REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO ACCADEMICO (approvato con delibera n. 2/ prot. n del 14 Febbraio 2012)

Documenti analoghi
Regolamento del Consiglio Accademico

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO ACCADEMICO

IL PRESIDENTE ADOTTA. il Regolamento di funzionamento del Consiglio Accademico allegato. Benevento, 29/01/2010 Prot. n. 871

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO DEI CORSI DI STUDIO IN INGEGNERIA MECCANICA SCUOLA DI INGEGNERIA

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL SENATO ACCADEMICO

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO ACCADEMICO

COMUNE DI SAN PANCRAZIO SALENTINO

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO ACCADEMICO DELL ISTITUTO SUPERIORE PER LE INDUSTRIE ARTISTICHE DI FAENZA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi Varese

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO CONSULTA COMUNALE DEL SOCIALE 2 ART. 1 - COSTITUZIONE DELLA CONSULTA 2 ART. 2 - COMPITI DELLA CONSULTA COMUNALE DEL

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO DIRETTIVO

Città Metropolitana di Roma Capitale REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO

COMUNE DI SONNINO REGOLAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI

Città di Seregno. Regolamento delle Consulte

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO ACCADEMICO DELL ISIA FIRENZE. (artt. 14 co. 4 DPR 132/2003 e 18 co. 3 Statuto D.D. n. 112 del 11/06/2007)

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO D ISTITUTO

Prot. n del 27/04/ Rep. n. 401/2017 [UOR: SI Classif. II/7]

REGOLAMENTO PER LA ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI CONSILIARI.

REGOLAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEGLI STUDENTI

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PER IL PAESAGGIO

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL SENATO ACCADEMICO E CALENDARIO DELLE SEDUTE

PROVINCIA DI ASCOLI PICENO medaglia d oro al Valor Militare per attività partigiana

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PROVINCIALE DELLE PROFESSIONI

COMUNE DI NERVIANO (Città Metropolitana di Milano) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONSULTA GIOVANI

Regolamento per l elezione dei docenti componenti il Consiglio Accademico del Conservatorio di Musica C. Gesualdo da Venosa di Potenza

Istituto Comprensivo Destra Torre di Aiello del Friuli

Modifica Regolamento di Funzionamento del Consiglio dei Corsi di Studi in Matematica

Istituto San Vincenzo Erba Albese Scuola Primaria e Secondaria di primo grado

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE E SOCIALI

L.R. 5/2012, art. 8, c. 3 B.U.R. 28/10/2015, n. 43. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 14 ottobre 2015, n. 0214/Pres.

Regolamento di funzionamento del Consiglio di Amministrazione. Art. 1 - Oggetto del Regolamento

Regolamento delle Commissioni Comunali Consultive

COMUNE DI CASTELFIDARDO

Regolamento di funzionamento del Senato Accademico. Art. 1 - Oggetto del Regolamento

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEL COMMERCIO

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO DEGLI STUDENTI

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI COMUNALI

REGOLAMENTO DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO

Conferenza dei Comuni dell Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Sondrio REGOLAMENTO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE. Regolamento interno di funzionamento del Consiglio degli Studenti

Regolamento di Funzionamento degli Organi

COMUNE DI MARCON Provincia di Venezia REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI. Regolamento per il funzionamento del Consiglio degli Studenti (art. 29 Statuto dell Autonomia)

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL AZIENDA SPECIALE PER LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DEL COMUNE DI TRENTO

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI DEL MONDO PRODUTTIVO

COMUNE DI PONTEDERA Provincia di Pisa

INDICE REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. CAPITOLO 1 NORME PER IL FUNZIONAMENTO Pag. 3. Art. 1 Riunione del Consiglio Pag.

COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO. Provincia di Salerno

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE GIOVANILE DI ALESSANDRIA

COMUNE DI CASTEL DI LAMA Provincia di Ascoli Piceno

IL PRESIDENTE. VISTO lo Statuto del Conservatorio, e in particolare l art. 13 Regolamento Generale ;

Città di Nichelino Provincia di Torino REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE DONNE

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SENATO ACCADEMICO

DELIBERAZIONE DELCONSIGLIO DIRETTIVO DEL COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI FORLI - CESENA

IL RETTORE. - visto il Regolamento generale d Ateneo, emanato con decreto rettorale 23 dicembre 2013, e in particolare l art. 17;

REGOLAMENTO DEL COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI

Città di Campi Salentina Provincia di Lecce REGOLAMENTO ISTITUTIVO DELLE CONSULTE

REGOLAMENTO. Consiglio di Facoltà di Scienze Mediche - Corso di Laurea quadriennale in Fisioterapia L.U.de.S Foundation H.E.I.

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO

REGOLAMENTO DEL COMITATO PER

REGOLAMENTO per L'ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER GLI STRANIERI (Approvato con delibera consiliare n. 30 del

Regolamento di funzionamento della Conferenza degli studenti

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE CULTURA DEL COMUNE DI CESENA. Approvato con delibera di C.C. n. 110 del 11/12/2014

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO D ISTITUTO. DEFINIZIONE (Art. 8, 10, 31, 32, 33, 34 D.L. n 297/94;) PARTE PRIMA: IL CONSIGLIO

REGOLAMENTO PER LA COMPOSIZIONE, NOMINA, INCOMPATIBILITÀ E SCADENZA DELLA COMMISSIONE PER IL PAESAGGIO

Città di Segrate. Regolamento comunale della consulta del sociale

CITTA DI CARIGNANO Provincia di TORINO

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA'

Città di Castel Maggiore Provincia di Bologna ALLEGATO ALLA D.C. N. 65 DEL

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO D ISTITUTO (Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del )

CITTA DI GALATONE REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE DI CONTROLLO E GARANZIA DI CUI ALLA DELIBERA C.C. N. 46 DEL

IL RETTORE F.to Prof. Corrado Petrocelli RETTORE. Decreto n. 5490

C O M U N E D I V I C O V A R O (Provincia di Roma)

REGOLAMENTO DEL COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI (legge 107/2015 art.1 comma 129)

Dipartimento di Giurisprudenza CENTRO DI ALTA FORMAZIONE E CONSULENZA PER LE AMMINISTRAZIONI C.A.F.C.A STATUTO

REGOLAMENTO per L'ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER GLI STRANIERI. Art. 1. Oggetto

Regolamento di funzionamento della Commissione di Ateneo per le Biblioteche (approvato dalla Commissione in data 12 luglio 2016)

AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DEGLI STUDENTI

Indice. Articolo 1 Finalità del regolamento

REGOLAMENTO CONFERENZA DEI COMUNI DELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI BRESCIA

UNINDUSTRIA CALABRIA COMITATO PICCOLA INDUSTRIA REGOLAMENTO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DEGLI STUDENTI

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PER IL PAESAGGIO

COMUNE DI AGLIE Provincia di Torino CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI REGOLAMENTO

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO D'ISTITUTO

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI SALERNO. Commissione Raggruppamento Donne Ingegneri

Università degli Studi G. d Annunzio Chieti - Pescara Comitato Unico di Garanzia

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO DI BACINO

REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI FISICA

Regolamento di funzionamento del Consiglio di Amministrazione

REGOLAMENTO DEL COLLEGIO DI DIREZIONE

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO

Transcript:

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca - Alta Formazione Artistica e Musicale Istituto Superiore di Studi Musicali G.PAISIELLO Istituzione di Alta Formazione Artistica e Musicale Via Duomo, 276 TEL. 099-4706398 FAX 099-4760040 TARANTO REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO ACCADEMICO (approvato con delibera n. 2/2012 - prot. n. 56967 del 14 Febbraio 2012) Allegato n. 1 alla Delibera n. 2/2012 del Consiglio Accademico Pagina 1 di 5

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO ACCADEMICO Art. 1 Composizione del Consiglio Accademico 1. Il Consiglio accademico, come definito nell Art. 17 dello Statuto dell Istituzione è composto da: a. il Direttore, che lo presiede; b. quattro docenti dell'istituzione eletti dal corpo docente; c. due studenti designati dalla consulta degli studenti. 2. Le modalità di elezione del Direttore e dei docenti di cui al precedente comma 1 lettera b) sono stabilite dal Regolamento per l elezione del Direttore e dei rappresentanti dei docenti in Consiglio Accademico. 3. Le modalità di designazione degli studenti di cui al precedente comma 1 lettera c) sono stabilite dal Regolamento della Consulta degli studenti. 4. Ai sensi dell Art. 28 dello Statuto di autonomia i componenti eletti nel Consiglio Accademico, fatta eccezione per il Direttore, non possono essere anche membri del Consiglio di Amministrazione. 5. Il Consiglio Accademico resta in carica per un periodo di tre anni. I Consiglieri di cui al comma 1, lettera c), nominati successivamente alla costituzione del consiglio, rimangono in carica fino alla scadenza dell'intero organo. 6. Decadono di pieno diritto dalla carica quei componenti del Consiglio Accademico, ad eccezione del Direttore, che non intervengono alle adunanze per tre volte senza giustificato motivo. Il Direttore ha l'obbligo di comunicare immediatamente l'avvenuta decadenza all'organo (Collegio dei Professori o Consulta degli studenti) che ha nominato il consigliere incorso nella decadenza. La sostituzione spetta all'organo che ha nominato il consigliere decaduto secondo le modalità previste dai Regolamenti delle elezioni di cui ai precedenti commi 2 e 3. 7. I Consiglieri eventualmente sostituiti ai sensi del precedente comma 6 rimangono in carica fino alla scadenza dell'intero organo. Art. 2 Competenze del Consiglio Accademico 1. Le competenze del Consiglio sono definite dall art. 17 comma 3 dello Statuto di autonomia e dalle altre norme legislative o regolamentari che ne fanno espresso riferimento. Art. 3 Convocazione del Consiglio Accademico 1. Il Consiglio accademico è convocato dal Direttore quando sia necessario e comunque con cadenza almeno trimestrale. Il Consiglio Accademico deve essere altresì convocato entro 10 giorni quando ne facciano richiesta motivata almeno quattro dei suoi membri. 2. La convocazione del Consiglio Accademico viene effettuata dal Direttore, mediante affissione all Albo e sul sito web dell Istituto con l ordine del giorno degli argomenti da trattare, di norma almeno 7 giorni prima dell adunanza. Tale termine può essere ridotto a tre giorni in caso di urgenza. I Consiglieri possono fornire un proprio indirizzo di posta elettronica e ricevere per Allegato n. 1 alla Delibera n. 2/2012 del Consiglio Accademico Pagina 2 di 5

conoscenza l atto di convocazione. Art. 4 Ordine del giorno 1. L'ordine del giorno è definito dal Direttore e contiene l'elenco degli argomenti in discussione. Gli argomenti devono essere indicati in modo chiaro, onde consentire ai Consiglieri di avere piena conoscenza dell'oggetto in discussione e della sua rilevanza. 2. Ogni singolo componente può formulare richiesta motivata di inserimento di argomenti all'ordine del giorno. La richiesta deve di norma pervenire per iscritto al Direttore che inserirà gli argomenti richiesti nell Ordine del giorno della prima seduta utile. Art. 5 Segretario del Consiglio Accademico 1. Il Consiglio elegge tra i suoi componenti il Segretario del Consiglio; in caso di assenza del Segretario da una riunione del Consiglio, il Direttore nomina seduta stante il Segretario supplente per la riunione stessa. 2. Il Segretario ha il compito: a. di predisporre la documentazione istruttoria; b. di redigere il verbale delle riunioni; c. di curare, d intesa con il Direttore, l esecutività delle delibere assunte; d. di curare la pubblicità dei verbali e delle determinazioni del Consiglio, mediante affissione all Albo e pubblicazione sul sito web dell Istituto. 3. Le deliberazioni assunte dal Consiglio sono di norma pubbliche, salvo i casi tutelati dalle norme sulla privacy, mentre le relative attività istruttorie di preparazione e di elaborazione hanno carattere di riservatezza. Art. 6 Verbali delle riunioni 1. I verbali delle riunioni devono contenere: gli estremi della convocazione; luogo, data ed ora della seduta; l'ordine del giorno; il nome e cognome dei componenti presenti e di quelli assenti alla seduta; l'indicazione del Segretario verbalizzante; l'orario di entrata dei componenti che non fossero presenti all'apertura dei lavori; l'orario di uscita dei componenti che si allontanino definitivamente dal luogo della riunione; le deliberazioni assunte dal Consiglio Accademico, con indicazione sintetica della relazione del Direttore, delle premesse e della discussione; le proposte di deliberazione e gli emendamenti presentati da singoli consiglieri; le modalità e gli esiti delle votazioni sulle proposte di delibera; l'indicazione nominativa degli astenuti e dei contrari (in caso di voto palese); l'indicazione nominativa di coloro i quali, per ragioni di incompatibilità, si siano allontanati dal luogo di riunione; Allegato n. 1 alla Delibera n. 2/2012 del Consiglio Accademico Pagina 3 di 5

in caso di votazioni a scrutinio segreto l'indicazione nominativa degli scrutatori, se nominati, il numero di schede bianche, contestate o nulle, e, in caso di elezioni, gli esiti delle stesse e la proclamazione degli eletti effettuata dal Direttore. 2. I verbali delle adunanze del Consiglio sono approvati nella medesima seduta o in una successiva e vengono sottoscritti dal Direttore e dal Segretario. Art. 7 Validità delle riunioni e delle deliberazioni 1. L adunanza del Consiglio è valida se interviene la maggioranza (metà più uno) dei componenti, incluso il Direttore che lo presiede. In caso di sua assenza o impedimento il Consiglio è presieduto da un Consigliere individuato dal Consiglio seduta stante. 2. Il quorum di cui al precedente comma deve sussistere per tutto lo svolgimento della seduta. Il componente che intenda allontanarsi definitivamente dal luogo della riunione deve segnalarlo al Segretario verbalizzante per le necessarie verifiche del quorum. 3. Le deliberazioni sono adottate di norma a scrutinio palese. Lo scrutinio segreto viene adottato nei casi in cui le deliberazioni riguardano direttamente singole persone; potrà inoltre essere adottato anche in altri casi se richiesto da almeno tre Consiglieri. 4. Il Consiglio Accademico assume le proprie deliberazioni a maggioranza semplice, salvo i casi previsti dalla normativa vigente e dallo Statuto. In caso di parità di votazioni prevale il voto del Presidente o di chi ne fa le veci. 5. Le deliberazioni devono risultare progressivamente numerate per ciascun anno solare e sono immediatamente esecutive, indipendentemente dall'approvazione del verbale della seduta nella quale sono adottate. All inizio di ogni anno solare la numerazione delle deliberazioni riprende. 6. In caso di necessità e di indifferibile urgenza il Direttore assume i necessari provvedimenti di competenza del Consiglio accademico, sottoponendoli alla ratifica nella seduta immediatamente successiva. Art. 8 Partecipazione di estranei alle sedute 1. Il Direttore, anche su richiesta dei Consiglieri, può invitare a relazionare su singoli argomenti iscritti all'ordine del Giorno anche persone estranee al Consiglio. Art. 9 Articolazioni del Consiglio 1. Per lo svolgimento dei propri compiti il Consiglio può articolarsi in commissioni e gruppi di lavoro ai quali possono essere temporaneamente affidate specifiche materie, in sede deliberante, referente o consultiva, stabilendo le procedure che ne regolano il funzionamento nonché il limite di tempo entro il quale il mandato affidato deve essere portato a termine. 2. Per i medesimi scopi il Consiglio può attribuire funzioni di coordinamento delle attività didattiche, di progetti di ricerca e di produzione artistica a singoli consiglieri nonché a docenti che non fanno parte del Consiglio stesso. Allegato n. 1 alla Delibera n. 2/2012 del Consiglio Accademico Pagina 4 di 5

Art. 10 Designazione del rappresentante dei docenti in Consiglio di Amministrazione 1. Il Consiglio effettua la designazione del docente membro del Consiglio di Amministrazione di cui all Art. 16, comma 2, lettera c) dello Statuto mediante votazione a scrutinio segreto, entro una rosa di candidati di cui si è preventivamente rilevata ed acquisita la disponibilità. In caso di parità di voti, risulterà eletto il candidato con la maggiore anzianità di servizio e in subordine con la maggiore anzianità anagrafica. 2. Qualora tra i candidati ci sia un Consigliere Accademico questi si asterrà dalla votazione. In caso di elezione il Consigliere eletto decadrà dalla carica di Consigliere Accademico e verrà sostituito secondo quanto previsto dal precedente Art. 1, comma 6. Allegato n. 1 alla Delibera n. 2/2012 del Consiglio Accademico Pagina 5 di 5