adozione dei provvedi menti previsti nei termini di legge entrata e delle previsioni di spesa complessiva

Documenti analoghi
Disposizioni generali. - Piano Triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza

RIEPILOGO ADEMPIMENTI IN MATERIA DI TRASPARENZA. Segreteria Generale Controlli Interni e Trasparenza

ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

COMUNE DI MONTERONI D ARBIA Provincia di Siena

collaboratore - organigramma o analoghe rappresentazioni grafiche

Tempistica di attuazione. Riferimento normativo. Denominazione sottosezione. Stato di attuazione. livello 1. Art. 10, c. 8, lett. a) d.lgs. n.

Amministrazione Trasparente

Allegato <<A>> Oggetto della Pubblicazione. Direzione o. Decreto Legislativo 33/2013. Azione per pubblicazione. Responsabile ICT

ACCESSI ALLA SEZIONE AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE ANNO 2017

Amministrazione Trasparente

ALLEGATO 1 al Piano Triennale per la Trasparenza e l Integrità 2018/2020 OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE. Contenuti (riferimento al D.Lgs. n.

RELAZIONE ANNUALE SULL ATTIVITA SVOLTA NELL AMBITO DELLA TRASPARENZA - anno 2015

Allegati seconda parte

Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Avellino PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

TERMINI DI PUBBLICAZIONE/ AGGIORNAMENTO RESPONSABILE PUBBLICAZIONE DATO DENOMINAZIONE DENOMINAZIONE RIF. LEGISLATIVI CONTENUTI DELL'OBBLIGO

Comune di Lessona Programma triennale per la trasparenza e l integrità Schema pubblicazione sito ALLEGATO 2

CATEGORIE DEI DATI DA PUBBLICARE

Contenuti (riferimento al decreto) Programma per la Trasparenza e l'integrità Area Affari Generali 5 anni. Struttura responsabile di riferimento

Giornata della trasparenza 08 giugno Alessandra Bruni Responsabile della trasparenza ed anticorruzione

Amministrazione Trasparente. per un Amministrazione Aperta e Accessibile al cittadino

AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE

COMUNE DI TUORO SUL TRASIMENO PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2014 / 2016

Settore/Servizio di competenza. Affari Generali/Segreteria Generale. Annuale (art. 10 comma 1 del D.Lgs. 33/2013)

Sotto sezione 2 Livello Riferimento al decreto Sezione Bussola

ALLEGATO 1 SEZIONE AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI

Incarichi amministrativi di vertice (art. 15, c. 1, Pubblicato

ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE

PROCESSO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA

PROCESSO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA

COMUNE DI LEGGIUNO Provincia di Varese PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013/2015. Articolo 11 D.Lgs. 27 Ottobre 2009, n.

PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE EX L.190/2012 OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE

ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE

PROCESSO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA

VERIFICA CONFORMITA DEI DATI PUBBLICATI NELLA SEZIONE AMMINITRAZIONE TRASPARENTE.

MOG SOGEI TABELLA DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE

Amministrazione trasparente sul sito comunale. Barbara Rossi Ufficio Comunicazione redazione sito Internet Comune di Piacenza

Programma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.)

Prospetto dati oggetto di pubblicazione obbligatoria

OBBLIGHI DI TRASPARENZA 2015

Denominazione sottosezione di 1 livello. Denominazione sottosezione di 2 livello. Periodicità degli aggiornamenti

OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE D.LGS. n. 33/2013. Allegato n. 5 del P.T.P.C.T

Consulta nuovi adempimenti D.Lgs n.33/2013

CATEGORIE DEI DATI DA PUBBLICARE

Allegati seconda parte

TABELLA 1 - DATI DA PUBBLICARE NEL SITO

TABELLA ADEMPIMENTI PUBBLICAZIONE D.LGS. N. 33/ AGGIORNAMENTO 2016

PROVINCIA REGIONALE di MESSINA

STRUTTURA INFORMAZIONI SITO "CONSIGLIO TRASPARENTE" PER ORDINI PROVINCIALI All. 1 al D. LGS. del 14 marzo 2013 n. 33 DENOMINAZIONE DENOMINAZIONE DENOM

COMUNE DI MASI TORELLO PROVINCIA DI FERRARA

Allegato "A" alla Deliberazione di Giunta Comunale n. 41 del

Prospetto riepilogativo del PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITA'

STATISTICHE DI ACCESSO ALLA SEZIONE AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE ANNO 2016

GIORNATA DELLA TRASPARENZA 2017 OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE

Telefono e posta elettronica art. 13, c.1, lett d) del d.lgs. 33/2013 Data di pubblicazione: Ultimo aggiornamento:

LA BUSSOLA DELLA TRASPARENZA DEI SITI WEB

TABELLA 1 - DATI DA PUBBLICARE NEL SITO

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TABELLA DELLE CATEGORIE DI DATI DA PUBBLICARE

La Bussola della Trasparenza dei Siti Web

Comune di Lendinara. Raggiungibili mediante il seguente percorso: Home page Sezione Servizi sottosezione Sportello polifunzionale

COMUNE DI SAGRADO Provincia di Gorizia

ALLEGATO A DATI DA PUBBLICARE

Piano della Performance Monitoraggio I semestre 2016

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ DELLA CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI PRATO

Università degli Studi di Siena

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITÀ

ISTITUTO NAZIONALE DI ALTA MATEMATICA FRANCESCO SEVERI

OBBLIGHI DI TRASPARENZA 2013

COMUNE DI ZIBIDO SAN GIACOMO PROVINCIA DI MILANO

COMUNE DI MAGNAGO - PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITA' (D.LGS. 33/2013)

COMUNE DI CERES. Provincia di Torino. Integrazione regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi.

OBBLIGHI DI TRASPARENZA 2013

ALLEGATO A D.LGS 33/2013

PREMESSA. Art. 1 Contenuti del regolamento.

Allegati seconda parte

Schema: OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE D.LGS. n. 33/2013

REPERIBILITA SUL SITO. Responsabilità aggiornamenti

COMUNE DI LANZO TORINESE Provincia di Torino

La Normativa Antiriciclaggio e sulla Trasparenza. I compiti dei Consigli Ordini Forensi Roma 27 maggio 2016

FAX PEC mail

COMUNE DI MAGNAGO - PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITA' (D.LGS. 33/2013)

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO

PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE ALLEGATO C) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA IPAB ISTITUTO SANTA MARGHERITA

Oggetto:Progetti Fondo perequativo 2007/2008 Potenziamento delle strutture di controllo camerali provvedimenti

ASL 5 SPEZZINO ALLEG.n. 1 AL PIANO TRASPARENZA

Provincia Regionale di Messina. Programma triennale per la trasparenza e l integrità

Riferimento D.L.vo 30/2013

Prospetto riepilogativo del PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ ANNI

Settore/Servizio di competenza. Affari Generali/Segreteria Generale. Annuale (art. 10 comma 1 del D.Lgs. 33/2013)

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA Approvato con Determinazione Presidenziale d urgenza n. 1/u del 25/01/2016

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA Approvato con Determinazione Presidenziale d urgenza n. 2/u del 30/01/2015

PIANO OPERATIVO PER L'ASSOLVIMENTO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ ANNI

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

Regolamento per l organizzazione degli uffici e servizi in attuazione del Decreto Legislativo n. 150 Attuazione della Legge n.

Transcript:

DIRIGENTI - OBIETTIVI, RISULTATI,, E DESCRIZIONE ATTIVITA SECONDO SEMESTRE ANNO All.delib.n.99 del 23.9. Concorso al risultato complessivo peso 50% della valutazione totale Obiettivo individuale del dirigente peso 60% del 50% della valutazione totale Obiettivo di nuova assegnazione FAVORIRE LA COMPETITIVITA DELLE IMPRESE ESISTENTI E SUPPORTARE L AVVIO DI NUOVA IMPRENDITORIALITA NEL TERRITORIO MONTANO - MANTENIMENTO DEGLI STANDARD DI ECCELLENZA NELLA EVASIONE DELLE PRATICHE E DELLA QUALITÀ DEL LAVORO OPERATIVO E RISULTATI DESCRIZIONE ATTIVITA Favorire la competitività delle esistenti e supportare l avvio di nuova imprenditorialità nel territorio montano Mantenimento degli standard di eccellenza nella evasione delle pratiche e della qualità del lavoro Considerato che presso la Camera di Belluno dal 1 luglio la funzione di Segretario Generale è svolta in convenzione con la Camera di Commercio di Treviso, viene ritenuto obiettivo prioritario del dirigente attivarsi per consentire l adozione da parte degli organi dei documenti di programmazione economico finanziaria entro i termini previsti dalla norma. Approvazione del preventivo economico e relativi allegati: prospetto contabile (allegato A al DPR 254/2005);budg et economico annuale e il budget pluriennale (-2016) DM 27.3.2013; prospetto delle previsioni di entrata e delle previsioni di spesa complessiva articolato per missioni e programmi art. 9 del DM 27.3.2013; Piano degli adozione dei provvedi menti previsti nei termini di legge A sensi del D.P.R. 254 del 2 novembre 2005 e disposizioni collegate e integrative, l ente è tenuto ad approvare entro il 31.12. - oltre ai documenti allegati al D.P.R. 254/2005, anche i seguenti documenti: Budget Economico Pluriennale redatto secondo lo schema allegato al decreto 27 marzo 2013 e definito su base triennale; il Budget Economico Annuale redatto secondo lo schema allegato al decreto 27 marzo 2013; il Prospetto delle previsioni di entrata e delle previsioni di spesa complessiva articolato per missioni e programmi, ai sensi dell articolo 9, comma 3, del decreto 27 marzo 2013; il Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio redatto ai sensi dell articolo 19 del D.Lgs. n. 91/2011 e secondo le linee guida definite con decreto del Presidente del Consiglio di ministri 18 settembre 2012. La documentazione contabile va redatta sia in termini di competenza (il preventivo economico e budget direzionale) che in termini di cassa (prospetto delle previsioni di entrata e di spesa). Va fatto presente che il Preventivo economico sarà formulato in coerenza con la relazione previsionale e programmatica del Consiglio che rappresenta il documento di indirizzo strategico PARAMETRO 60%

indicatori e dei risultati attesi di bilancio art. 19 del D.Lgs. 91/2011; Relazione illustrativa ai sensi dell art. 7 del DPR 254/2005. per l esercizio che si va a pianificare, documento anch esso da predisporre. PESO TOTALE 60% Altri obiettivi del dirigente peso 40% del 50% della valutazione totale ATTUAZIONE DEL D.LGS. 150/2009 IN TEMA DI OTTIMIZZAZIONE DELLA PRODUTTIVITÀ DEL LAVORO PUBBLICO E DI EFFICIENZA E TRASPARENZA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Obiettivo di nuova assegnazione Attuazione del D.Lgs. 150/2009 in tema di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza della pubblica amministrazion e OPERATIVO E RISULTATI Ai sensi del D. Lgs. 33/2013 e della delibera CIVIT 50/2013 la sezione del sito www.bl.camcom.it Amministrazione trasparente è stata strutturata secondo le indicazioni dell allegato A allo stesso decreto legislativo. Oggetto della pubblicazione saranno dati, informazioni e documenti. In particolare gli obblighi di pubblicazione riguardano: - l organizzazione delle pubbliche amministrazioni; - i componenti degli organi di indirizzo politico; - i titolari di incarichi dirigenziali e di collaborazione o consulenza; - la dotazione organica e il costo del personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato; - il personale non a tempo indeterminato; Numero di dati aggiornati con particolare riferimento agli amministratori camerali Completo aggiorna mento dei dati al 31.12.14 DESCRIZIONE ATTIVITA Nel corso del secondo semestre del il Segretario Generale, in qualità di responsabile della trasparenza, svolgerà un ruolo di verifica e stimolo in tema di aggiornamento dei dati sul sito camerale con particolare riguardo a quelli relativi agli amministratori dell ente, ciò anche alla luce delle recenti indicazioni pervenute da parte dell Autorità nazionale anticorruzione. Di tale attività verrà informato con cadenza mensile l Organismo Indipendente di Valutazione al fine di monitorare il rispetto degli adempenti alle scadenze previste. 20%

- gli incarichi conferiti ai dipendenti pubblici; - i bandi di concorso; - la valutazione della performance e la distribuzione dei premi al personale; - i dati sulla contrattazione collettiva; - i dati relativi agli enti pubblici vigilati, e agli enti di diritto privato in controllo pubblico, nonché alle partecipazioni in società di diritto privato; - i provvedimenti amministrativi; - i dati relativi all attività amministrativa; - i controlli sulle ; - gli atti di concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi e attribuzione di vantaggi economici a persone fisiche ed enti pubblici e privati; - l elenco dei soggetti beneficiari; - il bilancio, preventivo e consuntivo, il Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio, nonché dei dati concernenti il monitoraggio degli obiettivi; - i beni mobili e la gestione del territorio; - i dati relativi ai controlli sull organizzazione e sull attività dell amministrazione; - le prestazioni offerte e i servizi erogati; - i tempi medi di pagamento dell amministrazione e la trasparenza degli oneri informativi; - la trasparenza degli oneri informativi; - i procedimenti amministrativi e i controlli sulle dichiarazioni sostitutive e l acquisizione d ufficio dei dati; - le informazioni necessarie per l effettuazione di pagamenti informatici. MANTENIMENTO DEGLI STANDARD DI ECCELLENZA NELLA EVASIONE DELLE PRATICHE E DELLA QUALITÀ DEL LAVORO 10% Prosecuzione obiettivo I semestre OPERATIVO E RISULTATI DESCRIZIONE ATTIVITA

Mantenimento Sportello Unico per le attività produttive: Parametri % di In relazione alla novità normative già adottate degli standard di attività volta alla messa a regime del relativi ai tempi evasione ed a quelle di futura emanazione, che eccellenza nella flusso telematico di evasione pratiche impatteranno nei prossimi anni sulle attività del evasione delle delle pratiche entro 5 Servizio Anagrafe, lo sforzo sarà volto a pratiche e della qualità del Registro Imprese e gg mediame mantenere standard qualitativi considerati di eccellenza - quanto più possibile prossimi a lavoro REA, valutati nte quelli riscontrati nell ultimo biennio, con un congiuntament e al carico di superiore alla carico di lavoro superiore ed una dotazione organica costante o minore. In particolare si farà lavoro quanto media in modo di mantenere tempi di evasione per le più possibile nazionale pratiche Registro Imprese e REA quanto più prossimi a possibile vicini alle medie sin qui rilevate (fatti quelli già salvi i tempi imposti da procedure automatizzate riscontrati nel approntate da Infocamere, ed i periodi 2012 e nel immediatamente a ridosso dei picchi di attività o. di difficoltà dovuti alle ferie del personale), malgrado il crescente carico di lavoro derivante dall entrata a regime del SUAP e delle altre novità introdotte e di nuova adozione. FAVORIRE E SUPPORTARE I PROCESSI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE PMI 10% Prosecuzione obiettivo I semestre Favorire e supportare i processi di internazionalizza zione delle PMI OPERATIVO E RISULTATI Miglioramento delle strategie di internazionalizzazione delle singole Razionalizzazione degli interventi per l internazionalizzazione attraverso la partecipazione ad iniziative promosse dal sistema camerale nazionale e regionale. Rafforzamento della gestione coordinata ed integrata fra i vari attori del sistema economico presenti sul territorio (associazioni di categoria, distretti, banche..) degli interventi a favore dell internazionalizzazione delle al fine di condividere gli obiettivi di intervento e garantire una più ampia partecipazione alle iniziative Numero coinvolte per missioni all estero; iniziative formative realizzate e coinvolte; contatti per servizio prima assistenza; n.5 n.6 iniziative formative con 100 coinvolte n. 50 operatori 50 question ari DESCRIZIONE ATTIVITA Conferma degli sportelli per l internazionalizzazione camerali come punto di riferimento sul territorio per le, ruolo riconosciuto anche dal recente Accordo di Programma tra Regione e Unioncamere Veneto. Implementazione di Worldpass - sistema informatico di Unioncamere di integrazione dei servizi di informazione ed assistenza. Rilevazione delle che potrebbero avere tutte le caratteristiche per affacciarsi sui mercati esteri e che possono essere adeguatamente accompagnate in un percorso di internazionalizzazione. Affermazione ruolo di referente principale per quanto riguarda la formazione in materia di commercio estero assunto in provincia.

di promozione economica di sistema, questionari Integrazione del servizio di prima assistenza distretto e filiera. compilati/restitu sulle varie problematiche inerenti alle Programmazione di interventi di medio iti operazioni con l estero con momenti di periodo. L offerta dei servizi camerali, sia di tipo formativo che di promozione, consulenza specialistica personalizzata fornita da esperti (Giornate con l esperto) dovrà stimolare la partecipazione Valorizzazione del modello di rete veneta che continuativa a percorsi più strutturati e specialistici. supporta le nel loro processo di internazionalizzazione (Unioncamere Veneto e Veneto Promozione S.c.p.A) nell ambito del progetto Il Veneto per l internazionalizzazione delle PMI Scouting ed assistenza delle nuove esportatrici, finanziato al 40% dal Fondo di Perequazione2011/2013. PESO TOTALE 40%