Sa di avere il Signore con sé Ha il senso del sacro È disposto e capace di ascoltare È giusto (anche con se stesso) Sa chiedere perdono Insegna un modo per pregare (salmi) È gioioso vive tutto così Si converte, si riconcilia. tel. 051.553480 - fax 051.554585 - cell. 339.4505859 - e-mail: segreteria@ricreatori.it - sito: www.ricreatori.it 9

SPUNTI DI RIFLESSIONE (docente Stefano Ropa) Davide, uno di noi? Cerchiamo di capire quali riflessioni sul personaggio biblico di Davide possono essere utili per la nostra vita, soprattutto per la nostra esperienza di animatori di ER. Cerchiamo sempre, quando leggiamo la Bibbia, di pensare che non stiamo leggendo la storia di supereroi che in modo magico sentivano la voce di Dio e quindi obbedivano senza paure e dubbi, ma di esseri umani come noi che cercavano attraverso ciò che gli succedeva e ciò che sentivano di capire quale era la loro strada, la loro missione. Inoltre devo pensare che quello che sto leggendo o ascoltando di Davide non dice qualcosa al genere umano in generale, ma lo sta dicendo a me e soltanto a me, e adesso, quindi devo provare a mettermi in ascolto di ciò che più mi colpisce della sua storia, in senso positivo ma non solo: anche la rabbia, il dubbio e la paura ci dicono qualcosa di Dio e possono farcelo incontrare. Dio è creatore delle cose visibili ed invisibili, come le emozioni appunto, quindi non c è emozione che non sia stata desiderata da Dio, anche se da noi può essere vissuta come dolorosa o spiacevole. Se riusciremo ad aprirci in questo modo allora anche Davide avrà qualcosa da dirci di importante per la nostra vita, altrimenti sarà purtroppo soltanto la storiella di quest anno di ER, e un occasione persa. Andiamo quindi a vedere alcune possibili somiglianze tra le esperienze e il carattere di Davide e le nostre esperienze come animatori/animatrici. Davide esprime le sue emozioni Davide viene unto dal profeta Samuele a soli 10 anni, cioè consacrato, chiamato da Dio a diventare re. Solo molti anni più tardi però lo diventerà realmente, cosa avrà pensato, capito, sentito quel giorno? Nel racconto biblico si legge che Davide sapeva comporre versi, suonare la cetra e cantare, e così allietava Saul, il re in carica, nei suoi momenti di depressione. Questo fino a quando la gelosia di Saul non fu tanto grande che cercò di ucciderlo tirandogli la lancia e mancandolo di poco, più di una volta, costringendo Davide a fuggire in esilio tra le montagne per diversi anni, fino alla morte di Saul. Se leggiamo i salmi vediamo che Davide, come qualsiasi cantautore contemporaneo, immortala i momenti più intensi della propria vita scrivendo e cantando, anche quando sarà un re adulto non perderà e non smetterà di esprimersi in questo modo. Se ci fermiamo un attimo a pensare alla cultura del tempo possiamo comprendere la forza della personalità di Davide: prima un semplice pastore, poi un ambizioso giovane che vedeva i propri fratelli andare in battaglia mentre lui doveva rimanere a curare le pecore, ancora un rispettabile capo militare ed infine un grande re che non rinuncia a cantare e suonare per dire a Dio e a sé stesso quello sente e che desidera, non lo fa per essere conosciuto (lo è già) né per sedurre, preferirebbe combattere e all epoca l uomo valoroso era il militare e non il musico, perché lo fa? Voi perché lo fareste o continuereste a farlo? Ognuno trovi la sua risposta, magari sostituendo allo scrivere suonare e cantare le proprie passioni In generale potremo affermare che esprimersi, letteralmente premere all esterno, è qualcosa di fondamentale importanza per la nostra felicità e benessere. Questo perché noi siamo continuamente attraversati da sensazioni, emozioni e pensieri che spesso purtroppo rimangono all interno del nostro corpo o della nostra mente, oppure escono in modo esplosivo senza che sappiamo bene quello che stiamo dicendo o facendo, quindi senza potercele gustare. Trovare forme in cui fare uscire pensieri ed emozioni diventa allora un modo non solo per evitare di essere sopraffatti dalle nostre energie interiori, ma anche per comunicare con gli altri quello che spesso è difficile esprimere a parole. tel. 051.553480 - fax 051.554585 - cell. 339.4505859 - e-mail: segreteria@ricreatori.it - sito: www.ricreatori.it 10

E questo ancora una volta lo esprime con coraggio Davide quando accompagna ballando seminudo il viaggio dell arca dell Alleanza verso Gerusalemme, quando si è felici si balla e si salta e lui lo fa anche se questo comportamento potrebbe non addirsi ad un re (come ad un vero animatore duro ballare l inno), e infatti verrà criticato da una delle sue mogli. Davide impara sbagliando Perché non posso fare tutto quello che mi piace? Questa è una domanda seria, che merita una risposata seria. Nella vita di Davide possiamo vedere come lui viva in modo drammatico questo dilemma: lui è il re, ha il potere e la forza, cosa gli impedisce di prendersi quello che vuole? Nessuno! Si risponde Davide spesso nella sua vita, scordandosi di un dettaglio : Dio! Se guardiamo e leggiamo bene la storia di Davide capiamo che lui si rende conto di ciò che sta sbagliando dalle conseguenze dei suoi gesti, a volte presentate come sanzioni attraverso le quali Dio lo educa con pazienza e costanza. In questi episodi dovremo stare attenti a leggere i passi entrando nella mente dell autore e del suo periodo storico, poiché la storia di questo re è stata scritta per un motivo: far capire che è Dio l unico vero Re della nostra vita, e ogni volta che lo vediamo come nemico, come qualcuno che ci ostacola, che ci vieta di fare quello che vogliamo, stiamo in realtà solo diventando ancora più soli e fragili, e cominceremo in realtà a camminare verso qualche idolo, cioè qualche valore umano deciso e costruito da noi umani, come l apparenza, la popolarità, la moda, l autosufficienza, ecc. che ci vorrà però sempre più dipendenti e meno liberi. Davide quindi non è perfetto, ciò che fa di lui un personaggio degno di essere raccontato all interno della storia tra Dio e gli uomini, è la sua capacità di pentirsi quando si accorge di avere sbagliato, non si inorgoglisce fingendo di non vedere le conseguenze delle sue azioni o addirittura negando che sia sua la responsabilità, che possiamo chiamare colpa o peccato in questo caso. Basta leggere con attenzione il Salmo 51 per accorgersi del percorso di comprensione che Davide fa su sé stesso: non si autocommisera e basta, finisce con la speranza nell Amore e nella Fedeltà di Dio, perché a questo porta un autentico e sincero rapporto con Dio: a rimettersi in cammino (speranza e perdono), qualsiasi cosa di male si sia compiuta. Pensate a quante volti ci si può sentire inadeguati o addirittura incapaci quando stiamo coi bambini o gli altri animatori e cerchiamo di organizzare laboratori e attività con loro, ciò che ci deve preoccupare non è sbagliare ma non avere il coraggio di ammettere gli errori per salvare ad ogni costo una ideale, ma falsa, immagine di noi stessi. Davide ci insegna che non importa quello che facciamo di male, ma cosa facciamo dopo che ce ne siamo accorti. Lui ha fatto rapire la moglie di un suo generale e l ha posseduta contro il suo volere, poi, visto che era pure rimasta in cinta ha fatto uccidere il marito, vi sembra poco?! Eppure la Bibbia ci dice che Davide è stato un re secondo Dio! Sapremo farci educare da Dio? Sapremo accettare il Suo Perdono? Su queste risposte si giocherà la nostra felicità. Credo veramente che se sentissimo nel nostro cuore un amore di Dio così grande come lo ha sentito Davide la nostra ER diventerebbe una continua festa, dove certo sbaglieremmo ma non facendo finta di nulla e neanche cercando di difenderci abusando del nostro potere sui più piccoli, ignorando o aggredendo quelli del gruppo animatori che ce lo fanno notare. Così cominceremmo a porre le basi per diventare portatori di pace, quei miti che erediteranno la terra, cioè gestiranno il creato, se vi pare poco tel. 051.553480 - fax 051.554585 - cell. 339.4505859 - e-mail: segreteria@ricreatori.it - sito: www.ricreatori.it 11