LIFE09NATIT Conservation of habitats and species in the Natura 2000 sites in the Po Delta Acronimo: Natura 2000 in the Po Delta ACTION E6

Documenti analoghi
LIFE09NATIT Conservation of habitats and species in the Natura 2000 sites in the Po Delta Acronimo: Natura 2000 in the Po Delta ACTION E6

Con la presente si trasmette specifica di lavoro e programma di monitoraggio ornitologico che verrà avviato dalla prossima settimana

Pesci 22 specie di Pesci, di cui 5 di interesse comunitario. Presenti almeno 8 specie alloctone. Anfibi 8 specie di Anfibi di cui 2 di interesse

LIFE09NATIT Conservation of habitats and species in the Natura 2000 sites in the Po Delta Acronimo: Natura 2000 in the Po Delta ACTION E6

LIFE09NATIT Conservation of habitats and species in the Natura 2000 sites in the Po Delta Acronimo: Natura 2000 in the Po Delta ACTION E5

Progetto LIFE+ 07N. LIFE07NAT/IT/ Interventi di conservazione per l avifauna prioritaria nell Oasi Lago Salso

Provincia di Viterbo. Progetto LIFE Natura Azioni urgenti di salvaguardia dei Siti Natura 2000 dell Alta LIFE 04 NAT/IT/000153

LIFE09NATIT Conservation of habitats and species in the Natura 2000 sites in the Po Delta Acronimo: Natura 2000 in the Po Delta ACTION E5

Via Verci, 25/ Padova. Marco Basso

FRATINO considerazioni preliminari su cattura e marcaggio con anelli colorati

Relazione intervento Pugnalino PREMESSA

Dati identificativi del piano. VALLAZZA E DEL SIC/ZPS IT20B0010 VALLAZZA Codice e denominazione dei siti Natura 2000 SIC/ZPS IT20B0010 VALLAZZA

I Quaderni dell Accademia del tartufo del Delta del Po. n. 17 ITINERARIO. Andar per ponti in barche nel Delta del Po. A cura di Antonio Dimer Manzolli

Monitoraggio dell avifauna e della fauna ittica 2016

7 - Oasi di protezione

CONTROLLO NUMERICO DELLE POPOLAZIONI DI CORNACCHIA GRIGIA (Corvus corone cornix) E DI GAZZA (Pica pica) NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI ROVIGO

AREE IMPORTANTI PER L AVIFAUNA NEL FIUME ARNO (PROV. DI FIRENZE): INDIVIDUAZIONE DELLE EMERGENZE E PROSPETTIVE DI TUTELA

Giannelli per il Parco del Delta del Po Emilia-Romagna

Parco Delta del Po Comacchio 1 Maggio 2018

L importanza del lago del Parco degli Aironi per l avifauna migratoria degli ambienti acquatici

GALLINELLA D ACQUA Gallinula chloropus

I Quaderni dell Accademia del tartufo del Delta del Po. n.10 AEREOPORTO DELTA. A cura di Antonio Dimer Manzolli

MORIGLIONE Aythya ferina

IV TRIMESTRE di 5. N. totale stazioni Laguna di Baseleghe 4 Laguna di Caorle 5 Area centrale Laguna di Venezia 15.

Censimento uccelli acquatici svernanti nel Padule di. Fucecchio. Published on Aree Umide della Toscana Settentrionale (

Le testuggini palustri, Emys orbicularis e Trachemys scripta. Vincenzo Ferri

Conferenza per il Po. Milano 21 novembre Dossier

LUOGHI DELLA BIODIVERSITA

Censimenti di Lanario, Falco biarmicus feldeggii, nella Sicilia centro-meridionale

Settore Monitoraggi Ambientali U.O. Valutazione Componenti Naturalistiche

P R I M AV ERA 2 010

PARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA, CAMPIGNA. PIANO del PARCO

SIC Bosco di Chiusi e Paduletta di Ramone 22/03/2014 ore Airone bianco maggiore (Casmerodius albus

LAYMAN S REPORT Progetto LIFE 07 NAT/IT/ Interventi per l avifauna di interesse comunitario nei siti Natura 2000 della bassa pianura parmense

III T RIMESTRE di 6. N. totale stazioni Laguna di Baseleghe 4 Laguna di Caorle 5 Area centrale Laguna di Venezia 15.

QUAGLIA Coturnix coturnix. Stato giuridico. Stato di conservazione. Convenzione di Berna. Allegato III. Convenzione di Bonn.

. Tesista Monari Mirko

MONITORAGGIO ED ECOLOGIA DELL AQUILA REALE

Monitoraggio della coleotterofauna saproxilica

PIANO DI GESTIONE DEL SIC IT20B0012 COMPLESSO MORENICO DI CASTELLARO LAGUSELLO

AFTER LIFE CONSERVATION PLAN

CESENA Turdus pilaris. Stato giuridico. Stato di conservazione. Convenzione di Berna. Allegato III. Convenzione di Bonn.

Regione Lazio. Atti del Presidente della Regione Lazio. 31/01/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n.

5) La Comunità Europea ci chiede di agire nell ambito della. Gestione Adattativa

AZIONE D.2 MONITORAGGIO DEL SUCCESSO RIPRODUTTIVO SECONDO REPORT - ANNO 2017

Fringuello. ( Fringilla coelebs ) Quaderni della Nava

CESENA Turdus pilaris

PIANO REGIONALE FAUNISTICO-VENATORIO per il periodo

LIFE14 IPE/IT/018 - GESTIRE 2020

AUTUNNO ARPAV, attraverso il Settore Acque, è competente per il monitoraggio delle acque di transizione della regione Veneto.

Parmigiano-Reggiano e avifauna

Sommario INTRODUZIONE... 1

MESTOLONE Anas clypeata

Associazione Organizzazione Aggregata WWF Venezia e Territorio via Rossignago, Spinea c.f

Workshop Sguardi sulla Biodiversità 3 Marzo Progetto MonITRing presso la Stazione di Inanellamento di Chiesuole nel Parco del Taro.

ALZAVOLA Anas crecca. Stato giuridico. Stato di conservazione. Convenzione di Berna. Allegato III. Convenzione di Bonn. Allegato II.

Metodi e problematiche nel monitoraggio dell Aquila reale (Aquila chrysaëtos) nell Appennino centrale

REPORT INTERMEDIO. INDAGINE AMBIENTALE Campagna di misura della Qualità dell aria PAT/RFS305-14/01/

CONVEGNO FINALE PROGETTO LIFE08 NAT/IT/ SAVE THE FLYERS 2 Sessione 6 Novembre 2014 Avifauna e Linee elettriche

Censimento uccelli acquatici svernanti nel Padule di Fucecchio

Linee guida per il monitoraggio delle. Valter Trocchi

Progetto Migrans Pianura Padana 2009

COMITATO NAZIONALE CONSERVAZIONE DEL FRATINO

Progetto Life+ Gypsum

Oasi WWF Lago di Campolattaro

RUOLO E GESTIONE DI UNA RISERVA NATURALE. Glauco Vicario Responsabile riserve naturali Valle Canal Novo e Foci dello Stella Comune di Marano Lagunare

Progetto di studio della migrazione dei Charadriiformi in Piemonte: primi risultati sull analisi delle ali di beccaccia

REGIONE LAZIO DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE E TERRITORIO. Decreto del Presidente

ASSESSORADU DE SA DEFENSA DE S AMBIENTE ASSESSORATO DELLA DIFESA DELL AMBIENTE DIREZIONE GENERALE DELL AMBIENTE SERVIZIO TUTELA DELLA NATURA

PIANO FAUNISTICO VENATORIO... 1

MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

Campo di osservazione del passaggio dei falchi pecchiaioli nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi

GERMANO REALE Anas platyrhynchos

Decreto del Presidente

Relazione interventi sublagunari Foce e Serilla Varco PREMESSA

DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI VENEZIA SERVIZIO CENTRO VENETO ACQUE MARINE E LAGUNARI

PIANO DI GESTIONE DEL SIC IT20B0017 ANSA E VALLI DEL MINCIO E DELLA ZPS IT20B0009 VALLI DEL MINCIO

MISURE DI CONSERVAZIONE FATTORI DI MINACCIA BIBLIOGRAFIA

ALLEGATOA1 alla Dgr n del 14 agosto 2012 pag. 1/9

BECCACCIA Scolopax rusticola

SETTORE ACQUE OSSERVATORIO ALTO ADRIATICO

CENSIMENTO BECCACCE NEL PARCO DELLO STORGA

INSERIMENTO PAESAGGISTICO BOCCA DI LIDO SAN NICOLÒ OSSERVAZIONI E PROPOSTE

Il PO: un fiume di biodiversità ornitologica

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Scienze Biologiche

2010 anno internazionale della biodiversità: quale ruolo per i parchi lombardi?

Monitoraggio degli Uccelli e della Biodiversità nei siti Natura 2000: il volontariato.conta

BECCACCINO Gallinago gallinago

GESTIONE VENATORIA DELLE SPECIE MIGRATRICI DI INTERESSE CONSERVAZIONISTICO

Introduzione. Figura 1 Ubicazione del Sistema di ricarica adottato. Le line bianche indicano I confine comunali

FRULLINO Lymnocryptes minimus

Comune di POCENIA REGOLAMENTO COMUNALE PER L'INSTALLAZIONE DI STAZIONI RADIO BASE PER LA TELEFONIA MOBILE

P R I M AV ERA 2 010

Caratterizzazione ecologica

CODONE Anas acuta. Stato giuridico. Stato di conservazione. Convenzione di Berna. Allegato III. Convenzione di Bonn. Allegato II.

Transcript:

Con il contributo dello strumento finanziario LIFE della Comunità Europea Life+ Nature & Biodiversity 2009 Project LIFE09NAT/IT/000110 Coordinantig Beneficiary: Associated Beneficiary: Regionale Delta del Po Emilia-Romagna Ente Parco Delta del Po Veneto Consorzio di Bonifica Delta del Po Veneto Agricoltura WWF ITALIA Conservation of habitats and species in the Natura 2000 sites in the Po Delta Acronimo: Natura 2000 in the Po Delta ACTION E6 Monitoraggio faunistico delle popolazioni di Sternidae, di Alcedo atthis e di altri uccelli di ripa presso l Oasi di Ca Mello RELAZIONE SULLE ATTIVITA SVOLTE Responsabile Jacopo Richard Autori Nicola Donà (Aqua srl) Jacopo Richard Data 15/11/2014 ACTION E6 Monitoraggio faunistico delle popolazioni di Sternidae e di altri uccelli di ripa presso l Oasi di Cà Mello

INTRODUZIONE Questa relazione riporta i risultati relativi ai monitoraggi svolti negli anni 2011, 2012, 2013 e 2014, sull ornitofauna dell Oasi di Cà Mello (all interno del SIC IT3270017), previste nell azione E6 del progetto LIFE + Conservation of habitats and species in the Natura 2000 sites in the Po Delta cod. e rivolti in particolare ad alcune specie target, ovvero gli Sternidi e il Martin pescatore, Alcedo atthis, in relazione agli interventi di miglioramento ambientale previsti dall azione C7 del medesimo progetto. In particolare l azione C7 prevedeva (figura 1): -Realizzazione di nidi artificiali galleggianti e ninfeti per favorire la nidificazione degli Sternidi -Rimodellazione di argini con formazione di scarpate verticale per la nidificazione di Alcedo atthis. I monitoraggi sono stati eseguiti con le seguenti finalità: - Verifica della presenza degli Sternidi, in particolare Sterna albifrons, Sterna hirundo e Sterna sandvicensis; - Monitoraggio della presenza di Alcedo atthis; Lo scopo di tali monitoraggi è quello di fornire informazioni sullo status di queste specie presso l Oasi di Cà Mello e sugli effetti degli interventi previsti dalle azioni del progetto, prevdendo quindi rilievi ex-ante ed expost. Parallelamente, durante i monitoraggi sono state raccolte informazioni sulla presenza e/o nidificazioni di altre specie ornitologiche di significativa importanza. Argini rimodellati con scarpate verticali Nidi artificiali galleggianti Figura 1: In questo settore dell'oasi è possibile osservare sia le scarpate verticali, realizzate tramite la rimodellazione di alcuni tratti di sponda di un chiaro, sia le zattere posizionate all'interno del chiaro stesso. ACTION E6 Monitoraggio faunistico delle popolazioni di Sternidae e di altri uccelli di ripa presso l Oasi di Cà Mello 1

MODALITA DI ESECUZIONE DEI MONITORAGGI I monitoraggi sono stati eseguiti da personale della ditta Aqua Srl, coordinato dal signor Nicola Donà, il quale ha anche redatto le relazioni intermedie annuali. I rilevi sono stati eseguiti negli anni 2011, 2012, 2013 e prorogati al 2014, per consentire la completa realizzazione degli interventi previsti dall azione C7 (in particolare l azione di rimodellazione degli argini, è stata completata nell inverno 2013-14, sulla base delle prescrizioni della Valutazione di Incidenza). Per verificare la presenza di colonie nidificanti di Sternidi nel territorio circostante l Oasi, sono stati effettuati monitoraggi anche nella confinante Sacca di Scardovari, mediante un natante. Sono stati identificati alcuni transetti lungo i quali, durante uscite periodiche, sono stati effettuati i censimenti delle specie target mediante osservazione con binocolo e/o cannocchiale. Come detto, le attività sono state rendicontate annualmente dal tecnico di riferimento, le relazioni relative vengono allegate a questo documento e contengono ulteriori dettagli sui materiali e metodi utilizzati per i monitoraggi, nonché i dati puntuali raccolti durante le indagini. SINTESI DEI RISULTATI I dettagli delle informazioni ottenute dai monitoraggi sono riportati nelle relazioni redatte dal professionista incaricato. Qua si riassumono i dati principali, riguardanti le specie target e alcune specie che potrebbero ottenere benefici dagli interventi realizzati nell ambito del progetto LIFE. STERNIDAE Sterna sandvicensis Il Beccapesci non si riproduce nel territorio considerato. Si sono osservate consistenti concentrazioni di individui nel periodo tardo primaverile ed estivo (250 ess. nel luglio 2011, 100 individui nel maggio 2012, nella Sacca di Bottonera, a sud della Sacca di Scardovari) e alcuni individui svernanti, su posatoi della Sacca di Scardovari. Durante i monitoraggi non sono mai stati osservati individui della specie presso l Oasi di Cà Mello. Sterna hirundo La nidificazione della Sterna comune nella Sacca di Scardovari non è mai stata osservata direttamente, soltanto nel 2011 l osservazione di un giovane avrebbe fatto pensare ad un numero limitatissimo di coppie nidificanti nell area. Presso l Oasi questa specie viene frequentemente osservata in caccia, ma non sono state osservate frequentazioni delle zattere realizzate durante il progetto. ACTION E6 Monitoraggio faunistico delle popolazioni di Sternidae e di altri uccelli di ripa presso l Oasi di Cà Mello 2

Sterna albifrons Il Fraticello è presente con una colonia nidificante (100-300 coppie) nella Sacca di Scardovari, ma non sono state registrate nidificazioni a Cà Mello. ALCEDINIDAE Alcedo atthis La specie è stata regolarmente osservata a Cà Mello. In passato, alcune campagne di inanellamento hanno consentito la cattura di una decina di individui. La folta vegetazione dell Oasi non ha consentito di identificare i nidi presenti, ma le osservazioni ripetute di adulti con imbeccate hanno consentito di accertarne l avvenuta riproduzione durante tutti gli anni di indagine. La specie non ha utilizzato, nel 2014, le scarpate realizzate durante l inverno precedente, ma sembra utilizzare dei riporti di terra accumulati durante operazioni di escavo di un canale effettuati alcuni anni fa. Questo potrebbe fare pensare in un possibile futuro utilizzo dei nuovi siti realizzati nel progetto LIFE, a seguito della loro stabilizzazione. ALTRE SPECIE MONITORATE Durante i censimenti sono stati raccolti dati sulla presenza di altre specie ornitologiche, si riportano le informazioni su alcune specie che potrebbero trarre beneficio dagli interventi realizzati nel progetto. Merops apiaster Il Gruccione viene regolarmente osservato presso l Oasi e nel territorio circostante, dove nidificano circa una decina di coppie, nel 2011 e 2012 due coppie hanno nidificato sull argine occidentale dell oasi, gli anni seguenti alcuni tentativi di nidificazione presso l argine orientale non sono andati a buon fine. Anche in questo caso, nel 2014 non sono stati osservate nidificazioni o tentativi presso i riporti di terreno realizzati. I monitoraggi effettuati nell ambito del progetto hanno consentito di raccogliere dati riguardanti la nidificazione regolare di specie quali il Falco di palude (Circus aeroginosus) ed il Cavaliere d Italia (Himantopus himantopus), e di ardeidi nella garzaia presente nel settore settentrionale dell Oasi quali Nitticora (Nycticorax nycticorax), Sgarza ciuffetto (Ardeola ralloides) e Garzetta (Egretta garzetta). Inoltre sono state effettuate osservazioni occasionali di alcune specie poco diffuse, ad esempio il Gufo di palude (Asio flammeus) e la Ghiandaia marina (Coracias garrulus). Gli interventi realizzati nell Oasi di Ca Mello costituiscono sicuramente elementi che arricchiscono la potenzialità eco sistemica del sito, offrendo nuove occasioni sia per la nidificazione che per l alimentazione elle specie target. Tuttavia durante il monitoraggio non è stata accertato l utilizzo di essi per la nidificazione, ACTION E6 Monitoraggio faunistico delle popolazioni di Sternidae e di altri uccelli di ripa presso l Oasi di Cà Mello 3

anche se in alcuni casi questa è probabile (Alcedo atthis). In particolare i nuovi ninfeti potranno esplicare la funzione di sostegno per eventuali nidificazioni delle sterne solamente una volta raggiunta una dimensione superficiale adeguata. Si stima che questa condizione possa avverarsi tra 3 e 5 anni. Per quanto attiene ai nidi artificiali galleggianti,questi sono ancora in condizione di ospitare dei nidi, ma non risultano aver prodotto i risultati attesi, limitandosi talvolta alla funzione di posatoio per altre specie. Si evidenzia tuttavia che il loro utilizzo potenziale è correlato alla necessità delle colonie esterne di recuperare dei siti alternativi a quelli presenti nella Sacca di Scardovari, qualora avvengano delle circostanze di disturbo antropico o legate ad eventi meteorologici avversi che causino la dispersione della colonia. I terrapieni realizzati per favorire la nidificazione di specie riparie non hanno visto nel primo anno un utilizzo da parte delle specie target. Ma si può immaginare che in futuro possano essere utilizzati, soprattutto se verrà mantenuta manutenzionata la sponda, con l eliminazione della cannuccia e la risagomatura eventuale della parete verticale. ACTION E6 Monitoraggio faunistico delle popolazioni di Sternidae e di altri uccelli di ripa presso l Oasi di Cà Mello 4