Vorrei ringraziare tutti voi per il supporto, per la collaborazione e per il sostegno morale che ci è stato offerto. Insieme stiamo facendo la differenza per migliaia di ragazze e ragazzi. Un pasto per volta, una spedizione per volta, una vita per volta Con riconoscenza, Presidente Stop Hunger Now Italia Onlus
Burkina Faso, un paese dalla povertà endemica La popolazione del Burkina Faso affronta quotidianamente i problemi determinati dalle emergenze climatiche e ambientali, dal degrado del territorio, dalla volatilità dei prezzi degli alimenti, dall assenza di adeguate risorse destinate alle politiche di sviluppo. Le donne e i bambini sono i più esposti alla sottoalimentazione, in quanto spesso non dispongono di mezzi propri per procurarsi il cibo ma dipendono dal lavoro del padre di famiglia, quasi sempre precario e privo di garanzie. I numeri sono impressionanti : Il 56.5% percento della popolazione sopravvive con 1,25 dollari al giorno Il 34.5% è privato di una alimentazione regolare Il 55,1% non riesce ad accedere ad un adeguata educazione scolastica La malnutrizione, associata alle condizioni di vita malsane, è la prima causa di molte delle malattie che colpiscono i neonati ed i bambini, riducendo la loro speranza di vita e la regolare crescita del bambino e il suo sviluppo I segni di malnutrizione erano evidenti, dagli occhi spenti ai capelli fragili dei bambini che in attesa si chiedevano se quel giorno avrebbero ricevuto un po di cibo I progetti ECED ( Early Child Education ) condotti da Feed the Hungry UK con il sostegno di Stop Hunger Now ed in collaborazione con l Associazione Victory International Ministries rappresentano una primaria fonte di sostegno per intere aree rurali del Burkina Faso. La nostra fornitura di pasti raggiunge una rete di 19 scuole e orfanotrofi che accolgono oltre 3800 bambini offrendo oltre alla disponibilità costante di cibo, un incentivo ai progetti di alfabetizzazione ed allo sviluppo di una piccola produzione agricola locale grazie alla disponibilità dei fondi non più destinati alle esigenze primarie.
L aiuto per le ragazze ed i ragazzi dello slum di Kibera In lingua Masai Nairobi significa «luogo dell acqua fredda». Quindi limpida. Segno di vita buona e di alleanza tra l uomo e il creato. Ma nella capitale keniana, dove due milioni di persone, praticamente il 50% dell intera popolazione metropolitana, vivono nelle baraccopoli (che qui chiamano slum) senza acqua corrente, né fogne, quel nome è diventato sinonimo di un drammatico paradosso. Il simbolo stesso di quella fabbrica dell esclusione sociale, che si nutre di degrado ambientale, urbano ed economico. Lo slum più esteso è quello di Kibera, uno dei più grandi di tutta l Africa (un milione di abitanti) dove si registra un tasso di sieropositivi del 60%, un reddito giornaliero medio intorno ai 60 centesimi di dollaro e solo il 5% dei bambini che riescono a terminare la scuola elementare. In questa realtà Chris Okumu nel 1988 ha fondato una piccola scuola materna sfruttando l unico terreno rimasto disponibile nello slum, una putrida e fangosa discarica. Qui è riuscito a dare una prima accoglienza a un piccolo gruppo di bambini abbandonati dalle famiglie. Chris Okumu ebbe l occasione di visitare Kibera da giovane sacerdote ed ebbe modo di vedere le condizioni di estrema povertà in cui i bambini erano costretti a vivere, tra soprusi ed espedienti. Tutti distoglievano lo sguardo da questa situazione, mentre in lui nacque il desiderio di trasformare quel posto miserabile in una scuola e passo dopo passo è nata la Soweto Accademy, che è oggi composta da due diversi istituti che raccolgono 1800 ragazzi, un infermeria, un piccolo presidio ospedaliero ed anche una fattoria. Soweto è l acronimo di "soma wewe toto", il cui significato è VAI A SCUOLA ED IMPARA! L educazione è il regalo più prezioso che un ragazzo possa ricevere!
Stop Hunger Now, Feed the Hungry Uk e African Revival Ministries Il Burundi è un piccolissimo paese affacciato sul Lago Tanganica, tra il Congo, il Ruanda e la Tanzania. Conta circa 8 milioni di abitanti, la cui aspettativa di vita non raggiunge i cinquant anni d età e la mortalità al di sotto dei cinque anni è quasi del 20%. La percentuale di alfabetizzazione negli adulti è inferiore al 60% ed il guadagno annuo procapite si attesta attorno ai 700 dollari. E qui che grazie all intervento di Feed the Hungry UK sono arrivati i nostri pasti, a il sostegno dei programmi umanitari condotti da African Revival Ministries. L Associazione nasce grazie all iniziativa ed all impegno della Dott.ssa Aline Muryango. Dopo aver trascorso parte della propria vita in Cina, dove ha conseguito la Laurea in Medicina, Aline ha deciso di rientrare in Burundi per costruire insieme al marito una prima clinica, che tutt'ora è attiva. A questa ne è seguita una seconda, specificamente destinata alla lotta contro l HIV, contro la malnutrizione ed al supporto alle nascite. Da qui il passo verso la tutela e l educazione dei bambini è stato breve. Tutti a scuola! L educazione contro la piaga dello sfruttamento minorile In questo paese, che stenta ad adeguarsi agli standard di diritto internazionali e dove la popolazione vive in condizioni di estrema povertà, i bambini sono le principali vittime di una pratica estremamente diffusa e radicata, il lavoro minorile. Privi di qualsiasi tipo di protezione, i bambini vivono spesso in condizioni che rasentano la schiavitù, impiegati in lavori che rischiano di compromettere seriamente il loro futuro e la loro crescita.
La lotta a fame e povertà e il supporto ai programmi di scolarizzazione rappresentano il principale punto di partenza per debellare questa terribile piaga. Ad oggi ARM offre il sostegno a 5 scuole nella provincia di Gitega, nei quali accoglie oltre 4000 bambini. L obiettivo è di attivare due nuove scuole nell arco del prossimo anno e poter ulteriormente ampliare il numero dei bambini assistiti. Una via d uscita per i bambini vittime di maltrattamenti ed abusi Gitega Street Children Project John è un ragazzo di poco più di 30 anni. Nell agghiacciante genocidio che all inizio degli anni 90, in soli 100 giorni, ha portato allo sterminio di quasi un milione di persone tra Ruanda e Burundi, John ha perso entrambi i genitori, vittime delle barbarie di quella follia Rifugiato in Etiopia, dove ha compiuto gli studi, ha deciso di rientrare in Burundi e dedicarsi al recupero di ragazzi abbandonati o vittime di abusi. A.R.M. gliene ha offerto la possibilità. Ogni anno 20 ragazzi e 20 ragazze vengono accolti presso la struttura messa a disposizione del progetto e sottratti ad una vita di violenza e di stenti per poter poi essere ricollocati presso il loro nucleo familiare più prossimo, lasciando spazio ad altri bambini. Stop Hunger Now tra gli altri contribuisce al sostegno di questo centro attraverso l invio di pasti consentendone, indirettamente, oltre al sostentamento anche lo sviluppo.
Stop Hunger Now e Feed the Hungry Uk fronteggiano la grave crisi umanitaria in Malawi Il Malawi è uno dei paesi meno sviluppati del mondo, al 174 posto su un range di 187 nazioni prese in esame dall analisi delle Nazioni Unite in termini di indice di sviluppo. Terz ultimo nella valutazione dei guadagni procapite. Il susseguirsi di carestie e inondazioni che hanno caratterizzato la fine del 2014 e l inizio del 2015 hanno messo in ginocchio l economia della nazione, colpendo oltre un milione di persone su una popolazione di poco meno di dodici milioni. I pesanti tagli al bilancio pubblico hanno poi trasformato una pesante crisi economica in un dramma umanitario. Gli interventi dell agenzia delle Nazioni Unite per la sicurezza alimentare riescono ad arginare poco più del 60% dei bisogni, mentre la restante parte della popolazione, oltre 300.000 uomini, donne e bambini, continuano ad affrontare quotidianamente la minaccia di fame ed a morire di malattie facilmente curabili, non avendo la disponibilità economica per acquistare i farmaci. I programmi umanitari che Feed the Hungry UK gestisce nel paese con il sostegno di Stop Hunger Now, hanno raggiunto più di 4.300 bambini, a cui si riescono a garantire almeno 5 pasti a base di riso e soia alla settimana. Nella maggior parte dei casi, questa è la loro unica fonte di vero nutrimento. Le comunità delle quali Feed the Hungry si prende cura sono ubicati in diversi centri del paese ( Anderson, Chilomoni, Limbe, Nzigala e presso la Tribal Authority Area di Kuntaja) e si tratta per lo più di scuole per l infanzia di diverso livello. Oltre a questo altri pasti sono indirizzati a comunità che si prendono cura dei malati di AIDS, dai bambini agli anziani, e sono distribuiti in funzione delle richieste espresse dalle organizzazioni operanti sul territorio.
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