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Transcript:

Anno 5 / n. 3 Quadrimestrale di informazioni animaliste è www.lavocedegliamicia4zampe.it Settembre/Dicembre 2008

2 - La Voce degli Amici a 4 Zampe La Sidos, un azienda editoriale che da anni opera nel sociale L a Sidos nasce nel 1986, come società specializzata nel settore della pubblica informazione sulle complesse tematiche inerenti le emergenze sociali, quali: prevenzione droga, aids, primo soccorso, violenza ai minori, fumo, alcolismo, anziani e società, delinquenza giovanile, pedofilia, violenza alle donne, abbandono degli animali ed altri fenomeni sociali non meno gravi. Spesso si dibatte e si discute su questi scottanti problemi nel corso di convegni e la conclusione è sempre la stessa: E necessario attuare una campagna di prevenzione ed informazione!. A questo scopo il Gruppo Editoriale Enitalia, fino al 1997, e la Edizioni D Agostino, dal 1998, hanno creato con l ausilio di esperti (magistrati, medici, tecnici, ecc.) delle pubblicazioni che spiegano in termini semplici e chiari tutto quello che c è da sapere su questi importanti argomenti. La Sidos, con la sua rete di distribuzione di Roma, Firenze e Bologna, ha provveduto a finalizzare queste campagne d informazione. I canali di diffusione che la Sidos impiega sono vari: dal mailing al telemarketing, dagli spazi espositivi nei centri commerciali al classico door to door. Considerati i risultati ottenuti sino ad oggi, la Sidos ritiene di svolgere una preziosa funzione sociale nel fornire alle famiglie italiane degli strumenti utili, economici, attuali e soprattutto pratici per la loro semplicità di esposizione degli argomenti (ma non per questo semplicistici), indispensabili per un adeguata informazione di tematiche particolarmente complesse ed importanti nell ambito della società. Con questo impegno ed uno spirito sempre verde affronta il suo lavoro quotidiano che la vede impegnata in......un idea - Negli ultimi anni, e più precisamente dal 1998, ha intrapreso con entusiasmo una campagna d informazione per combattere il vergognoso fenomeno dell abbandono e dei maltrattamenti degli animali, sensibilizzando l opinione pubblica ad un maggior rispetto dei loro diritti e ad amarli, quali esseri indifesi ed esposti ad ogni tipo di violenza. Questa iniziativa è stata attuta nel Lazio, in Emilia Romagna e in Toscana, con il costante ed encomiabile lavoro di collaboratori che, muniti di apposito tesserino di riconoscimento, hanno distribuito specifiche pubblicazioni, come Il Diritto degli animali, Pronto soccorso per animali, In viaggio con gli animali, il Calendario degli Amici a 4 zampe....un progetto - La Sidos, oltre a svolgere l importante ruolo di operatrice dell informazione, ha contribuito, nel tempo, concretamente ed in modo documentato al sostegno di enti ed associazioni umanitarie, devolvendo parte degli utili derivanti dalla propria attività commerciale. Da quest anno, con il Progetto 2004, ha deciso di fare di più e meglio: sostenere non più un solo ente, come ha fatto fino ad ora (nei confronti delle associazioni L Arcobaleno e Lega Antivivisezionista Italiana ), ma più associazioni che si distinguono attraverso l amore ed il rispetto nei confronti degli animali....un impegno - Nell individuare queste associazioni animaliste e rifugi per animali abbandonati, a cui dare il suo sostegno, la Sidos conta sull apporto diretto dei suoi clienti che vogliono segnalare chi meglio si fa apprezzare per l impegno profuso a favore degli animali. Ma non finisce qui! - La Sidos ha pensato, inoltre, di affiancare a tale iniziativa anche un periodico: La voce degli amici a 4 zampe, ossia questo giornale, che parlerà dei problemi legati agli animali e che, con le sue rubriche, notizie e informazioni specifiche farà sia da cassa di risonanza per tutte le associazioni e rifugi, che da promoter per sensibilizzare l opinione pubblica su tutto ciò che appartiene all affascinante mondo degli animali. I recapiti OIPA in Italia - Paolo Venturi Delegato OIPA Italia Onlus per Bologna e Provincia Via T. Ruffo, 4-40141 Bologna Tel. 3343213203 bologna@oipaitalia.com www.oipaitalia.com - Laura Pontini Vicepresidente OIPA Italia Onlus tel. 3492886751 pontlra@libero.it www.lamentorumeno.com Via Macagnat, 26 33050 S. Maria La Longa (UD) - Isabella Dalla Vecchia Segretaria OIPA Italia Onlus tel. 026427882 info@oipaitalia.com Via Passerini, 18-20162 Milano Email OIPA: bologna@oipaitalia.com Web OIPA: www.oipaitalia.com

La Voce degli Amici a 4 Zampe - 3 La nuova oasi felina di Ozzano: il vanto di Fratelli di Zampa Cari lettori, amici degli animali, come promesso negli scorsi numeri di questo giornale, vi informiamo sull'avanzamento dei lavori per la ricostruzione della struttura che a breve scadenza sarà la "Nuova Oasi Felina di Ozzano". A chi ha seguito le nostre vicissitudini e conosce la triste storia della nostra oasi diamo buone notizie: il sogno si sta trasformando in realtà! Parliamo di sogno perché sono trascorsi ben quattro anni da quando la nostra piccola ma accogliente oasi fu brutalmente bruciata e, nonostante i tanti sacrifici e l'incessante lavoro, oggi non abbiamo ancora finito ma ci siamo quasi. Manca ancora un ultimo elemento: l'impianto idrico, e 'forse' dopo potremo sentirci finalmente tutti più soddisfatti. Per chi non avesse letto qualche nostro articolo ricordiamo che è possibile venirci a trovare. La nuova struttura è situata nei pressi della stazione ferroviaria di Ozzano. Mentre per chi volesse darci una mano ricordiamo che siamo presenti tutte le domeniche mattina e negli altri giorni invece siamo nell'altra struttura per le cure e la pulizia dei mici. Vi ricordiamo inoltre che è possibile effettuare il volontariato all'interno dell'oasi per tutte le operazioni di cura e alimentazione dei gatti. Per chi volesse poi rendersi utile ma non dispone di tempo libero vi è la formula dell'adozione a distanza che, oltre a essere di grande aiuto per le cure dei mici, costituisce un'ottima opportunità per conoscere in modo approfondito la loro storia, avere le loro foto e, chissà, venirli a trovare magari di tanto in tanto per fare loro qualche carezza. Intanto ringraziamo tutti coloro che ci hanno seguito, pensato e quanti ci stanno ancora aiutando. Un caloroso ringraziamento vi viene mandato anche dai nostri micetti, per le pappe, le cure e per tutte quelle coccole che non bastano mai. Per l'adozione a distanza sono sufficienti 5,50 euro mensili. Informazioni e notizie utili si possono avere ai numeri: 338.1083240, Delia - 333.3568312, Chiara Per le donazioni: c/c Banca di Bologna di Ozzano n. 11085/37 - ABI 08883 - CAB 36990 intestato a Fratelli di Zampa. L oasi felina di MICI&CO a Castenaso ha detto basta al randagismo dei gatti Tutti i mici vengono curati, vaccinati e sfamati. Solo lo scorso anno ne sono stati adottati ben 308 Fatti, non parole. Nel giro di pochi anni, nel territorio di Castenaso, l'associazione Mici&Co ha posto fine al problema del randagismo. Gatti randagi, a Castenaso, non ce ne sono più. Sono tutti arrivati all'oasi felina di via Vittorio, a Villanova, e da qui, dopo essere stati curati, vaccinati, sterilizzati e microchippati, sono stati quasi tutti riportati nelle colonie di provenienza o dati in adozione. Ci vuole molta pazienza con i gatti randagi: la paura li rende spesso aggressivi, traumi dovuti ad abbandoni e maltrattamenti li rendono di frequente sospettosi verso l'essere umano. All'oasi si lavora, si lavora sodo. Franco Cervellati, presidente dell'associazione, è l'anima di quest'opera. Per 10-12 ore al giorno si rimbocca le maniche e si divide tra terapie, pulizie e visite dal veterinario. Intorno a lui pochi volontari si alternano. I volontari sono pochi perché costa fatica lavorare nel tempo libero. Costa fatica pulire le lettiere, pulire le gabbiette, spazzare e lavare per terra, lavare le ciotole del cibo, tenere dietro al manto erboso e alle piante, dedicare mezze giornate alle raccolte presso i supermercati. In questi anni tanti ragazzi si sono offerti di dare una mano. Quando hanno capito che non si tratta solo di accarezzare dei gatti, però, quasi tutti hanno abbandonato. I gatti di cui si occupa l'oasi sono veramente tantissimi. Oltre 60 sono residenti all'interno della struttura in via Vittorio, altri 277 compongono le 37 colonie feline regolarmente censite dal comune di Castenaso. Tutti, indifferentemente, vengono seguiti, curati, sverminati, vaccinati e microchippati. Non si bada a spese quando si tratta della loro salute, e le visite dal veterinario, le medicazioni, le terapie sono diventate ormai all'ordine del giorno. Nel 2006 sono stati dati in adozione 308 gatti, tutti in buona salute e provvisti di microchip. Ad inizio anno è stata ultimata una casetta a due piani destinati all'accoglienza dei gatti infettivi. Questa nuova casetta va ad aggiungersi alle altre 10 adibite a infermeria, degenza, dormitorio, cucina e magazzino. Franco Cervellati non è più un ragazzino. Avrebbe bisogno di un aiuto maggiore e spera sempre che si facciano avanti uno o due pensionati disposti a dedicare ai gatti qualche ora a settimana, preferibilmente di mattina. Anche dal punto di vista economico ci vorrebbe un aiuto esterno. La gestione dell'oasi richiede decine di migliaia di euro l'anno, e fino a questo momento è stato Cervellati a pagare di tasca propria per coprire i passivi di bilancio. Possibile che, a distanza di tre anni dall'apertura, continui a mancare l'appoggio economico dei cittadini di Castenaso? Possibile che non si sia ancora fatto avanti un imprenditore disposto a finanziare, anche in piccola misura, quest'opera probabilmente unica sul territorio nazionale? Ancora una volta vogliamo lanciare un appello. All'oasi si sta facendo di tutto per garantire il benessere dei piccoli ospiti. Occorrono però soldi, occorrono persone amanti dei gatti e disposte a dare una mano. Non bastano più i complimenti di chi, visitando l'oasi, vorrebbe quasi essere un gatto per poter essere accolto in questo luogo stupendo. Questa volta è Franco Cervellati a chiedere a gran voce: "fatti, non parole!" Da quest'anno, senza alcun costo accessorio, è possibile destinare il 5 per mille dell'irpef all'associazione Mici&Co. Occorre solo mettere la firma e il numero del codice fiscale dell'associazione nell'apposito spazio della dichiarazione dei redditi, riservato al sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS) presenti nei modelli 730, UNICO e CUD. Il codice fiscale dell'associazione Mici&Co è: 91228690375. Chi volesse fare di più può utilizzare il c/c 10467/h cin Q, acceso presso Banca Antoniana Popolare Veneta di Castenaso (Bo) ABI 05040 - CAB 36760. Per informazioni contattare: Franco Cervellati - Tel. 333.6292056. Il grande impegno di A.R.C.A. e VAGABONDO per aiutare gatti e cani in difficoltà Lory Siamo di nuovo qui, puntuali, per fare il punto della situazione riguardante la nostra oasi felina e anche dei box di emergenza per cani abbandonati o smarriti. Nel corso del 2006 sono stati dati in adozione 26 gatti, fra grandi e piccoli, tuttavia il numero delle presenze non tende a diminuire, anzi dobbiamo intervenire sempre più per dare ospitalità a gatti abbandonati o raccolti da situazioni difficili. Attualmente convivono nella nostra oasi 30 gatti che si distribuiscono su di una superficie di 300 mq. Altri 7 vivono all'esterno della recinzione utilizzando apposite cucce protette dalla pioggia e dal freddo. Abbiamo inoltre riconsegnato ai loro proprietari 24 cani smarriti e 2 hanno trovato una nuova famiglia. Dietro a tutto questo c'è il lavoro quotidiano di 12 volontarie che, anche a costo di notevoli sacrifici, mantengono l'impegno assunto nei confronti di questi nostri amici a quattro zampe per dare loro affetto, sicurezza, coccole e cure veterinarie quando se ne presenta la necessità. In questo momento abbiamo due gattine: Lory e Lola (nelle due foto accanto al titolo) che, ormai anziane, necessitano di molte attenzioni e cure appropriate. Per loro siamo ricorse ad una forma di pensionamento presso una signora di nome Adelaide, che molto gentilmente e con molto amore le ha ospitate nella sua casa nei mesi invernali ma, poiché non può tenerle definitivamente, a fine mese faranno il loro rientro in oasi. Avrebbero tanto bisogno di una famiglia, ma la tendenza generale è quella di scegliere preferibilmente gatti molto giovani o addirittura di pochi mesi. Durante il 2006 ci siamo dedicate a un notevole numero di sterilizzazioni di gattine, alcune sono poi rimaste in oasi mentre altre sono tornate presso le loro colonie feline. Anche questo impegno incide notevolmente nell'insieme delle ore che dedichiamo ai mici. Poiché ciò comporta prendere Lola appuntamento con il veterinario della U.S.L. per portarle presso l'ambulatorio, subito dopo l'intervento riportarle in oasi e garantire loro almeno cinque giornate di degenza, infine riconsegnarle alle colonie di provenienza. Ma riteniamo molto importante questo aspetto del nostro lavoro poiché ciò significa evitare la nascita di tanti piccoli ai quali non è sempre facile trovare una famiglia che voglia occuparsi di loro. Sul piano economico le nostre difficoltà sono sempre in primo piano, come abbiamo già evidenziato in altre occasioni. Le modeste risorse che l'amministrazione comunale ci somministra non sono sufficienti a far fronte alle esigenze di entrambe le strutture, pertanto abbiamo veramente bisogno dell'aiuto di tutti coloro che hanno a cuore il problema degli animali abbandonati e senza famiglia. Chi volesse offrirci una piccola donazione può utilizzare il nostro c/c postale n. 26592402 intestato a: A.R.C.A. - Assistenza e ricovero cani abbandonati (e gatti) - via Carducci 20-40065 Pianoro (Bo). Per informazioni: Franca Fontana, 333.2709333; Marina Pezzoli, 339.7391368.

4 - La Voce degli Amici a 4 Zampe L appello di Greyhound Adopt Center Italy : adottiamo i levrieri per salvarli dalle crudeltà Dopo indicibili sofferenze l unica salvezza per questi animali è costituita dalle persone che possano prendersi cura di loro L'Associazione Italiana Volontari Adozioni Levrieri "Greyhound Adopt Center Italy", si occupa del recupero e dell'adozione dei levrieri maltrattati. A Modena, due appassionate amiche e volontarie, grafiche di professione ma cinofile di fatto, Elisa Manna e Chiara Ottolini, sono l'anima di questa associazione (insieme a Emilia Capodanno di Torino, Grazia Bruni e Dario Ferrario di Milano). "Il nostro compito è quello di trovare famiglie idonee all'adozione di levrieri (razza canina particolare e sconosciuta) con un passato di maltrattamenti e sofferenze, scampati alla morte e vissuti sempre e solo in gabbia". Questa passione nasce per caso nel 1998 quando al canile di Modena, Elisa havisto Maya, una bellissima greyhound (levriero) di 5 anni (oggi 12enne), se ne è innamorata e ha deciso di adottarla, appassionandosi talmente tanto alla razza da volerne un altro. Venne così a contatto con persone del cinodromo di Roma, che di lì a poco però fallì. Così il Comune di Roma e il curatore fallimentare affidarono a Elisa ed a Chiara (e all'associazione che fondarono), la sorte di 370 levrieri a fine carriera. Prima del 2002 poche persone conoscevano il levriero o ne avevano mai visto uno, ma ora è diverso la nostra associazione lavora per la loro tutela. Infatti io ed Elisa ne abbiamo 3 a testa All'attivo abbiamo circa 800 adozioni (cani recuperati da Spagna ed Irlanda). Naturalmente tutti i cani arrivano in Italia con il passaporto sanitario: sono quindi vaccinati ed hanno il microchip, sono anche sterilizzati, per evitare che qualcuno ne possa fare un uso commerciale. Spesso sacrifichiamo parte del nostro tempo libero per cercare di fare qualcosa, autofinanziandoci e con qualche piccolo aiuto da chi adotta un cane. Per noi la soddisfazione più grande è vedere l'entusiasmo delle famiglie che hanno scelto di accogliere uno di questi poveretti. Sarebbe per noi molto importante e forse doveroso per la cronaca, che alcuni fatti fossero portati a conoscenza diffusamente anche qui da noi, l'irlanda non è solo verde e la Spagna non è solo sole e mare. Questi 2 paesi in particolare perché in Spagna c'è il levriero spagnolo, chiamato Galgo, che è un cane da caccia dei "galgeros", cacciatori che li fanno nascere e li tengono solo per una stagione venatoria. Poi se sono stati cani fruttiferi vengono uccisi rapidamente, altrimenti vengono abbandonati e torturati. Ha fatto scalpore il servizio trasmesso su Rai 2, e riportato su TGCom alcuni mesi fa, sull'aguzzino inglese Smith che ha ucciso 10.000 levrieri in 15 anni con un colpo alla tempia, noi sono ormai 5 anni che cerchiamo di sensibilizzare l'opinione pubblica rispetto alle crudeltà nei confronti dei levrieiri di alcuni personaggi nei paesi anglosassoni. Avremmo voluto più considerazione dagli organi competenti, ma siamo grate all'ufficio dei diritti degli animali di Modena, col quale collaboriamo, che cerca costantemente di migliorare la situazione, ci ha anche patrocinati per il III raduno nazionale svoltosi il 2 giugno scorso a Modena al circolo Federcaccia di Vaciglio (Mo) che ha richiamato da tutt'italia 300 persone e più di 200 bellissimi levrieri o come li chiamiamo noi "sottilissimi amici". Ammiriamo e ci fidiamo tanto della Lega Nazionale per la Difesa del Cane di Ferrara che ci sostiene ed aiuta fin dal fallimento del cinodromo di Roma nel 2002. Per noi sono un punto di riferimento, sempre. Se solo aveste la fortuna di leggere negli occhi di questi cani capireste perché facciamo tutto sempre senza avere mai un tornaconto, vedreste la riconoscenza e l'amore più profondo per avergli fatto scoprire che esiste la vita fuori dalle piste e dalle gabbie. Questa opera di salvataggio è lunga e faticosa ma vederli salvi e felici in una famiglia che li ama è una ricompensa meravigliosa, è la nostra ricompensa. Chi volesse adottare uno di questi splendidi levrieri, ancora giovanissimi ma già condannati, avere altre informazioni o candidarsi come volontario può contattare direttamente il Greyhound Adopt Center Italy al sito: www.adozionilevrieri.it E' possibile aiutare l'associazione anche con una piccola donazione sul c/c postale 62843487 intestato al Greyhound Adopt Center Italy. Chiara Ottolini - MO Elisa Manna - MO Emilia Capodanno - TO Grazia Bruni - MI Dario Ferrario - MI La storia dell'uomo è legata a quella del cane sin dalla notte dei tempi. Pare che già 20 mila anni fa gli umani abbiano accolto nel loro gruppo amici pelosi a quattro zampe. Inizialmente si trattava di interazioni dettate da fini utilitaristici: dalla relazione l'uno trovava un guardiano e un collaboratore di caccia e l'altro una fonte di sostentamento. Da allora l'evoluzione ha seguito ritmi esponenziali ma, costante e fedele, l'ombra del cane ci ha accompagnato nel cammino che ha portato ai giorni nostri. Anche ora è l'animale più utilizzato per "lavorare" con noi: ci sono i cani di servizio occhi, orecchie o zampe ai diversamente abili; quelli poliziotto, eccezionali nel trovare tracce di stupefacenti o esplosivi; quelli impiegati nella protezione civile per la ricerca delle persone disperse nelle calamità naturali; quelli da pastore; da caccia, ecc. C'è però un elemento che distingue l'attuale rapporto uomo-cane da quello dei tempi passati, almeno nella società occidentale, ed è la consapevolezza che il cane è un soggetto di diritto con delle pecularietà che ne fanno veramente il nostro migliore amico. Nella frenesia della vita moderna, dove gli stereotipi ci impongono modelli da imitare, è solo il nostro cane che ci accetta sempre e comunque per ciò che Il nuovo rifugio della Lega Nazionale per la Difesa del Cane di Ferrara Tanti adulti e bambini hanno partecipato alla grande festa per l inaugurazione delle nuove strutture Domenica 20 maggio abbiamo inaugurato il nostro nuovo rifugio in via Conchetta 58/a grazie alle offerte, alle donazioni e finanziamenti vari di tante persone generose e amanti degli animali, che ci hanno permesso di ampliare e rinnovare la struttura che risulta a norma secondo le vigenti leggi regionali. Abbiamo infatti realizzato: 75 ampi box in prefabbricato, dotati di una parte coperta coibentata per l'inverno e una scoperta per la deambulazione dei cani; 6 ampi recinti per lo sgambamento dei cani; un moderno ambulatorio veterinario; una nuova infermeria con 10 box coperti e riscaldati e con accesso all'area esterna per lo sgambamento; una zona nursery per mamme e piccoli; una nuova cucina e nuovi container deposito di materiale e cibi; un nuovo ufficio. La festa organizzata per l'inaugurazione di queste nuove strutture ha avuto un gran successo: il tutto ha avuto inizio con un brindisi e rinfresco inaugurale, seguito da una merenda per grandi e piccini. Un simpatico omaggio è stato poi distribuito a quanti hanno donato una scatoletta di bocconcini ai nostri cani. C'è inoltre una novità che vogliamo segnalarvi: dal 1 gennaio di quest'anno tutte le sezioni della L.N.D.C. sono diventate autonome e, pertanto, abbiamo una nostra partita Iva e codice fiscale per le donazioni e versamenti: - Partita Iva 01712290384 - Codice fiscale 93068650386. E' davvero una novità importante per noi in quanto, con il codice fiscale, le donazioni del 5 per mille che ci vorrete fare con la vostra dichiarazione dei redditi, arriveranno direttamente alla Sezione di Ferrara e non più alla Sede Nazionale come per il precedente anno! Per versamenti e donazioni il nostro nuovo conto corrente postale è 79568341. Perché li amiamo Considerazioni dagli amici di CINOSERVIZIO siamo, fregandosene delle apparenze o delle nostre debolezze. È lui che allevia la solitudine di tanta gente che vive sola tra la folla, ed è sempre lui che ci scalda il cuore nei momenti di maggior sconforto col suo sguardo di perenne cucciolone smarrito e le sue buffe posture. Io ho 40 anni, un marito, due figli, un lavoro e un'attività di volontariato che mi tiene molto impegnata: la cosa che sicuramente più mi manca è il tempo per annoiarmi. Nella mia vita ho già sperimentato il dolore per la perdita di una persona cara. Nonostante questo, lo sconforto e il senso di vuoto lasciato dalla scomparsa della mia "migliore amica" è tale da non riuscire a descriverlo. Ci saranno altri amici pelosi, altri unici e incomparabili compagni di vita, ma la mia giovane Tilla, stroncata da un boccone avvelenato mentre scorazzava libera e felice per i prati insieme a me rimarrà impressa nel mio cuore a caratteri indelebili e non mi darò pace sin quando non avrò fatto di tutto per avversare queste illegali e barbare pratiche di avvelenare indiscriminatamente gli spazi verdi. Teresa Per informazioni su CINOSERVIZIO: - Ufficio informacittadini 0545.955653 - Ufficio ambiente 0545.955640

La Voce degli Amici a 4 Zampe - Osiride cerca aiuti economici per la sua colonia felina Siamo una Associazione senza scopo di lucro, "Osiride", una Onlus che si occupa di assistenza e cure ai gatti abbandonati. La nostra colonia è quella dell'aeroporto di Fano (PU), dove al momento abbiamo 65 gatti, anche se nel corso di un anno ne accogliamo in media 160, riuscendo poi a darne in adozione circa il 70 per cento all'anno. Viviamo del contributo dei nostri soci e di qualche regalo dei privati, a volte in denaro e a volte in scatolette o croccantini, e tutto il lavoro relativo alla cura, pulizia e alimentazione dei nostri ospiti è affidato a volontari che si prodigano, sempre gratuitamente e spesso al limite delle loro possibilità, ritagliandosi il tempo negli spazi liberi da impegni familiari e di lavoro. Proprio questo è il nostro problema principale e cioè avere la collaborazione di volontari che ci aiutino, quando possono, ad accudire la nostra colonia. A tale scopo lanciamo un appello ai nostri concittadini fanesi, affinché quanti di loro amano gli animali e hanno talvolta un po' di tempo libero possano offrire un minimo di collaborazione alla nostra colonia assumendosi qualche piccola incombenza. Si tratta di un impegno certamente modesto, inserito in un piacevole contesto di amicizia e di collaborazione e la sfida è molto grande, perché il numero degli animali abbandonati è notevole e nello sforzo che una società deve sostenere per il loro recupero si giocano anche valori importanti di civiltà, umanità, rispetto della natura e della vita, educazione e gioia di vivere. I nostri obiettivi sono: incentivare le sterilizzazioni; sensibilizzare le persone, i giovani in particolare, a un comportamento maturo e responsabile nei confronti degli animali; accudire i gatti presenti nella colonia e quelli abbandonati, tutti da dare quanto prima in adozione. Quanti volessero darci un piccolo contributo economico o in alimenti possono mettersi in contatto telefonico con: Cecilia 338.8645964 - Simone 339.6091000 preferibilmente dalle 18 alle 21. Segnaliamo anche il c/c bancario presso: CARIFANO - Sede Centrale n. 13676, ABI 6145, CAB 24310 intestato alla Associazione Osiride ONLUS. Ricordiamo che l'importo versato è detraibile fiscalmente (art. 15 DPR 917/86/). I gatti abbandonati ospiti di Osiride ONLUS ringraziano quanti vorranno dare loro un aiuto. Alberto Stappini Presidente Assoc. Osiride ONLUS La grande storia di 130 gatti e una sola persona: Alma Grazie al suo amore per gli animali tanti mici sono stati salvati dalla strada e ora vivono dignitosamente Associazione Felix: le esperienze di un micio "adottato" L'Associazione Felix è impegnata da anni nella tutela dei gatti randagi, gestendo una struttura nel territorio di Medicina e ben 103 colonie feline. Il controllo e la cura dei gatti viene unicamente gestito da volontari che effettuano un faticoso lavoro giornaliero e impegnati nelle tante iniziative di autofinanziamento. La struttura oggi ospita 86 gatti, tutti da curare e sfamare, ognuno con la sua storia e i propri acciacchi. Un'iniziativa che si è rivelata di grande aiuto è l'adozione a distanza, in quanto con un costo di appena 5 euro mensili è possibile per noi fare ancora di più Nonostante i tanti sforzi e la carenza di aiuti, ogni giorno siamo fieri del nostro lavoro, soprattutto quando si parla di storie a lieto fine, come quella di Otello, un micio trovato nel 2005, abbandonato, stanco, denutrito e con la mascella rotta, che oggi vive felice e non solo così come si può comprendere dalla sua diretta 'testimonianza': "Ciao amici, oggi è il mio terzo giorno nella mia nuova casa. Durante il viaggio ho fatto sentire solo un paio di volte la mia voce, giusto per ricordare che non mi piaceva stare dentro una gabbietta senza sapere dove mi stavano portando, ma nel complesso è andata bene. Arrivati in casa, mi hanno depositato nella mansarda e mi hanno dato subito da mangiare, cosa che ho gradito molto. Poi mi hanno fatto vedere il mio cestino, che ho subito provato e trovato abbastanza comodo, anche se ho preferito subito dopo rifugiarmi in un angolino più riparato per osservare da lì la situazione. Sono stato lì finchè non sono andati tutti a letto, poi sono uscito dal mio angolino e ho fatto un paio di brevi esplorazioni e a quel punto si è presentato un problema: mi scappava la pipì e non sapevo dove farla. In mansarda c'era una cassetta con della sabbia dentro, ma non era sicuro che fosse lì per me e così ho chiamato la mia nuova "mamma" che è subito arrivata e mi ha fatto un po' di coccole ma non ha capito il mio problema ed è andata via. Allora ho chiamato di nuovo, e stavolta è arrivato anche il "papà", che è un po' più sveglio: ha capito e mi ha messo a sedere nella cassetta per farmi sapere che la sabbia era proprio per me. A quel punto ho fatto finalmente la pipì e dopo mi sono addormentato tranquillo. Ieri sono stato a casa tutto il giorno con la "mamma" e ho esplorato ben bene tutta la casa. Ho due cestini: uno in mansarda e uno al piano di sotto. Mi piace molto salire e scendere la scala e fermarmi a metà per osservare dall'alto tutto quanto. Ieri sera il grande e il piccolo mi hanno preparato un giochino con un filo e un tappo di sughero legati alla ringhiera della scala, come al gattile, e il piccolo mi ha presentato un suo gatto di stoffa nero, l'ho annusato un po' per educazione ma non è la stessa cosa di un gatto vero. La mattina danno anche a me un po' di latte e acqua, e la sera si mangia: ieri hanno provato a fregarmi con la pasta al pomodoro, ma non ne ho voluto sapere e alla fine hanno aperto una scatoletta. Pfui, pasta al pomodoro a me! Salutatemi tutti i miei fratellini Un miao forte a tutti voi e tanti saluti da Otello." Per informazioni, contatti e donazioni all Associazione Felix contattare: Imelde Grilli - Tel. 051.851678 Via Caduti di Cefalonia, 226 Medicina. 5

6 - La Voce degli Amici a 4 Zampe La grande missione dell Associazione Save the Dogs contro lo sterminio dei cani randagi in Romania Notevoli rischi e sacrifici economici vengono affrontati dai volontari e responsabili di questa organizzazione per mettere in salvo più cani possibile altrimenti condannati all eliminazione Il nostro giornale ha già dato notizia nei precedenti numeri dell iniziativa dell Associazione Save the Dogs & Other Animals nata all inizio del 2005 per opera di Sara Turetta. L obiettivo è quello di recuperare cani e gatti randagi sul territorio rumeno, sterilizzarli e reimmetterli nel loro branco d origine. A tale scopo l associazione ha ristrutturato a Cernavoda, sulle rive del Danubio, un vecchio edificio e l ha trasformato in rifugio per animali e clinica veterinaria per le ste- rilizzazioni. Agli inizi di quest anno gli interventi di sterilizzazione hanno interessato oltre 2500 animali. Il motivo che ha fatto mobilitare l Associazione Save the Dogs sul territorio rumeno è molto grave e nello stesso tempo agghiacciante: nel 2001 è stata emessa dal sindaco di Bucarest l ordinanza di accalappiare e uccidere centocinquanta animali randagi al giorno. Inoltre, la stessa ordinanza è divenuta legge nazionale nel 2002 e quindi estesa sull intero territorio rumeno. Questa è stata la ragione per la quale ha preso il via la missione rumena dell associazione, portata avanti da alcuni volontari e dalla stessa Sara Turetta, a costo di notevoli sacrifici economici e rischi dovuti all ostilità delle autorità locali. Diversi cani, dopo non poche peripezie, sono già stati raccolti sul territorio e salvati così dall uccisione, e portati in Italia ove sono stati affidati a canili, rifugi e associazioni, tra cui la Lega Nazionale per la Difesa del Cane di Ferrara. Per proseguire nella sua missione l Associazione Save the Dogs ha bisogno però di molti fondi e quindi dell adesione di quanti, sentendosi amici degli animali, vogliono salvare dalla condanna a morte cani e gatti rumeni. Per informazioni: - Sito internet: www.canibucarest.it - info@savethedogs.it - tel. 320 6521564 Come salvare i cani rumeni Cosa possiamo fare con... - 3 euro: acquistare un vaccino polivalente; - 8 euro: sterilizzare una femmina; - 10 euro: nutrire un cane per un mese; - 100 euro: stipendiare un operaio che lavori in un rifugio a tempo pieno un mese; - 200 euro: stipendiare un veterinario che assista a tempo pieno i randagi raccolti nei rifugi. IMPORTANTE! 30-40 cani sono in immediato pericolo di vita. Chiedo a tutte le associazioni del centro-nord di venire in nostro aiuto almeno per quanto riguarda i cani di piccola taglia. E' possibile che le acque si calmino nei prossimi mesi, ma ci troviamo in una situazione di reale emergenza e dobbiamo poter ritirare un certo numero di animali per accontentare le autorità e la popolazione. Aiutateci a trovare passeggeri sulla rotta Bucarest-Milano. Contattateci a questo indirizzo email: canibucarest@libero.it Per informazioni sulle adozioni o per le associazioni disposte ad accogliere cani di taglia piccola il numero di telefono è 320.6521564. Per le adozioni a distanza I contributi possono essere inviati: - a mezzo bollettino c/c postale n. 62998497, intestato a Save the dogs and other animals onlus - Via Nenni, 5-20070 Vizzolo P. (Mi), causale: Progetto Romania; - versamento sul c/c bancario IBAN - IT 48-A-07601-01600-000062998497 BIC: BPPIITRR - ABI: 07601 - CAB: 01600

La Voce degli Amici a 4 Zampe - I CONSIGLI DELLO 7 PSICOLOGO A cura della Dott.ssa Gessica Degl Innocenti, Psicologa Lo psicologo: dalla parte del "proprietario" Se qualcuno avesse mai problemi di tipo comportamentale con il proprio cane di casa, credo che raramente penserebbe di rivolgersi ad uno psicologo professionista! Entrati ormai nell'immaginario collettivo come coloro i quali passano le giornate lavorative ad ascoltare pazienti stesi su di un lettino, si stenta a credere che alcuni di loro ricevano, invece che in un ambulatorio, in un campo d'addestramento cinofilo o effettuino visite domiciliari per risolvere problemi "canini". Eppure succede. Lo psicologo è, ad oggi, una figura professionale istituzionalmente riconosciuta grazie ad una formazione quinquennale, che riesce a unire in sé la conoscenza approfondita del comportamento sia umano che animale. Non va dimenticato infatti che, anche gli psicologi in quanto scienziati, si avvalsero e si avvalgono tutt'ora, dell'osservazione naturalistica degli animali per comprenderne il comportamento e trovare interessanti spunti per approfondire la conoscenza di quello umano. All'inizio del secolo passato, con le loro ricerche in campo comportamentale, furono i precursori della zooantropologia moderna, che oggi tanto sta prendendo piede, ma che manca di una formazione istituzionalmente riconosciuta. Prendersi cura di un cane vuol dire mettere in gioco competenze umane e canine e quando qualcosa non funziona in questo rapporto, non sempre è "colpa" del cane; può succedere infatti che una mala gestione da parte del proprietario, una cattiva interpretazione dei bisogni, porti degli scompensi nelle dinamiche relazionali della coppia uomo-cane. Se quindi i veterinari, in primis, sono deputati a prendersi cura dell'animale, lo psicologo prende in carico la coppia, dove sicuramente la componente umana, fatta di aspettative, motivazioni ed investimenti, rappresenta la leva da forzare per ristabilire un ordine nelle cose. Noi umani, da quando milioni di anni fa, abbiamo acconsentito a prenderci cura di questo quadrupede, abbiamo guadagnato il suo amore eterno, ma ci siamo anche presi l'impegno di capirlo, accudirlo e procacciargli tutto ciò di cui ha bisogno, in senso fisico e psicologico. La figura della psicologo diventa per questo indispensabile al fine di sostenere il proprietario e di capire le dinamiche che intervengono tra cane e famiglia umana. Tutti i lettori de La Voce degli Amici a 4 Zampe, proprietari di cani, possono rivolgersi alla Psicologa Gessica Degl Innocenti inviando un email all indirizzo gessidi@alice.it La psicologa provvederà a rispondere direttamente agli interessati Implicazioni psicologiche nel possesso di un cane: il punto di vista umano La funzione dello psicologo in questo campo può essere quella di comprendere le implicazioni, tutte umane, che determinano la scelta di condividere la propria vita con un cane. Il rapporto uomo-cane è un rapporto complesso dove senso di accudimento, investimento ed aspettative si fondono in un continuo altalenarsi tra conscio ed inconscio. In coscienza spesso decidiamo di prendere un cane con noi perché ci piace, ci fa compagnia, ci riempie le giornate, ci fa sentire meno soli, ma sotto a questo ci sono motivazioni inconsce che, se non considerate o nascoste a noi stessi, tendono ad antropomorfizzare l'animale, a privarlo dei suoi bisogni naturali, a renderlo un surrogato, magari, di qualcosa che ci manca al di fuori della famiglia stessa. Troppo spesso, là dove il nostro cane manifesta disagio o stress, si tende a "manipolare" l'animale stesso, a volerlo "curare", senza fermarsi a pensare e a osservare le dinamiche del padrone, le sue reazioni ai comportamenti del cane, le sue richieste, le sue aspettative. Spesso basta veramente poco perché il proprietario si renda conto dei suoi errori, mancanze o anche solo si riappropri di un ruolo all'interno del branco-familiare, che tutto sembra trovare una nuova via, un nuovo equilibrio. Obiettivi d'intervento I proprietari di cani potranno rivolgersi allo psicologo per vari consigli ed aiuti, come ad esempio: - al momento della scelta del cucciolo, facendosi indirizzare sulla tipologia di cane più adatta allo stile di vita della famiglia che lo adotterà; - per conoscere e agevolare la comunicazione tra le due specie; - per stabilire con il cane una convivenza che risulti soddisfacente per entrambi; - per stimolare un giusto equilibro d'attaccamento; - per capire le diverse esigenze canine nei vari periodi della vita; - per aiutare a superare e fronteggiare il dolore della malattia e della perdita del proprio cane; - per risolvere eventuali problemi comportamentali, legati a difficoltà nella relazione uomo-cane. - per aiutare il padrone, dove necessario, a rivolgersi verso figure competenti delle varie discipline, con le quali lo psicologo deve collaborare costantemente (veterinari, educatori, comportamentalisti...) Il lavoro dello psicologo: l'importanza del sostegno e dell'accoglienza In qualsiasi ambito uno psicologo si trovi ad operare, non potrà esimersi dall'adottare un punto di vista empatico che racchiude in sé l'importanza del sostegno e dell'accoglienza verso chi cerca un aiuto. Anche in questo campo quindi il ruolo principale dello psicologo sarà quello di occuparsi della parte umana della diade uomo-cane; essendo capace di capire anche le esigenze del cane, dovrà essere il filo di congiunzione tra i due mondi in gioco. Potrà dimostrarsi utile ad esempio, nel momento in cui una famiglia decide di prendere con sé un amico a quattro zampe, consigliando l'approccio giusto da adottare con il nuovo arrivato, ponderando la decisione circa la taglia o il sesso o tenendo conto delle potenzialità temperamentali del cane. Questa prima fase è importante non solo per l'animale che arriva nella nuova famiglia umana, ma anche per i componenti umani stessi, soprattutto se sono alla loro prima esperienza. Spesso, per sola inesperienza, si possono commettere errori che, anche se rimediabili, possono minare l'equilibrio di tutto il nucleo familiare. In seguito lo psicologo potrebbe essere utile per avere consigli e delucidazioni sia circa i comportamenti del cane, sia per i comportamenti più giusti da adottare per il proprietario stesso; per capire le varie fasi della vita dell' animale, le sue esigenze e come riuscire a rispondere al meglio a queste; nei casi in cui si alteri un equilibrio familiare già esistente ed il cane ne risenta (es. trasferimenti, perdita di un membro della famiglia, nascita di bambini etc...) La funzione della psicologo deve essere quindi quella di aiutare e sostenere i proprietari nella vita di ogni giorno, per far fronte insieme ai piccoli problemi quotidiani.

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