2 RETE MONITORAGGIO ACQUE SOTTERRANEE PROVINCIA DI RIMINI

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Transcript:

2 RETE MONITORAGGIO ACQUE SOTTERRANEE PROVINCIA DI RIMINI I corpi idrici sotterranei sono suddivisibili in due categorie principali in relazione al loro comportamento idrodinamico, ognuna con delle proprie caratteristiche geometriche e idrodinamiche (Fig 2.1) : Acquiferi confinati Acquiferi non confinati o a superficie libera Fig.2.1 La rete di monitoraggio presente in provincia di Rimini è estesa oltre che agli acquiferi profondi di pianura (conoidi e piane alluvionali) anche a quelli freatici di pianura e montani: Di seguito viene riportato l elenco (Tabella 2.1) delle singole stazioni di campionamento situate in provincia di Rimini dove viene riportata l ubicazione, il corpo idrico,la tipologia di monitoraggio e la carta riportante la localizzazione sul territorio (Fig.2.2) 2

Tabella 2.1 Monitoraggio: qnt = monitoraggio quantitativo; ch = monitoraggio qualitativo Codice RER individua le stazioni di campionamento localizzate sui corpi idrici 3

Fig.2.2 4

La rete di monitoraggio delle acque sotterranee provinciale è costituita da due reti: una rete della piezometria o quantitativa; una rete del chimismo o qualitativa. La piezometria può essere rilevata manualmente o in automatico. La seconda modalità è applicata in un numero limitato di pozzi che costituiscono nel loro insieme una sottorete delle rete regionale delle acque sotterrranee. La Regione Emilia Romagna (Delibera di Giunta n.2104 del 12 dicembre 2005) ha finanziato il progetto Realizzazione della rete piezometrica ad alta frequenza su pozzi significativi della regione attraverso il quale, nel corso del 2007 2008, sono state installate 40 centraline automatiche per la misura di livello, temperatura e conducibilità. Nella provincia di Rimini ne sono state installate 5. Nella rete provinciale di Rimini sono presenti un totale di 38 stazioni di monitoraggio in ognuna delle quali vengono misurati solo i parametri quantitativi o solo quelli qualitativi o entrambi. Il quadro complessivo è il seguente: Stazioni di misura Piezometria automatica Piezometria Piezometria + chimismo Chimismo 38 5 4 26 3 La frequenza di monitoraggio per entrambe le reti è semestrale (campionamenti in primavera e in autunno), finalizzata a monitorare rispettivamente la fase di piena e quella di magra delle falde. Per quanto riguarda le stazioni di monitoraggio dei corpi idrici montani la frequenza è semestrale, ma i campionamenti sono triennali. Il monitoraggio per la definizione dello stato chimico è articolato nei seguenti programmi: monitoraggio di sorveglianza: effettuato per tutti i corpi idrici sotterranei, in funzione della conoscenza pregressa dello stato chimico di ciascun corpo idrico, della vulnerabilità e della velocità di rinnovamento delle acque sotterranee. monitoraggio operativo: effettuato per i corpi idrici a rischio di non raggiungere lo stato buono In relazione ai diversi livelli di criticità evidenziati nel corso dello studio delle pressioni e dei campionamenti effettuati sono applicati diversi profili analitici: 5

Profilo chimico di BASE (B) Profilo analitico Fitofarmaci 6

Profilo analitico Organoalogenati Profilo analitico ALTRE PERICOLOSE 7

Tabella 2.2 Valori soglia per le acque sotterranee (tab.3 All.3 D.lgs.30/09) 8